Re: Missioni
Inviato: 06 mag 2016, 18:25
La scena si era improvvisamente placata. Xander stava immobile appena fuori il raggio di azione del Behemoth che, furbamente, era passato ad usare l'udito e l'olfatto ipersviluppati della sua razza. Questo, costretto sul posto dall'arpionata dei chococentauri, annusava l'aria sbuffando e artigliando la zona davanti a sé, tentando invano di colpire il suo avversario. Finora il mio compagno si era battuto con onore, ma era un'impresa da pochi sconfiggere da soli una creatura di quella portata.
C'era bisogno di un sostegno maggiore; ci fosse stato Yoru avrebbe potenziato il gruppo, ma io cosa potevo fare?
Spostai lo sguardo su Zeckel e il suo gruppo, accogliendo l'illuminazione: i chocobo non erano animali forti, ma avevano dalla loro una velocità e una resistenza tale da permettergli di sfuggire ai predatori, sia piccoli e scattanti, sia enormi e feroci, come nel nostro caso.
Gettai un'occhiata allo psicologo: stava studiando il suo nemico, cercando un modo per colpirlo senza subire alcun danno. Potevo allontanarmi per qualche secondo.
Entrai in casa, dove Cocky era steso, ansimante. Vedermi lo mise in agitazione, cominciando a cinguettare(?) nervosamente.
-Tranquillo! Non voglio farti del male.
Imposi le mani sul corpo dell'enorme uccello, cercando di farlo riprendere con un Energira. Il chocobo si tranquillizzò; anzi, si alzò e cominciò a farmi le feste.
-Calma, calma! Ho bisogno del tuo aiuto.
Dicono che i Chocobo siano degli animali intelligentissimi, e Cocky era un esemplare particolarmente perspicace.
Dopo avergli imposto le dovute protezioni, lo mandai verso Xander, che capì al volo: la velocità del pennuto lo avrebbe aiutato colpire il mostro e ad evitare denti e artigli, ma era sufficiente?
Ben presto mi accorsi di no!
Nonostante le magie, Cocky non si era ancora completamente ripreso e protect non riusciva a parare adeguatamente i colpi del Behemoth, aprendo nuovi graffi sul corpo muscoloso del pulcino gigante; se ciò non fosse sufficiente, il volatile non si fidava del suo cavaliere e rispondeva solo ai comandi dettati dall'istinto di sopravvivenza.
Un rumore mi fece voltare: un ragazzo uscì dalla casa, sorpreso dalla scena.
-Cosa diamine...?
-Come si ferma quel cosa.
Lo sguardo confuso del ragazzo si spostò da me al Behemoth, per poi ritornare su me.
-Chi siete?
-Questo non è importante ora! Come calmate i Behemoth inferociti?
-Ci sono i sedativi...
-Dove sono?
-Nella rimessa degli attrezzi...
Guardai la scena. Poco lontano Edith ed Egil stavano tenendo a bada Krunk senza troppe difficoltà, mentre Chocobo e chococavaliere erano in difficoltà e i chococentauri non sapevano come intervenire; non potevo allontanarmi.
-Va' a prenderli, veloce! Temo che il mio amico non resisterà ancora a lungo.
Il ragazzo annuì poco convinto e corse via. Un nuovo Energira restituì un po' di forze al chocobo esausto; speravo di riuscire a tenerlo in piedi il tempo necessario per stendere la bestiaccia. Il fratello di Brett tornò più presto di quanto avessi sperato. Mi passò il fucile -ci sono 5 colpi, ma tre dovrebbero essere sufficienti.
Annuì e gli sorrisi. Corsi verso il mostro: tra me e mio fratello era Yoru l'esperto di armi da fuoco, ma quanto poteva essere difficile colpire un mostro del genere?
Mirai e sparai. Il colpo andò a vuoto.
Cercai di avvicinarmi ancora un po'. Xander mi notò, e non solo lui. Il secondo colpo colpì il Behemoth nel fianco, ottenendo la sua completa attenzione.
-Il tuo nemico è qui!
Xander scese da Cocky, ormai troppo debole e sparò il mostro. Il suo colpo arrivò insieme al mio terzo proiettile.
-Solo un altro...
Il ruggito del bestione mi fece sbilanciare, mandando il quarto sedativo sul terreno ai miei piedi. Tremante, cercai di stringere il più possibile il fucile. Era l'ultimo tentativo, non potevo permettermi di sbagliare.
