Concezione di eroe

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Vincent 90
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Concezione di eroe

Messaggio da Vincent 90 »

Hai visto? Quell’uomo ha lottato ed è morto per i suoi ideali: è un eroe!?.

Sicuramente molti in questa frase non leggono niente di strano, ma
siamo davvero sicuri che chi si batte con tutte le sue forze per ciò in cui
crede meriti davvero l’appellativo di eroe? E soprattutto chi vive quotidianamente facendo quello che è suo dovere fare, quello che il suo lavoro richiede, possibile che si debba considerare un eroe?
Non dovrebbe essere, semmai, congenito nell’essere umano il raggiungimento dello scopo umano e sociale su cui impostiamo la vita ? Non dovrebbe essere normale vivere rispettando principi morali?
Io sostengo che credere eroi coloro che si impegnano nello svolgimento del loro lavoro sia molto pericoloso; si rischia di incamminarsi verso una società che andrebbe mano mano fiaccandosi, se si ritiene che vivere per degli ideali o semplicemente vivere rispettando regole civili e morali sia solo da eroi, da individui con capacità sovrannaturali, particolare intrinseco dell’eroe.
Questa linea di pensiero, infatti, tende secondo me chiaramente a deresponsabilizzare l’uomo “comune” da molti suoi doveri, facendo si che si crei una società dove solo le persone dotate di qualità superiori possano affrontare le problematiche ad essa collegate mentre la massa degli individui non ha alcuna responsabilità. Questo, invece, è giusto?
Eppure questa società è vittima di una proporzione matematica inesorabile: tante più persone eviteranno di fare il loro dovere, di più eroi necessiterà.

Voi siete d'accordo? secondo voi esistono e dovrebbero esistere gli eroi?
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Perseo
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Messaggio da Perseo »

gli atti di eroismo non appartengono solo ad individui con capacità sovrannaturali, chiunque pùò compiere un gesto eroico mettendo a repentaglio la propria sicurezza per salvare il prossimo, anche l'uomo comune.

prendi un vigile del fuoco, il suo lavoro consiste nel spegnere incendi, se ritiene il caso potrebbe gettarsi tra le fiamme per salvare qualcuno, ma non è obbligato a rischiare la sua vita per la tua, il suo sarebbe un gesto dettato magari dall'istinto, forse spinto dall'adrenalina del momento, ma resta comunque un gesto eroico.

tutti possiamo essere eroi, possibilmente senza lasciarci le penne, per goderne poi il meritato plauso collettivo. :-D
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Vincent 90
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Messaggio da Vincent 90 »

Ma è compreso nel mestiere del pompiere il fatto che si possa rischiare la vita in molte occasioni.... perchè dobbiamo considerare un'eroe il pompiere che muore compiendo il suo lavoro e non, per esempio, un muratore che cade da un'impalcatura precaria?
Giovanni falcone, Paolo Borsellino...... sono eroi? secondo me no, e considerarli tali è quanto di più deleterio ci possa essere: il considerarli eroi spinge inconsiamente a considerarli migliori dell'essere umano normale..... ma se chi lotta per quello in cui crede è considerato superiore agli altri esseri umani, allora significa che la stragrande maggioranza degli altri esseri umani che non sono eroi subiscono la loro sorte passivamente...
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Messaggio da Nightmare/dark sephirot »

comunque gli eroi sono il modello da imitare,non eccezioni da allontanare o solo da ricordare......

e poi...
io apprezzo di più l'idea di eroe di eschilo;l'eroismo che consiste nella scelta tra due destini comunque avversi o che portano sventure.il non rimanere immobile di fronte agli eventi;il saper giudicare!
giudicare non é cosa da poco…
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Messaggio da Perseo »

Falcone e Borsellino non sono considerati eroi perchè sono morti seguendo un loro ideale, ma perchè sono morti per aver lottato per il bene comune.

i rischi ci sono in ogni lavoro, ma quando si sceglie di affrontarli sapendo cosa si rischia per salvare qualcuno allora non è un incidente di percorso, ma un atto di eroismo.

chiunque metta la sua vita a disposizione del prossimo andrebbe considerato un eroe.
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Vykos
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Messaggio da Vykos »

secondo questo ragionamento però ci sarebbero eroi anche nel male.
mi spiego, se la moglie di Saddam si fosse intromessa per amore (ok, è grossa, ma è solo un esempio) nella cattura del marito e lui fosse fuggito riuscendo poi a salire di nuovo al potere.
la visione dell'eroe è del tutto relativa, per il lato a cui appartengono sono eroi e per i lati contrapposti sono pazzi...
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Messaggio da Perseo »

per Saddam sua moglie sarebbe un'eroina, anche se credo che non l'avrebbe degnata di un solo bieco sguardo, se fosse salito al potere avrebbe indetto una giornata alla donna in cui si sarebbe ricordato il gesto della moglie come salvatrice del popolo irakeno.

