[Spoiler] Spiegazione della trama

Un ragazzo, una chiave, una missione: chiudere le porte all'Oscurità . Qui si discute sul superbo lavoro di di collaborazione fra Squaresoft e Disney, fra vecchie comparse Final Fantasy, ed i personaggi che tutti abbiamo seguito da bambini.
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Creed
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[Spoiler] Spiegazione della trama

Messaggio da Creed »

Tempo fa ho giocato al primo KH ma non essendo di mia proprietà l'ho dovuto restituire prima del completamento, ora sto cercando di procurarmi una copia mia, ma in quel lasso di tempo in cui l'ho giocato, tra vari AMV su YouTube e notizie varie non ho capito la trama dei due KH + Chains of Memories, potreste spiegarmela voi dall'inizio alla fine con tanto di spoiler? (ero arrivato alla città di Halloween)
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Keyblade Master
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Trascrivo questo riassunto della storia del primo KH, manca la storia dei mondi disney ma la trama principale è spiegata bene.

La storia inizia sulle Isole del Destino, uno spensierato arcipelago nel bel mezzo dell’oceano, dove regna la vita in piena tranquillità e spensieratezza. I protagonisti principali sono Sora, Kairi (entrambi quattordicenni) e Riku (15 anni)…

Il sogno

“Sto avendo degli strani pensieri ultimamente…Tutto ciò è reale…o no?”, con questa frase, di Sora, si apre Kingdom Herats. Sora, nell’ultimo periodo, sta avendo dei sogni strani: nei sogni fanno da padrone la “chiave” e la luce e oscurità, di cui però Sora non capisce il significato. All’inizio dell’avventura, Sora si troverà di fronte al suo sogno definitivo. Lui si ritrova nella “Stazione della serenità”, un luogo sospeso nel nulla, formato da grandi piattaforme circolari che quasi brillano nell’oscurità che le avvolge. In questo luogo, una voce guida Sora, spiegandogli molte cose anche con frasi emblematiche. “così tanto da fare, così poco tempo…Non avere paura.” dice all’inizio. Si troverà a fare delle scelte su se stesso e su i suoi amici, sui suoi desideri e paure…scelte apparentemente insignificanti. Sora nel sogno incontra delle creature nere, mai viste prima, ostili. “Il giorno in cui aprirai la porta è sia molto lontano che molto vicino.”, dice la voce a Sora. Quando poi Sora si avvicina ad una grande luce, sull’ultima piattaforma, la voce dice : “Più ti avvicini alla luce, più grande diventa la tua ombra”. Detto questo, l’ombra di Sora diventa enorme, staccandosi da terra e formando una mostruosa creatura, una creatura nata dall’oscurità…che Sora dovrà affrontare. “Ma non avere paura. E non dimenticare…”, recita la voce nel combattimento. Sora sta per essere sopraffatto e inghiottito dall’oscurità, e la voce dice : “Ma non avere paura…Tu hai l’arma più potente di tutte…Quindi non dimenticare. Sarai tu ad aprire la porta.”. Sora viene inghiottito dall’oscurità…il sogno finisce.

