Sagra di caccia di Lindblum [Tornei]

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Ruben -.-
SeeD
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Istinto di padre...

Messaggio da Ruben -.- »

Non avrei mai pensato che sarei morto così. Non riesco ad accettarlo, non riesco a realizzare. Posso dire con la sincerità che si addice ad un essere in punto di morte, che per la prima volta in vita mia…ho veramente paura.

Non nego certo che in passato io abbia avuto un certo atteggiamento sprezzante del pericolo. La foga giovanile, il desiderio d’avventura, di conoscere, scoprire, sfidare i propri limiti. In tante occasioni ho beffato la morte sul più bello … e devo ammettere che più volte la mia immaturità mi ha portato a pensare che il rischio potesse essere divertimento. Forse a quei tempi, avrei accettato la morte con una certa tranquillità…ma non adesso accidenti!!! Non ora!

Non ora che le cose si stavano mettendo nel verso giusto. Non ora che avevo dato una svolta alla mia vita rocambolesca. Non ora che ho trovato una compagna da amare…e che una volta per tutte ha saputo dare un senso alla mia vita. Non ora che ho scoperto quanto bene può provare un padre nei confronti del suo piccolo. Sono stato strappato via dalla mia famiglia, dai miei affetti…da tutto ciò che ha vero valore.
Perché se c’è una cosa che davvero adesso mi fa morire il cuore, è …il saperli soli. Chi provvederà loro il necessario? …il vederli piangere. Come si consola un orfano di padre?

GIURO PER LA TERRA E IL CIELO CHE SE SOLO AVESSI LA FORZA DI RIALZARMI…!!! Se solo potessi combattere alla pari con questi “mostri” spietati…! Loro ti fiutano, ti seguono, ti incalzano fino a braccarti e non lasciarti altra alternativa che difenderti come meglio puoi. Loro arrivano con le armi, coltelli affilati e magie potenti. E cosa potevo fare io se non difendermi con tutte le abilità che la natura mi ha dato. Quante volte ho provato ad accecarli, a seminarli, a confonderli col mio potente sbatter d’ali! Ma non c’è stato modo.

Mi son ritrovato prigioniero di questa cittadina insanguinata. Io, che sono stato sempre fiero della libertà che il mio esser volatile mi donava…io, che amo librarmi alto nel cielo, possente, imponente…son costretto da qualche arcana magia a volare basso qui tra i borghi. Io, che ho sempre pensato che in qualunque luogo potessi ritrovarmi, avrei potuto quando volevo, tornare a casa…alla mia famiglia…alla mia vita.

Ora, mentre il mio sicario si avvicina a piccoli passi, armato di spade gemelle, ripenso alla forza magica che ha usato per tirarmi giù. Ripenso a come ha saputo schivare agile i miei attacchi in picchiata. Ripenso a come ha potuto con un gesto della mano, ritrovare la lucidità e la mira necessaria a infermi i colpi mortali che mi han ridotto in fin di vita. Chino su di me, mi guarda dritto negli occhi con aria trionfante. Io, orgoglioso anche in punto di morte, non distolgo il mio sguardo per rendergli un’occhiata urlante odio e disprezzo. Si, giovane impertinente: hai tolto un compagno ad una madre, un padre a suo figlio. Mi hai tolto il sacrosanto diritto di vivere.

Conto i secondi che mi separano dal nulla della morte. Diventano ognuno più pesante di quello precedente, troppi per un cuore distrutto e per un’anima in pena. Procrastina il mio avversario, fermo a leggere nei miei occhi dichiarazioni d’odio. Immobile così, sembra quasi che capisca…sembra quasi che intuisca. Ma come può lui… … …

Eccolo che alza la mano…è finita. Chissà quale potente magia evocherà?…chissà quale atroce dolore mi aspetta? Sento il sangue pulsare nelle vene. Sento l’energia ricolmare ogni singolo nervo. La forza che ritorna…posso quasi rimettermi dritto. Percepisco, ad un altro gesto della sua mano, che la potenza arcana che mi tratteneva per le vie di questa città si allenta. Posso…posso volare via!!!

Ricambio ancora una volta lo sguardo di quell’umano che ora mi ride comprensivo. “Va!” mi urla. “Non dovrebbero esserci padri tra i mostri della sagra”. Non perdo altro tempo a cercar di comprendere come è riuscito a capire. Mi libro nell’aria con la maestosità che solo uno Zuu può trasmettere. Mentre volo via, il mio pensiero passa grato da quell’uomo che mi ha reso la libertà alla mia famiglia che mi ha aspetta tra le dune di Bikanel. Non temete: papà sta arrivando.


Padre, incarico pieno di emozione.
Figlio, arrivo del pargolo innocente.
Nodo d’orgoglio che stringe in gola,
tanta gioia da farti impazzire.

Getta la tua vita in profonda confusione,
ogni giorno pianto e allegria crescente.
D’ora in poi sarà “Papà” la parola
che sempre anelerai di sentirgli dire.


Ruben
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
Cafo
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Cafo »

squadra blu
zell987, axelX3 & cafo VS kobushi


situazione ha scritto:Zell987 HP: 650/6000
Axel HP:2350/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000

Forse lo avevano sottovalutato ma ormai avevano capito con chi avevano a che fare, l'avversario era duro, potevano farcela, ma dando il massimo e unendo le forze...

Axel-Cafo: ZELL!!!!

Il giovane cadetto per terra non si movve per alcuni istanti, i suoi due amici erano preoccupati, aveva preso un forte colpo, una forte botta, era stato colpito da un tremendo attacco...

Zell:...Bè..ragazzi..pronti..a fargli vedere ciò..di cui siamo ca..paci??

Il cadetto si fece leva con una mano e si alzò da terra, era abbastanza malandato, grosse ferite dominavano la pelle rosea sul suo corpo...in volto, però, aveva un'espressione seria e pronta a far cedere qualunque essere sia mai esistito e gli abbia intercettato il cammino...

Zell: Allora??

Axel e Cafo si guardarono per pochi secondi alla fine azzardarono un piccolo sorriso

Axel: Bè, diamoci da fare...

Cafo: Ci costerà fargli del male...

Axel-Cafo-Zell: COMBATTIAMO!!
situazione ha scritto:Zell987 HP: 650/6000
Axel HP:2350/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000

Codice: Seleziona tutto

KOBUSHI: Cosmodifesa
Il mostro venne accerchiato da una barriera molto fitta che si andò a scagliare verso di lui, il mostro fece un verso come di dolore... ma nello stesso tempo di potere... il suo corpo a quelpunto era diventato come lucido ed era pronto a combattere.

Axel: Cosa sarà successo??

Zell: Non saprei, una barriera, forse...

Cafo: Sì, senza dubbio... ma di certo non ci ingannerà...

Axel: Già...

Codice: Seleziona tutto

AXEL

-attacco <-----
    katana <-----
    boomerang
+ magia
+ tecniche
+ oggetti

Il cadetto si mosse subito e a grande velocità si diresse verso il busto del mostro e scagliò un attacco diretto contro il mostro(fisico:0)

Axel: Ma cosa??

La katana del ragazzo si fermò prima di colpire il busto dell'avversario e il cadetto venne improvvisamente lanciato via ad alcuni metri da un onda d'urto molto forte(fisico:50)
situazione ha scritto:Zell987 HP: 650/6000
Axel HP:2300/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000
Cafo: Una barriera distribuita in tutto il corpo che se solo viene toccata da qualcosa reagisce con onda d'urto molto potente che spazza via il nemico... questa non ci voleva, dobbiamo innanzitutto fare due cose: 1, provare con il mio NEN alla massima potenza, non lo ho mai usato al massimo e non lo userò adesso, però ne usero grande quantità, minimo che il colpo sia pari a una decina di pugni di un Thithan... se non riesco sono sicuro che alcun attacco fisico avrà effetto, mi costerà molte forze ma lo farò per accertarmene. 2, Usare sommate le vostre capacità magiche, sono sicuro che siete entrambi capaci di fare molto quindi se neanche la magia avrà effetto...

Zell: Dovremo inventarci qualcosa...

Cafo: Esattamente... curatevi se prima di provare a usare al massimo le vostre energie volete curarvi, a me servirà curarmi dopo, però agirò subito...

Axel: Capito...

Zell: OK.

Codice: Seleziona tutto

CAFO

+ attacco
- nen <-----
    potenziamento spada 
    potenziamento corpo <-----
    previsione
    onda mentale
+ tecniche
+ oggetti
Un polverone si alzò intorno alla zona in cui si svolgeva il combattimento e un immensa aura blu intenso circondò il cadetto in tutto il corpo con per formare un immenso rivestimento attorno ad esso, spesso come minimo 2 o 3 metri...

Cafo: Sì, credo possa andar bene.

Il cadetto, quindi, incominciò a trasferire tutta quell'aura intorno alla sua mano...
situazione ha scritto:Zell987 HP: 650/6000
Axel HP:2300/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000
Zell: meglio se noi ci curiamo...

Axel: ok.

Codice: Seleziona tutto

ZELL

+ attacco
+ magie
- ki <-----
    - arte medica<-----
        aura di cura<-----
    + arte magica
    + arte del potenziamento
+ oggetti
Il cadetto si sedette per terra, alzò le mani al cielo e chiuse gli occhi... un aura magica lo invase, raggiungendo tutto il corpo, guarendogli alcuni problemi di muscoli e ossa ed alcune ferite(guadagno:3000hp)
situazione ha scritto:Zell987 HP:3650/6000
Axel HP:2300/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000

Codice: Seleziona tutto

AXEL

+ attacco
+ magie
+ tecniche
- oggetti <-----
    pozione           x12 <-----
    coda di fenice    x5
    etere             x2
Axel: Mi curo un po' anche io...

Il giovane ragazzo tirò fuori dalla sua tasca una pozione e ne bevve il contenuto, si sentì subito riaffiorare alcune forze, gettò la boccetta vuota e si preparò in posizione di attacco...(guadagno:1000hp)
situazione ha scritto:Zell987 HP:3650/6000
Axel HP:3300/6500
Cafo HP 3050/8000

Kobushi: 15000/27000

Codice: Seleziona tutto

KOBUSHI: attacco
Il mostro osservò Cafo, lo aveva tenuto d'occhio durante il suo processo di trasferimento, lo puntò con una corsa veloce e con una spallata lo colpisce in pieno facendolo spostare di un po' di metri per la forza del colpo... però la barriera gli costa un po' di forza...(fisico:850hp)
Il ragazzo si rialzò un po' sofferente e continuò il suo processo di trasferimento...
situazione ha scritto:Zell987 HP:3650/6000
Axel HP:3300/6500
Cafo HP:2200/8000

Kobushi: 15000/27000
Cafo: Sì, ci sono!!

Codice: Seleziona tutto

CAFO

- attacco <-----
    spada
    fisico <-----
+ NEN
+ tecniche
+ oggetti
La mano del cadetto non si riconosceva dalla quantità di aura che aveva attorno che era talmente grande che offuscava parte del corpo del giovane... Cafo, fece duro il pugno, balzò di fronte alla testa di Kobushi e lasciandosi dietro una striscia blu per la velocità, sferrò un pugno in piena faccia al mostro... il terreno vibrò, una tempesta d'aria si sollevò al cielo,nel giro di pochi secondi però tutto finì e il cadetto venne spazzato via dall'onda d'urto generata dalla barriera...(fisico:0)
Il ragazzo era steso a terra, con un unica forza quella del cuore che lo faceva ancora combattere... il più delle forze le aveva perse per raccogliere tutta quell'aura dal suo corpo... doveva curarsi...(fisico:2100hp)
situazione ha scritto:Zell987 HP:3650/6000
Axel HP:3300/6500
Cafo HP:100/8000

Kobushi: 15000/27000
Zell-Axel: CAFO!!

Cafo: O..ra....ten...t..a..te..vo..i

Codice: Seleziona tutto

AXEL

+ attacca
+ magie
- tecniche <-----
     thundaga sword/rang
     firaga sword/rang
     tecnica della fiamma oscura
     flare tornado
     combo<-----
         attacco
         magia <-----
+ oggetti

----->
- magie
    thundaga <-----
    firaga <-----

Codice: Seleziona tutto

ZELL

+ attacco
- magie
    + combina
    - scaglia <-----
        fire <-----
        idro <-----
        thunder <-----
        dark <-----
        sancta <-----
        flare <-----
+ ki
+ oggetti

Come all'improvviso dal cielo comparvero tantissime magie che senza esitazione si scagliarono verso il nemico, tuoni, fuoco, gelo, acqua, dark, sacro... un attacco davvero infallibile colpì il nemico... dopo alcuni istanti le magie scomparvero e il mostro le assorbì tutte senza farsi nulla, i due cadetti si accasciarono...(magico:0hp)
Zell: Impossibile...

Axel: Ne..anche...questo..fun...zio..na
situazione ha scritto:Zell987 HP:3650/6000
Axel HP:3300/6500
Cafo HP:100/8000

Kobushi: 15000/27000
I cadetti erano per tera, sfiniti, con solo la un ultima forza, il loro avversario invece se la sghignazzava alle loro spalle... dopo alcuni istanti...


Cafo: Bene, l'unica opportunità, è unire le forze...

Zell: Già, credo sia l'unica cosa da fare...

Axel: Ok, faremo così, useremo le nostre tecniche più forti e le fonderemo per fare un attacco potente che dovrebbe riuscire a distruggerlo...

Zell: Mi hai letto nel pensiero

Cafo: Ok, tutti abbiamo l'ultima forza che può servire??

Zell-Axel: SI!

Cafo: Ok, allora... diamoci dentro!!

Codice: Seleziona tutto

CAFO

+ attacco
+ nen
+ tecniche
+ oggetti
- LIMIT <-----
     Omnislash Suprema <-----

Codice: Seleziona tutto

ZELL

+ attacco
+ magie
+ ki
+ oggetti
- LIMIT <-----
    Libero Sfogo <-----

Codice: Seleziona tutto

AXEL

+ attacco
+ magie
+ tecniche
+ oggetti
- LIMIT <-----
    Flare Tornado <-----
Cafo-Zell-Axel: E' la tua fine!!!!


