Fede

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SquallBandito
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Fede

Messaggio da SquallBandito »

Che cos'è di preciso la fede? Quanti di voi l'hanno trovata, e come? La maggior parte della mia vita sono depresso, e ultimamente mi sono chiesto come cambierebbe se avessi una fede.
Tengo soprattutto alla domanda "come l'avete trovata". Vi prego di rispondermi.
Egli cavò fuori l'accetta del tutto, la brandì con tutte e due le mani, a malapena conscio di sé, e quasi senza sforzo, quasi macchinalmente, la calò sulla testa di lei dalla parte massiccia. La sua forza era in quel momento come assente. Ma appena ebbe calato l'accetta, subito la forza sorse in lui.
[...] Il sangue sgorgò, come da un bicchiere rovesciato, e il corpo piombò giù supino. Egli si scostò, la lasciò cadere e subito si chinò verso il suo viso; era già morta.
yuna67
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Messaggio da yuna67 »

La Fede è qualcosa che trovi nel tuo cuore nei confronti di Dio.
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Silpion
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Messaggio da Silpion »

La fede è un qualcosa di difficile da spiegare. Significa anche credere in qualcosa senza averne la prova. Io sono credente, ma se mi chiedete di spiegare la mia fede non penso ci riuscirei, non me la spiego completamente nemmeno io, ma posso dire che finora non ha mai vacillato.
é vero, nei momenti di difficoltà aiuta credere in qualcosa.
La mia fede non l'ho trovata, diciamo che è venuta con la mia educazione, anche se in questo modo può sembrare un pò un'imposizione. Comunque crescendo l'ho accettata di buon grado e tuttora mi sembra un qualcosa di giusto. Ma la fede in Dio può venire solo dal cuore, alla fine. Non ci sono imposizioni che tengano.
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Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
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Vincent
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Messaggio da Vincent »

Secondo la definizione teologica la fede è una virtù soprannaturale che inclina l'intelletto,sotto l'influsso della volontà e della grazia,a credere fermamente nelle verità rivelate da Dio e proposte dalla Chiesa come rivelate.
Quindi è da notare che sebbene si tratti di qualcosa di soprannaturale,che cioè viene da Dio (e che Egli dona a TUTTI gli esseri umani), un ruolo importante è giocato anche dalla nostra volontà.In pratica, pur essendo una disposizione del nostro animo,qualcosa che viene dal cuore,senza l'assenso della volontà la fede rimane morta:questa è la ragione per cui tantissime persone dicono di "non avere fede", di non "riuscire a credere";perchè se non si alimenta con il consenso della volontà non può sussistere.Dal momento che avere fede vuol dire credere in qualcosa che non si può provare matematicamente,è naturale che dobbiamo esercitare anche la volontà per sostenerla,nonostante i dubbi.Altrimenti,se la fede dovesse contare solo su se stessa,svanirebbe davanti alle prime incertezze,ai primi interrogativi senza risposta...Perciò Gesù dice:"Beati coloro che pur non avendo visto crederanno".

Quanto al "come" ho acquisito la fede posso dire tranquillamente di averla sempre avuta.anche quando,in adolescenza,vivevo totalmente lontano da Dio,ero sempre convinto della sua esistenza e soprattutto del fatto che il vero Dio è Gesù Cristo.Poi grazie al mio professore di religione del liceo (che è attualmente il mio direttore spirituale) ho raggiunto una maturità particolare,e sono riuscito ad accettare tutto (e dico TUTTO!) ciò che la Chiesa sostiene.Non perchè si debba prestare fede cieca;assolutamente no!Ma perchè la Chiesa essendo stata incaricata da Cristo di portare la Verità al mondo intero,fonda i propri insegnamenti sulla tradizione apostolica cioè sugli insegnamenti di Cristo stesso che sono stati tramandati dagli apostoli a noi.Ecco perchè non si può dire di credere in Gesù,ma di non seguire la Chiesa!Perchè sono la stessa cosa!!La Chiesa non può discostarsi dai comandamenti di Dio e dalla Rivelazione di Cristo,perciò bisogna prestarle ascolto se si vuole essere veri cristiani.
E comunque certo,la fede aiuta tantissimo a superare le difficoltà e rimanere sempre sereni,perchè qualunque cosa accada si è consapevoli che c'è un "perchè" e che il Signore ci resta sempre accanto se noi abbiamo fiducia in Lui e accettiamo la sua volontà.Lo dice Gesù:"Io sono con voi tutti i giorni,fino alla fine del mondo"!

