Zoolab

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Pup :>
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Re: Zoolab

Messaggio da Pup :> »

Spoiler
Ebbene sì. Adoro inserirmi mentre gli altri ancora non hanno finito il loro combattimento! ù_ù
E cmq Aura e Sirius sono spariti senza valutare lo scontro, quindi io posto!! XD


Zoolab, un po' di allenamento.
Da quando eravamo tornati da quella prima missione, non c'erano stati altri pericoli seri al Garden. Gli uomini drago non erano più tornati e gli attacchi di quei strani dinosauri erano quanto mai gestibili.
Combattendo contro uno di loro, avevo visto l'incredibile potere di Matt... Che figata!!
Volevo anche io un potere simile e non me ne sarei andato finchè non l'avessi trovato!
Simulai la piana della bonaccia di Spira. Quel posto era vicino alla grotta dell'intercessore rapito, a quanto ne sapevo.
Chissà che lì non avrei trovato qualche spirito forte! Dabi mi seguiva saltellando, il posto gli piaceva!
Passeggiando per la piana vidi un chocobo che correva a tutta velocità verso di me, che mi colpì in piano mandandomi a terra!
Ahia!! - dissi rialzandomi... - e fai più attenzione!! - gli inveii contro.
L'animale era però già lontano, e correva a tutta velocità... Sembrava terrorizzato!
"Da cosa?" - pensai.
Andando nella direzione da cui veniva, arrivai fino al bordo del grande cratere che si estendeva lungo tutta la piana e lì ebbi la mia risposta.
La creatura era enorme e occupava praticamente tutto lo spazio della grande crepa.
"E' mio!!!" - decisi con gli occhi che mi brillavano. Chiunque fosse, l'avrei convinto a fare un patto con me e ottenere poteri come quelli di Matt... Altrimenti l'avrei sconfitto!
Dabi affianco a me faceva per andarsene, ma io lo trattenni a restare.
Dove pensi di andare? Abbiamo una battaglia che ci attende! - gli dissi piano.
Il mostro si voltò, dandomi le spalle, e con il suo movimento tutta l'aria aveva tremato attorno a lui!
"Deve essere mio!" - pensai con ancora maggiore eccitazione.
Presi il poked... una pietra Scan per scoprire le caratteristiche di quel mostro.

Der Richter
HP: 12.000.000 - MP: 999
POT Fisica: 255 - DIF Fisica: 240 - POT Magica: 255 - DIF Magica: 200
Rapidità: 255 - Fortuna: 10 - Destrezza: 0 - Mira: 255
Elementi: nessun reazione particolare.
Status: Immune a tutti gli Status alterati negativi.

Mentre leggevo un boato del mostro mi fece volare all'indietro di un paio di metri.
:pokerface:
"Deve essere mio..." pensai.
MA ANCHE NOOOO!!!!!
:yaoming:
Dissi ad alta voce mentre con una corsa sfrenata corsi dall'altro lato della piana senza voltarmi indietro.
Il piccolo kyactus era più che felice di seguirmi lontano da quel mostro...
Arrivai fin sopra la salita che collegava la piana con il bosco di Macalania e solo lì mi fermai per riprendere il fiato.
"Ma che bestia assurda era??" - era l'unica pensiero che mi passava per la testa.
Non ebbi il tempo di vedere il mio piccolo animaletto che mi bersagliava con i suoi aghi vacendo quel suo strano verso con tono arrabbiato.
Avevi ragione, avevi ragione! - gli dissi.
Per sbaglio mi appoggiai al tasto di controllo dello zoolab e lo scenario mutò radicalmente.
Mi ritrovai nell'arena di allenamento dello zoolab, un grande mostro davanti a me.
Era un grosso drago, appena sonnecchiante. Usai la pietra Scan per avere un po' di informazioni:
era uno Scudrago, un mostro decisamente potente ma che avrei potuto affrontare! Era accucciato a una decina di metri di distanza.
Anche accucciato era decisamente grande. In piedi doveva essere alto almeno 3 metri e lungo 5!
Feci un riepilogo delle sue abilità: Graffiata, Firaga, Blizzaga, Thundaga, Cura, Palla di fuoco, Respiro, Paratutto.
In sostanza attacchi tanto magici quanto fisici.
Questa volta Dabi non sembrava troppo preoccupato per il nemico quindi decisi di affrontarlo!
Mi stavo preparando per la battaglia, quando una voce alle mie spalle mi fece girare.
???: Egil, sei tu?
Egil: Chi... Ah Raiden! - dissi vedendo lo spadaccino che si avvicinava verso di me.
Egil: Anche tu qui ad allenarti?
Raiden: veramente avevo prenotato il campo per quest'ora! - disse con fermezza.
Egil: Ah... Ehi, che ne dici di affrontare assieme questo mostro?
Raiden: Noi due contro uno scudrago? Perchè no, si può fare! - rispose il ragazzo con una lucetta di divertimento negli occhi.

Egil e Raiden, allenamento.
1 post a testa.

Partimmo all'attacco!
Raiden sguainò la sua Glamdring correndo verso il drago, che si stava svegliando dal sonno, mentre io incoccavo la prima freccia nella corda di Algiedi.
Il drago si rese conto dell'attacco che gli stava venendo portato e alzò la grane zampa per colpire Raiden, ma lo spadaccino scartò di lato, colpendo con un manroverso il collo della zampa della bestia.
Dabi usò Haste su di me, accelerando i miei movimenti. Ne approfittai per colpire l'altra zampa del mostro con una freccia Flare, ma il disco di metallo che ruotava attorno alla testa dell'essere intercettò il colpo. L'esplosione che ne scaturì riuscì comunque a stordire l'animale mentre Raiden si avviava verso il fianco dell'animale per colpirlo sul fianco.
Il drago stava portando una codata verso lo spadaccino, ma la intercettai creando un muro di ghiaccio tra la coda e Raiden, che stava infliggendo varie ferite al fianco dell'animale.
La bestia evocò un Thundaga tutto attorno a lui per allontanare lo spadaccino che lo martoriava di colpi.
Raiden riuscì ad allontanarsi dal suo nemico ma venne colpito da uno dei fulmini ad un braccio.
Raiden: E' tosto! - commentò e senza aspettare una mia risposta ripartì all'attacco.
"Non perdi tempo, eh?" - pensai mentre il ragazzo evitava una palla di fuoco, aggirando il drago e raggiungendo l'altro fianco.
Lanciai un Aeroga verso le ali del mostro che venne portato fuori equilibrio, esponendo il fianco dove Raiden era appena arrivato.
Con un fendente fece ruggire di rabbia dell'animale che battendo la zampa a terra riprese l'equilibrio, quindi con un violento colpo dell'ala creò un'onda d'urto che sbalzò all'indietro il ragazzo.
Mentre Raiden si rialzava, il drago iniziò la sua corsa contro di me e non gli ci volle molto per raggiungermi. Dabi cercò di distrarlo con l'attacco mille aghi, senza molto successo.
Mi castai un Vanish per scomparire alla sua vista ma il suo potente Respiro mi travolse in pieno.
Il mura che tenevo evocato ridusse notevolmente i danni, ma la ferita che riportai alla gamba era profonda.
Raiden mi aiutò ad alzarmi, con Vanish che aveva già esaurito il suo effetto, quindi mi curai alla gamba con Energira.
Con tutti gli spostamenti fatti ci trovavamo ora alle spalle del drago ed era un vantaggio che non potevamo perdere.
Attirai l'attenzione del drago verso di me mentre lo spadaccino seguiva la sua rotazione per rimanergli alle spalle, quindi iniziai ad usare le mie magie per tenerlo il più possibile a distanza, accompagnato dal piccolo kyactus.
Lo scudrago utilizzò un Blizzaga, creando una stalattite di ghiaccio appena sopra di me, pronta a trafoggermi, ma io glie la rimandai indietro con un Reflex. Raiden intanto era riuscito a salirgli in groppa e con la Glamdring in mano menava colpi contro l'ala della bestia.
Con una freccia Idroga colpii il drago all'altra ala e i proiettili d'acqua che si generarono all'impatto perforarono la membrana in vari punti.
Con un urlo di dolore e un colpo d'ala, il drago fece cadere lo spadaccino dal suo dorso, quindi lanciò due palle di fuoco nella nostra direzione.
Evitai quella che mi stava venendo addosso e deviai quella che stava per colpire Raiden, ancora mezzo intontito per la caduta.
Il drago si era allontanato e con la sua magia cura stava facendo rimarginare le ferite al fianco e alla zampa.
L'effetto di Haste che Dabi mi aveva lanciato era ormai finito.
Raiden: Così non possiamo continuare... - mi disse lo spadaccino. - ci servono colpi più potenti per poterlo battere!
Egil: Sembra che le mie frecce non gli facciano molti danni quanto i tuoi fendenti, anche se le mie magie lo stanno mettendo in difficoltà!
Raiden: Se potessimo combinare le cose... - disse come se avesse avuto una rivelazione.
Egil: Un attacco come il Magicum! Ehi, io ho l'abilità giusta! - dissi pensando alla mia abilità infusione. - Infusione: Flare! - dissi toccando la Glamdring.
La mia magia si diffuse nella lama, facendola brillare di un rosso cremisi.
Egil: Ricorda: al primo colpo che infliggi la magia verrà rilasciata. Per caricarlo di nuovo dovrai tornare vicino a me!
Raiden: Non ti preoccupare, non sprecherò il colpo! - disse.
Egil: Un'ultima cosa... Vanish! - dissi facendo sparire lo spadaccino al mio fianco.
Dabi, insieme a me, aveva usato un Haste sullo spadaccino, per aiutarlo nel suo compito.
Il drago aveva finito di riprendere le forze e ripartì all'attacco.
Dovevo dare a Raiden un modo per colpire il drago in un punto debole!
Provai la tecnica di Matt, con un Blizzaga ghiacciai il pavimento sotto il drago che perse un attimo l'equilibrio per ritrovarlo poco dopo. Quindi con un Firaga feci fondere il ghiaccio in una nuvola di vapore che oscurò la visuale del mostro, che lanciò una palla di fuoco nella mia direzione.
Il colpo fallì mentre l'enorme creatura stava riprendendo la sua carica verso di me.
"Sembra aver completamente dimenticato Raiden, perfetto!" pensai.
Dabi lo rallentò con un mille aghi e io feci lo stesso con un Firaga, che colpì il mostro in pieno muso!
Lo spadaccino ancora invisibile era riuscito a raggiungere una zampa anteriore del drago e con una violenta falciata lo colpì con tutte le sue forze. L'esplosione che seguì fu devastante, lacerando duramente la carne della zampa del mostro!
Lo scudrago emise un terribile verso di dolore mentre io e Raiden, tornato visibile, ci scambiammo uno sguardo di soddisfazione!
"Continuiamo così e lo distruggiamo!" pensai con soddisfazione!
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Aura
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Re: Zoolab

Messaggio da Aura »

alexxx_90 ha scritto:Ebbene sì. Adoro inserirmi mentre gli altri ancora non hanno finito il loro combattimento! ù_ù
E cmq Aura e Sirius sono spariti senza valutare lo scontro, quindi io posto!! XD
Questo lo dici tu :smt112
Io e Sirius abbiamo discusso a lungo su chi debba essere il vincitore della sfida, ecco perchè è sembrato che fossimo scomparsi. Ad ogni modo, entrambi teniamo a precisare che un encomio speciale va ai Cadetti Raiden ed Alexandra. Questo per, e cito testualmente, "l'enfasi impressa, la cura dimostrata e la grande capacità di giostrare così bene Pip e Drizzt". Se si fosse trattato di un combattimento quattro contro quattro, la vittoria sarebbe passata a loro due, tuttavia sia Drizzt che Pip si sono dimostrati degli ottimi sfidanti e scrittori :wink: . La decisione finale è stata davvero sofferta e molto difficile da prendere. Alla fine però siamo giunti all'unanimità alla scelta della squadra vincitrice.
Spoiler
Pip ed Alexandra!
Complimenti a tutti e quattro! :wink: Grandissimo scontro!

Ne approfitto anche per prenotare la sfida dopo questa onde evitare che qualcun'altro ne cominci una dopo quella di Egil e Raiden. Era da un po' che lo avevamo progettato, perciò...
Coming soon: Matt VS Aura
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Aenima
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Magicum!