Contemporaneamente tutti e tre i cadetti si concentrarono per qualche secondo e alla fine guardarono il loro avversario, all'improvviso...
Axel lanciò la magia flare e con la katana incominciò a roteare la sua spada in mezzo alla magia di quel colore tetro, da questa rotazione fuoriuscì un tornado di fuoco, un tornado di flare che dirompeva vicino al nemico...
Cafo ormai aveva fatto trasparire quanta aura piu poteva dal suo corpo e ormai era pronto a usare tutta la sua forza, tutto il suo NEN era concentrato sulla sua spada che neanche si vedeva più come non si cadeva più il cadetto che era diventato completamente di colore blu intenso...
Zell fece uscire dal suo corpo tutto il suo KI e tutta la sua potenza magica, come una nebbia colorata dalle proporzioni stratosferiche si formò nel cielo...come d'improvviso tutta l'aura magica e fisica prese elemento...


TUTTI: ADESSO!!

Axel lanciò il suo immenso e dirompente tornado addosso il nemico che cerco di contrastarlo, a quel punto cafo inizio a prendere a spadate piene di forza la faccia, il corpo, le gambe del nemico, quindi la potente aura magica che si era formata in aria si scagliò verso il nemico che non poté più contrastare il tornado che lo spazzò verso il cielo, Cafo con un balzo si recò sopra di esso e con un fendente lo spazzo di nuovo verso il basso, dove a sua insaputa si erano fermato diverse magie di qualunque elemento pronte a colpirlo, e così fu... il mostro venne colpito da qualunque tipo di incantesimo, la forza del tornado nel frattempo lo spazzava da tutte le parti... alla fine il mostro volò in cielo e quando ricade si distese per terra, senza scrupoli Cafo lo infilzò in pieno petto dandogli il colpo finale...(fisico,magico:15000hp)

I cadetti dopo aver usato questo colpo caddero a terra e azzardarono un sorriso
Zell987 HP:1/6000
Axel HP:1/6500
Cafo HP:1/8000


Kobushi: 0/27000
[/quote]

Zell: A quanto pare... ce l'abbiamo fatta...

Cafo: Già

Axel: Bravi a tutti ragazzi... complimenti...

Il mostro si smaterializzò nell'aria... avevano vinto.
Scheda di Cafo(LEGGERE PRIMA DI USARE IL MIO PERSONAGGIO)
Sei arrivato fin qui e ancora non comprendi nulla?
Ogni luce svanisce, ogni cuore ritorna all'Oscurità!
Il suo cuore appartiene all'Oscurità.
Tutti i mondi iniziano nell'Oscurità.
E in essa ritornano, il cuore no è differente.
L' Oscurità gli nasce dentro, cresce e lo consuma.
E' la sua natura.
Ogni cuore ritorna all'Oscurità da dove proviene.
Vedi, l'Oscurità è la vera essenza del cuore.

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sanji5
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da sanji5 »

Squadra Arancione (Holden, Sanji, Wolf Moon)
Il nemico era più astuto di qualunque altro mostro Sanji avesse mai avuto a che fare. I 3 Cadetti lo avevano circondato, ma quello non sembrava preoccuparsene. Con un scatto rapido della lingua si inumidì le labbra, quasi a gustarsi la battaglia che da lì a poco sarebbe inziata. Socchiuse gli occhi e partì all'attacco. Caricò verso i Cadetti, cercando di azzannarli. La sua bocca spalancata era in grado di ferire gravemente i tre se solo li avesse centrati. Anche Holden, di certo il più agile dei tre, aveva difficoltà a scansare la testa dell'Heg, che, come i colpi di una mitragliatrice, tentava di colpire ripetutamente il ninja e i suoi compagni con una raffica di attacchi. La testa si muoveva avanti e indietro ad una velocità davvero notevole per un serpente della sua taglia: la forza fisica era pari alla sua agilità, e l'intelligenza e la precisione con cui eseguiva i colpi giocavano certamente a suo favore. La tattica di quel serpentone era molto chiara: cercava di ferire i tre e al tempo stesso di stancarli. Nonostante l'Haste cascato a tutti i membri della squadra, schivare i colpi diventava sempre più difficile e stancante: a quel ritmo presto avrebbero dovuto cedere. Fortunatamente per loro, anche il mostro aveva capito che la tattica era inutile, così fece roteare la coda per colpirli tutti e tre con un unico attacco. Wolf e Holden lo evitarono senza problemi, ma Sanji non era agile come gli altri due e finì per terra. L'Heg ne approfittò per raggiungere il Cadetto e tentare di sferrare un attacco.

Holden: Sanji, attento!
Sanji: Slow!

La testa del serpentone si muoveva più lentamente verso di lui, ma era comunque impossibile riuscire ad alzarsi e fuggire. Indietreggiò di qualche passo, mentre Hoden, estratta la sua katana, si parò davanti a Sanji per scontrarsi con il nemico. L'Heg socchiuse ancora di più gli occhi e assunse una posizione più aerodinamica possibile. La sua velocità aumento ancora mentre raggiungeva la katana di Holden, ormai pronto per lo scontro. Wolf aveva aiutato Sanji a rialzarsi e ora entrambi stavano raggiungendo il compagno, ma il serpente, fiutato il pericolo, con un colpo di coda costrinse i due ad indietreggiare. La katana si scontrò violentemente contro il muso dell'Heg, che si bloccò per un attimo. Mentre Holden si preparava a sferrare l'attacco successivo, la coda del serpente lo sorprese da dietro: l'effetto dello Slow era ormai svanito e l'Heg era tornato agile come prima. Mostrò di nuovo i denti e ripartì all'attacco. Holden schivò l'attacco, ma l'Heg con la coda lo bloccò e riuscì a ferirlo alla gamba.
Accadde tutto in un attimo, e per Wolf e Sanji non ci fu modo di bloccare ciò che avvene poco dopo: Holden era stato catturato dall'Heg, che lo teneva in ostaggio, avvolto nella sua coda. Il veleno iniettato nel corpo del ninja era ormai entrato in circolazione e, completamente paralizzato, poteva solamente assistere a quel macabro gioco che l'Heg era intenzionato a portare avanti. Il serpente, a pochi centimetri dal collo del Cadetto, osservava Sanji e Wolf con aria di sfida. Voleva proprio divertirsi, ma non era chiaro se avesse realmente intenzione di uccidere il suo "ostaggio". La situazione era problematica, e sia Sanji che Wolf erano più preoccupati per la salute del Cadetto che per la vittoria della sagra. Entrambi non avevano il coraggio di muoversi per evitare di aizzare l'Heg contro Holden, ma anche quello, allo stesso tempo, sembrava aspettare che uno dei due compagni facesse la prima mossa. Avrebbe potuto morderlo in qualunque istante, eppure era lì, che fissava i due e allo stesso tempo accarezzava delicatamente il collo di Holden con i suoi denti aguzzi.

Sanji: Non possiamo continuare, dobbiamo ritirarci! Holden è in un pericolo troppo grave, non deve rischiare la salute per un gioco! Io chiamo le guardie, mi ritiro dalla sagra.
Wolf Moon: Aspetta, non è ancora finita. L'Heg non ha ancora morso Holden, forse non ha intenzione di sconfiggerlo definitivamente. Non credo lo ucciderà. Dobbiamo riflettere e attaccare insieme. Il punto di forza del serpente è sicuramente la coda, insieme al suo morso avvelenato. Dobbiamo impedirgli che si muova così velocemente, poi sarà molto più semplice batterlo.
Sanji: Ma in questo momento è meglio sbarazzarsi prima del veleno! La coda non gli serve a niente ora, dobbiamo impedirgli di mordere Holden!
Wolf Moon: Dobbiamo cercare di allontanare Holden prima di tutto. Ce la fai a castare un Blind al mostro?
Sanji: Penso di sì, ma penso possa servire a qualcosa. E' troppo vicino, lo centerebbe comunque.
Wolf Moon: Allora non ci resta che lasciare che l'Heg morda Holden...
Sanji: Sei pazzo? Cosa ti salta in mente?
Wolf Moon:Non abbiamo mola scelta, l'Heg non mollerà mai la presa
Sanji: Ma Holden potrebbe morire!
Wolf Moon: E' un gioco, Sanji, solo un maledettissimo gioco! Non stiamo rischiando la vita, ci sono le guardie che ci aiuteranno se le cose dovessero andare decisamente male! Dobbiamo pensare ad un modo per evitare che il veleno si propaghi nel corpo di Holden, una volta che l'Heg avrà sferrato l'attacco.
Sanji: Se la metti così... Ho un'idea, tu mira agli occhi della bestiaccia.

Wolf estrasse una delle sue asce e la lanciò contro il muso dell'Heg, centrandolo nell'occhio. La bestia urlò di dolore e iniziò a sanguinare copiosamente. Accecata dall'ascia e dal dolore sfogò la sua rabbia agitando la coda e ferendo nuovamente Holden sul braccio. Il braccio stava sanguinando, e tra il rosso del sangue si notava una striscia azzurrognola: era certamente il veleno; non c'era un secondo da perdere.

Sanji: Stop! Levita!
Wolf Moon: Che fai? L'Heg si muove ancora!

L'Heg mollò la presa in preda al dolore, e Holden, grazie al Levita castato da Sanji, rimase sospeso a pochi centimetri da terra, evitando di schiantarsi al suolo. Subito Sanji corse ad aiutare Holden. Lo Stop aveva avuto effetto e il sangue aveva smesso di scorrere nelle vene. Tutto era immobile, e con un po' di fortuna avrebb potuto estrarre tutto il veleno dal corpo di Holden prima che sia la paralisi che lo Stop svanissero. Individuò la ferita e la miscela blu, chiuse gli occhi e inspirò profondamente, poi avvicinò la bocca alla ferita sul braccio del ninja e cominciò a succhiargli il sangue e a sputarlo per terra. A fatica trattenne il vomito al sapore del sangue sulla sua lingua. Riusciva a distinguere chiaramente il sapore del sangue da quello del veleno, molto più amaro, e, se da una parte aveva i conati di vomito, dall'altra il suo istinto lo induceva a mandare giù tutto. Con molta fatica trovò la forza per sputare il tutto, ma sulla ferita era rimasto ancora del veleno. Fortunatamente i tentativi successivi furono meno traumatici, ma non meno disgustosi. Quando finalmente ogni traccia del veleno era scomparsa dalla ferita di Holden, Sanji si ritrovò al centro di una pozza di sangue. Si ricordò della precedente sagra: era stato costretto a tuffarsi in una fontana per non perdere il controllo alla vista del sangue, ma ora la situazione era diversa. Non si era scomposto nemmeno per un attimo, e anche la vista del sangue non era più così disgustosa. Forse era il timore di perdere una persona a cui, odio o no verso tutto ciò che riguarda i SeeD, si era affezionato, o forse il tempo trascorso in Accademia lo aveva veramente cambiato. Non era tempo di perdersi a fantasticare: Wolf Moon stava affrontando l'Heg da solo, ed era ora che qualcuno lo aiutasse. Sistemò la bella statuina Holden in un angolo e andò dal compagno.

Wolf Moon: L'Heg non dà segni di cedimento. Ora che è accecato è più facile schivare i suoi colpi, ma è ancora un avversario tosto! Come sta Holden?
Sanji: Sono riuscito ad estrarre il veleno, non so quanto durerà la paralisi. Protect!
Wolf Moon: La coda è ancora un pericolo, che possiamo fare?
Sanji: Inerzia!

La coda smise di muoversi, ma la potenza magica del Cadetto - date anche le dimensioni notevoli del mostro - era troppo poco potente per riuscire ad immobilizzare tutto il corpo.

Sanji: Pietra!

Anche questo incantesimo funzionò solo per metà: solo la coda era pietrificata, e per l'Heg sarebbe stato impossibile utilizzare di nuovo prendere in ostaggio qualcuno. La sua agilità era diminuita di molto, ma la coda si era anche trasformata in un formidabile macigno, pronto a stritolare chiunque avesse incontrato.

Un rumore metallico alle spalle dei due Cadetti li avvertì che Holden era tornato in sè. Il ninja raggiunse il gruppetto e insieme si prepararono ad affrontare il nemico nel round decisivo. I due guerrieri sfoderarono le rispettive armi, mentre Sanji si portò in seconda linea, pronto a fornire il supporto di cui avevano bisogno tramite le sue magie verdi. Il serpente si leccò le labbra nuovamente e avanzò spedito verso il trio, roteando la coda pietrificata a gran velocità.

Edit: ho solo sistemato il bbcode perchè lo avevo cannato nel primo dialogo, il resto è tale e uguale a prima
Edit2: Ho aggiunto i partecipanti alla missione. Perdonatemi, sono un nubbio senza possibilità di salvezza.
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*Paine*
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Through the fire and flames

Messaggio da *Paine* »

Squadra Nera
XIfrid & Paine VS Tiamath

Paine: No non mi va bene!
Xifrid: Non ti va bene cosa?
Paine: Tira fuori quel braccio! La mia etica professionale mi impedisce di lasciarti combattere in quella condizione, considerando che mi servi e che se crolli devo vedermela da sola contro quella bestiaccia incazzosa, beh te lo sistemo adesso guarda un po’!
Xifrid: Perché tra te ed un mostro gigantesco ho quasi più paura di te?
Paine: Perché quel mostro gigantesco non lo rincontri se diventi SeeD! Ora tira fuori quel dannatissimo braccio!
Xifrid: Ma ti pare che stiamo rischiando la vita e te ti preoccupi del mio braccio… =___= Ecco ormai il SE diventerò SeeD mi pare azzeccato visto che sta per… AHIO!

Dopo aver gettato velocemente lo sguardo sul braccio del ragazzo, poggia la mano su di esso e misi apposto la frattura. Era scomposta, se non fossi intervenuta a lungo andare l’avrebbe perso. Strappai l’altra manica della camicia e steccai velocemente il braccio con una specie di “stecca d‘emergenza” trovata in terra.

Xifrid: Dovevi farlo per forza? Guarda che questa te la faccio scontare poi.
Paine: Piuttosto cerca di muoverlo il meno possibile, anche se so benissimo che è una raccomandazione assurda…

Il cadetto ripose il braccio sotto la maglietta, nel frattempo Tiamath scrollò il capo. La botta presa precedentemente contro la barriera che ricopriva il parapetto l’aveva scombussolato, ma purtroppo la voglia di vendetta ardeva dentro di lui. Ce l’avrebbe fatta pagare, ed anche cara. L’enorme drago infatti era di nuovo pronto per effettuare il conto alla rovescia.

