Garden 2

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

Moderatori: Pip :>, Garden Master

Bloccato
Macha
Guerriero
Messaggi: 574
Iscritto il: 24 apr 2010, 23:02
Sesso: F

Re: Garden

Messaggio da Macha »

«Come sta?»
«È crollato a dormire. Di nuovo.»
Alexandra avanzò nella stanza semibuia reggendo una tazza di caffè fumante. Niamh lo accettò senza commenti.
«Ci è andato giù pesante con l'alcool, come alla scorsa sagra.» Alexandra si appoggiò al comò. «Anche se questa volta è più che giustificato» concluse divertita.
«Così la fai sembrare una sua capacità speciale, quella di ubriacarsi ad ogni festa.» Niamh sorseggiò il caffè e lo trovò amaro. Stava ripensando alla taverna di Lindblum. «Che ha fatto?»
«Ha rubato gli alcolici del granduca Cid e se li è scolati con mezzo Garden.» La pugile si girò a fissarla, aggrottando la fronte. «La mattina dopo si è svegliato dentro una fontana.»
«L'ha fatto davvero? L'avevo giudicato diverso.» Non specificò, però, se si trattasse di una valutazione benevola o malevola. Si alzò dal letto. «Io torno di là a mangiare. Gli guardi tu le spalle?»
«Che? Oh—certo. Farò in modo che nessuno entri ad avvelenarlo nel sonno!»
Niamh fece un cenno d'assenso ed uscì, lasciando Alex a contemplare con aria assente il viso di Leon addormentato.


I tramezzini erano incredibilmente buoni, e Niamh ne arraffò il più possibile, al punto che formavano una piramide in pericoloso equilibrio nel suo piattino. Egil stava disperatamente tentando di limitare i danni della razzia ponendole davanti un bel boccale di birra speciale schiumante, che però la ragazza schivava con agilità.
«E dai! Ne hai già presi tanti!» la implorò il mago.
«Perché? Ne hai mangiati abbastanza, mi pare» replicò freddamente la pugile, gettando un'occhiata allo stomaco rigonfio di Egil.
«N-non parlo solo per me! Anche gli altri hanno diritto a mangiarli!»
«Penso di rientrare in questi altri, visto che avete sicuramente passato l'ultima mezz'ora ad ingozzarvi.» Egil era troppo brillo per controbattere, perciò si limitò a scolarsi la birra speciale schiumante.
Col suo bottino in mano, Niamh fece ritorno alla stanza di Leon, e già dal corridoio poteva sentire i rumori di qualcuno impegnato a vomitare l'anima. Spalancò la porta con un piede, sorprendendo Alex china a reggere la fronte dello spadaccino, e lui girato verso il fianco del letto. Per i normali standard umani Niamh avrebbe dovuto provare una fitta di gelosia, ma lei non era un'umana normale, e si limitò a fissare con malcelata impazienza l'indecoroso spettacolo.
«Vedi cosa succede quando non ci sono io a controllarti» commentò acida.
Leon si girò e abbozzò debolmente un «La parte migliore del bere è il durante», prima di voltarsi di nuovo verso il catino per non sporcare le sue preziose lenzuola. Anche in quello stato si preoccupava troppo dell'ordine e della pulizia.
Niamh depositò con nonchalance il bottino di tramezzini e andò a recuperare uno straccio bagnato da mettergli in fronte. Peccato che Jacques non tenesse stracci; erano troppo poco raffinati secondo il suo gusto estetico. Così Niamh si accontentò della spugna della doccia.
«È fffff-fredda» si lamentò Leon.
«Cazzi tuoi. Ora finiscila di vomitare e mangia» replicò lei. Alex le cedette il posto di infermiera e andò ad aprire la finestra. L'odore di alcool e vomito ed aria stagna stava cominciando a diventare appena appena disgustoso.
Li lasciò così, chiudendosi silenziosa la porta alle spalle, ed appuntandosi mentalmente di ordinare il sequestro della distilleria clandestina di Zhang ed Egil.
Avatar utente
Recks
Membro del Garden Club
Messaggi: 746
Iscritto il: 11 nov 2007, 11:53
Sesso: M
Località: Rinoa's Garden

Re: Garden

Messaggio da Recks »

SeeD. Era SeeD. Recks quasi non ci credeva. In una delle prime volte nella sua vita era riuscito a raggiungere un obiettivo e niente avrebbe potuto renderlo più felice.

Si ricredette quando sentì la canzone dedicata a Pip e Drizzt. Il color rosso pomodoro che avevano acquisito le guance di Pip era così evidente che dovette allontanarsi un attimo dalla sala. Drizzt dal canto suo cercava di far viso a cattivo gioco e stava avvicinandosi a Filippo per chiedergli di stare per un po' con Cesarina, così che questi non chiedesse il bis della canzone. Il Drow sapeva un modo efficace per convincere Filippo: una foto di Leon R. .

Alice: che bella canzone!
Rina: ma allora Pip e Drizzt stanno davvero insieme?
Alice: sembrano essere... molto legati, ecco. :smt005

La vista di Rina lo confuse. Il suo abito lasciava poco spazio all'immaginazione, quasi quanto quello della Sagra. Recks certamente provava qualcosa per lei. Il neo-SeeD però sapeva che difficilmente lei si sarebbe accontata di uno come lui. In ogni caso, doveva parlarle.

Recks: ciao Rina! Posso parlarti in privato? Filippo mi ha dato il permesso, tranquilla.
Rina: oh, cicci, va bene! Ci sentiamo dopo, Aliii

Recks e Rina non si allontanarono di molto dalla sala in cui si teneva la festa.

Recks: ma cosa diceva Leon quando gli hai portato da bere? Hai attentato alla sua vita?
Rina: nuoo! Ti pare?! Era solo brillo, tutto qui. Sai, quando si beve troppo ci si comporta in maniera troppo strana e si dicono cose stupide. Tu invece non sei affatto brillo! Dovresti bere di più! Bisogna festeggiare la vostra promozione. A proposito, congratulazioni :wink:
Recks: grazie Rina. Sai, quasi non ci credo. Più mi guardo intorno e più vedo cadetti che sono più in gamba di me. Io non sono così sicuro...
Rina: non ricominciare. Sai benissimo che-
Recks: non sono così sicuro di meritarmela ma se Pip e Drizzt mi hanno promosso qualche motivo ci sarà. Devo cominciare a credere di più in me stesso, lo so. E' solo che è difficile, dopo aver passato quasi tutti i miei 19 anni intorno a persone che mi dicevano:"no, questo non lo sai fare", "dai, non è cosa per te" oppure "sei senza speranze". Ti convinci di non essere capace a far niente. Il disagio aumenta quando vedi gli altri realizzarsi, scoprire di essere bravi in qualcosa, di avere qualche talento innato... mentre tu sei fermo. Non migliori. Forse peggiori.
Rina: non dire così! <3
Recks: da quando sono entrato qui invece le cose sono cambiate. Ho incontrato delle persone che mi hanno sostenuto. Matt, Aura... tu. Non saprò mai ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto durante la Sagra. Avevi fiducia in me.
Rina: ti ho aiutato perchè devi avere più fiducia in te stesso. Volevo incoraggiarti. Non devi ringraziarmi, sei mio amico!


"Amico.
Amico.
Un f*****o amico.

Non ci devo pensare."


Recks: vale lo stesso per me. :-D

"No, non è vero.

Sembro una teenager sfigata di quei telefilm per adolescenti.
Che disagio.

Ti rendi conto che hai 19 anni e ancora non sai come ci si comporta con una ragazza.
Disagissimo. "


Recks: invece ti devo ringraziare! Ti sono debitore. Se mai avessi bisogno di un favore...non esitare a chiedermelo. Sarò sempre disposto ad aiutarti.

Poco lontano da lì si potevano sentire le risate dei SeeD e dei cadetti.
"Chi vincerà questa sfida?
Egil o Zhang?

La scorsa volta eravamo finiti con un pareggio. Zhang addormentato ed Egil afflitto da dei conati di vomito.
Questa volta però ci sarà UN SOLO VINCITORE!"
"Io scommetto 50 gil! Per quel panda gigante!"
"Spilorcio! Io ne scommetto 500 su Snow!"
Avatar utente
RinaYeah
User
Messaggi: 107
Iscritto il: 02 giu 2013, 12:21
Sesso: F
Località: Rosarno (RC)

Caffe, cornetto e tanti dolcetti...

Messaggio da RinaYeah »

Titi-titi-titi.
Spensi la sveglia e guardai l'ora: 4:30.
Mi alzai, accorgendomi di un dolore muacolare nuovo per me, che mi diede conferma di ciò che era accaduto: ero assolutamente umana ora. La doccia fresca fu più rigenerante di quanto fosse mai stata. Mi asciugai e indossai la divisa da cameriera. Era ora di andare al bar.

Filippo era li, puntuale come sempre.
-Oggi andranno in missione presto?-chiesi.
L'uomo annuì.
Sistemammo il bancone per la giornata che si apriva.
Non ci volle molto prima che Recks, Leon, Alex, Egil e Frozen arrivassero per mettere qualcosa sotto i denti prima di partire.
Caffe, cornetto e un dolcino speciale fatto da me.
-Prima missione da SeeD?- domandai, cercando di sorridere in modo normale. La presenza di Leon mi faceva pensare a ciò che avevo fatto.
-E di capo-squadra per il maghetto- disse Frozen, indicando il povero Recks, rosso come un pomodoro.
-Allora buonafortuna- mi voltai per pulire i piattini e le tazzine, ma la voce di Alex mi costrinse a voltarmi.
-Credo che Pip voglia vederti oggi-
-E... Perchè mai?!?-
-Non so... Sesto senso-
-Si... Sesto senso-
Alex era la vice della sicurezza, aveva sicuramente visto la scena. Le sorrisi, mentre raggiungeva gli altri per partire.

