Nelle ultime interviste rese da Tabata, director di Final Fantasy XV, particolarmente interessanti sono state le sue dichiarazioni sui personaggi femminili del gioco. In particolare Tabata ha voluto spiegare per quale motivo il party principale è composto esclusivamente da ragazzi, e sopratutto che cosa ha spinto il team di sviluppo ad abbandonare il personaggio di Stella, annunciato sin dai tempi di Final Fantasy Versus XIII, in favore della new entry Luna.
Addio Stella, benvenuta Luna
Nel passaggio da Final Fantasy Versus XIII a Final Fantasy XV, il ruolo assunto dalla protagonista femminile è cambiato radicalmente. In effetti, è cambiato così tanto che Tabata e il suo team hanno ritenuto doveroso introdurre un nuovo personaggio – Luna – piuttosto che trasformare radicalmente la Stella che era già stata presentata. Se avessero mantenuto lo stesso personaggio, ci sarebbe stato il rischio di comprometterne l’identità e di creare confusione nei fans, che si erano già fatti un’idea della personalità di Stella dai (pochi) frammenti video rilasciati. Nei primissimi trailer del Versus XIII, infatti, Stella e Noctis venivano mostrati chiaramente come rivali, destinati a scontrarsi in battaglia in un contesto alquanto shakespeariano. La Luna di FFXV è invece un personaggio del tutto differente, la sua storia ed il suo ruolo nel gioco sono completamente diversi. Se il team avesse utilizzato lo stesso personaggio, Tabata crede che i giocatori avrebbero continuato a vedere in lei la ragazza dei primissimi trailer del Versus, così distorcendo il carattere e il ruolo della nuova eroina.
Il party principale di gioco
Tabata ha spiegato per quale motivo il party principale di Final Fantasy XV è composto unicamente da maschi (anche se in alcune occasioni potremo combattere con ospiti femminili). “Se una ragazza si unisse al gruppo nel loro viaggio”, ha dichiarato, “cambierebbero un sacco di cose, negli atteggiamenti e nei dialoghi. Infatti un personaggi femminile si unirà a loro in seguito, come ospite, e i 4 protagonisti cambieranno il loro atteggiamento – non possono farci niente!” (ride). Ad esempio, c’è una sequenza in cui Ignis e Noctis condividono dei ricordi d’infanzia sotto le stelle: se fosse stato presente un personaggio femminile, Tabata crede che la scena sarebbe stata assai diversa.