La Pentola della Saggezza
Moderatore: Pip :>
Alcune delle cose che ho imparato sono:
-La scienza non è verità ,la scienza è l'IPOTESI della verità .E' solo prerogativa degli stolti pensare di sapere la verità .La verità assoluta la si riconosce perchè,quando viene detta,nessuno ha da controbattere nulla,neanche con cose sciocche o stupide.Perchè in quanto assoluta,non
esistono cose che la screditino.Cosa che non accade nè con la scienza,nè con altri argomenti conosciuti.Ciò nonostante,la scienza
rimane l'ipotesi che più si avvicina alla verità rispetto alle altre,come ad esempio la religione.Ciò è dato dal fatto che,se l'umanità si è evoluta mentalmente,è grazie alla scienza o ad altre forme che ne rappresentino il concetto.E più si è mentalmente evoluti,più pensieri ponderati si possono fare.E più è ponderato logicamente un pensiero,più si avvicina alla verità .Quindi,se più volte siamo arrivati vicini
alla verità ,è grazie alla scienza.E queso fa della scienza la cosa più vicina alla verità .
-Ci sono due tipi di prostitute:quelle che stanno in strada,e quelle che stanno dietro una cattedra!:D
-Non importa se esiste il Destino o se abbiamo il libero arbitrio della nostra vita,basta che si riesca a realizzare i propri scopi.
-E' inutile desiderare che non ci sia più la guerra,poichè è la guerra stessa che delinea il concetto di pace.Senza la guerra,non sapremmo neanche cos'è la pace(basato sul concetto dell'equilibrio e del completamento degli opposti).
-Volere non è potere.Non basta il desiderio e la volontà per creare le cose.Ci vogliono l'intelligenza e la devozione.
-La scienza non è verità ,la scienza è l'IPOTESI della verità .E' solo prerogativa degli stolti pensare di sapere la verità .La verità assoluta la si riconosce perchè,quando viene detta,nessuno ha da controbattere nulla,neanche con cose sciocche o stupide.Perchè in quanto assoluta,non
esistono cose che la screditino.Cosa che non accade nè con la scienza,nè con altri argomenti conosciuti.Ciò nonostante,la scienza
rimane l'ipotesi che più si avvicina alla verità rispetto alle altre,come ad esempio la religione.Ciò è dato dal fatto che,se l'umanità si è evoluta mentalmente,è grazie alla scienza o ad altre forme che ne rappresentino il concetto.E più si è mentalmente evoluti,più pensieri ponderati si possono fare.E più è ponderato logicamente un pensiero,più si avvicina alla verità .Quindi,se più volte siamo arrivati vicini
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-Ci sono due tipi di prostitute:quelle che stanno in strada,e quelle che stanno dietro una cattedra!:D
-Non importa se esiste il Destino o se abbiamo il libero arbitrio della nostra vita,basta che si riesca a realizzare i propri scopi.
-E' inutile desiderare che non ci sia più la guerra,poichè è la guerra stessa che delinea il concetto di pace.Senza la guerra,non sapremmo neanche cos'è la pace(basato sul concetto dell'equilibrio e del completamento degli opposti).
-Volere non è potere.Non basta il desiderio e la volontà per creare le cose.Ci vogliono l'intelligenza e la devozione.
Mi capita di accorgermi di quanto segue ogni qual volta mi capita una disgrazia, che sia piccola o grande:
Tutto ciò che ci circonda è effimero. La vita assomiglia davvero ad un sogno. Tutto ciò che possediamo non è altro che polvere, basta niente per perdere ogni cosa che si possieda. Nulla è davvero importante... solo la vita, e tuttavia anch'essa è effimera come il nuovo cellulare che ti sei comprato ieri... Siamo davvero cenere e polvere.
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Ke belli questi topic di Philosophia... Devo passarci spesso...
Cmq questa è 1 delle mie (fatte da me) alla quale sono + affezionata: Nel campo delle scienze c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire: una malattia, una medicina, nuove cure, nuovi microrganismi... E come lo scienziato va avanti nei suoi studi x svelare, o meglio x cercare di svelare tutti i misteri del nostro mondo, così noi dobbiamo scoprire a poco a poco la nostra strada... Xkè nn esiste 1 destino, ma nemmeno siamo noi a crearci il futuro: esistono diverse strade kr si diramano in diverse direzioni... Sta a noi scegliere la migliore, anke se a volte nn ci riusciamo..
Se è 1 cretinata scusate ma nn ho ancora raggiunto 1 maturità intellettiva decente... X questo mi odio ><!!
Cmq questa è 1 delle mie (fatte da me) alla quale sono + affezionata: Nel campo delle scienze c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire: una malattia, una medicina, nuove cure, nuovi microrganismi... E come lo scienziato va avanti nei suoi studi x svelare, o meglio x cercare di svelare tutti i misteri del nostro mondo, così noi dobbiamo scoprire a poco a poco la nostra strada... Xkè nn esiste 1 destino, ma nemmeno siamo noi a crearci il futuro: esistono diverse strade kr si diramano in diverse direzioni... Sta a noi scegliere la migliore, anke se a volte nn ci riusciamo..