Bussai alla porta, e una voce rispose sbadigliando.
-Ehi Pip... Come va? Filippo mi ha detto di portarti la colazione-
Gli posai sulla scrivania il vassoio con la stessa colazione dei SeeD, solo un po più abbondante di dolcetti... Solo un po...
Pip ne prese uno e lo addentò.
Feci per andarmene, ma la sua voce mi fermò.
-Comunque... Volevo parlarti...-
-Si-
-Alla sicurezza non è sfuggito ciò che hai cercato di fare-
Abbassai lo sguardo, in attesa.
-Credo sia ora che tu ci racconti chi sei davvero e perchè sei qui-
Presi un respiro e gli racconrai tutto, mentre delle lacrime solcavano il mio viso. Appena ebbi finito, sentì su di me tutto il peso della sguardo del preside.
-Secondo le telecamere della Sicurezza, tu non ti sei mai mossa dal Garden ieri, mentre tu mi hai appena detto che sei stata su Ivalice-
-Credo... sia stato un viaggio spirituale. Di certo non è stato un sogno. È impossibile che sia stato un sogno, cioè, al mio risveglio non avevo più segno di una ferita, e poi le spade Occuria, l'assenza dei miei poteri... Non può essere stato un sogno-
-Indagheremo... Per ora, sei sollevata dal servizio per venti giorni e sei costretta a lavori sociali qui al Garden. Qualche seduta dallo psicologo credo che andrebbe anche bene-
-Quindi posso rimanere?- il mio sguardo si riempì di gioia.
-Certo, dopotutto non hai fatto nulla per meritarti l'espulsione-
Mi lanciai su Pip. -Grazie, Pippino. Grazie. Grazie. Grazie. Grazie- gli diedi un bacio sulla guancia -e scusami per ciò che ho fatto, ora cercherò di essere una persona migliore-
Spoiler
Spero che la punizione vada bene... Per chi non l'avesse capito, per venti giorni in game Rina non sarà più una cadetta, ma una tutto fare, sbizzarritevi ;) tenete solo conto che indosserà delle divise un po osè, ma solo un pò
[ Post inviato da Android ] Immagine
Immagine
Leonheart88
Collaboratore RD
Messaggi: 1985
Iscritto il: 22 giu 2007, 19:36
Località: Savona

Re: Garden

Messaggio da Leonheart88 »

Bussò alla porta.
Una voce gli disse di entrare. Aprì la porta e si ritrovò nell'ufficio del Preside Pip, come al solito indaffarato su una montagna di scartoffie.

"Pip piaciuta la canzone?"
"Leon non ti degrado a cadetto solo perchè lo sei già, ma questa me la paghi" Disse Pip tra una risata e l'altra.
"Beh so che ora hai preso l'abitudine a tramutare poveri, innocenti e soprattutto casti cadetti in sexi tuttofare"
"Sul sexi non ho mai detto niente!"
"Ma io non capisco, hai una sexi gnoccona che ti sbava dietro e te ti ostini a non darle due bei colpi di gunblade.."
"......."
"Pip se non hai capito, con gunblade intendo..."
"HO CAPITO!"

Pip si alzò di scatto dalla scrivania nel tentativo di interrompere i vaneggiamenti dell'amico. Ma senza successo.

"E allora se non vuoi che la prossima volta cantiamo Drizzt al cioccolato, dolce e un pò salato. Drizzt al cioccolatoooo... ti conviene ritrovare la tua eterosesualità ormai latente!"
"Volevi dirmi qualcosa o solo farmi perdere tempo?"
"Ritornando al discorso di Rina... ho alcune proposte per i lavori socialmente utili che potrebbe fare.."
"Ho già paura."
Proposta 1: Rina Sexi infermiera

In questa veersione Rina potrebbe assistere Aura e Frozen nella cura dei malati.
Recarsi in infermeria non sarebbe più una cosa brutta e fastidiosa, anzi, più del cinquanta per cento dei seed, considerando gli uomini e le lesbiche latenti, non vedrebbero l'ora.
Una volta che Rina ha infilato l'ago, loro potrebbero sperare di ricambiare.
Tutta una questione di dare ed avere in pratica.
L'unico problema consiste nella possibile reazione del cadetto Frozen, che potrebbe accusare, in ordine sparso, sintomi di: attacco di cuore, perdita incontrollata di bava, irrigidimento di una particolare parte del corpo, convulsioni, diventare padre, diventare uno stupratore, morire, essere calpestato da una mandria di pazienti allupati malati.
Proposta 2: Rina Sexi Poliziotto

Mettere le manette ai polsi di chi trasgredisce le regole non sarà più un problema! Anzi, tutti saranno ben felici di essere arrestati, e chissà... subire una bella perquisizione corporale...
Un ringiovanimento del corpo di guardia risulta inoltre necessario, avrà pure tantissimi lati positivi ma diciamocelo francamente la Seed Alexandra è un pò secchina... tipo tavola da surf per intenderci. Per questo motivo Rina avrebbe due validi argomenti per entrare a pieno titolo nella sicurezza!
Anche in questo caso si riscontrano però dei lati negativi: si potrebbe assistere ad un improvvisa esplosione criminosa.. il tutto per farsi sbattere in cella, o in altri posti, dalla suddetta cadetta.
Proposta 3: Rina Sexi Segretaria

A chi non inquieta dover andare a parlare con Sirius delle proprie problematiche burocratiche?
Già si tratta di un azione noiosa da svolgere di per sè. Ma farla con Sirius diventa una vera tortura! Mobili antichi ovunque, aria pressante, luce del sole non pervenuta, linguaggio risalente a tre secoli prima, oltre al danno la beffa insomma.
Con Rina invece è tutta un'altra Musica. Non non il cadetto. I poveri sfortunati ormai dentro alle grinfie della burocrazia troveranno un ambiente allegro, aperto, molto aperto, disponibile anche troppo. Insomma avranno un'ora, se tutto va bene e se sono resistenti, di svago invece che di supplizio.
Il dato negativo è che la fila, già interminabile di per sè dinnanzi all'ufficio, si allungherà di molto. E non sarà l'unica cosa che subirà una tale sorte.
"Leon io giuro che ti butto fuori a calci..."
"Aspetta non ho finito!"
Proposta 4: Rina Sexi Assistente del Capo
Recarsi da Pip non comporterà più il rischio di vedere sempre e solo scene omoerotiche. Ma si potrà anche intrattenere una piacevole conversazione con la sua segretaria. Mentre si aspetta che Pip e Drizzt si liberino.
E poi si sa da cosa nasce cosa.. e per emulazione si fanno tante cose.
L'incoveniente è che Rina ogni tanto potrebbe essere occupata con Pip. Si sa a volte l'apparenza inganna."
"...... va bene le terrò in considerazione"
"Ah un'ultima cosa, mi servono tre quattro giorni di permesso."
"A che motivo?"
"Devo ancora recuperare la mia roba che è sparsa in diverse città, come sai ho avuto un periodo un pò movimentato.."
"E perchè dovrei dartelo?" Pip sogghignava.
"Vuoi che ritorni domani con un'altra decina di proposte?"
"Vai. Ora. Subito. Scompari"
Avatar utente
Leon Feather
Guerriero
Messaggi: 684
Iscritto il: 06 giu 2007, 19:37
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da Leon Feather »

Leon non riusciva a fare a meno di interrogarsi sull'Ordine, e su quale fosse il suo reale obiettivo. Ora che il Garden di Rinoa aveva ottenuto l'indipendenza le questioni riguardanti l'Ordine avrebbero dovuto interessarlo meno che mai, tuttavia molte cose non gli tornavano e la sua sete di sapere cresceva sempre di più con il passare dei giorni.
Innanzitutto nessuno si era preso la briga di spiegargli cosa diavolo fosse successo a Ruben. La colpa degli scompigli creati dall'organizzazione ad Alexandria e in seguito alla Piana della Bonaccia era ricaduta tutta su di lui.
Leon non sapeva se credere alla storia della Sindrome di Strife. Anche se fosse stato vero, l'ex preside del Garden di Rinoa non poteva essere perdonato così facilmente. Ma così sembrava essere stato fatto da parte di tutti.
Comunque arrovellarsi sulla questione era inutile, perchè i dubbi e i punti oscuri erano fin troppi. Sebbene gli premesse enormemente sapere cosa fosse successo davvero con Ruben, sarebbe passato molto tempo prima che lo spadaccino avrebbe finalmente ottenuto la giustizia che pensava di meritare.
Knock-knock.
Leon andò ad aprire la porta. Una Alexandra visibilmente annoiata lo salutò con un cenno della mano.
"Non sei ad abbuffarti di muffin come tuo solito?"
"Ma ti pare? Ti serve qualcosa?"
"Sirius vorrebbe parlarti."

