La Pittura Giapponese come la pittura Cinese, molto marcata nell’arcipelago Nippon, dove la sua diffusione coincide con quella Buddista.
La Pittura Giapponese esige una grande preparazione dell’artista non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche interiore, una meditazione con l’assimilazione dell’oggetto da rappresentare, in un certo senso il compenetrarsi in ciò che si sta realizzando al punto tale di pensarlo proprio.
Per i Giapponesi un’opera non è completa se non ha il “Ki-in” cioè la “nobiltà interiore.
La Pittura Giapponese debutta come in altre civiltà con la ceramica (fino al III sec.d.c.), seguono gli affreschi ornamentali delle tombe (II sec.d.c. fino al VI sec.d.c.) ma, la sua grande espansione la ha con l’introduzione del Buddismo nel VI sec.d.c.
Una delle più antiche testimonianze pittoriche si ha nel “Padiglione d’oro” di Horyu-ji de Nara.
Nel VII sec.d.c. vengono realizzati i primi “emaki”, rotoli, letti in orizzontale, narrati con illustrazioni, lunghi fino a quindici metri, mentre i “Kakemono” sono rotoli verticali, fogli di album o paraventi.
Gli emaki si prestano particolarmente a storie illustrate romanzate per esempio le storie del principe Genji o quelle delle grandi cerimonie annuali della corte.
L’arte Giapponese trova un proprio stile detto “yamato-e”, distaccandosi dall’influenza cinese. Realismo e studio dell’individualizzazione dei personaggi sono una base per l’arte giapponese.
Però anche qui come in Cina i paesaggi in lavis monocromatici sono simbolo della rappresentazione pittorica.
Col passare dei secoli i temi non cambiano, tra il XVII sec. ed il XIX sec. si assiste ad un rinnovo della raffigurazione e nell’illustrazione dei paesaggi, dei ritratti e delle scene di genere con stampe a colori di stile Ukiyo-e.
Hokusaï maestro di paesaggi, Haronobu rittrattista di geishas e pittura di genere e Sharaku famoso per i suoi ritratti d’autore, verso la metà del diciannovesimo secolo.
Le loro stampe soprattutto quelle di Hokusaï (rappresentanti paesaggi), sono state molto apprezzate dai “nostri” impressionisti e la loro linea precisa e fluida ricorda un po’
l’Art Nouveau.
citazione presa da [spoiler]http://www.artelab.it/cultura/arteetnia/giapponese/corpo.htm[/spoiler]
Vi posto alcune immagine poi mi piacerebbe sentire la vostra opinione ^^.
<a href="http://www.artelab.it/cultura/arteetnia/giapponese/images/kano_motonobu00.jpg">1</a>
<a href="http://www.wisegorilla.com/images/japaneseprints/Hokusai.jpg">2</a>
<a href="http://www.ubcfumetti.com/vault/ubc/13746_rg_legende01cover.jpg">3</a>
<a href="http://www.corpoebenessere.it/Aikido/imma/Pittura_giapponese_34.jpg">4</a>
<a href="http://blast.tour7.free.fr/tanabata/yuzawa2.JPG">5</a>
a me questi quadri emanano una bella senzazione,mi danno l'idea di qualcosa di mistico e misterioso.
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Per gli interessati al giappone ci sono sezioni correlate al giappone
<a href="http://www.rinoadiaryforum.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?t=7864">QUI</a>,<a href="http://www.rinoadiaryforum.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?t=4474">QUI</a>,<a href="http://www.rinoadiaryforum.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?t=2473">QUI</a>,
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