Che dire? Vi è piaciuto? A me moltissimo la storia, meno il combact system.
Però ero su valisthea come ero su spira! Solo un finale fantasy mi fa ancora questo effetto a 36 anni e 3 figli!
Poi parliamo del finale??
Che storia!
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Re: Che storia!
Come ho scritto (inevitabilmente in forma sintetica) nel post di commiato al 2023, Final Fantasy XVI è stata per me la definizione perfetta dell'espressione "luci e ombre". Luci tantissime e incredibilmente brillanti: una storia ben scritta e ben strutturata, matura e "dura" al punto giusto, accompagnata da un'ottima regia e da personaggi davvero belli. Se ne sentiva la mancanza! Tra le luci aggiungo anche il sistema di combattimento, che ho trovato estremamente dinamico e divertente, "al passo coi tempi" si potrebbe dire, anche se qui la luce brilla con un po' meno intensità: è sicuramente un effetto voluto dai programmatori per venire incontro ad una platea il più ampia possibile di giocatori, ma il combat system di FFXVI porta con sé il rischio di adagiarsi solo su alcuni Eikon e solo su un paio di rotation di abilità, le più potenti o quelle con cui ci si trova più "comodi", senza indurre a sperimentare, ad abbandonare il vecchio set di mosse per cercare di realizzarne uno nuovo. Questo perché, a mio parere, il gioco non offre sfide davvero degne di questo nome (è tranquillamente completabile utilizzando gli Eikon iniziali), per cui la sperimentazione è lasciata solo ai più avventurosi o smanettoni. Insomma, questo aspetto è un ni, tanto TANTO potenziale, ma che si offre soltanto ad una fetta (ritengo risicata) di giocatori, senza grossi stimoli. Tra le luci, a tratti splendide a tratti non particolarmente luminose, metto anche la colonna sonora: FFXVI è pieno di pezzi davvero epici, alternati però ad altre tracce che peccano di memorabilità, e che dopo la prima partita si fa fatica a ricordare. Tra le ombre inserisco invece i contenuti secondari: sono sì tanti (forse anche troppi) e regalano approfondimenti sul mondo e sui personaggi davvero meravigliosi; ma dal punto di vista della struttura sono davvero tutti, tutti, tutti uguali. Poi, come ogni Final Fantasy (e in generale videogioco), una buona fetta dell'esperienza è pur sempre soggettiva e legata ad una quantità di fattori incredibilmente numerosa (molti dei quali esterni al gioco e attinenti invece alla persona che gioca). Personalmente, considerandolo nel complesso, è stato un titolo che ho apprezzato davvero molto e che spero (sebbene non ci creda così tanto) che venga reso più splendente con l'espansione di questa primavera!