Infine,in merito alle prove razionali che sostengono la autenticità del Cristianesimo come UNICA religione vera,ce ne sono una caterva!
Questa però non è la sede più opportuna per parlarne... :wink:
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Re: Fede

Messaggio da Keyblade Master »

SquallBandito ha scritto:Che cos'è di preciso la fede? Quanti di voi l'hanno trovata, e come? La maggior parte della mia vita sono depresso, e ultimamente mi sono chiesto come cambierebbe se avessi una fede.
Tengo soprattutto alla domanda "come l'avete trovata". Vi prego di rispondermi.


Anchio sto cercando di trovarla, o forse ho bisogno di trovarlo, trovandomi anche io nella tua stessa situazione. Sinceramente non so se sono credente o no, cioè molte cose mi sembrano assurde però quando sono depresso mi ritrovo a pregare... forse perchè ho solo bisogno di un conforto... non lo so davvero. :roll:
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Messaggio da rikku_ffx_it »

Anch'io collego la fede alla volontà. Però, da buona e "grezza" laica, darò una visione poco romantica della questione.

La fede per me altro non è che una delle tante possibili conseguenze del desiderio umano.

Il desiderio sta alla base della vita di ognuno, noi viviamo perchè vogliamo nel corso della nostra vita stare bene, godere della felicità, per questo abbiamo determinate esigenze, determinati desideri. Questi poi possono variare da persona a persona, cambiare nel corso del tempo. Insomma, la ricerca di personale felicità può manifestarsi in tante forme diverse. Non parlo solo dei desideri più terra-terra, ma anche le tendenze più "alte" e spirituali rispondono a questo meccanismo.

La fede è un modo come un altro per trovare il proprio benessere, per trovare soddisfazione nella vita. Ci possono essere vari motivi per i quali la fede rende felici. Ad esempio, come ha detto Vincent:
E comunque certo,la fede aiuta tantissimo a superare le difficoltà e rimanere sempre sereni, perchè qualunque cosa accada si è consapevoli che c'è un "perchè" e che il Signore ci resta sempre accanto se noi abbiamo fiducia in Lui e accettiamo la sua volontà
Ecco. Ovviamente, non essendo credente, sostituirei la "consapevolezza" con la "convinzione" :razz: Diciamo che "si è convinti di essere consapevoli".
I momenti duri sono molto difficili da sopportare, in particolare quando ci si sente impotenti e non si hanno gli strumenti per uscire dalla situazione, quindi ci si trova in una condizione in cui si subisce per forza. Ma peggiora ancora il proprio stato d' animo il fatto di non riuscire a dare un senso ad essi, pensare che non esista nessun motivo valido per dover subire tutte queste sofferenze, che tutto sia abbandonato a sè stesso. E' chiaro che allora c'è un determinato desiderio e quindi la fede risponde ad un' esigenza.
Con questo non voglio dire che la consolazione nei momenti difficili sia l' unico motivo per cui uno può credere, è solo un esempio piuttosto diffuso del concetto generale che ho espresso.

Io personalmente non sento il bisogno della religione, questa non fa parte delle mie esigenze e dei tasselli che mi servono per sentirmi soddisfatta della vita, mi manca il desiderio e quindi la volontà. Non sono triste di non averla, non posso esserlo, lo sarei se il desiderio ci fosse. Non trovo un motivo convincente per cui dovrei averla. E ripeto che non parlo solo di "convenienza" in senso più matariale e immediato. Mai dire mai, io non escludo mai nulla in senso assoluto, però la mia posizione è abbastanza solida e non si è certo formata in due secondi.
Se un' altra persona sente questo forte bisogno, finchè continuerà a sentirlo, crederà. Non può essere altrimenti, noi cerchiamo ciò che risponde ai nostri desideri.
Ovviamente la realtà non è per forza bianca o nera, molti credono "a tratti", poichè in alcuni momenti ne sentono il bisogno e in altri il loro desiderio sembra guidarli in direzione addirittura contraria. E' una delle tante situazioni in cui "non si sa cosa veramente si vuole dalla vita".
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Cloud91 ha scritto:ma se poi uccidi Sin, ci sarebbe un mondo senza Sin.... e quindi un mondo senza Nutella :shock:

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Holden
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Messaggio da Holden »

La fede l'ho persa quando avevo più o meno 14, 15 anni, quando pian piano i condizionamenti ricevuti da bambino e che mi avevano portato a ritenere assolutamente indiscutibile l'esistenza di un Dio sono caduti.... Mi sono ritrovato con una nuova consapevolezza:
1. Dio secondo me non esiste e la fede in lui è contraria a qualsiasi ragionamento scientifico, filosofico o semplicemente razionale e intelllettuale....
2.Se malgrado tutto Dio esiste ed è come come ce lo presentano le grandi religioni monoteistiche, allora non voglio averci niente a che fare... Un Dio capace di inventarsi una cosuccia chiamata inferno è un concetto mostruoso e lo lascio volontieri a quelli che ci viogliono credere... Non dico altro perchè non voglio essere blasfemo o offendere la sensibilità di qualcuno...
Se poi dopo aver abolito il limbo mi si viene a dire che anche l'Inferno è un concetto teologico superato, allora va boh.... Non saprei che dire...

Detto ciò e parlando in specifico della fede ritengo sia una esigenza umana perfettamente comprensibila... Così come gli antichi di fronte a disastri naturali o calamità di cui non riuscivano a capire cause e meccanismi le attribuivano a qualche forza soppranaturale nella speranza, pregando queste divinità, di assicurarsi una certa serenità, più psicologica che altro visto che non mi risulta che facendo sacrifici alle divinità marine ci si potesse effettivamente salvare da tsunamis o tempeste varie; Così adesso nei momenti di sconforto o di depressione si pensa di trovare conforto o pace nella preghiera o nel dialogo interiore con Dio... In quanto tale ritengo la fede un equivalente spirituale di un volgare placebo farmacalogico che funziona solo nella misura in cui il fedele riesce ad'autoconvincersi o si fa convincere che esso agisce veramente....
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Messaggio da Kairi Hyuga »

La fede è qualcosa che non si trova facilmente e da un giorno all'altro.. Sono certa che la fede è un argomento talmente complesso che un topic non sarebbe necessario per descriverlo a pieno!
La fede inoltre non è solo quella per la religione, ma anche quella che si conquista da un amico, dalla famiglia per farti aumentare la paghetta (per fare un esempio!) e così via!
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184519
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Re: Fede

Messaggio da 184519 »

SquallBandito ha scritto:Che cos'è di preciso la fede? Quanti di voi l'hanno trovata, e come? La maggior parte della mia vita sono depresso, e ultimamente mi sono chiesto come cambierebbe se avessi una fede.
Tengo soprattutto alla domanda "come l'avete trovata". Vi prego di rispondermi.


nemmeno io ho mai trovato la fede in dio perchè mi sonoaccorto di credere a dio ma non IN dio...non sono convinto che tutto ciò che ha fatto il dio cattolico sia giusto, tuttavia sono convinto che la sua esistenza giovi molto a questo mondo....non ti dico di accetare la scommessa di pascal ma solo di chiederti quali sono i tuoi principi. io credo nei miei principi e ho fede in questi, tutto ciò mi ha fatto andare avanti ed ora sono una persona diversa nel senso in cui è cambiato il mio approccio con il mondo, perchè saprai anche tu che chi nasce tondo non muore quadrato....

ti faccio tanti auguri e se hai qualche domanda non esitare a chiedere.
ah ti consiglio di leggere qualche dialogo di platone se ne hai la possibilità....
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Vykos
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Messaggio da Vykos »

Solo una nota: la Chiesa è investita da Dio *a sentir lei*. Parliamo apertamente di fede, questo è il topic giusto, ma che la Chiesa sia sempre stata diametralmente opposta ai dettami di tolleranza, pace e umiltà predicati da Cristo è dato storico e sociale inopinabile.