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"Si può vivere con onore, ma non si può morire con onore"
"Dovremmo svegliarci ogni giorno sperando che tutto esista ancora"
"E' più facile decidere di morire che scegliere vivere"
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Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.
->George Orwell
Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.
->Fabrizio De André
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perseo ha scritto:Mians ha scritto:"Si può vivere con onore, ma non si può morire con onore"
perchè?
se è possibile morire con disonore, non si può morire con onore?
spiega.
Sottolinea la tragicità della morte: se qualcuno muore, anche eroicamente, però muore.
La tragicità della sua morte fa passare in secondo piano il "come"
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capisco, ma non condivido, purtroppo, e sottolineo purtroppo, molte volte è la morte a passare in secondo piano.
non lo ritengo del tutto sbagliato, si dice che ognuno muoia per come ha vissuto, almeno credo di averlo sentito da qualche parte, anche se non ricordo dove , e chiudere una vita onorevole con onore o riscattare una vita disonorevole con onore e sempre meglio che morire nel disonore, dopotutto prima o poi si muore, perchè uscire di scena nel peggiore dei modi?
dopotutto ciò che resta di noi alla fine sono solo i ricordi di chi ci sopravvive, sperando che non si ricordino solo degli ultimi momenti.
non lo ritengo del tutto sbagliato, si dice che ognuno muoia per come ha vissuto, almeno credo di averlo sentito da qualche parte, anche se non ricordo dove , e chiudere una vita onorevole con onore o riscattare una vita disonorevole con onore e sempre meglio che morire nel disonore, dopotutto prima o poi si muore, perchè uscire di scena nel peggiore dei modi?
dopotutto ciò che resta di noi alla fine sono solo i ricordi di chi ci sopravvive, sperando che non si ricordino solo degli ultimi momenti.
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perseo ha scritto:capisco, ma non condivido, purtroppo, e sottolineo purtroppo, molte volte è la morte a passare in secondo piano.
non lo ritengo del tutto sbagliato, si dice che ognuno muoia per come ha vissuto, almeno credo di averlo sentito da qualche parte, anche se non ricordo dove , e chiudere una vita onorevole con onore o riscattare una vita disonorevole con onore e sempre meglio che morire nel disonore, dopotutto prima o poi si muore, perchè uscire di scena nel peggiore dei modi?
dopotutto ciò che resta di noi alla fine sono solo i ricordi di chi ci sopravvive, sperando che non si ricordino solo degli ultimi momenti.
Scusa, per chiarirmi, ma intendi dire che è giusto che la morte passi in secondo piano e che sia meglio ricordare qualcuno per ciò che ha fatto?
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dipende.
di solito le persone non si ricordano perchè sono morte, ma si ricordano per quello che hanno fatto, peccato che molte volte sembra necessario morire per essere ricordato in vita.
cmq non voglio mettere la morte in secondo piano, ma non la si può nemmeno cancellare, la morte è legata alla vita come la vita alla morte, è inevitabile, come metterla in secondo piano?
se intendi per morte violenta, certo non passa inosservatta, ma di solito non passa inosservata non tanto per il morto in se, ma per la violenza della morte.
gira e rigira sembra proprio che la morte di una persona passi in secondo piano rispetto alla vicenda stessa legata alla morte, molte volte l'individuo conta poco, è brutto da dire, ma dopotutto la società lo dimostra sempre e molto chiaramente.
il dolore per la morte dell'individuo resta confinato nei cuori di chi all'individuo era vicino, per il resto della gesnte sembra più importante l'avvenimente stesso piuttosto che la morte.
ps ricordo che sono in piedi dalle 5:00, magari domani rileggo e
di solito le persone non si ricordano perchè sono morte, ma si ricordano per quello che hanno fatto, peccato che molte volte sembra necessario morire per essere ricordato in vita.
cmq non voglio mettere la morte in secondo piano, ma non la si può nemmeno cancellare, la morte è legata alla vita come la vita alla morte, è inevitabile, come metterla in secondo piano?
se intendi per morte violenta, certo non passa inosservatta, ma di solito non passa inosservata non tanto per il morto in se, ma per la violenza della morte.
gira e rigira sembra proprio che la morte di una persona passi in secondo piano rispetto alla vicenda stessa legata alla morte, molte volte l'individuo conta poco, è brutto da dire, ma dopotutto la società lo dimostra sempre e molto chiaramente.
il dolore per la morte dell'individuo resta confinato nei cuori di chi all'individuo era vicino, per il resto della gesnte sembra più importante l'avvenimente stesso piuttosto che la morte.
ps ricordo che sono in piedi dalle 5:00, magari domani rileggo e
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perseo ha scritto:se intendi per morte violenta, certo non passa inosservatta, ma di solito non passa inosservata non tanto per il morto in se, ma per la violenza della morte.
No, non intendevo morte violenta.
Comunque credo di aver inteso. Credo che ci rifletterò un pò su.
Grazie per il chiarimento.
ps ricordo che sono in piedi dalle 5:00, magari domani rileggo e
Ormai lo tengo come sottinteso
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