RD Forum

Io sono sempre stato a favore dell'elemento "non umano" in qualunque party (infatti il mio personaggio preferito di FFVII è Cait Sith :3).
A parte questo, più che personaggi vorrei che il contesto in cui sono messi e come si adattano ad esso siano elementi fatti bene, non a casaccio (FFXII) o specificati bene ma solo per 4 cose (FFXIII). Vorrei insomma una storia "alla vecchia maniera" come quelle di FFVI o FFVII, ma anche come quella di FFIX.
Inoltre vorrei che FF venga trattato meno in modo "realistico" (come i pg del XII e del XIII) e invece in modo più "mangoso" (come i pg di FFVII o di Dissidia). Insomma, vorrei che la Square tornasse ai bei vecchi tempi.
Solo così credo avremmo dei personaggi che potranno colpirci.
Dimenticavo, opinione personale su Sazh:

Spoiler

poteva essere un grande e invece il gameplay ha rovinato tutto: insomma, la scena dell'apparente suicidio sarebbe stat divina se non fosse che è collocata subito dopo aver sconfitto Brunilde e quindi con già la convinzione che Sazh non può morire

Bhe io penso ke la Square possa sfornare personaggi sempre migliori cmq poi a me piacerebbe vedere che le ragazze avessero un ruolo maggiore rispetto a quello dei Maschi poi per il resto nn saprei...

per esempio un androide

Mi viene in mente Steeve di Rogue Galaxy.

Più che all'aspetto estetico io spero che la Square punti su un carattere e un background diverso dal solito. Sazh è stato un ottimo passo avanti, così come Vanille.

E spero anche nel ritorno della figura trascinatrice maschile. Lightning è stata una bella parentesi...ma vuoi mettere con Squall o Cloud...

Un doppio protagonista non mi dispiacerebbe, se supportati da una gran storia verrebbe qualcosa di molto bello

Una cosa che apprezzerei anche se sono conscio di essere vagamente utopistico è che la smettessero di imbottire il cast di ragazzini ed adolescenti dei qui patemi d'animo non mi frega francamente nulla da almeno un lustro.
A parte pochissime eccezioni l'età dei principali personaggi della saga è sempre stata adolescenziale o tardo-adolescenziale il che porta la trama a focalizzarsi su temi ormai usurati e ha finora impedito alla saga di acquisire un certo grado di maturità.

Oltre a ciò ho accolto con favore la svolta di FFXIII in favore di una protagonista femminile, seppur con molto limiti, e spero che ciò non costituisca un unicum.

L'altra cosa che non mi dispiacerebbe avere è un party un pochino più vario. Vedere che in un mondo come Ivalice dove coesistono un numero consistente di razze, il party sia composto unicamente da Hume con la sola eccezione di Fran (che guarda caso è identica ad una donna non fosse per il feticistico paio di orecchie) è piuttosto paradossale.

E per concludere, auspico con tutto il cuore che Nomura si ritiri a vita privata.

Concordo in toto con Holden. E dire che nei "vecchi" final fantasy c'erano diverse fasce d'età nel party: penso a Shadow, Galuf, Yang, e similia. I protagonisti bambini, a differenza di quelli "anziani", non si sono estinti nelle nuove generazioni purtroppo

A me piacerebbe che un'avventura iniziasse nel modo più canonico possibile, per poi scoprire che gli eroi controllati dal giocatore in realtà agiscono non per la salvezza del mondo quanto per loschi fini personali, magari scoprendo che il fellone di tutto in realtà sta dalla parte del bene(ma forse è poco realizzabile in effetti )

Oltre a ciò ho accolto con favore la svolta di FFXIII in favore di una protagonista femminile, seppur con molto limiti, e spero che ciò non costituisca un unicum.