Detto questo, per come la vedo io la fede è una speranza e una convinzione che si può avere in modo gratuito. Gratuito perchè non ci sono elementi che possano dimostrarne vagamente la possibilità al di là di chiacchiere uscite dal medioevo e dall'ignoranza dell'epoca; questo non dimostra necessariamente che Dio non esiste, non fraintendetemi, ma di certo rende alquanto pretenziosa l'idea di qualsivoglia attuale religione.
Tutto ciò che le varie chiese sono andate affermando nei secoli è stato mano a mano smontato dalla scienza, e mano a mano le suddette chiese hanno aggirato il problema parlando di metafore - quando fino all'istante prima erano verità indiscusse, vedi Adamo ed Eva e compagnia bella.
Così come noi riteniamo che i Greci credessero negli dei dell'Olimpo per pura ignoranza e osserviamo l'assurdità di credere nei tuoni come ira di Zeus e nella guerra come intervento di Ares, fra circa 2000 anni molto probabilmente passeremo per ignoranti noi del 21esimo secolo che riusciamo a credere nei miracoli e nella resurrezione di Cristo.
Cose come la guarigione spontanea dai tumori e i risvegli dal coma irreversibile sono attualmente attribuiti da molti credenti all'intervento divino, ma fra un secolo o due la scienza avrà già trovato spiegazioni sufficienti a smontare anche queste illusioni.
In breve, un dio potrà anche esistere, ma dire di poterne essere sicuri secondo me è pretezioso oltre ogni limite.
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Messaggio da Diablos »

E fra 2000 anni ci saranno nuovi culti e nuove fedi (posto che l'umanità ci arrivi al 4007...)
Questo non sminuisce le fedi attuali come, per me, non sminuisce quelle più antiche, che io apprezzo molto.
Del resto anche gli atei c'erano già 2000 anni fa, come c'erano persone che ritenevano possibile un approccio al divino, diciamo, al di là delle forme storiche della religione (e come pure c'erano di certo i bigotti che ti ammazzavano se non accettavi i dogmi parola per parola - sigh sob povero Socrate... :cry: )

EDIT: sul fatto che la Chiesa sia investita direttamente da Dio, beh, ho i miei forti dubbi!!!
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Messaggio da Axel[p7b] »

La fede è un condizionamento. E questo condizionamento non è dovuto sempre ad un istinto spirituale e interiore, ma è dovuto soprattutto all'educazione avuta.
Io non ho avuto nessun obbligo nei confronti della Chiesa, e ho fatto solo battesimo infatti, nonostante i miei siano i cosiddett "cattolici non praticanti". Pertanto sono cresciuto fino adesso libero di credere in ciò che volevo. Mi sono informato e continuo sempre ad informarmi sulla religione, e ciò che più non condivido è che chi ha fede debba avere per forza delle dottrine e delle pratiche "rituali" che lo facciano sentire partecipe del legame con Dio. Ciò è invece condiviso dalla maggior parte della popolazione che si crede Cristiana e frequenta la Chiesa (lo stesso vale per le altre religioni, ma voglio essere più specifico e parlare del mondo Occidentale).. Accettano ritualità e regole imposte da altre uomini che si sono autoproclamati portatori della parola di Dio, basandosi su un testo scritto da uomini che ha assorbito caratteri delle religioni pagane e asiatiche (alcuni li ha trasformati, altri li ha demonizzati). Basti pensare alla crocifissione di Cristo che altro non è che la Crocifissione di Odino, e quest'ultimo è stato demonizzato (la figura caprina con le corna non è alcun demonio ma è Odino, il padre degli dei per i Germani), l'arca di Noè e vari avvenimenti posteriori sono tratti dall'Epopea Di Gilgamesh, e si potrebbe andare avanti una giornata... Ed avendo assorbito da altre culture ed essendo tradizione di uomini, ha anche dentro di sè temi filosofici ed esistenziali importanti come il perdono e la redenzione che non vanno tralasciati, anzi, vanno approfonditi... da un punto di vista filosofico però! Come ha saputo fare Sant'Agostino, San Tommaso, fino ad arrivare anche solo a Kant (basti pensare all'imperativo categorico e alla concezione di santità e immortalità).
Però ciò dalla maggior parte della gente non è conosciuto, e l'ignoranza dilaga. La Chiesa ha sempre operato in modo oscurantista e facendo presa sia sull'ignoranza che sul desiderio di giustizia e sicurezza degli onesti. E' risaputo, da quasi 2000 anni lo fa e continua a farlo (e Ratzinger ha fatto prendere una piega preoccupante). E le ritualità infondono una certa sicurezza e coprono l'handicap dell'uomo di avere delle sicurezze ogni giorno, che appunto un rito può dare.
Pertanto credo che ognuno debba avere la propria religione e le proprie regole. Non deve esserci nessuna autorità superiore a stabilire i limiti della fede e a manipolare le menti. E' un po' quello che i movimenti Wiccan e Etenisti stanno facendo adesso: sono autonomi, liberi e di apertissime vedute. La loro fede è aperta, non è un bisogno, ma è un discorso profondo filosofico che viene da un lato dell'uomo che è comune in molti uomini: l'etica.