Tiamath: …. F…

In posizione evocai Cerberus, con rapidi giri sul posto tentai d’infastidire il nemico con le scaglie di ghiaccio createsi all’impatto con l’atmosfera che partivano impazzite in tutte le direzioni, nel frattempo Xifrid partì all’attacco con la Mary-Helen tentando un affondo diretto nelle zampe della creatura. In tutta risposta il mostro lanciò un Flare alle scaglie di ghiaccio che si sciolsero all’istante lasciandogli scoperta la visuale, quindi colpì violentemente il giovane con una poderosa zampata facendolo rotolare lontano.

Tiamath: ….L…

Xifrid: E’ inutile, così non otterremo nulla. Proverò a distrarlo Pay, tu cerca di attaccarlo come puoi.
Paine: Roger!
Xifrid: Leggendario cadetto barista prego!
Paine: …. Stupido! :tots:

Continuai a volare attorno alla creatura, ma coglierlo in fallo sembrava un’impresa a dir poco epica. Dopo la lacerazione di una delle due ali, il mostro non solo aveva alzato la guardia, ma attaccava con ancor più ferocia con colpi di coda, artigliate e magie random. Al terra Xifrid non se la passava di certo meglio, tentava in corsa di intaccare la difesa nemica con affondi precisi e calcolati, ma ad ogni colpo poco più ravvicinato del normale, Tiamath prontamente centrava il cadetto buttandolo contro le pareti circostanti.

Tiamath: …A….

Il giovane si rialzò ancora, se non poteva attaccarlo direttamente, doveva sfruttare il fattore sorpresa. Prese la rincorsa ed entrò in scivolata sotto le gambe del nemico prima che esso potesse colpirlo con una potente artigliata. Tiamath si voltò di scatto sperando di cogliere di sorpresa il cadetto, ma di quest’ultimo non c’era traccia. Si voltò ancora, ma per sua amara sorpresa cadde in ginocchio al suolo bloccato dalla resistente stretta dell’Enja avvolta attorno alle “caviglie”. Il momento che aspettavo, sguanai nuovamente la Murasame e con un deciso e secco colpo tra le scapole del mostro lanciai un Antiscutum. La lama affondò nella carne fresca, la corazza che ricopriva la coriacea pelle della creatura si infranse per merito della magia. Il sangue scorreva veloce e abbondante lungo la schiena facendo ululare la belva di dolore.

Tiamath: ARRRGGH! Stupida ragazzina, tra poco te la tolgo io la voglia di prenderti gioco di me, nessun’umano può osare sfidarmi e poi pensare di rimanere in vita! ….R…

Tiamath ormai era senza controllo, attaccava alla cieca ovunque cercando di colpirci. La prima cosa che fece fu scrollarsi me di dosso colpendomi al volo con la coda per poi sbalzarmi contro un cornicione. I movimenti ormai erano limitati, non avrebbe più potuto spiccare il volo né colpirci con i suoi artigli. Cercai di raggiungere Xifrid, ma poco prima di toccare il suolo un Flare mi prese in pieno scagliandomi contro il cadetto che ne approfittò per recuperare energia dalle fievoli fiamme rimaste.

Xifrid: Ok ferirlo, ma non farlo incazzare di brutto! :tots:
Paine: Se non le va bene signorinella può anche farlo lei la prossima volta il lavoro sporc…

Ci rimettemmo in posizione pronti ad un ennesimo attacco combinato, ma Tiamath non lasciava spazio, ormai fuori di senno scagliava una magia dietro l’altra. Flare, Aero, ancora Flare, non potendo nulla fisicamente voleva sfinirci con attacchi magici che però schivammo uno dopo l’altro, tranne l’ultimo Aero che mi colpì in pieno facendomi piroettare in aria per poi farmi cadere nuovamente al suolo. Atterrai duramente di spalla, la destra, il medicamento d’emergenza se ne andò con l’impatto facendo allargare a dismisura la ferita che riprese a grondar sangue senza sosta.

Xifrid: Punizione divina per avermi chiamato signorinella! :tots:
Paine: Cxxxo! Se continuiamo così non solo il coso finirà il conto alla rovescia, ma morirò dissanguata!
Xifrid: Deduco che non puoi utilizzare neanche tu un braccio quindi siamo nella merda! :tots:

Stavolta ciò che se ne andò fu un pezzo di gonna, strinsi ancora più forte premendo sulla ferita, il dolore si faceva sempre più forte ma dovevo resistere, ultimai la medicazione applicando un Rigene circoscritto attorno al taglio sperando che si richiudesse presto. Xifrid mi tese la mano aiutandomi nel rialzarmi, eravamo di nuovo in piedi, fianco a fianco determinati nel portare a termine lo scontro.

Xifrid: Ce la fai?
Paine: Se voglio raccontarlo ai posteri… DEVO farcela!

Il cadetto sorrise. Uno sguardo d’intesa, qualunque fosse stata la nostra prossima mossa, sarebbe stata l’ultima. Il conto alla rovescia era quasi ultimato, stavolta non potevamo impedire che il drago sferrasse il suo micidiale Dark Flare. Altra cosa impossibile era contrastarlo, ero messa piuttosto male, e Xifrid con un braccio solo non ce l‘avrebbe mai fatta. La situazione era disastrosa, nulla ci avrebbe salvato, ci avrebbe fatto secchi.

Xifrid: Paine… Ho un’idea, tanto non possiamo pensare di contrastarlo, l’unica cosa che ci rimane da fare è schivarlo per poi finirlo.
Paine: E’ impossibile schivarlo, appena lanciato il suo attacco investirà tutto il viale del borgo, neanche… Volando? Vuoi schivarlo in volo?

Tiamath: ….E….

Il cadetto annuì, mi disse ancora un paio di cose e poi si rimise in posizione. Mollò a terra la Mary-Helen e tutte le altre armi che aveva con se, stessa cosa feci io, se dovevamo spiccare il volo, il peso eccessivo sarebbe stato un dettaglio che avrebbe potuto determinare la nostra fine.

Xifrid: Da come sono ridotte le sue ali deduco che non può volare, quindi appena prende la mira scapperemo un attimo prima dell’attacco.
Paine: E se non riuscissi a sorreggerti con un braccio solo?
Xifrid: Mi fido di te.
Paine: … Per sicurezza tieni questa…

Tiamath: … DARK-FLARE!

Appena in tempo. Tiamath, come da copione, si posizionò sulle zampe non potendo librarsi in volo, in pochi secondi convogliò l’energia accumulata tra le fauci pronto a colpirci. Né io né il cadetto muovemmo un muscolo, non era ancora tempo, se fossimo scappati in quell’istante ci avrebbe sicuramente raggiunto.
In pochi secondi la sfera d’energia si ultimò, Tiamath prese la mira ed attaccò con decisione.

Xifrid: ORA!

L’onda d’urto fu devastante, se le palazzine di Lindblum non fossero state ricoperte dallo scudo protettivo probabilmente sarebbero state spazzate via dal micidiale colpo del nemico. La cosa sicura era che se avessi aspettato ancora un attimo per spiegare le ali ci avrebbe polverizzato…

Tiamath: Stolti umani! Questa è la fine che meritavate di fare per aver osato sfidarmi!

Paine: Pant… Bel colpo! Se fai sempre così tanta luce…Pant… Magari ti sfrutto come prossimo impianto di illuminazione in Garden…

Il mostro non poteva credere ai suoi occhi, quello che considerava il proprio colpo vincente, si era rivelato un altro buco nell’acqua. Io e Xifrid ci trovavamo poco lontano da lui nel cielo, anche stavolta in un modo o nell’altro ce l’avevamo fatta o almeno era quello che speravo. Con un secco colpo di coda il drago ci prese in pieno. Il sangue scendeva copioso dalla spalla, mollai la presa.
Il cadetto cadde nel vuoto, prontamente srotolò l’Enja ricevuta in precedenza poco prima dell’attacco e si aggrappò ad un lampione adiacente ad una delle tante palazzine atterrando in ginocchio al suolo, il respiro era affannoso ed irregolare, ma ancora determinato ad ultimare lo scontro. Prima che Tiamath potesse voltarsi verso di lui il giovane prese la Desert Eagle dal fodero, fortunatamente non lontana da lui anche dopo aver subito la potenza dell’onda d’urto del Dark Flare, e sparò a raffica alla schiena del mostro poco prima scalfita dalla lama della Murasame. La belva con un rantolo cadde a terra cercando di raggiungere con il muso la ferita alla schiena, avremmo guadagnato tempo.
Per quanto mi riguardava non riuscii a frenare la folle corsa verso uno dei tanti comignoli, lo presi in pieno di petto rotolando successivamente giù per il tetto per poi cadere giù dal palazzo. Seppur cosciente giacevo immobile supina, poco distante Xifrid accorse in mio aiuto.

Xifrid: Paine tutto ok? Sei viva?
Paine: … s…i… Ma… Non muover…mi… Penso di… esser messa ma…le…
Xifrid: Ma dobbiamo finirlo ora che sta convogliando ancora energia, prima che riesca ad attaccarci ancora…
Paine: P…rendi l’Inno…minatum e… quando lance…rò la magia tu… attacca…. Mi fido…di…te…

Il cadetto si guardò attorno cercando disperato il fodero dell’Innominatum, mi rimaneva poca autonomia magica, ma messa in quelle condizioni non avrei potuto fare altro se l’attacco fosse fallito, portai la mano sinistra all’addome castando Rigene, non mi avrebbe permesso di continuare a combattere, ma almeno di sopravvivere. Dopo pochi istanti buttai lo sguardo su Xifrid, aveva recuperato l’arma ed era pronto a confrontarsi nuovamente con Tiamath. Il mostro seppur malconcio, cominciò ancora un altro tentativo di conto alla rovescia.

Tiamath: Stavolta non mi sfuggirete e per voi sarà la fine! … F…

Paine: Me… METEOR!
Xifrid: …La fine… SARA’ TUA!

Nel momento esatto in cui Meteor colpì Tiamath, Xifrid affondò la lama dell’Innominatum nel ventre della bestia. La magia venne amplificata a dismisura alla lama della Katana. Un urlo si propagò nell’aria mentre dei massi ripetutamente sommergevano ciò che rimaneva della leggendaria creatura.
Il cadetto non poté evitare la caduta di massi, ma inaspettatamente durante l’impatto una strana forza lo sbalzò lontano facendolo cadere a terra privo di forze. Entrambi ci ritrovammo vicini nel mezzo della piccola via distesi immobili.

Paine: Ce… l’abbia…mo fatta…?
Xifrid: L’ho visto cadere sotto i colpi di Meteor quindi presumo di si.
Paine: St…ai bene..?
Xifrid: Sì, sono solamente molto stanco e non riesco a muovermi. Pay, prima che cadesse Meteor, mi hai castato Protect vero?
Paine: …… S…i…
Xifrid: … grazie… ti devo un favore…
Paine: Do…vere… non pote..vo far fini..re la…tua…leggenda…

Il cadetto rise, abbozzai anche io un sorriso ma non riuscì a darlo a vedere, sembrava molto più una smorfia, si voltò verso di me e poi disse.

Xifrid: …Vieni con me al ballo?

Annuì. Chiusi gli occhi aspettando che il Rigene facesse effetto.
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da master roxas »

Squadra Rosso Salsa(Penelo,Asten,Master Roxas)


FIRAGA
Il molboro prese in pieno l'enorme sfera di fuoco lanciata dalla ragazza,emettendo un urlo,se così vogliamo definirlo.Ne ero certo, fu qualcosa di inumano, di agghiacciante, che ti fa rabbrividire all'istante e difficilmente si scorda. Il cenno di Asten, il suo messaggio e poi approfittai del leggero momento di distrazione del nemico. Corsi verso il mostro e, con il Keyblade, lacerai la sua carne, con la mia arma entrava lentamente nel suo corpo. Il Molboro riprese a gemire, fino a quando non tolsi la lama, ormai sporca di denso sangue denso e scuro.
Il corpo possente cade per terra sfinito, mentre Asten mi salvò ancora una volta, riuscendo a prendermi e ad allontanarmi dalla zona. Davanti a noi, il corpo della piovra giaceva immobile per terra, senza avere alcuna reazione.

Asten:C'è l'abbiamo fatta?
Master:Dubito,al mostro restano ancora energie,siamo riusciti ad ottenere solo qualche attimo di pausa.
Qualcuno di noi elabori una strategia il più presto possibile,sapendo che il Molboro è debole all'elemento Fuoco.
Asten:Penelo,tu proteggici sempre con Protect e Rigene.Abbiamo bisogno delle tue magie di recupero.
Master:E abbiamo anche bisogno di bloccare i movimenti del mostro. Potrei riuscire a creare qualcosa qua,ma ho bisogno di copertura. Potrei riuscire a creare una Sfera Inabilità, ma ci vorrebbe tempo.
Lanciai un'occhiata ad Asten,poi controllai nel mio taschino personale, e ricominciai il dialogo.
Master:SE riusciamo ad infliggergli Inabilità,non avremo problemi, e la battaglia sarà ormai in mano nostra. Con gli oggetti che ho, posso creare soltanto due palline.
Penelo:Il mostro sta ricominciando a prendere coscenza. Master, Asten, preparatevi.

Subito ci separammo, ormai focalizzati sul mostro: il Molboro si era ripreso, ma con nostra sorpresa restava lì immobile, senza agitarsi o colpire con i tentacoli da tutte le parti, come era solito fare per cercare pateticamente di colpirci. Dalla bocca,un strano vapore usciva, e si sentì una "risata". Rimasi sorpreso, ed ancora una volta paralizzato dalla paura che il mostro riusciva a causarmi.
Asten si posizionò davanti a me, e mentre io mi preparai subito per le palline, Penelo incominciò a castarci le magie.
Mentre con un'occhio badai a ciò che stavo combinando, con l'altro guardavo ansiosamente le azioni del Molboro: il pensiero di quella bestia, anche se con lo status Blind permanente, mi mandava in agitazione. Sudando freddo,accellerai il ritmo e finiì la prima pallina,consegnandola ad Asten, e ripresi immediatamente a finire l'ultima.
A metà dell'opera,il Molboro rise un'altra volta e si avvicinò verso di noi. Asten si armò di Forelaya verso il nemico e subito cambiò espressione.