Non ho ancora giocato a ffXIII, ma secondo me già in ffx la protagonista, ovvero la persona intorno alla quale per gran parte della trama ruota la vicenda, era Yuna e non Tidus...per non parlare del sequel, anche se non fa una gran figura

L'altra cosa che non mi dispiacerebbe avere è un party un pochino più vario. Vedere che in un mondo come Ivalice dove coesistono un numero consistente di razze, il party sia composto unicamente da Hume con la sola eccezione di Fran (che guarda caso è identica ad una donna non fosse per il feticistico paio di orecchie) è piuttosto paradossale

concordo anche qua. Credo che il party più cosmopolita resti quello di FFIX, anche se la cosa non è stata ben sviluppata.

E se Nomura devo proprio restare, voglio vedere un suo design che non comprenda donne gratuitamente svestite o uomini carichi di zip, cinghie e orpelli inutili >.>

Gran bel topic!
Condizione imprescindibile per la creazione di un bel gioco sarebbe la coerenza.
Ovvero personaggi ben integrati nello scenario - nerd presi col randomize o casi umani che siano, basta che siano loro a girare attorno alla storia e non il contrario. Per tutto ciò che li concerne, dalla caratterizzazione, alle interazioni - è difficile che in un gruppo di 6 o 7 persone non vi siano rapporti privilegiati, ma sarebbe grazioso anche palesare che talvolta capiti che Pinco si stacchi da Pallo per scambiare due parole con Tizio.

Poi quoto Holden e Kary, un party multietnico alimenterebbe senza dubbio la coralità della narrazione - nulla contro le squadre hume-only, ma come già fatto presente è effettivamente poco credibile un simile gruppo, posta la premessa di un mondo fortemente variegato (cosa che auspicherei anch'io).
Quindi niente neanche contro i bambini, purchè vengano sviluppati come tali. In tal senso Hope secondo me non era partito male, è da Palumpolum che si trasforma nell'ennesimo bimbominchia iperpowah.
Quanto ai personaggi, la questione è molto soggettiva, ma concordo sempre con Holden e Kary: anche un po' di variegazione nelle età non guasterebbe affatto, magari con degli individui nella ventina - trentina. Anche perchè è il massimo in cui probabilmente si potrà sperare, purtroppo la SE si piegherà in una certa misura alle logiche di mercato favorendo il mainstream.
FF XIII checchè se ne dica lascia comunque sperare sotto il punto di vista della caratterizzazione, ci sono state importanti novità e sovversioni degli archetipi. Utopistica direi la completa rimozione di alcuni topos, anche perchè alcuni sono ormai quasi imprescindibili, e comunque variamente sviluppabili - vedasi la kuudere o la genki girl.
E gradirei più sarcasmo nel cast, diciamo una badassery a tratti fine a sè stessa, ma comunque auto ironica. Anche alcune scene di sana demenza come in Resonance of Fate arricchirebbero l'esperienza, assieme a delle chiacchierate magari non fini alla trama, ma alla mera introspezione.
Spererei ardentemente poi che ci si smuovesse un po' dal giansenismo, verso differenti scale di grigio; magari un FF in cui si controllino due fazioni avverse, un capitolo catartico che sollevi dilemmi di spessore sempre maggiore, anche tramite vere e proprie cutscenes di dialogo segamentaloso, come detto prima.
Quanto alla componente amorosa, penso che sia fondamentale fino al punto in cui non diventa un tumore per la trama - una. o perchè no, più relazioni intrecciate sobriamente e realisticamente. Se poi si incentivasse il pubblico a partire dal presupposto che qualsivoglia personaggio possa essere attratto anzitutto da persone salterei di gioia, specie se si evitasse di giocare sulle ambiguità come in FF XIII. Magari stavolta butta bene, chissà se assieme alle relazioni omosessuali potremo aspirare mai a vedere appaiate etnie/razze differenti.

Sul piano estetico, è altresì utopistica la rimozione del fanservice. Finchè questo non diventa invadente nello sviluppo della caratterizzazione lo considero un compromesso accettabile.

