Se però asserisci che l'Universo è finito nella sua effettiva esistenza, allora se ne elicita necessariamente che deve avere avuto un inizio e una causa scatenante.Goth ha scritto:io dico che l'Universo è qualcosa di finito, che contiene a sua volta qualcos'altro di finito, ovvero il tempo.
Questo, però, stride nettamente con quanto dichiaravi in precedenza, ossia che l'Universo è sempre esistito.
Inoltre, penso che la tua definizione inclusiva (l'Universo contiene il Tempo) vacilli pesantemente, anche se posta in relazione alle credenze epistemiche correnti.
Sarebbe più opportuno semmai parlare di corrispondenza biunivoca, e quindi congruenza perfetta, tra Universo (spazio) e Tempo stesso.
Il problema è che è proprio la conclusione a cui approdi ad essere soverchia ed avventata: come puoi decretare che il mondo, l'universo e il tempo siano categorie indubbiamente finite?
Non ci sono appigli probatori, non c'è nemmeno uno stralcio di evidenza euristica tale da lasciare adito a questo verdetto. Nulla mi vieta, infatti, in questo discorso, di supporre l'esistenza di un Dio eterno e demiurgo, che ipoteticamente avrebbe dato l'avvio proprio a quell'Universo e a quel Tempo di cui predichi la finitezza!