Il concetto di maturità
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Il concetto di maturità
Raga,
per voi una persona è più matura quando esprime le proprie emozioni, i propri sentimenti, dice quello che pensa e pensa quello che dice e quando fa quello che gli va di fare quando vuole falrlo, oppure ( come fa la maggior parte delle persone) si comporta in modo tale da apparire diversamente da quello che è in realtà ?
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per voi una persona è più matura quando esprime le proprie emozioni, i propri sentimenti, dice quello che pensa e pensa quello che dice e quando fa quello che gli va di fare quando vuole falrlo, oppure ( come fa la maggior parte delle persone) si comporta in modo tale da apparire diversamente da quello che è in realtà ?
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apparire non è dimostrazione di maturità, apparire è più che altro un adeguarsi a ciò che crediamo la gente voglia da noi, probabilmente per mancanza di fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità.
ma essere maturi non vuole nemmeno dire fare quello che ci pare quando ci pare o dire quello che si pensa come si vuole, semmai essere maturi vuol dire sapere cosa si vuole e sapere come dove e quando farlo.
ma essere maturi non vuole nemmeno dire fare quello che ci pare quando ci pare o dire quello che si pensa come si vuole, semmai essere maturi vuol dire sapere cosa si vuole e sapere come dove e quando farlo.
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Re: Il concetto di maturità
Lexor ha scritto:Raga,
per voi una persona è più matura quando esprime le proprie emozioni, i propri sentimenti, dice quello che pensa e pensa quello che dice e quando fa quello che gli va di fare quando vuole falrlo, oppure ( come fa la maggior parte delle persone) si comporta in modo tale da apparire diversamente da quello che è in realtà ?
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mi fai ricordare una cosa che ci ha detto il mio prof di mate in classe, perchè lui quando ci sono le verifiche(eravamo 27 in classe)le correggeva in un giorno neanche 2 "dovete ancora maturare per capire". all'inizio mi sono detta"ma chi te lo fa fare prof???! ma vai a divertirti e fai come gli altri prof che le verifiche ce le ridanno in santa Rebibbia!!" è passato + di un anno da quel giorno ma credo di aver capito ciò che voleva dirci il prof.. oppure quando ho una quintalata di compiti e sono le dieci passate...vorrei andare a dormire ma mi sento in colpa perchè non ho "compiuto il mio dovere"
non so davvero se questo è vero amore,
ma se mi credi, te lo dico con il cuore:
io e te cammineremo, leggeri come il velo...
non più qui in terra....ma tre metri sopra il cielo.
Ale's diary
.:*°Loro volevano soltanto un cuore.. Ma noi porteremo a termine la loro missione..°*:.
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Maturità.
Cosa si intende con questa parola? L'adeguarsi agli altri? Il comportarsi da 'adulti'? Il comportarsi da persone adeguate alla società? No. Certo che no.
Personalmente, Meturità stà ad indicare l'Io dell'individuo, l'eterna competizione interna che finisce solo quando finalmente trovi quello che hai sempre cercato. Oppure PROVI a cercarlo. Sapere cosa si vuole dalla vita (cosa? eh? un Lucano???) e metterlo in pratica. La maturità è questa, l'accettazione di se stessi e la conoscenza di noi stessi.
Cosa si intende con questa parola? L'adeguarsi agli altri? Il comportarsi da 'adulti'? Il comportarsi da persone adeguate alla società? No. Certo che no.
Personalmente, Meturità stà ad indicare l'Io dell'individuo, l'eterna competizione interna che finisce solo quando finalmente trovi quello che hai sempre cercato. Oppure PROVI a cercarlo. Sapere cosa si vuole dalla vita (cosa? eh? un Lucano???) e metterlo in pratica. La maturità è questa, l'accettazione di se stessi e la conoscenza di noi stessi.
I Am The Chosen One
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Il mio concetto di maturità è : sapere come comportarsi nelle diverse situazioni della vita. Ovvio che da giovani si commettono più errori, ma si aquista maggiore esperienza e si diventa più maturi.
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza. -
Romano Battaglia
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Ruben ha scritto:Ovvio che da giovani si commettono più errori, ma si aquista maggiore esperienza e si diventa più maturi.
bello se fosse vero.
peccato che la vita man mano che cresci ti pone davanti problemi sempre diversi e di solito sempre più complicati, magari la maturità ci aiuta ad affrontarli meglio, ma di errori se ne commettono sempre molti.
se poi aggiungi che imparare dai propri errori è bello da sentire, ma non sempre facile da fare, vedrai come la frittata sia belle che pronta.
Maturità, secondo il mio parere, è sinonimo di responsabilità. Infatti, maturando, si possono prendere decisioni sempre più importanti, visto che l'importanza delle scelte è direttamente proporzionale alla maturità acquisità. Non si matura così da un momento all'altro: è un procedimento graduale. Per questo neanche a 18-20, alla magior età, non ci si può considerare maturi: anche essendo abbastanza vissuti, non si ha ancora sperimentato la maggior parte della vita.
