Garden 1

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Terra95
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Re: Garden

Messaggio da Terra95 »

Poichè la situazione è statica da parecchio tempo ho deciso di editare e andare un pò avanti.
Riscesi con la moto,Terra,Ventus e Leith raggiunsero una zona affollata da seed e cadetti e si ricongiunsero con Licht,il quale era stato ferito di striscio da alcuni proiettili nemici. Mentre Leith si preoccupava di curare il giovane, Terra notò che tutti avevano raggiunto una calma quasi assoluta e si stavano preparando alla difesa. Il problema erano quei cosi enormi che il giovane aveva visto dal piano superiore,enormi mutaforma i quali stavano avanzando rapidamente falciando alcuni delle loro stesse fila con la loro imponente mole. Coloro che erano più esperti di magia,tra cui anche Licht e Leith, cominciarono ad innalzare una gigantesca muraglia magica mentre coloro che se la sentivano di combattere uscirono all'esterno per finire alcuni carneriani normali che si stavano avvicinando troppo al Garden. Terra e Ventus erano accompagnati dai loro Guardian Force ai quali se ne aggiunsero diversi altri evocati dai Seed e subito gli enormi mutaforma,con una velocità incredibile,aumentarono il passo e gli stessi cadetti e Seed cominciarono a farsi avanti attaccati dai carneriani e altri mutaforma. Uno dei grossi mutaforma arrivò vicino al Garden e cominciò ad agitare il suo braccio che aveva mutato in un martello tentando di spazzare via i soldati che gli si stagliavano davanti. Terra e Ventus cominciarono la loro avanzata non senza timore di essere colpiti:
Terra:Se ci prendono con una martellata siamo fritti.
Ventus:Non dire nulla che a pensarci mi vengono i brividi.
e proprio in quel momento una martellata colpì il terreno vicino ai due cadetti i quali tremarono per l'urto dell'enorme massa a terra.
Terra attuò subito la strategia che aveva già usato nello zoolab,lanciò la spada con l'intento di piantarla nel corpo del nemico e ucciderlo ma qualcosa andò storto,la spada rimbalzò contro la pelle dura degli enormi scimmioni e si piantò a terra, però non sprecò l'occasione e usò l'espansione combinata alla magia thunder per bloccare temporaneamente i movimenti dell'enorme nemico il quale fu colpito alla testa da un altro Seed.
Ventus non fu da meno e saltando sul martello di un altro gigantone che aveva appena colpito il terreno lo trafisse sulla punta della testa facendolo cadere a terra con un gran tonfo. Ormai tutti i gigantoni erano arrivati vicino al garden e diversi si stavano avventando contro la barriera magica tirata su dai maghi,così Terra,vedendo con preoccupazione che il punto in cui erano situati Licht e Leith era sotto assedio fece marcia indietro e corse in aiuto dei suoi amici. Ventus seguì Terra e gli fornì un pò di copertura ricambiata dall'amico più volte fino a che non giunsero nei pressi della barriera dove i due avevano lasciato i loro amici. Terra,con l'aiuto di Ventus e di un altro cadetto uccisero uno dei mutaforma giganti e si rifugiarono dietro la barriera per sfuggire ad una randellata da parte di uno di questi ultimi. Terra per prima cosa fornì aiuto ai suoi amici con un etere e una buona energira dopodichè si ributtò nella battaglia falciando l'ennesimo enorme mutaforma con una bella spadata in testa. Sembravano non finire mai,anche i G.F si stavano affaticando parecchio peggiorando la situazione ai loro padroni i quali venivano presi dalla stanchezza. Terra lottava come poteva ma anche lui cominciava a sentire la forza andarsene piano piano così decise di far rientrare Shiva, la quale fin'ora aveva difeso la linea magica,Ventus invece riusciva a resistere ancora un pò ma quanto avremmo potuto resistere ancora?
Ci serviva un aiuto,un grande aiuto, per sfoltire le fila dei nemici. Ormai la missione in corso alle rovine doveva essere a buon punto,quindi tutti si fecero forza per resistere fino alla fine. Terra e Ventus si ricongiunsero nuovamente con Licht e Leith per una breve sosta per riprendere forza dopodichè, spinti dalla volontà delle evocazioni di combattere, si rialzarono e uscirono dalla barriera cominciando ad abbattere altri scimmioni mutaforma e con loro sorpresa anche coloro che erano restati nelle retrovie evocarono a loro volta per fornire protezione al garden e agli stessi soldati. Dopo alcune ore di combattimento la stanchezza si fece di nuovo sentire e proprio quando tutti cominciavano ad arretrare sentimmo delle fortissime esplosioni che sembravano provenire dalle Rovine di Omega. D'improvviso tutti i mutaforma si fermarono e nello stesso momento un gruppo di questi, i quali si trovavano poco distanti, furono colpiti da dei missili, l'attacco da parte del garden con l'artiglieria pesante era ricominciato. Senza che i combattenti se ne fossero accorti,avevano fatto arretrare di parechio le rimanenti linee nemiche permettendo al Garden di attaccare senza problemi. I nemici stavano diminuendo drasticamente fino alla loro completa estinzione grazie ai missili, finalmente tutto era finito e, proprio in quel momento un cadetto gridò:
<Eccoli! Stanno arrivando! La squadra sta arrivando!>
A questa esclamazione si alzarono grida di gioia, chi correva verso la navicella, chi si sedeva a riprendere fiato dopo il combattimento, chi si riuniva con i propri amici e con loro correva verso i compagni che stavano arrivando e chi curava coloro che erano rimasti feriti.Terra si riunì con Ventus, Licht e Leith e insieme si sedettero per un attimo poi Terra e Leith si dedicarono un poco alla cura dei feriti mentre Ventus e Licht si stavano dirigendo verso la navicella appena atterrata. Drizzt e Ruben corsero per primi verso la navetta e alla vista di Aura Drizzt la abbracciò fortissimo e lo stesso fece poco dopo il vice-preside contento di rivederli tutti vivi e vegeti anche se un pò malridotti. Finalmente tutto era finito,l'invasione era stata bloccata e la seed Aura era stata salvata e riportata in salvo al Garden,ora però l'unica cosa che probabilmente tutti volevano fosse riposare dopo l'incredibile combattimento.
xthegame89x
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Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

La poca vegetazione che era presente in quella zona si muoveva lentamente al passare del vento. Era notte e per di più senza luna, il che non dava modo di vedere molto dell'intero paesaggio. Il rumore delle onde che si infrangevano lì vicino era silenzioso quasi impercettibile. Aprì gli occhi... la sua vista era annebbiata ma non capiva se fosse per il fatto che era buio o per qualche altro motivo. Sentì un dolore alluccinante alla testa, nella zona dell'occhio destro: toccandosi, sentì il colare del suo sangue sulla mano. Era ferito e per di più in un posto che non conosceva, molto probabilmente. Cercò di alzarsi ma non riuscì a farlo velocemente, anzi dovette aiutarsi con un masso lì vicino. Si guardò nuovamente intorno e vide, in contrasto con la sabbia chiara, un oggetto lungo e appuntito: doveva essere sicuramente una spada. Si avvicinò ad essa lentamente e la alzò: scorrendo lungo la lama per raggiungere l'elsa, sentì un calcio di un fucile. Non era una spada, era un gunblade. Come era arrivato lì? Che posto era? Come prese il gunblade, sentì improvvisamente una voce cavernosa.

- Matt! Stai bene??
- Chi sei?? - disse Matt spaventato e guardandosi intorno
- Come chi sono?? Sono Ifrid! - disse il Guardian Force del fuoco
- Ifrid? - disse Matt non capendo da dove arrivava la voce

Improvvisamente, la spiaggia si illuminò a giorno e, al centro della spiaggia, si materializzò un leone alto circa due metri e mezzo, di colore marrone scuro, con la criniera e la restante pelliccia di fuoco vivo. Nei polsi aveva pesanti bracciali d'oro ed era molto muscoloso. Lo guardò preoccupato per un attimo e aggiunse:

- Matt... cosa diavolo ci fai qui...? - disse Ifrid riconoscendo il posto dove si trovavano
- Non lo so... non mi ricordo più cosa è successo prima di svegliarmi... e non mi ricordo chi o cosa sei tu... - disse Matt ancora sbalordito dalla presenza massiccia di Ifrid
- Io? Sono Ifrid il Guardian Force del fuoco! Come fai a non ricordarti niente di me? - disse Ifrid perplesso
- No... mi dispiace... ho un vuoto totale... - disse Matt preoccupato
- Va bene... io purtroppo non ti posso aiutare a tornare a casa... qui davanti a noi si stendono miglia e miglia di acque profonde... come puoi vedere, l'acqua è l'ultima cosa che vorrei trovarmi davanti... - disse Ifrid con un piccolo sorriso

Matt si guardò attorno e prese un bastone che c'era li vicino.

- Non fa niente... provo a vedere se riesco a trovare qualcuno in quest'isola... senti, potresti farmi un favore? - disse Matt indicando il bastone
- Ok... provvedo subito... - disse Ifrid e con la mano diede fuoco al bastone, creandone una torcia
- Grazie mille... - disse Matt recuperando il gunblade
- Se ti serve, basta che mi chiami... - disse scomparendo nel nulla Ifrid

Con la torcia in mano, Matt controllò la zona circostante: non sembrava esserci anima viva in quella spiaggia e l'oggetto che prima aveva scambiato per una roccia era invece una trave enorme di ferro. Si avvicinò ad essa e vide che ce n'erano delle altre, disseminate lungo la spiaggia e verso una salita che partiva dalla spiaggia. "Beh, in mancanza d'altro... devo cercare un riparo.." pensò Matt. Cominciò a camminare e raggiunse ben presto dei gradini di ferro. Che posto strano era mai quello? Salì anche i gradini e raggiunse una passerella, che portava ad un'entrata nelle rocce: la porta era in realtà scardinata, anch'essa di metallo, e gettata sotto la passerella. Matt fece capolino oltre quell'entrata e si ritrovò all'interno di una strana stanza circolare. Al centro della stanza vi era uno strano nucleo energetico, a cui erano attaccati dei tubi e dei cavi molto grossi. Non appena vi mise piede, il nucleo prese a illuminarsi di una luce azzurra, molto fastidiosa. "La luce attira i mostri...." Perchè gli era venuto quel pensiero? Non pensava fosse suo, però decise di dargli retta e buttò la torcia fuori dalla stanza. Non appena lo fece, da dietro il nucleo apparve un drago enorme, color blu zaffiro e dalle ali molto grandi, di circa sei metri e mezzo l'apertura.

- Chi sei? E cosa ci fai qui? - disse il drago

Matt non rispose, impaurito com'era dalla maestosità del drago.

- Mmm... tu sei ancora un novellino... è la tua giornata fortunata... - disse il drago sorridendo

Vi fu un lampo acceccante e Matt si risvegliò nuovamente in una spiaggia, con a fianco lo stesso gunblade che aveva trovato lì. Si guardò attorno ma non capiva dov'era: era giorno e vedeva benissimo cosa c'era attorno a lui. Verso ovest poteva vedere un paese, più o meno alla fine della spiaggia, mentre verso nord alti monti innevati. Qua e la, erano disseminati dei boschi e verso sud - est si vedevano delle isole. Prese il gunblade si alzò dalla sabbia e si incamminò verso la strada. Incontrò qualche mostro, dei Lesmathor. Non erano mostri forti, tanto che li ammazzò velocemente grazie a qualche colpo di gunblade e alle sue doti atletiche. Trovò qualche oggetto strano dopo aver ucciso quei mostri: erano delle pietre luminose di colore giallo. Le mise in tasca e raggiunse la strada: guardando verso nord - est, vide una strana struttura. Incuriosito da cosa potesse essere, si avvicinò ad essa e, proprio nell'entrata, vi vide scritto con un cartello grande circa due metri per uno "Garden di Balamb".

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Pip :>
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Re: Garden

Messaggio da Pip :> »

Era finita.

Sfinita, la squadra scese dalla navicella, malconcia ma finalmente serena. Pip si guardò attorno; i nemici battevano in ritirata, ma gli uomini del Garden di Andalusia erano ormai arrivati: in breve i Carneriani si arresero e vennero arrestati.