Asten:Maledizione, stava fermo per recuperare HP.Non so come, ma è riuscito a castarsi un Rigene a nostra insaputa.
Master:L'hai scoperto tramite l'abilità Scan della tua lama?
Asten:Si,e ora capisco perchè abbiamo sentito quelle risate.Scappa!

Ci armammo, ma oramai il mostro aveva sfruttato l'effetto sorpresa e preso l'iniziativa al volo.
Accellerò all'improvviso,e riprese a colpire con i tentacoli in ogni direzione. Uno dei suoi colpi, veloce come una frusta, colpì ancora una volta alla caviglia Asten,dove aveva precedentemente subito un colpo e un'altro tentacolo mi colpì, senza che io me ne accorsi.
Mentre il Tears scivolò lontano da me, Asten lanciò un urlo di dolore e cadde per terra, col mostro che l'aveva presa proprio per il piede con ul tentacolo. Si, era cieco, ma era riuscito ad adattarsi alla situazione, dando prova di un'intelligenza molto sottovalutata, che faceva di lui una temibile belva. E il tempo, di fronte a me pareva essersi fermato. Ogni suono che prima mi sembrava impercettibile, lo sentivo ora forte e chiaro. Un battito cardiaco sempre più potente, e la tensione che mi saliva dentro, mentre restai supino di fronte alla scena. Una scena che avevo già visto,in passato.
Ora, a distanza di quell'evento, non so cosa successe, ma qualcosa scattò, prendendo in me il sopravvento e l'iniziativa:senza farmi troppe domande, o badare alle conseguenze che avrei causato, mi lanciai verso di lui. E saltando, chiamai a me il Tears, che apparve nelle mie mani, pronto per salvare una persona a me cara.
Un colpo,sarebbe bastato un solo colpo. La lama si abbassò sulla scena...


E sopra di me, qualcosa scendeva dalla mia testa.Il sangue del mostro colpito schizzava a fiotti, ma non poteva arrivare così in alto: in un qualche modo, con un tentacolo era riuscito ad afferrare la Forelaya dalla mano di Asten e l'aveva lanciata per aria tentando un colpo. Era riuscito nel suo intento, prendendomi di striscio dietro la testa. Tutto ciò alla fine contribuì ad aumentare la potenza del colpo che stavo infliggendo al Molboro, trivellandogli il cranio e facendolo morire quasi all'istante, dopo aver lanciato un urlo che si interruppe a metà, trasformandosi in un suono convulso per metà rantolo e per metà ansimo.
Immediatamente tutti i tentacoli si afflosciarono, l'enorme testa ricadde all'indietro in una posizione non normale e piano piano il Molboro iniziò a dissolversi in una cascata di lunioli che riempirono tutta l'atmosfera circostante. Ancora in preda alla forte tensione, che oramai mi stava abbandonando, ero rimasto in piedi, all'erta, come se qualcos'altro potesse attaccare. Alla fine, con le gambe leggermente tremanti caddi in ginocchio, i pantaloni, la giacca, il tears macchiati del sangue della belva che eravamo alla fine riusciti a sgominare. Asten, poco più in là, giaceva su un fianco, ansimando leggermente. Semplicemente, mi guardò e poi sillabò un "Grazie" senza parlare, sorridendo appena dopo. Penelo ci castò a tutti e due energiga e, sfinito, caddi a terra sdraiato, aspettando di riprendere un poco di forze.
Accedemia:
x x
x

And that's exactly the punishment you'll never be able to escape from.For all of eternity, you'll have to remain as Dahlia Hawrthorne.A miserable, pathetic, weak creature who can never win at anything... And for you, there is no escape from that.No hope for freedom. Since the day you were executed, the narrow bridge that once stretched out in front of you, has burnt down!
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Holden »

Squadra Arancione [Sanji, Wolf, Holden]



Non riuscivo a capire cosa fosse successo, ricordavo solamente di esser stato attaccato dall'Heg, paralizzato, e poi un dolore terrificante prima del buio assoluto. Mi ero poi svegliato con la testa che mi girava e una brutta ferita al braccio. La coda del mostro trasformata in una letale mazza di pietra che mi passava a qualche centimetro dal viso mi convinse a rimandare le spiegazioni a dopo.
Effettuai un balzo laterale mentre Wolf portava un affondo con la spada contro la testa guizzante dell'Heg che evitò con risibile facilità la stoccata e con un fulmineo movimento indietreggiò schivando anche la mia lama. L'arsenale di magie che Sanji gli aveva scagliato addosso lo avevano rallentato, ma non abbastanza da permetterci di fronteggiarlo con sufficiente sicurezza. Sanji dalle retrovie scagliò sul mostro un Blizzara ma il ghiacciò ricoprì il mostro per un brevissimo istante prima di venire sbriciolato. Era troppo potente per batterlo in quel modo, bisognava rielaborare una tattica.

-Holden: Dobbiamo ritirarci!! Seminiamolo e contrattacchiamo.
-Wolf: Più facile a dirsi che a farsi, ma è l'unica opzione... Sanji, puoi fare qualcosa?
-Sanji: Forse, ma ho bisogno che me lo teniate lontano un minuto. Devo concentrare la mia potenza magica altrimenti qualsiasi incantesimo gli farà un baffo.
-Wolf: Ricevuto. Sbrigati però!

Dopo un'occhiata d'intesa ci lanciammo ai due lati e mentre l'Heg rimaneva un attimo confuso indeciso su bersaglio da colpire per primo ci scagliammo all'attacco all'unisono. Speravamo di avere un pizzico di vantaggio ma aveva riflessi velocissimi, e prima di poter fare la minima mossa Wolf era stato scagliato lontano da una codata che lo colse al petto e le zanne fameliche si chiusero con un rumore terrificante a pochi millimetri dal mio braccio. Ma già Wolf con un colpo di reni si era rialzato ed era ripartito all'assalto.

-Holden: SANJI!!!!!!!! Ti vuoi muovere????
-Sanji: La fate facile voi due... STOP!!!!!!!!!

L'Heg si immobilizzò miracolosamente e rimase rigido come una statua, un luccichio assassino negli occhi e la lingua fissa nel suo saettare malevolo tra le zanne aguzze.

-Sanji: Cosa state aspettando? Durerà qualche secondo l'effetto della magia. Muovetevi!

Senza perdere tempo ci lanciamo tutti e tre in una stradina lì vicina e correndo a perdifiato raggiungemmo un edificio alto una decina di metri. Lanciai in corsa il rampino verso il tetto e un attimo prima di sfracellarmi contro la parete mi lanciai su con un balzo trascinandomi dietro Sanji trattenuto saldamente per un braccio mentre Wolf con un paio di agili balzi raggiungeva una finestra e di appiglio in appiglio atterrava sulle tegole.

-Sanji: Quanto durerà l'attimo di tregua?
-Wolf: Il tempo che ci trovi, massimo un paio di minuti...
-Holden: Ho un piano...

Molto rapidamente spiegai loro la mia idea e dopo un cenno d'intesa ci disperdemmo. Wolf dopo aver buttato una rapida occhiata intorno si calò giù e rapidamente sparì alla vista...
-Sanji: Ce la farà?
-Holden: Tra noi tre Wolf è in assoluto il migliore in un combattimento faccia a faccia. Solo lui può farcela. Bene, e che il Drago Rosso ci assista. Seguimi senza fare imprudenze.

Localizzai rapidamente l'aura di Wolf e dopo aver sganciato il rampino balzai giù dirigendomi verso la direzione nella quale si era allontanato mentre Sanji guardingo si muoveva di tetto in tetto seguendomi approfittando del fatto che le varie case fossero tutte attaccate.
Raggiunsi l'obiettivo rapidamente e mezzo nascosto dietro un angolo vidi a una ventina di metri Wolf che accovacciato sulla cima di una casetta osservava gli spostamenti dell'Heg che irrequieto e invelenito si trovava in quel momento a un centinaio di metri da lui. Il cadetto mi vide e fece un cenno affermativo con la mano quindi lo vidi inspirare profondamente e flettere i muscoli come una letale macchina da guerra che si prepari a scattare. Dal suo sicuro riparo Sanji mi fece a sua volte cenno che era pronto e dopo aver chiuso gli occhi un attimo per riguadagnare la freddezza necessaria gli feci il segnale convenuto. Subito il ragazzo balzò in piedi e con le mani protese verso Wolf iniziò a lanciare i suoi incantesimi...
-Sanji: HASTE!!! PROTECT!!! SHELL!!! RIGENE!!!
Wolf fu avvolto in un arcobaleno di luce e con un grido di battaglia si lanciò verso l'Heg con il furore distruttore di una divinità guerriera. Il serpente si accorse tardi dell'avversario che si lanciava contro di esso ma fu veloce a reagire, mettendosi in assetto da combattimento. Ma la velocità di Wolf e le sue difese erano esponenzialmente aumentate grazie alle magie di Sanji, e quando quest'ultimo castò velocemente Blind e Slow sul serpentaccio questo si trovò in netto svantaggio e Wolf iniziò a impostare il duello in modo tale da costringere l'avversario in difficoltà ad arretrare man mano pur cercando senza sosta di contrattaccare. Era troppo potente perchè Wolf o persino noi tre insieme potessimo batterlo o ferirlo seriamente, ma l'avremmo pian piano condotto dove volevamo, dovevamo farcela...
Sanji dalla sua postazione continuava a fornire supporto a Wolf scagliando ogni tanto qualche magia di attacco all'Heg, e dopo un'ultima occhiata scattai di corsa verso la torre zigzagando tra le stradine strette del borgo. Raggiunsi una piccola piazzetta dalla quale partivano un certo numero di altre stradine che si irradiavano per la cittadina con al centro una fontana, in mezzo alla quale era eretta una statua antica a forma di ninfa con tra le mani una cornucopia dalla quale sprizzava l'acqua in abbondanza.
Legai solidamente una estremità del rampino intorno alla statua di pietra e con l'altra estremità formai un largo cappio. Al termine dell'operazione avevo un lazo di una decina di metri, pochi, ma dovevo farmeli bastare. L'idea era folle, ma era l'unica che mi era venuta in mente...

Mi acquattai contro la fontana e aspettai che Wolf arrivasse con al seguito la nostra preda. Non dovetti attendere molto e presto il rumore di una corsa precipitosa preannunciò l'arrivo del cadetto seguito a breve distanza dal serpente che continuava a tenere a bada con precisi colpi di spada...
Diede un'occhiata nella mia direzione quindi girò sui tacchi e veloce come una scheggia si mise a correre verso l'altra estremità della piazza costeggiando il più vicino possibile la fontana e la mia posizione. Il mostro accecato dalle magie di Sanji e reso folle di rabbia da quella preda che aveva continuato a tormentarlo sfuggendogli sempre si lanciò al suo inseguimento. Rivolsi una preghiera al cielo e con la massima precisione possibile lanciai il cappio verso il serpente. In un attimo il nodo si strinse attorno al collo della bestia che nella foga della sua folle corsa venne violentemente respinta all'indietro, imprigionata. Furiosa si mise a tirare e la statua di pietra iniziò a tremare e a scheggiarsi. Ma la corda avrebbe tenuto.
L'Heg diede un altro fortissimo strattone e la statua strappata dalle sue fondamenta volò in aria mentre l'acqua precedentemente convogliata da essa schizzò in aria in un gigantesco geyser che ricoprì di una cascata d'acqua la piazzetta per una raggio di qualche metro inzuppando in pieno l'Heg.

-Holden: ORA!!!!
-Sanji: MULTI-BLIZZARA!!!!
-Wolf: COLPO DI GHIACCIO, BLIZZAGA!!!!!
Le magie multiple lanciate da Sanji trasformarono la pioggia d'acqua in un muro di ghiaccio nello stesso momento in cui con un balzo Wolf calava sull'Heg mentre la materia blu incastonata nella sua spada luccicava violentemente. La lama colpì il mostro con violenza inaudita e una gigantesca colonna di ghiaccio creata dalle proprietà della materia accompagnò l'impatto della lama congelando l'Heg. Il risultato era quasi un capolavoro di scultura sul ghiaccio. L'Heg bagnato fradicio dall'acqua della fontana era diventato una statua e le mura di ghiaccio che lo circondavano lo avevano intrappolato. Era giunto il momento di dare il colpo di grazia. La mia katana e la spada di Wolf si abbatterono sul serpente che volò in mille frantumi sanguinolenti. Era finita...

Sanji si calò dal tetto e ci raggiunse mentre un filo di sudore che gli imperlava la fronte mostrava quante energie avesse speso.

-Wolf: Ce l'abbiamo fatta, non pensavo fosse possibile...
-Holden: E' stata una scommessa, ma per fortuna ha funzionato. Congelare normalmente il serpente era impossibile, ma portarlo fin qua e intrappolarlo in una cortina di ghiaccio ha reso le cose più semplici...
-Wolf: Non pensavo che la corda avrebbe retto.
-Holden: E' di un materiale speciale, delle mie terre. Non si rompe facilmente.
-Sanji: Sarà, ma io sono stanco morto... Che dite, chiudiamo qui la nostra sagra?
-Wolf: Ben volentieri. Sono esausto, Non pensavo che fare da esca mobile potesse essere così faticoso...

