Depressione

[Bruce]

A quanto detto mi preme di aggiungere che la depressione non si mnifesta sempre e solo con una tristezza cronica. A volte è caratterizzata da sbalzi di umore in tempi record. Da momenti di tristezza inaudita a momenti di euforia incontrollata e viceversa.

Ricordo di un amico che rideva e due secondi dopo di è messo a piangere per nulla.

Su una cosa sono daccordo. Un depresso può essere aiutato, ma dev'essere lui principalmente a capire che c'è qualcosa che non va e a voler guarire. Altrimenti non c'è nulla da fare.

[Perseo]

lo psicologo infatti non dovrebbe dirti di non essere depresso, ma dovrebbe aiutarti a capire perchè lo sei e farti arrivare alla soluzione del tuo problema, le forzature sono piuttosto inutili, è il soggetto a dover accettare la sua condizione e poi a volerne uscire.

[TeraFlare93]

Il depresso non è malato in sè, è ciò che gli succede attorno che lo stressa in continuazione. Più che una malattia, è una condizione.

[Perseo]

la maggior parte delle malattie psichiche sono dettate dalla propria condizione psicologica.

[TeraFlare93]

La maggior parte, non tutte :P
Le malattie psicologiche non se ne vanno mai: durano per sempre. La condizione è una malattia temporanea, per questo sarebbe giusto definire tale la depressione.
La miglior cura per la depressione è l' amicizia e la compagnia. Non c'è cura migliore.

[Perseo]

veramente sono molte le malattie psicologiche che se ben trattate si riescono a risolvere o comunque a limitare, io non sto parlando di pazzi, ma di persone con disturbi più o meno gravi.

la depressione, quella seria, è piuttosto grave.

Il termine depressione è ormai entrato nel linguaggio comune per indicare un calo dell’umore.
Quando ci si sente tristi, può capitare di dire “oggi sono un po’ depresso”, ma in senso clinico il termine depressione maggiore indica una sofferenza ben più grave dell’ordinaria tristezza.
Si tratta infatti di un disturbo dell’umore, quello meglio noto come “esaurimento nervoso”, caratterizzato da profonda afflizione, perdita di interesse nei confronti di ciò che prima dava soddisfazione, accompagnate da sintomi somatici e disturbi del pensiero.

La tristezza sommerge l’intera persona e viene avvertita anche a livello corporeo, per cui la si può sentire collocata nel petto, nel cuore, nella testa.
Ci si sente svuotati, incapaci di provare emozioni: non si gioisce più per qualcosa di bello, non ci si arrabbia per una situazione irritante, si prova solo un’immensa tristezza.
Cambia l’appetito, che in genere diminuisce, con conseguente dimagrimento.

La persona vive a ritmo rallentato, i movimenti risultano più lenti del solito, i discorsi si fanno brevi, la mimica è impoverita, il volto esprime afflizione.
Si avverte una continua stanchezza, anche se non si è fatta attività fisica, ma si possono avere difficoltà nel dormire. Così capita d non riuscire ad addormentarsi, o di svegliarsi a metà nottata senza riuscire a riprendere sonno, altre volte ci si sveglia al mattino molto presto.
Diventa difficile eseguire le normali attività quotidiane, anche preparare un pranzo può essere vissuto come molto faticoso. Si perde la capacità di pensare, di concentrarsi e prendere decisioni diventa impossibile.

La persona passa molto tempo a rimuginare, si concentra sul passato, sugli errori fatti e si convince di non avere mai combinato nulla di buono.
Il presente perde d’interesse, il futuro non viene preso in considerazione e non si fanno più progetti, esiste solo un catastrofico passato. Il continuo rimuginare può trasformarsi in veri e propri deliri, i più frequenti sono:


- deliri di rovina: si è convinti di essere in condizioni economiche precarie, e ci si sente responsabili per essere così poveri


- deliri di colpa: in casi estremi, ci si può colpevolizzare per il solo fatto di esistere


- deliri ipocondriaci: si è certi di avere una forma inguaribile di malattia


- deliri di negazione: si può negare parti del proprio corpo, in alcuni casi, la propria esistenza.


La differenza tra pensiero e delirio è che quest’ultimo è profondamente ancorato nel soggetto, non c’è possibilità di far cambiare opinione neanche di fronte a prove inconfutabili.


I pazienti gravemente depressi sono a rischio di suicidio, ma fortunatamente verso l’atto estremo vi è sempre una forte ambivalenza, e nella maggior parte delle persone depresse, accanto al desiderio di porre fine alle loro sofferenze, sopravvive tenacemente l’istinto di conservazione.