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la maturità non è in alcun modo legata all'età della persona, si può essere maturi a 16/18 anni come dei perfetti immaturi a 40/50, certo di solito se si è intorno ai 16/18 anni si usa dire che si è molto maturi per l'età che si ha, dopotutto mancano le esperienze di vita per dimostrare veramente la propria maturita, mentre a 40/50 ormai il treno è perso.
responsabilità e maturità vanno a braccietto, ma non è necessario che convivano sempre sotto lo stesso tetto, si può essere molto responsabili senza aver acquisito la necessaria maturità, difficilmente però si è maturi senza prendersi le proprie responsabilità.
responsabilità e maturità vanno a braccietto, ma non è necessario che convivano sempre sotto lo stesso tetto, si può essere molto responsabili senza aver acquisito la necessaria maturità, difficilmente però si è maturi senza prendersi le proprie responsabilità.
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maturità è una parola tanto usata e bsitrattata ke quasi nn si sa più cos'è nè dove trovarla. x me, maturità è un insieme di tanti fattori: primo tra tutti è il non reagire a caldo, senza pensare. nn è tanto questione di mascherare i propri sentimenti quanto di riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni prima di compierle; può sembrare la stessa cosa della responsabilità, ma x me è diverso: uno maturo conosce le conseguenze delle proprie azioni ma può decidere cmq di compiere un atto ke un responsabile nn farebbe. un maturo sa, un responsabile fa.
...più o meno.
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seguire gli altri nn è maturità è pecorismo(beh avete capito)...come ha detto winged è l'identificazione dell'io, il razionalismo...maturità significa anke esperienza, saggezza.....
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Lp89 ha scritto:seguire gli altri nn è maturità è pecorismo(beh avete capito)...come ha detto winged è l'identificazione dell'io, il razionalismo...maturità significa anke esperienza, saggezza.....
i poche parole quello che nn ha la giusta esperienza nn e maturo?
No secondo me essere maturi vuol dire essere responsabili delle propie azioni
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Z@ck90 ha scritto:Lp89 ha scritto:seguire gli altri nn è maturità è pecorismo(beh avete capito)...come ha detto winged è l'identificazione dell'io, il razionalismo...maturità significa anke esperienza, saggezza.....
i poche parole quello che nn ha la giusta esperienza nn e maturo?
No secondo me essere maturi vuol dire essere responsabili delle propie azioni
anke....xò secondo me l'esperienza aiuta molto una persona a diventare matura
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Ho iniziato a pensare al concetto di maturità nel bel mezzo del primo liceo a causa di una brutta esperienza.
Una mia amica conosciuta x la prima volta nel mio primo giorno di scuola al liceo, con la quale andavo molto d'accordo (il pomeriggio dopo il primo giorno siamo uscite insieme x andare alla fumetteria vicino scuola). Verso gennaio, nn capisco come, inizia piano piano a distaccarsi da me, fino ad arrivare a nn salutarmi nemmeno. Con il grande aiuto di un'altra compagna ke mi ha fatto da intermediaria, ho scoperto ke la mia amica mi reputava infantile, xciò nn ne voleva sapere + nulla di me. Passai l'estate a rimurginare su quelle strane parole. Nn mi sembrava 1 motivo valido x troncare l'amicizia... L'anno dopo, continuò questo atteggiamento strano e, ogni volta ke kiedevo all'intermediaria di riuscire a scoprire il vero motivo di quel distacco, la risposta ke ricevevo era sempre uguale, facendomi stare sempre + male. Finkè 1 giorno (me lo ricordo ancora... era l'ultimo giorno di autogestione) è entrata nella classe in cui stavo giocando a D&D, insieme ad altre 2 mie compagne di classe, e mi ha salutata. Nn sperando a nulla di strano ho risposto al suo saluto x educazione. E da quel giorno ha ripreso a parlarmi sempre di + fino ad ora, ultimo anno di liceo, diventata oramai sua confidente. Se ancora oggi provo a kiederle il motivo di qello strano comportamento, lei mi risponde: 'Nn ricordo...'.
Da quello ke ho potuto capire, forse la vera infantile nn ero io ma la mia amica stessa. E forse nn avrei dovuto perdonarla, magari pensando ad un nuovo voltafaccia in futuro...
Cmq da questo episodio, cerco di stare attenta a quello ke dico o faccio x nn sembrare poco matura. Ma il mio carattere è molto allegro, forse 1 pò troppo rivolto verso la risata, e a volte lascio ke gli altri pesino di me proprio quello ke nn voglio essere.
Ancora nn ho compreso bene cos'è il concetto di maturità, di sicuro nn significa abbandonare 1 amico senza un xkè...