Recuperai il rampino e mi guardai intorno...
Il ghiaccio pian piano si stava sciogliendo e l'acqua ricominciava a sprizzare normalmente dal punto in cui si trovava prima la statua nel mezzo della fontana. Pozze di sangue e orrendi brandelli erano tutto ciò che era rimasto del nostro avversario. Era stata dura, ma ce l'avevamo fatta, insieme...
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Leonheart88 »

Presentatore:"Ed ecco a voi Signore e Signori i vincitori della nona Sagra di Lindblum!
Ricordiamo che i classificati dovranno versare un obolo di 20 Euro a favore dell'associazione dei Giudici in ristrettezza economica :supercool:

Ps:I Banner dei vincitori verrano postato in seguito appena saranno pronti, ci scusiamo per il ritardo :smt005 "

Premio Speciale:
Spoiler
Vincitore: Zell987: Molto innovativa la scelta del vostro gruppo di utilizzare i combattimenti in stile Final Fantasy, ma fra tutti Zell987 si è distinto per la capacità di rendere il suo post il più fluido e coerente possibile..
Bravo!
Premio Squadra:
Spoiler
Vincitore:Squadra Arancio ( Sanji5, Holden, Wolf Moon): Per essere una squadra non basta postare contro lo stesso mostro, ci deve essere un inizio, un periodo di intermezzo ed una fine, e tutte e tre devono essere coerenti fra loro e la squadra Arancio (oddio sembra di essere in Naruto :sgamato: ) è riuscita in questo..
Aspetto con ansia le bustarelle :twisted:
Vincitori Cadetti:

2° Classificato:
Spoiler
Sanjii: Complimenti! Il tuo post è arrivato ad un soffio dalla prima posizione, continua così e alla prossima Sagra sarai sul gradino più alto del podio!
1° Classificato::
Spoiler
Holden: Due Sagre due vittorie :tots: , ringrazia che l'assegno da te inviatomi prima della Sagra mi consente perfino di dire che le descrizioni del tuo post sono molto al di sopra la media e che il combattimento è molto curato :twisted:
Vincitori Seed:

3° Classificato:
Spoiler
Ruben: Terzo posto ma praticamente attaccato ai primi due, il suo post scritto interpretando lo Zuu gli hanno ben valso il terzo posto, complimenti!
Ps: Copione! Plagiatore! L'avevo già utilizzata io come idea :twisted:
2° Classificato:
Spoiler
Nataa:Evito qualunque tipo di commento sul suo post perchè mi fa fatica ( :twisted: ), oltre a dire che a me personalmente è piaciuto molto e che gli ho dato uno dei voti più alti non dico altro :-D
Complimenti!...... Oppure no? :asd:
1° Classificato:
Spoiler
Tidusisback: Complimenti puccio! Il tuo post ci ha colpito particolarmente, descrizioni perfette, citazioni al momento giusto, linguaggio elevato ma non complicato..
Insomma un post perfetto meritevole del primo premio!
Lenne
Guerriero
Messaggi: 542
Iscritto il: 13 mag 2006, 18:02
Località: Garden di Rinoa

Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Lenne »

E visto che il mio puccissimo socio è scansafatiche e nullafacente ( :twisted: ), le targhette le posto io.
Seguendo l'ordine scritto da Leon abbiamo:

Premio Speciale: Zell987

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... eciale.jpg

Premio Squadra: Squadra Arancio (Holden, Sanji5, Wolf moon)

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... quadra.jpg

Vincitori Cadetti: 2° Classificato - Sanji5

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... adetto.jpg

Vincitori Cadetti: 1° Classificato - Holden

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... adetto.jpg

Vincitori SeeD: 3° Classificato - Ruben

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... zoSeeD.jpg

Vincitori SeeD: 2° Classificato - Nataa

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... doSeeD.jpg

Vincitori SeeD: 1° Classificato - Tidusisback

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... moSeeD.jpg

E infine due premi speciali :-D

Il primo l'ho creato apposta per Leonheart88, che è tanto puuuuccio :smt007 ( :asd: )

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... dice01.jpg

Il secondo invece l'ha voluto Leonheart a tutti i costi :tots: (sai che prima o poi la pagherai vero? :twisted: )

http://gi351.photobucket.com/groups/q46 ... dice02.jpg

Grazie a tutti per l'attesa :wink:
Immagine

Ti ricordi? È proprio lì che siamo diventati amici.
Perché noi siamo amici, vero?

Quando talor frattanto / forse sebben così / Giammai piuttosto
alquanto / come perché bensì; / Ecco repente altronde / Quasi
eziando perciò / anzi altresì laonde / purtroppo invan però /
Ma se per fin mediante / quantunque attesoché / Ahi! Sempre
nonostante / Conciossiacosacché!


X X X

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*Paine*
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10° Sagra di caccia di Lindblum "Edizione Speciale"!

Messaggio da *Paine* »

Vi starete dicendo:
-Bene è tempo della decima sagra e allora?
Ebbene non è così!

Come già detto in precedenza in altro topic, questa non sarà una semplice sagra, ma un'edizione Speciale!
Sotto idea buttata lì da Cek, rielaborata da Ruben (mandatele a loro le maledizioni quindi :hihi: ), nasce questa nuova tipologia di Sagra che, se riscuoterà altrettanto successo, potrebbe prendere il posto della passata tipologia.

Non mando il link di Regolamento perchè tutto, o quasi tutto, è stato stravolto, quindi è stato riscritto da capo.

REGOLAMENTO (da leggere):

-Le regole basilari

1) Leggere il regolamento! Chi non lo rispetta verrà automaticamente espulso!
2) Persone e strutture di Lindblum saranno protette, la violazione di tale regola ha per pena detrazione di posizioni o espulsione;
3) Per le iscrizioni, o ogni domanda riguardante la sagra, dovrete contattare la sottoscritta. A chiunque altro recapiterete il vostro pm, l’iscrizione risulterà non valida.
4) E’ assolutamente vietato intasare il topic con inutili lamentele. Chiunque volesse partecipare è conscio di aver accettato ogni regola prevista dal regolamento ed ogni postilla o sfaccettatura contenuta in questo post, a chi non dovessero piacere non è obbligato a partecipare! Ogni lamentela esposta di seguito ai post riguardanti la sagra verrà punita dai moderatori! (Ne ho parlato personalmente con Ruben);

Bene non sono previste altre regole, per ogni cosa non chiara, per l’aggiunta o la discussione delle regole presenti nel post, siete tenuti a contattarmi via pm in modo tale che possiamo pacificamente risolvere il tutto!

-Iscrizione e Valutazione

1) Non è previsto nessun limite di SeeD e Cadetti né minimo né massimo. Tutti possono partecipare.
2) Non ci saranno i giudici. Ogni iscritto avrà il DOVERE di leggere e giudicare ogni post degli altri utenti (sia SeeD che Cadetti) e dare un voto ad ognuno. Verrà utilizzata una scala in trentesimi (0-30) per il giudizio. Il tutto dovrà essere spedito all’organizzatore (Fuko Kameyama) e ad un suo collaboratore (Ruben), i quali provvederanno a sommare i giudizi ed esporre i risultati. La griglia di valutazione di ogni utente sarà esposta al pubblico per la maggior trasparenza possibile.
3) Ovviamente chiunque decida di partecipare è tenuto a rispettare tutte le regole, pena l'espulsione. Chiunque non fosse d'accordo è pregato di non partecipare.

-La classifica

-Per quanto riguarda la classifica, il numero di premiati ed i premi in se, verranno assegnati in base al numero di partecipanti;
-Gli unici due premi fissi saranno il premio “miglior cadetto” e “1° Classificato”, se il numero di iscritti è estremamente basso, la classifica potrebbe concludersi qua.
-Per quanto riguarda il premio di squadra, esso verrà assegnato solo ed esclusivamente quando i post dei partecipanti si fondono facendo risultare i due post legati da filo logico (ergo non basta solo nominare un altro SeeD o cadetto per risultare una squadra, bisogna dimostrare di essere una SQUADRA).
-La classifica è INSINDACABILE anche perchè stavolta decisa da voi..
- Qualsiasi giocatore premiato non può rinunciare all’eventuale premio, altrimenti non avrebbero senso le iscrizioni no?
-All’interno del pm con i voti, ogni utente dovrà indicare la sua preferenza (un singolo nome per ogni premio) per quanto riguarda i premi speciali. Sono previsti i premi per: “Post più divertente” - “Miglior squadra” – “Premio della critica” (quest’ultimo premio è da assegnare al post che anche se non meritevole di voti alti, è degno di essere menzionato per la sua particolare bellezza). Eventuali altri premi, saranno comunicati per tempo

-I mostri

-Non ci saranno mostri preimpostati. Saranno accetti TUTTI i mostri di TUTTI i Final Fantasy. In caso di boss o mostri palesemente troppo forti per un singolo, la lotta dovrà procedere per squadre, come avviene nelle classiche edizioni.

-La festa

-Per quanto riguarda la festa, non c'è bisogno che qualcuno dica "fate festa", verso Venerdì o Sabato della settimana dopo la sagra, appena trovate il topic Salone aperto potete cominciare a postare!
Ovviamente la festa finirà appena i nostri CARISSIMI moderatori lo chiuderanno di nuovo! U.U

Detto questo vi auguro un buon divertimento! :-D

Lista partecipanti:

SeeDs (11):

-ChocoboMan;
-Recks;
-Ruben;
-Fuko Kameyama (Paine);
-Drizzt;
-Nataa;
-Leonheart88;
-Lenne90;
-Tidusisback;
-Aura;
-Nigthmare/darksephiroth;

Cadetti (9):

-zell987 (posterà quando può causa stage scolastico);
-Asten;
-XIfrid;
-Axel;
-Holden;
-sanji; (farà prevenire i voti non prima del 17 causa viaggio)
-master roxas (posterà martedì 9 cause varie :3 XD);
-Balthier89 (Penelo);
-Nobody XIII(Xed posterà martedì 9 causa genitori! U.U);

Ps: Ovviamente ricordo che la sagra è una cosa a se stante e che non ha niente a che vedere con le trame in corso! :angel:

Le iscrizioni sono aperte da ora, preferibilmente accettate SOLO via pm recapitato alla sottoscritta!

La sagra si svolgerà nei giorni domenica 7 e lunedì 8 giugno.
Chi avesse dei problemi può comunicarlo alla sottoscritta che lo comunicherà (ancora non so dove poi mi sento meglio con Ruru U.U) al resto dei partecipanti.

CONSIGLIO:Non leggete i post tutti in una volta, magari leggeteli appena vengono postati o comunque un pò alla volta.

Le valutazioni verranno comunicate non appena arriveranno le valutazioni di TUTTI i partecipanti.

Buona sagra! :wink:
Ultima modifica di *Paine* il 09 giu 2009, 18:06, modificato 10 volte in totale.
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Ruben -.-
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Ruben -.- »

Eccoci qua. Abbiamo l'elenco dei partecipanti quasi completo e di ottimo livello. Chiariamo alcuni punti.

Griglia di giudizio.

Ho avuto modo di notare che più si spezzetta il metro di diudizio più il voto risulta essere simile per tutti (si, ho fatto delle simulazioni con le sagre precedenti). Di conseguenza ho optato per un griglia semplice ed essenziale.

Sistema di giudizio espresso in 30esimi di cui...

0-10 punti - linguaggio (grammatica, sintassi, punteggiatura, scorrevolezza nella lettura, lunghezza del post)
0-10 punti - stile (descrizione del combattimento, dei luoghi, stato d'animo, sentimenti ed emozioni, umorismo, etc...)
0-10 punti - gusto personale (quanto il post viene incontro ai nostri gusti personali)

Al voto globale, per ogni concorrente, va aggiunta una piccola giustificazione del voto (2-3 righe di testo massimo)

(Questa griglia dovrebbe permettere di votare bene i post che più ci sono più piaciuti, mantenendo comunque alto lo standard per i post che ci sono piaciuti meno ma che sono comunque stati scritti obiettivamente bene.)

Vista la natura speciale di questa edizione e tenendo conto di alcuni pareri esposti nel topic Futuro, abbiamo optato per una classifica che non tiene conto delle differenza tra SeeD e Cadetti. Ciò significherà che i premi saranno...

1° posto
2° posto
3° posto
4° posto
5° posto


Premio alla critica (è quel post che pur non meritando un voto altissimo si è distinto per una certa particolarità)
Premio innovazione (abbiamo sempre visto qualcuno lavorare bene di fantasia per la sagra. Chi riuscirà a stupirci di più stavolta?)
Premio ironia (c'è sempre stato qualcuno nelle scorse sagre che ci ha fatto sganasciare dalle risate! Non potendo prevedere il futuro, se non ci saranno post ironici ... il premio non verrà assegnato.)

Per i premi speciali potrete indicare un (e soltanto un) nominativo per ciascun premio. Vincerà chi avrà accumulato più preferenze.

Sia per i premi di classifica che per i premi speciali, in caso di pareggio si procederà ad assegnare un ex aequo.
In caso di troppi pareggi (hai visto mai...) vedremo il da farsi! XD

I giudizi (tutti assieme) dovranno essere spediti in duplice copia a Ruben e a Paine via pm e saranno esposti subito dopo le premiazioni.

Credo sia tutto.

Buona sagra!
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
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Recks
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Caos

Messaggio da Recks »

Un leggero vento imperversava a Lindblum: accarezzava gli alberi, le foglie, rinfrescando i partecipanti della sagra, alla costante ricerca di uno spazio fresco al riparo dal caldo dell'estate.

Recks si mosse con cautela, come fanno tutti i grandi predatori: d'altronde, se si vuole essere bravi cacciatori è necessario imparare a non farsi sentire e vedere e per fare ciò bisogna anche mettersi nei panni della preda che si vuole uccidere. Certo, il seed non pensò propriamente ad uccidere ma più che altro a sconfiggere, cosa ben diversa.

--------------------------------------------------

In una via molto stretta giaceva una cucciolata di Iaguari, piangente e disperata. Si stavano lentamente muovendo per cercare la loro madre che era andata a cercare qualcosa da mangiare ma evidentemente non era ancora tornata. Davanti a loro la vista offriva uno scenario orribile, oserei dire macabro: il loro padre, un Master Iaguaro, giaceva a terra ormai vicino alla morte; i lunioli non erano ancora comparsi, ma un sacco di sangue stava dipingendo le piastrelle della stradicciola di un color rosso intenso: ogni tanto delle chiazze macchiavano i gradini di una scalinata vicino ai piccoli felini, il che li impaurì ancor di più. Quelle chiazze provenivano dal cranio della preda: dalla testa il sangue zampillava in modo alternato perché spesso per lo sgorgare di quel liquido veniva interrotto o deviato dal bastone di un guerriero, con un'espressione del viso così vaga, come se fosse davvero incosciente di quello che stesse facendo.

Quel soldato conficcò nella fessura cranica il suo bastone per svariate volte con una tale foga e con una noncuranza che avrebbe potuto solo usare solo chi uccideva per poter sopravvivere. Ma LUI non era così. Lui uccideva perché posseduto da QUALCOSA, un'entità sconosciuta e così strana da far cambiare l'umore del ragazzo in pochi secondi: all'inizio malefico e noncurante, poco dopo amorevole e piangente. Le sue emozioni erano incontrollate e per esempio in quel preciso istante il mago si mise a piangere, sentendosi in colpa per quello che stava facendo, per poi colpirsi da solo.