Le Isole del Destino

Sora si sveglia sulla spiaggia, ma viene spaventato da Kairi che si trovava proprio dietro di lui. Poi arriva Riku e richiama tutti al lavoro, dato che è l’unico a fare qualcosa in quel momento. Sora, Kairi e Riku stanno costruendo una zattera, nell’ultimo periodo, per lasciare la loro isola, e visitare altri mondi. Riku, in particolare, vuole lasciare le Isole del destino, e tra i 3 sembra generalmente avere la mentalità più matura. Mentre stanno cercando delle provviste in giro per l’isola, Sora entra nella grotta dove usava giocare con Riku, da piccolo. Infatti, Kairi arrivò sull’isola da naufraga, e non si sa da dove venga, né perché sia arrivata in quel luogo sperduto, lei non ricorda nulla del luogo in cui viveva prima. Sull’isola esiste la tradizione dei frutti “paopu”, e si dice che se due persone lo condividono, il loro destino sarà legato per sempre. Sora, nella grotta, piena di disegni e incisioni d’infanzia, disegna, su una parete, di dare a Kairi un frutto paopu, quasi come sfogo. L’amicizia tra i due è molto stretta, e sembra esserci anche una certa intesa tra i due. Nella grotta vi è anche una specie di porta, che però non ha né maniglie, né serrature, e non ne ha mai voluto sapere di aprirsi. Mentre Sora la osserva, compare alle sue spalle un uomo incappucciato, che gli dice cose e frasi apparentemente senza senso…anche se inquietanti. “Questo mondo è stato connesso…collegato all’oscurità…e presto sarà completamente eclissato.”, oppure “C’è così tanto da capire, e tu capisci così poco…Chi non sa niente, non può capire niente.”, “tu non sai ancora cosa giace oltre la porta…”. Il tempo di voltarsi per guardare la strana porta, e lo sconosciuto svanisce nel nulla. Al tramonto,il giorno prima della partenza, Sora e Kairi sono sul pontile dell’isola, a parlare. Parlano di quanto Riku sia cambiato, poi Sora, scherzando, dice a Kairi che anche lei è cambiata. Kairi, quasi in maniera triste, gli dice “Sora…non cambiare mai.”. Si fa notte, e sembra arrivare una tempesta sull’isola. Sora, preoccupato per la zattera, scende da casa : sono comparsi gli stessi esseri neri, ostili, creati dall’oscurità, che Sora aveva visto e combattuto nel sogno. Sora si dirige alla baia, su una specie di piattaforma circolare dove soleva stare Riku, e lo trova lì. Intanto Sora nota in alto nel cielo una enorme sfera rosso-viola, turbinante. Riku sussurra “La porta è aperta…”. Sora non capisce il significato della frase, risponde con un “eh?”. Riku continua, dicendo che quella era la unica loro possibilità di visitare altri mondi, di uscire dalle isole, ma che il pericolo era alto, e che avrebbero potuto non vedere più i loro genitori, o la loro isola. Sora gli chiede dove fosse Kairi, Riku risponde che sarebbe venuta con loro.Riku continua poi che loro non devono lasciarsi fermare dalla paura…alza poi uno sguardo al cielo, a quella sfera, e grida“Io non ho paura dell’oscurità!”. Non appena dice questo, Riku viene avvolto dal buio più totale. Un cerchio nero pece compare sotto i suoi piedi, e fasci, rami, di oscurità lo avvolgono come fiamme. Riku, incurante, porge la sua mano a Sora, oltre l’oscurità. Sora cerca di afferrare la sua mano, ma una luce accecante appare. Riku è scomparso, ma Sora trova nelle sue mani una spada, apparentemente a forma di chiave….era quella la chiave? Senza perdere tempo, Sora si dirige per istinto nella grotta della sua infanzia, dove trova Kairi di fronte a quella porta. Sora la chiama, Kairi si volta lentamente verso Sora, con gli occhi assenti, dicendo con tono basso e debole “Sora…”. Subito dopo la porta dietro di lei si apre di scatto, e un vento oscuro la spinge contro Sora, in maniera velocissima. Sora apre le braccia per prenderla, ma quando lei arriva, passa attraverso Sora, come un fantasma. Sora si ritrova fuori dalla grotta, tutta l’isola è stata distrutta, è rimasto solo un pezzo di terra mentre tutto in torno a lui rovine e macerie dell’isola girano vorticosamente. A questo punto compare la stessa creatura enorme, mostruosa, che Sora aveva combattuto nel sogno. Sora la riconosce e la combatte, sconfiggendola. Viene però poi inghiottito dall’oscurità, e perde i sensi.

