Il mio non è un giudizio etico (o tentativo di giudizio) su Sephiroth, non è mia intenzione capire se vada catalogata tra le file dei malvagi "malvagi" o dei malvagi "con un ideale", bensì determinare quali fossero le sue intenzioni una volta avesse avuto successo nel suo piano.
Andiamo però per gradi...
Sephiroth nasce da Lucrecia e Hojo (con la mediazione delle cellule di Jenova) e cresce senza mai sapere chi siano i suoi genitori. E' sotto perenne osservazione come fosse una cavia, e lui crescerà con l'idea di essere un orfano. Da quel poco che si capisce nel gioco non sembra avere grandi problemi con questa sua condizione (almeno esternamente) e cresce normalmente, tranne il fatto di possedere una forza straordinaria che gli fà scalare rapidamente i ranghi militari della Shinra. Il problema è: Sappiamo qualcosa dei desideri e delle aspirazioni di Sephiroth in questa prima fase? No. Però non vi è nessuna evidenza che egli possieda un particolare ideale (ne ambientalista ne altro). Sembra più che altro un "semplice" soldato ligio ai suoi doveri e fedele ai suoi superiori.
Quando scopre per la prima volta di Jenova leggendo nei sotterranei della Shinra Mansion (e poniamo attenzione al fatto che in questo momento, fuorviato dalle conclusione degli studiosi che scoprirono Jenova, Sephiroth crede che la Madre sia una Cetra e pensa lui stesso di esserlo) egli dice quanto segue a Cloud:
Sephiroth: You ignorant traitor. I'll tell you. This was an itinerant race.
They would migrate in, settle the Planet, then move on… At the end of their
harsh, hard journey, they would find the Promised Land and supreme happiness.
But, those who stopped their migrations built shelters and elected to lead an
easier life. They took that which the Cetra and the planet had made without
giving back one whit in return! Those are your ancestors.
Sephiroth: Long ago, disaster struck this planet. Your ancestors escaped… They
survived because they hid. The Planet was saved by sacrificing the Cetra. After
that, your ancestors continued to increase. Now all that's left of the Cetra is
in these reports.
Sephiroth: Don't you get it? An Ancient named Jenova was found in the
geological stratum of 2000 years ago. The Jenova Project. The Jenova Project
wanted to produce people with the powers of the Ancients……no, the Cetra! …I am
the one that was produced.
Trovo queste parole di Sephiroth molto interessanti. All'improvviso lui scopre di essere il discendente di un'antica razza che salvò il Pianeta, ed è abbastanza evidente che nella psiche di Sephiroth qualcosa in quel momento si rompe. Non sto cercando di dire che impazzisce, ma è chiaro che avviene uno shock terribile. All'improvviso nasce in lui questa idea di essere discendente dei Cetra, delle loro conoscenze. Chiamato a perpetuarne l'azione e gli ideali, a farsi prosecutore della loro opera. Ciò a questo punto può certamente condurre a pensare che egli inizi a nutrire una concezione del Pianeta come un'entità che è suo dovere proteggere e sanificare, qualsiasi sia il costo.
A ciò aggiungiamo i semi di un profondo odio verso gli umani, colpevoli di aver non solo aver approfittato dell'operato dei Cetra, ma anche di avere colto impunemente i frutti del loro sacrificio.
Si tratta secondo me di un voltafaccia notevole (benchè comprensibile). Sephiroth si ritrova "investito di una missione" e muta totalmente, iniziando a perseguire un obiettivo che fino a quel momento non dimostrava nemmeno di avere ( e che probabilmente non aveva).
Dopo l'episodio del Reattore di Nibelheim, anni dopo, Sephiroth si trova nella Northern Cave dove si è ricongiunto con sua Madre. Il problema è che sappiamo ben poco di cosa abbia pensato in quel lasso di tempo, e possiamo solo immaginarlo. Ma una cosa è certa. Sephiroth di nuovo si trova di fronte a una nuova terrificante rivelazione (questa volta definitiva) che stravolge totalmente la sua precedente convinzione e che senza nessun dubbio ha un impatto fortissimo su di lui. Scopre che non solo lui non era un Cetra, ma che sua Madre è la responsabile maggiore dell'estinzione di questo popolo (e del pericolo maggiore che il Pianeta abbia mai corso). Quindi è ovvio che lui muta prospettiva, così come successe nella Shinra Mansion.
Tu dici che lui immagina di servirsi della potenza di Jenova per raggiungere il suo stesso scopo (proteggere/salvare il Pianeta). Non è da escludere, ma bisognerebbe a tal punto credere che Jenova non abbia nessuna voce in capitolo, che sia totalmente succube di suo figlio e che o ne assecondi i piani (il che diciamocelo è abbastanza contraddittorio non solo con la volontà di Jenova, ma con la sua stessa natura), o che sia un semplice strumento del figlio, non più in grado di perseguire un'idea propria, e forse nemmeno di formularla.
Mi concederai che si tratta di un elemento non indifferente e abbastanza problematico.
Nell'esaminare le motivazioni di Sephiroth non si può secondo me prescindere dalla sua Madre, e l'influenza di quest'ultima è secondo me pregnante.
La mia conclusione a questo punto è che il profilo di Sephiroth maggiormente probabile non è quella di chi
"non cambia idea in funzione della propria condizione, semplicemente riesamina la propria volontà ad ogni nuova scoperta, ed il cambiamento di intenti da semplice soldier a protettore del Pianeta non è "perchè è più comodo", bensì "perchè ne ho la possibilità, sono l'unico ad averla e lo sento come compito."", bensì' secondo me di qualcuno che si trova nella condizione di subire una serie di rivelazioni una più schockanti dell'altra e che in basi a queste muta ogni volta obiettivo, mettendosi ogni volta sotto lo stendardo ideale della sua nuova "identità", depositario di un testamento spirituale di cui è l'unico erede e di una missione da perseguire.
Ciò porta Sephiroth dall'essere Soldier d'Elite di Shinra (si considera orfano e non ha una identità precisa alla quale aderire)---->Erede dei Cetra e protettore del Pianeta (pensa di essere un Cetra)---> Aspirante Dio, padrone su Terra della vita e della morte e forse peggio(Scopre la sua vera identità e la natura della Madre).
Sembrerebbe l'immagine di una banderuola che a seconda del vento che tira muta totalmente obiettivo, ma non è tale la mia idea o intenzione, bensì di un essere tormentato, alla ricerca di un ideale, e che man mano che trova una nuova identità alla quale aderire riesamina tutta la situazione e cambia in funzione del nuovo "testamento" che si ritrova tra le mani. E in base a ciò ritengo altamente improbabile l'idea di un Sephiroth che cinque anni dopo gli eventi di Nibelheim, dopo aver conosciuto la sua vera Madre e tutto il trauma conseguente prosegui imperterrito la sua precedente missione. E secondo me paradossalmente ciò rende Sephiroth più umano, ne fà un essere tragico, alla perenne ricerca di qualcosa che ha perso e che gli dia una motivazione per vivere ed esercitare la sua potenza.
Creep with me, as we take a little trip down Memory Lane.