"Uccidi! Loro se lo meritano!"

I cuccioli non si muovevano, come impietriti: solo il più grande, con una presa di coraggio, li prese goffamente per la coda uno ad uno per trasportarli all'incrocio più vicino, alla ricerca di una via di fuga. Prima di prendere i suoi fratelli e sorelle decise però di guardare negli occhi quell'infame che provava piacere nell'uccidere il suo papà: un'espressione totalmente ebete era dipinta sul volto del killer in divisa, sulla quale era attaccata una targhetta macchiata di sangue.

Recks- così diceva la targhetta- era il suo nome. Era lui quell'essere immondo. Ma era davvero il colpevole? Era stato lui a cominciare il combattimento? O forse era colpa di qualcun altro?

--------------------------------------------------

"Forse sono stato avventato, magari ho fatto un brutto passo falso oppure è solo colpa sua. Ma questo non importa, devo riprendermi!"

Recks si avvicinò al vicolo, e, rendendosi invisibile con un vanish colpì il capofamiglia con un fire. Poco dopo però si accorse che vicino a lui c'erano dei cuccioli, una famiglia, ma era troppo tardi ormai: il capofamiglia si protesse lanciando uno shell su sé stesso e sui suoi figli, infliggendo successivamente al suo nemico lo status caos.

E da lì un viaggio nella sua mente, in cui idee, pensieri e ostilità si mescolarono in modo incredibile: inizialmente si atteggiò come la sua nemesi, poi riprese il comportamento di una persona a lui cara e a volte pronunciò delle frasi sconnesse, intese dal suo cervello come razionali.

-----------------------------------------------

Il seed si accorse che i cuccioli si stavano lentamente allontanando e gridò verso di loro per minacciarli, invano. Corse allora nella stessa direzione dei piccoli, lanciando verso di loro una sfera magica bianca: al contatto col pavimento la sfera formò una lastra di ghiaccio che fece scivolare i felini. Recks si avvicinò sempre di più a loro e con un sorriso maligno dipinto sul volto, alzò il bastone e poi...pianse a dirotto, inginocchiandosi davanti a loro.

"Vedi? Puoi farcela, POSSIAMO farcela! Torna in te!"

Improvvisamente sulla sua faccia apparirono dei graffi e il mago fu sbattuto contro il muro: la potente zampata della mamma Iaguaro, accorsa in favore della cucciolata in pericolo, fu così potente da far gridare di dolore il ragazzo- ma non abbastanza da rimuovergli lo status caos.

" Per favore, cambia! Dai, torna in te, fatti sconfiggere!"
" Tu sei me, il tuo peggior nemico! Sconfiggi e sii imbattibile! Uccidi!"

Il mago si rialzò con velocità e cominciò a lanciare magie di fuoco a tutto spiano. La madre Iaguaro cercò di proteggere tutti i suoi figli, ma il suo scudo magico evocato all'inizio cadde inesorabilmente, provandole svariate ustioni.

"No, non puoi! Sono una famiglia! Non possono stare anche senza la loro madre!"
"Questa è caccia! Questa è la natura, c'è chi vince e sopravvive e c'è chi perde e muore. E tu sei il predatore!"

La decisione definitiva: risparmiare o no il resto della famiglia?

Recks teneva in mano l'ultima sfera magica a sua disposizione: era particolare perchè aveva un colore trasparente, come se all'interno non ci fosse nulla. In realtà era una piccola bomba non elementare, che avrebbe distrutto quella famiglia, distanziata a qualche metro da lui. La madre della famiglia pianse e i figli stettero attorno a lei, impietriti e rassegnati: quel destino ormai era scritto e non sarebbero potuti scappare dall'ultimatum.

"No. Non farlo"
"E' tempo di uccidere"
"E' solo una sagra! Usa il buon senso!"

Un botto. Un qualcosa di breve e di potente, in grado di spezzare le vite della gente in un soffio. E lui, quel soldato, l'aveva appena fatto: i lunioli erano apparsi in quel vicolo e Recks ancora in preda a quello status inconveniente cominciò a picchiare il proprio capo con la sua arma.

"Idiota!"

Il mago svenne a causa delle forti botte in mezzo a quella distesa di sangue e di lunioli:ormai il suo strazio e quello della famiglia degli Iaguari era ormai finito.

La vita di una famiglia stroncata per una stupidissima sagra:ne valeva davvero la pena?


Diario di Recks ha scritto: Che cosa s'intende per status Caos? Ora so per certo cosa voglia dire: è un'orribile sensazione, in cui la pazzia prende il sopravvento e la ragione cerca di combatterla con numerosi pensieri. Un'insieme di immagini si proiettano nella tua mente, confondendoti ancor di più e tu segui quelle dispositive e decidi che mosse fare in base a ciò che vedi: quando la ragione sembra avere la meglio sembri fragile e se invece la pazzia la fa da padrona cominci a parlare in modo insensato o a comportarti come il tuo peggior nemico, senza contare che il tuo stato d'animo ha dei forti sbalzi toccando le punte dell'ilarità e quelle della depressione in pochi secondi.

In situazioni del genere puoi uccidere, e pensare di fare tutt'altro. In poche parole non dai un peso alle tue azioni, potresti persino diventare un criminale e riderci su, ma non è pazzia totale. E' una pazzia di cui tu sei a conoscenza, che la tua mente cerca di espellere con il buonsenso e spesso per farlo devi prima convincerci un po'.

Per quanto mi riguarda, prima di tornare allo stato normale ho ucciso con un sorriso stampato, e ancora adesso non riesco a dimenticarmene: sono stato un omicida cosciente e nessuno me lo può perdonare. Nessuno.
AstenSekriaDragowolf
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Poetici mostri... 0_o

Messaggio da AstenSekriaDragowolf »

Spoiler
Piccolo prepost OT: I phooka vivono sugli alberi, tanto per farvi capire dopo u_u

Qui nel quartiere di Lindblum teatrale,
Si fan poesie che non son niente male.
Oh, che sbadato!
Non mi son presentato!
Io sono il Phooka, signori miei,
E se non siete tutti babbei,
Avrete capito che d’oggigiorno,
Con le forti maniere non mi si leva di torno!
Già, combattimenti, duelli,
Che all’inizio posson sembrar belli,
Ma se ci si lascia prender la mano,
Può finir tutto in modo ben strano!
Ora, io non oso dar battaglia,
Lascio a voi tutta la guerriglia,
Ma di racconti ne conosco parecchi,
Lunghi, corti, perfino vecchi.
Quel che racconto è successo, non so,
Quando non ricordo più, eh no.
Ma statemi a sentire
E ascoltate che ho da dire,
Non so se abbastanza v’interesserò...
Ma almeno io mi divertirò!


///

Cid- [...] Quindi con immenso piacere diamo inizio alla decima sagra di caccia di Lindblum!


Asten"Sperando di cavarmela..."

Alle parole del granduca tutti i concorrenti della sagra si sparsero per la città come un nugolo di formiche.
Da parte mia, era la seconda volta che partecipavo alla sagra, e la prima in cui ero da sola. Non che avessi troppi problemi in quella situazione; c'era il solo inconveniente che proprio il giorno prima mi ero raffreddata, e quella mattina mi ero alzata completamente afona. Non un filo di voce. In quello stato, tanto per fare un'esempio, non potevo nemmeno usare i poteri di Zohaster e trasformarmi. L'unica cosa che sperai fu di non incontrare nemici troppo forti.
Intanto mi stavo dirigendo al quartiere teatrale della città; da lontano si sentivano versi di mostri, esplosioni, grida. Lo strano era che da dove passavo io non c'era un'anima. Pian piano arrivai al limite tra il quartiere teatrale e quello commerciale... facendo uno strano incontro. Sull'insegna pensile di legno d'una locanda, c'era... cos'era? Non capivo. Sembrava un po' un cane, un po' un leone, un po' una capra... era indefinibile. Si agitava su quell'esile stecca di metallo, muovendo freneticamente la coda e guardandosi attorno. Intanto diceva frasi in versi.

Phooka- Oh Santo Cielo!
M’hanno strappato via dal mio melo,
E adesso me ne sto, mamma mia,
Sull’insegna gracile d’un osteria.
Cosa farò? Cosa farò?
Dove fuggire potrò?


Asten "...Mi chiedo se sia matto o solo molto incompreso. :mmh: "

Intanto lo strano animale parve fermarsi, annusò un'attimo l'aria come concentrandosi e si voltò dalla mia parte. Assunse quella che presumo fosse un'espressione a mezzo fra il curioso ed il... compiaciuto?

Phooka- Oh tu guarda, una ragazzina,
Che sembra non aver voce, poverina.
Ora mi chiedo, cosa farai?
Forse adesso m’ucciderai?


Asten " Come sa che non ho voce?? :shock: Prima voglio capire chi è sto coso, poi vedremo... "

Feci cenno di no con la testa alla sua precedente domanda poeticamente detta.

Phooka- Bene, or stammi a sentire,
Che qualcosina a te devo dire.
Molla la spada, vattene via,
Non proseguire per quella via!


Non capii. Perchè mai avrei dovuto cambiare strada? Non c'era anima viva, in fondo, e gli altri mostri parevano lontani... Se si riferiva al fatto che potevano arrivare, beh, ero lì per farli a fette come facevano tutti gli altri partecipanti...

Phooka- Veramente, io ci penserei due volte,
Prima d’andare incontro alla morte...


Era quasi il colmo. Fosse anche che non era pazzo io non riuscivo proprio a capirla, quella strana creatura. Ed intanto il tempo scorre - pensai - Meglio proseguire o non combinerò nulla... - Scossi la testa e rapidamente m'allontanai, ignorando l'avvertimento di cambiare direzione. Non m'importava molto quel che aveva detto, forse cercava solo di incantarmi...

*Tick-tick-tick-tick*

Asten " Uh? Cos'era? "

*Tick-tick-tick-tick*

Quello strano ticchettare proseguiva. Non era un che di meccanico, a volte rallentava, a volte accelerava. Era decisamente troppo veloce, per qualunque orologio o meccanismo ticchettasse.
Passi, passi su artigli aguzzi, ecco cos'erano. Davanti a me o girando la testa non c'era nessuno. Alzai lo sguardo e, addossato su una palazzina con gli artigli confitti al muro, una luce malevola negli occhi e la lingua guizzante, c'era il mio primo nemico di quel giorno; un Epej, ed anche abbastanza incazzato, sembrava. Dette un lungo sibilo di minaccia ed io mi misi in guardia. Conoscevo più o meno quel tipo di mostri, sapevo che erano velocissimi e molto agili. L'unica cosa da fare era adeguarsi e cercare di colpirli abbastanza rapidamente, sfondando le loro difese che invece erano abbastanza fragili.
Il mostro con un balzo si staccò dal muro atterrando davanti a me; intanto che era ancora in aria ne avevo approfittato per tirare fuori le pistole, e appena toccò terra sparai qualche colpo. L'Epej non riuscì a schivare le pallottole abbastanza in fretta, e su cinque se ne prese quattro in punti vicini al collo e sul busto. Urlò stridulamente per il dolore e la sorpresa della repentinità di quell'attacco, non aspettandoselo: reagì così in fretta che quasi non lo vidi, ed in poche frazioni di secondo mi ritrovai tre grossi tagli sull'avambraccio sinistro ed uno sul fianco. Stava per scattare di nuovo, e riuscii a tirare fuori in tempo la Forelaya, facendo in modo che al successivo attacco fossi riuscita a contrastarlo. Fu proprio ciò che avvenne: ma la forza caricata dal mostro nell'attaccare era tale che vidi vibrare vistosamente la spada e dovetti arretrare di qualche passo per non cadere. L'Epej invece si ribaltò su un fianco, rimanendo spaesato per qualche attimo. Mentre si rialzava scattai, la spada in pugno e riuscii a colpirlo a morte, lacerandogli proprio quel fianco rimasto scoperto. In un attimo si dissolse in una nuvoletta di lunioli, morendo.
Ed uno se ne era andato. Ricominciai la mia ricerca, un po' più lentamente di prima, date le ferite. Avevo solo qualche Granpozione con me ( I soldi scarseggiano... devo lavorare? :sgamato: NdAsten ), e ne usai due per curarmi quanto bastava per non dissanguarmi ulteriormente. All'inizio mi sentivo meglio, ma perchè poi sentivo lentamente le forze venirmi meno? E la vista annebbiarsi leggermente, confondendo un poco i contorni di dove andavo? Non era sonno, avevo dormito abbastanza ultimamente. Solo dopo compresi quel che avevo, un po' troppo dopo. Intanto dal tetto di una casa si affacciò... il Phooka? Non l'avevo lasciato lì sull'insegna di prima? O mi stava seguendo?

Phooka- Hai proseguito, il mio consiglio ignorato,
Ora il prezzo di ciò va pagato!