Messaggio da Aenima »

Egil & Raiden - Allenamento
Battle Theme
Lo Scudrago si rivelò un avversario impegnativo, ma non abbastanza da scavalcare la dura resistenza opposta da Egil e Raiden che, con un magistrale lavoro di squadra, stavano mettendo alle strette la bestia. Il mostro, ferito in più punti, era ormai in difficoltà e così ripristinò parte delle sue energie attraverso la magia Cura. La miglior difesa è l'attacco, sosteneva sempre Raiden: dovevano essere veloci e decisi nei loro assalti, onde evitare che la bestia potesse reagire e prendere quindi l'iniziativa. Lo Scudrago spalancò le sue orrende fauci, emettendo un possente ruggito: stava preparandosi all'attacco. Raiden evocò Shell su sé stesso e sul suo compagno di squadra un istante prima che il Respiro del mostro si abbattesse furente sul campo di battaglia. Trattandosi di un attacco ad ampio raggio di azione, Raiden e Egil si allontanarono rapidamente cercando di frapporre quanta più distanza possibile tra loro e il mostro, ma vennero comunque raggiunti da alcuni sprazzi di fuoco emessi con cieca rabbia dalla bocca del drago. Fortunatamente, lo Shell attenuò i danni.
Egil, dobbiamo coordinarci rapidamente e passare all'attacco!” disse Raiden, rivolgendosi al suo compagno di squadra. “Lo Scudrago è potente, ma paga in lentezza la sua forza. Se riusciamo a portare un altro paio di attacchi come quelli di prima, son sicuro che riusciremo a piegarlo!”.
Il mago capì subito dove Raiden volesse andare a parare. “Perfetto, Raiden! Hai imparato subito ad usare al meglio la mia abilità dell'infusione” disse Egil con un sorriso di soddisfazione stampato sul volto. “Questa sì che è una grande coppia di attacco!
Raiden si portò rapidamente nelle vicinanze di Egil. “Infondi Glamdring con l'elemento Gelo!” disse lo spadaccino. Egil avvicinò le sue mani alla lama di Glamdring e questa venne immediatamente circondata da un alone grigiastro, nel mentre la brina andava condensandosi in un sottile strato di ghiaccio. Dabi evocò prontamente la magia Haste sullo spadaccino per ripristinarne l'effetto precedente ormai svanito, così che Raiden potesse partire all'attacco rapido come il vento.
Ehi dragone! Mi vedi? Sono qui!” disse Egil, sbeffeggiando il mostro che, con un altro ruggito, tornò alla carica, evocando un Firaga contro il mago che stava attirando la sua attenzione insieme a Dabi. Egil però non lasciò cogliersi impreparato: con un abile Reflex mandò la sfera di fuoco ad infrangersi proprio sul muso del mostro che, bruciacchiato, divenne estremamente furioso.
Oh oh, mi sa che il nostro amichetto qui non ha gradito il ritorno al mittente” disse il mago, sorridendo. La bestia era partita alla carica verso Egil cercando di colpirlo con una Graffiata, ma venne interrotto da Raiden che proprio in quel momento, dopo aver aggirato la bestia con una lestissima corsa agevolata da Haste, aveva balzato e affondato Glamdring nel fianco del mostro: la magia Blizzaga si abbatté sullo Scudrago in tutta la sua potenza, esplodendo in un caos di schegge di ghiaccio. Lo Scudrago levò il capo al cielo, in un ruggito di dolore. Ormai ne aveva ancora per poco.
Oh sì, bel colpo Raiden! Woo!” urlò Egil, in preda all'entusiasmo. Lo Scudrago tentò di sbarazzarsi di Raiden con un colpo di coda, facendola scattare come una frusta. Lo spadaccino, complici i residui di Haste, riuscì a scartare con un balzo felino all'ultimo istante, venendo tuttavia graffiato lungo la schiena. “Argh! Maledetto bestione!” disse Raiden, serrando i denti. Dovevano liberarsi in fretta dello Scudrago, prima che riprendesse le forze e divenisse eccessivamente furioso.
Ad un tratto, i suoi occhi si illuminarono, nel mentre sul suo viso andava disegnandosi un ghigno di sfida. Lo spadaccino aveva appena avuto un'idea che, se avesse funzionato, avrebbe decretato la sconfitta del mostro. Con una capriola, Raiden scartò di lato allontanandosi dallo Scudrago e si avvicinò ad Egil. L'ultimo attacco aveva fortunatamente intontito un po' il mostro, così da lasciar ad Egil e Raiden il tempo di riorganizzarsi. Stavano mostrandosi una squadra formidabile: l'agilità e l'arte della spada di Raiden combinate alla potenza magica di Egil si erano rivelate un mix letale per lo Scudrago che, per quanto fosse potente, non riusciva a star dietro ai ritmi della coppia di combattenti.
Egil, ascoltami!” disse rivolgendosi al compagno “Adesso infondi sia Glamdring che Pungolo con l'elemento Tuono!”. Lo spadaccino aveva estratto anche il suo fido pugnale, impugnandolo con la mano sinistra. “Dopodiché, non appena sarò partito all'attacco, scarica su questa bestia il tuo migliore Idroga!
Egil annuì. Le lame dello spadaccino vennero istantaneamente avvolte da una miriade di scariche elettriche crepitanti. Così, complice un Vanish e l'ennesimo Haste da parte di Dabi, Raiden partì ancora una volta all'attacco del mostro, nello stesso istante in cui Egil rovesciava un possente Idroga sul mostro. L'acqua si abbattè copiosa sul drago, che, infuriato, vomitava fuoco in ogni direzione.
Torna in gabbia, amico” sentenziò Raiden. Lo spadaccino caricò tutto il suo peso sugli arti inferiori, spiccando un balzo molto alto. Riuscì così arrivare di nuovo all'altezza del fianco del mostro e a colpirlo simultaneamente con Pungolo e Glamdring intrise dell'elemento Tuono. La magia Thundaga si precipitò con una grandissima forza sul drago, con fulmini e saette che illuminarono a giorno il campo di battaglia. Ora la strategia di Raiden divenne chiara agli occhi di Egil: facendo colpire il mostro con un potente Idroga, Raiden aveva ottenuto che il drago si infradiciasse d'acqua fino al midollo, in modo tale che il Colpo Thundaga ch'egli stesso aveva portato risultasse enormemente amplificato nella sua potenza. L'acqua, conducendo perfettamente l'elettricità, aveva infatti esteso l'effetto della magia all'intero corpo del drago che, dopo aver incassato diversi milioni di Volt, si accasciò al suolo privo di sensi, in attesa di essere riportato nella sua gabbia a riposare. Lo spadaccino atterrò al suolo, ripose le sue armi e si avvicinò a Egil, tendendogli la mano per complimentarsi. La stretta venne calorosamente ricambiata dal mago, che disse: “Davvero una grande idea questa, bellissima mossa Raiden! L'abbiamo arrostito per bene quel bestione!”. “Merito tuo e della tua magia” rispose Raiden “Grazie ai tuoi poteri si può dire che abbiamo creato una coppia d'attacco davvero micidiale. Un altro paio di allenamenti come questo per perfezionare un po' la tecnica e son sicuro che possiamo diventare ancora più forti”. Lo spadaccino era molto soddisfatto del lavoro che lui ed Egil avevano portato a termine, nonché dell'importante squadra che stava nascendo. Così, dopo che il drago venne messo al sicuro, i due lasciarono il campo di battaglia per far ritorno ai rispettivi dormitori, fare una doccia e rimettersi in sesto, entrambi con la consapevolezza di aver fatto dei notevoli passi in avanti con quell'allenamento.
Egil & Raiden 1 – 0 Scudrago.
Spoiler
Aura, Sirius grazie ad entrambi per i complimenti :) Ho fatto del mio meglio in quello scontro, mi è piaciuto davvero tanto! E complimenti a Pip e Alex per la vittoria!
Egil, il nostro Magicum ormai è assodato xD
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Re: Zoolab

Messaggio da Aura »

Matt Winchester VS Aura Lundor
Ambientazione: Piana della Bonaccia (Spira)
Regole: un post a testa
Giudici: Sirius
Condizioni: nessuna

Era passato molto tempo da quando avevo messo piede l'ultima volta allo Zoolab. Ricordo ancora la sessione d'allenamento in coppia con mio fratello, quando ancora non ero a conoscenza delle mie pratiche preferite e prima ancora che decidessi di diventare infermiera ed aspirare al ruolo di dottore. La polvere sapeva ancora di secco ed arido, mentre l'arena circolare era stata ristrutturata con la chiusura, e successiva riapertura, del Garden. Le luci a pannelli agli angoli del campo rischiaravano la zona a giorno quando necessarie. Le pareti dipinte non emanavano più l'odore acre della vernice fresca. I bracciali "salvavita", però, erano sempre gli stessi: quante volte erano stati usati non lo seppi dire, ma di sicuro, dopo tanti anni, non avevano smesso di funzionare.
Ero stata categorica con Matt: niente combattimento senza di essi. Prima di tutto la sicurezza. Inoltre non volevo rischiare di incorrere in una seconda operazione chirurgica nel giro di così poco tempo. Anche se il ragazzo sapeva il fatto suo, la prudenza non è mai troppa. E poi io per prima non ero sicura di quanto mi sarei spinta oltre in quello scontro. Come ho già detto, è passato molto tempo. Ora sono un medico, il mio principale ruolo è guarire la gente.
Lasciai al neo Seed la scelta del campo di battaglia. L'importante per me era che desse il meglio di sè. Una volta entrati nell'arena gli ologrammi luccicarono all'unisono per ricreare il luogo stabilito. Una lunga piana verdeggiante si stagliò davanti a noi, mentre alte barriere di roccia si ersero per tre lati verso il cielo, nascondendo le pareti di cemento e metallo. La Piana della Bonaccia era il luogo ideale per un allentamento, anche se, ne ero sicura, Matt non mi avrebbe lasciato un solo attimo di respiro. Ed io avrei fatto la stessa cosa con lui.
- Sei sicura di quello che dici? - mi chiese il Seed una volta che ebbi preso posto dall'altra parte della zona - Voglio dire, combattere solo con il tuo yoyo...
- Sfida personale - gli risposi con un sorriso - Voglio vedere fino a che punto riesco ad arrivare con esso. Non mi sono allenata nella filiare Commander per nulla. E poi non penserai mica che, siccome sono una ragazza, debba avere un trattamento di favore!
Matt ridacchiò - No, no! So per certo che mi darai del filo da torcere.
- Appunto. Senza esclusione di colpi.
Mi misi in posizione, levando il braccio sinistro in avanti ed accedendo alla mia energia. Lo Stardust si mosse sinuoso intorno al mio corpo, librandosi nell'aria senza che le mie dita ne comandassero i movimenti. Agli occhi del ragazzo, l'arma parve avere vita propria, come un serpente che alza il capo pronto ad attaccare. Dal suo lato del campo Matt si portò un pollice al naso determinato, quindi estrasse il suo Revolver e lo impugnò con entrambe le mani.
- Forza, Winchester! Fammi vedere di cosa sei capace!