Sentivo il sudore scendere dalla fronte, il cuore accelerare i suoi battiti. Un'ultima speranza. Il mostro distese il collo verso il cielo preparando un Flare, e fu allora che premetti il grilletto. Il tempo parve fermarsi, sentì il cuore saltare un battito. Il proiettile-siringa aveva scaricato il suo contenuto nel collo della bestia. Non stava più lanciando il suo incantesimo. D'un tratto cadde sul terreno, inerme.
Il sedativo aveva funzionato.
C'era bisogno di un sostegno maggiore; ci fosse stato Yoru avrebbe potenziato il gruppo, ma io cosa potevo fare?
Spostai lo sguardo su Zeckel e il suo gruppo, accogliendo l'illuminazione: i chocobo non erano animali forti, ma avevano dalla loro una velocità e una resistenza tale da permettergli di sfuggire ai predatori, sia piccoli e scattanti, sia enormi e feroci, come nel nostro caso.
Gettai un'occhiata allo psicologo: stava studiando il suo nemico, cercando un modo per colpirlo senza subire alcun danno. Potevo allontanarmi per qualche secondo.
Entrai in casa, dove Cocky era steso, ansimante. Vedermi lo mise in agitazione, cominciando a cinguettare(?) nervosamente.
-Tranquillo! Non voglio farti del male.
Imposi le mani sul corpo dell'enorme uccello, cercando di farlo riprendere con un Energira. Il chocobo si tranquillizzò; anzi, si alzò e cominciò a farmi le feste.
-Calma, calma! Ho bisogno del tuo aiuto.
Dicono che i Chocobo siano degli animali intelligentissimi, e Cocky era un esemplare particolarmente perspicace.
Dopo avergli imposto le dovute protezioni, lo mandai verso Xander, che capì al volo: la velocità del pennuto lo avrebbe aiutato colpire il mostro e ad evitare denti e artigli, ma era sufficiente?
Ben presto mi accorsi di no!
Nonostante le magie, Cocky non si era ancora completamente ripreso e protect non riusciva a parare adeguatamente i colpi del Behemoth, aprendo nuovi graffi sul corpo muscoloso del pulcino gigante; se ciò non fosse sufficiente, il volatile non si fidava del suo cavaliere e rispondeva solo ai comandi dettati dall'istinto di sopravvivenza.
Un rumore mi fece voltare: un ragazzo uscì dalla casa, sorpreso dalla scena.
-Cosa diamine...?
-Come si ferma quel cosa.
Lo sguardo confuso del ragazzo si spostò da me al Behemoth, per poi ritornare su me.
-Chi siete?
-Questo non è importante ora! Come calmate i Behemoth inferociti?
-Ci sono i sedativi...
-Dove sono?
-Nella rimessa degli attrezzi...
Guardai la scena. Poco lontano Edith ed Egil stavano tenendo a bada Krunk senza troppe difficoltà, mentre Chocobo e chococavaliere erano in difficoltà e i chococentauri non sapevano come intervenire; non potevo allontanarmi.
-Va' a prenderli, veloce! Temo che il mio amico non resisterà ancora a lungo.
Il ragazzo annuì poco convinto e corse via. Un nuovo Energira restituì un po' di forze al chocobo esausto; speravo di riuscire a tenerlo in piedi il tempo necessario per stendere la bestiaccia. Il fratello di Brett tornò più presto di quanto avessi sperato. Mi passò il fucile -ci sono 5 colpi, ma tre dovrebbero essere sufficienti.
Annuì e gli sorrisi. Corsi verso il mostro: tra me e mio fratello era Yoru l'esperto di armi da fuoco, ma quanto poteva essere difficile colpire un mostro del genere?
Mirai e sparai. Il colpo andò a vuoto.
Cercai di avvicinarmi ancora un po'. Xander mi notò, e non solo lui. Il secondo colpo colpì il Behemoth nel fianco, ottenendo la sua completa attenzione.
-Il tuo nemico è qui!
Xander scese da Cocky, ormai troppo debole e sparò il mostro. Il suo colpo arrivò insieme al mio terzo proiettile.
-Solo un altro...
Il ruggito del bestione mi fece sbilanciare, mandando il quarto sedativo sul terreno ai miei piedi. Tremante, cercai di stringere il più possibile il fucile. Era l'ultimo tentativo, non potevo permettermi di sbagliare.
Sentivo il sudore scendere dalla fronte, il cuore accelerare i suoi battiti. Un'ultima speranza. Il mostro distese il collo verso il cielo preparando un Flare, e fu allora che premetti il grilletto. Il tempo parve fermarsi, sentì il cuore saltare un battito. Il proiettile-siringa aveva scaricato il suo contenuto nel collo della bestia. Non stava più lanciando il suo incantesimo. D'un tratto cadde sul terreno, inerme.
Il sedativo aveva funzionato.