"Signor Royar, si accomodi"
Sorridente, Sirius invitò Leon ad entrare nel suo ufficio. Come al solito il ragazzo dovette rimanere in piedi. Non aveva idea del perché l'uomo non tenesse sedie nel suo dannato ufficio al di là di quella che lui usava, ma non sapeva se fosse il caso di investigare in proposito.
"Mi è sembrato un po' turbato in questi giorni, signor Royar. Problemi a dormire la notte?"
"Da quando ti interessi della mia salute?" Leon incrociò le braccia leggermente sorpreso dalla domanda di Sirius.
"Oh, non faccia così. E' solo che ho una vaga idea di quale sia il motivo del suo tormento..." fece una pausa, poi continuò. "Sa, con tutto quello che è successo ultimamente al Garden sono veramente poche le persone che possono vantare di dormire sonni tranquilli"
Leon lo osservò pensieroso. "Sì, hai ragione. Sono successe molte cose, ma non capisco dove vuoi arrivare. Credi di sapere cos'è che mi tormenta?"
Sirius sorrise. "Dunque è vero, siete turbato da qualcosa" il vampiro sapeva benissimo che il giovane cercava vendetta per il destino subito su Reimse-Mor, ed era ora di scoprire le carte in tavola. Certo, non tutte, ma quanto bastava per farlo passare definitivamente dalla sua parte. Era sicuro ormai che avrebbe accettato, anche grazie al piccolo favore che gli aveva fatto tempo prima.
"Signor Royar, lei sa che l'Ordine è responsabile della caduta del Garden su Reimse-Mòr?"
Leon rimase un momento interdetto. Strinse i pugni. L'uomo aveva tanto girato intorno al motivo per cui l'avesse chiamato lì e d'un colpo gli sputava addosso una rivelazione del genere?
"Che cxxxo stai dicendo? Ammesso che sia vero, come fai a sapere una cosa del genere?"
"Si calmi, signor Royar" Sirius si alzò, le mani unite dietro la schiena. "So che è difficile per lei accettare una cosa del genere. Si sente tradito. Ha lavorato per tutto questo tempo per l'Ordine, e ora scopre che è stata la causa della sua... disgrazia."
Leon poggiò le mani sul tavolo, guardandolo fisso negli occhi. "Come lo sai."
"Ho le mie fonti, signor Royar. Sa, mi sono dato parecchio da fare in questi anni nel raccogliere informazioni riguardanti quel covo di... ma non siamo qui per parlare di me" fece il giro attorno alla scrivania fino ad arrivare accanto allo spadaccino.
"E' palese, signor Royar. Il Garden di Rinoa è sempre stato scomodo all'Ordine, tanto impegnato nel costruire un'immagine di sè perfettamente pulita. I Seed del Garden di Rinoa hanno sempre avuto qualche problema di disciplina, non l'ha visto anche lei? Una autentica vergogna per una struttura militare che si deve imporre di avere un certo tipo di immagine di fronte al resto del mondo, e non essere lo zimbello di tutti perchè incapace di tenere a bada qualche ragazzino."
"Solo per questo? E' solo per questo che tutte quelle persone sono morte? Che..." Sirius lo interruppe con un gesto della mano.
"Ovviamente non è tutto. L'Ordine fu creato per senso di giustizia, ma ormai di quel nobile ideale non è rimasto più nulla. E' tutto marcio, corrotto. Il Garden di Rinoa, nonostante i problemi, si è invece sempre distinto in questo senso. Il terrore degli anziani era che un giorno il Garden, conscio del pericolo che rappresentava l'Ordine ormai divorato dall'avidità degli uomini che lo controllavano, potesse ribellarsi all'Ordine stesso, e vi erano tutte le ragioni perchè ciò accadesse."
Leon non sapeva cosa pensare di tutto questo. "Sembra avere un senso quello che dici."
"Ha senso eccome. Quale modo migliore per disfarsi di noi, se non simulare un banale incidente. O meglio ancora dare la colpa ad una organizzazione terroristica che tutti abbiamo visto mettere in serio pericolo la pace nel multiverso."
Aveva tutto maledettamente senso. Altrimenti perchè l'Ordine si era preso la briga di prelevare quel Tatoo, senza dare nemmeno il tempo ai Seed del Garden di interrogarlo? Un testimone scomodo. E lui stesso aveva ucciso Maya. Aveva fatto un favore all''Ordine?
Leon portò una mano alla fronte in preda a un forte mal di testa. Tutte quelle rivelazioni in un colpo solo lo avevano vagamente sconvolto. Rise. Una risata lunga, liberatoria.
"Signor Royar, spero non decida di fare qualche pazzia adesso. Sa, in realtà avevo qualcosa da proporle a riguardo..."
"Hai anche tu qualche conto in sospeso con l'Ordine, non è così?"
"E' esatto. E ho un piano. Ma dovrà fare esattamente quello che le dico, signor Royar."
"Sirius, farò qualunque cosa pur di piantare un pugnale nella schiena di quei bastardi. Però ho una condizione."
A Sirius quelle ultime parole non piacquero. Probabilmente come gli altri non voleva essere troppo coinvolto, così da rimanere intoccato in caso di fallimento del piano. "Mi dica."
"Dev'esserci anche Niamh inclusa nel piano."
Sirius sorrise. C'erano sconti al supermercato dei gombloddi: due al prezzo di uno.

Poco prima...

"Devo farlo. Devo farlo" Leon correva freneticamente attorno a un cerchio nella sua stanza, gettando l'occhio di tanto in tanto su un mazzo di fiori appoggiato all'interno di un vaso sul comodino. Si bloccò.
"E' deciso, lo faccio" afferrò i fiori e uscì in fretta e furia dalla sua stanza.
Niamh aprì la porta della sua stanza, per ritrovarsi di fronte un Leon con una mano dietro la schiena.
"Yo" la salutò con un sorriso stampato sul volto. "Andiamo a fare colazione?"
La ragazza mosse un ciuffo di capelli dalla fronte, si grattò platealmente il fondoschiena e poi fece un lungo sbadiglio. "Sì, grazie per avermi svegliata comunque" disse, "aspetta solo che mi preparo."
"Sì" rispose Leon. La ragazza chiuse la porta alle sue spalle e lo spadaccino fece un profondo respiro.
"Andata" disse fra sè e sè. Voleva invitarla a uscire ma non riusciva a trovare proprio il coraggio. Eppure era strano, si era sempre sentito a proprio agio con le signore ma lei era... diversa. "E' una cxxxo di psicopatica, ecco cos'è!" disse stringendo i pugni. Era molto probabile che gli avrebbe riso in faccia a una proposta del genere. Fiori a una come Niamh? Che diavolo gli passava per la testa.
Beh, magari poteva sorprenderla. Quando avesse aperto la porta, avrebbe trovato di fronte a sè un Leon con in mano un mazzo di rose. A quel punto prima che avesse anche solo il tempo di capire cosa stesse succedendo le avrebbe chiesto di uscire. Fatta.
Quando Niamh aprì la porta i due andarono insieme a fare colazione. Passando da quelle parti una Calien a caso notò che un mazzo di fiori era stato buttato in un cestino lì vicino.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


Scheda Garden
Avatar utente
Ruben -.-
SeeD
Messaggi: 1635
Iscritto il: 04 nov 2005, 12:49
Sesso: M
Località: Ad Eorzea, a forgiarmi nel fuoco di mille battaglie!

Re: Garden

Messaggio da Ruben -.- »

"E questo è il nostro centro di sicurezza. Lei è Alexandra, la nostra vice responsabile."
"Ciao!"
"Ciao!"
Alexandra rivolse al nuovo arrivato un sorriso sincero. Quel ragazzino faceva simpatia da subito...a quasi tutti.
"Avrete modo di conoscervi meglio. Lavorerete insieme per buona parte del tempo."
Alexandra fu sorpresa dalla dichiarazione di Pip, ma non lo diede a vedere. Fece solo un piccolo cenno al Preside.

"Bene. Adesso andiamo verso i dormitori. Ehm...se mi aspetti nel corridoio, arrivo tra un secondo."

La struttura era grande, luminosa e tecnologicamente interessante. Brian notò con piacere che avrebbe lavorato che il meglio della tecnologia a disposizione. La gente poi sembrava cordiale e allegra... a parte quella Calien che non l'aveva accolto molto calorosamente. Il Panda era sicuramente stato l'incontro clou della giornata; continuava ad offrirgli il saké pur rendendosi pienamente conto che fosse troppo piccolo per bere alcolici.

"-Lavorerete insieme?- Pip vuoi davvero assegnarmi un assistente così...giovane?" chiese Alaxandra cercando di non suonare troppo critica.
"A dire il vero sarà il RESPONSABILE dei sistemi informatici e di comunicazione. Quindi intendevo dire che, anche se non sarete allo stesso reparto, dovrete collaborare molto." fece Pip sfoderando un sorrisetto furbo.
"Responsabile? Un cadetto?"
"E' un commander."
Alexadra strabuzzo gli occhi.
"Ma...avrà si e no 15 anni!"
"14. Ancora da compiere. Ci è stato caldamente raccomandato dal Comandante Commander King. Ci aiuterà coi sistemi informatici e di comunicazione. Considerando il periodo di transizione verso la completa indipendenza, dovremo avere un nostro database, un nostro sistema di criptografia delle comunicazioni e robe così. E pare che lui sia un vero genio; il migliore nel suo campo."

Alexandra non sembrava del tutto convinta, ma non fece ulteriori obiezioni. Era un momento delicato; sarebbe di certo stato più logico rivolgersi ad elementi di una certa maturità ed esperienza. Andare sul sicuro. Il ragazzino certo poteva essere anche un genio, il migliore nel suo campo o giù di li... ma restava pur sempre un azzardo. Come mettere in campo un nuovo talento appena scoperto in una finale di blitzball.

Uscendo dall'ascensore di nuovo accompagnato da Pip, Brian rivolse l'attenzione alla sexysegretaria che si avvicinava ancheggiando vistosamente per il corridoio.

"Oh-mio-dio!" esclamò Brian con gli occhi spalancati e il cuore al galoppo.
Lei lo udì e, quando li raggiunse, scompigliò i candidi capelli del ragazzo con un gesto affettuoso.
"In realtà l'espressione più corretta sarebbe stata: -Oh-mia-dea-! Anche se...adesso..." l'espressione di Rina si incupì per un attimo, ma tornò immediatamente allegra e sorridente. "Bhè, non importa." Si abbassò verso il volto di Brian che non perse occasione per guardarle dritto tra le...gli occhi. "Visto che sei nuovo" gli disse dolcemente, "se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, chiamami al codec!" Brian aveva cominciato a sbavare. Rina si rialzò e salutò Pip con uno squillante "Ciaaaao Philiiiip!"
"Ciao Rina." rispose lui. "Vedo che alla fine hai deciso di fare da segretaria momentanea a Sirius."
"Si...l'idea non mi alletta molto però. Lui è troppo...come dire...lugubre. Magari domani cambio e vado ad aiutare in infermeria. Comunque devo scappare. Ciaooo!" giro gli altissimi tacchi, e si congedò ammiccando a Pip.

Dopo mezzo minuto da che Rina aveva svoltato l'angolo e Brian era risultato incapace di fare alcun che se non fissare il punto in cui lei era scomparsa, Pip si decise a prenderlo per la camicia e trascinarselo dietro.

"Cammina giovanotto! Quella è troppa roba per te."
"Ahhhh...capisco. Le hai messo gli occhi addosso anche tu! Comunque si vede lontano un chilometro che lei è pazza di te. Hai avuto gioco facile!" fece Brian assestando una gomitata d'intesa al preside.
"Ma non essere ridicolo!"
"Cioè mi vuoi dire che tu ... e lei ... non avete ancora ..."
"Ma certo che no! E poi se anche fosse non verrei certo a discuterne..."
"Ah...ci sono!." lo interruppe il giovane col tono di chi aveva capito tutto. "Sei gay." concluse con naturalezza.
"Cosa?!"
"Guarda che non devi essere imbarazzato. In fondo è solo un diverso tipo di amore."
"Non è che hai prestato ascolto alla degradante musica della festa di conclusione della recente sagra?" chiese Pip piantando su Brian uno sguardo indagatore.
"No." rispose Brian sincero.
"Allora...forse devo cominciare davvero a preoccuparmi." concluse il preside più rivolto a se stesso che a Brian.