Partii alla carica.
Aura voleva uno scontro degno di nota? L'avrei accontentata. D'altra parte, io per primo volevo dare il massimo e farmi valere!
Scattai verso di lei castandomi la magia Haste. Ero a conoscenza della sua agilità, quindi non mi sarei fatto fregare fin da subito. Impugnai saldamente il mio gunblade ed arrivato davanti a lei in poco tempo, tentai un fendente obliquo. Il filo metallico dello yo yo si frappose alla traiettoria, deviando il colpo lontano dalla sua pelle. Tentai di nuovo, stavolta con un taglio orizzontale. Il filo della lama passò a pochi centimetri dal suo ventre mentre lei lo evitava con una piroletta all'indietro. Mi allontanai a mia volta, lanciandole al contempo un Blizzara per tentare di prenderla in contropiede.
Scaglie di ghiaccio si alzarono dal suolo, lambendo la sua figura fino al bacino. Sorrisi di vittoria, ma subito la mia espressione si spense quando, con un salto, fu fuori dalla zona congelata. Lanciò il suo Stardust verso di me irradiato da fiamme scarlatte, che tentai di parare con il piatto del gunblade. Lo yo yo però deviò verso destra all'ultimo momento, bruciandomi appena la spalla sinitra. Subito esso ripartì alla carica e per evitare altri problemi stavolta lo evitai rotolando di lato. Feci perno con il piede e tornai alla carica verso la ragazza. Non dovevo lasciarle il tempo di richiamare la sua arma indietro, quindi mi avventai su di lei con un affondo.
Aura scartò di lato, ma prevedendo questo girai la traiettoria e la ferì sullo sterno. Dalle sue mani partì una piccola fiamma scarlatta, un Fire, che evitai piegandomi in avanti e rotolando nell'erba. Velocemente tornai ad incalzarla con il Gunblade, cercando di metterla in difficoltà anche con qualche magia elementare. In varie occasioni il filo del suo Stardust si frappose al mio Revolver, finchè ella tentò di sgambettarmi. Non riuscii a prevederlo, ma minimizzai la caduta poggiano una mano al suolo e rispondendo con la stessa carta. Aura saltò all'indietro ed al contempo il suo yo-yo scattò come un cobra verso di me. Alzai appena in tempo un palmo per rilasciare di nuovo un Blizzara, il quale bloccò il fuoco dell'avversario con le sue lastre di ghiaccio secco.
Mi rialzai in piedi e tornai ad impugnare con entrambe le mani il gunblade. Poco lontano la ragazza sorrise con determinazione.
- Su, fatti sotto!
Allargai il medesimo sorriso - Con piacere!
Senza preavviso sparii alla sua vista. Quello yo yo era dannatamente fastidioso e dovevo trovare un modo per bloccarlo così da lasciare la Commander senza difese. Senza potermi vedere grazie al Vanish, le corsi intorno liberando anche qualche Flare nell'aria per evitare che ascoltasse i miei movimenti. Inoltre sapevo che poteva vedere le aure delle altre persone, ma con il fuoco e la magia i suoi tentativi sarebbero stati vani. Con questo principio mi avvicinai a lei con uno scatto, ferendole il braccio destro. Diversamente da quanto ebbi previsto, il taglio non fu particolarmente profondo, ed ella rispose all'attacco con acqua gelata.
Idro? Fantastico. Spero che non mi venga un raffreddore!
Non riuscii ad evitarlo e la magia Vanish perse di valore nell'istante in cui fui sbalzato indietro. Velocemente mi rialzai, appena in tempo per evitare che lo Stardust mi ferisse una gamba. Il tonfo sordo mi lasciò quasi allibito, rivolgendo uno sguardo attonito alla ragazza.
- Scusa una domanda - dissi fermando per qualche istante lo scontro - Ma quanto pesa quello yo yo?
Lei richiamò la sua arma, arrotolandola intorno al suo braccio sinistro come se fosse un lungo guanto di ferro.
- Trenta chili.
- COSA? Trenta chili? Ma tu sei fuori, vuoi per caso ammazzarmi?
Un sorriso maligno si disegnò sul suo volto - Andiamo, non farla tragica. Al massimo ti spezzerà qualche osso.
- Qualche osso? E se quel coso mi finisce in testa? Crepo.
- Ehi, non penserai mica che io faccia una cosa del genere? In fondo sono buona.
- Sì, ma intanto la testa è la mia.
Sospirai tornando a concentrarmi sullo scontro. Trenta chili di metallo, quella donna era diabolica. Forse sotto sotto lo era davvero, anche se si dimostrava il contrario la maggior parte delle volte. Ma d'altronde non l'avevo mai vista in azione seriamente e fu in qualche modo divertente sapere che anche lei nascondeva i suoi assi nella manica. Sì, in quella sinistra, come si apprestò a mostrarmi.
Invece di srotolare lo Stardust, ella lo tenne stretto lungo il suo braccio, scattando verso di me nel tentativo di sferrarmi un pugno. Il filo dello yo yo venne lambito da tiepidi fulmini bluastri, i quali si scaricarono un po' al suolo quando evitai l'attacco. Indietreggiai per un altro paio di colpi, quindi tentai un affondo sul suo fianco scoperto. La sua mano armata deviò l'attacco, nel palmo stretto il disco dello Stardust, lasciando una ferita sanguinante all'altezza dellla coscia. La sua gamba opposta si alzò centrandomi al fianco e facendomi quasi cadere a terra. Rotolai nell'erba rialzandomi subito dopo, vibrando un fendente ascensionale alle mie spalle, dove si trovava lei. Il filo del Revolver le passò vicinissimo, quindi il suo yo yo scattò in avanti diretto al mio petto.
Mi abbassai in tempo per tentare di colpirla di nuovo, ma fui di nuovo sbalzato indietro da un Idro. E basta, sono già bagnato! Scattai di lato per evitarne un secondo, quindi mi fiondai su di lei lanciandole prima uno dei miei pugnali intrisi della magia Blizzard. L'attacco andò a buon fine, anche se le fiorò il fianco destro. Una patina di brina si disegnò sulla sua veste, rallentando i suoi movimenti e facendole perdere la concentrazione sul suo prossimo colpo. Lo Stardust passò sopra la mia testa con un sibilo, quindi ne approfittai per dirigere il mio attacco. Tentai un fendente al torace, ma ello lo evitò con l'ennesima piroletta all'indietro, per poi colpirmi, nel movimento, con un calcio al mento.
Indietreggiai sentendo la mascella pulsare di dolore, ma non persi la concentrazione. Aura richiamò la sua arma e lungo il filo metallico i fulmini tornarono a pulsare. Oh, un Thunder incorporato allo yo yo. Dovevo stare attento a non farmi beccare, dato che sono fradicio. La sua mano destra si levò veloce davanti a me, lanciandomi un Blind ben assestato. La vista cominciò ad annebbiarsi, fino ad essere oscurata quasi del tutto. Sentii la ragazza muoversi intorno a me, cercando di depistarmi emettendo tonfi in più direzioni possibili. Probabilmente si stava servendo dello Stardust per battere il terreno, dovevo stare molto attento.
- Etciù!
No, non voglio un raffreddore proprio ora!
Scrollai un poco la testa, impugnai saldamente la mia arma e stetti in ascolto. All'improvviso qualcosa mi colpì alle mani, facendomi per un attimo perdere la presa sul gunblade. Le dita presero a formicolarmi, finchè la sensazione risalì lungo il braccio dove si debellò automaticamente. Stetti di nuovo in ascolto, imparando a cogliere i diversi suoni che emetteva la Commander per distrarmi. Finchè riuscii a percepirla. Girai le spalle e mossi un fendente a vuoto, sentendolo impattare contro una superficie dura e metallica.
Parato. Dannazione!
La situazione andò avanti così per un po', a volte mi parve di aver concluso un attacco contro di lei, ma non so dirvi altro. Dall'altra parte le parti colpite dal suo yo yo presero a formicolare sempre più, talvolta strappandomi un gemito di dolore a causa dell'impatto fra metallo e carne. E per fortuna che erano solo trenta chili! Come diavolo facesse a farli pesare così poco per me era un mistero. Se era diventata Commander un motivo doveva pur esserci e devo ammettere che lo scontro mi stava facendo divertire parecchio. Ad un certo punto la magia Blind si dissolse da sola, tornando a vederci senza problemi. Mi guardai intorno, fino a trovare la figura di Aura eretta davanti a me. Mi sorrise con un certo tono di sfida, che capii solo una volta che ebbi compreso la situazione.
Il filo dello Stardust disegnava una girandola intorno a me, come una ragnatela pronta a bloccarmi i movimenti.
- Vediamo come te la cavi ora.
Il filo si mosse, ma invece di attorcigliarsi intorno a me legandomi come un salame, tornò nelle sue mani, sfiorandomi appena la pelle. All'inizio non compresi il suo gesto, poi mi fu tutto più chiaro quando il filo mi passò vicinissimo. Non mi toccò, eppure lo sentii tagliarmi la pelle con qualcosa d'invisibile ed etereo, come se irradiasse una forza affilata. Tentai di proteggermi con un Protect, minimizzando i danni e tornani a fissare Aura con un sorriso di sfida.
- Ok, non me l'aspettavo. Ma che diavolo era?
Lei alzò appena le spalle - Una pratica Nen. Il filo era ricoperto d'un sottile strato di aura che lo rendeva affilato. Nulla di che in confronto a quello che ti aspetta ora.
Eh? Solo in quell'istante mi accorsi che lo Stardust si stava arrotolando intorno al mio piede. Mi strinse forte la carne e cinque lame scattarono da esso ferendomi la pelle. Strinsi i denti a causa del dolore, poi con quanta forza avevo nelle braccia tentai di sradicarlo da me colpendo il filo. Tuttavia quando abbassai lo sguardo non vidi nulla. L'erba cominciò a marcire intorno a me e la figura di Aura mutò.
Qualcosa non quadrava, soprattutto perchè sembrata che tutta l'arena si stesse sgretolando.

Lo scontro era alla pari e c'era da dire che Matt era davvero un osso duro. Fin dalle prime battute mi aveva messo in difficoltà e le ferite sul mio corpo stavano cominciando a lanciare i primi gridi di dolore. Sospirai e mi guardai il braccio solo un istante per evitare di perdere la concentrazione. La stoffa si stava macchiando sempre più di rosso e lo stesso valeva per la gamba e le altre ferite sparse sul corpo. Tornai a fissare il ragazzo, avvicinandomi un poco a lui ma rimandendo comunque a debita distanza. La magia avrebbe funzionato in ogni caso anche senza un contatto diretto. Bastava solo avere come collegamento lo Stardust e non avrei dovuto aver problemi.
Allargai un tiepido sorriso, sentendo il respiro annaspare appena l'aria intorno a causa della fatica. Matt era un grande avversario e, ad essere sincera, non mi ero mai divertita così tanto contro qualcuno.
xthegame89x
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Re: Zoolab

Messaggio da xthegame89x »

Matt Winchester vs Aura Lundor

Lo Zoolab: io e Aura. Un solo obiettivo: dare il meglio di noi stessi. Di Aura avevo visto ben poco in battaglia e quel combattimento mi sarebbe di certo servito in futuro quando ci avrei combatutto fianco a fianco. Conoscere le abilità dei propri compagni è quella linea di confine che separa la sconfitta dalla vittoria in una battaglia e di cose da imparare ce n'erano parecchie, sopratutto da Aura che era diventata da poco Commander. Molto probabilmente aveva imparato nuove e strabilianti tecniche con l'addestramento da Commander o sicuramente aveva potenziato quelle che già conosceva. Cosa sapevo io di Aura? Feci mente locale poco prima di entrare nello Zoolab, dove vidi la mia sfidante aspettarmi al centro dell'arena: aveva uno yo-yo gigante e dall'aria letale, sapeva utilizzare una tecnica che le permetteva di vedere le aure delle persone, "Aura che vede le aure, un po' ripetitivo..." pensai divertito, ed essendo infermiera sapeva valutare una ferita lieve e poco pericolosa da una ferita grave e sicuramente letale. Cosa sapeva lei di me? Sicuramente delle trappole magiche che sapevo creare, che ero abbastanza forte fisicamente e con il Gunblade non c'era storia e che utilizzavo sicuramente poco le magie... fino a quando non sono diventato Seed: l'addestramento Seed includeva anche un rinnovamento dell'arsenale magico, ampliando e potenziando quello che possedevo. Aura probabilmente sapeva anche di questo dato che lei era diventata Seed prima di me. Selezionai il campo di battaglia e mi avvicinai alla mia avversaria, che mi aspettava sorridendo.

Pochi minuti dopo...

Il terreno sotto i miei piedi si stava man mano sgretolando mentre la Piana della Bonaccia si trasformava in un paesaggio infernale dove fiumi di lava passavano lì vicino e innumerevoli lingue di fuoco spuntavano dal terreno. Cercai di camminare in quel terreno pericoloso ma una fiammata proveniente dal terreno infido mi bruciò completamente la manica della divisa. Spensi il fuoco nella divisa con un colpo secco della mano e vidi il tatuaggio cominciare la sua ascesa verso il gomito. Non volevo e non dovevo trasformarmi: volevo farcela con le mie forze e ce l'avrei fatta con le mie forze. Cosa stava succedendo intorno a me? Improvvisamente, vidi un drago enorme e scuro volare verso di me. Pensai solamente ad una cosa: Dark Bahamut. Aura nel mentre era scomparsa e non capivo il perchè: il drago volava sopra di me e io presi a correre con tutto il fiato che avevo nel corpo. Dark Bahamut si avvicinò pericolosamente e mi buttò a terra con un'onda d'urto proveniente dalla potenza con cui sbattè le sue ali. Caddi rovinosamente a terra, senza alcuna protezione e il mio Gunblade fece un volo di circa dieci metri, conficcandosi nel suolo e vibrando con un rumore sinistro.

- Cosa vuoi da me??? - dissi con quanta voce avevo nel corpo

Il drago si limitò a guardarmi con nel volto un ghigno malefico. Si avvicinò a me e mi afferrò nuovamente al collo.

- Tu sei mio, ormai... non puoi fuggire... prima o poi conoscerai il vero dolore... - disse il drago

L'alito caldo e pericolosamente letale del drago mi stava facendo venire dei conati di vomito: anche l'odore era mortale.

- Mi spieghi... che cosa... mangi?? - dissi dandogli un calcio nel muso

La testa del drago si girò in direzione del calcio per pochi secondi e poi mi riguardò con aria malefica.

- Non puoi più fare niente per evitarlo... - disse Dark Bahamut con un ringhio

Ma Aura? Perchè non interveniva? Pensai e ripensai a tutto quello che era successo: lo yo-yo mi aveva circondato con il suo filo metallico e aveva cominciato a ferirmi e poi c'era stato il cambiamento di paesaggio e l'arrivo di Dark Bahamut. Aura mi aveva confuso, doveva aver usato una qualche tecnica illusoria che mi aveva sicuramente fatto immaginare tutto questo. "Bene... ora ho capito tutto..." pensai divertito. Guardai il drago negli occhi e mi diedi un cazzotto in faccia. Improvvisamente, tornai nella piana della bonaccia davanti ad un'incredula Aura che non si immaginava quell'epilogo.

- Ma che sei scemo?? - disse ridendo
- Stavi tentando di confondermi? C'eri quasi riuscita... - dissi ed evocai una magia Flare che le fece perdere il contatto con lo Stardust nel tentativo di evitare la magia

Tanto basta: riuscì ad allontanarmi da quell'arma infernale e a rimettermi in forze con una magia Energira. Devo ammetterlo, questo duello è il migliore in assoluto che abbia mai fatto. Forse anche meglio di quello avuto con Pip ed Egil: Aura variava nei suoi attacchi, che erano sia magici che fisici ed erano letali entrambi. Anche io non ero da meno, anche se forse basavo le mie strategie molto sugli attacchi fisici che su quelli magici.

