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ho seguito poche sere fa l'eurofestival in onda su rai2, l'Italia mancava da 13 anni ad un appuntamento che si dice sia tra più importanti a livello europeo, beh, dopo aver seguito ed ascoltato quasi tutti i brani in gara mi chiedo se davvero è questa la strada intrapresa se non dagli artisti europei, perlomeno dalle scelte commerciali dei vari produttori e distributori.

ad essere sincero mi aspettavo una rassegna multietnica delle varie sonorità e tradizioni in chiave moderna dei vari Paesi (25 quelli in gara) invece mi son ritrovato ad ascoltare un omogeneo quanto monotono pop internazionale di facile suo e consumo, tranne pochi casi erano veramente sparuti gli artisti che hanno portato la loro cultura sul palco, i più si sono limitati a scimiottare ciò probabilmente si pensa vada per la maggiore, il pezzo orecchiabile non troppo complicato per un mercato il più vasto possibile.

un plauso va certamente al nostro Gualazzi col suo meritatissimo secondo posto (ci stava pure il primo sentito il pezzo sul gradino più alto del podio), certo il suo sound non è tradizionalmente italiano, ma in Italia non manca certo chi ne fatto un cavallo di battaglia rivisitandolo in chiave nostrana, tra tutti Conte, mi aspettavo un pezzo nuovo, invece ha riproposto il brano con cui ha vinto Sanremo giovani.

bello il tentativo, non troppo riuscito, della Grecia di unire rap alle sonorità elleniche, la Francia si schiera con un Corso stile Bocelli (in lingua corsa più simile all'italiano che al francese con cui condivide ben poco) scelta strana che pare abbia pagato in termini di classifica.

mah, nel complesso se questo è ciò che si ascolta in europa mi vien da pensare che in Italia non andiamo affatto male.

Anche io ho seguito l'Eurofestival, ma devo dire che è stato deludente, perché mi aspettavo (come te Perseo) che ci fossero dei brani in chiave tradizionale dei vari paesi. Degne di nota sono state la Bosnia-Erzegovina, la Georgia, la Grecia e mettiamoci anche l'Italia. Dall'Irlanda veramente non mi sarei aspettato niente di peggio. Ma comunque torniamo a questi pochi paesi che hanno fatto qualcosa di diverso. La Bosnia ha veramente fatto qualcosa di carino, apprezzabile da tutti anche se contiene diverse cose interessanti; la Georgia è stata l'unica che ha proposto qualcosa di differente e diametralmente opposto al pop, con un alternative-rock piuttosto ben riuscito; la Grecia è stato interessante questo duetto, tra "moderno e antico". E l'Italia ha portato qualcosa di musicale, di un certo spessore; e anche Gualazzi è bravo, come pianista però: la voce davvero non ci stava con il genere, per quanto comunque sia stato bravo e abbia meritato il secondo posto, tra la sorpresa di tutti, visto che appunto gli altri paesi hanno puntato verso dance, pop e altro ancora

Bosnia e Georgia devo averli persi tra uno sbadiglio e l'altro, vedrò di ascoltarle sul tubo!!

sulla voce di Galuazzi anch'io avevo perplessità, poi mi sono accorto di come bene si sposa col suono della tromba con sordina, moooolto jazzzzzzzzzzz.

Allora eccoti i link per le canzoni!

Bosnia Erzegovina

http://www.youtube.com/user/escbelgium6 ... 7LYbc3WbV8

Georgia

http://www.youtube.com/user/escbelgium6 ... 7A2azkMB5c

il pezzo della Georgia è carino, ma rientra nei "già sentiti", non si discosta poi molto dal classico rock progressiv di tanti altri gruppi.

la Bosnia invece mi pare sia riuscita ad unire un po' di tradizione ad un pezzo orecchiabile.

mah, resto comunque dell'idea che sto eurofestival è una gran delusione, tutto troppo uguale per poter davvero rappresentare l'Europa, sempre che l'Europa ormai non sappia più offrire nulla di originale, cosa che non crdo, più facile sia i produttori a non voler rischiare pensando solo al guadagno e non a ciò che la musica rappresenta, una forma d'arte.