Siccome piove sempre sul bagnato, neanche 3 secondi dopo, Drizzt apparve dalla parte opposta del corridoio.

"Ehi compare, eccoti qui. Avevo bisogno di te." Vide Brian e assunse un tono più incerto. "Devo parlarti in privato. E' qualcosa che riguarda noi due. Per favore, chiudi presto l'ufficio e vieni in camera un po prima stasera." Poi, così com'era arrivato si dileguò.

Brian prese ad osservare Pip con l'espressione da saputello.
"Non...non è come sembra."
"Io non ho detto nulla." precisò Brian riprendendo il cammino verso i dormitori.
"No. No! Brian...no. Brian!" ...e Pip prese a trotterellargli dietro cercando di spiegarsi.
Spoiler
Più tardi...

"Compare, è arrivata questa. Non volevo discuterne davanti a Brian."
"Pare che l'Ordine non sia contento di noi." fece Pip dopo aver letto il messaggio scritto su un foglio.
"Bè...ci hanno appena concesso l'indipendenza e la prima persona che assumiamo tra il nostro personale rilevante...è un Commander! Se fossi un anziano sarei scontento anche io." precisò Drizzt.
"Ad ogni modo, non hanno più nessun diritto su di noi. Adesso prendiamo le nostre decisioni in autonomia. King l'ha raccomandato, ma la decisione di accogliere Brian al Rinoa's è stata mia."
"Lo so. Ti ho dato e ti do appoggio in tutto e per tutto. Questo ci fa solo capire appieno il fatto che l'Ordine non perderà occasione per puntarci il dito contro. E ricorda che ha ancora molta influenza sull'opinione pubblica. Dobbiamo stare attenti a come ci muoviamo...in ogni occasione."
"Compare...i fatti parleranno per noi. Non ti preoccupare."
Drizzt sospirò. Avrebbe davvero tanto voluto condividere il pensiero ottimistico dell'amico.
La giornata era stata intensa. Brian aveva girato tutto il Garden e conosciuto non meno di una cinquantina di persone. Sicuramente già il giorno dopo non avrebbe ricordato il nome di metà di loro. Si rigirò nel nuovo accogliente letto e, pensando a quale malanno avrebbe potuto inventarsi per fare una visita in infermeria il giorno dopo, si lasciò scivolare in sogni colmi di strabordanti sexysegretarie.
Spoiler
La scheda è in arrivo domani!
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
Avatar utente
Nataa
Winner: Regina del Forum!
Messaggi: 554
Iscritto il: 04 apr 2007, 23:30
Località: Garden.. finalmente XD!!
Contatta:

Re: Garden

Messaggio da Nataa »

Misteriosa morte di Vincent Leroy.
Trovato sgozzato nella sua camera d'albergo, nessun indizio sui colpevoli.

La notte scorsa l'eminente figura del Consiglio degli Anziani, organo supremo dell'Ordine dei Garden, Vincent Leroy è stato trovato morto nella sua camera d'albergo a Dollet. Il vicario era in missione per conto di Adrien King. Purtroppo non ci è dato conoscere i dettagli di quanto successo, l'Ordine ha chiesto il completo riserbo per poter effettuare le indagini e trovare al più presto il colpevole.


Un trafiletto in quarta pagina, una notizia che sarebbe potuta benissimo sfuggire, in fondo Vincent Leroy non era che una figura infima del Consiglio. Un cinquantenne con la crisi di mezza età, più pancia che cervello e un pessimo carattere; ma tutti sapevano che per ottenere qualcosa, l'ingranaggio da oliare doveva essere necessariamente lui: molto spesso il carattere della corruzione era a fondo sessuale. Infimo nei gradi e infimo come persona, la sua morte sarebbe stata pianta, forse, dalle tre squillo che alimentava settimanalmente.

«Un grande uomo, una perdita ingente per il nostro dipartimento» commenta il direttore del centro sperimentale a cui faceva capo Leroy

Un uomo di 180 kg, decisamente grande.

«Era un cliente affezionato» lo dice tra le lacrime un'inserviente dell'albergo

Una donna di facili costumi.

«Faremo accurate indagini.» lo promette Adrien King

Insabbieremo tutto, incolpando il primo sventurato a tiro.

La verità era che tutti avrebbero tirato un sospiro di sollievo dalla sua morte.

Chiusi il giornale, e dire che lo avevo preso solo per usarlo come copertura mentre spiavo l'appuntamento tra Niamh e Leon: il rapporto tra i due doveva avere qualche risvolto sadomasochistico, o non si spiegava la pulsione di Leon per i modi poco affabili della cadetta.
La mensa era un posto perfetto per raccogliere informazioni per i miei diari di bordo: un vecchio passatempo tornato in auge con la perdita dei fondi dell'Ordine per gli esperimenti genetici. Il pericolo principale in quel locale era, però, entrare in contatto con personaggi a cui risultavo poco gradita, cosa che capitava regolarmente.
Lo sghignazzare del cadetto Rayearth era riconoscibile anche a metri di distanza, figurarsi se si trovava al bancone intento a manipolare Filippo per farsi offrire il pranzo, il nostro diverbio aveva significato il taglio del fondo-cibo.
«Dai Filippo sono giorni che non mangio nulla di decente. Ho sognato i tuoi piatti tutte le notti»
«Peccato che i sogni riguardassero solo i piatti» sospirò il povero barman
«Non fare la faccia triste e pensa a questo pover'uomo, non vedi come sono dimagrito??? Sono sciupato!»

«Sei stato via tre giorni, al massimo avrai perso un chilo» forse avrei dovuto mordermi la lingua e lasciar correre l'inesattezza del discorso di Leon, il cadetto si girò perdendo tutta la sua allegria; le iridi scure puntarono nelle mie e non potei che leggere del disprezzo «Non credo ti debba interessare dei discorsi altrui. Qualcuno potrebbe definirlo spiare»
«Il mio interesse per ciò che pensano gli altri è minimo» inclinai leggermente la testa.
Leon era stato via tre giorni.
«Cos'è non sai più riconoscere l'ironia?»
Tre giorni.
Mi morsi il labbro inferiore, un gesto spontaneo nei momenti in cui riflettevo e cercavo di combinare gli elementi di un puzzle assieme; guardai Leon, senza davvero vederlo. Si stava girando dandomi le saplle.
Rimasi a fissarlo per diversi secondi.
Vivevo a stretto contatto con lui da due anni e avevo imparato a riconoscerne i gesti; prima ancora che il volto, prima ancora delle sue parole ciò che distinguevo erano i contorni della sua persona: il suono unico dei suoi passi, il modo di nascondere la mano in tasca per celarmi un segreto, l'odore del profumo per gli appuntamenti importanti, o per coprire il lezzo di sangue che si attaccava alle dita come una traccia indelebile. Prima ancora dei suoi tratti fisionomici, conoscevo l'orma tangibile della sua personalità.
Il profumo di colonia era tanto forte da far venire la nausea, e dubitavo lo avesse messo per far colpo su Filippo.
Tre giorni a lui sarebbero bastati.
Misi a fuoco le sue spalle.
Lo afferrai per l'omero e con tutta la forza che avevo in corpo lo costrinsi a girarsi «Rayearth ti ricordi che tutte le azioni hanno un prezzo? Ciò che lasci si potrà rivoltare contro di te»
«E' una minaccia O'Nayel? Ti ricordi? Non ti devo più nulla; ho chiuso con te»
«Tu hai chiuso, ma loro no e lo sai perfettamente. Senza di me non vali più nulla, anzi sei solo un sassolino fastidioso»
«E cosa faranno? Cercheranno di uccidermi?» mi pose l'indice sulla nuca e abbassò il pollice, imitando il gesto di uno sparo «Se non sbaglio l'hanno già fatto, fallendo»
«L'ordine era stato revocato. Sai perfettamente che era una mia iniziativa, ma si hai ragione, ti uccideranno»
«Dovranno prima avvicinarsi e non credere che non saprei spararti in testa»
«So che preferisci decapitare, o sgozzare. Un modo brutale che rivela il carattere burrascoso che possiedi: non meno, il tuo metodo è efficace. Ti ricordo che io non faccio più parte dell'Ordine, ma qualcuno a te caro si, e...»
La sua mano si mosse veloce verso il collo, scartai a destra e gli diedi un pugno sotto la mascella, tanto forte da sentir scricchiolare la mandibola ra le mie nocche «Dimenticavo che questo è l'unico linguaggio che conosci. La prossima volta mi adeguerò prima ai tuoi standard, risparmiandomi la noia di una simile conversazione. Te lo ripeto: ogni azione ha una ripercussione. E' solo un consiglio Rayearth.»