- Impressionante... come hai capito che era una finzione? - disse Aura recuperando con un balzo il suo Stardust
- Semplice... non mi lasceresti morire ucciso da Dark Bahamut... - dissi sorridendo

Aura mi guardò e sorrise: lo yo-yo prese a vorticare pericolosamente. Stava già preparando la prossima mossa: mi lanciai verso di lei castandomi una magia Rigene, mentre lei cominciò a bersagliarmi con quell'ammasso di metallo e fili del suo yo-yo. Sentii una fitta allucinante al braccio e per poco non persi la presa sul Gunblade: non riuscii ad attaccare Aura per colpa di questa fitta e guardai il braccio notando che il drago giunto con la testa nel gomito. "No... stavolta no... stattene buono..." pensai con tutta la mia forza. Il dolore aumentò e il drago prese a salire velocemente: attaccai come acceccato dall'ira del Berserk, mentre Aura tentava in tutti i modi di ripararsi utilizzando lo yo-yo. Fece un balzo indietro ma io fui subito da lei con il Gunblade: utilizzai una magia Haste ma la Commander utilizzò prontamente la magia Slow che non riuscii ad evitare e approffittò della mia lentezza per allontanarsi, vedendo nel suo sguardo un po' di paura e di preoccupazione. Ero diventato un po' troppo aggressivo quasi fossi sotto la magia Berserk. Vidi il drago salire ancora più in su, pericolosamente più su...

**********

"Matt... cosa ti sta succedendo?" pensai preoccupata, mentre il ragazzo cercava di raggiungermi rallentato dalla mia magia Slow. Utilizzai il Nen per capire che cosa stava succedendo e vidi il suo tatuaggio salire sempre più su e più velocemente: ormai era alla spalla. Lo vidi come una zona d'ombra sull'aura di Matt, un'ombra dagli occhi rossi. Mi avvicinai al Seed per cercare di stordirlo definitivamente ma non ce la feci. Il ragazzo si piegò sulle ginocchia e cominciò ad urlare in modo disumano mentre un paio di ali nere come la pece comparvero dalla sua schiena, le sue braccia e le sue gambe divennero squamose e scure come le ali: i capelli crebbero in uno strano ciuffo e divennero più scuri della loro tonalità castana. Aveva gli occhi chiusi ma quando li aprì, avrei preferito che non lo avesse fatto. Due occhi rossi, come due tizzoni ardenti presi da un fuoco vivo, un fuoco di pura ferocia e rabbia. Nel viso di Matt si aprì un ghigno malvagio, un'espressione che non gli apparteneva. Quello non era più Matt: mi ritrovai ad affrontare un altra creatura. "Cercherò di aiutarti... resisti Matt.." pensai preoccupata per il ragazzo. Quello scontro era diventato qualcosa di più di un semplice duello tra amici: dovevo salvarlo da quella malvagità.

- Chi sei? - dissi attivando il Nen
- Il mio nome? Tu lo sai già... lo hai detto a quest'involucro di carne... - disse Matt con una voce più profonda e roca
- Sei lo spirito di Dark Bahamut? - dissi avendo la conferma dal Nen

La coscienza di Matt, così come la sua aura, era nascosta dall'ego e dalla potenza spirituale di Dark Bahamut.

- Esattamente... e tu stai per morire... - disse Dark Bahamut dalla bocca del Seed
- Forza fatti sotto! - dissi alzando lo Stardust determinata ad aiutare con tutte le mie forze Matt

Il drago fu subito su di me con i suoi artigli e le sue zanne: sbattè le ali con violenza e dovetti proteggermi con lo Stardust per non finire a terra. Il drago sorrise e sfoderò potentissime magie Flare su tutto il terreno intorno a me: poggiai a terra lo Stardust, ovviamente tenendo il filo nella mano, e corsi lontano dalle miriadi di magie letali che andava evocando e si mise a ridere.

- Patetica... - disse tra le risate

Si lanciò in un altro attacco fisico e riuscì a colpirlo con lo Stardust alle spalle. Sorpreso dall'attacco, andò a cozzare contro le rocce della montagna alle mie spalle. Io mi rialzai subito e presi tra le mani lo yo-yo, pronta all'attacco. Il drago con un ringhio si lanciò all'attacco ed evitò tutti i miei attacchi con il suo volo elusivo e veloce. Con un'altra onda d'urto creata dalle sue ali, stavolta mi buttò a terra e, con una magia Flare, riuscì a spedirmi lontano a metri di distanza da lui. Vidi la mia energia scendere in modo alquanto critico, mentre la stoffa della mia divisa Commander si bruciò un po'. Dovevo agire e dovevo riportare Matt indietro da quell'insieme di arroganza e di malvagità. Ero pronta. Il mio Stardust divenne leggermente più scuro: era ora di acceccare il draghetto. Il drago si lanciò all'attacco ed evitò la maggior parte dei miei attacchi, ma uno riuscì a colpirlo, accecandolo. Ora dovevo essere veloce e approffitare di quel vantaggio per finirlo. Utilizzai la stessa tecnica utilizzata con Matt, ma stavolta non dovevo ipnotizzare nessuno: lo attaccai ripetutamente con il filo metallico dello Stardust e con le sue lame, mentre il drago urlava e ruggiva dalla rabbia e dal dolore. L'effetto della magia Blind finì e, con una potenza inaudita, il drago si liberò dalla morsa del mio Araneum.

- Ora saprai di cosa sono capace veramente... DARK MEGA FLARE! - disse urlando

Si alzò in volo velocemente e aprì le sue fauci in modo alquanto pericoloso: non mi piaceva e sicuramente non era un attacchino da niente quello che stava preparando. Dovevo prepararmi a riceverlo: "Ten!" pensai e concentrai la mia forza in tutto il corpo, aumentando le mie capacità difensive. Dalla bocca del drago arrivò un raggio luminoso che emetteva sinistri bagliori di un colore simile al rosso rubino e cercai di allontanarmi il più possibile dalla zona di attacco del drago. Il raggio colpì la terra con un rumore potentissimo, creando una grandissima voragine sotto di esso. Alzai lo Stardust per proteggermi dall'attacco e, il peso e la grandezza dello Stardust, riuscirono a proteggermi in gran parte dall'attacco del drago. Ero allo stremo delle energie ma comunque ancora in piedi: l'attacco aveva alzato un grosso polverone in tutta la piana della bonaccia che pian piano stava scomparendo. Al centro dell'arena vi era Matt, con gli occhi chiusi e con la divisa strappata nei punti dove Dark Bahamut aveva trasformato il corpo di Matt con la sua malvagità. Mi misi a correre verso il ragazzo, che si era battuto benissimo contro una Commander Seed e non era da tutti i Seed appena promossi, anzi, non era da tutti mettermi in serie difficoltà: vi era riuscito anche senza l'aiuto di quell'essere infido e malvagio. Probabilmente, aveva combattuto meglio Matt di Dark Bahamut, il quale era tutto potenza ma nessuna strategia di combattimento, a differenza del Seed. Strappai con un unico movimento secco la manica della divisa di Matt e vidi che il tatuaggio era tornato al suo posto: presi una pozione per farlo rinvenire, ma non funzionò. Mi avvicinai con l'orecchio al suo petto preoccupata e gli controllai il polso: era vivo. Feci un sospiro di sollievo e lo abbracciai per attimo, sollevata che il suo corpo fosse così vivo. Mi rialzai da terra e chiamai Leith con il codec: la ragazza raggiunse lo Zoolab due minuti più tardi e mi aiutò a portarlo in infermeria. Ero decisa più che mai a cercare di rimuovergli quel sigillo malefico.
Spoiler
Aura combattere contro di te è una sfida impressionante! Sei troppo brava a scrivere o.O spero di aver fatto un bel lavoro.. ci sono da quando hai postato tu scrivendo per il nostro duello! che vinca il migliore! ;)

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
Spoiler
PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
Immagine
Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
Sirius
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Verdetto Divino!

Messaggio da Sirius »

Chi fra la neo Commander Aura Lundor ed il neo Seed Matt Winchester avrà vinto lo scontro? La grande esperienza accumulata dalla prima sarà sufficiente a donarle la vittoria, o l'ardore del secondo, unito al supporto indesiderato del suo schizofrenico Esper, permetterà al giovane di superare la sfida da campione? Ebbene, dopo un'attenta riflessione decreto che il vincitore è:
Spoiler
Philip docet: :trollface:
Mentre lo sconfitto è:
Spoiler
Matt Winchester. :smt010 Spiacente sarà per la prossima volta. :wink:
CONSIDERAZIONI.
Aura ha svolto un post eccellente. Sviluppandolo in gran parte dalla prospettiva dello sfidante ha dimostrato di saper inquadrare bene il personaggio e, almeno a mio parere, è riuscita anche ad esprimere la personalità del ragazzo. La stesura risulta scorrevole, invogliante alla lettura e soprattutto molto chiara, fattore da non dare per scontato; il post della signorina Aura, infatti, è incentrato su continui cambi di strategia e di tecniche, dunque sarebbe stato plausibile un'appesantimento nella lettura dovuto magari a scene poco chiare ma così non è stato.

Nota di merito, seppure ininfluente per la valutazione, riguarda i Bracciali Salvavita. In quasi ogni altro post dello Zoolab gli sfidanti sembrano sempre intenzionati a scontrarsi "fino alla morte" e ciò è oltremodo irrealistico. Nessuna struttura militare accetterebbe che in un semplice allenamento si possa mettere a repentaglio la vita; invero, neppure acconsentirebbe che gli sfidanti s'infliggano reciprocamente ferite come quelle che vi siete procurati ma, come detto, ciò non è rilevante per il verdetto; si tratta di un mero apprezzamento personale notare che la Dottoressa del Garden si dimostri tale in tutte le situazioni, anteponendo la sicurezza e l'incolumità propria e dei propri commilitoni. :wink:

Una considerazione negativa va invece posta sull'uso della magia Idro. Questa è forse una delle magie più bistrattate della storia del Garden Club. Quasi nessuno la usa propendendo per l'utilizzo della più classica Crio (o Blizzard se preferite) ma ciò non toglie che si tratta di una magia offensiva. Con questo voglio dire che non può limitarsi ad "infradiciare" l'avversario ma deve arrecargli un qualche tipo di danno: può darsi che abbia una temperatura tale da ustionare o che siffatta acqua produca effetti corrosivi, fatto sta che Idro ferisce anche i mostri che non ne sono vulnerabili e pertanto non dovrebbe, secondo il mio parere, limitarsi ad essere considerata come un gavettone d'acqua.
Senza potermi vedere grazie al Vanish, le corsi intorno liberando anche qualche Flare nell'aria per evitare che ascoltasse i miei movimenti. Inoltre sapevo che poteva vedere le aure delle altre persone, ma con il fuoco e la magia i suoi tentativi sarebbero stati vani.
Dando per buona la strategia (dopo tutto, se non conoscete voi il vostro personaggio :-D ) mi viene però da chiedermi: possibile che Matt abbia un tale controllo sulla magia da poter lanciare Flare a destra e manca pur mantenendo costantemente attivo Vanish? Se si fosse trattata della magia Fire o Fira avrei compreso ma scatenare una "tempesta" di Flare a scopo diversivo mi sembra un dispendio eccessivo.

Lo so cosa state pensando, si tratta d'inezie, ma debbo pur attaccarmi a qualcosa per discernere fra vincitori e sconfitti.

Riguardo a Matt, anch'egli ha saputo interpretare egregiamente la propria avversaria, purtroppo il suo post non è stato altrettanto scorrevole. In alcuni punti ho notato delle ripetizioni che rendevano meno piacevole la lettura. Un esempio:
Il dolore aumentò e il drago prese a salire velocemente: attaccai come acceccato dall'ira del Berserk, mentre Aura tentava in tutti i modi di ripararsi utilizzando lo yo-yo. (...) Ero diventato un po' troppo aggressivo quasi fossi sotto la magia Berserk.
Oppure.
utilizzai una magia Haste ma la Commander utilizzò prontamente la magia Slow che non riuscii ad evitare (...) mentre il ragazzo cercava di raggiungermi rallentato dalla mia magia Slow.
Inoltre ci sono alcuni punti poco chiari.
(...) Il drago sorrise e sfoderò potentissime magie Flare su tutto il terreno intorno a me: poggiai a terra lo Stardust, ovviamente tenendo il filo nella mano, e corsi lontano dalle miriadi di magie letali che andava evocando e si mise a ridere.
Il drago non era stato descritto come di "pura ferocia e rabbia"? Come può deridere l'avversario se è in preda alla cieca collera?

Mi sembra infine che abbiate commesso un piccolo errore:
Alzai lo Stardust per proteggermi dall'attacco e, il peso e la grandezza dello Stardust, riuscirono a proteggermi in gran parte dall'attacco del drago.
A parte la ridondanza di "Stardust", quest'ultimo è un yo-yo, non uno scudo così ampio da proteggere per intero la signorina Aura. Mi viene poi da chiedermi se questo Dark Bahamut non sia poi tutto fumo e niente fuoco. Possibile che il suo attacco causi un cratere nell'arena ma non scalfisca neppure uno yo-yo?