dopotutto penso che ai Troiani, Achille non fosse per niente simpatico.
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Tidus
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Messaggio da Tidus »

la visione dell'eroe esposta da vincent mi sembra una tesi del tutto plausibile(almeno in parte)!
provate a ragionare:se un uomo ha un lavoro in cui si rischia la vita per gli altri,questi vi deve comunque adempire!!!in ogni caso!!!
la persona invece che magari trova davanti a se una persona malata,povera,e la aiuta,magari anche con pochi soldi:QUESTO,a mio avviso è da considerarsi un atto eroico!!!
in quel momento infatti la persona comune ha aiutato un suo simile,magari anche poco,ma pur sempre è un aito in quel processo che è la vita!
questi sono atti che a mio avviso possono considerarsi"Eroici"!!trovate?
Non fare oggi quello che puoi rimandare a domani....
Non fare domani quello il cuore ti dice di fare subito


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Vincent 90
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Messaggio da Vincent 90 »

perseo ha scritto:Falcone e Borsellino non sono considerati eroi perchè sono morti seguendo un loro ideale, ma perchè sono morti per aver lottato per il bene comune.

i rischi ci sono in ogni lavoro, ma quando si sceglie di affrontarli sapendo cosa si rischia per salvare qualcuno allora non è un incidente di percorso, ma un atto di eroismo.

chiunque metta la sua vita a disposizione del prossimo andrebbe considerato un eroe.


Ma sapendo che il tuo agire, anche se rischioso per la tua incolumità, potrebbe salvare una vita umana o più di una, allora non saresti anche tu spinto a rischiare?
se solo eroi possono fare questi gesti, ciò significa irrimediabilmente che il resto della popolazione di non-eroi non si sentirebbe spinta ad agire in situazioni del genere dimostrando quindi un enorme egoismo!
Quello che voglio dire è che secondo me è troppo semplice pensare che chi fa un gesto apprezzabile sia un eroe, perchè secondo questo ragionamento le persone normali non sarebbero in grado (o non vorrebbero) compiere atti lodevoli..... se piuttosto tutti noi facessimo il nostro dovere secondo i giusti principi morali, allora non ci sarebbe bisogno di eroi!
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MasterXanto

Messaggio da MasterXanto »

Vincent 90 ha scritto:
perseo ha scritto:Falcone e Borsellino non sono considerati eroi perchè sono morti seguendo un loro ideale, ma perchè sono morti per aver lottato per il bene comune.

i rischi ci sono in ogni lavoro, ma quando si sceglie di affrontarli sapendo cosa si rischia per salvare qualcuno allora non è un incidente di percorso, ma un atto di eroismo.

chiunque metta la sua vita a disposizione del prossimo andrebbe considerato un eroe.


Ma sapendo che il tuo agire, anche se rischioso per la tua incolumità, potrebbe salvare una vita umana o più di una, allora non saresti anche tu spinto a rischiare?
se solo eroi possono fare questi gesti, ciò significa irrimediabilmente che il resto della popolazione di non-eroi non si sentirebbe spinta ad agire in situazioni del genere dimostrando quindi un enorme egoismo!
Quello che voglio dire è che secondo me è troppo semplice pensare che chi fa un gesto apprezzabile sia un eroe, perchè secondo questo ragionamento le persone normali non sarebbero in grado (o non vorrebbero) compiere atti lodevoli..... se piuttosto tutti noi facessimo il nostro dovere secondo i giusti principi morali, allora non ci sarebbe bisogno di eroi!


Guarda che gli eroi nn vengono scelti prima che lo diventino, e poi nessuno fa distinzione fra eroi e persone comuni
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Messaggio da Vincent 90 »

Guarda che gli eroi nn vengono scelti prima che lo diventino, e poi nessuno fa distinzione fra eroi e persone comuni


scusa, ma non ho capito cosa volevi dire, ti puoi spiegare un po' meglio? please :-D
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HyperGriever
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Messaggio da HyperGriever »

così come bene e male, inteligenza e sapienza l'eroe è un concetto del tutto personale. Un eroe è stato quell'uomo che ho visto oggi in treno che per aiutare un pvero anziano ha chiamato la polizia? si.
un eroe è stato quell'uomo che ieri per salvare la moglie ha dovuto uccidere quel bambino di 13 anni che li stava derubando? certo che si.

un "eroe" è sempre personale, Achille veniva cantato da Omero perchè aveva portato gloria alla grecia, e per quello era considerato DALLA GRECIA un eroe. Come dice Perseo, i Troiani lo avrebbero seppelito vivo. Un Eroe è personale da persona a persona. L'uomo eroe che ha salvato suo moglia o sua figlia uccidendo quel bambino sarà un eroe per la famiglia, ma per gli altri (soprattutto per i genitori della vittima) sarà un farabutto, un assassino che ha ucciso un povero ragazzino di 13 anni.