Era difficile prevedere il destino del culto dei Carneriani: tuttavia, era impensabile che l'Ordine dei Garden, supremo organo di tutela dei diritti di tutti gli esseri viventi del Multiverso, spingesse per la proibizione dell'esercizio del culto. Sarebbe stato un affronto troppo duro per la libertà religiosa degli uomini, e se le aberrazioni del culto di Yevon non avevano portato a questa conseguenza, presumibilmente la stessa sorte sarebbe toccata anche al credo dei Carneriani. Inoltre, ormai questa filosofia di pensiero aveva messo radici in alcuni territori di Spira, entrando a far parte del patrimonio di valori dei suoi abitanti.

Sicuramente, il Culto sarebbe stato sorvegliato con un occhio di riguardo. E gli uomini dell'Ordine avrebbero impiegato ogni forza per rintracciare Erold, anche se Pip sentiva che quell'uomo, prima o poi, gli avrebbe dato di nuovo filo da torcere.

Ruben (affiancandosi a Pip): Complimenti amico mio. Sei stato come al solito un grande Caposquadra.
Pip: Grazie. Ma senza Sirius ed Egil non sarei qui a ricevere questi encomi. E senza Jack e Nick non saremmo riusciti a salvare Aura e a rendere inoffensiva l'Arma. Desidero che l'Ordine gli renda il giusto rispetto.
Ruben: Sarà fatto, hai la mia parola!
Pip: Per Sirius basta una stretta di mano, non gli importano queste cose. Ma fai tanti complimenti ad Egil. Se li merita.

Pip diede una pacca sulla spalla al Vicepreside, poi si diresse da Aura e Drizzt. Il Compare gli diede un forte abbraccio.

Drizzt: Ho paura che prima o poi ti farai ammazzare, stavolta era quasi suicida come missione.
Pip: .....mangia la mia m***a. :asd:

Aura gli si avvicinò, prendendogli le mani.

Aura: Se hai finito con questi termini...... :tots: volevo ringraziarti Pip.
Pip: Avresti fatto lo stesso. ... ... ... Spero. :sgamato:
Aura: Smettila di fare lo scemo!!! Grazie. Davvero.
Pip: Bentornata fra noi, e non andartene più! :wink:

Infine, il Commander si avvicinò ai Cadetti, che avevano strenuamente combattuto per salvare il loro Garden.

Pip: Siete malconci pure voi, eh?
Terra: Sì Commander Pip! Tutto bene in missione, signore?
Pip: Sì, e comunque piantala subito con questi formalismi. :roll:
Ventus: Abbiamo difeso il Garden con tutte le nostre forze..
Leith: ..e ce l'abbiamo fatta, visto Ventus?
Pip: Siete stati grandi. Continuate così.
Leith: Pip! Sta bene la ragazza?
Pip: Certo. Secondo te ve l'avrei riportata malconcia? Quando faccio qualcosa la faccio bene. :smt110

Pip aveva una parola buona per tutti, ma la verità era che il suo corpo, stremato dallo stress e dallo svanire dell'adrenalina, nonchè con alcune ferite, stava cedendo. Doveva riposare, quindi decise di andare in Infermeria. Lì si fece curare le ferite, qualche benda sarebbe bastata.

Poi, si concesse un sonno ristoratore. Durante la nottata, sentì il Garden accendere i motori, ma decise di non darci peso. Il giorno dopo avrebbe scoperto dove la struttura si stava dirigendo.

*******

Qualche ora prima, dopo che Pip se n'era andato dal campo di battaglia..

Ruben: Ci dirigeremo a Fisherman's Horizon per riparare i danni al Garden, e.. Per prenderci un pò di meritato riposo. Per quelli che di voi non ci sono ancora stati.. Il luogo è contro qualsiasi tipo di guerra e conflitto, quindi SeeD e Cadetti.. Comportatevi bene ed in modo educato. Godetevi la natura e la pace di quel luogo. E mi raccomando.. FATE ATTENZIONE AL CAFFE' DEL CAPOMASTRO. Altrimenti potreste pentirvene ( :smt078 ).
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Aura
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Re: Garden

Messaggio da Aura »

Spoiler
Battuta sul tempo da Pip XD Rimedio al post
Il ritorno al Garden fu dei più tranquilli. Sebbene fossero scampati al peggio, Pip, Sirius ed Egil avevano combattuto fino allo stremo per portare a termine la missione. Non ci fu molto da fare per la base delle operazioni: la struttura era esplosa, Erold scomparso e la macchina distrutta. Pip non poteva che esser sollevato.
Davanti ai comandi della nave di salvataggio indicata da Jack si chiese se tutto questo poteva essere evitato. Il rapimento ai danni di Aura e degli stessi Seed forse non sarebbe mai avvenuto se avesse fatto il suo dovere. Un mutaforma infiltrato nel Garden, la sua successiva morte e la scoperta di un complotto fra Neoyevoniti, Lega della Gioventù e Carneriani. Tutto ciò era cominciato dopo aver lasciato l'Isola dei Morti, un fatto aveva seguito l'altro fino a giungere alla conclusione. Ormai erano solo un ricordo e la presenza della ragazza alle sue spalle ne era la conferma.
Virò a destra e lasciò il comando ad Egil. Durante tutta la missione si era comportato egregiamente, anche se a Pip bruciava ancora il fatto avvenuto in quei sotterranei. Usare Ultima... ancora non riusciva a crederci che una magia così potente fosse già in padronanza del Cadetto, ma alla fin fine tutto si era risolto per il meglio. Aveva bisogno di rilassarsi dopo tutta la tensione accumulata, anche se dentro di sè era ancora in pensiero per i compagni al Garden. Sperò che nessuno si fosse ferito, spercò che al rientro avrebbe trovato i loro sorrisi accoglierli felici della conclusione dei fatti. Sperò ed ancora sperò, ma la maggior parte delle preoccupazioni si erano già dissipate.
Scese nella cabina dei passeggeri. Una serie di sedili vuoi e solo due figure adagiate sugli schienali. Sirius ancora una volta aveva mantenuto il sangue freddo ed aveva combattuto con astuzia e furbizia. Benchè pip fosse ancora restio a capire i modo in cui ragionava l'uomo, non potè che ringraziarlo mentalmente per la buona riuscita dell'operazione. Non era sicuro che senza l'aiuto suo e di Egil sarebbe riuscito nell'impresa. Sirius era un tipo singolare e quasi impossibile da capire, ma una volta tanto la sua freddezza aveva fatto la differenza. Anzi, come sempre aveva fatto la differenza.
L'uomo chinò la schiena in avanti non appena vide arrivare il Commander. Le sue mani si tennero ferme sulle ginocchia, pizzicando poi il mento come a riflettere su qualcosa. Probabilmente si stava chiedendo se fosse stato meglio recidere la vita di Aura invece di salvarla. In una tale situazione tutto sarebbe cessato all'istante: l'arma non avrebbe avuto l'ultimo ricordo e Nick e Jack non sarebbero mai morti. Erano solo ipotesi, ma che potevano cambiare il corso della storia. Pip lo scrutò come se si aspettasse un intervento da parte sua, ma non trovando altro che un sospiro e la successiva uscita dell'uomo dalla stanza si sedette accanto alla ragazza.
Ella stava guardando fuori dal finestrino ciò che rimaneva della base in cui era stata segregata. Una colonna di fumo nero si erse verso il cielo, le dita sul vetro ebbero un sussulto quando ella si rese conto della presenza del giovane. Gli sorrise dolcemente, lasciando trasparire, però, una tristezza profonda.
- Non avevamo altra scelta - rispose Pip ai suoi occhi velati - Non meritavano la morte, ma è ciò che è accaduto.
Aura distolse lo sguardo - Lo so, ma non riesco a perdonarmelo. Avremmo dovuto costringere almeno Jack a seguirci.
- Non credo ci avrebbe ascoltato. Suo fratello era appena stato ucciso davanti ai suoi occhi, immagino volesse vendetta.
- Già.
Silenzio.
- Grazie. Grazie di vero cuore.
Il ragazzo le sorrise - Non ce n'è bisogno. Non ti avremmo mai abbandonato.
Per quanto Pip fosse felice che l'amica stesse bene, non potè fare a meno di pensare a quello che poteva aver passato. Lui non era consapevole di ciò che lei aveva subito, ma di certo non doveva essere stato bello. Di fronte alle parole "è stato tremendo" si sentì schiacciato dalla colpa.
- Mi dispiace per quello che è successo. Non sarebbe accaduto se...
- Non importa.
Il sorriso che gli rivolse Aura fu dei più sinceri che ella avesse mai sfoggiato. Lei non provava rancore verso nessuno e nemmeno voleva accusarli. Era successo, punto, e lei voleva assolutamente dimenticare l'esperienza avuta. Non totalmente, però. Nick era stato compassionevole nei suoi confronti e probabilmente senza di lui nessuno sarebbe riuscito a staccarla dalla macchina. Durante l'avvio dei motori della nave, la giovane era rimasta a fissare il fumo che saliva dalle macerie, toccandosi ogni tanto la testa pensando al dolore patito. Nick era stato elusivo al confronto, ma da quanto le spiegò lei alla fine sarebbe diventata un contenitore senza memoria. Il solo pensiero di dimenticare se stessa e gli amici che aveva attorno la spaventava.
Ma finalmente era tutto alle spalle, anche se alcuni frammenti della sua mente le sfuggivano come acqua fra le dita.
- Sono contenta che non vi siate dimenticati di me - quelle parole le salirono alle labbra come una preghiera. Quando Nick l'aveva liberata si era continuata a chiedere, fino all'arrivo dei Seed, se i suoi compagni si fossero accorti della sua scomparsa. Da quanto ricordava la figura di Sirius l'aveva inibita in qualche modo. Poi il vuoto totale, finchè legata si era risvegliata in quella prigione bagnata.
Pip le tocco una spalla, sorridendole - Come potevamo dimenticarci di te?! Certe volte sei davvero ingenua.
La mano di Aura salì alla nuca, tastandola con timore che possa rinsavire quella sensazione. Dolore improvviso, poi il mondo fittizio costruito sui suoi ricordi le era esploso attorno - Non so quanto tempo sia passato, ma mi è parso durate interi mesi. Vedevo i vostri volti, parlavamo e scherzavamo. Mi sembrava di rivivere sempre lo stesso giorno per infinite volte, finchè un brivido mi comunicava che qualcosa era cambiato. è... è stato terribile.
Di fronte a quelle parole Pip si morse le labbra - Ora è tutto finito!
La ragazza ebbe paura di continuare il suo ragionamento. Distolse lo sguardo per raccogliere coraggio, poi mostrò la ferita che quell'esperienza le aveva inferto. Gli voltò le spalle e raccolse i capelli in alto, lasciando esposto il segno indelebile sulla nuca che l'avrebbe inseguita fino alla morte. Una bruciatura a cerchio di propagava con vene nere e viola per la cervicale, fino ad insinuarsi alla base del collo ad accentuare le prime vertebre. Al centro del cerchio un buco di sangue rappreso scemava verso l'interno in una fessura nera come la notte, come duna puntura talmente profonda da bucare il cranio. Vedendo ciò a Pip si raggelò il sangue nelle vene.
- Non ricordo bene ciò che accadde - continuò Aura - Mi avevano messo un casco in testa che non mi permetteva di vedere. Qualcosa mi è salito sulla schiena ed ha camminato come un ragno lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare al collo. Lì ho sentito un dolore acuto, tanto forte che faccio fatica a descrivere. Qual... quel qualcosa sembrava che mi avesse infilato un trapano nel cervello... Non ho idea di come abbia fatto Nick a liberarmi.
Pip non riuscì a parlare. Semmai avesse avuto fra le mani il collo di Erold, l'avrebbe strozzato fino a farlo diventare bianco come un cencio. Non poteva sapere cosa Aura aveva provato, ma di certo non doveva essere stato bello.
- Hai bisogno di essere medicata!
- Non è necessario. Nick mi ha assicurato che, quando ha estratto l'aggeggio, il metallo rovente ha cicatrizzato il tutto. Il problema è che potrei avere svenimenti improvvisi nei prossimi mesi, se non addirittura vuoti di memoria e deliri. In fondo, mi hanno solamente bucato il cervello...
Al ragazzo quella suonò come una velenosa accusa, ma Aura lo rassicurò.
- Ho vissuto un illusione, un mondo fittizio basato sui miei ricordi. Per tanto tempo le persone che abbracciavo e con cui conversavo erano solo ologrammi, fantasmi della mia mente, frammenti della mia memoria.
Si fermò, serrando la bocca incapace di andare oltre. Pip le diede un buffetto sulla testa.
- Ho paura.
- Di cosa?
- E se anche ora stessi vivendo un'illusione? Se tu non fossi reale?