Lasciai la mensa tra una bestemmia di dolore e l'altra del cadetto Leon, con quella discussione avevamo chiuso i conti.
***
Svicolai tra le piante ornamentali dell'ingresso, un incontro con Hikari e Fei distrutti dal dolore del lutto avrebbe debilitato completamente le mie coronarie. Non avrei saputo dispiacermi a dovere e sicuramente l'invito a far qualcosa di utile non sarebbe stato apprezzato dai due; l'infermeria era vicina e potei addentrarmi senza grossi rischi, certo non avevo contato di potermi trovare faccia a faccia con la depressAura. Fortunatamente la Commander era impegnata a discutere con un ragazzino. Pronunciai il suo nome con un filo di voce, prima di scivolare via senza farmi notare. Brian. Brutta storia.
Ultima modifica di Nataa il 20 set 2013, 16:04, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
ZackLoveAerith
User
Messaggi: 98
Iscritto il: 29 dic 2012, 23:00
Sesso: M
Località: In Viaggio Verso Me

Re: Garden

Messaggio da ZackLoveAerith »

Eccoci li, come poco tempo fa, ma stavolta nessuna dea mi avrebbe aiutato.
-E muoviti-
Il Molboro era fermo davanti all'ingresso dello Zoolab, senza dar segno di volersi muovere
-Dai bello!!-
Ma quello stava immobile, imbambolato a guardare(?) un punto fisso alle mie spalle.
Mi voltai: una pianta?? Non è che il cespuglio malefico aveva voglia di accoppiarsi.
-Musica, hai bisogno di una mano?-
Mi voltai, vedendo Pip avvicinarsi con un ragazzino.
-No, grazie. Posso farcela-
-Va bene. Questo è Brian-
-Piacere di conoscerti- dissi continuando a spingere Malerba, nome dategli dal SeeD che aiutavo con lo Zoolab; che razza di nome per un Molboro.
-Piacere-
-Sicuro di farcela?-
-Si, io e Malerba ci divertiamo così-
-Allora buona fortuna, Musica-
-Si, me ne servirà-
Appena ebbero svoltato l'angolo, mi allontanai da Malerba.
-Allora, facciamo un patto. Io ti ho visto fissare quella pianta, se tu entri ti porto la compagna ideale e vi impollinate come volete. Siamo intesi-
La pianta malefica emise un verso, poi vidi muovere i suoi tentacoli e tornare nello Zoolab.
-Wow! Se avessi saputo, gli avrei parlato prima-
Rientrai, chiusi Malerba nella sua gabbia e mi recai in biblioteca.
Presi un paio di libri sulla botanica e sui mostri della famiglia degli arbusti, tornai dal Molboro e cominciai a fargli vedere i vari mostri.
-Guarda! Un Molboro il Grande- Malerba scosse i tentacoli -Hai ragione! Troppo signora... Ah! Guarda qui, un esemplare di Molboro-
L'arbusto cominciò a scuotere i tentacoli e a sbavare più del solito.
-È deciso allora! Farò richiesta per essere inviato a trovarti una compagna-


-Mi stai dicendo che il Molboro vuole accoppiarsi?-
Pip sembrava incredulo.
-Cosa c'è di strano, tutti prima o poi sentono di dover metter su famiglia-
-Ciò che mi risulta strano è che tu sia riuscito a capirlo-
-Mi ha dato degli indizi-
-Che tipo di indizi?-
-Fissava una pianta... E poi si è diciamo... eccitato quando gli ho fatto vedere la foto di un Molboro... Ti prego, credimi- lo guardai implorante.
-Vedrò cosa posso fare-
-Sei un grande Pip... Sono in debito con te... Se hai bisogno...-
Spoiler
Chiedo permesso per missione cattura compagna per Malerba :)
[ Post inviato da Android ] Immagine
Immagine
Leonheart88
Collaboratore RD
Messaggi: 1985
Iscritto il: 22 giu 2007, 19:36
Località: Savona

Re: Garden

Messaggio da Leonheart88 »


Codec:
"Cosa? Ma sè sicuro?
"Leon il tutto è partito da una mia raccomandazione, penso che in questo caso possa esserci la certezza assoluta. Brian Willis da oggi è a tutti gli effetti un Commander in forza al Garden di Rinoa."

Brian Willis.
Quanto tempo che era passato, si ricordava ancora perfettamente (nonostante non avesse una memoria edetica come Calien, fatto che la cadetta non mancava mai di rimarcare) di quel giorno di due anni prima.
Era stato convocato con urgenza alla sede centrale dell'Ordine dei Garden. Da voci di corridoio aveva appreso che c'era in ballo una missione a lungo termine. Ma per il resto buoio totale.
Dopo essersi presentato venne accompagnato in una stanza anonima, nessuna scritta, nessuna epigrafe sulla porta. Niente di niente.
All'interno c'erano poco persone, lcune le conosceva di vista, altre proprio non sapeva chi potessero essere. L'attenzione si concentrò però sulle due persone sedute in fondo al lungo tavolo che occupava la stanza.
Raistlin e King.

"Leon Rayearth dopo aver visionato la tua scheda personale abbiamo deciso di affidarti una missione molto delicata"
"Mi dica"
"Come tu ben saprai all'interno dell'ordine è viva la preoccupazione di dare alle generazioni future dei leader capaci e adatti ad ogni situazione, per fare questo esistono degli appositi programmi che si preoccupano di crescere nel modo migliore possibile tali potenziali comandanti"

In poche parole esperimenti genetici e quant'altro.
Ma Leon non proferì parola, un pò perchè teneva alla sua testa ed un pò perchè comunque la visione di un domani guidato da gente onesta e capace, e non da degli scalzacani incapaci di assumere qualunque decisione coerente, non poteva far altro che allettarlo.

"Ed il mio compito sarebbe?"
"Abbiamo due soggetti che, in un modo diverso, rappresentano il prototipo ottimale di quello che può essere un leader, ma per motivi diversi sono stati giudicati non ancora pronti."
"Non ancora pronti?"
"Il primo lo hai già conosciuto nel corso delle tue precedenti visite. Brian Willis. Un ottimo elemento: sveglio, intelligente, simpatico. Ha tutte le caratteristiche per essere ammirato e preso come esempio. Ma il suo passato è in parte oscuro e sono necessari ulteriori accertamenti."
"Ed il secondo"
"Si tratta di Calien. Non penso sia necessario aggiungere altro. Sai benissimo quali possono essere i suoi, per usare un termine volgare, difetti"

Certo che lo sapeva.
La ragazza era un genio, ma aveva la capacità di esprimersi e di comprendere i sentimenti altrui quanto un maiale era in grado di volare.

"Tu avrai il compito di affiancare uno dei due soggetti, aiutandolo nella sua crescita fisica ma soprattutto mentale."
"E chi sarebbe il fortunato?"
"Dopo una lunga discussione si è deciso che verrai affiancato da Brian"
"No."
"Non è una scelta negoziabile"
"Io conosco già bene Calien. Sono stato con lei al Garden di Rinoa e da li l'ho riaccompagnata all'Ordine. Sapete benissimo che soltanto uno che già ha avuto a che fare con lei può aver possibilità di interagire con successo"
"Willis è il prescelto"
"Da quello che ho capito sono entrambi prescelti. E Calien con me potrà imparare di più che Willis, che non presenta problemi evidenti ora come ora"
"Abbiamo ascoltato la tua opinione. Votiamo, alzi la mano chi è favorevole che Calien venga affiancata da Rayearth"

Cinque, sei, sette mani si alzarono. Contro le quattro che restarono al loro posto. Raistlin era nel primo gruppo. King nel secondo.

"Allora è deciso. Vai a prepararti. Domani partirai con Calien."

Leon ritornò con la mente al presente.
Se avesse scelto Wilis che sarebbe successo?
Si troverebbe in quella situazione?
No.
Probabilmente no. Ma la sua regola restava comunque valida.
Niente rimpianti.

Codec:
" Comandante King. Ma in cosa corrisponderebbe il mio compito?"
"Brian è nuovo della struttura. Non conosce nessuno, benchè abbia letto tutte le schede dei membri effettivi, potrebbe avere difficoltà ad interagire con le persone giuste."
"Le persone giuste?"
"Fai in modo che il Commander Brian venga a contatto con chi di dovere"
"Perchè dovrei farlo?"
"Ricordati gli ordini."

Leon staccò bruscamente la comunicazione.
Brian Willis nuovo Commander.
Forse poteva sfruttare quella situazione a suo vantaggio.
Ma prima doveva avvertire una persona. La trovò il giorno in biblioteca.

"Tu in biblioteca? Che fai impari ancora qualcosa?"
"Denoto il tuo sarcasmo. No sto corregendo questo dizionario della lingua Albhed. Ci sono parecchie imprecisioni nelle traduzioni fonetiche."

Leon fece un sorriso. Forse qualcosa era servito viaggiare con lei.

"Hai visto che è arrivato Brian?"
"Si l'ho intravisto mezzora fa. L'ho salutato velocemente, probabilmente lui non sa il filo sottile che per un periodo ci ha unito"
" E neanche tu dovresti saperlo. Sono io che parlo troppo"
"Mediamente si. E si so benissimo che tale affermazione non necessitava di una risposta. Ma volevi dirmi qualcosa?"
"Si. Uno che il tuo pugno fa un male cane e due che probabilmente farò amicizia con Brian"
"E ti serve il mio permesso?"
"Era solo per informarti. Caso mai tu fossi gelosa"
"Stai correndo su una strada molto pericolosa."
"Sei preoccupata per me?"
"A volte sei davvero troppo sdolcinato"

Leon lasciò la biblioteca in cerca di Brian.
Lo trovò al bar

"Brian!"
"Leon! quanto tempo!
"Come stai?"
"Tutto bene e tu?"

Una domanda a cui era meglio non rispondere sinceramente.

"Abbastanza bene dai, hai già conosciuto gli altri?"
"Qualcuno. Come per esempio il preside Pip. Ma lo sapevi che è gay?"
"Lo sa tutto il garden, ma che ci vuoi fare il suo compagno Drizzt ha un nome che è una garanzia. Faccciamo così: Ehi gente venite tutti al banco, Brian offre un giro a tutti!"
"Eh ma..."
"Dai che sei dell'ordine e sicuramente non hai problemi di soldi"
"Beh ma anche tu se non sbaglio"
"Eh diciamo che c'è stato qualche piccolo malinteso..."

Leon lo disse a voce alta di fronte a tutti i presenti.
Brian era il nuovo emissario dell'ordine.
O almeno così si poteva credere.
Tieni vicino i tuoi amici ma ancor più i tuoi nemici.
Presto avrebbe avuto bisogno di un altra licenza.

Ma per ora voleva tenere d'occhio Brian.
L'ordine di accompagnarlo capitava proprio a fagiolo. Due piccioni con una fava.
xthegame89x
Guerriero
Messaggi: 468
Iscritto il: 23 mar 2012, 18:32
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

02.34. Il verso dei gufi all'esterno della struttura cominciavano a dargli fastidio, nonostante non fosse quello il motivo della sua insonnia. Si rigirò nel letto, volgendo uno sguardo verso la notte oltre i vetri della sua finestra. Sbuffò: quel giorno l'aveva fatto molte volte. Per un motivo di impegni e altre situazioni, non ebbe il tempo di scambiare quattro chiacchiere con Drizzt o con Pip, informandoli del suo rientro. Ma ciò che Matt continuava a non capire e cosa fosse andato a fare e perché lo avevano trovato privo di sensi all'esterno del Garden. La sagra della caccia, anche se una versione un tantino diversa rispetto al solito, si era conclusa e con essa anche la festa.