Insomma, un "eroe" è sempre visto in 2 modi, per fare un altro esempio:

Sephirot deve eliminare la razza umana perchè deve salvare il pianeta. Tutti lo considerano un tiranno, solo il pianeta (o chi lo vorrà) lo riterrà un'eroe.

capit?
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Messaggio da Tots »

HyperGriever ha scritto:così come bene e male, inteligenza e sapienza l'eroe è un concetto del tutto personale. Un eroe è stato quell'uomo che ho visto oggi in treno che per aiutare un pvero anziano ha chiamato la polizia? si.
un eroe è stato quell'uomo che ieri per salvare la moglie ha dovuto uccidere quel bambino di 13 anni che li stava derubando? certo che si.

un "eroe" è sempre personale, Achille veniva cantato da Omero perchè aveva portato gloria alla grecia, e per quello era considerato DALLA GRECIA un eroe. Come dice Perseo, i Troiani lo avrebbero seppelito vivo. Un Eroe è personale da persona a persona. L'uomo eroe che ha salvato suo moglia o sua figlia uccidendo quel bambino sarà un eroe per la famiglia, ma per gli altri (soprattutto per i genitori della vittima) sarà un farabutto, un assassino che ha ucciso un povero ragazzino di 13 anni.

Insomma, un "eroe" è sempre visto in 2 modi, per fare un altro esempio:

Sephirot deve eliminare la razza umana perchè deve salvare il pianeta. Tutti lo considerano un tiranno, solo il pianeta (o chi lo vorrà) lo riterrà un'eroe.

capit?




Concordo su tutto ciò che ha detto Hyper,ogni eroe ha il suo "rovescio della medaglia" :wink:
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Vykos
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Messaggio da Vykos »

HyperGriever ha scritto: un eroe è stato quell'uomo che ieri per salvare la moglie ha dovuto uccidere quel bambino di 13 anni che li stava derubando? certo che si.
L'uomo eroe che ha salvato suo moglia o sua figlia uccidendo quel bambino sarà un eroe per la famiglia, ma per gli altri (soprattutto per i genitori della vittima) sarà un farabutto, un assassino che ha ucciso un povero ragazzino di 13 anni.


non ci metterei la firma, io credo che lui e la sua famiglia in primis si sentirebbero turbati all'idea di aver dovuto uccidere un bambino.
chiaro che fosse colpa sua, ed è chiaro anche che tra un bastardo e la propria moglie si preferirebbe salvare la moglie, ma si dovrebbero avere problemi ad uccidere in generale, figuriamoci un bambino.
se tu personalmente non ti sentissi turbato e ti sentissi convinto di aver fatto una gran cosa allora SEI un farabutto e un assassino, chiunque tu abbia salvato per qualunque motivo.
inoltre tu hai detto che il bambino stava derubando, in questo caso che senso ha ucciderlo, dato che presumibilmente vogliamo parlare di eroi e non di macellai? faresti meglio a riflettere un po'sulle tue reazioni agli eventi, perchè se davvero la pensi così attualmente sei un individuo estremamente instabile.
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Messaggio da MasterXanto »

HyperGriever ha scritto: Insomma, un "eroe" è sempre visto in 2 modi, per fare un altro esempio:


Prima di capire chi considerare eroe bisogna capire cosa è bene e male. Allora si potrà affermare con sicurezza se una persona è un' eroe o no . Poi ognuno è libera di vederla come vuole, ma se secondo la morale che è universalmente riconosciuta come giusta una persona è un eroe allora quella persona è un eroe senza ombra di dubbio. ( per es. anch' io posso dire che la divina commedia fa schifo, ma è obbiettivamente un capolavoro )

HyperGriever ha scritto:così come bene e male, inteligenza e sapienza l'eroe è un concetto del tutto personale. Un eroe è stato quell'uomo che ho visto oggi in treno che per aiutare un pvero anziano ha chiamato la polizia? si.

capit?


No, nn è un eroe, nn ha rischiato qualcosa lui per un altro, ha chiamato la polizia come avrebbero dovuto fare tt. Piuttosto direi che sarebbe stato un farabutto se nn l' avesse fatto.

HyperGriever ha scritto:un eroe è stato quell'uomo che ieri per salvare la moglie ha dovuto uccidere quel bambino di 13 anni che li stava derubando? certo che si.


No, nn lo è. Nè per se stesso, nè per la sua famiglia, nè per l' opinione pubblica.

HyperGriever ha scritto: un "eroe" è sempre personale, Achille veniva cantato da Omero perchè aveva portato gloria alla grecia, e per quello era considerato DALLA GRECIA un eroe. Come dice Perseo, i Troiani lo avrebbero seppelito vivo. Un Eroe è personale da persona a persona.


Intanto si parla di un periodo estremamente lontano dal nostro, delle prime fasi del pensiero greco ( che nei secoli successivi cambia sovente), e di un personaggio immaginario. Cmq anche i troiani consideravano achille un eroe, e nn poteva essere altrimenti perchè Achille aveva le caratteristiche tipiche dell' eroe del tempo. Nn mi sembra altresì che l' es. calzi perchè si discosta troppo dal nostro modo di vedere le cose, per es. ,ai tempi, una delle caratteristiche grazie alle quali una persona poteva essere considerata un eroe era la bellezza ( per dirne una )
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