Casa. Quando poggiai piede sul suo pavimento piastrellato mi sentii finalmente libera. La vertigine del viaggio venne meno, ma subentrò quella del cammino. Ero rimasta sdraiata su quel macchinario per molto tempo, e se ero riuscita a scappare dalla base fu solo per l'istinto di sopravvivenza. Ora che la desolazioni ed i detridi del Garden riempivano la mia visuale capii di essere tornata alla quotidianità. Mi appoggiai ad Egil, il quale mi aiutò ad arrivare fino alla hall dove si concentrava la maggior parte delle distruzioni avvenute. Lì alcuni Seed levarono un grido non appena emergemmo nella folla, dando pacche suella spalle, abbracci e strette di mano per il ritorno dei compagni.
Primo fra tutti Drizzt. Il drow mi abbracciò come non mi aveva mai abbracciato, la sensazione datami dal suo calore fu per me la miglior medicina. Ero felice di sentire ancora vivi dentro di me i sentimenti nei suoi confronti, ma per quando in quel momento mi sforzassi di dar loro parola rimasi muta. Quasi piansi sul suo petto e se riuscii a trattenermi fu per lo sguardo che mi rivolse.
- Sono felice di vedere che stai bene - disse scompigliandomi un po' i capelli.
Gli sorrisi dolcemente - Non sono il tipo che si arrende facilmente. Ci vuole ben altro per mettermi KO.
Strinsi a me il suo corpo fino ad ubriacarmi del suo profumo. Era tangibile, non un'illusione che mi aveva accompagnato per tutto quel tempo. Ora ne ero sicura.
Non ne ero sicura.
Sì, invece. Drizzt è vero e così anche gli altri!
Come puoi dirlo se per tutto questo tempo ha vissuto in un "altro mondo"?
Sciolsi l'abbraccio e fissai dritto negli occhi Drizzt. Avrei voluto gridare lì, in quel momento, che lo amavo ancora. Avrei voluto baciare le sue labbra per verificare che quella fosse la realtà, la vera realtà. Avrei tanto voluto, ma non lo feci. Il cuore mi faceva male, batteva frenetico nel petto pompando sentimenti e timori.
Pip si avvicinò dando un'energica pacca sulla spalla al compare. Il drow gli fece un sorriso beffardo.
- Ho paura che prima o poi ti farai ammazzare, stavolta era quasi suicida come missione.
- .....mangia la mia m***a.
Immagino che avrei dovuto essere abituata a discorsi del genere da parte loro, ma quelle parole mi fecero solo sorridere. Non avevo assistito a nulla del genere durante... durante il periodo collegata alla macchina.
- Se hai finito con questi termini - mi intromisi - volevo ringraziarti Pip.
- Avresti fatto lo stesso. ... ... ... Spero.
- Smettila di fare lo scemo!!! Grazie. Davvero.
- Bentornata fra noi, e non andartene più!
Allargai l'ennesimo sorriso.

Neanche il tempo di salire in vicepresidenza che un grido mi accolse. Ruben mi corse incontro per poi abbracciarmi forte, in modo fraterno, in modo amichevole. Ricambiai il gesto sperando ancora una volta che l'uomo fosse l'originale.
- Sei salva! Ne ero sicuro, ne ero sicuro!
- Mi stai facendo male. Potresti allentare la presa?
Ruben si scusò subito. La sua mano sfiorò la cicatrice sulla nuca della ragazza e per un istante credette che fossi un mutaforma difettoso. Tuttavia non appena i suoi occhi incrociarono i miei un sospiro lo fece tranquillizzare, non senza un leggero turbamento.
- Cosa ti hanno fatto? Mi è sembrato che avessi qual...
- Sono stanca - lo interruppi prima che dicesse altro - Potremo parlare più tardi in finermeria, ora ho bisogno di un po' di riposo.
Serrai le labbra sperando che capisse. Già davanti a Pip ho dato sfogo al mio timore, non volevo che altri si preoccupassero. Soprattutto Drizzt. Lui era stato uno degli ultimi ricordi che aveva resistito fino alla fine, lui e la famiglia, la casa. Si erano già adoperati molto per cercarmi, per salvarmi, volevo che per loro fosse ormai tutto finito. Avevo chiesto a Pip di non dire nulla a nessuno, nè del foro presente sulla nuca nè della mia nuova paura. Ruben parve capire ed annuii. Per risposta io gli sorrisi felice.
- Sono tornata. Grazie a voi.
Subito dopo mi feci accompagnare da Leith in infermeria. Durante il tragitto la vista mi si annebbiò e poci istanti dopo svenni.
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Terra95
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Re: Garden

Messaggio da Terra95 »

Eravamo diretti a Fisherman's Horizon, un posticino veramente tranquillo, una volta ci ero stato. Quelli che non si sentivano ancora stanchi si stavano dando da fare per cercare di togliere i detriti facilmente removibili, io però non mi sentivo troppo bene e decisi di andare un pò in camera per riposare,però mi sentivo talmente tanto debole che mi feci accompagnare da Ventus e Licht. Pip e Drizzt portarono Aura in infermeria e Ruben si diresse alla sala comandi del Garden per dare istruzioni riguardo alla rotta da seguire. Caddi in un sonno profondo, inquietante da cui fui svegliato poco dopo da Leith, la quale era venuta a controllare come stavo dato che Ventus gli aveva riferito la mia situazione. Mi guardò con aria perplessa e poi mi chiese, anche se molto distrattamente, come stavo
T:Non ti preoccupare per me, sono solo un pò stanco, invece tu sembri sfinita, dovresti essere tu a riposare.
Non rispose subito, sembrava distratta da qualcosa quando ad un certo punto arrivò di nuovo Ventus, tutto eccitato e ci disse
V:Ragazzi, guardate fuori dalla finestra, presto!
Guardammo fuori,eravamo sul mare,un mare così chiaro da far impallidire Shiva,la quale osservava accanto a me rimanendo invisibile,poi in fondo vidi anche la nostra destinazione, probabilmente non era passato poco tempo come avevo immaginato però, per la stanchezza che mi causavano i dolori che stavo avendo in quel momento, svenni. Shiva fece uscire sia Leith che Ventus così che io potessi riposare. Mi risvegliai più tardi, mi sentivo ancora stanco ma mi ero ripreso abbastanza bene, Shiva mi salutò sorridendo, un sorriso misto tra il felice e l'arriabbiato che sinceramente mi fece rabbrividire. Mi alzai e mi diressi nella Hall dove vidi Aura che parlava con Drizzt e Pip, gli andai incontro e li salutai
T:Ciao a tutti!- poi guardando Aura - Vedo che ti sei ripresa! Mi fa piacere!
La ragazza mi salutò ricambiando le osservazioni avendo saputo da Ventus che anche io ero svenuto, a quanto pare era talmente preoccupato che lo aveva detto a tutti cercando aiuto, lo stesso fecero poi i due Commander.
P:Tra poco arriveremo alla nostra destinazione per riparare i danni subiti dal Garden,quindi dovremo scendere.
T:Bene,però se permettete, mentre aspetto che arriviamo vado a mangiare qualcosa, non ci vedo più dalla fame!
e detto questo salutai ancora i tre e mi diressi alla mensa dove mangiai come mai avevo fatto prima, poi vidi anche Ventus e Licht e mi fermai a chiacchierare un pò con loro.
Più tardi incontrai Egil,era parecchio assonnato e sembrava che stesse per addormentarsi in piedi però quando mi vide mi salutò e subito mi complimentai con lui per aver completato la missione insieme al gruppo. Devo dire che un pò lo ammiro, è arrivato da poco ma ha partecipato a missioni molto impegnative rendendosi veramente utile mentre io avevo fatto ben poco. Decisi di ritornare in camera per riposare fino a che non fossimo arrivati. A Fisherman's Horizon avremmo avuto un pò di riposo anche se io non ci contavo molto,presto sarebbe di certo accaduto qualcosa che ora non potevamo neanche immaginarci...
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Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

Il Garden era una struttura gigantesca e anche molto strana, parlando in senso architettonico. Era formato da un enorme giardino poco prima dei cancelli d'entrata, sorvegliati da una guardia del Garden, e da molte altre strutture tutte collegate alla hall principale. All'interno, vi era una grande e utile biblioteca, una mensa, un piccolo giardino e persino un centro di addestramento. Oltre a questo, si poteva usufruire di un dormitorio e del garage: al centro della hall, oltre una quindicina di gradini in marmo bianco, si poteva salire alle aule per le lezioni, tramite un ascensore, mentre all'ultimo piano vi era la presidenza. Matt si guardò in giro non appena mise piede nella hall: vi erano moltissimi studenti e studentesse, alcuni accompagnati da altri studenti che portavano una divisa nera e tutta decorata da quella normale che era blu e molto accademica. Qua e la, si potevano vedere degli individui vestiti di rosso e bianco con in testa un cappello di paglia. Matt si avvicinò ad uno di essi per chiedere informazioni.

- Salve! Mi saprebbe dire che posto è questo? - disse Matt
- Questo è il Garden di Balamb! Tu non sei del Garden a quanto vedo... - disse l'individuo alludendo ai suoi vestiti
- Esattamente... - disse Matt
- Bene! Allora, prendi l'ascensore e vai al terzo piano! Il preside ti spiegherà tutto quello che c'è da sapere sul Garden e su tutto il resto! - disse l'uomo indicando l'ascensore
- Grazie mille..

Matt salì i gradini e chiamò l'ascensore premendo sul pulsante di chiamata alla destra dell'entrata. Una volta giunto l'ascensore, premette sul pulsante numero tre e raggiunse la presidenza. Quando le porte si aprirono, Matt vide l'anticamera della presidenza, formata da una stanza tutta in legno e decorata con molti drappi azzurri e bianchi. La porta di legno scuro d'ingresso della presidenza aveva dei tribali d'oro: Matt si avvicinò ad essa e bussò tre volte.

- Avanti! - dissero dall'interno

Matt aprì la porta lentamente e rimase sbalordito: era una stanza enorme con un'ampia vetrata che dava all'esterno e da dove arrivava un'immensa luce abbagliante. Dietro un grande tavolo di legno, stava un piccolo signore, dai capelli castani ma che stavano lentamente sbiadendo per colpa dell'età. Aveva degli occhiali da vista con le lenti rotonde ed aveva un pò di pancetta. Matt si avvicinò e il preside lo fece sedere davanti a lui con un gran sorriso.

- Bene... come ti chiami ragazzo? - disse il preside
- Il mio nome è Matt.. Matt Winchester... - disse Matt sedendosi nella sedia
- Bene Matt.. io sono il preside Cid! Cosa volevi chiedermi? - disse il preside Cid sedendosi anche lui
- Volevo avere qualche informazione su cosa fosse il Garden e sugli studenti che ci sono qui... - disse Matt
- D'accordo... allora il Garden è una struttura accademica per la formazione di un corpo speciale chiamato "Seed"! Una volta che tu sarai inserito qui dentro, sarai presentato con il grado di Cadetto e, a seconda del tuo impegno e delle tue azioni, potrai ambire al grado di Seed e di Seed Commander, il grado più alto che potresti prendere! - disse Cid

Matt ascoltava ma non sapeva cosa fare: il corpo dei Seed era un corpo speciale che veniva mandato in missioni abbastanza impegnative, mentre i Seed Commander erano quelli che dirigevano il tutto e, a quanto pareva, facevano dei viaggi tra universi paralleli.

- Universi paralleli?? - disse Matt sbalordito
- Ragazzo, ma da dove vieni? - disse perplesso Cid
- Ehm... - disse Matt preoccupato
- Non fa niente... comunque, questo non è il luogo adatto per discutere di certi argomenti... parlerò con il preside del Garden di Rinoa e ti manderò lì! Appena arrivato lì deciderai se fare o meno la carriera Seed..ok?
- D'accordo.. - disse Matt alzando le spalle
- Bene... puoi aspettare un attimo fuori? Devo chiamare la presidenza... ti chiamerò tra cinque minuti! - disse Cid alzandosi
- Va bene... - disse Matt alzandosi dalla sedia e uscendo dalla presidenza

Una volta fuori, Matt si appoggiò alla parete con la schiena e si mise a pensare. Sicuramente, qualcuno lo avrebbe riconosciuto se fosse entrato nel corpo dei Seed e tramite le missioni aveva modo di viaggiare e di incontrare nuove persone. Non si ricordava nemmeno da dove veniva... era proprio in una brutta situazione.