Si era mantenuto abbastanza distante dalla festa, senza intromettersi e senza divertirsi come era successo per la precedente festa post-sagra. Non era in vena di festeggiamenti e il non ricordare ciò per cui era sparito dal Garden era un motivo abbastanza plausibile. Si mise a sedere nel letto, dopodiché si alzò per mettersi di fronte alla finestra. Il cielo scuro e nuvoloso gli rendeva silenzioso lo sguardo, mentre il vento accarezzava gli alberi della foresta con una mano poteva accarezzare dolcemente dei capelli.

Volse le spalle al vetro freddo della finestra, per dirigersi in bagno. L'acqua scorse rapida dal lavandino, bagnandogli le mani e i polsi. Sciacquandosi il viso, sentì un leggero brivido percorrergli tutta la schiena. Chiuse l'acqua e si guardò allo specchio: in quei giorni, da quando era tornato, aveva fatto poche ore di sonno al giorno. Avvertiva che qualcosa lo minacciava, qualcosa che aveva affrontato ma che non ricordava. Perché si sentiva così? Come un vecchio, si sdraiò lentamente nel letto e, con un gran sbadiglio, chiuse gli occhi sperando di poter dormire qualche ora di seguito.
**********
- Lo so che sei dentro... per quanto ancora vuoi stare lì dentro?

Qualcuno continuava a bussare imperterrito alla porta. Guardai l'orario dall'orologio nel comodino, le otto e un quarto. Inveendo contro tutti gli dei, i santi e quant'altro di sacro ci fosse in quella terra, lanciai uno scarpone verso la porta dicendo a quell'idiota di Egil di lasciarmi dormire.

- Finché non apri non me ne vado! Al costo di rimetterci la vita. - disse lui da dietro la porta

I colpi nella porta divennero sempre più insistenti e forti. Quasi con un ringhio, mi alzai dal letto e spalancai la porta, quasi scardinandola.

- CHE VUOI?? - urlai non appena lo vidi
- Andiamo a fare colazione?

Lo guardai per un attimo, pensando di incenerirlo con un bel Flare o direttamente con il Mega Flare. Con tutta la calma e pazienza di questo mondo, dissi:

- MA SECONDO TE TI SEMBRO IN VENA DI FARE COLAZIONE?? HO DUE ORE DI SONNO! VOGLIO DORMIREEEEEEE!!
- C'è bisogno di urlare? - disse lui perplesso - A parte che mi devi un duello allo zoolab e stavolta serio non da pappemolli come l'altra volta!
- Quale altra volta? - dissi perplesso, a quanto ricordavo io l'ultimo duello risaliva a prima di andare a Reimse Mor
- Quello poco prima della tua sparizione e della tua riapparizione come la Madonna di Fatima. - disse Egil incrociando le braccia

Io e Egil avevamo avuto un duello? Si ricordavo di qualcosa del genere e ricordavo anche che non avevo combattuto al massimo della mia forza. Per quale motivo?

- Si ok... dammi tre minuti che mi vesto e mi lavo la faccia... rompiscatole... - dissi con un mezzo sorriso

Presi una maglia e un paio di pantaloncini corti e seguii il mio amico lungo il corridoio dei dormitori. Continuavo a sbadigliare, mentre Egil mi sfraccassava la testa con un miliardo di domande che, dopo due ore di sonno e a quell'ora del mattino, erano un bel toccasana.

- Vuoi chiudere il becco oppure hai deciso che vuoi farmi esplodere la testa?? - dissi esasperato
- Allora? Hai qualche spiegazione da darmi?
- No! Non le ho neanche per me figurati per te! - dissi scuotendo la testa mentre entravamo in mensa
- Come no? - disse Egil perplesso - Sei scomparso per un giorno, durante il nostro duello sembravi immerso in una totale depressione e non mi vuoi dare alcuna spiegazione?

Io depresso? Era più facile che diventassi gay.

- So che abbiamo combattuto e che io non ho combattuto al massimo della mia forza... ma non so che dirti. Se provo a ricordare i motivi del mio comportamento, buio totale.
- C'entra per caso Dark Bahamut e con quello che hai scoperto? - disse Egil preoccupato
- Sarebbe?

Ordinai un cappuccino e un cornetto alla marmellata, mentre Egil un succo alla pesca e una pasta al cioccolato.

- Sarebbe che mi hai detto che ti stavi trasformando in lui... lentamente...
- Cosa? Non scherziamo... sono perfettamente in grado di capire se mi sto trasformando in qualcos'altro.. - dissi stupefatto
- L'hai detto tu, eh! Non sono cose che mi sto inventando! - disse Egil alzando le spalle e addentando la pasta
- Hai visto Aura? Perchè non sono ancora riuscita a incontrarla... - dissi mordendomi un labbro e dando uno sguardo intorno nella speranza di vederla
- Si... parecchie volte... ma dubito che sia in vena di vederti. - disse Egil sospirando
- Per quale motivo? - dissi perplesso

Il cuore cominciò a battere velocemente, dalla preoccupazione. Un ragazzino con la divisa da Commander si sedette a non molti passi da loro.

- Eh? E quello da dove sbuca? - disse Egil stupefatto
- Avrà si e no quindici anni...
- Ed è un Commander?
- Impossibile... - dissi perplesso
Spoiler
Nonostante Matt non sappia di ciò che gli è accaduto nei giorni precedenti, alcuni pg lo sanno perciò possono interagire con lui come meglio credono! ;) E ovvio che solamente Aura sa delle effettive condizioni di Matt e, in caso lei ne abbia parlato, Drizzt e Pip, come su richiesta di Matt stesso. Scusate per il post scarno e per la mia lunga assenza :(

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
Spoiler
PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
Immagine
Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
Avatar utente
Nataa
Winner: Regina del Forum!
Messaggi: 554
Iscritto il: 04 apr 2007, 23:30
Località: Garden.. finalmente XD!!
Contatta:

Messaggio da Nataa »

I diari resoconti di Calien
Resoconto numero 587. L'Ikedeapendenza.

Viaggiare per il mondo mi ha dato un'unica certezza, la gente è strana, ma mai quanto lo sono le persone al Rinoa. In questi ultimi giorni è stata data la notizia dell'indipendenza del Garden dall'Ordine, una notizia appresa con estrema allegria da tutti, almeno credo. Nessuno ha davvero manifestato un qualche genere di emozione, l'idea della libertà è filtrata senza davvero aderire alle coscienze. Fa eccezione Philip, ma come ha fatto ben notare Brian, lui ha una spiccata sensibilità che è più appartenente al genere femminile: una sorta di omosessualità dei sentimenti, insomma Freud si starebbe leccando le dita al pensiero di mettere le mani su di lui.
Per quel che mi riguarda l'indipendenza si risolve in un semplice problema di denaro: il Rinoa non riceverà più sovvenzioni, quindi al momento siamo tutti poveri in canna (1). D'accordo secondo le mie informazioni c'è chi si barcamena meglio in questa valle di lacrime(1), ma chi è ricco di famiglia, o chi ha guadagni extra-stipendio, evita bene di farlo vedere o sarebbe preso d'assalto dagli squattrinati.
La scena in mensa tra Egil e Leon Jacques Royar ne è l'esemplificazione. Il Seed Egil aveva fame, non mangiava da diverse ore e ha fatto una vera e propria recita a favore del neo-Seed, pur di farsi offrire un muffin gigante dal valore di 100 guil, ancora adesso si stanno asciugando le lacrime dal pavimento della mensa (sulle quali è scivolata anche la ragazzina di nome Midori).
A proposito del Seed Royar: gli studi sulla sua persona proseguono in modo profittevole. Sembra essere venuta a galla una propensione per il masochismo, infatti frequenta solo donne che lo possano ferire: Rina lo ha malmenato davanti a tutti (Pip ha lasciato correre su questo punto, non mi è molto chiaro il perchè, ma sembra che la risposta sia stata un semplice "non importa") e Niamh... ...Niamh è Niamh. Una ragazza col carattere infiammabile quanto una tanica di benzina. Poichè urgeva un esperimento per confermare questa teoria, ho affittato(2) una ragazza per metterlo alla prova: nelle prossime ore ne vedremo i risultati. La speranza è anche di comprendere l'interazione tra Niamh e Royar. Come reagirà la ragazza davanti la concorrenza?
Questa è una divagazione.
Tornando al discorso principale; l'unico che sembra accorgersi dell'importanza finanziaria di questa indipendenza è stato Sirius, che ha dovuto firmare lo scioglimento del contratto con l'Ordine e questo presupponeva una lunga lista di cose a cui rinunciare. E' stata una settimana terribile. Tra le varie rinunce, quella che abbiamo sofferto di più è stato il sapone. Non si poteva girare per i corridoi senza essere annusati e se per caso profumavi di rosa, invece che di molboro andato a male, era la fine: ne potevi esser certo, la tua camera non avrebbe subito la devastazione. Tutti volevano un pezzo di sapone.
Una vera apocalisse.
La parte peggiore è arrivata quando due emissari dell'Ordine hanno iniziato a smantellare tutti i mobili. Come ha detto Frozen: "siamo col culo per terra!". Ma un buon capo non si fa scoraggiare, e questo Philip e Drizzt lo sanno e hanno trovato una soluzione. E questo è stato l'inizio della fine.
Radunati tutti gli esponenti del Rinoa Pip con il megafono in mano ha tenuto un discorso da vero leader
Eccoci qui ragazzi
Oggi siamo vicini alla più grande scelta della nostra vita tutto si decide in questi week end. Ora possiamo starcene in piedi comodi nell'atrio a far niente oppure risorgere come una vera famiglia e lottare. Là fuori sono in tanti e tutti voglio quello che noi vogliamo. In un attimo vi ritroverete a correre nei corridoi faccia a faccia con signore di mezza età pronte a qualsiasi cosa, a mentire anche, per un copripiumino Lesmathor con federe coordinate! E non sarà facile, signori, non sarà facile. Una cassettiera Mesmerize a sei cassetti che sfugge ad uno di voi è una cassettiera Mesmerize a sei cassetti che sfugge a tutti noi! Noi non siamo una famiglia che si perde i 200 prodotti in offerta! E’ questa la nostra forza: conquistare scaffale dopo scaffale, mensola dopo mensola. La vita è fatta di momenti e questo è il nostro. La vita è fatta di occasioni, e così è IKEDEA(3). E’ un jumper che passa una sola volta nella vita; quindi adesso noi, o restiamo a rimurginare su un tappeto a pelo lungo che non avremo mai, o entriamo là dentro e gli facciamo vedere cosa significa combattere, per un Garden migliore! Questi sono gli imperdibili week end IKEDEA, signori! Allora, cosa volete fare?
Al che la folla di Seed ha risposto con un boato.
Caro resoconto 587, non so se risparmiarmi di ricordare l'assalto al mobilificio.
Matt ha darkflarato contro una povera vecchietta pur di ottenere una mensola Alyman.
Siegmeyer si è lanciato contro una cucina Grendell e ancora adesso non la molla, gridando a squarciagola "VOLETE CHE MUORO?", almeno la cena ancora la prepara.
Siamo tutti IKEDEA-dipendenti.
Ora siamo tutti risaliti sulla struttura e siamo intenti a montare mobili, peccato dover fermare i lavori al calar della notte. Philip ha dimenticato di pagare la bolletta della luce(nera).