La Città di Mezzo

Sora si risveglia alla Cità di mezzo, dove farà molte conoscenze. Qui incontra subito Leon (a.k.a. Squall di Final Fantasy VIII), con cui avrà uno scontro all’inizio, risultando sconfitto. Sora viene portato in un albergo, dove si risveglierà. Qui Leon e Yuffie (Final Fantasy VII) spiegheranno a Sora della chiave, il Keyblade, e degli Heartless, gli esseri strani dell’isola del destino, in quella notte. Gli Heartless sono esseri generati dall’oscurità, non hanno cuore, e per questo bramano ogni cuore e la sua oscurità, fino ad arrivare a bramare i cuori di ogni mondo. Per questo, sono un enorme pericolo. L’arma , nonché la chiave, per sconfiggerli e mettere al sicuro il cuore di ogni mondo, è appunto il Keyblade, ora in possesso di Sora. Il Keyblade però ha una sua coscienza : sceglie il suo custode in base a particolari caratteristiche. Questi deve avere un cuore molto forte e puro, soprattutto. Inoltre, qui Sora incontra per la prima volta Pippo e Paperino, che erano alla ricerca della chiave, sotto ordine del loro re, partito anche lui alla ricerca della chiave. Loro due sono stati condotti qui da Aerith (Final Fantasy VII). Da questo momento, Sora, Pippo e Paperino viaggeranno per i mondi con lo scopo di metterli in salvo dagli Heartless, una volta per tutte.

L’Isola che non c’è

All’Isola che non c’è, però, Sora incontrerà nuovamente Riku, che sembra essere profondamente cambiato. Ora sa usare il potere dell’oscurità, a suo favore. Quando Pippo e Paperino vengono fatti prigionieri, e Sora chiederà il perché di tutto questo a Riku, lui risponde “Tieni di più ai tuoi amici, o a lei?”. Riku si scosta e rivela Kairi, in uno stato di incoscienza, sonno. Tuttavia poi Riku fuggirà via con Kairi.

La Fortezza Oscura

Sora, Paperino e Pippo arrivano alla Fortezza Oscura (Hollow Bastion). All’entrata incontrano Riku : qui Riku rivelerà a Sora che il verò custode del keyblade è lui. Riku alza la mano, e il keyblade sparisce dalle mani di Sora, per ricomparire in quelle di Riku. Egli dirà poi “Solo il vero maestro del keyblade può usare la chiave…e cambiare il mondo.”. Pippo e Paperino, costretti a seguire la chiave, lasciano Sora e si aggregano a Riku. Sora arriverà comunque alla sala grande della Fortezza, insieme alla Bestia (in cerca della sua amata). Qui ritrova Riku, Pippo e Paperino. Riku decide di uccidere Sora, ma proprio mentre sta per scagliargli contro una sfera oscura, Pippo si ribella e difende Sora, dicendo poi “Ci si vede, Paperino! Puoi raccontare al re che mi dispiace tanto?”. Paperino risponde “Aspetta Pippo! Glielo racconteremo insieme!”, e si riunisce anche lui a Sora. A questo punto, il keyblade ritorna nelle mani di Sora . Riku non riesce a capire perché sia successo, così Sora dice : “ Anche se il mio cuore è debole, non è solo. E’ cresciuto con le esperienze e ha trovato una casa con tutti gli amici che ho conosciuto. Sono diventati parte del mio cuore, così come io sono diventato parte del loro. E se loro pensano di me ora e poi…se non mi dimenticano…allora il mio cuore sopravviverà.”