«Stavo... quando....»

[Hydra]

Con il permesso dell'invocazione suprema (leggasi Rinoa) ho pensato di aprire questo topic in cui raccogliere mini storie autoconclusive frutto della nostra fantasia videoludica. Storie che ci vedano protagonisti insieme ai nostri personaggi preferiti - FF e non (magari spiegano il personaggio a che VG si riferisce) - in storie brevi (ma non troppo) che nascono, magari spontaneamente, da un sogno ad occhi aperti o altro.
Il racconto deve incominciare con «Stavo» e contenere la parola «quando», insomma pensare a cosa potrebbe succedere mentre stiamo facendo qualcosa della nostra vita di tutti i giorni e FORZA CON L'IMMAGINAZIONE!
Mi raccomando, racconti brevi ma non troppo, insomma, niente tipo: «Avevo sete e Shiva mi ha blizzagato una birra». Ovvero la cosa ci potrebbe stare in mezzo ad una storia.
Sta alla nostra fantasia decidere se trovare normale l'apparizione dei personaggi o farli scaturire in qualche maniera. Insomma, sbizzarritevi.

Dato che ho aperto il topic inizio io.

«Stavo iniziando ad addormentarmi. Faceva piuttosto caldo e il ventilatore pareva non bastare.
Ad un tratto sentii una ventata gelida. Aprendo gli occhi cercai di capire da dove arrivasse quel freddo improvviso quando mi accorsi che Shiva (FF) aveva, con un potente blizzaga, congelato le lenzuola del mio letto.
Cercai di afferrare l'eone prima che mi congelasse tutta la camera quando sentii un inconfondibile «Sugoi!»: davanti a me Kaori e Psymon (SSX Tricky) si divertivano a snobordare in improbabili evoluzioni, tra le pieghe delle lenzuola ricoperte di ghiaccio freddo ma morbido.
Tenendo Shiva con una mano cercavo, con l'altra, di prendere Kaori quando Raziel (Soul Reaver), svolacchiando la prese per le spalle e la portò via con sé prima che riuscissi ad afferrarla; il brontolio della ragazzina mi riecheggiò nelle orecchie per qualche secondo. Non sapendo più che fare lasciai Shiva sopra il letto a ghiacciare nuove piste per Psymon e scappai dalla camera per andare in salotto a dormire sul divano: «Forse è tutto un sogno, forse sto ancora dormendo» continuai a ripetermi.
Quando mi svegliai il sole era già alto ma ero contenta: ero in camera mia, sotto le lenzuola del mio letto!
Il ventilatore emetteva un rassegnato ronzio. Pensando al mio sogno assurdo mi stiracchiai un po' quando un luccichio attirò la mia attenzione. Guardai meglio le lenzuola: non c'era Shiva, non c'erano Kaori né Psymon e neppure Raziel, ma uno strato di ghiaccio luccicava sotto i raggi del sole che entravano dalla finestra.

[Cyan]

Stavo per farlo di nuovo e non mi serviva nessun pretesto visto che l'andazzo seguiva lo stesso copione ogni mattina, quindi lo avrei fatto senza troppi complimenti e in modo sgarbato in modo da lasciare un impronta sull'accaduto, quando mi accorsi dell'ora e decisi che era meglio lasciar perdere, mi mancava il tempo: ero dannatamente in ritardo. Questa volta mi avrebbero tagliato la testa.
Corsi verso l'auto, aprì la portiera gettando la valigetta sul sedile passeggero, mi infilai dentro, girai la chiave e...
And... And... And! Non si metteva in moto, colpa del gelo, pensai nel panico.
Ero in ritardo, la cravatta era troppo stretta, mi dissi che mi avrebbero impiccato piuttosto che tagliarmi la testa.
Forza! Perché non ti accendi, maledizione!
Ah, ma io sapevo perché... dovevo sostituire l'auto, dovevo approfittare degli eco-incentivi, ma non avevo saputo rinunciare al fascino di quella vecchia punto cabrio rossa, e me l'ero tenuta.
Basta! Non c'era più tempo. Avrei... avrei.. ma chi era quello strano tizio che mi stava guardando dietro il finestrino del suo strano furgone?
Mi salutò con un cenno della mano. Lo conoscevo? Un momento aveva un braccio solo mentre sull'altro era agganciato un... Raccolsi la valigetta, scesi dall'auto sbattendo la portiera e corsi verso di lui.
Io: Barret (FFVII) qual buon vento, vecchio mio!
Barret: Problemi con l'auto salta su, ti do un passaggio io!
Io: Grazie amico, mi hai appena salvato dalla gogna!
Barret: nessun problema, dopotutto ti devo un favore, non posso dimenticare che hai portato al massimo tutti i miei Lv, senza contare le materia con cui mi hai equipaggiato.
Io: Ehi Barret, l'ho fatto perché mi serviva il tuo aiuto per far fuori Sephiroth!
Stavo guardando il traffico di ogni mattina davanti all'enorme edificio, quando un'ombra fulminea balzò sopra il retro del mezzo.
Maledizione mi hanno trovato! -
Chi ti ha trovato? - replicai preoccupato
I soldati della ShinRa... fine della corsa, amico! -
D'accoro accosta... -
Barret mi fissò
Ehm capisco... mi sa che mi tocca saltare. Bene diamoci da fare... -
Afferrai la valigetta, spalancai la portiera, e nel momento in cui il mezzo fu più vicino al marciapiede, balzai giù.
La corsa del furgone proseguì fino all'incrociò, poi sterzò di colpo a destra, facendo precipitare sul gelido asfalto i soldati della ShinRa.
Barret se la cavò alla grande e anch'io, grazie a lui, arrivai in tempo al lavoro.