- Matt! Vieni dentro! - disse il preside Cid da dentro la presidenza

Matt si scostò dal muro e si diresse verso la porta, aprendola lentamente. Ancora non sapeva che pensare o cosa fare, ma ci avrebbe pensato dopo.

- Bene... ho parlato con il vice preside Ruben del Garden di Rinoa! Ti aspettano lì entro questo pomeriggio! In questo momento si trovano a F.H.! - disse il preside
- Grazie mille, signore! Il problema è che non ho niente con me se non il mio gunblade... - disse Matt
- Un gunblade? Di che tipo? - disse Cid curioso
- Heavy... è ancora un revolver... - disse Matt facendogli vedere il suo gunblade
- E' passato tanto tempo... ma ho visto solo una persona maneggiare così bene questo tipo di gunblade... non c'è più tempo Matt! Ho già parlato con l'azienda ferroviaria! Hai un permesso speciale! Devi recarti a Timber da Balamb e a F.H. da Timber! Da lì chiedi informazioni per raggiungere il Garden! - disse Cid sorridendo
- D'accordo... arrivederci, signore e grazie ancora!

Matt uscì silenziosamente dalla presidenza premendo il pulsante di chiamata dell'ascensore.

- Solo una persona ho visto fare grandi cose con quel gunblade... farà carriera, me lo sento... - disse Cid tra se e se

Una volta al pian terreno, Matt uscì velocemente dal Garden senza parlare con nessuno e senza fermarsi. Camminò nella strada e raggiunse Balamb nel giro di dieci minuti: mentre camminava, sentì poco lontano, probabilmente nelle foreste, un ruggito spaventoso di un dinosauro. "Archerosaurus... meglio non avvicinarsi... non voglio problemi..." pensò Matt. Una volta a Balamb, chiese informazioni a un vecchietto seduto in una panchina.

- Senta, signore... mi saprebbe dire dove posso trovare la stazione dei treni? - chiese Matt gentilmente
- Certamente! Vai avanti e gira a destra! - disse il vecchietto indicando la strada davanti a lui
- Grazie mille! - disse Matt
- Aspetta un attimo... sei di queste parti? - disse il vecchietto perplesso
- Ehm... no, non credo... - disse Matt
In effetti, gli sembrava strano quel paese e non sembrava di certo familiare.
- Va bene... arrivederci... - disse il vecchietto che lo guardava ancora in modo strano

"Ma che avrà da guardare così tanto?" pensò Matt perplesso. Una volta raggiunta la stazione, si presentò a nome del preside, fornendo il suo nome, e lo fecero accomodare all'interno del treno diretto per Timber, che sarebbe partito entro trenta minuti. In quella mezzora, Matt prese una rivista da un mobile all'interno della sua cabina e si mise a leggere. A quanto pareva, il Garden di Rinoa era conosciuto in tutto il mondo e anche oltre: sembrava facesse periodici viaggi da un universo all'altro, risolvendo problemi e relazionandosi con altri popoli. Da poco, era saltato nell'universo di Spira. Matt era curioso: anche lui voleva cimentarsi in un viaggio tra universi. Con un rumore di ferraglia, il treno prese a muoversi e Matt decise di riposare un po' gli occhi.

C'era una persona davanti a lui, a circa cinque metri di distanza: gli dava le spalle e Matt non volle avvicinarsi.

"Matt...."
"Chi sei?"
"Matt..."
"Chi sei?? Mi rispondi??"
"Non ti ricordi di me?" disse la ragazza voltandosi

Ma mentre si voltava, tutto divenne buio e confuso. Matt si svegliò di soprassalto, proprio mentre l'autista diceva:

"Timber! Prossima fermata! Ripeto: Prossima fermata, Timber! Tra due minuti!"

"Cavolo..." pensò Matt strofinandosi gli occhi. La luce che entrava dalle finestre del treno era fastidiosa per i suoi occhi, che socchiuse per un attimo. Una volta giunto a Timber, non perse tempo nel visitare la città: prese subito l'altro treno e partì alla volta di F.H.. Il viaggio durò circa una ventina di minuti ed era arrivato in una grande stazione, dove si trovavano molte persone. Doveva essere stata restaurata da poco, perchè era molto pulita e in ordine. Matt scese i gradini all'esterno della stazione e fermò un passante.

- Mi scusi, mi sa dire come posso entrare nel Garden di Rinoa? - disse Matt
- Si guarda... devi fare quella strada lì, è solo una non ti preoccupare, e poi andare dove ci sono gli ascensori... li vedrai subito perchè sono montati a fianco ad una grande cisterna gialla! - disse l'uomo
- Grazie mille!

F.H. sembrava un bel paese: formato prevalentemente da pescatori e artigiani, i suoi cittadini erano molto abili nello montare e smontare le cose, ma sopratutto nello aggiustarle. Vide un fabbro, un venditore di armi e di oggetti e altri negozietti simili, oltre a un hotel. Davanti alla grande cisterna gialla, vide un enorme piano ricoperto di pannelli solari: erano persone veramente intelligenti queste di F.H.. Preso l'ascensore, chiese al ragazzo che li comandava dove dovesse andare e lui gli rispose che bastava seguire l'unica strada possibile. Superate passerelle e scalette, Matt vide com'era il Garden di Rinoa: se quello di Balamb era enorme questo era mastodontico. Il Garden che aveva visitato non più di un'ora prima, ci poteva stare almeno tre volte dentro questo. Non appena fu all’interno, rimase a bocca aperta: il Garden di Rinoa era costituito da tre piani come per il Garden di Balamb ed era molto più affollato. Gli studenti avevano una divisa blu scuro con l’interno rosso scuro e una spalliera posta nella spalla sinistra in metallo. Matt fermò uno studente e gli chiese dove si trovasse la presidenza.

- Prendi l’ascensore! È al secondo piano!
- Grazie mille! - rispose Matt dirigendosi all'ascensore

Una volta sull'ascensore, questo si mosse silenziosamente ma molto rapidamente verso la destinazione scelta da Matt. Non appena fu al secondo piano, bussò tre volte alla porta della presidenza.

- Avanti! - rispose una voce dall'interno

Appogiato alla scrivania e con le mani in tasca, un uomo lo guardò entrare silenziosamente. Non appena chiuse la porta, disse:

- Tu devi essere Matt... ti stavamo aspettando!
- Si sono io... - disse Matt porgendo la mano per presentarsi
- Il mio nome è Ruben e sono il vicepreside di questo Garden!

Da vicino non sembrava avere più di venticinque anni: era molto robusto e aveva lunghi capelli brizzolati. Lo fece accomodare nella sedia e gli spiegò molte cose che già gli aveva detto il preside Cid nel Garden di Balamb.

- A quanto mi ha detto il preside Cid, tu possiedi un gunblade di tipo Heavy giusto? - disse Ruben
- Esattamente! Un Revolver! - disse Matt facendogli vedere il Gunblade
- Bene... ci servono degli specialisti del gunblade... allora, la situazione è questa: adesso sei un Cadetto, ma niente ti vieta di passare al grado di Seed e di Seed commander, ma dovrai sudare parecchio e a me piacciono solo le persone che si impegnano! - disse sorridendo Ruben
- D'accordo... cosa devo fare per diventare Seed? - disse Matt
- Innanzitutto, devi frequentare dei corsi... poi ne parlerò con chi di dovere per organizzarti un calendario... dopo i corsi, ci sarà un esame e una prova sul campo! Dopodichè, a seconda del tuo comportamento, sarai promosso al grado di Seed! Per quanto riguarda il grado di Commander, più o meno è la stessa cosa! - disse Ruben alzando le spalle
- Grazie mille, signore! Comunque, un'altra cosa... è possibile anche lavorare nel Garden? Perchè sono rimasto al verde e non voglio di certo dipendere dai fondi del Garden! - disse Matt sorridendo
- Si si... è possibile! Però dovresti chiedere in giro! Puoi mettere degli avvisi nella bacheca, hai mai fatto qualche lavoro? - disse Ruben guardando la sua scheda
- No... non mi ricordo niente di ciò che è successo prima di risvegliarmi... - disse Matt
- Cosa? - disse Ruben incuriosito
- Purtroppo è vero... mi sono risvegliato circa venti ore fa, più o meno, in una strana isola con degli strani macchinari... un drago enorme e blu mi ha detto che ero ancora un novellino e penso sia stato lui a spedirmi nella zona di Balamb... - disse Matt
- Un drago blu...? Bahamut? - disse Ruben stupito
- Non so... - disse Matt alzando le spalle
- Ragazzo... ma cosa ci facevi nel centro di ricerche sottomarino? - disse Ruben sospettoso
- Senta... non ne ho la più pallida idea... gliel'ho detto! Non ricordo niente di quello che mi è accaduto e perchè mi sono svegliato lì! Ho voluto intraprendere questa carriera nella speranza che qualcuno mi riconoscesse! - disse Matt preoccupato
- Va bene... ti credo... comunque, per adesso non pensarci... vedrai che le cose andranno bene qui da noi! - disse Ruben dandogli una pacca sulla spalla
- Grazie mille... - disse Matt
- Per adesso è tutto, Matt... puoi andare... la tua stanza nel dormitorio è la 215... - disse dandogli una scheda in mano
- Grazie... - disse Matt alzandosi dalla sedia e uscendo dalla presidenza
- Matt... - disse Ruben
- Si?
- Buona fortuna... - disse Ruben facendogli un occhiolino
- Grazie!

Non appena fu fuori, Matt chiamò l'ascensore e continuò a pensare alle parole di Ruben. La carriera Seed era un'ottima esperienza e voleva diventare un Seed commander. Una volta raggiunta la sua camera, si gettò nel letto e si mise a dormire.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
Spoiler
PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
Immagine
Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Re: Garden

Messaggio da Pup :> »

Rientrati finalmente da quella missione, terminata con pieno successo solo grazie a situazioni estremamente fortunate, finalmente eravamo riusciti a prenderci del meritato riposo!
Solo Sirius sembrava non essere stanco... Che personaggio! Il suo contributo era stato comunque determinante in più di un'occasione e il Egil aveva un'alta considerazione di lui.
Ovviamente prima avevamo dovuto fare rapporto sulla missione al vice-preside. Solo Aura era andata in infermeria a riposare. Dopo quello che aveva passato...
Dopo il rapporto la squadra si sciolse e finalmente il cadetto Egil poteva tornare alla sua stanza.
Ci fu l'annuncio di Ruben che il Garden si sarebbe mosso: da Spira sarebbe andato a Fisherman Horizon attraverso un varco, in modo da poter riparare tutti i danni subiti nella battaglia.
Tornando in camera, il cadetto incontrò Terra che si complimentò per il successo della missione.
L'importante è che tutto sia finito per il meglio... Sia alle rovine che qui al Garden - rispose Egil.

Quando si svegliò, il Garden stava placidamente navigando nei mari vicini F.H., l'arrivo era stimato in meno di un'ora.
La grande struttura della città si vedeva già distintamente dal terrazzo vicino le camere e la brezza mattutina era decisamente piacevole.
Mentre tutti nel Garden, studenti e professori, si concedevano una tregua mentale, la scuola mobile attraccò alla città.
I lavori iniziarono dopo solo mezz'ora di trattative e procedevano a velocità incredibile.
Gli operai della città avevano decisamente abilità fuori dal comune!
All'intero corpo del Garden fu dato libero il resto della giornata e così il cadetto Egil decise di fare due passi per la città.

Nella hall incontrò Leith.
Egil: Ciao Leith!
Leith: Ciao Egil! Ho saputo della missione, complimenti!
E: Grazie... Complimenti anche a te! Respingere l'attacco dei carneriani non dev'essere stato cosa facile.
L: Già... :(
E: Beh, l'importante è che sia tutto finito! Che ne dici di fare un giro per la città assieme? Da quando sono arrivato al Garden è la prima giornata libera che ho. Mi farebbe piacere passarla in compagnia! :D
L: certo! ^_^ Però entro metà pomeriggio devo tornare! Nonostante l'emergenza sia passata, ci sono ancora feriti in infermeria.
E: D'accordo!

I due cadetti si incamminarono per la città mentre al Garden i lavori procedevano con velocità.
Parlarono del più e del meno, rimuovendo completamente la stanchezza del giorno prima!
Verso ora di pranzo incontrarono anche Terra e Ventus, anche loro in giro, e decisero di continuare la passeggiata assieme.
La feroce lotta del giorno precedente sembrava lontana anni, per tutti e quattro!