Spero che qualcuno legga anche se è lungo ._.
Noi siamo figli dei padri ammalati,
aquile al tempo di mutar le piume,
svolazziam muti, attoniti, affamati,
sull'agonia di un nume.


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Messaggio da Diablos »

Risponderò ad Axel (e comincerò crudelmente :-D )...

Basti pensare alla crocifissione di Cristo che altro non è che la Crocifissione di Odino, e quest'ultimo è stato demonizzato (la figura caprina con le corna non è alcun demonio ma è Odino, il padre degli dei per i Germani)


Innanzitutto, Odino non è mai stato crocifisso, casomai si è appeso a Yggdrasil, e c'è già una bella differenza. Casomai puoi fare dei paragoni con il sacrificio, il sacrificio di dèi c'è in tante religioni, ma comunque è ben diverso dal sacrificio di Cristo perché (posto che Cristo sia anche Dio), il Cristianesimo è l'unica religione in cui Dio viene ucciso dagli uomini.
Poi devo aggiungere che, al di là della religione, Gesù è una figura storicamente esistita, quindi la crocifissione non è un mito che puoi paragonare ad altri, è un fatto. Al più puoi fare considerazioni sui miracoli, sulla resurrezione, ecc..., cose decisamente meno storiche e più attinenti alla sfera della fede.
Poi dubito che sia Odino ad essere stato demonizzato, perché prima che con le religioni scandinave il Cristianesimo è entrato in contatto con la cultura greco-romana, ed è più probabile che il demone cornuto (che tra l'altro spesso ha gambe caprine) sia una demonizzazione di Pan e dei satiri... Non mi risulta che Odino avesse parti di capra!

Comunque non dubito che il Cristianesimo abbia tratto elementi da altri culti, sia a livello di miti che di quesiti filosofici. E sono d'accordo sull'approfondire i temi filosofici.
Tuttavia tu dici di essere contrario alla fede in quanto condizionamento, ma dagli esempi che porti sembra più che tu sia contrario al dogmatismo (e alla Chiesa per questo) più che non alla fede in sé; infatti poi citi come esempi di "libertà dal condizionamento" Wicca ed Etenismo (odio la parola etenismo...) che però sono comunque religioni, e certo non mancano di fede, casomai mancano di dogmi, appunto.
Su di loro dici:
La loro fede è aperta, non è un bisogno, ma è un discorso profondo filosofico che viene da un lato dell'uomo che è comune in molti uomini: l'etica.


Non sono d'accordo, un discorso filosofico profondo (che poi io non ritengo tale la Wicca, vabbè) può comunque essere dato da un bisogno; e lo stesso vale per l'etica - e se poni che quelle religioni siano derivate dall'etica stai mettendo i culti stessi in secondo piano: l'etica può esistere anche senza religione.