(spero di nn aver scritto delle cavolate infantili ><!!!)
Una mia amica conosciuta x la prima volta nel mio primo giorno di scuola al liceo, con la quale andavo molto d'accordo (il pomeriggio dopo il primo giorno siamo uscite insieme x andare alla fumetteria vicino scuola). Verso gennaio, nn capisco come, inizia piano piano a distaccarsi da me, fino ad arrivare a nn salutarmi nemmeno. Con il grande aiuto di un'altra compagna ke mi ha fatto da intermediaria, ho scoperto ke la mia amica mi reputava infantile, xciò nn ne voleva sapere + nulla di me. Passai l'estate a rimurginare su quelle strane parole. Nn mi sembrava 1 motivo valido x troncare l'amicizia... L'anno dopo, continuò questo atteggiamento strano e, ogni volta ke kiedevo all'intermediaria di riuscire a scoprire il vero motivo di quel distacco, la risposta ke ricevevo era sempre uguale, facendomi stare sempre + male. Finkè 1 giorno (me lo ricordo ancora... era l'ultimo giorno di autogestione) è entrata nella classe in cui stavo giocando a D&D, insieme ad altre 2 mie compagne di classe, e mi ha salutata. Nn sperando a nulla di strano ho risposto al suo saluto x educazione. E da quel giorno ha ripreso a parlarmi sempre di + fino ad ora, ultimo anno di liceo, diventata oramai sua confidente. Se ancora oggi provo a kiederle il motivo di qello strano comportamento, lei mi risponde: 'Nn ricordo...'.
Da quello ke ho potuto capire, forse la vera infantile nn ero io ma la mia amica stessa. E forse nn avrei dovuto perdonarla, magari pensando ad un nuovo voltafaccia in futuro...
Cmq da questo episodio, cerco di stare attenta a quello ke dico o faccio x nn sembrare poco matura. Ma il mio carattere è molto allegro, forse 1 pò troppo rivolto verso la risata, e a volte lascio ke gli altri pesino di me proprio quello ke nn voglio essere.
Ancora nn ho compreso bene cos'è il concetto di maturità, di sicuro nn significa abbandonare 1 amico senza un xkè...
(spero di nn aver scritto delle cavolate infantili ><!!!)
Ultima modifica di Otta il 05 ott 2006, 18:15, modificato 1 volta in totale.
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- Località: Rinoa's Garden
a me piace ridere giocare e scherzare, mi piace ancora sognare, non per questo mi considero immaturo, quando c'è bisogno di essere seri e prendersi qualche responsabilità non mi tiro certo indietro, ma fino a quel momento non vedo perchè debbo mostrare una serietà ed una maturità che non serve.
la vita è bella e se tutto gira per il verso giusto è bello ridere e divertirsi, non è certo per mostrare agli altri quanto sia maturo che devo nascondermi dietro una maschera noiosa, forse sono proprio loro coi loro musi lunghi ed i discorsi seri a non essere maturi e gli serve una maschera per mostrare al mondo di essere qualcuno.
a me quella maschera non serve e se qualcuno non lo capisce è solo perchè o non mi conosce o non ci arriva.
la vita è bella e se tutto gira per il verso giusto è bello ridere e divertirsi, non è certo per mostrare agli altri quanto sia maturo che devo nascondermi dietro una maschera noiosa, forse sono proprio loro coi loro musi lunghi ed i discorsi seri a non essere maturi e gli serve una maschera per mostrare al mondo di essere qualcuno.
a me quella maschera non serve e se qualcuno non lo capisce è solo perchè o non mi conosce o non ci arriva.
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- Iscritto il: 28 ago 2006, 21:08
- Località: Perso nel bianco deserto di una pagina in attesa di essere scritta.
Maturità...
Non c'è persona al mondo che possa fregiarsi, a ragione, di averla acquisita.
Maturo è colui che comprende ogni perchè, che erra di volontà sua, che parla con esatta cognizione delle sue parole, che vede oltre l'aspetto esteriore delle cose, che intende ogni suono che percepisce.
No davvero, non c'è persona al mondo in grado di tutto ciò. Questo naturalmente non deve essere attribuito ad altro che all'umana natura.
Non c'è persona al mondo che possa fregiarsi, a ragione, di averla acquisita.
Maturo è colui che comprende ogni perchè, che erra di volontà sua, che parla con esatta cognizione delle sue parole, che vede oltre l'aspetto esteriore delle cose, che intende ogni suono che percepisce.
No davvero, non c'è persona al mondo in grado di tutto ciò. Questo naturalmente non deve essere attribuito ad altro che all'umana natura.
C'è un vento troppo forte, spira con l'intento di mutare il clima, Dio sa se ci riuscirà. Ad'ogni modo, quando questo vento si calmerà e potrò riudire la tua voce, ricomincerò a parlarti.
Il che è bello e istruttivo
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