Verso le 4, il gruppo si separò. Mentre Terra e Ventus volevano proseguire il giro, Leith doveva tornare al Garden ed Egil decise di accompagnarla.
Proprio mentre si stavano salutando, si sentì una tremenda esplosione provenire dal Garden ed una densa coltre di fumo si alzò!
Tutti e qattro i cadetti furono riportati allo stato di allerta e pericolo del giorno precedente e iniziarono a correre verso il Garden!
Cosa poteva essere stato? Un semplice incidente durante i lavori o le minacce di Erold erano giunte fino a loro così rapidamente? Solo al Garden avrebbero avuto la loro risposta!
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Aura
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Messaggio da Aura »

Il Garden si era diretto verso F.H., Fisherman's Horizon, una tranquilla e pacifica località al centro di un lungo ponte. Anzi, una lunga linea ferroviaria ed il post era più un grande porto che una città vera e propria. Ovunque si guardasse vi era solo acqua a perdita d'occhio ed un cielo talmente limpido da rendere difficile distringuere l'orizzonte. Dalla finestra nell'infermeria non si poteva veder altro ed Aura si sentii incredibilmente nostalgica.
Avrebbe dovuto riprendere il suo lavoro come dottore del Garden, ma a causa di un improvviso svenimento aveva preso qualche giorno di pausa. Per non parlare del riposo obbligato per i recenti fatti accaduti. Chissà quanto tempo reale era passato dal suo rapimento: un mese? Una settimana? Un giorno solamente? Non ne era sicura di nulla ormai. Il bicchiere che reggeva in mano era reale? La sensazione del tatto, il leggero freddo del vetro, il peso avrebbero dovuto per lei essere delle prove inconfondibili, ma neanche essi potevano esser presi in considerazione. Le avevano infilato una spina nel cervello, era logico che avessero agito anche suoi suoi nervi ed i cinque sensi. Persino le emozioni provare erano uguali a quelle che aveva risentito nel vedere i suoi compagni.
Tutto era dannatamente uguale. Non era cambiato nulla.
Sospirò e si alzò dal letto. Camminare le risultava ancora difficile, ma era necessario fare pratica. Con una mano si resse al comodino e cominciò a muovere il primo passo verso il bancone nella sala d'attesa. Un altro passo, la mano scivolò lentamente verso il bordo del legno. Ancora uno, le dita perserò la superficie. Per un istante si sentì in equilibrio, chinata leggermente in avanti come quando impari a pattinare sul ghiaccio. Il freddo del pavimento sui piedi bagnati le ricordarono quei pochi centimetri di liquido della sua prigione. Deglutì ed andò avanti.
Fece solo tre passi prima di cadere in avanti, sbilanciata dalla troppa sicurezza e debole. Le gambe erano troppo molli, sarebbe stato più facile far girare un piatto di porcellana su uno stecchino senza romperlo. Mentalmente Aura si chiese se anche quella fosse un'illusione: il fatto che dovesse reimparare a camminare non era una prova abbastanza convincente.
In quell'istante Leith entrò nell'infermeria e, vedendo la ragazza a terra, la aiutò ad alzarsi.
- Non dovrebbe scendere dal letto - le disse con voce preoccupata. La Seed non era ancora riuscita a conoscerla bene, ma le sembrò una persona gentile di cui potersi fidare. I suoi occhi nocciola le fecero venire in mente il clima mite della foresta, il che per Aura significava una fragilità nascosta. In qualche modo si sentì bene nell'incrociare il suo sguardo.
- Ma io devo camminare - rieplicò - Se non lo faccio non mi alzerò più da lì ed io devo riprendere il mio lavoro.
- Prima deve rimettersi. Mi sentirei in colpa se le accadesse qualcosa.
Aura storse la bocca - Puoi darmi tranquillamente del tu, non sono un tuo superiore. Inoltre non c'è bisogno che ti preoccupi tanto.
Leith strinse le spalle non sapendo cosa rispondere, finchè sulle sue labbra fece capolino un sorriso. Aura lo ricambiò cercando di sfuggire alle sue grinfie per andare in giro indisturbata.
- Dovreste ascoltare la signorina Leith. Al momento non è in forze anche solo per uscire dall'infermeria.
La Seed gonfiò le guance un po' seccata dall ripresa dell'argomento. Sirius si staccò dalla parete a cui era appoggiato e si avvicinò al duetto in fondo alla sala. Nessuna delle due aveva sentito il Cadetto entrare, ma per Aura questo non era un problema. Forse lei era la sola che conosceva la vera natura dell'uomo ed aveva promesso di non farne parola con nessuno. Almeno finchè lo stesso Sirius non fosse intenzionato ad uscire allo scoperto. Un vampiro che si aggira per il Garden indisturbato poteva scatenare una certa polemica fra gli alti vertici dell'ordine. Inoltre lo stesso Ordine dei Garden da un po' di tempo li teneva sott'occhio e non era saggio muovere un passo falso proprio in quel momento che stavano riacquistando fiducia.
- Leith - la chiamà la ragazza - Perchè non vai a divertiti per F.H.? Mi pare di aver visto Ventus e Terra dalla finestra passeggiare per le strade, potresti unirti a loro. Immagino tu abbia preso parte alla battaglia e sarebbe un peccato non prenderti del meritato riposo.
La giovane fu lì per rinunciare all'idea, ma di fronte allo sguardo di Sirius ed al sorriso di Aura sospirò sconfitta.
- D'accordo, ma durante la mia assenza non muoverti da qui.
- Di certo non si azzarderà a fare diversamente - rispose l'uomo incorciando le braccia dietro la schiena.
Con Sirius nelle vicinanze ogni tentativo di fuga è inutile, pensò la Seed. Soprattutto se sembra molto determinato nel suo compito.
La Cadetta salutò i suoi compagni ed uscì dall'infermeria con passo veloce. Probabilmente fremeva dalla voglia di farsi un giro per il porto, ma con un "paziente" da ricoverare si era sentita ind overe di restare. Al momento la salute di Aura non era un problema, ma il recente svenimento aveva risvegliato del timore qua e là.
Il cielo fuori dalla finestra sembrava ancor più limpido, ma forse fu a causa dei riflessi sul vetro. Già da essi poteva ben capire che l'atmosfera si era subito raggerata, l'espressione di Sirius lasciava intendere molte cose. Prime fra tutte la sua antipatia verso Erold: da quanto aveva visto, egli era riuscito a scamparla e la base era completamente esplosa senza lasciare traccia. Aura credeva che avrebbe trovato la morte per mano dello stesso Cadetto, ma il tempo a disposizione per fuggire era minimo e Pip non aveva intenzione di correre altri rischi.
- Sei qui per chiedermi qualcosa o solo per tenermi d'occhio?
- Mi sembra evidente che ci siano questioni di cui non posso parlare ad altri.
- Come ad esempio la tua sete?
- Ovvio.
- Puoi tranquillamente compilare qualche foglio sul bancone. Dovrebbero esserci alcuni moduli nel cassetto.
- Ma ho bisogno della sua firma.
Aura sospirò. L'ultima volta che aveva visto Sirius in infermeria non era andata tanto bene. Il dialogo non era analogo, ma il senso era lo stesso. Ed alla fine lui l'aveva... narcotizzata? Non ne era sicura, ma l'ultimo ricordo lì, in quel luogo, in sua presenza, era la sua figura spettrale che la schiacciava contro il muro. Si era sentita davvero in pericolo, spaventata da cosa avrebbe provato se quei suoi canini le fossero penetrati nella pelle. Ma non era accaduto. Non aveva visionato le registrazioni delle telecamere, ma di sicuro qualcosa le era successo. Ed ora che l'uomo le porgeva la penna con uno sguardo inespressivo si sentì terribilmente intimorita.
La penna ondeggiò appena davanti al suo volto - Quello non ero io.
- Come?
Sirius non mosse un muscolo - Stava pensando al momento del suo rapimento. Quello non ero io.
Aura corrugò la fronte perplessa - Lo so benissimo, ma ancora non me ne capacito. Sembravi davvero tu, completo di sguardo gelido e sete distruttiva.
- Sta forse insinuando che non riesca a trattenere i miei istinti?
Passo falso - No, no! Sto solamente dicendo che non mi sono accorta di nulla. Finchè...
L'immagine di Sirius che le teneva fermi i polsi la fece rabbrividire. Il Cadetto fece una leggera smorfia, talmente veloce ed impercettibile che persino un ameba avrebbe avuto un cambio d'espressione più riconoscibile.
- Questo mi fa dubitare delle sue capacità. Chiunque si sarebbe accorto dello scambio di persona.
Sì, come no, pensò Aura in quel momento più acida del solito. Con noncuranza prese la penna e cominciò a scribacchiare sul foglio.
- In ogni caso non trovo motivo della sua insicurezza. Io non sono il mutaforme che l'ha rapita e...
- Lo so, Sirius! Lo so... - la ragazza sospirò di nuovo - Il fatto è che non sono più sicura di nulla. Ti vedo lì, in piedi con la schiena diritta ad aspettare una mia firma e mi sembri vero. Ma come posso sapere se tu sei reale o solamente un'illusione.
Sirius fece per rispondere, ma la giovane lo battè sul tempo - So già cosa stai per fare. Una lunga discussione su come sia possibile distringuere le due cose e tanto altro, ma se tu sapessi quello che ho visto e provato quando ero attaccata alla macchina avresti i miei stessi pensieri.
La penna cadde sulle lenzuola, sopra le gambe della ragazza. D'un tratto avrebbe voluto piangere per capire se le sue lacrime erano vere, se il rossore ed il gonfiore degli occhi sarebbe rimasto fino al giorno successivo. Se il colletto della sua camicia si sarebbe bagnato come al solito, se la sensazione si sarebbe trasmessa sulle sue dita, se tutto quello fosse la realtà. Strano, le pareva di vivere in un film basato suoi sogni, dove le persone si risvegliano dopo essere morte ed aver compreso di vivere un'illusione. Ed in quel momento si ritrovò a pensare la stessa cosa.
Durante i suoi "sogni" le pareva di rivivere lo stesso giorno più volte, ed a mano a mano che il tempo passava quella sensazione aumentava. Ora invece era sparita, ma così improvvisamente che non si era neanche chiesta il perchè. Forse si trovava davvero nel mondo reale, ma come essere completamente certa? Avrebbe dovuto morire per capirlo? O forse era solamente qualcosa di diverso, un nuovo stadio del mondo fittizio in cui era vissuta nell'ultimo periodo?
I suoi occhi indugiarono sul lenzuolo, per poi sollevare il capo ed incrociare lo sguardo di Sirius. Lì per lì l'uomo rimase impassibile, ma non potè fare a meno di notare la mano della giovane agguantare il cuscino. Sul suo viso un sopracciglio si alzò curioso.
- Signorina Lundor, non penserete mica...
Un oggetto bianco e morbido colpì forte il Cadetto in faccia. Aura si aspettava che egli l'avrebbe fermato con chissà quale tecnica ed abilità in suo possesso, ma così non fu. Al suo posto Sirius si era solamente limitato a... rimanere immobile. Se lo aspettava, eppure non aveva fatto nulla per fermarlo. Forse perchè temeva qualcos'altro a discapito di quel primo attacco. La voce della ragazza allora si erse nel silenzio che si era creato, colma di panico e follia che le avevano inondato le iridi in un solo secondo.
- Come faccio a sapere che tu sei reale? Come posso esserne sicura? Dimmelo!
Con gesto feroce la sua mano impugnò la penna. Dalle dita un alone verde rivestì una delle estremità dell'oggetto, disegnando i contorni di quella che sembrava una lama invisibile. Di primo acchito l'uomo incrociò le braccia sul petto, come ad intendere di non essere intenzionato contrattaccare. Aura cercò di alzarsi dal letto, ma le gambe molli ed il sudore freddo che le faceva vibrare la pelle dai brividi la costrinsero a sedersi.
- Dimmelo! Dimmi che sei vero! Dimmi che sei reale!
Disperata e presa dal delirio la giovane lanciò la penna imbrattata di Nen verso Sirius, il quale la evitò con un semplice passo laterale. La temporanea "arma" si infilzò nella parete alla fine della sala, dove una volta svanito l'effetto dell'aura cadde al suolo con un suono acuto. Questa volta Aura dovette recuperare il suo Stardust, per fortuna o sfortuna nascosto dentor il cassetto del comodino accanto al letto. Una volta che l'ebbe recuperato il Cadetto pensò bene di entrare in azione, ma qualcos anon andò come si aspettava.
- DIMMELO!
Un solo grido. Un'esplosione si propagò nell'area est del Garden, dove una colonna di fumo si alzò veloce verso il cielo. Per un istante le vibrazioni sconquassarono il pavimento. Calde lacrime di panico e disperazione inondarono le guance di Aura, svuotata della sua rabbia. La cicatrice sulla nuca pulsava di dolore, tanto che la vista le si annebbiò.
- Come faccio a sapere che tutto questo non è un'illusione? Come fac...
Tutto divenne scuro ed ella cadde a terra svenuta.
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Terra95
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Re: Garden