Kary ha scritto:Concordo in toto con Holden. E dire che nei "vecchi" final fantasy c'erano diverse fasce d'età nel party: penso a Shadow, Galuf, Yang, e similia. I protagonisti bambini, a differenza di quelli "anziani", non si sono estinti nelle nuove generazioni purtroppo

E Strago? E Cid Pollendina? E Tellah? Qui passiamo i settant'anni

Kary ha scritto:

Oltre a ciò ho accolto con favore la svolta di FFXIII in favore di una protagonista femminile, seppur con molto limiti, e spero che ciò non costituisca un unicum.

Non ho ancora giocato a ffXIII, ma secondo me già in ffx la protagonista, ovvero la persona intorno alla quale per gran parte della trama ruota la vicenda, era Yuna e non Tidus...per non parlare del sequel, anche se non fa una gran figura

Ti sei dimenticata di Terrra ò.o

Non sono bravissimo a postare tanto, ma anche io sono molto favorevole ad un parti etnicamente vario.
Mi è piaciuto il settimo capitolo, per aver messo un personaggio di colore, un vampiro ed un micino robot (ed un Germano Mosconi pilota ); il sesto per aver reso giocabili un settantenne, un moguri, uno Yeti (*_*) e l'alter ego di Mowgli; il quarto per aver aggiunto al party due vecchietti ed un temporaneo seleniano; il nono per aver messo a disposizione una cicciona romanesca, una nanetta invocatrice ed un uomo salamandra ecc......
Senza nulla togliere ai vari bambini che hanno fatto la loro parte (parlo di Relm, Palom e Porom ecc...). Sono belli anche i capitolo Umano-only, per carità, ma trovo veramente che l'elemento non umano (in Summoner 2, come confermerà Hydra, c'era Morbazan di cui non si conosceva nemmeno la razza fino a metà gioco ) aggiunga quel tocco in più che rende il gioco più...anzi, meno realistico, come si addice ad un gioco fantasy.
La letteratura (e non solo) fantasy è costellata di innumerevoli personaggi che non sono proprio umani: nani, elfi, giganti, angeli...se dovessimo elencare tutte le razze di Final Fantasy XI o Dungeons&Dragons faremmo notte.

Morale: il mondo è bello perchè è vario

Hydra ha scritto:Alla fine si torna a FFX: c'è Kimahri che non è un huma, ci sono dialoghi molto profondi (di Yuna, Auron...), ci sono varie età (Rikku e Auron), ci sono momenti esilaranti (grazie a Rikku), c'è dialogo tra tutti i personaggio (in fondo sì, dai!), ci sono i bambini (che non fanno parte del party ma ci sono..., ci sono gli intrecci tra i personaggi (alla fine sono tutto legati agli altri da qualcosa).

Secondo me i dialoghi profondi ci sono in ogni Final Fantasy, ma gradirei qualcosa di diverso, vere discussioni sul senso della vita fini a sè stesse. Insomma, una chiacchierata filosofica per il piacere di mostrarla...come per quanto concerne lo humor, Resonance of Fate è la prima esperienza videoludica che abbia avuto con dei veri e propri slice of life infarciti di demenza xD
In altre parole (siccome quando spiego non mi capisco nemmeno io) un po' di sano sperimentalismo narrativo, anche di natura psicologica. Mi piacerebbe un FF la Neon Genesis Evangelion / Utena, per quanto possa essere un desiderio utopistico. Con una tramona che lasci spazio però a un quadro pià intimista e alla psicologia dei personaggi, sempre però in un movimento coerente all'ambiente designato - indipendentemente dalla natura più o meno fantasy.

Lord Remiem ha scritto:

Kary ha scritto:Concordo in toto con Holden. E dire che nei "vecchi" final fantasy c'erano diverse fasce d'età nel party: penso a Shadow, Galuf, Yang, e similia. I protagonisti bambini, a differenza di quelli "anziani", non si sono estinti nelle nuove generazioni purtroppo

E Strago? E Cid Pollendina? E Tellah? Qui passiamo i settant'anni

ohibò, eran compresi nei similia

Kary ha scritto:

Oltre a ciò ho accolto con favore la svolta di FFXIII in favore di una protagonista femminile, seppur con molto limiti, e spero che ciò non costituisca un unicum.