Iniziai a pensare che fosse lui la causa dei miei guai, quel giorno. Dopo pochi secondi udii un galoppare frenetico, provenire dalla via dov'ero, davanti a me. In brevissimo tempo quella figura si rivelò essere un Mesmerize, col corno rotto per metà: pareva pazzo di terrore. Si fermò bruscamente in mezzo alla strada, gli occhi spalancati e attenti ad ogni minimo movimento. Annusava l'aria, tendeva le orecchie: con ogni probabilità qualcuno o qualcosa lo stava inseguendo. Provai ad avvicinarmi, ma il cavallo nitrì di paura e avvertimento, agitando per un attimo il corno, spaccato e ormai inutile, che ancora gli svettava sul capo. Quel nitrire fu un atto fatale: si udì infatti uno strano verso venire da lì vicino, come un grottesco ruggito, e dopo pochi secondi uno Shumelke aggredì il Mesmerize, saltandogli addosso. Quest'ultimo non potè far altro che soccombere, e si disperse in un mare di lunioli, mentre ancora il suo nemico cercava di torturarlo. Sembrava che quella specie di leone-iguana, dopo aver ucciso il povero cavallo, ne provasse una gioia sadica. Ansimava ma, per un'attimo, fiutò l'aria, come avesse percepito qualcosa d'insolito. Mi resi conto che si era alzato un leggero vento, vento che portava il mio odore verso le narici sensibili di quella creatura. Fece guizzare la coda, e lentamente si voltò. Io intanto avevo di nuovo tirato fuori la spada. Mi aspettavo che balzasse velocemente tentando di attaccarmi, ma non fu così: piuttosto, sembrava quasi che si comportasse secondo uno schema preciso. Lentamente si avvicinava, mai troppo, ed intanto io ero costretta ad allontanarmi pian piano per mantenere una distanza di sicurezza. Non mi piaceva quel che stava facendo e per sicurezza mi guardai alle spalle. C'era un angolo, la strada faceva una curva a gomito; voleva attirarmi in un punto senza via di fuga. Decisi di lasciar correre per un poco, facendo il suo gioco, poi velocemente tirai fuori la Beretta e sparai un colpo, mirando alla testa. Incredibilmente rapido, il mostro schivò scartando di lato, e poi sibilando minaccioso. Dovetti continuare ad arretrare, facendo quel che voleva lui. Intanto pensavo a come reagire quando mi sarei trovata addossata alla parete.
Un passo...
Lo Shumelke aveva sul muso un'espressione malevola;
Un'altro...
E a quel punto mi venne un'idea, l'unica che avevo e su cui mi dovevo giocare il tutto per tutto.
*TUP*
Muro!
Il mostrò sibilò e mentre stava per balzare lo anticipai; feci un salto dandomi la spinta usando la parete stessa ed in aria sparai un paio di colpi. Lo Shumelke si contorse e, troppo rapidamente per quel che avevo calcolato, si rialzò; impennandosi sulle zampe posteriori colse l'occasione propizia e dette un possente morso alla mia gamba, sul polpaccio. Urlai di dolore.

*CRICK*

Asten"Uh?"

Non mi ero rotta niente, altrimenti avrei sentito la gamba piegarsi in malo modo. Ma notai che aveva assunto un colore grigiastro. Quel bastardo m'aveva pietrificato la gamba, e adesso non potevo veramente più scappare; aggiungendoci che l'Epej mi aveva precedentemente inflitto lo status Veleno, era proprio un bel quadretto. Intanto dal tetto su cui stava appollaiato il Phooka disse

Phooka- Ahi ahi ahi,
“Le Jueges son fait”, si potrà dire,
O dobbiamo ancora scoprire
Chi tra i duellanti deve morire?


Asten " Voglio ucciderlo, lui e le sue poesie... "

Lo Shumelke si avvicinava con un ghigno trionfante sul muso. Presi la Beretta e sparai una raffica di colpi. Li evitò quasi tutti, ma ne prese due ad una zampa posteriore. Pensò forse che era finito tutto là, ma avevo tirato fuori la Desert Eagle senza che se ne accorgesse e sparai ancora. Presi l'altra zampa posteriore. E adesso nemmeno lui poteva più camminare... Spostai la mira e puntai alla testa.
Poi, inaspettatamente e contro ogni logica, il mostro... si sgozzò da solo?
Era proprio così. Vedendo che avevo spostato la pistola verso la sua testa e essendo consapevole di non poter sopravvivere, aveva preferito essere lui stesso a togliersi la vita piuttosto che un altro. Immediatamente si dissolse in una nube di lunioli. Rimasi sconcertata per qualche attimo, poi sentendo che lo status Veleno mi stava togliendo tutte le forze, usai le ultime Granpozioni per ricaricarmi. Poi, con grandissima fatica, riuscii ad alzarmi. Appoggiandomi al muro, a piccoli e lenti passi mi diressi al punto di ritrovo.

///

L’orgogliosa "iguana" è morta,
Non ci son più guai di sorta,
Ma un quesito ancora vale:
Qual è ora la morale?
S’è conclusa la partita,
E poiché così è la vita
Solo uno è vincitore,
L’altro invece tace e muore.
Quindi or non t’incantare,
Non ti far abbindolare,
Perché è quel che hai appena fatto,
Piccolo guerriero matto!


E così dicendo il Phooka scappò via ridacchiando, dopo aver incantato con i suoi versi poetici un ragazzo iscrittosi alla sagra che aveva tentato d’assalirlo.
Ultima modifica di AstenSekriaDragowolf il 07 giu 2009, 16:14, modificato 3 volte in totale.
Perle di saggezza ha scritto: Fuko Kameyama- A primo sguardo avevo letto: Devo colorargli le pal*e... °___° Al che mi son domandata che cacchio di disegni fai? XDXD
Teoskaven- Eh, si vede che Asten ha un'impennata ormonale XD.
---
Master Roxas- Non capisci niente eoe...I bambini mi amano: sono come la fatina dei denti. Solo che se osano rompere fino ad un certo limite, i denti glielo spacco io. U_U
Asten- Beh, ora sono migliorata, un po'. Il primo disegno faceva cagare: ma così cagare che andavi a farla da paolo.
Miku Hatsune- Oddio, mi si è impallato il cervello!
Miku Hatsune- Dio, dammi la forza... anzi no dammi la pazienza perchè se ho la forza spacco tutto!
NobodyXIII- eccola, la posizione N. 699 Made and Used and DOES by Doctor Xed!
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Asten- perchè mi vieni in mente versione indiana jones? o.o
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*Paine*
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Mi... dai una Gemma Grezza? *w*

Messaggio da *Paine* »

La leggera brezza del vento accarezzava dolcemente le mura della città.
Re Cid aveva ancora una volta aperto l'ennesima sagra con il suo discorso inaugurale, un'edizione rinnovata che aveva portato tanti consensi positivi ed altrettante critiche, ma come membro del comitato organizzativo la cosa non mi aveva stupito, conoscevo ormai alla lettera i miei compagni! :-D
Non amavo molto neanche io gli sconvolgimenti, difatti anche questa volta mi diressi verso il borgo teatrale. Luogo calmo all'apparenza, ma gli stretti vicoli a volte nascondevano più di ciò che si pensava.

Paine: Come al solito sarà una cosetta tranquilla tranquilla! La solita passeggiata prima del solito mucchio di guai! :smt005

La brezzolina trovata al mio arrivo si fece più intensa, batteva talmente forte sui vecchi steccati in legno che circondavano le case che ogni altro rumore veniva coperto. Guardai per aria, un poco convincente sfrigolio di tegole che si dissestano attirò la mia attenzione. Non ero di certo arrivata fino a Lindblum per ammirarne le opere edilizie, ma neanche per farmi venire un trauma cranico causa precipitazione tegole! =o=
Fu così che non feci caso alla palla lanuginosa che mi si fiondò tra i piedi, se non avessi alzato lo sguardo... L'inizio della mia sciagura! Abbassai il capo guardando la strana “cosa” che si stava muovendo, una piccola palla di lana si stava rialzando barcollante, sembrava a tutti gli effetti una capretta, ma niente è come sembra. Yan, ecco come si chiamava il mostro che mi sarei trovata davanti in questa edizione.

Paine: Cacchio, vengo qua per combattere tranquillamente e mi ritrovo davanti un piccolo concentrato di perfidia? La mia solita fortuna insomma! =___=

La piccola bestiolina, mi stava fissando già da un po' quando aprì la bocca. In posizione di difesa e Masamune alla mano, mi preparai a parare l'attacco del piccolo, ma davvero piccolo, Yan. Anche se all'apparenza innocenti, quelle creature si rivelavano davvero ostiche, solo in casi particolari però quelle creaturine potevano letteralmente coglierti alla sprovvista, ebbene quello era il mio caso. Ero pronta a qualsiasi cosa, interminabili minuti passarono quando la pecorella cambiò sguardo, con occhioni luccicosi mi fissò prendendo parola....

Yan: ...Mi...
Paine: “Cometa... Polvere letale... Cosa c'entra mi? Non ha attacchi che cominciano per mi! O_o Oddio stai a vedere che...”

Il piccolo mostro mi stava ancora fissando con occhioni, se possibile, ancora più grandi di prima, pochi altri minuti e sarebbero letteralmente esplosi, sembravano pieni di lacrime? O_o

Yan: Mi dai una gemma grezza? ç_____ç
Paine: Una.... Gemma grezza? =____= Ecco lo sapevo! Ma vedi te che su tutta Lindblum, durante una sagra di caccia poi, becco uno tra gli animaletti più cazzuti che alla fine si rivela una ciofeca! :tots:
Yan: Mi dai una... Gemma grezza? ç_____ç
Paine: I Diamanti dovresti chiedere tu! Non le gemme grezze!!! Ma alla scuola di animaletti pucciosi non ve l'hanno insegnato? è_é
Yan: Ma i diamanti... Non mi piacciono! Sono piccolo io! ToT Voglio la gemma grezza! ç___ç Ti prego non colpirmi....
Paine: Vabbè, ma vedi di sparire che devo vincere una gara io! E non ho una Gemma Grezza ci siam capiti? :roll:

Lo Yan mi fissò, il corpicino della bestiola si muoveva su e giù velocemente, avrebbe attaccato? Pochi secondi dopo la risposta, enormi lacrimoni caddero a terra, una, due, tre.... Inarrestabile come un fiume in piena lo Yan cominciò a piangere a dirotto, era letteralmente terrorizzato, ma dove si era visto mai che ad una sagra di caccia dovevo far da babysitter ad un cucciolo di mostro? :smt095 Riposi la Masamune e mi avvicinai alla capretta, diffidente quest'ultima arretrò, ma quando allungai la mano verso di lui, lo Yan si avvicinò pian piano facendosi accarezzare.

Paine: Scusa se ti ho spaventato, troveremo una Gemma Grezza ok? Ma sei sicuro che non vuoi un Diamante? Di solito la tua specie dovrebbe.... Oh al diavolo i bestiari, avrai i tuoi motivi, però ora fammi un bel sorriso ok? ^_^
Yan: Grazie signora! *_____*
Paine: Signorina prego! :dry Non sono così vecchia! ToT
Yan: Ma io... ç______ç
Paine: Dai su scherzavo! ^^””” Ma, a proposito, come chispios è fatta una Gemma Grezza beh? O_o
Yan: E'.... Una Gemma grezza! *w*
Paine: Grazie! Dettagliatissimo mi raccomando... =___=
Yan: Sembra un sasso, ma è più luccicoso... :3

Non ci voleva, il vento continuava a salire, per giunta allo scricchiolio si era aggiunto un fastidiosissimo fragore di lame, qualcuno poche case più avanti si stava dando un gran bel da fare! Intanto la conversazione con lo Yan continuava, l'ignoranza che avevo nei confronti della materia “Pietre, gemme e affini” mi stava proprio facendo vergognare di fronte ad un mostriciattolo, dovevo guardarlo quel dannato documentario! Però alla fine facevo il dottore io, mica l'orefice! U.U

Paine: Ma allora prendi un po' di lucido, un sasso ed ecco la Gemma Grezza fatta in casa! Un lavoro al pari di “Neil il grande artista”! XD O al massimo “Tonio Cartonio”! U.U
Yan: Ma non è la stessa cosa! ç_____ç
Paine: Certo che voi Yan il senso dell'umorismo mai eh? =o= Mi sto irritando....

Distratta, comportamento totalmente non consono ad un evento del genere, avevo abbassato troppo la guardia e questo mi sarebbe costato molto caro, d'altronde però come potevo ignorare un cucciolo in cerca d'affetto e di sassetti luccicanti? Anch'io ero “umana”! Forse troppo, forse più di una persona “realmente” umana, tanto da riporre le armi ed esser scoperta all'attacco nemico, nemico che si sarebbe fatto vivo presto. Il fragore di lame si fece sempre più intenso, il rumore sempre più forte, assordante, come se decine di spadaccini si stessero affrontando in caduta libera sopra le nostre teste.... Alzai lo sguardo.... Non erano spadaccini.
Un branco formato da cinque o sei Mechy si era tuffato dai tetti spioventi sopra le nostre teste, dozzine di zampe “spadute”, pronte ad atterrare, stavano per infilzarci a mo di spiedino. Saremo stati il loro piatto principale, lo Yan sicuramente il dessert, somigliava ad una mousse a farci bene caso! U.U
Mi tuffai verso la bestiola afferrandola con il braccio sinistro, nel frattempo evocai ancora la Masamune che non tardò un solo secondo a porre la sua lama da scudo tra noi ed i Mechy. Il fragore fu assordante, l'impatto troppo forte per farmi rimanere in equilibrio già poco stabile data la presenza dello Yan tra le mie braccia. Venni sbalzata contro la parete retrostante, la barriera protettiva m'impedì si di cozzare pesantemente contro il mattonato, ma ebbe l'effetto di farmi rimbalzare su di essa facendomi finire contro uno dei Mechy ancora in volo. Mollai lo Yan che rotolò per terra qualche secondo prima che le spade del Mechy potessero trafiggermi fianco destro e spalla sinistra ancorandomi al terreno. Ero in trappola. Il branco ci circondò, il Mechy che aveva preso in comodato d'uso metà del mio busto, chinò la testa guardandomi a fauci spalancate. Il dolore era lancinante, la vista si stava offuscando, il corpo si stava inibendo per colpa del veleno con il quale le lame poste sulle zampe erano intrise. Ero letteralmente spacciata!

Paine: Merda! Pure il veleno.... Ti prego bestiaccia non sbavare, almeno quello.... Santissimo Yevon! =___=

Non avrei resistito molto purtroppo, il sangue scendeva copioso, il veleno stava entrando in circolo velocemente per “merito” della lama molto vicina al cuore. Anche stavolta il dottor Totto avrebbe avuto il piacere di curarmi, ovviamente se fossi arrivata da lui viva. Provai ad evocare ancora la Masamune ma senza successo. La lama era troppo pesante per esser destreggiata da supina e per giunta quasi priva di sensi. Cadde violentemente a terra, da quel momento chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Un boato assurdo mi costrinse a voltar la testa, non sentii più peso sopra di me, il piccolo Yan difatti, mollando una capocciata assurda, aveva atterrato il Mechy venti volte più grande di lui togliendomelo di torno. Castai un provvidenziale Esna su me stessa mentre fissavo le tante piccole Comete brillanti che stavano cadendo sopra il gruppo di Mechy. Alcuni mostri vennero spazzati via senza lasciar traccia, altri se la diedero a gambe, lo Yan, sfinito ma soddisfatto, si avvicinò a me crollando sorridente. Come meglio potevo castai un Energiga di gruppo, il sangue scorreva molto più lentamente, un Rigene circoscritto permetteva alle ferite di auto rigenerarsi molto più in fretta, aiutando il gene di Angelo Nero presente in me a cicatrizzare le lesioni. Anche la capretta sembrò essersi ripresa, infatti si rialzò sedendosi davanti a me felice.