nota(1): è un termine che volevo provare ad usare da diverso tempo. Direi che rende bene l'idea
nota(2): quando l'ho fatto presente a Rayearth mi ha fatto notare che la ragazza in questione potrebbe essere una prostituta. Non posso escluderlo, ma la signorina mi ha detto che avrebbe dato tutta se stessa per la scienza. Una ferrea volontà.
nota(3): Edea ha aperto da poco un enorme centro commerciale per l'arredamento di Garden e strutture militari. Non credevo potesse fare affari d'oro, invece sembra che vadano forte i jumper Belhemheil, offerta 3x4, facili da montare e pilotare. Il tutto rientra in un grande piano di ripopolamento di Centra.

Spoiler
Seppur in modo anormale, contorto e spero divertente, i fatti raccontati vanno presi per buoni u.u
Avatar utente
Leon Feather
Guerriero
Messaggi: 684
Iscritto il: 06 giu 2007, 19:37
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da Leon Feather »

"Ragazzi, non avete idea di cosa voglia dire girare per i corridoi con del caffè in mano, persone erano disposte a vendermi un rene pur di averne un po'!"
Leon depositò due bicchieroni di caffè sulla scrivania dell'ufficio del preside, uno per Drizzt e l'altro per Pip. Proseguì a sorseggiare il suo mentre i due e un altro ragazzino che era nella stanza lo guardavano divertiti.
"Oh, non fare il melodrammatico, Leon!" Drizzt distolse lo sguardo dalle solite pratiche e si fiondò sul caffè. Leon poggiò lo sguardo sul ragazzino, di cui si era accorto solo ora.
"Piccolino, vai fuori a giocare. Noi grandi abbiamo cose importanti di cui discutere!"
Brian lo guardò offeso. Fece per parlare ma Pip lo bloccò. "Lui è il nuovo commander, Leon"
Il Seed sputò il caffè che stava bevendo in faccia al preside. "COSA? MA QUANTI ANNI HA?"
Pip aprì e richiuse gli occhi, completamente affogato nel caffè, mentre il nuovo commander gli passava un fazzoletto e ridacchiava.
"Sì, ecco, torniamo al motivo per cui sono venuto" tossì per schiarire la voce, cercando di ignorare lo sguardo infuriato del preside. "Il rapporto per la missione ai laboratori di Archades"
"Non era Recks il caposquadra?" Drizzt parve ridestarsi solo allora.
"Sì, ma ecco, ha avuto problemi di stomaco durante il viaggio di ritorno e così gli ho detto che avrei pensato io al resto"
"Vai avanti..."
"La missione può dirsi conclusa con successo. Abbiamo recuperato la negalite e catturato i ladri. O meglio il ladro, tale Jack Shepard" assunse un'espressione un po' schifata "Gli altri li abbiamo trovati morti in un bagno di sangue. La scienziata che era stata rapita afferma che sia stato lui a ucciderli tutti, anche se lui nega. Ma, beh, è la parola di un ladro contro quella di una persona per bene."
Pip lo guardò soddisfatto. "C'è altro?"
"In effetti sì. Al laboratorio temevano fosse stato l'Ordine a rubare gli artefatti. Lo scienziato era parecchio terrorizzato all'idea che gli anziani potessero entrare in possesso della negalite ma..."
"Ma?" Drizzt era improvvisamente molto più interessato al discorso.
"Ma non abbiamo trovato nulla che potesse ricondurre a un coinvolgimento dell'Ordine. Non c'era traccia di loro."
Drizzt sembrò deluso. Pip si grattò il mento pensieroso. "Molto bene Leon, puoi andare. Grazie per il caffè, tutte e due le volte!" disse con una punta di ironia nella voce.
Leon rispose con un sorriso e si dileguò.

"Ciao!" Una tipa piuttosto formosa gli stava bloccando la strada lungo il corridoio che portava alla hall del Garden. "Ti va di andare a bere qualcosa insieme?"
Bene, ora c'era pure questa da aggiungere alla lista degli scrocconi. Come se già non bastasse Niamh e tutti i suoi pasti, Egil e i suoi muffin, Zhang e la sua birra, Erika e i lecca-lecca alla fragola, Musica e il lubrificante per il suo braccio meccanico "sennòcrepooddioaiutamitiprego".
Quando Leon fece per dribblarla e proseguire per la sua strada, questa lo afferrò per il braccio, tirando Leon verso di sè. "Dai, spassiamocela un po' insieme! Conosco un sacco di posti romantici in cui andare" disse ammiccando.
"Cos..." cercò di scrollarsela di dosso, inutilmente. Era ancorata come un Ultros ai maroni dei protagonisti di un vecchio gioco che ricordava.
"Ok, andiamo in mensa" disse infine sbuffando.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


Scheda Garden
Stray
User
Messaggi: 91
Iscritto il: 15 set 2012, 02:35
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da Stray »

"Non tentare di iniettare la sostanza sotto l'effetto di alcolici o stupefacenti"

Quella parte del bugiardino ogni volta gli faceva scuotere la testa a metà via tra il disappunto ed il divertimento: quella cosa che era costretto a prendere era già da sola una droga, non vedeva perché mai avrebbe dovuto prenderene altre.
La sostanza verde, la Neuropozina, vene spinta in vena dallo stantuffo della siringa, come faceva ogni, maledetta, volta. Ed ogni, maledetta, volta, faceva male sentire quell'ago infilarsi negli impianti cibernetici che gli permettevano di lavorare. Già, il lavoro...
Ci si stava dirigendo proprio in quel momento, al lavoro. Al suo nuovo lavoro. Non che cambiasse molto da quanto aveva fatto sin'ora, ma il luogo di lavoro era cambiato. Un'altra volta, oltretutto.

Basta con i grattacieli ipertecnologici di Esthar da controllare e pattugliare a tutte le ore del giorno, in cerca di possibili ladri o manigoldi che dir si voglia. Basta pure con le montagne di Trabia, ad allenarsi nel Garden locale in attesa di un qualche incarico particolare, come un gruppo terroristico da sgominare o andare di supporto ai SeeD di stanza in qualche altro mondo, come quella volta a Junon, dove aveva recuperato le Materie che gli avevano permesso di iniziare ad usare la magia.

Ora aveva preso la sua decisione, e con molte probabilità, visti i recenti avvenimenti di cui era stato informato durante il viaggio, non sarebbe più tornato indietro: aveva chiesto, ed ottenuto, il permesso di andare a completare il suo addestramento presso il rinomato Garden di Rinoa, distintosi dagli altri numerose volte non solo come avanguardia dell'Ordine, ma anche per le eccellenze individuali che ci stanziavano. Non ultimo, il SeeD Commander Philip Phoenix, attuale preside. Era proprio da lui che si stava dirigendo, memorizzandosi nel frattempo la pianta della struttura immensa...sempre che si trovasse in ufficio. In teoria, la direzione del SeeD che gli era passato accanto senza accorgersi del suo saluto verso un superiore (immaginava comunque il perché, vista l'accompagnatrice...che decisamente non era il suo tipo) poteva promettere bene sulla presenza o meno del responsabile della struttura. Che, a giudicare dal disordine, stavano risistrutturando. O forse era una qualche modernizzazione con materiali biodegradabili? In fondo non gli importava molto, gli bastava che le cose funzionassero.

La risposta "Avanti!" alla sua bussata diede esito positivo.

"Cadetto Kaleco Mortensen a rapporto signor...i"

Il preside non era solo: a quanto pareva, lo aveva trovato impegnato in una riunione con altri due membri importanti dello staff, di cui riconosceva solo il vicepreside. La terza persona, pur essendo molto più giovane di lui, portava già i gradi da commander...si domandava se fosse salutare per un ragazzo di quella età, ma in fondo anche lui era entrato in quel mondo di violenza in giovane età.

"Riposo cadetto, credevamo sarebbe arrivato domani."

"Ho preferito anticipare la mia partenza, signore...a quanto pare, all'Ordine sono stati diramati ordini...particolari riguardo le assegnazioni a questa struttura."

"Potresti essere più specifico?"

Stavolta a rivolgergli la parola era stato il vicepreside Drizzt, con un tono a metà tra l'interessato ed il preoccupato...o forse era arrabbiato?

"Non ne sono sicuro del perché signore, ma a quanto pare il Garden Supremo ha aumentato la burocrazia per permettere i trasferimenti tra i vari distaccamenti."

"Non ne sai il perché? E' strano, visto che ti ha coinvolto direttamente."

Il preside aveva ripreso la parola, anche se pareva più calmo e tranquillo del suo collega, almeno apparentemente. Dopotutto, era l'esempio da seguire per l'intera scuola militare.

"Signore, io cerco di immischiarmi con i piani alti il meno possibile: sono entrato nella milizia di Esthar prima e nel Garden di Trabia poi non per fare politica, ma per agire, per poter essere sul campo a fare la mia parte. E proprio per questo, le chiedo ufficialmente il permesso di prendere servizio a tutti gli effetti."
We know what you are doing...
We will react.


And you will pay.
Avatar utente
Drizzt Do Urden
Aspirante SeeD
Messaggi: 762
Iscritto il: 18 mar 2007, 22:21
Sesso: M
Località: Garden di Rinoa

Re: Garden

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Pip: Molto bene. I tuoi dati li abbiamo, puoi andare. Un nostro SeeD ti mostrerà i tuoi alloggi.

