Egil: A chi ti riferisci?Egil ha scritto:Drizzt non rispose subito. Mi fisso per degli interminabili secondi, finché non disse "Credo che dovresti parlare con una persona."
Drizzt: Tra poco vedrai. Non dovrai lasciarti influenzare, Egil. La scelta dovrà essere tua, e tua soltanto. E dovrai compierla con piena consapevolezza, perché potrebbe segnare un punto di svolta estremamente importante.
Egil: …
Drizzt: Andiamo.
* * * * * * *
Drizzt: Spero che tu abbia delle buone ragioni per volerti tuffare in questa cosa.
Alex: I patti prevedono di non indagare sulle nostre reciproche motivazioni, o sbaglio?
Drizzt: Non ho alcuna intenzione di farlo. Voglio solo assicurarmi di avere a che fare con elementi adeguatamente motivati. Pensaci. Ne vale la pena? Hai pensato alle possibili implicazioni? Non potrai tornare indietro, sappilo.
Alex: Altre domande retoriche?
Drizzt parve apprezzare il sarcasmo, e salutò la SeeD, apparentemente soddisfatto.
Portò poi una mano alla fronte, stanco e stressato. I rischi erano enormi. Doveva fare in modo che ne valesse la pena.
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Tutto era filato liscio, fortunatamente. Drizzt si fece trovare ad attendere Fei ed Hikari, scortati da Pip e dalla sua squadra.
Drizzt: Ciao Fei, benvenuta. O dovrei dire "bentornata"? Ne è passato di tempo.
Fei: Ciao Drizzt, è un piacere rivederti. "Benvenuta" andava benissimo, non preoccuparti.
Drizzt: E tu devi essere Hikari! Sei un po' più grande dall'ultima volta.
Il drow sorrise, ma gli tese formalmente la mano, dandogli l'impressione di riconoscere in lui un suo pari. Il piccolo parve gradire e ricambiò.
Drizzt: Seguitemi, vi mostro le vostre stanze. Voialtri, riposo. Bel lavoro. Pip, vieni anche tu?
Pip: Certo.
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Drizzt: Potete avere questa o, se preferite, la camera di Ruben. Credo che ne sarebbe felice.
Aveva pronunciato sottovoce il nome di Ruben. Seguì un breve silenzio, che Drizzt interruppe con due piccoli colpi di tosse.
Pip: Hikari, ti piacerebbe fare un giro del Garden?
Il bambino annuì, entusiasta.
Pip: Fei, per te va bene?
Fei: Certo.
Pip: D'accordo, andiamo!
Rimasti solo con Fei, Drizzt pose l'ovvia domanda.
Drizzt: Novità? Ancora niente?
Fei: No. Non si è fatto sentire. Né di recente, né prima.
Drizzt: Dovevo chiedertelo.
Fei: Lo so.
I due si salutarono. La donna pareva non aver ancora deciso in che stanza alloggiare, ma Drizzt le aveva dato le chiavi di entrambe. Si allontanò. Mancava poco alla fine della giornata ed aveva ancora qualche faccenda da sbrigare.
* * * * * * *
Il giorno dopo, Drizzt notò un evidente cambiamento in Hikari. Al mattino era parso entusiasta della nuova sistemazione, mentre nel pomeriggio si era incupito, lanciandogli strane occhiate in entrambe le occasioni in cui si erano incrociati. Fei aveva notato la stessa cosa ed aveva manifestato una lieve preoccupazione. Drizzt decise di tagliare la testa al toro. Era il figlio di Ruben, voleva che si trovasse a proprio agio.
Drizzt: Hikari, c'è qualcosa che non va?
Il piccolo parve inizialmente confuso. Poi, dopo un profondo respiro, si calmò, e lo fissò dritto negli occhi, risoluto. Gli ricordò suo padre.
Hikari: Devo parlare con te e Pip, da solo.
Il cuore di Drizzt perse un colpo, mentre il cervello iniziò a lavorare freneticamente. Un'ipotesi stava prendendo corpo.
Codec:
Drizzt: Compare, vieni subito. |
Drizzt: Fei, io e Pip portiamo Hikari a vedere i Cristalli, ti dispiace?
Fei: Certo che no, andate pure.
Se l'era bevuta…forse. Se stava fingendo, sapeva farlo molto bene.
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Drizzt: Dì pure.
Hikari: Dovete andare alla Piana della Bonaccia.
Pip e Drizzt si guardarono, confusi.
Drizzt: Cosa? Perché?
Hikari: Me l'ha detto…lui.
Pip si inginocchiò, stringendogli le braccia con le mani.
Pip: Lui? Stai parlando…di Ruben?
Hikari annuì, anche se non pareva del tutto convinto.
Pip: Hikari! Ruben si è messo in contatto con te e ti ha detto che dobbiamo andare alla Piana della Bonaccia? Con tutto il Garden?
Hikari: Sì.
Drizzt: Hikari, quando è successo?
Hikari: Oggi, prima di pranzo. Ero in giardino e…
Drizzt: Pip, vai a controllare le registrazioni al Centro di Sicurezza. Fai in modo di vedere solo tu i nastri, e nel caso fosse troppo tardi, mantieni l'informazione riservata. Hikari, ripetimi le esatte parole…
* * * * * * *
Pip e Drizzt stavano esaminando gli ultimi eventi. Ruben non si era fatto vivo a Kilika, contrariamente a quanto Pip aveva sperato. Tuttavia, aveva dato ad Hikari istruzioni da riferire loro. Perché non a Fei? Perché l'Ordine si sarebbe rifatto vivo, era meglio lasciarla nell'ignoranza. Ad Hikari, invece, avrebbero pensato molto più difficilmente. Quella poteva essere la loro ultima occasione di recuperare l'amico. Ruben era instabile, le sue azioni apparentemente prive di logica. Dovevano cogliere l'attimo.
Pip: Che vuoi fare?
Drizzt: Partiamo.
Pip: L'Ordine si insospettirà. Non c'è ragione apparente di fare questo salto.
Drizzt: Non me ne frega un ca**o. Ne risponderò personalmente.
Pip: Potrebbe essere l'ultima cosa che fai da Preside, lo sai?
Drizzt: Compare, mi conosci. Io ho sempre un piano.
Potete postare in flashback il rientro dalla missione, se lo desiderate, ma, come si evince da questo post, né Fei né Hikari erano mai entrati in contatto con Ruben.