Yan: Nessuno deve toccare la Signora tanto gentile che mi ha protetto.... U.U
Paine: Signorina... Ahi... Penso di esser seduta sopra qualcosa di appuntito... :eh?:

Passai la mano ancora buona sotto al sedere, in effetti c'era un sasso.... Lo guardai meglio, sembrava un sasso ma aveva quel non so che di strano, sembrava brillare.
Sorrisi, lo Yan mi guardò perplesso fin quando non gli porsi la pietra. Le lacrime prima versate per la tristezza si tramutarono in lacrime di felicità.

Paine: Visto? Ti avevo promesso una gemma Grezza l'hai avuta. :wink:
Yan: La... la Gemma Grezza! ç__________ç Grazie signorina!
Paine: Grazie a te. Mi hai salvato la vita! Dai su non piangere ora! :-)

Mi alzai facendo leva sulle gambe, risolta anche questa questione dovevo riprendere la mia gara, lo Yan però continuava a fissarmi con occhi dolciosi.

Paine: Scusa ma ora devo andare, la caccia mi aspetta.
Yan: Ma io.... Da solo come faccio? T_____T Dove le trovo altre Gemme Grezze? Mi sento solo, qui a Lindblum sono tutti cattivi, i bambini mi prendono a calci e.... ç______ç
Paine: “Cosa mi tocca fare... :roll: Risolviamola così allora, verrai al Garden con me a patto che tu mi aiuti contro gli altri mostri ci stai? :wink:
Yan: Lo sapevo che la signorina era tanto gentile! *______*
Paine: Affare fatto, continuiamo la nostra caccia! Let's go! :supercool:

Le ferite ormai avevano smesso del tutto di sanguinare, il Rigene stava facendo il suo effetto e a breve, almeno superficialmente le ferite si sarebbero richiuse. Non potevo ancora muovermi con disinvoltura, ma il grande aiuto che mi avrebbe fornito lo Yan, mi avrebbe permesso di arrivare a fine sagra dal dottor Totto sulle mie gambe. Facemmo ancora qualche passo quando la capretta prese parola smorzando l'attimo di silenzio creatosi.

Yan: Signorina? :3
Paine: Dimmi pure... E chiamami Paine ok?
Yan: Paine mi...
Paine: Ti prego no....
Yan: Dai una Gemma Grezza? *w*
Paine: Ecco lo sapevo si ricomincia da capo! =____=
XIfrid
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Ultima notte di caccia

Messaggio da XIfrid »

Sentivo il suo odore.
L'avevo seguito da debita distanza, attendendo il momento favorevole in cui attacare, ma la fame e voglia di sangue mi tradirono.
Ruggendo fragorosamente balzai su di lui da un angolo buio che gli umani usano chiamare "vicolo", tentai di incornarlo, ma quando gli fui vicino una fiammata mi colpì sul muso e per qualche istante fui accecato. Scroòlai il capo ringhiando, riaprii gli occhi appena in tempo per evitare la lama della mia preda e poi risposi all'offesa con un'artigliata, ferendolo ad una spalla.
Lui ferito indietreggiò, ponendo avanti le lame.

Adoro questo momento...quando la preda ferita realizza che non può più fuggire e che il suo destino è nelle mani del cacciatore. Si riesce persino a fiutare l'odore della paura, misto all'inebriante profumo del sangue.

Ma quella volta era diverso: sentivo l'odore del sangue, ma non avvertivo paura e i suoi occhi erano più selvaggi e rabbiosi dei miei.
Eppure avevo già incontrato umani guerrieri, le cicatrici sul mio corpo ne erano la prova, ma ogni volta finivano nel mio ventre! Cibarmi delle loro spoglie è quello che loro definiscono "estasi"! Hanno un sapore sublime!
Comunque sentivo qualcosa di strano. Sebbene qualcosa mi diceva di andarmene, l'odore del sangue mi aveva annebbiato la mente!
Caricai quell'umano dai lunghi capelli provando a incornarlo, ma mi evitò gettandosi di lato e mi conficcò la sua lama nella spalla sinistra.
Ancora odore di sangue...il mio stavolta!
Ero furioso! Odiavo il mio sangue!
La rabbia mi acciecò, attaccai all'impazzata con il solo obbiettivo di devastare quel piccolo bastardo. Le sue lame bloccavano i miei artigli, ma appena le sue piccole braccia cedettero ai miei possenti colpi mi scagliai in avanti e lo morsi alla spalla già ferita. Strillava e si dimenava, cercando di liberarsi dalle mie fauci, mulinava le lame contro di me e mi ferì un paio di volte, ma non sentivo dolore, solo il divino sapore del suo sangue!
Quella sublime sensazione mi fece abbassare la guardia, sentii il gelido metallo penetrare nella mia carne e le zampe anteriori intorpidirsi. Il dolore mi fece tornare alla realtà, le due lame della preda erano conficcate nelle mie spalle.
Fuori di me dalla rabbia concentrai un'enorme quantità di energia fra le fauci, digrigniai i denti sentendola bruciare sulla lingua. Ruggii con rabbia e l'energia esplose sulla povera preda. La forte luce dell'esplosione, mentre mi godevo quei pochi passi che mi separavano dal cadavere del mio prossimo pasto.
Mi lasciai scappare una risata davanti ai resti della mia preda...la mia ultima risata...


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Riaprii gli occhi quando la belva era sopra di me, il suo Flare mi aveva indebolito, ma non ucciso. RIchiamai la Mary-Helen e con forza la conficcai nel mento del Behemot, facendola penetrare con fatica fino a far fuoriuscire punta la lama insanguinata dal suo muso. Il mostro si dibatteva cercando di liberarsi da quella crudele museruola, mentre una pioggia di sangue cremisi mi inondava.
Appellandomi alle mie ultime forze mi misi in ginocchio...non ero più in grado di continuare...non da solo...

"Sembri in difficoltà, caro ragazzino...."

Udii nella mia testa la voce profonda e maligna del demone, mentre la cicatrice sul petto inziava a duolermi, un dolore acuto quasi stesse bruciando.

"Liberami! Non hai altra scelta!"

Tentennai per un attimo, mentre il Behemot infuriato reclamava vendetta cercando ancora di levarsi la spada dalle fauci.

"Facciamolo!"

"Saggia decisione..."

Il dolore alla cicatrice iniziò a diffondersi in tutto il corpo, lanciai un urlo tremendo, mentre sentivo la mia umanità pian piano svanire e lasciare il posto a quello che più temevo di liberare.

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Non riuscivo a liberarmi, il dolore era tremendo e dibattermi non aveva alcun uso. Ma la lama scomparì da sola, per ricomparire nelle mani della preda.
La vidi rialzarsi, era cambiata in qualcosa, ma non capivo in cosa.
Acciecato dall'ira mi lanciai all'attacco, scagliai una zampata che avrebbe dovuto annichilirlo e invece i miei artigli incontrarono la fredda lama. Non riuscivo ad affondare il colpo, mentre lui l'aveva fermato quasi con fastidio.
Dalla mia spalla estraette l'altra spada, l'emorragia che bloccava ora era libera e il sangue, proveniente probabilmente da un'arteria, ci innaffiò come una macabra pioggia.
Non sarei sopravvissuto a questa battuta di caccia, avrei solo potuto portare all'inferno con me la mia preda.
Ormai nessuno di noi due provava dolore, ci inferimmo ferite e tagli che avrebbero invitato chinque a desistere dal combattere, ma noi no!
Il ragazzo mulinava le lame, tenendomi a distanza di sicurezza, ma ignorai quel blocco e attaccai comunque con gli artigli,
riuscendo a graffiarlo nonostante i suoi riflessi, strappandogli via la maglia.
Lui mi ferì alle zampe, ma continuai ad attaccare...ancora...ancora...ancora...non mi sarei dato pace finchè non avrei strappato la vita dalle sue carni, fosse l'ultima cosa che avrei fatto!
Ma quello che feci era solo consegnarmi a lui, affinchè potesse consegnarmi alle fauci di cerbero.
Mi resi conto di tutto, attorno a me un muro di fiamme mi impediva la fuga...accecato dal combattimento non le vidi nascere e crescere attorno a me. Tentai un'ultima disperata incornata, ma quell'essere la evitò con naturalezza, quasi mi stesse solo prendendo in giro. Saltò indietro e conficcò le due lame nelle mie zampe, bloccandomi al suolo, poi si staccò da terra avvolto dalle fiamme.
Alzai la testa e lo vidi sopra di me...nelle sue mani qualcosa che avrei potuto definire come il sole...ma non era il sole quello che schiantò contro di me!
La palla di fuoco esplose, generando fuoco su fuoco attorno a me. Fiamme, fiamme e ancora fiamme, fino alla nausea...stavo bruciando vivo...
Sangue e carne bruciata, l'ultimo odore che il mio naso percepì prima di sciogliersi sul mio muso...potevo sentire il mio sangue bollirmi nelle vene e la mia pelle fondersi sui muscoli...
Lanciai un ultimo sguardo al mio carnefice, lo vidi ridere di me e del mio declino...i suoi occhi non erano umani, sembravano quelli del satanasso...un ghigno sadico era dipinto sul volto di quel bastardo...poi non vidi più nulla...probabilmente i miei occhi si erano squagliati nelle loro orbite...
Mi arresi alla morte, sperando di trovare un po' di fresco ristoro all'inferno dove l'avrei atteso dopo la sua morte...
Balthier89
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Re: sagra di caccia a lindblum [Tornei]

Messaggio da Balthier89 »

PENELO LEINGOD VS SPIRITO RYOSAL

Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso per Penelo,la sua seconda sagra.
Questa volta la cadetta scelse di stare da sola,ormai doveva farcela da sola e senza l'aiuto di nessuno.
La città era piena di persone euforiche,chi cantava,chi faceva il tifo per i propri parenti,chi si preparava per gli incontri..e naturalmente non poteva mancare il solito discorso di apertura.
Penelo cominciò a prepararsi per la battaglia..era molto carica,sapeva che ce la doveva fare

Penelo: (Stavolta voglio fare un ottimo lavoro)

l'inizio fù annunciato e tutti i partecipanti si divisero per le varie zone della città,Penelo cominciò a girare per i vicoli in cerca di un mostro adatto per lei finchè non si trovò davanti un enorme palla viola

Penelo: E questa specie di caramella gommosa sarebbe un mostro? mah :smt102 se ne vedono di tutti i colori

La cadetta superò l'enorme palla,cosa che lei non trovò di buon gusto e cominciò a pedinarla.
Penelo cominciò a correre per seminarla,ma più correva più se la trovava dietro

Penelo: Ok..vuoi la guerra?fatti sotto :grr:

Lo spirito Ryosal si fermò e cominciò ad emettere strani bagliori violetti.

DARKAGA

Penelo: Arghhhh..dovevo proprio beccare il mostro con l'attacco oscuro?

La cadetta si rialzò e corse a nascondenrsi dietro una fontana..

Penelo: Devo trovare una strategia...se solo sapessi quanti HP ha?giusto perchè non ci ho pensato prima..Hey Palla avariata vieni qui :twisted:

Ryosal cominciò ad avvicinarsi a Penelo..

Penelo: SCANNNN

******************SPIRITO RYOSAL******************

HP: 48.042
MP: 999
FORZA: 30
POT MAGICA: 33
VIGORE: 42
ATTACCO: 66
DIF FISICA: 42
DIF MAGICA: 52
DESTREZZA: 0
********************************************************

Penelo: gli HP sono molti...ma la destrezza è 0...

di colpo la cadetta spiccò un salto e finì alle spalle del pallone attaccandolo di sopresa

Penelo: Prendi questo...in velocità non mi batti :smt109

DARKAGA

Penelo: usi l'oscuro...moltoooo bene..

Penelo caricò il suo disco rotante con un aura di magia Bianca e lo scagliò contro il megapallone tolgiendogli una buona parte di HP.
Ryosal cominciò ad adirarsi e lanciò PAURAGA

Penelo: M***a..i miei MP...e adesso...addio magia bianca :smt009

La cadetta comincò a correre mentre Ryosal la bombardava di attacchi oscuri

Penelo: Correndo ho recuperato un pò di MP..SHELL!!se solo avessi la mia carica di MP piena...

di colpo ci fù un bagliore bianco a ai piedi della cadetta comparve una bottiglia di Grand'etere con un messaggio

"Questo è un piccolo aiuto...ho visto che ne avevi bisogno"

Penelo: Qualcuno mi sta osservando....bè non importa ora :nono:

La cadetta prese la bottiglia e la bevve tutto il suo contenuto

Penelo: Bene...la mie tre cariche di MP sono pienissime...a noi maledetta palla...

Ryosal cercò invan odi lanciare Pauraga ma ormai Penelo aveva capito quando era pronta ad usare quell'attacco e lo schivò tranquillamente visto che la sua destezza era molto più alta del suo nemico..
La battiglia si svolse tutta con DARKAGA e ENERGIGA
dopo un oretta di battaglia il pallone svanì e Penelo cadde a terra stremata..

Penelo: Uff....che battaglia...però ce l'ho fatta :smt109 Taratara Tada-da-da(Musichetta finale di ogni battaglia di Final Fantasy :asd: )

La cadetta fece per andarsene pinchè non notò una piccola pietra viola che giaceva a terra

Penelo: Ma?e questa?

di colpo vide librare in cielo un altro bigliettino che finì a suoi piedi

"è la pietra Ryosal...prendila è tua..consideralo un premio che ti ha fatto il mostro..ti sarà molto utile in futuro.... fidati..a presto"

Penelo: Hey...ma chi sei?vieni fuori..vorrei ringraziarti..

Penelo non ricevette nessuna risposta..così con la pietra in mano tornò al centro della città per mangiare qualcosa e riprendere le energie
Ultima modifica di Balthier89 il 07 giu 2009, 17:17, modificato 1 volta in totale.
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