Specifico che io amo le religioni e le mitologie antiche, adoro in particolare quelle scandinave, ma non riesco a comprendere il neopaganesimo, che con il suo atteggiamento "eclettico" (chiamiamo così la variegata mescolanza di religioni e filosofie che opera) secondo me in qualche modo svilisce le stesse fedi del passato, essendo priva del contesto culturale in cui quei culti si sono sviluppati.
Diciamo che così ognuno può prendere gli dèi che preferisce, mescolarli insieme a visioni orientali sulla reincarnazione e a strane filosofie sul "dio e la dea", e a riti magici (perché dopo avere detto su ai riti, taci il fatto che anche la Wicca ne ha - pensa ai Sabbat e agli Esbat).
Quello che fai tu, e che fanno tanti neopagani, è utilizzare dei concetti di critica alla religione e rivolgerli solo verso i culti attuali, per poi presentare come soluzione il neopaganesimo.

Chiedo scusa per l'eccessiva lunghezza!
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Messaggio da Axel[p7b] »

Diablos ha scritto:Risponderò ad Axel (e comincerò crudelmente :-D )...

Innanzitutto, Odino non è mai stato crocifisso, casomai si è appeso a Yggdrasil, e c'è già una bella differenza. Casomai puoi fare dei paragoni con il sacrificio, il sacrificio di dèi c'è in tante religioni, ma comunque è ben diverso dal sacrificio di Cristo perché (posto che Cristo sia anche Dio), il Cristianesimo è l'unica religione in cui Dio viene ucciso dagli uomini.
Poi devo aggiungere che, al di là della religione, Gesù è una figura storicamente esistita, quindi la crocifissione non è un mito che puoi paragonare ad altri, è un fatto. Al più puoi fare considerazioni sui miracoli, sulla resurrezione, ecc..., cose decisamente meno storiche e più attinenti alla sfera della fede.
Poi dubito che sia Odino ad essere stato demonizzato, perché prima che con le religioni scandinave il Cristianesimo è entrato in contatto con la cultura greco-romana, ed è più probabile che il demone cornuto (che tra l'altro spesso ha gambe caprine) sia una demonizzazione di Pan e dei satiri... Non mi risulta che Odino avesse parti di capra!


Infatti non era mica una capra Odino, non ho detto questo. Io forse nel post sono stato un po' troppo sicuro nei toni. Il punto è che nulla è sicuro, e come tutte le tradizioni, le simbologie si trasformano, mutano, subiscono cambiamenti nel tempo e nei luoghi in cui vengono tramandate. Tanto è successo che un guerriero con elmo cornuto e barba è quasi diventato una capra, per poi essere associato, come hai detto te, probabilmente ad altre figure mitologiche. Questo ha fatto il Cristianesimo, un gran miscuglio.
La differenza tra "appendersi" e "crocifiggersi" non è così grande. Le circostanze sono diverse ma il fulcro è il sacrificio di due dei per donare qualcosa agli uomini, un sapere maggiore. Uno volontario, l'altro meno (ovvio, mica sto dicendo che il Cristianesimo è una scopiazzatura di una verifica da parte di un compagno di banco!). Che poi solo in apparenza meno, perchè senza sacrificio e resurrezione non si sarebbe mai diffuso il messaggio di Dio (messaggio: uno di gesta, l'altro di rune), come interpreta Sant'Agostino. Il caso vuole che entrambi siano stati trafitti da una lancia e che Odino sia appeso a testa in giù (come l'Anticristo).
Che poi Gesù sia realmente esistito ho ancora i miei dubbi. I 4 Vangeli sono scritti: da Matteo che visse nello stesso periodo ma non incontrò mai Gesù; Luca e Marco vissero in un periodo posteriore e l'unico che visse al suo fianco (almeno così lui dice) è Giovanni. E già tra di loro sono discordanti. Per non parlare dei Vangeli Apocrifi (San Tommaso) che si discostano completamente dai loro racconti e Gesù è una persona completamente diversa. La Sindone può essere di qualsiasi povero cristo (il termine è perfetto) uno dei tanti crocifissi in epoca romana. Altre prove sono solo interpretazioni come quelle che sto dicendo io.
Poi mica detto che nn abbia potuto trasmettersi dalla Germania ad Israele il culto di Odino. Per fare un esempio: secondo nuove teorie, L'Iliade è ispirato ad una leggenda Norvegese. E come ha fatto a trasmettersi da lassù fino alla Grecia dei Dori? Come del resto hanno fatto i Romani ad arrivare in Cina. Poi per carità, ripeto, nulla è sicuro. Può anche essere che non si sono mai incrociate le due religione, e che a furia di raccontare storie attorno al fuoco le idee sono venute a mancare (sempre per essere semplice). In tutto il mondo in quante culture vi è la figura dell'uomo che libera la principessa dal mostro cattivo? Sono temi ricorrenti, in fin dei conti. Per questo non si deve avere il diritti di dire che la propria religione è quella vera e rivelata!!! Nulla può accertarlo!