Messaggio da Terra95 »

L'esplosione era stata fortissima e speravo che non ci fossero stati feriti. Correvo come un forsennato, come se avessi dimenticato totalmente la stanchezza di poco prima, ora pensavo solo a correre. Licht era rimasto al Garden e questo mi preoccupava incredibilmente e probabilmente Ventus era in pena quanto me. Leith era a mio parere la più preoccupata di tutti, soprattutto per i feriti che erano dovuti rimanere allettati e che quindi erano esposti a qualsiasi pericolo, invece Egil aveva già tirato fuori l'arco ed era pronto alla battaglia, nel caso si trattasse di un attacco. Stavamo per giungere al Garden quando vedemmo diversi meccanici correre via dicendo <Al fuoco!! Chiamate tutti affinchè aiutino a spegnere l'incendio!!>
Il pensiero andò subito alla battaglia e impugnai la spada ricolmo di nuova energia e subito mi diressi verso le fiamme, però a quanto sembrava era stato tutto frutto di un incidente, infatti l'esplosione era stata imponente ma i danni provocati sia dalla deflagrazione che dall'incendio erano incredibilmente contenuti.
Mi riunii subito col gruppo e riferii loro quello che era successo e la mia versione dei fatti
E:Un sabotaggio dici?!?! Pensi a Erold?
T:Tutto è possibile e, dopo tutti gli eventi di questi giorni lo darei come il fatto più probabile.
L:Allora se è come dici tu dobbiamo tenere gli occhi aperti per capire chi è il complice di Erold, che sia umano o mutaforma.
T:Si, dovremo anche avvertire il vicepreside e i commander, ma solo a tempo debito, ovvero quando avremo le prove, oppure avete altre idee?
V:Non si potrebbero avvertire subito i commander, d'altronde loro sanno meglio di noi come agire!
L:Sono d'accordo con Ventus, e voi?
T e E:Si, ha ragione Ventus.
Entrammo nel Garden e, avendo trovato subito i due Commander Pip e Drizzt decidemmo di riferire i nostri sospetti
P:Beh, tutto è possibile, credo che sarebbe meglio indagare più a fondo sull'incidente di oggi, però dovremo essere discreti
D:Concordo con Pip, indagheremo a fondo, però ci serviranno volontari, qualcuno di voi si propone?
Stavo per propormi quando, finita tutta l'adrenalina scatenata dall'esplosione, svenni di nuovo, però stavolta fu la stessa Shiva a portarmi nella mia stanza. Ebbi strani incubi: mi ritrovavo in una foresta completamente Ghiacciata e avevo davanti a me un "umano", o almeno così mi sembrava, però quando si girava verso di me come per parlarmi comparivano delle enormi ali nere e delle corna gli spuntavano dalla testa, mi prendeva per il collo, mi sollevava e mi sussurava all'orecchio <Liberami>. Questi incubi mi perseguitarono per tutta la durata del mio sonno. Mi svegliai il giorno dopo, mi informai su ciò che era successo nel frattempo ma a quanto pare le indagini non avevano dato frutti. Sentivo il bisogno di sfogarmi ma ora non mi sembrava il caso, forse dopo aver risolto il mistero e finite le riparazioni al Garden avrei trovato del tempo per allenarmi,ora dovevo concentrarmi, però sentivo che a breve ci sarebbe stata una svolta.
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Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

Toc. Toc. Toc.

"Ma chi è che rompe adesso?" pensò ancora un po' assonnato Matt

Si alzò a malavoglia dal letto e aprì la porta. Davanti a lui c'era una ragazza carina, poco più bassa di lui con un'uniforme studentesca in mano e un bigliettino. Aveva capelli corti e biondi e due occhi grandi e azzurri, molto espressivi.

- Ciao! Sono Marah, la responsabile degli orari delle lezioni! Ti ho portato l'uniforme e un biglietto da parte del vicepreside! - disse la ragazza sorridendo
- Piacere Matt! Si, grazie... - disse Matt prendendo l'uniforme e poggiandola per il momento sopra al letto
- Senti... devo parlarti delle lezioni del primo semestre, hai da fare? - disse la ragazza entrando nella camera di Matt
- Ok... - disse Matt un po' scocciato
- Allora, il primo semestre è basato sulla formazione magica per i guerrieri e sul combattimento di base per i maghi! A quanto ho saputo dal vicepreside, tu non sei un mago quindi le seconde non sono adatte a te! - disse Marah depennando dalla lista delle lezioni un corso

A quanto vide Matt c'erano almeno una decina di corsi. "Quante lezioni dovrò sostenere, cavolo..." pensò Matt.

- Hai già qualche G.F.? - disse Marah curiosa
- Si, per ora solo Ifrid... - disse Matt "Anche se non sapevo di averlo..." pensò subito dopo.
- Benissimo! Quindi direi di aggiungerti Sviluppo dei G.F., Junction Magie e G.F. e Teoria elementale! - disse Marah contrassegnando con una croce i corsi da frequentare
- Scusa se ti interrompo.. ma le lezioni sono di mattina e di sera? - disse Matt preoccupato
- Esattamente! Iniziano dalle nove all'una! Pausa pranzo! Riniziano dalle tre alle otto! Poi dipende dai corsi che frequenterai! Dicevamo? Ah, già! Ti consiglio anche Materie, che ti insegna a utilizzare e conoscere le Materie! - disse Marah sorridendo
"Uff... ma non sono abbastanza i corsi?" pensò Matt scocciato.
- Penso che sia tutto... per questo semestre avrai: Formazione magica dalle nove alle undici, lunedi, mercoledì e venerdì; Sviluppo dei G.F. dalle undici all'una, lunedì e venerdì; Junction Magie e G.F. dalle nove alle undici, martedì e giovedì; Teoria elementale dalle undici all'una solo il mercoledì dalle undici all'una e, infine, Materie dalle undici all'una di martedì e giovedì... per adesso ho cercato di impegnarti solo nelle ore mattutine, perchè solitamente gli studenti di sera cercano di rivedersi le lezioni che hanno sostenuto o comunque, i più in crisi, si rimettono al passo con gli studi! Va bene? - disse Marah consegnandogli il calendario appena stilato

Matt lo guardò un attimo: tutto sommato aveva due giorni liberi alla settimana e il pomeriggio libero nel resto dei giorni.

- Ascolta, ma le lezioni sono già iniziate vero? - disse Matt preoccupato
- Stai tranquillo... sono iniziate da una settimana circa! Non dovrai recuperare molto! In ogni caso, i docenti sono a tua completa disposizione! Basta che ne parli con loro se hai dei problemi! - disse Marah alzandosi dalla sedia della scrivania
- Grazie mille... - disse Matt sorridendo e appendendo il calendario alla bacheca
- Beh, di niente! Io vado! Ci si vede in giro! - disse salutando Marah
- Ciao!

Matt guardò ancora l'orario per un po' e chiuse la porta. Decise che il pomeriggio lo avrebbe passato cercando i professori e informandosi sul materiale da usare. Ora che era completamente sveglio, diede un'occhiata alla sua stanza: era abbastanza grande e accogliente. Il letto era messo nell'angolo in fondo a destra, rispetto alla porta, mentre, nell'altro angolo, vi era un armadio alto circa due metri e di legno bianco. La scrivania, dello stesso materiale, era messa vicina al letto poggiata al muro, con una sedia sotto di essa, mentre un'altra sedia era messa vicino al comodino, che stava tra il letto e l'armadio. Nella parete di fronte all'entrata, vi era un'enorme finestra che dava sul mare. Il sole in alto creava un disco vibrante sulla tavola blu scuro che era il mare. Matt prese l'uniforme dal letto e la mise nell'armadio: aveva assolutamente bisogno delle cose essenziali. I professori potevano attendere, forse era meglio fare qualche lavoretto per comprarsi le cose di base. Uscì velocemente dalla camera, sciacquandosi la faccia nel bagno che aveva in comune con l'altro studente, che ancora non aveva visto, e raggiunse la hall. Nella hall non c'erano molte persone ma comunque provò a chiedere alla prima persona che gli capitava a tiro. Era un ragazzo alto, forse poco più di lui, che aveva capelli neri un po' lunghetti e gli occhi chiari: dalla divisa doveva essere un Seed Commander, mentre vicino a lui c'era una strana figura dai capelli lunghi e bianchi, con la carnagione scura e strani occhi sul viola. Tutti e due sembravano poco più grandi di lui.

- Salve! Mi chiamo Matt Winchester! Sto cercando qualche lavoretto da fare! Non è che potreste darmi qualche consiglio o qualche informazione? - disse Matt porgendo la mano al primo
- Salve! Il mio nome è Pip e questo baldo giovane a fianco a me è Dritzz! Ascolta, forse dovresti chiedere al vice-preside... non so se...

La frase di Pip venne interrotta da un'esplosione tremenda nella zona est del Garden. Ci fu un violento scossone e Matt per istinto tirò fuori il suo Revolver: Pip lo guardò e sorrise.

- Matt! Stai qui! Aiuta gli eventuali feriti che ci sono qui in giro o le persone che necessitano comunque di aiuto! Io e Drizzt andremo a vedere come stanno le cose! - disse Pip sfoderando il suo gunblade, diverso da quello di Matt
- Ma..! - disse Matt

Voleva andare a vedere che era successo: molto probabilmente c'erano dei nemici da affrontare e non poteva non aiutare con le sue doti da combattente.

- E' pericoloso Matt! Ci pensiamo noi... non ti preoccupare! - disse Drizzt seguendo Pip, sfoderando le sue armi, che era già diretto alle scale
- D'accordo... - disse Matt un po' scocciato

Senza riporre il gunblade, corse da una parte a l'altra cercando eventuali persone da aiutare. Trovò dei gruppetti di persone immerse nel panico e le tranquillizzò facendole andare tutte nelle loro camere del dormitorio. Raggiunse l'infermeria e vide uscire dalla porta principale un uomo sulla trentina, dai capelli bianchi e gli occhi color ambra: passò accanto a lui guardandolo per un attimo e scomparendo alla sua vista oltre il corridoio. "Che tipo..." pensò Matt perplesso. La porta dell'infermeria era aperta: Matt entrò dentro e non vide nessuno: fece per uscire ma si bloccò: in un letto, c'era una ragazza dai capelli lunghi e neri che sembrava addormentata. Matt gli si avvicinò e provò a svegliarla: niente. Non poteva lasciarla lì, se ci fossero stati dei nemici in circolazione era il posto meno sicuro dove potesse trovarsi in quel momento. Sopra sentì delle grida e dei passi affrettati: decise velocemente. Prese la ragazza tra le braccia e la portò nel dormitorio, nella sua camera. Le scrisse un biglietto, dicendole di stare in quella camera, oppure di tornare alla sua qualora lo volesse ma di non lasciare il dormitorio. Uscì velocemente dal dormitorio e raggiunse nuovamente la hall. Non trovò nessuno: il Garden era sotto una calma apparente e Matt non sapeva cosa fare. Decise di salire al terzo piano e parlare con il vice preside, sicuramente lui sapeva cosa fare. Così andò verso l'ascensore e, sperando che questi non sia mal ridotto per via dell'esplosione, premette il pulsante 2 sulla tastiera dell'ascensore.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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MARTEDI
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Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Ruben -.-
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Re: Garden

Messaggio da Ruben -.- »

Quando la porta scorrevole si aprì, il vicepreside era già pronto per scendere con l'espressione preoccupata. Squadrò Matt ed entrò nell'ascensore con lui per dirigersi al piano terra.