Infine, concludo citando le vostre stesse parole.
Mi misi a correre verso il ragazzo, che si era battuto benissimo contro una Commander Seed e non era da tutti i Seed appena promossi, anzi, non era da tutti mettermi in serie difficoltà: vi era riuscito anche senza l'aiuto di quell'essere infido e malvagio. Probabilmente, aveva combattuto meglio Matt di Dark Bahamut, il quale era tutto potenza ma nessuna strategia di combattimento, a differenza del Seed.
Il problema è proprio questo. Voi avete principalmente fatto combattere Dark Bahamut e non Matt. Se si fosse trattato del semplice Bahamut poteva ancora andare bene, poiché esso è sotto il controllo di Winchester, ma Dark Bahamut agisce di propria volontà, dunque quella parte è come se avesse combattuto un'estraneo. Sia chiaro, avendo scritto voi il post non considero l'uso dell'Esper come un fatto negativo, semplicemente avrei trovato più interessante se lo scontro fosse continuato fra i due sfidanti. :hihi:

Ad ogni modo, faccio i miei complimenti ad entrambi. :clapping
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Re: Zoolab

Messaggio da Terra95 »

Terra Dark Vs Matt Winchester

Ambientazione: Piana erbosa con bosco adiacente
Regole: Un post a testa
Giudici: Pip
Condizioni: Nessuna

Era ormai parecchio che non facevo nulla di particolare al Garden escluso lavorare nella fucina per perfezionare le armi dei cadetti ambiziosi e aggiustare quelle dei più temerari e così avevo un pò trascurato l'allenamento... Oggi mi sarei misurato in combattimento con il neo Seed Matt.
Ero assolutamente determinato a vincere, però non volevo privarlo di nulla, così l'arena che si era formata aveva anche un bosco adatto al suo gioco di trappole, non sarebbe stato facile ma non mi sarei arreso nel modo più assoluto e avrei continuato a combattere fino alla fine.
-Quella di oggi sarà sicuramente una battaglia difficile, Matt è un ottimo combattente, dovrò impegnarmi al massimo- pensai mentre anche Matt faceva ingresso nell'arena... incrociai i suoi occhi per un attimo e sentii un brivido di eccitazione corrermi lungo la schiena. Ero anche a conoscenza della sua possibilità di unirsi a Bahamut il che mi dava ancora di più la carica per iniziare.
Pip giunse nell'arena poco dopo Matt e si mise sugli spalti in qualità di giudice dell'incontro, ora era tutto pronto per la battaglia... Impugnai la mia katana con entrambe le mani e lui fece lo stesso con il suo gunblade, di nuovo incrociai gli occhi marroni del Seed, dopodichè ci fu uno scatto da parte di entrambi e le lame si incontrarono. Il colpo fu solo in parte assorbito dalla lama essendo la mia forza fisica abbastanza bassa, così decisi di deviare il fendente del mio avversario verso terra, così piegai la lama ed effettuando una rotazione verso sinistra mi liberai del contrasto per poi allontanarmi un poco per guadagnare la distanza...
Il ragazzo non ci mise molto a riprendersi e tentò un fendente dal basso che mi sfiorò il busto causando un taglio poco profondo che sanguinava appena, ero stato fortunato ad allontanarmi appena in tempo così, per evitare un ulteriore fendente evocai lo scudo glaciale, sul quale il gunblade di Matt cozzò con un rumore sordo che lo incrinò, e riuscii ad allontanarmi sfruttando haste che mi ero usato nel frattempo.
Il vantaggio durò solo qualche secondo, infatti lo stesso Matt si castò Haste seguito da un Vanish che mi colse impreparato. Cominciai a guardarmi intorno per poi attivare la Wild Mode appena in tempo perchè Matt si era portato alle mie spalle ed aveva lanciato verso di me uno dei pugnali incantati che gli avevo fornito e grazie ai miei sensi migliorati riuscii ad evitare uno dei pugnali mentre un secondo mi colpì di striscio alla gamba causandomi una ferita di media entità e la gamba cominciò a congelarsi
-Ti ho fatto un servizio gradito a quanto vedo- gli dissi ironico guardando la gamba che veniva paralizzata dal ghiaccio
-Infatti sono molto utili in combattimento, ti ringrazio!- mi disse il ragazzo castano restituendo l'ironia
Rapidamente evocai di nuovo lo scudo glaciale per darmi il tempo di togliermi il ghiaccio dalla gamba e curarmi la ferita, però poco prima di compiere quest'ultima azione lo scudo venne spezzato da un fira del mio avversario, così dovetti compiere un salto all'indietro per evitare una seconda sfera infuocata e riuscire finalmente a bloccare il sangue che usciva dalla gamba con un energira.
Scattai verso il ragazzo e le nostre spade cozzarono di nuovo in mezzo al prato mezzo bruciacchiato. Complice la forza aumentata da parte della Wild Mode riuscii a tenere testa per un pò, poi il Seed ebbe la meglio disarmandomi con un movimento rapido del gunblade, mandando la spada lontana da me. Mi ritrovavo di nuovo sulla difensiva, così estrassi la mia pistola nera e, attivando il sigillo, sparai una stalattite di ghiaccio al fianco del ragazzo permettendomi di correre verso la spada quando all'improvviso... BOOM!
Una trappola Flare era stata attivata appena ci ero passato sopra e l'esplosione mi prese quasi in pieno, infatti avevo evocato appena in tempo lo scudo glaciale salvandomi dalla maggior parte delle bruciature ma rimanendo per un'attimo a terra...
Ero stordito, non riuscivo a connettere bene ciò che vedevo e l'esplosione mi aveva quasi assordato, causandomi un fischio fastidiosissimo alle orecchie, però sapevo una cosa, dovevo prendere la spada altrimenti mi sarei ritrovato nei guai... Matt si avvicinava a me Gunblade alla mano e se non mi muovevo l'incontro sarebbe terminato entro poco. Mi feci forza, così riuscii ad alzarmi ancora un pò barcollante per lo stordimento, però avevo notato che le trappole facevano un particolare rumore quando erano piazzate, una specie di fischio di sottofondo che se non fossi in Wild Mode non potrei assolutamente sentire. Usai la magia Blizzaga verso Matt per rallentarlo, così facendo riuscii a recuperare la spada, che divisi in due lame, e mi preparai al prossimo assalto curandomi con energira e infondendo il ghiaccio nelle spade gemelle.
La Battaglia sarebbe stata dura, però ne sarei uscito senz'altro a testa alta pur avendo infierito poco o niente... così mi alzai dalla posizione inginocchiata in cui stavo e lanciai una delle mie spade mancando l'avversario. Matt per un attimo guardò la spada, poi si ricordò la mia abilità
-Espansione Blizzard!- a queste parole il ghiaccio si espanse a sfera intorno alla spada intrappolando parte del corpo di Matt, era il momento di contrattaccare, così mi scagliai verso il ragazzo, per il momento con le gambe bloccate, tentando di ferirlo alle braccia per evitargli di usare il gunblade, però il mio fendente venne bloccato dal suo revolver, così roteai dietro di lui causandogli una ferita alla spalla destra con la lama della katana. La ferita era abbastanza profonda e cominciò a sanguinare, però il blocco dell'espansione era appena finito e lui riuscì nuovamente a girarsi sferrando un fendente dall'alto verso il basso che parai a malapena con lo scudo glaciale
-Ne hai di forza, eh Matt?- dissi allontanandomi di qualche metro
-Ovvio, altrimenti non saremmo a questo punto dello scontro.- mi rispose lui usando su se stesso energira per bloccare l'emorragia.
Ero pronto a tutto, e sapevo che questa battaglia sarebbe stata indimenticabile... ora rimaneva solo da vedere come sarebbe finita
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Re: Zoolab

Messaggio da xthegame89x »

Terra Dark vs Matt Winchester

Prima dell'ingresso nell'arena...

Mi ero appena addormentato nel letto e il trillo del mio codec mi svegliò improvvisamente: imprecando sonoramente contro chi mi aveva appena svegliato, presi il codec e lo controllai.

Codec:
Terra: Ciao Matt. Ti va un duello nello zoolab? Ho sentito Pip e ci raggiungerà in qualità di giudice... fammi sapere quanto prima. Terra

"Un duello... interessante!" pensai sorridendo. Risposi a Terra dicendogli che l'avrei raggiunto allo Zoolab entro una ventina di minuti e controllai tutto il mio armamentario. I pugnali erano a posto, il Gunblade e le munizioni pure così come lo spirito di Dark Bahamut, relegato nella gabbia di adamantio. Sperando con tutto il cuore che non si facesse vivo durante lo scontro tra me e Terra, presi tutto il mio equipaggiamento e raggiunsi lo zoolab. Anche Terra era in possesso di uno spirito che gli conferiva dei poteri veramente pericolosi per me, perciò dovevo stare attento se volevo riuscire a vincere.

Atto secondo

La ferita nella spalla non era grave ed ero riuscito a farla rimarginare completamente, senza che perdessi la sensibilità nel braccio: il mio Gunblade è pesante e maneggiarlo con una mano sola poteva provocarmi seri danni al polso. Impugnai saldamente il Gunblade e cominciai a pensare ad una strategia per volgere a mio favore lo scontro. Avevo Ifrid, oltre allo spirito di Bahamut, guardiano che mi ha aiutato nelle situazioni più difficili e che con Egil mi era servito a far fuggire Dabi e far uscire allo scoperto il Cadetto. Terra era molto abile ad utilizzare il ghiaccio... possibile che? Ma certo! Mi ricordai improvvisamente ciò che mi disse Terra nelle prigioni nel deserto galbadiano alla ricerca di Emminger: era legato allo spirito di Armorshiva, compagno di Shiva e del suo stesso elemento! Forte contro il gelo, ma estremamente debole con il fuoco. Terra si lanciò all'attacco con la katana, che aveva appena diviso in due lame gemelle, cercando di non farmi ragionare. Ormai avevo quell'asso nella manica, ma dovevo giocarlo con astuzia. Feci in modo che Terra continuasse ad attaccare, senza che si accorgesse che dietro di stava materializzando la figura di Ifrid, possente e fiammeggiante. Una volta che Ifrid fu pronto, mi fece un cenno di intesa e, con un fendente in modo da mandarlo contro il mio guardiano, lo spedì verso di lui. Improvvisamente, l'arena si illuminò ulteriormente dalle fiamme evocate dal guardiano a cerchio attorno al mio avversario, senza che queste lo toccassero, alte almeno quattro metri e spesse due. Terra era in mezzo a quel cerchio di fuoco e, da lontano, vidi che era inginocchiato per terra, la katana a pochi passi da lui come in preda ad un dolore fisico insopportabile. Si teneva la testa tra le mani e lo vidi unirsi per la mia prima volta con lo spirito di Armorshiva ed eliminare Ifrid con un raggio congelante. Le fiamme si spensero all'istante e Terra mi guardava con uno strano sorriso.

- Bel tentativo, Matt.. devo ammettere che non me lo aspettavo... - disse Terra annuendo
- Lo immaginavo... non l'avrei fatto se avessi saputo che non avrebbe funzionato... - dissi sorridendo

Terra si buttò letteralmente su di me, cercando di colpirmi con i suoi artigli e con la sua katana. Il corno si agitava da una parte all'altra e per poco non mi colpì. In compenso, presi in pieno una sua artigliata nel braccio e il dolore mi fece perdere il Gunblade. Ora basta, era ora di giocare ad armi pari. Con un urlo pazzesco, le mie ali si aprirono provocando una potente onda d'urto che allontanò Terra da me e mi permise di recuperare le forze. Il Gunblade non mi serviva, la trasformazione in Bahamut abbastava e avanzava. Mi scagliai all'attacco dall'alto e Terra si protesse alla bell'è meglio con uno scudo glaciale: era forte e veloce ma io mi muovevo in continuazione, senza dargli punti di riferimento. Continuammo a colpirci e a ferirci, combattendo animatamente, vedendo le energie del salvavita scendere rapidamente. I venti minuti di Terra stavano per scadere, ma questo lo seppi solo a scontro concluso: nel mentre, il Cadetto stava caricando un potente raggio congelante mentre io feci lo stesso con il Megaflare. Gli attacchi si scontrarono a mezz'aria provocando un enorme vortice di pura energia: ci fu una violenta esplosione e l'energia dei nostri salvavita calò quasi a zero. Io mi alzai da terra, notando che ali, artigli e squame di Bahamut erano scomparsi e raggiunsi Terra. Era ancora svenuto, probabilmente per via della sua trasformazione. Insieme a Pip, riuscimmo a fargli riprendere i sensi.

- E' stato un bel duello... - dissi sorridendo
- Già... è stato interessante misurarmi con un Seed! Probabilmente, se non fosse stato uno scontro con i salvavita all'interno dello zoolab e se non fossimo dalla stessa parte... beh, avresti vinto tu! - disse Terra alzando le spalle
- La tua trasformazione ti prende un sacco di energie... a quanto pare, quella in Bahamut è più leggera di quella di Dark Bahamut... sennò starei anch'io in coma! - dissi annuendo
- Nonostante tutto, è stato un bell'incontro ragazzi.. complimenti a tutti e due! - disse Pip sorridendo

Mentre uscivamo, promisi a Terra che avremo avuto un altro scontro come quello... magari anche in squadra!

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
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Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Re: Zoolab

Messaggio da Pip :> »

Scusate il ritardo. :-D

Ho letto i vostri post più volte, e vi dico subito che.. Potevate fare di più. Se qualcuno di voi due avesse integrato il proprio combattimento con la psicologia del proprio o altrui personaggio, descrivendone le sensazioni, lo stato d'animo, le preoccupazioni e non si fosse limitato solo (o quasi) a descrivere scene di combattimento, avrebbe vinto a mani basse. Questo è un consiglio che vi dò per i prossimi scontri, anche per evitare di perdere l'occasione per sviluppare ulteriormente il vostro personaggio.