. Scatta lo scontro diretto con Riku, di cui Sora risulterà vincitore. Purtroppo ora Riku è schiavo dell’oscurità, e la sfrutta in ogni sua forma. E purtroppo, per chi è stato troppo tempo al buio, tornare alla luce potrebbe accecare. Riku fugge via, chiedendosi il perché avesse perso il Keyblade, poi incontra un figuro incappucciato, lo stesso dell’inizio del gioco, che gli spiega che per avere un cuore più forte di quello di Sora deve accogliere totalmente l’oscurità…Riku lo fa senza esitare, ma non sa che ha già perso il controllo di se stesso, e che con quella mossa qualcuno si impossesserà completamente del suo corpo. Arrivato alla sala del cuore, centro di tutta l’oscurità, Sora incontra di nuovo Riku, che intanto ha creato il suo keyblade oscuro. Un keyblade in grado di aprire i cuori della gente. Sora, incredulo, trova Kairi, stesa a terra, come morta. Riku lo colpisce, Sora riesceparare il colpo giusto in tempo, e mentre sta per cedere, sente la voce di Kairi dentro di sé. Sora riprende forza e coraggio, e combatte contro Riku, sconfiggendolo. Ora Sora capirà una verità sconvolgente : Kairi, nella notte dell’assalto all’Isola, ha ceduto il suo cuore a Sora per salvarlo, per non farlo morire, scomparire. Non appena capisce questo, Sora prende a terra il keyblade di Riku, e dopo un ultimo sorriso d’affetto a Paperino, si trafigge con il keyblade, per ridare a Kairi il suo cuore. Kairi si risveglia pochi secondi dopo, si alza, cosciente di ciò che è successo cerca di afferrare Sora, che scompare in mille lucciole non appena lo tocca. A questo punto, appare una nuova e inquietante figura : Ansem. Lui è noto come il “cercatore dell’oscurità”, noto per aver mandato in distruzione il suo mondo, per via degli esperimenti che compiva sul cuore e sugli heartless. Ansem, in cerca della più grande oscurità, decide di lasciare il suo corpo, per trovarne uno più resistente e adatto allo scopo, e sceglie quello di Riku. Il corpo di Riku, quando era indebolito dall’oscurità è stato quindi preso da Ansem, e il cuore di Riku ora vaga nell’oscurità, nel tentativo di riprendere possesso del suo corpo. Ansem cerca di attaccare Kairi, ma appare per pochi secondi Riku, il vero Riku, sotto forma di fantasma, debole proiezione, e ferma Ansem, pregando Kairi e gli altri di fuggire. Arrivati nella sala iniziale della Fortezza, Kairi, Paperino e Pippo vengono accerchiati dagli Heartless. Intanto Sora, senza un cuore, si era trasformato in un misero heartless, ma mantenendo una sua volontà , seguì Kairi fino in quella sala. Kairi, che inspiegabilmente riconosce Sora in quell’Heartless, lo abbraccia, e viene sommersa dagli altri Heartless in attacco. Pippo e Paperino si accorgono di ciò, e guardano la scena disperati. Tuttavia, all’improvviso un bagliore di luce appare, distruggendo tutti gli heartless addosso Kairi. Scomparso il bagliore di luce, si vedono Sora e Kairi abbracciati l’un l’altro, e Sora dice “Kairi…grazie…”, mentre Kairi sussurra il nome del suo “amico”. E’ stata la luce del cuore di Kairi a salvare Sora, a distruggere l’oscurità dentro di lui, e a ridare vita al suo cuore in pezzi.