Il neo-Preside contattò Raiden via codec, poi congedò definitivamente il Cadetto Mortensen.

Drizzt: Sembra uno che sa il fatto suo.
Pip: Già. Compare, domani abbiamo la prima commissione. O meglio, la prima di una certa entità.

Drizzt annuì. Con il distacco dall’Ordine, il numero delle missioni era drasticamente diminuito, anche perché le voci che venivano appositamente fatte girare sul Rinoa’s non erano del tutto incoraggianti per potenziali clienti. In poche parole, erano al verde, per il momento.
Tuttavia, l’accordo di indipendenza prevedeva la possibilità per il Rinoa’s di inserirsi nel commercio interplanare, prima esclusiva dell’Ordine, per carichi relativamente piccoli, percependo una cospicua percentuale per la commissione.
Qualche giorno prima avevano dovuto gestire uno scambio tra Alexandria e Bevelle, mentre qualche giorno prima avevano ultimato con successo uno scambio di prova tra Besaid e la stessa Alexandria.

Drizzt: Partiamo subito in grande.
Pip: E pensa che i carichi che sposta l’Ordine saranno almeno cinque volte più grossi.
Drizzt: Non possiamo permetterci errori, Compare. Dovremo assicurarci della regolarità dello scambio, della legalità dei moduli e della natura della merce. Non sarà facile, ma porterà un bel po’ di soldi nelle nostre tasche.
Pip: Lo so, abbiamo fatto i conti migliaia di volte…
Brian: Quanti soldi?

Il ragazzino fece irruzione nel discorso, strappando loro un sorriso. Era simpatico, e riusciva spesso ad alleggerire la situazione, anche involontariamente. Oltre ad essere un mago formidabile, come Drizzt aveva avuto modo di constatare nello Zoolab, quando l’aveva visto all’opera contro alcuni mostri.

Pip: Tanti, Brian. Realisticamente, senza voler essere ottimisti, ma escludendo grossi intoppi, in un mese, massimo due, dovremmo tornare alla situazione di un tempo. Da lì, potremmo addirittura riuscire a crescere. Senza considerare che portando a termine con successo varie missioni, il nostro appeal crescerà…e con esso le nostre entrate.
Brian: Sì, ma quanti?

Drizzt sorrise. Quel ragazzino era un martello pneumatico.

* * * * * * *

Brian era appena andato a letto. Aveva fatto loro una buona impressione, ma non si sentivano ancora del tutto liberi di affrontare determinati argomenti in sua presenza. Ci sarebbe voluto un po’ di tempo.

Pip: Allora, cosa pensi della missione?
Drizzt: Non lo so, sinceramente. Il sospetto coinvolgimento dell’Ordine ovviamente fa riflettere, ma forse per una volta non c’entrano.
Pip: Non ci credi davvero.
Drizzt: No, ma non ho nessun indizio. Senza di essi, è inutile stare ad arrovellarci il cervello.

* * * * * * *

Notte fonda. I due Commander erano ancora svegli, davanti a due tazze di caffè fumante.

Pip: Non so, Compare, la situazione è complicata.
Drizzt: Lo so.
Pip: Il punto è che c’è tutta una questione di responsabilità, di ruoli, di gradi. Per una persona che sta sopra ce n’è sempre un’altra che sta sotto, ecc. Non so come comportarmi.
Drizzt: Alcune opportunità vanno colte, costi quel che costi. Quante volte abbiamo rischiato, Compare? Questa volta vuoi tirarti indietro?
Pip: Non lo so.

Drizzt guardò l’amico con aria grave. Soppesò attentamente le parole. Poi, parlò.

Drizzt: Compare, tu fai un po’ come ti pare…ma io una botta a Rina la darei.

----------------------------------

Allora ragazzi, abbiamo deciso di lasciarvi la possibilità di avviare una nuova trama. Se avete spunti, idee, ecc., procedete pure.

Ci sono solo due importanti direttive che vanno rispettate:

1) La trama non deve essere incentrata su un’Organizzazione di supercombattenti, tipo la Dekatris e quella della scorsa trama. E’ una soluzione che abbiamo già usato più di una volta e non è il caso di ripeterla in questo momento.
2) La trama non dovrà essere incentrata sull’Ordine dei Garden. Mi spiego meglio: l’Ordine può essere citato, possiamo interagirci, portare avanti la sottotrama dei complotti, ecc. Però, dovrà essere il contorno della trama, non il piatto principale. L’Ordine ha i suoi scheletri nell’armadio (parecchi), ma non è il caso di descriverlo addirittura come un’organizzazione criminale. E, visto che in futuro il Rinoa’s si adopererà per rimuovere il marcio dall’Ordine, per il momento è più opportuno portare avanti una trama affianco ad esso (anche, perché no, con piccoli contrasti) che contro di esso. Anche perché questo sarà un periodo di "studio", è improbabile che Ordine e Garden si mettano i bastoni tra le ruote a vicenda (se non in maniera marginale), anche per non contrariare i Commander.


Entro queste limitazioni, avete carta bianca per l’input. La trama sarà costruita passo dopo passo dai vari utenti, noi compresi, con la differenza che ovviamente dovremo intervenire per sciogliere eventuali ambiguità tra i vari post o riportare tutto sui giusti binari nel caso si uscisse dal seminato. Male che vada, noi abbiamo comunque diverse idee in cantiere per eventuali trame (una delle quali prevede la resurrezione di Ruben :trollface: ).

Ah, leggete bene la parte relativa al commercio in questo post, è importante, e magari può anche esservi d’ispirazione :wink:
Immagine

Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

Immagine

Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
Avatar utente
Recks
Membro del Garden Club
Messaggi: 746
Iscritto il: 11 nov 2007, 11:53
Sesso: M
Località: Rinoa's Garden

Re: Garden

Messaggio da Recks »

Spoiler
Il post non è utile per la trama: non volevo ancora postare degli spunti. Volevo però reinserirmi, scusatemi. :smt110
L'Ikedea. Era praticamente il reame del disagio. Da quanto ci era entrato, Recks non aveva fatto altro che imboccare vie a caso lungo quel mobilificio.

Sì, si era perso. Dai insomma, chi si non è mai perso all'Ikedea?
Il neo-SeeD stava provando a districarsi tra i cunicoli della sezione "dormitori". Era rimasto letteralmente intrappolato in un mare di letti e cuscini, di tutte le forme e dimensioni. Davanti a lui si trovava una distesa pressochè infinita di letti, alla sua sinistra un mucchio di cuscini, mentre alla destra si trovavano i materassi. Dietro di lui, tra le maree di lenzuola e coperte, faceva capolino la strada da cui era venuto.

Vide un avvoltoio volare per quella sezione del mobilificio. Presto sarebbe morto.
Recks si arrese, svenendo su di un pouf.

Al suo risveglio, vide un vecchietto aggirarsi per quella zona. Aveva dei vestiti diversi da quelli dei soliti soldati, quindi Recks pensò che fosse un vero e proprio Anziano. Si sbagliava. Quel vecchietto era un disperso. Stando alle sue parole, infatti, era entrato nell'Ikedea a 12 anni, come cadetto, e aveva passato lì quasi tutta la sua vita, senza mai trovare una via d'uscita. Raccontava che un sacco di ragazzi erano rimasti dispersi in quel mobilificio. Molti di questi progettavano la fuga e si erano pertanto radunati nella sezione "Sanitari", da cui speravano di riuscire a trovare una via d'uscita, magari accedendo al condotto di areazione.

Il vecchietto lo rimproverò, dicendo che mai si sarebbe dovuto addentrare in quel dannato mobilificio. E aveva ragione.

Si era perso. Sparò il colpo del lanciarazzi che il Rinoa's gli aveva dato ma non servì a nulla. Nessuno si accorse di lui, a parte quell'avvoltoio. Avrebbe potuto cucinarlo e sopravvivere, almeno per quel giorno.

"Seagull atteso nel reparto CUCINA, grazie"
"COME DIAMINE CI ARRIVO?"

La risposta alla sua domanda per sfortuna non arrivò. Il ragazzo decise allora di vagabondare per il mobilificio.
Alla fine, per fortuna, furono le grida di Sieg a indirizzarlo al reparto cucina.

Quando arrivò, lo vide lanciare pestoli, piatti (alcuni di questi erano riempite con pietanze dal gusto discutibile- evidentemente Joe aveva cucinato) e utensili da cucina.

"NIESUNO Di VOI DIVENTERA' MASTERCHEF. SE NO MUORO.
Volete questa cucina?
Superate prima il Pressure Test!"


* * *
Recks: voglio che voi siate completamente sinceri.
Egil, Matt: certo!
Recks: che cos'ho io che Leon non ha?
Egil: dipende da chi ti riferisci :smt005 . Se parli di Leon R. non hai sicuramente un barista che pende dalle sue labbra e delle perversioni. Se parli di Leon J... un occhio sano? :asd:
Recks: no dai, sul serio. Chi è quella squinzia seduta lì accanto a Leon J.?
Matt: credevo fosse Rina.
Recks: Rina... :smt095
Matt: dai Recks, ancora? Io non vorrei essere cattivo con te, ma non ti fila proprio di striscio. Non puoi trovare una ragazza diversa?
Recks: forse se avessi le capacità di Leon J. potrei avere qualche chance con Rina. Pensateci: lo vediamo ultimamente con Niamh (che è tutto tranne che una ragazza ordinaria), è andato con Rina a Lindblum - mi maledico per non poter esserci andato io- e ora... c'è pure questa qui. Forse mi manca l'approccio.
Egil: potresti chiedere a Frozen?
Recks: :roll: . Mi è già bastato vedere quel che è successo ad Archades.

Sì, aveva deciso. Sarebbe andato a parlare con Leon in quel momento. Gli avrebbe chiesto se si sarebbe potuto unire a loro. Gli avrebbe domandato se avesse potuto aiutarlo ad imparare a conquistare le donne. Avrebbe potuto provare con quella ragazza, facendo finta che fosse Rina - in fondo non c'erano molte differenze. Recks era convinto che Leon non se la sarebbe presa: in fondo aveva Niamh.

Che cosa mai sarebbe potuto andare male?
Bloccato

Torna a “Garden Club”