Bando alle ciance, comunque. Il vincitore dello scontro è......
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Terra
Il post in sé non è eccezionale, ma ho apprezzato il riferimento alle statistiche, con il colpo parato con fatica a causa della scarsa forza fisica, ed in generale il maggiore impegno nel descrivere le dinamiche del combattimento, rendendolo leggermente più ricco rispetto a quello proposto da Matt. Un consiglio: cura di più la punteggiatura, e nel caso rileggilo più volte. Questo periodo in particolare:
Cominciai a guardarmi intorno per poi attivare la Wild Mode appena in tempo perchè Matt si era portato alle mie spalle ed aveva lanciato verso di me uno dei pugnali incantati che gli avevo fornito e grazie ai miei sensi migliorati riuscii ad evitare uno dei pugnali mentre un secondo mi colpì di striscio alla gamba causandomi una ferita di media entità e la gamba cominciò a congelarsi
l'ho letto con molta fatica, ho dovuto riprendere fiato! Il post di Matt è scritto nettamente meglio.

E' tutto, non mi dilungo in giudizi ulteriori. Matt e terra, se volete parlare del combattimento scrivetemi pure in privato! :-)
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Re: Zoolab

Messaggio da xthegame89x »

Spoiler
Questo combattimento chiarirà alcuni punti sulla nuova modalità che utilizza il mio personaggio, con la modifica al Gunblade. Buona lettura ;)


Finalmente, un posto libero. Lo Zoolab si era liberato e io ne approfittai subito prenotandolo per me: non sapevo ancora che mostro affrontare e cominciai a pensare a quale potevo utilizzare per continuare l'allenamento con il mio nuovo Gunblade. Nuovo si fa per dire, dato che è stato solo modificato. Premetti il pulsante che stava poco sopra il grilletto del Revolver e, con un leggero 'click', la lama si separò dal Gunblade rivelando l'elsa larga e inserita all'interno della canna della pistola.

- Forte! - disse un Cadetto vicino a me

Sorrisi all'espressione sorpresa del ragazzo e impugnai la spada, mettendo la pistola nella fondina che avevo precedentemente comprato. Provai qualche fendente a vuoto e notai quanto fosse leggera rispetto a prima: già lo sapevo, dato che l'avevo testata nel muso feroce e squamoso di un Grand Dragon di quel pianeta. Presi il Revolver, ponendo la spada nel fodero che avevo nella schiena e feci girare la pistola con un dito, infilandola nuovamente nella fondina. Quando il ragazzo prima di me uscì dall'arena, scelsi il mostro e feci il mio ingresso in campo. Il ruggito mostruoso dell'essere che stavo per affrontare arrivò alle mie orecchie, mentre scalciava e ruggiva più forte che mai nella gabbia da dove stava per essere liberato. L'arena divenne un paesaggio arido e grigio vicino a un vulcano in eruzione: lunghi torrenti di lava scorrevano lenti vicini e lontani, mentre alcuni getti del liquido incandescente uscivano dal terreno ogni tanto. Dovevo stare attento anche a quel particolare: con un rumore metallico, la gabbia si aprì e il muso del Drago Demoniaco fece il suo ingresso nell'arena. Montai la spada nella pistola e mi castai una magia Haste, mentre a grandi falcate venni raggiunto dal mostro. Una fiammata mi raggiunse a pochi centimetri dai jeans, ma riuscii ad evitarla grazie anche alla velocità che mi donava la magia Haste. Mentre giravo intorno al mostro, smontai il Gunblade tenendo la pistola e sparando il drago nei punti vitali: non ero un cecchino, perciò i colpi che indirizzavo verso la testa finivano per mancarlo o per prendere il disco metallico che portava attorno al muso, mentre quelli indirizzati alle gambe o prendevano la schiena oppure il terreno. Riuscii a farlo arretrare, scaricandogli numerosi colpi di Revolver nel corpo e, mentre retrocedeva, piazzavo qualche trappola Flare nei dintorni. Era ora di scomparire e di attaccarlo frontalmente: la magia Vanish fu rapida e il drago si guardò attorno, fiutando l'aria nella speranza di trovarmi. Mi avvicinai rapidamente ma la magia Haste stava perdendo il suo effetto: misi la pistola nella fondina e presi la spada tra le mani, colpendo con tutta la forza che avevo la zampa anteriore destra del mostro. Il sangue sgorgò a fiotti, un fiume rosso rubino che calava dalla sua spalla e, con una zampata improvvisa, mi colpì in pieno mandandomi a cozzare contro una roccia, perdendo l'effetto del Vanish. Vedevo tutto sfocato e sentivo il drago avviccinarsi sempre di più: cominciai a preoccuparmi e decisi di darmi una mossa. Riunii le parti del Gunblade e mi preparai ad accoglierlo nel migliore dei modi. Una violenta esplosione fece capovolgere il mostro, ferendogli la spalla già ferita dal Gunblade e ustionandogliela. Il drago emise un ruggito di dolore e rabbia, lanciandomi una potente fiammata. Lo stordimento dal colpo appena preso e la mancanza della magia Haste mi avrebbero reso una facile preda, se non fosse stato per l'intervento tempestivo di Ifrid che si frappose tra me e la fiammata. Con un cazzotto potentissimo, Ifrid colpì il drago e mi diede qualche minuto per recuperare le forze, mentre il mostro si rialzava lentamente e si preparava al prossimo attacco. Un blocco di ghiaccio apparve dal nulla su Ifrid e nel muso del drago sembrò apparire un ghigno malvagio. La magia Blizzaga colpì Ifrid, riducendo le sue forze a zero mentre scompariva in un vortice di fiamme rosse e dorate.

- Maledizione! - dissi utilizzando una magia Energira per recuperare le forze

Il drago prese a correre, un po' come gli veniva dato che una zampa era quasi distrutta. Provò un'incornata, ma le corna si incastrarono nella roccia che avevo alle spalle. Riuscii ad evitare l'attacco con un balzo laterale e ne approfitai del momento di crisi del mostro per colpirlo nella zampa posteriore sinistra con tutta la potenza del mio Gunblade. Sia per la rabbia e credo anche per il dolore, il mostro riuscì a liberare le corna dalla roccia e provò ad attaccarmi con le stesse un po' anche per mandarmi via, lontano da lui. Presi fiato e mi allontanai di una decina di metri. La particolarità di quel mostro e che riusciva ad utilizzare magie potentissime senza che dovesse pronunciare il nome: in effetti, lo pronunciava ma nella sua lingua, con un ruggito diverso a seconda della magia utilizzata. In quel momento, sentii caldo alle mie spalle e non mi accorsi della magia Firaga alle mie spalle che mi buttò in avanti contro di lui, che si stava preparando a colpire con le sue zampe artigliate, mentre nel viso sembrava prender forma lo stesso ghigno che avevo visto poco prima che Ifrid lasciasse il campo per colpa di una magia Blizzaga. Alzai il Gunblade per proteggermi e per sbaglio premetti il pulsante che separava le due parti dell'arma: gli artigli del mostro cozzarono contro la lama del Gunblade che volò in alto e si conficcò a circa sei metri di distanza alle mie spalle. Ne approfittai, anche se non l'avevo previsto, e sparai un colpo dritto negli occhi del drago. La corazza squamosa del drago si piegò leggermente: presi velocemente uno dei pugnali congelanti e glielo conficcai nello stesso punto. Una patina azzurrina cominciò a formarsi nel viso del mostro, congelando la parte in mezzo agli occhi, gli occhi stessi e parte del naso. Il mostro sferrò zampate a caso e una mi colpì in pieno volto, mandandomi lontano da lui di una decina di metri. Ero in ginocchio, esausto e cominciai a sentire caldo nel mio viso e mi toccai: mi aveva ferito sopra il naso e nel petto, strappandomi la divisa e la maglia che avevo sotto. Tolsi con uno scatto il resto della divisa e la gettai in terra, mentre il vulcano esplodeva feroce i suoi sbuffi di lava e tutto cominciava a farsi sfocato. Estrassi la lama del Gunblade dal pietrisco e guardai verso il drago, sentendo le vertiggini. La stanchezza cominciava a farsi sentire.

Hai bisogno di me...

Ma che diavolo...? Chi aveva parlato?

Hai bisogno di me... più di ogni altra cosa... reclama il mio potere...

Era... Dark Bahamut!

- Mai... te lo puoi scordare! - urlai all'aria furioso

Sentii le sue risate dentro di me, non avevo intenzione di cedere. Il drago era leggermente intontito e camminava a balzi, non riuscendo a vedere niente. Con una zampata, pensando di avere un blocco di ghiaccio nella testa, fece conficcare il pugnale ancora più in fondo e l'effetto congelante si propagò ancora di più, congelandogli la bocca. Era ora di finirlo. Concentrai tutte le mie energie in un ultimo, devastante attacco: mi misi a correre caricando una magia Flare nella mano e con la spada nell'altra mano. Il drago avvertì i miei passi veloci e lanciò uno sbuffo di fuoco, era troppo debole per la mia magia Flare, grazie anche al fatto che il congelamento stava lentamente raggiungendo la gola del mostro ormai agli sgoccioli. La magia lo colpì in pieno viso, frantumando il disco metallico, ma non era morto: con una raffica di colpi rapidi e precisi, colpii ripetutamente il viso del mostro, che cercava inutilmente di allontanarmi con delle incornate. Era ora di liberare il potere del re dei draghi, Bahamut. Con un ruggito pazzesco, le mie ali presero forma nelle spalle, braccia e gambe si trasformavano diventando squamose e gli occhi di un azzurro cielo. Mi alzai in volo caricando l'ultimo, potente e devastante attacco: il Megaflare. I raggi di ghiaccio colpirono ripetutamente il mostro, ferendolo gravemente in tutti i punti vitali mentre, il colpo finale, un'esplosione potentissima, lo colpì in piena testa, mortalmente. Tornai a terra, realizzando che il mostro era morto mentre le ali tornavano dentro di me e, in lontananza, potevo udire la voce di prima dire:

Prima o poi... SARAI MIO!

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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
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Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

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Drittz Do Urden ha scritto: No.
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Terra95
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Re: Zoolab

Messaggio da Terra95 »

Dopo quell'orrenda figura fatta con Matt, il quale si era fatto una bella risata a vedermi vestito da donna, decisi di sfogare la rabbia che non avevo sfogato, o meglio non eccessivamente, sul Seed.

Mi recai allo zoolab, Shinigami alla mano e DarkSancta alla cintura, per una sessione di allenamento. Amorshiva mi aveva detto di sentirsi stranamente in forze e io oggi gli avrei dato un pò di sfogo. Mi avvicinai alla porta ed entrai, avevo impostato la scelta dei nemici, tutti di potenza e grandezza media e una specie umanoide di cui non ricordavo il nome che aveva un potere parecchio maggiore. Indossai il bracciale salvavita e mi addentrai finalmente in quella che sembrava una landa desertica: il simulatore aveva creato una notte fittizia che non mi permetteva di distinguere molto, comunque riuscii ad individuare un grande arco di roccia, una piccola caverna esattamente dietro di me e una smisurata landa di sabbia davanti a me in cui vedevo a malapena muoversi gruppi di mostri.

-Strabiliante ciò che possono fare le tecnologie del Garden, sembra di essere nel deserto dove si trova la prigione di Galbadia...- mi dissi mentre cominciavo ad avanzare verso un gruppo di mostri che mi era relativamente vicino

Impugnata la mia spada, saltai dalla duna dove mi trovavo assaltando dall'alto un piccolo gruppo di...Kyacktus? I piccoletti mi videro e con uno scatto fulmineo evitarono il mio colpo di spada e mi indirizzarono tutti insieme, come era giusto prevedere, l'attacco Mille Aghi. Parai alla bell'e meglio il colpo con lo scudo di ghiaccio e sfruttai un mio blizzara, dato che il blizzaga oggi sembrava proprio essere troppo per il mio fisico, per chiudere gli animaletti in un cerchio

-Siete troppo carini, potrei mai uccidervi?..........SI! :twisted: - e subito evocai sotto i kyacktus una moltitudine di aghi ghiacciati e, per quelli che avevano evitato questi, ne feci comparire anche dai lati.

Terminato di eliminare i dolci e sadici animaletti, devo ricordarmi di dire ad Egil di non portare più dabi con sè se dobbiamo incontrarci, mi avviai verso un essere, probabilmente quell'umanoide che il computer aveva scelto come nemico specializzato: dalle informazioni che avevo preso prima di entrare , la bestiaccia era capace di usare armi da taglio molto grandi ed era parecchio forte nel corpo a corpo, insomma un osso duro.

Mi preparai psicologicamente alla battaglia e mi avvicinai in modo da farmi vedere, l'essere però non si mosse, mi guardò e mi fece segno di attaccarlo

-Un tipo sicuro di sè, eh? Vedremo come starai quando ti avrò fatto a pezzi!- dissi con un leggero sorriso e cominciai la trasformazione per la Wild Mode.