"Giusto lei cercavo." s'introdusse il cadetto. "Sa qualcosa di quello che è successo..."
"Nulla" fu la risposta secca di Ruben. "La zona dell'esplosione è quella che comprende infermeria e laboratorio" continuò mentre scendevano nell'ascensore e imboccavano il corridoio.
"Sono appena stato in infermeria! L'esplosione non è stata li. Ma c''era una ragazza... l'ho portata la sicuro nella mia camera" aggiunse svelto notando l'espressione pungente del vicepreside che si era fermato e girato ad osservarlo preoccupato.
Ruben era pronto a sbracciarsi in una predica che comprendeva il pericolo, la prudenza, l'inesperienza e via dicendo, ma decise che non era il caso di sommergere di critiche il nuovo venuto.
"Se l'infermeria è a posto, non ci resta che controllare i laboratori." disse riprendendo a camminare con passo spedito.

Pip era già sul luogo e si muoveva a fatica tra le carcasse dell'arredamento annerite e i vetri rotti delle provette. L'aria era ancora densa di fumo ma l'incendio che doveva esserci stato era ormai stato domato dai sistemi di sicurezza del Garden.

"Dobbiamo liberare la stanza dal fumo" disse Drizzt che era appena apparso dietro i due e invitava Pip ad uscire dal laboratorio con gesti eloquenti. "Solo quando avremo la piena libertà di movimento all'interno potremo capire cos'è successo qui."

Pip intanto era uscito dalla stanza. Portava alla bocca un panno bagnato che gli permetteva di non restare intossicato dal fumo.

"Non saresti dovuto entrare. Questo è un laboratorio! I fumi causati dagli agenti chimici, possono essere tossici!" lo redarguì Drizzt. Pip gli rispose con un sorriso colpevole.
"Come facciamo a liberare la stanza dal fumo?" chiese Matt. "Apriamo le finestre?" propose spostando lo sguardo interrogativo dal vicepreside a Pip e Drizzt.
Quest'ultimo sorrise. "Vado in sala controllo e avvio il sistema di areazione d'emergenza. Vuoi venire con me?" aggiunse rivolto a Matt notando che il suo volto si era rabbuiato.
"Certamente!" rispose il cadetto mentre l'espressione gli si riapriva in un largo sorriso.

Egil intanto arrivava col fiatone. Non ebbe neanche il tempo di chiedere cosa stava succedendo che Ruben lo fermò per parlargli.

"Aura è nella camera 215. Al momento dorme. Assicurati di essere presente quando si sveglierà e chiamami immediatamente. Cerca di tranquillizzarla, intesi?."
"Certamente" fece il cadetto mentre spiccava una corsa in direzione dei dormitori.
"Io vado in presidenza." disse a Pip. "In attesa che il fumo vada via ci sarà sicuramente da accogliere i ragazzi del GSI che staranno sicuramente per arrivare."
"I ragazzi di... che?!" chiese Pip.
"Garden Scene Investigation"
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
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Pip :>
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Re: Garden

Messaggio da Pip :> »

- Ah già, giusto - commentò sarcastico Pip - dimenticavo la nostra famosa squadra Garden Scene Investigation -
- Guarda che esiste davvero, sei poco informato - rispose Ruben divertito.
- Allora vai che magari arrivano! - concluse dubbioso il Commander.

Ruben si allontanò a passo svelto, lasciando Pip nei pressi del locale che aveva appena preso fuoco. Il giovane mise ancora la testa al suo interno; l'aria era davvero irrespirabile. Maledisse fra sè la sfortuna che li aveva colpiti anche a Fisherman's Horizon: come se non avessero avuto abbastanza guai ultimamente, pure nella cittadina più tranquilla ed in pace di tutto il Multiverso si trovavano invischiati in qualcosa che, sperava il Commander, si rivelasse meno serio del previsto.
Entro poco tempo l'impianto di aerazione d'emergenza del Garden prese a funzionare: il fumo lentamente stava venendo assorbito all'interno della struttura, ma ci sarebbero voluti ancora una decina di minuti prima di poter mettere piede all'interno del locale senza rischiare di morire soffocati da quella nebbia scura, che sembrava provenire da un pezzo di carne bruciato sulla griglia.
Nel frattempo, arrivo Terra.

- Ci sono novità Pip? - disse il Cadetto avvicinandosi.
- Ancora no, stiamo aspettando che il fumo sparisca completamente - rispose il giovane - poi i ragazzi del GSI verranno a fare un sopralluogo per verificare la causa dell'incendio -
- GSI? - la faccia di Terra era tutto un programma - cos'è il GSI? -
- La Garden Scene Investigation - rispose sogghignando il Commander - non ne hai mai sentito parlare? Sei rimasto un pò indietro -
- Mi vado ad informare subito, voglio farne parte! Dove posso trovarli? - chiese Terra.
- In Presidenza - rispose Pip - dovrebbero esserci anche gli altri ragazzi -

Il Cadetto si avviò verso la Presidenza, ma poco dopo si voltò.

- Pip, ma secondo te è possibile che sia stato Erold? - chiese il ragazzo con una nota di preoccupazione nella voce.
- Improbabile - rispose risoluto il Commander - è impensabile che in un solo giorno sia riuscito ad organizzare un attacco, credo che non sentiremo parlare di lui per un bel pò. Sarà in fuga chissà dove, magari cercando di riorganizzarsi; in questo momento è troppo debole, e non sarebbe stato tanto stupido da attaccare Fisherman's Horizon, che è considerata da tutti un porto franco tutelato da ogni istituzione esistente. E' possibile che si tratti di qualcuno che ce l'ha a morte con i SeeD, tanto da volerci fare questo scherzetto o magari anche qualcosa di più serio. Sai che gli abitanti non vedono di buon occhio i corpi militari.. Anche se in effetti di costruttori come loro non se ne vedono tanti in giro. Oppure chissà cos'altro.. Un meccanico che ha commesso un errore e adesso spera di non farsi scoprire.. Ci sono tante opzioni. Dobbiamo scoprire quello che è successo.
- Ricevuto! - esclamò eccitato Terra.

Il ragazzo percorse il corridoio a passo spedito fino a scomparire dalla vista di Pip. Sembrava sollevato dal fatto che Erold, con ogni probabilità, non c'entrasse in tutta questa storia. Il suo entusiasmo era quasi contagioso.
Poco dopo arrivarono Drizzt e Matt, che iniziarono a valutare la situazione e soprattutto se il sistema d'areazione stesse facendo il proprio dovere. Dopo qualche minuto, decisero tutti e tre che il campo fosse finalmente libero.

- Entriamo a dare un'occhiata? - chiese Matt, determinato.
- Si - acconsentì Drizzt - vediamo quello che riusciamo a trovare.. -
- No, no, no! Aspettate! - disse Pip fermandoli - questo è un lavoro per il GSI, non per noi -
- Il che? - chiese Drizzt, esterefatto.
- Il Garden Scene Investigation - affermò Pip convinto - non ne conoscevi l'esistenza? -
- Quindi dovremo aspettare questo GSI? - chiese Matt, più esterefatto di Drizzt.
- Certo - concluse il Commander - arriveranno a momenti -

Nel frattempo, in Presidenza..

- Eheheheh, c'è cascato in pieno - pensò Ruben sogghignando - voglio vedere fra quanto si accorge che mi sono inventato tutto -

D'un tratto il Vicepreside sentì bussare alla porta, e permise l'ingresso all'inaspettato visitatore.

- Signore! Buongiorno! Desidero far parte anche io del GSI! - si affrettò a dire Terra in modo solenne.
- Cosa?... ... ... Va bene, Terra - disse Ruben divertito - raggiungi gli altri, il GSI sarà formato da voi. Mi aspetto un buon lavoro, e soprattutto che sia celere. Attendo i risultati del sopralluogo -
- Sissignore signore! Vado subito! - disse Terra affrettandosi ad uscire dalla stanza.

Uscito dalla porta, i due..

Ruben: :trollface:
Terra: :likeaboss:

Mentre gli altri..

Drizzt: :pokerface:
Matt: :pokerface:
Pip: :lolguy:
xthegame89x
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Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

Matt e Drizzt si guardarono perplessi, mentre Pip stava ridendo a crepapelle per la storia del GSI. Terra, dal canto suo, era felice di poter entrare a far parte di questa nuova squadra, che magari in futuro sarebbe davvero servita. Ripensandoci bene, anche Matt non era dispiaciuto, dato che stava cercando pure un lavoro.

- Tornando alle cose serie... come pensi sia successo tutto questo? - disse Matt rivolto a Drizzt
- Non lo so... dovremo studiare attentamente la zona, perchè a occhio non possiamo dire o fare conclusioni! - disse Drizzt alzando le spalle
- Comunque, esludiamo l'ipotesi Erold! - ripetè Pip tra le lacrime
- Che sia un guasto delle macchine del laboratorio? - azzardò Terra
- Possibile, però svilupperebbero un danno così elevato? - disse Drizzt perplesso e guardandosi intorno

In effetti, sembrava strano che un mal funzionamento delle macchine del laboratorio avesse creato una simile esplosione dal nulla: solitamente, a quanto aveva detto Pip, tali macchine erano sempre spente quando non c'era nessuno. Mentre analizzavano l'area dell'esplosione, Terra li chiamò tutti a rapporto vicino a una macchia scura sul pavimento.

- Ragazzi! Forse ho trovato qualcosa! - disse Terra agitando le braccia
- Fammi vedere! - disse curioso Pip abbassandosi

Matt e Drizzt aspettarono in piedi dietro di loro: Pip si alzò lentamente mentre Terra lo guardava perplesso.

- Qualcuno si è teletrasportato qui con un cristallo! Terra ha trovato un frammento di un cristallo, probabilmente quello usato per trasportarsi! - disse Pip seccamente
- E chi può essere? - disse Matt perplesso
- Non lo so... ma chiunque sia, non penso sia lontano e se le telecamere del laboratorio l'hanno ripreso scopriremo pure di chi si tratta e se è ancora nel Garden! - disse Pip procedendo spedito fuori dal laboratorio, seguito dagli altri tre.

Raggiunsero in men che non si dica l'ascensore per poi salire al secondo piano. Pip aprì velocemente la porta degli uffici sicurezza e si avvicinò agli schermi: quest'ultimi, mostravano un po' tutte le zone del Garden, dai dormitori all'entrata della presidenza. Pip mise la stessa immagine in tutti gli schermi e guardò il luogo dove fino a pochi minuti prima c'erano loro quattro.

- Ora vediamo... portiamolo indietro... - disse Pip manovrando nei comandi della console

Le immagini procedevano veloci all'indietro: riuscì ad intravedere loro quattro, l'uscita di Ruben con lui, l'arrivo di Egil e la sua partenza, ed infine, l'esplosione. Pip portò le immagini a due minuti prima dell'esplosione. Nell'aria c'era tantissima tensione, tanta che da un momento all'altro avrebbe provocato probabilmente un'esplosione simile alla prima. I quattro erano davanti ai monitor come avvoltoi cercando di intravedere qualcosa su di essi: improvvisamente, poco vicino dove Terra aveva trovato il frammento di cristallo, Matt intravide un piccolo punto luminoso. Indicò subito con una mano il puntino e tutti stettero immobili a guardare cosa successe: la luce divenne via via più grande e, con una forza d'urto pazzesca, rovesciò tavoli e provette dopodichè la zona cominciò a prendere fuoco e infine, da qualche parte nel laboratorio, qualcosa esplose ma non per colpa della materializzazione del nuovo arrivato. Un tizio alto circa un metro e ottanta, vestito di nero con un capuccio in testa, era in piedi al centro del laboratorio. Così come l'avevano visto arrivare, il tipo scomparve nel nulla. Pip provò a guardare in altre telecamere, ma evidentemente il nuovo arrivato aveva usato una magia Vanish o qualcosa di simile per poter sparire così velocemente. Neanche cinque minuti dopo, Pip e Drizzt entrarono dentro il laboratorio, guardando il disastro che si era creato nel suo interno.

- Chi è quel tipo? - disse Pip, più a se stesso che agli altri, guardando il fermoimmagine nello schermo
- Non si vede nemmeno il viso... - disse Drizzt cercando di capire chi fosse
- Non deve essere lontano, ma se anche fosse vicino nessuno lo noterebbe... - disse Matt
- No.. penso sia ancora nel Garden o al massimo a Fisherman's Horizont... - disse Pip annuendo
- Cosa facciamo Pip? - disse Terra preoccupato
- Non ne ho idea... prima di tutto, andiamo a fare rapporto a Ruben, poi penseremo sul da farsi insieme a lui! - disse Pip alzando le spalle e rimettendo i monitor com'erano

I quattro uscirono dagli uffici e raggiunsero la presidenza. Pip entrò velocemente e spiegò ciò che era successo in laboratorio a Ruben, il quale era preoccupato quanto se non più dei presenti.