Comunque non dubito che il Cristianesimo abbia tratto elementi da altri culti, sia a livello di miti che di quesiti filosofici. E sono d'accordo sull'approfondire i temi filosofici.
Tuttavia tu dici di essere contrario alla fede in quanto condizionamento, ma dagli esempi che porti sembra più che tu sia contrario al dogmatismo (e alla Chiesa per questo) più che non alla fede in sé; infatti poi citi come esempi di "libertà dal condizionamento" Wicca ed Etenismo (odio la parola etenismo...) che però sono comunque religioni, e certo non mancano di fede, casomai mancano di dogmi, appunto.
Su di loro dici:
La loro fede è aperta, non è un bisogno, ma è un discorso profondo filosofico che viene da un lato dell'uomo che è comune in molti uomini: l'etica.



Non sono d'accordo, un discorso filosofico profondo (che poi io non ritengo tale la Wicca, vabbè) può comunque essere dato da un bisogno; e lo stesso vale per l'etica - e se poni che quelle religioni siano derivate dall'etica stai mettendo i culti stessi in secondo piano: l'etica può esistere anche senza religione.

Specifico che io amo le religioni e le mitologie antiche, adoro in particolare quelle scandinave, ma non riesco a comprendere il neopaganesimo, che con il suo atteggiamento "eclettico" (chiamiamo così la variegata mescolanza di religioni e filosofie che opera) secondo me in qualche modo svilisce le stesse fedi del passato, essendo priva del contesto culturale in cui quei culti si sono sviluppati.
Diciamo che così ognuno può prendere gli dèi che preferisce, mescolarli insieme a visioni orientali sulla reincarnazione e a strane filosofie sul "dio e la dea", e a riti magici (perché dopo avere detto su ai riti, taci il fatto che anche la Wicca ne ha - pensa ai Sabbat e agli Esbat).
Quello che fai tu, e che fanno tanti neopagani, è utilizzare dei concetti di critica alla religione e rivolgerli solo verso i culti attuali, per poi presentare come soluzione il neopaganesimo.

Chiedo scusa per l'eccessiva lunghezza!

Allora io sono contrario ad una fede condizionata che è quella di molti. E questo perchè come ho detto sono stato fortunato a crescere con occhi imparziali. E le religioni pagane che ho citato sì mancano di dogmi, ho sbagliato ad esprimermi. Perchè la fede c'è.
I culti stessi sono in secondo piano nel periodo di oggi. Nel periodo pre-cristo il culto era ciò che fortificava la religione. Più che altro è il movimento neopagano stesso che ha preso questa piega, una piega più filosofica in cui le ritualità sono quasi un omaggio all'antico sapere. Ho citato Wicca che ha la sua bella dose di culti tra le altre cose, ma l'approcio dell'uomo odierno nei confronti di religioni panteistiche, vicine alla natura non è nulla di imposto ma è una decisione prettamente personale, c'è volonta dell'individuo.
Io in realtà non ho approfondito moltissimo il neopaganesimo e non faccio parte di alcun gruppo religioso, però mi affascinano molto i movimenti Odinisti e Druidisti (tralasciando le comunità più fissate che sembrano uscite da un comizio di Lega Nord). E se vogliamo proprio dirla tutta, mi affascina molto il Zoroastrismo (che già 500 anni prima di Cristo aveva introdotto importanti regole morali con l'imperatore Dario come l'uguaglianza sociale).
Io non faccio dell'ecletticismo. Semmai analizzo le altre religioni dubitando dell'originalità e analizzandole come se loro abbiano fatto dell'ecletticismo. E' una filosofia che prese piede nell'Antica Roma, avrà avuto pure le sue influenze no?