All'improvviso vidi tutto nero, tutto nero escluso il nemico che era l'unica cosa visibile nell'oscurità, e mi ci scagliai contro. L'impatto dei miei artigli sulla sua spada si fece sentire nell'eco del buio e cominciai ad attaccarlo senza sosta sferrando artigliate su artigliate tentando di ferirlo, purtroppo senza successo. Era veloce e io non riuscivo a perforare la sua difesa. Ero arrabbiato, ero diventato una belva....
Il nemico sembrava essersi stancato, infatti mi assestò un pugno talmente forte che volai poco più lontano. Il colpo non sembrava aver avuto effetto, così mi rialzai e mi riscagliai all'attacco e così ci confrontammo per almeno una decina di minuti, dopodichè vidi finalmente la luce tornare nei miei occhi e ricominciai a distinguere la desertica landa intorno all'essere, però non mi aspettavo un'altra cosa.... il dolore dei colpi.
Finii a terra sputando sangue... fino a quel momento non avevo sentito niente però ora i colpi che avevo subito si riversavano sul mio corpo con irruenza -Che c***o di situazione...- pensai mentre vedevo il mio nemico osservarmi mentre agonizzavo, se non altro era stupido e non mi attaccava...

Mi alzai a fatica -Ora dobbiamo finirla... Amorshiva!-

A queste parole sentii il corpo diventare freddo, stranamente non sentivo dolore come le altre volte e potei osservare la trasformazione: entrambe le corna mi spuntarono dalle tempie e si drizzarono sul capo, le ali, maestose nel loro celeste chiaro e nella loro grandezza, si schiusero alle mie spalle, mi si formarono degli artigli sulle dita e sentii i denti cambiare forma in zanne appuntite. Accennai un sorriso malevolo verso il mostro e scattai. Le corna lo perforarono da parte a parte come se la spada, che nel frattempo si era interposta tra il suo corpo e le mie corna, fosse stata di burro... Appena mi resi cosciente di ciò che avevo fatto lanciai il nemico in avanti e cominciai a colpirlo ripetutamente con gli artigli fino a che non crollò a terra...

Tutto era finito in pochissimo tempo, annullai la trasformazione e la simulazione del deserto scomparve lasciandomi in compagnia dell'essere che venne teletrasportato nella gabbia.

-Che bello!- disse Amorshiva facendomi stiracchiare -Era da un'infinità di tempo che non vedevo l'ora di sgranchirmi le gambe e le ali, che figata usare un corpo ospite!-
-Ehi! Stai parlando del mio corpo! ritorna dentro e non rompere!- gli dissi spazientito, poi lo sentii allontanarsi e tornai padrone di me

Era stata una giornata produttiva... Avevo migliorato notevolmente le mie abilità e ormai mi sentivo prossimo al compimento del mio obiettivo...
Yuffie the ninja
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Località: Wutai (o mondo dei sogni)

Re: Zoolab

Messaggio da Yuffie the ninja »

Terra Dark VS Midori Shigatsu
Ambientazione: Bosco
Regole: Un post a testa
Giudici: Drizzt
Restrizioni: Nessuna

L’aria che soffiava nel bosco che avevo scelto come campo di battaglia era davvero piacevole,e mi cullava come la brezza dei boschi di Wutai… Potevo sembrare completamente rilassata, ma in realtà ero un po’ tesa per la battaglia che stavo per affrontare. Non avevo avuto molto modo di confrontarmi con la realtà del Garden da quando ero arrivata, e le uniche volte che avevo affrontato dei nemici era in gruppo.
Avevo avuto modo di studiare lo stile di combattimento di Terra durante la Sagra di Lindblum, ma lì era un mio alleato… Continuavo a chiedermi se sarebbe stato ugualmente forte, o se avesse ideato nuove strategie proprio in previsione dello scontro, in modo da non risultare prevedibile…
-Ohhhh, basta, è inutile continuare a rimuginarci su! Tra poco lo affronterò e avrò modo di vedere se le mie supposizioni erano corrette!- mi dissi scattando in piedi sul ramo dell’albero che avevo scelto come riparo. Ancora qualche secondo e avrei fatto un ruzzolone per terra: fortunatamente Hurdy mi sorresse evitandomi la caduta.
Sentii dei passi provenire dall’esterno: mi nascosi accuratamente fra le foglie dell’albero in attesa di scoprire chi fossero gli ospiti. Dopo un po’ ebbi la mia risposta: erano Terra e Drizzt, che a quanto pare sarebbe stato il giudice della nostra sfida.
-Ehi, meglio tardi che mai! Ce ne hai messo di tempo!- dissi rivolta a Terra saltando giù dall’albero.
-Non è educato far aspettare le signorine… Oh, ma mi ricordo di voi!- Hurdy faceva riferimento alla festa al castello di Lindblum.
-Mi ricordo anche io di voi. Hurdy, vero?- rispose cordialmente Terra.
-Se avete finito con le chiacchiere, direi di sbrigarci- dissi troncando il discorso sul nascere. Ero stata brusca, ma la verità è che non vedevo l’ora di divertirmi nello scontro. Più passava il tempo e più diventavo frenetica. Terribilmente frenetica.
Dopo aver indossato i bracciali di sicurezza ci mettemmo ciascuno su uno dei due lati dell’arena. Quello era il mio campo: il bosco era la mia casa, sapevo perfettamente come muovermi e come spiazzare il mio avversario. Mi leccai le labbra: mi sentii come una pantera pronta a mietere la sua vittima (ero però conscia del fatto che nulla di tutto ciò sarebbe potuto succedere, essendo quello solo un allenamento). Lo scontro comincia ora!

-Ehi, non ti ricordavo così impaziente!- disse Terra in tono provocatorio.
-Ora vedrai cosa sa fare l’impaziente… - risposi tirando fuori Sunshine.
Partii all’attacco. La lama di Shinigami bloccò il mio colpo, facendomi quasi sbalzare via. Con una capriola all’indietro ripresi l’equilibrio e atterrai miracolosamente in piedi. Hmm, a quanto pare non ci andrà piano.
Cominciai a scrutarmi intorno, alla ricerca di un piano. Tsè, come se i piani piovessero dal cielo. Poi l’idea che cercavo. Increspai un sorriso sulle labbra. Lanciai una della mie bombe fumogene, che mi creò la copertura per saltare su un albero. Osservavo il mio nemico dall’alto. Mi è sempre piaciuto fare così. Aspettai che il fumo si diradasse, poi vidi Terra spaesato nel non vedermi più. Sicuramente aveva intuito che mi ero nascosta da qualche parte. Non è certo così stupido da pensare che mi sia vaporizzata. Terra tirò fuori le Darksancta: decisi che era il momento più adatto per attuare il mio piano. Presi di mira la chioma di un albero a pochi metri da me e la colpii con Aero. Il fruscio delle foglie attirò subito l’attenzione di Terra, che con l’uso del Sigillo sparò una stalattite di ghiaccio. Bene, stai cadendo nella mia trappola. Mi castai un Protect e un Reflex e scesi dall’albero, nascondendomi accuratamente dietro al fusto del mio amico vegetale. Cavolo, vedi il vantaggio di essere scheletrici? Ripetei la tattica, ma stavolta Terra rimase immobile ad aspettare. Ehi, fai la tua mossa, sto aspettando!
Nulla. Nulla. NULLA. La cosa mi stava dannatamente innervosendo. Che abbia capito la tattica? O forse… Troppe domande. Attacca e basta, Midori. Pensare non è nel tuo stile. Riuscii a far partire un Fire dal punto in cui avevo lanciato il secondo Aero, anche se fu dura controllarne la traiettoria essendo così distante. Terra schivò e cominciò a bersagliare il cespuglio. Ma bravo, così sì che mi piaci. Coperta dal rumore degli spari, mi spostai agilmente verso di lui, al sicuro nelle ombre che il bosco mi regalava. Mi posizionai dietro di lui e mi preparai a colpirlo con un calcio. Il giovane si girò di scatto e mi bloccò il piede con la destra, che incredibilmente era protetta da Adegheiz.
-E quelle?! Come… Non è possibile!- come diamine aveva fatto ad infilarsi i suoi guanti mentre sparava con le Darksancta? Che le avesse dall’inizio dello scontro? In tal caso, la mia vista stava perdendo colpi.
Terra mi spinse all’indietro, facendomi cadere di schiena in mezzo alla piccola radura nel centro del bosco. Grazie, grazie di cuore. Odio avere gli abiti impolverati. Bene, il primo piano era tranquillamente andato a farsi benedire. D’un tratto mi ricordai dell’attacco combinato della sagra della caccia, quello che sfruttava le mie frecce incantate. Perché no, potrebbe funzionare. Non ebbi tempo di finire di riflettere che Terra mi si lanciò contro brandendo la Shinagami. Feci appena in tempo a recuperare lo shuriken per parare il colpo. Era di una forza straordinaria, tanto che dovetti piegare le gambe per riuscire a disperderla. Terra fu appena respinto all’indietro, mentre io feci un balzo di lato e lanciai un Thunder verso un albero.
-Spiacente, hai fatto cilecca!- sentenziò il ragazzo.
-E chi ti ha detto che eri tu il bersaglio?- risposi beffardamente.
Un ramo cadde dall’albero, sfiorando il ragazzo, che fece appena in tempo ad evitarlo. L’unico ricordo che il tronco gli lasciò fu un graffietto sulla guancia sinistra.
-Se hai intenzione di uccidermi sarebbe corretto dirmelo, non trovi?- disse scherzosamente Terra.
-Anche volendo non potrei… Purtroppo siamo in simulazione, ricordi?- accennai un’occhiata al bracciale protettivo. Dannazione, l’istinto di toglierselo era sempre più grande. Una vita intera senza quel coso non mi aveva fatto morire, e le belve selvatiche non sono molto più ragionevoli del Cadetto Terra Dark.

Giuro che ora do fuoco a tutto. Fuoco… Mi venne in mente qualcosa. L’incendio di Wutai… Un bosco… Sì, poteva funzionare. Diedi fuoco al ramo che avevo da poco tirato giù con una Freccia Infernale. Sì, perché tra poco ciò che ci sarebbe stato sarebbe stato l’inferno. Scoccavano scintille da ogni dove, e le fiamme del ramo si stavano propagando lentamente anche sul suolo erboso della radura. Wow, sta andando meglio del previsto! Il mio avversario si guardava intorno nervosamente. Logico, lo avrei fatto anche io.
-Sbaglio o i tuoi attacchi si basano sul ghiaccio, Terra?- domandai con una punta di malizia.
-Eheheh, a quanto pare hai trovato il mio punto debole. Ma non mi arrenderò facilmente!- ribattè il Cadetto, che preparò un Heavy Rain. Cercai di evitare i proiettili, ma uno di essi, grazie all’effetto di Protect che deviò in parte il colpo, mi ferì di striscio su un braccio. Risultato? Sunshine volò ad una distanza poco raccomandabile, lasciandomi quasi scoperta dalla possibilità di parare gli attacchi. Fantastico, mi ci mancava solo questa.

Ok, la situazione era critica. Decisamente critica. Avevo a disposizione l’Ala di Fata, la mia magia e la mia testa, che purtroppo in quel momento non stava funzionando al migliore dei modi. Dannazione. C’era solo una cosa da fare. Rischiare. E anche alla grande. Tentai di riproporre il colpo che avrebbe potuto salvarmi la pelle. Incantai la punta di una freccia con Fire. Quella fiamma andava ora racchiusa nel ghiaccio. Ce la feci, ma il colpo era instabile. Molto. Sarebbe potuto facilmente andare a colpire da tutt’altra parte. Cominciavo a sudare freddo. Buffo, e dire che sono in un inferno. Vidi Terra che stava attivando la Wild Mode. Già notavo i segni della trasformazione sul suo corpo: le unghie si stavano allungando, i denti si facevano più sporgenti, cominciava a vedersi la coda da lince, mentre le orecchie erano già belle che spuntate. Andiamo, non c’è necessità di colpirlo in pieno… Basta distrarlo per avere il tempo di recuperare lo shuriken… Partì il colpo, talmente potente che smosse l’aria attorno a me e mi fece cadere all’indietro. Diedi una sederata per terra. Il colpo vibrava nell’aria, sembrava essere sul punto di colpire il ragazzo-lince… Inutile. Un salto e si spostò, come se nulla fosse. Mi rialzai dolorante, correndo verso lo shuriken. Dovevo riprenderlo. Terra mi si parò davanti, fendendo l’aria con la katana. Tentennai spaventata, facendo qualche passo all’indietro. Ero in preda al panico. Come potevo fare? Pensa, cavolo, pensa! Spiega le ali della fantasia o cavolate del genere e trova una soluzioni, cretina che non sei altro!

Ali? Ali… Poteva mai essere… Poteva funzionare? Era una follia… Bene, io vivo per fare follie! Facciamolo! I miei occhi si infiammarono di grinta. Corsi all’indietro, fermandomi di scatto ed alzando un gran polverone. Era una manovra difficile, di cui non conoscevo neppure l’esito, ma dovevo tentare. In più Terra sembrava pronto a trasformarsi in Demone Glaciale. Creai attorno alle mani un potente Aero, che mossi verso la mia schiena. Poi utilizzai Idro all’interno della nube ventosa che si era creata. L’acqua cominciò a ruotare vorticosamente, un fiume in piena pronto a straripare. Con Fire feci condensare l’acqua, che subito divenne vapore, vapore acqueo bollente. Hmm, se la fisica non è un’opinione l’aria calda dovrebbe andare verso l’alto, no? Con Protect creai invece un contenitore al tutto, il che avrebbe sia protetto le mie pseudo-ali sia avrebbe reso più facile il loro controllo. Scrutai Terra, che abbozzò un sorriso: la trasformazione in Demone Glaciale stava cominciando. Il corpo del ragazzo mutò di nuovo, assumendo quasi l’aspetto di un diavolo di ghiaccio. Andiamo belle, ditemi che funzionate! Mi concentrai per tentare di ottenere il controllo sulla “costruzione” che avevo creato.