Non ho ancora giocato a ffXIII, ma secondo me già in ffx la protagonista, ovvero la persona intorno alla quale per gran parte della trama ruota la vicenda, era Yuna e non Tidus...per non parlare del sequel, anche se non fa una gran figura

Ti sei dimenticata di Terra ò.o

ffVI è un caso a parte, non credo ci sia un vero protagonista: se ci limitiamo alla trama principale, è divisa equamente tra i poli di Terra e Celes. A fare i pignoli, in ffVII sta Aeris, ma mi rifiuto di considerarla la protagonista principale

Riprendo il discorso di Alias, e aggiungo: non dico il protagonista, ma almeno un personaggio uno che riesca ad avere un background definito e un carattere solido senza ricorrere per forza al melodramma sarebbe gradito

Se in generale la saga "Final fantasy" si prendesse meno sul serio e imbastisse in un nuovo capitolo una trama meno "impegnata", che lasci spazio a battute e a scherzi nel party che pure aiutano a "fare gruppo" (certo senza le forzature di ffx-2 che di divertente avevano ben poco ) potrebbe ottenere dei bei risultati .

Viva il multietnico sempre e comunque però XD

Giusto per chiarire, questi sono Morbazan e Iari. Se poi vogliamo proseguire su Summoner 2, ci siamo dimenticati di Sangaril, un'assassina Munari (una razza di uomini anfibi, nata negli abissi marini).

Hydra ha scritto:Un personaggio robotico, ad esempio, mi piacerebbe perché potrebbe rappresentare uno spunto per parlare di ciò che si può ritenere “vivo” o meno...
Personaggi non huma, opportunamente studiati possono aprire dibattiti etici molto interessanti... basta che poi non li risolvano con commenti in archivio da andarsi a leggere

A dirla tutta in Rogue Galaxy è presente nel party Steve che è a tutti gli effetti un robot. Personaggi non umani con un bel background ci sono stati nei precedenti FF: sempre andando a memoria, cito Nanaki (FFVII), Freiya (FFIX) e pure Kimahri(FFX) se si fosse approfondito un attimino la comunità Ronso all'interno della trama, sarebbe stato un pg interessante. Per non parlare delle razze i cui esponenti sono esclusi dal party, ogni capitolo presenta almeno una razza diversa-volendo, anche i moguri sono una razza senziente XD.

Un gruppo in cui ogni membro sia di una razza diversa, come si sarebbe potuto fare nella splendida Ivalice, sarebbe indubbiamente interessante.

P.S: Remiem, i tuoi link non funzionano :/

EDIT: problema risolto Letto solo adesso, sorry:

Alias ha scritto:In altre parole (siccome quando spiego non mi capisco nemmeno io) un po' di sano sperimentalismo narrativo, anche di natura psicologica. Mi piacerebbe un FF la Neon Genesis Evangelion / Utena, per quanto possa essere un desiderio utopistico. Con una tramona che lasci spazio però a un quadro pià intimista e alla psicologia dei personaggi, sempre però in un movimento coerente all'ambiente designato - indipendentemente dalla natura più o meno fantasy.

In questo caso consiglio la saga degli Ar Tonelico (due capitoli quasi introvabili usciti per ps2 e uno appena approdato su ps3) serie gdr che ha il pregio di dedicare una grossa fetta dell'esperienza videoludica all'esplorazione del mondo psichico delle tre protagoniste di turno attraverso veri "tuffi" nella loro sfera privata, detta Cosmosfera, superando diversi livelli di "profondità". Uniche pecche: praticamente sconosciuta per via dello stile mangoso adottato/dei pochi fondi della casa di produzione, e completamente in inglese. Ah, è pieno zeppo di battutine maliziose e fanservice