I Confini del Mondo

Dopo tutto ciò, i 4 tornano alla Città di Mezzo. La prossima e ultima tappa sarebbero “I Confni del Mondo”, mondo composto e creato da tutti i resti degli altri mondi distrutti, dove risiede Ansem. Tuttavia, nella Città di mezzo, Kairi regala a Sora il suo portafortuna a forma di stella, dicendogli: “Ecco, prendi questo, così sarò sempre con te. E mi raccomando, riportamelo!”. Sora, Paperino e Pippo partono per l’ultima tappa, I confini del mondo. Appena arrivati qui, Sora fa una inquietante constatazione : se sconfiggeranno Ansem, tutti i mondi torneranno al loro stato originale, e disconnessi, e non ci sarà modo di tornare indietro. Arrivati al cuore dell’oscurità, Sora attraversa l’ultima porta, porta oltre la quale trova la sua isola, quella distrutta dagli Heartless. Sulla riva della spiaggia trova Riku nella sua forma oscura, che si volta e diventa Ansem. Sora chiama Riku, ma Ansem risponde “E’ inutile. Ora lui è in un posto dove non può sentirti.” Quando Ansem afferma che ogni cosa, ogni cuore nasce dall’oscurità, e che in ogni cuore, anche nel più puro, c’è sempre oscurità, Sora risponde : “Il cuore può essere debole, a volte può anche arrendersi, ma so che dentro, nel profondo, c’è una luce che non si spegne mai!”. Nello scontro finale con Ansem, questi trascina Sora e compagni nell’abisso di oscurità. Qui giace Kingdom Hearts, il cuore più grande, il cuore di ogni mondo, l’ultima conquista di Ansem. Ansem, sfruttando il potere dell’oscurità, crea una sorta di “vascello” oscuro, a cui egli è legato fisicamente. Sora riesce a sconfiggere Ansem e il suo vascello, dopo un interminabile scontro. Ansem, quasi distrutto, chiede aiuto al Kingdom Hearts (rappresentato come una porta enorme), dicendo “Kingdom Hearts…riempimi…con il potere dell’oscurità…”. La porta si apre lentamente, lasciando trasudare nera oscurità, finchè Sora non dice “Ora lo so, senza nessun dubbio…Kingdom Hearts…è la luce!”. La porta si apre bruscamente, rivelando al posto dell’oscurità una luce incredibile, tanto forte da accecare e distruggere definitivamente Ansem. Sora, Paperino e Pippo arrivano sotto la grande porta, ora aperta, per chiuderla. All’interno sembra risiedere un esercito di Heartless dormiente e una grande oscurità. Sora e i compagni spingono la porta per chiuderla, e mentre fanno questo, dall’altra parte della porta compare Riku, ora tornato completo, ma costretto a rimanere dall’altra parte della porta perché attraverso questa, purtroppo, solo la oscurità pura può passare, e Riku non lo è. Riku aiuta Sora a chiudere la porta (momento commovente), ma compare anche il famoso re, partito via (sarebbe Topolino, alla fine), che rimarrà anche lui dietro la porta e la chiuderà definitivamente insieme con Sora grazie all’aiuto dei due loro keyblade. Mentre la porta sta per chiudersi, Riku guarda Sora per l’ultima volta, e dice: “Prenditi cura di lei.” La porta si chiude, ma in lontananza, su un lembo di terra, si vede Kairi, spaesata. Sora le correrà incontro. Qui, parte il finale. Sora è costretto a rimanere qui per salvare Riku e il re, e per finire il lavoro compiuto e salvare quindi i mondi. Sora arriva vicino Kairi, mentre il suo lembo di terra si sta staccando, e prende la sua mano, dicendo: “Kairi, ricordi cosa hai detto prima? Anche io sarò sempre con te! Tornerò, lo prometto!”. “So che lo farai” I due lembi di terra si staccano, così come le mani di Sora e Kairi. Kairi e Sora si allontanano sempre di più, con le mani sempre protese l’un l’altro, finchè… Iniziano a scendere come neve delle lucciole, dorate, dal cielo…poi come per magia il pezzo di terra di Kairi inizia a crescere, riformando pian piano l’isola che una volta era la loro casa… Sora invece si ritrova avvolto in una grande nebbia bluastra, quasi come una sfera, e prima di scomparire in questa, grida una frase (sicuramente d’amore), con passione, a Kairi, intenta a guardarlo. E all’improvviso, da quella sfera, quella nebbia, in cui è scomparso Sora, escono come fuochi d’artificio una flotta di stelle, che come comete attraversano il cielo, fermandosi quasi inchiodate per formare un cielo stellato. Il tempo passerà…l’isola è tornata come una volta. Kairi, per nostalgia, torna alla grotta dove anche lei una volta giocava, e osserva quei disegni uno per uno…finchè… Vede per la pima volta quel disegno di Sora, quello in cui lui le da il famoso “paopu”. Kairi, commossa, inizia a piangere… La telecamera sfuma, finchè non si vede più niente. Poi, infine, compare per un solo secondo, di nuovo, quel disegno…ma stavolta è diverso… Ora c’è anche Kairi, che da il suo paopu a Sora.
Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore
di un petalo di rosa caduto su un pavimento di cristallo in un castello mai esistito
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Creed
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Messaggio da Creed »

Grazie mille Keyblade Master! solo una cosa, non ho tanto capito l'ultimo pezzo della porta, e del perché Riku non puo uscirne fuori :oops:
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Keyblade Master
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Messaggio da Keyblade Master »

Creed ha scritto:Grazie mille Keyblade Master! solo una cosa, non ho tanto capito l'ultimo pezzo della porta, e del perché Riku non puo uscirne fuori :oops:


A dire il vero non so perchè Riku sia rimasto dietro la porta, ma Topolino vi è rimasto perchè per chiudere la porta del Kingdom Hearts era necessario chiuderla sia dall'interno che dall'esterno.
Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore
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