- A meno che questo intruso non abbia capito che lo avete scoperto, fate finta di niente... indagate senza farvi scoprire! E' l'unico modo per capire che fine abbia fatto quest'essere invisibile! - disse Ruben
- Stavo pensando... e se stacchiamo il Garden da F.H. in modo che lui non possa scendere? - disse Matt
- Non è una cattiva idea... però non credo che si trovi ancora qui... - disse Drizzt sorridendo

Matt alzò le spalle. Non sapeva che fare, cosa proporre. Terra decise di scendere nella hall per sorvegliare, senza farsi notare, Matt decise di seguirlo, lasciando Pip, Drizzt e Ruben da soli.

- Ragazzi, mi raccomando discrezione! - disse Ruben

Matt premette il pulsante di chiamata dell'ascensore e le porte si aprirono velocemente. Entrarono dentro e Matt premette il pulsante del piano terra.

- Matt, tu cosa ne pensi? - disse improvvisamente Terra
- Non lo so... sono qui da sole tre ore che già succede questo putiferio... - disse alzando le spalle Matt
- Da tre ore? - disse Terra incuriosito
- Si... sono arrivato verso le due e mezza, tre del pomeriggio dal Garden di Balamb! - disse Matt mentre le porte dell'ascensore si riaprivano

Davanti all'ingresso, c'era una figura scura. Matt la vide per primo e trattenne Terra dentro l'ascensore.

- Terra... fai una cosa! Qui non serviamo tutti e due... sali al secondo piano e chiama gli altri, io cercherò di trattenerlo il più possibile! - disse Matt preoccupato e sfoderando il gunblade
- No! Non ti lascio da solo ad affrontare quel tipo! - disse Terra sfoderando la sua katana
- Non serve! Senti... probabilmente è più forte di me e di te, se lo affrontiamo insieme, rischiamo che questo scappi senza darci nemmeno il tempo di interrogarlo! - disse Matt controllando se si fosse accorto di loro, ma così non era
- Mmm... va bene... ma stai attento... - disse Terra premendo il tasto numero due non appena Matt fu all'esterno dell'ascensore

Matt camminò lentamente verso la figura incappucciata, con il gunblade in mano. Sapeva che quel tipo si era accorto di loro, ma non capiva perchè fosse ancora lì.

- Ehi tu! Chi sei? - disse Matt

Il tizio non rispose: si limitava a guardare oltre l'ingresso, verso il cielo.

- Ti ho fatto una domanda! Chi sei? - disse Matt avvicinandosi sempre di più

Sembrò che lo sconosciuto si fosse finalmente degnato di ascoltarlo.

- Chi sono...? - disse con una strana voce molto profonda

Non ebbe nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo che lo straniero lo aveva già colpito, ferendolo al braccio. Il dolore era intenso e Matt si piegò sulle ginocchia: nello stesso momento sentì le porte dell'ascensore aprirsi e tutto si fece buio.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Drizzt Do Urden
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Re: Garden

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Nell'istante stesso in cui vide Matt accasciarsi a terra, Drizzt si smaterializzò per riemergere dall'ombra della figura incappucciata, fortunatamente alle spalle dell'avversario data la direzione di provenienza della luce che filtrava dalle finestre.
Stava cercando di metterlo fuori combattimento per estorcergli informazioni, ma improvvisamente avvertì una fitta lancinante al fianco destro.
Sorpreso, il drow osservò il nemico risollevare la propria arma (un gunblade, notò Drizzt) per prodursi in un fendente che l'avrebbe certamente decapitato se non fosse stato per il pronto intervento di Pip, che castò un Thundara diretto verso il braccio dell'uomo. Egli incassò il colpo con un ringhio (ed un bagliore magico che insospettì Drizzt), e si voltò per fronteggiare il ragazzo.
L'elfo scuro si chiese perché l'avversario gli avesse voltato con tanta naturalezza le spalle per affrontare Pip, ma comprese tutto non appena notò la ferita di Matt: non era grave, e non giustificava la perdita di conoscenza. Il gunblade era avvelenato, o stregato.

"Compare, non lasciare che ti ferisca..." riuscì a mormorare l'elfo scuro prima che un velo di tenebra gli oscurasse la vista.

------------------------

Ruben: Sei sveglio, finalmente.
Drizzt: C-cosa è successo?

Provò a mettersi a sedere, ma i muscoli erano indolenziti e la ferita gli fece vedere le stelle. Si sentiva debole, aveva perso molto sangue.

Ruben: Ancora qualche minuto e forse non saremmo riusciti a salvarvi. Pip ha combattuto con quell'uomo per una manciata di secondi..
Pip: è un combattente esperto.

Pip aveva parlato con tono assertivo. Drizzt prestò orecchio a Ruben, che stava terminando la frase.

Ruben: ..ma poi lui ha estratto un cristallo da una tasca e si è smaterializzato. Non è stato piacevole.

Solo allora Drizzt notò le bruciature sulle divise dei colleghi. Si portò una mano alla fronte, cercando di riorganizzare le idee. Si trovava in infermeria. Terra stava parlando con Matt, anch’egli visibilmente provato. Aura, che fino a quel momento si era tenuta in disparte, lo stava guardando. Era visibilmente preoccupata, ma oltre all’espressione di parziale sollievo della ragazza, il drow percepì qualcosa di più oscuro e recondito celato nel suo sguardo, qualcosa che prima del rapimento non c’era.
Comprensibile.
Eppure, la strana sensazione di inquietudine che gli si era insinuata sottopelle non lo abbandonò.
La voce di Pip lo riportò alla realtà.

Pip: Drizzt..
Drizzt: Stai pensando anche tu quello che penso io, vero?
Ruben: Di cosa state parlando?

Mentre Drizzt rispondeva, Ruben annuì. Anche a lui era sorto lo stesso dubbio.

Drizzt: è impossibile che sia riuscito a prevedere la mia mossa e a contrattaccare. Quindi, o ha riflessi, abilità, rapidità e prontezza di spirito sovrumane…
Pip: ..ma non le ha, perché altrimenti sarebbe almeno riuscito a ferirmi..
Drizzt: ..o mi ha già visto combattere prima d’ora. Con quella mossa posso eliminare facilmente un soldato grazie all’effetto sorpresa, ma se questo viene a mancare diventa più rischioso per me che per lui.
Ruben: Non è un inetto. Ha cercato di ferire Pip, ma quando siamo accorsi io e Terra e si è accorto di essere in inferiorità numerica si è ritirato.
Drizzt: C’è dell’altro. Compare, quando l’hai colpito con la tua magia, mi è parso che abbia utilizzato una tecnica simile al tuo Shell Istantaneo.

Pip si rabbuiò.

Ruben: Dunque, potrebbe aver studiato tutti noi, chissà per quanto. E potrebbe essere ancora qui nei paraggi. Aveva un Gunblade, potremmo avere a che fare un ex SeeD.
Pip: Sì, ma hai notato che ogni volta che utilizza il cristallo genera un’esplosione? I Cristalli funzionano tramite dei macchinari, lui deve aver imparato come usarli senza l’ausilio di altri mezzi. Ma il tutto è molto instabile.

Terra si sganciò per un attimo dalla ramanzina di Aura (che stava invitando i due cadetti a riflettere di più e ad usare il codec la prossima volta, invece di separarsi) per formulare un’ipotesi.

Terra: Dunque, supponendo che quanto detto da Pip sia vero, quell’uomo dovrebbe trovarsi nei pressi di…un’altra esplosione?
Ruben: è possibile, ma potrebbe anche essere ancora qua attorno. Comunicherò a SeeDs e Cadetti che dovranno muoversi almeno in coppia finché non l’avremo fermato. Vietato rimanere soli. E poi, dobbiamo capire il perché di tutto questo.
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
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Re: Garden

Messaggio da Pup :> »

Appena arrivati al Garden, Leith era andata di corsa in infermeria, Ventus al dormitorio e Terra ed Egil nella hall, per scoprire cosa era successo.
Lì avevano incontrato Pip, Ruben, Drizz e il nuovo arrivato Matt. Mentre Terra era rimasto per aiutare nelle indagini, ad Egil era stato ordinato di andare a recuperare Aura, nella camera di Matt.

La Seed era distesa sul letto, svenuta.
Poverina... Cosa deve aver passato in quel centro - pensò il cadetto.
Passarono pochi minuti prima che Aura rinvenisse.

COME? - disse, appena riprese conoscenza, come per terminare un discorso iniziato prima.
Oh, non sei Sirius - disse rendendosi conto della situazione "Chissà quanto tempo sono rimasta svenuta" pensò volgendo lo sguardo verso un punto indefinito in lontananza.
Egil: Ehm... Signorina Aura si sente bene? Vuole che le vada a prendere qualcosa?
Aura: Come? No grazie, sto bene... - disse portandosi una mano alla nuca. La ferita non le faceva molto male.
Ripercorrendo con la mente quello che era successo prima che svenisse - Ma cosa è successo? Ho sentito un'esplosione...
E: Sì, si è verificata un'esplosione nel Garden. Al momento stanno investigando sull'accaduto...
A: Ci sono feriti da soccorrere? Devo andare in infermeria! - disse provando ad alzarsi dal letto, ma senza riuscirci.
E: Aspetti, non si sforzi. Per lei è più sicuro aspettare qui! Tra l'altro devo anche avvisare Ruben che si è svegliata... Torno subito.
A: No! Aspetta, per favore. Potresti accompagnarmi in infermeria? Non voglio rimanere da sola...
E: Mmmm... D'accordo! Prima però controllo che il corridoio sia libero!

Appuratosi che la strada fosse libera, il cadetto si caricò Aura sulle spalle ed insieme si avviarono in infermeria.
Lì avevano trovato tutto il gruppo che si stava occupando delle indagini e chiesto informazioni.
Appena aveva saputo di Drizz, Aura era corsa da lui, non preoccupandosi di sentire il resto della storia.
Egil invece, dopo aver ascoltato l'accaduto, era stato chiamato da Leith per aiutarla un po' con dei bendaggi.

Quando tornò da Ruben e gli altri, Drizz e Matt si erano svegliati. Stavano discutendo sul da farsi.
Egil: allora, ipotesi?
Pip: Sì, qualcuna... Pensavamo che potesse essere un ex Seed, dato che usa il Gunblade.
Ruben: tra l'altro sembra conoscere bene le nostre tecniche.
Drizz: Neanche io sono riuscito a coglierlo di sorpresa! In più sembra che utilizzi strani veleni, molto potenti, ma non mortali!
Aura: Per tua fortuna!
D: Già...
E: Comunque come pensate di procedere, adesso?
P: Non avendo informazioni nè sulla sua identità nè sui suoi obiettivi, non abbiamo modo di prevedere le sue prossime mosse.
E: Ma dal laboratorio cosa hanno preso?
R: Niente! Evidentemente è stato solo il luogo in cui si è trasportato. L'esplosione è stata causata dal cristallo, quindi il luogo non è legato nemmeno ad un sabotaggio... Al momento siamo in alto mare.
Terra: Al momento la cosa migliore è organizzare delle ronde, per tutta la struttura.
Aura lo fulminò con lo sguardo! Terra sembrava volersi buttare sempre a capofitto in certe situazioni.
T: Ehmm... Almeno credo...
P: Sembra l'idea migliore al momento. Ruben, tu che ne pensi?
R: Sembra non ci siano molte alternative. Almeno finchè non raccogliamo un po' di indizi.
T: Per quello ci penserà il Garden Scene Investigation!!
E: Il cosa?
P: lascia stare, è una lunga storia.
R: Allora vada per i pattugliamenti! Matt e Drizz al momento è meglio che rimangano a riposare, mentre Aura e Leith si occuperanno dell'infermeria.
La prima pattuglia sarà composta da Pip, Egil e Terra. Io intanto coordinerò altre squadre.

Qualunque cosa sospetta doveste notare, avvertitemi tramite il codec! Appena riunirò altre squadre vi farò sapere.
Al momento la priorità è l'incolumità del garden e di tutti i suoi studenti, quindi niente gesti avventati. Chiaro?
P, E, T: Chiaro!
Bloccato

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