[TeraFlare93]

Quoto, tutto vero, però io non ho messo in dubbio ciò che è la depressione, solo la sua durata :P
Sono convinto che se ci fossero più esseri umani la depressione durerebbe davvero poco. E se parlo/scrivo, non lo faccio così tanto per partecipare alla discussione, ma perchè quegli stessi sintomi li ho riscontrati mooolto chiaramente in me stesso, nel passato, e nel presente. O almeno, questo per le conseguenze. Quindi credo di saperne abbastanza, anche senza studi psicologici o altro. Grazie per la definizione, era veramente interessante (non scherzo, davvero).
Oramai molta gente non pensa ai problemi dei propri amici

[vaan_ashe]

Quale depressione state analizzando?
vi sento parlare o meglio leggo i vostri post, come chi non l'ha mai veramente conosciuta. E sono felice per voi.
ponete il discorso con tanta leggerezza, perchè voi non parlate di vera e propria depressione,
voi giudicate gli atteggiamenti del depresso, come se foste esperti in materia, neanche la categoria più alta dei medici in questione, può dare giudizi come state facendo voi. perchè anche loro difronte a questa malattia si trovano in difetto, e spesso non sanno che pesci prendere.
ribadisco, "Malattia"....perchè è quello che è.
una condizione, la si nomina quando ho un periodo nero, nel quale periodo posso avere alti e bassi di umore,
e trovo difficile anche pensare di risolvere il più piccolo dei problemi. E ribadisco "pensare"...
La malattia "Depressione" non pensa, non cerca di risolvere niente, non ricorda, non ha ricordi, non ha bisogno
di nessuno, e non vuole nessuno, perchè non sa di averne bisogno, vive in una realtà, se così si puè definire, una sua realtà confusa e distorta, dove tutto; per quanto a voi potrà sembrare impossibile, è parte di essa, e si convive come se fosse stata sempre così.
E vorrei precisare, che l'unica soluzione, non sono ne i medici ne gli affetti, perchè "La Belva Malefica" non ha sentimenti, li rifiuta categoricamente. la salvezza sta nel soffocarla, con immane sforzo, non vi dico sia semplice, dato che la ho indossata come una seconda pelle per cinque anni, e se non fosse per la mia mania di scrivere, ogni mia avventura, di quel periodo non ricorderei niente, tranne il periodo precedente ad essa, e quello della mia rivalsa, quando con tutte le mie forze me la sono strappata da dosso..altro che psicofarmaci...
non dico che non servono, io ho dovuto fare anche iniezioni, per evitare di impazzire. perchè è vero quando dicono che la testa fuma.

[sephiroth.legend]

tu la fai facile.. secondo te sei l'unico qui ad aver passato un periodo non molto bello? E per non monto bello intendo arrivare a volersi suiccidare? Ma dai... Io ho riconosciuto quel periodo come parte di me... io vado avanti.. io razionalmente ho fatto un salto... ho deciso di giocare a questa breve vita.... e stranamento ora lo apprezzo perchè per quanto stessi male.. ero io.. e sono sempre stato io.... io che vedevo negativamente le cose nella mia unicità avevo il diritto di esprimere quesi pensieri non mi importa che non condividiate il fatto che vedo tutto nero... io vedo tutto nero perchè ora sono così ed è necessario sia così.... toglimi la possibilità di stare male...

[Lelle]

tu la fai facile.. secondo te sei l'unico qui ad aver passato un periodo non molto bello?

A me non sembra che l'abbia fatta facile. Ma forse non ho letto con la dovuta attenzione, anche se non mi sembra. Lei/lui (non ho mica capito bene ^^") mi pare abbia solo raccontato la sua esperienza personale e il modo in cui è "guarito/a".
E poi ci terrei anche a dire che non è che noi parliamo a sproposito sulla depressione. Se non avessi vissuto periodi del genere o visto persone a me care che ci passavano, non mi permetterei di aprire bocca, altroché. La depressione non è che fa male solo a chi ne è affetto, ma anche alle persone che gli/le stanno intorno. Almeno questo è quello che penso io.

[sephiroth.legend]

vi sento parlare o meglio leggo i vostri post, come chi non l'ha mai veramente conosciuta. E sono felice per voi.

forse non hai letto con la dovuta attenzione

Il resto del discorso non mi interessa...

[vaan_ashe]

vi sento parlare o meglio leggo i vostri post, come chi non l'ha mai veramente conosciuta. E sono felice per voi.

forse non hai letto con la dovuta attenzione

Il resto del discorso non mi interessa...

Beh!.....è un buon inizio
hai letto la prima riga del mio messaggio.
Chissa che col passare del tempo, i miei messaggi vengano considerati per intero, allora avro raggiunto lo scopo
massimo.
Non sono affetta da egocentrismo, ma considerato che, per esserci bisogna dire castronerie, ben vengano

[sephiroth.legend]

mi riferivo a lelle... non a te.. il tuo discorso poteva anche essere lontanamente sensato

[vaan_ashe]

Quale depressione state analizzando?
vi sento parlare o meglio leggo i vostri post, come chi non l'ha mai veramente conosciuta. E sono felice per voi.

lelle?

[quote di sephiroth.legend » ven feb 06, 2009 5:38 pm

mi riferivo a lelle... non a te.. il tuo discorso poteva anche essere lontanamente sensato
][/quote]
lontanamente sensato?
scusa se non ti sembra sensato, e cos'è sensato per te?
dimmi, cosa posso scrivere perchè tu lo possa valutare sensato.
non volermene.

[Lelle]

Ok, riprendiamo da zero, quello che non capisco in questo momento è a che cosa si riferisce nel discorso di vaan_ashe

tu la fai facile..

.
Perché io istintivamente lo lego alla sua "descrizione di depressione/esperienza personale/consiglio". Probabilmente è qui che ho sbagliato.

lelle?

Eh sì, esisto anche io , sono consapevole di essere stata eclissata e di aver ucciso (letteralmente) alcuni topic semplicemente postando, però esisto.