Dall'Eurofestival aspettavamo tutti di più, ma è stata la fiera della musica commerciale, con sì delle eccezioni, ma che confermano la regola che la musica che è popolare e soprattutto vende è sempre la stessa. Doveva essere una svolta, ma in realtà è sempre la solita storia, la solita aria, le solite note, anzi le poche note, visto tutte le grandi coreografie che si sono fatte, neanche aumentassero la bellezza della canzone

La musica cambia come le tendenze e la moda cammina a passo coi tempi se sia un bene non lo so io ascolto quella che mi piace

Anch'io la penso come te, Kairi97!!!
Per esempio, ora va molto di voga la musica rap, ma io la odio, se fosse per me non la riterrei nemmeno musica.
E a tutti i reppisti, andate ad ascoltare i veri poeti, come Baglioni, Battisti e la grande Mina...

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RinaYeah, ci sono delle differenze da sottolineare.
Il 90% del rap italiano o fa schifo o è commerciale.
Ovviamente tu hai citato grandi artisti, ma sono artisti pop, ossia maestri nel loro genere. E sì, nei loro testi mettono "poesia".
Ma prova ad ascoltare il testo di una canzone di CapaRezza (in questo momento mi viene in mente Felici Ma Trimoni) e a capire il significato della canzone. Ci vorrà un po' di tempo, ma vedrai dopo un po' che quella canzone è geniale, è geniale chi la canta ed è geniale come viene cantata. Purtroppo in Italia i rapper sono tutte brutte copie di quelli americani, dove vige tutt'altra cultura in quest ambito.

A prescindere dal fatto che io di musica americana ne sò poco, infatti il mio riferimento andava ai rap italiani, che sinceramente non sanno neanche scrivere bei testi.
Ti dico poi che Caparezza a me non è mai piaciuto, e tuttoggi non mi piace, quindi non mi passa davvero per la testa di andare ad ascoltarlo.
Ma, alla fine dei conti, la canzone migliore rimane questa

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Infatti io ti parlavo di "se vuoi i testi belli ci sono anche nel rap", allora ti consiglio due canzoni in particolare: "Non siete Stato voi" di CapaRezza e "Fight da Faida" di Frankie Hi-NRG MC, la prima contro la politica italiana e la seconda contro la mafia. Non ti dico "ascoltale e fattele piacere sennò di musica non ne capisci niente", solo di buttarci un orecchio se ne hai l'occasione

Al massimo butterò un'occhiata al testo, date che il rap io non lo considero nmmeno musica, e sottolineo io!!!! Non vorrei offendere qualcuno...
Be, adesso uscita trionfante

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Nemmeno a me piace il Rap RinaYeah! mi da sui nervi ma non voglio offendere nessuno.

Il mercato musicale internazionale e caratterizzato da un omogeneità impressionante.
Sonorità dance ed elettroniche condivise da tutti i generi che hanno reso la musica un piatto ed eterogeneo parto dei Discografici e delle Major.
La speranza e nella scena Indie dove sonorità eclettiche vengono mescolate a comporre accorgimenti alle volte estranianti per l'ascoltatore, band come gli Empatichs,Creed,Death cab stanno riportando in auge l'eredità della scena di Seattle a cavallo degl'anni 80. Anche in italia abbiamo ottimi artisti come Mannarino, Bastard sons of Dioniso, tutti i Rapper della scena Romana Undergound, Bugo, Aura Live Band, Tre allegri ragazzi morti, Siick Tamburo, Area 765 e potrei continuare all'infinito offrono una valida alternativa alle sonorità pop-dance tunz tunz che vanno tanto di moda ora risultando molto più eclettici e innovatori. Un segno evidente che in Italia non siamo messi poi tanto male :)

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Sarò sincero, di musica e di autori italiani ne ascolto veramente pochi. Gli unici che ultimamente secondo me vale la pena di seguire sono: I Ministri, I Cyborgs, i Calibro 35.
Sulla scena internazionale effettivamente il pop, l'R&B. il rap sono i generi che vanno maggiormente, poi se vedi anche come finiscono alcune band, tipo gli AC/DC con Axl Rose alla voce, ti piange il cuore.
In compenso secondo me vale la pena affiancarsi al mercato indipendente e ascoltare gruppi che di solito vengono chiamati a fare da spalla.
Una scoperta eccezionale per me sono stati i Lucius, che hanno aperto ad un concerto di Jack White e secondo me meritano veramente parecchio, nonostante siano prevalentemente pop.