Io sono per dirla in parole povere ad una fede che viene prima da un istinto che è dato dall'etica, per poi subire molteplici riflessioni e ragionamenti da parte propria. L'etica può esistere da sola, certo, ma la religione senza etica no. Ed è questo che intendevo. L'etica dovrebbe regolare l'uomo e le sue azioni... appunto.. dovrebbe..
Ultima modifica di Axel[p7b] il 10 dic 2007, 18:39, modificato 2 volte in totale.
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Diablos
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Messaggio da Diablos »

Che poi Gesù sia realmente esistito ho ancora i miei dubbi. I 4 Vangeli sono scritti: da Matteo che visse nello stesso periodo ma non incontrò mai Gesù; Luca e Marco vissero in un periodo posteriore e l'unico che visse al suo fianco (almeno così lui dice) è Giovanni. E già tra di loro sono discordanti. Per non parlare dei Vangeli Apocrifi (San Tommaso) che si discostano completamente dai loro racconti e Gesù è una persona completamente diversa.


Per quel che mi riguarda è PROPRIO la discordanza che mi fa ritenere Gesù una persona vera... Nel senso che accade spesso che le fonti storiche mettano una persona sotto luci diverse, ma quantomeno si capisce che la persona è esistita. Infatti i Vangeli, apocrifi o meno (quelli apocrifi di solito sono i più lontani nel tempo), cambieranno magari la personalità e gli atteggiamenti, ma resta la presenza storica. Poi c'è anche (non l'ho mai letto e non mi ricordo l'autore, mi spiace), un'analisi critica sulla vita di Gesù da parte di un ateo (quindi uno che se afferma la sua esistenza non ha secondi fini).
Inoltre mi sembra difficile che Gesù non sia esistito e però si sia sviluppato il Cristianesimo, cioè: Gesù era una persona, l'iniziatore di una religione come maometto, non un dio invisibile di cui è ben più facile dubitare...

Poi

Tanto è successo che un guerriero con elmo e barba è quasi diventato una capra, per poi essere associato, come hai detto te, probabilmente ad altre figure mitologiche. Questo ha fatto il Cristianesimo, un gran miscuglio.


Beh scusa ma questo è capzioso: prima ammetti che abbiano demonizzato odino, il guerrioro, poi ammetti che il diavolo avesse figura di capra, e davanti all'incongruenza, invece di negare una delle due ipotesi inconciliabili, dici che il Cristianesimo ha fatto un miscuglio!?! Più sensato sarebbe dire: beh, il diavolo era simile a Pan, quindi è a lui che è ispirato, punto.
Poi sarà pure difficile avere certezza assoluta sulle influenze storiche, ma scusa cerchiamo almeno di essere verosimili: i popoli nordici se ne sono rimasti isolati per secoli, e nel frattempo il Cr. è entrato in contatto con la religione romana, ed anche in conflitto. Solo dopo (quasi) 500 anni ci sono state le prime invasioni barbariche... Quindi ritengo che sia più PROBABILE che il Cr. abbia demonizzato e in parte assorbito la religione di cui era avversaria e con cui è restata in contatt abbastanza a lungo da permettere scambi culturali.

Infine (sorvolando sull'eclettismo) ti dico che se la religione è solo un derivato dell'etica, e l'etica può esistere di per sè. allora ogni religione è inutile e tralasciabile.
La religione per me non è solo etica "mascherata", è qualcosa di più profondo, che con l'etica si intreccia saldamente (ma ogni azione umana lo fa) ma che comunque non esiste solo in sua funzione.

Direi che basta, anche perché tutto ciò (escluse le ultime 3 righe) c'entra poco con il topic! :D
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