Chiusi gli occhi.
Quando li riaprii, ero sospesa in aria.
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Sorpresa sorpresa! Ce l'ho finalmente fatta a scrivere questo dannato post che mi ha preso ben 3 ore... Preparatevi per lo scontro fra l'angelo e il demone :-D Stay tuned!
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14ma Sagra della Caccia di Lindblum: Premio Miglior Squadra
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Terra95
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Re: Zoolab

Messaggio da Terra95 »

La mia sola trasformazione aveva spento le fiamme che si erano largamente propagata nell'arena. Guardai Midori che stava lentamente prendendo il volo con le alette di vapore che si era creata con la magia. Sembrava particolarmente precaria come posizione e dubitavo che potesse muoversi come voleva. Aveva chiuso gli occhi per paura che la tattica non funzionasse e quando li riaprì si illuminarono di sorpresa. Io non mi feci attendere e scattai verso di lei con le ali finalmente perfette, lei nel frattempo impugnò saldamente lo shuriken, parando così un mio primo assalto con la Shinigami.
La forza che avevo usato la spostò in aria facendola indietreggiare senza apparente controllo, così decise, per la sua sicurezza, di far scomparire lentamente le ali per poggiarsi a terra ma io, di nuovo, non le diedi il tempo di agire e la attaccai dall'alto, con consecutiva parata di shuriken da parte sua, facendola atterrare forzatamente con una sederata sull'erba.

La ragazza sembrava rinfrancata dalla sua ritrovata stabilità e si operò subito per mettersi in piedi e attuare una rapida fuga per riorganizzarsi. Io non volevo darle il tempo ma usò una bomba fumogena per coprire la sua fuga, lasciandomi così avvolto nel fumo con un leggero senso di smarrimento. La fuga fu rapida e silenziosa e una nuova freccia, stavolta avvolta solo dal fuoco, mi sfiorò al fianco causandomi una bruciatura dolorosissima. La carne pulsava nel punto bruciato e decisi di muovermi leggermente a zig zag per evitare eventuali altre frecce.

Ero in difficoltà perchè ancora non vedevo la mia avversaria, nascosta nel bosco per evitare il corpo a corpo. Una seconda freccia arrivò diretta verso di me e feci appena in tempo ad evocare lo Scudo Glaciale per pararla, sfortunatamente però era una freccia infernale e questa mandò in frantumi il mio scudo, permettendomi però di vedere Midori che si nascondeva dietro un albero. Riuscii così ad avvicinarmi silenziosamente e quando uscì di nuovo allo scoperto trovò me ad attenderla. La sorpresa la fece agire d'istinto e così eseguì un rapido salto all'indietro scagliando un dardo fiammeggiante che io riuscii a parare appena in tempo con lo scudo. Il corpo a corpo iniziò di nuovo appena la mia Shinigami incontrò il suo Sunshine. Lei ruscì a deviare a fatica il colpo da me inferto facendomi piantare la spada a terra, poi approfittò per darmi un calcio nello stomaco.

Il tempo passava in fretta e la mia ora era quasi terminata. Mi ritrovavo con delle ferite lievi sul corpo e una bruciatura sul fianco che ancora pulsava mentre Midori stava bene escluso qualche graffietto sulle braccia. La ragazza correva rapida come una lince e ogni volta che si trovava in difficoltà lanciava una bomba fumogena per allontanarsi, però le bombe erano finite e ora non rimaneva altro da fare per me che costringerla al corpo a corpo.

Ritornai normale e attivai di nuovo la Wild Mode mentre Midori tentava di nuovo il colpo di prima, quello che aveva fallito prima. Cominciai a correre in cerchio avvicinandomi lentamente ed evitando di nuovo la freccia. Lanciò poi una Freccia Infernale che mi bloccò la corsa, costringendomi a deviare, però quando andò a recuperare l'ennesima freccia dalla faretra non ne trovò. Approfittai subito avvicinandomi a lei ma Midori, notando che la mia presa sulla shinigami non era saldissima, mi diede un calcio sulla katana facendomi saltare l'arma dalla mano a qualche metro.

Agitò quasi subito Sunshine che incontrò i miei guanti. Ci fissavamo mentre entrambi cercavamo di prevalere sull'altro, poi tirai fuori una delle mie pistole e sparando una delle mie stalattiti per ferirle una gamba. Il dolore la costrinse a portare le mani alla gamba mentre usava un thunder per distanziarmi, magia che riuscii a deviare solo in parte con uno shell, ritrovandomi così a terra semi-paralizzato per la scossa. Usai le mie ultime energie per usare blizzara e bloccare il corpo di Midori, poi rimasi sdraiato incapace di muovermi ulteriormente.

Drizzt segnò la fine del combattimento e, dandoci una mano, ci aiutò ad uscire in piedi dallo zoolab invitandoci a fare una visitina ad Aura.

-Midori, sei stata molto brava, i miei complimenti!- Dissi io garbatamente seppur con entusiasmo
-Anche tu non sei male- e la ragazza sorrise atteggiandosi come se fosse stata in assoluto la migliore in campo.
Hurdy ci guardò quasi con disgusto a causa dei nostri abiti impolverati e quando noi notammo la sua espressione schifata non potemmo fare a meno di ridere a crepapelle. Purtroppo per me questo era, forse, l'ultimo combattimento che avrei tenuto nello zoolab, però mi ero divertito.
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Re: Zoolab

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Innanzitutto, complimenti entrambi per l'approccio generale allo scontro: nessuno di voi ha voluto fare il protagonista, massacrando l'avversario nel proprio post. Anzi, avete lasciato che il vostro PG venisse messo in difficoltà da quello dell'avversario. E questo è sinonimo di maturità. Bravi.

Andando al sodo.
La decisione non è stata semplice, perché il post che aveva più "pro", era anche quello con più "contro". Parlo di quello di Midori.
A livello puramente tecnico nessuno dei due post è stato impeccabile, mentre a livello di contenuto quello di Midori si è distinto per trovate originali (sorprendente quella delle ali) ma anche improbabili e quasi surreali (fuoco avvolto nel ghiaccio e le stesse ali).
Quello di Terra invece non aveva particolari punti deboli, ma nemmeno punti di forza notevoli, risultando nel complesso più piatto e "scolastico".

Riassumendo, due post praticamente alla pari, con Midori che ha avuto alti e bassi e Terra che si è mantenuto su un livello costante.
Ma dato che sono chiamato a decretare un vincitore...

Spoiler
Vince Midori, dato che il suo post mi ha coinvolto di più. Complimenti, hai una grande fantasia, con il tempo imparerai a imbrigliarla e gestirla con il giusto senso della misura. Il potenziale c'è tutto :wink: Complimenti anche a Terra, ho riscontrato un netto miglioramento rispetto ai tuoi primi post.
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
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Recks
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Re: Zoolab

Messaggio da Recks »

Matt vs Recks vs Egil
Due post a testa.
Giudice: Pip? ( :smt005)
Ambientazione: campo di battaglia

Stavolta si erano davvero superati, qui allo Zoolab. I tecnici erano riusciti persino a caricare la riproduzione del campo di battaglia che aveva visto coinvolti i Seed del Garden di Galbadia contro quelli di Balamb. Quante vittime aveva causato quello scontro? Con quale mentalità i Seed avevano partecipato a una battaglia in cui dovevano fronteggiare i loro simili? Nella storia futura tutto ciò si sarebbe ripetuto? Il Garden di Rinoa si sarebbe scontrato con una struttura analoga? Recks, Egil, Matt e tutti gli altri al Garden avrebbero ucciso dei colleghi? Ne sarebbero stati capaci?

Comunque sia, lo scontro che di lì a poco sarebbe avvenuto nello Zoolab di certo aveva una finalità diversa rispetto a quello che aveva visto protagonisti Balamb e Galbadia. Aveva come scopo quello di testare le capacità dei tre guerrieri. Le regole erano chiare: uno contro tutti. Il giovane mago passò in rassegna le capacità belliche di ciascuno degli sfidanti. Lui basava il suo combattimento unicamente sulla magia. Egil invece, oltre ad essere un mago molto forte era anche un arciere formidabile. Matt era poi quello che a Recks sembrava un classico guerriero: un mago del Gunblade.

"Mi hanno chiesto di combattere contro di me. Si vede che a loro piace vincere facile..."


Intorno a loro il campo di battaglia era totalmente silenzioso. I fotogrammi di quella battaglia erano in pausa. Le macchine da guerra che avevano macinato molte vittime, così come i Seed, erano ferme. C'era una calma che il cadetto trovava inquietante.

Recks: possiamo riparlarne? Possiamo combattere anche la prossima volta .
Egil: ma anche no. Ormai siamo qui
Matt: siete pronti?
Recks, Egil: sì.
Matt: cominciamo.

Il tempo riprese in maniera spaventosa il suo corso. Dopo che Matt diede ai tecnici il segnale che il combattimento poteva cominciare, i fotogrammi dei soldati intorno a loro, delle macchine, delle magie che erano scagliate contro gli avversari cominciarono rapidamente a scorrere di nuovo. Era tutto così spaventosamente realistico. Il silenzio era stato rapidamente sostituito dalle grida, dalle esplosioni, dalle comunicazioni di servizio che provenivano dagli altoparlanti. Non riusciva a capire nemmeno una delle parole che Matt ed Egil gli stavano dicendo. Tutto ciò che vedeva intorno a lui lo spaventava: vedeva soldati addestrati dare il meglio di loro e vincere il nemico. Ne vedeva altri morire. Era convinto avvicinandosi ai soldati e alle macchine non avrebbe incontrato degli ologrammi. Sembravano così veri.

Quello tra Recks, Egil e Matt sarebbe stato uno scontro in cui non si poteva combattere normalmente. Non avrebbe vinto il più forte, bensì quello che avrebbe stretto meglio le alleanze con un collega per svantaggiare l'altro. Recks pensava che i due avrebbero voluto sbarazzarsi in fretta di lui, in modo poi da combattere tra di loro.

"Sono l'elemento debole del gruppo"


Non sapeva a chi indirizzare il suo primo attacco. Non faceva altro che pensare in che modo gli altri avrebbero potuto contrattaccare. Anche Egil sembrava essere titubante. Quello che ruppe il ghiaccio fu Matt; prese l'iniziativa con un affondo, andando a mirare al ventre di Egil. Il Revolver fu però rapidamente bloccato grazie ad un sottile muro di ghiaccio che si frappose tra Egil e il Gunblade. Durante la collisione, la protezione di ghiaccio si ruppe in mille pezzi. In tutta risposta Egil controbattè con un Fire, lasciando a Dabi il compito di colpire con i suoi mille aghi il giovane Recks. Matt si protesse come potè con uno Shell; uscì dalle fiamme con la divisa leggermente bruciacchiata. Per il mago di Alexandria invece, non era affatto un buon inizio: tentò di eludere l'attacco con un salto ma così riuscì solo ad evitare parte degli aghi che si conficcarono nella sua divisa. Cercò di rimediare con un Energia ma fu tempestivamente interrotto sia da Egil, sia da Matt, che si erano alleati per colpirlo, il primo con un Thundara, il secondo con un fendente.
Il thundara colpì puntualmente la povera vittima, mentre il fendente fu parato dal suo bastone. Matt però, molto più accorto del cadetto, ne approfittò per accovacciarsi, lasciando a Egil uno spazio sufficiente davanti a sé per scoccare una freccia Fire dal suo Algiedi. Con un Aero di Recks la freccia deviò, conficcandosi in un muro poco lontano.

Aveva ragione. Si erano alleati contro di lui. Era scontato: era il più inesperto tra i tre. Lo stile di combattimento era come quello di Egil, con la sola differenza che quest'ultimo era più versatile per via di Algiedi e le sue daghe. Tutto questo senza contare Dabi, che offriva un aiuto notevole in caso di pericolo.

"Caro Dabi, ti ho visto solo un paio di volte e già ti odio."

Probabilmente non avrebbe retto allo scontro. Tuttavia, Recks avrebbe fatto sudare entrambi finché ne avrebbe avuto la possibilità. Approfittando del Quake che aveva destabilizzato gli altri due sfidanti, Recks si diede alla fuga, lanciando su di sé un Vanish. Una coltre si diffuse intorno a lui, rendendolo impossibile, o quasi, da scovare. Era certo che la tattica si sarebbe rivelata buona: in mezzo a quel trambusto Egil e Matt non avrebbero mai potuto capire dove si trovasse. Non avrebbero potuto fare nemmeno affidamento al loro udito per rintracciarlo in base ai suoi passi, perché il teatro di battaglia era così rumoroso che a malapena si sentiva la conversazione che Egil e Matt stavano avendo il quel momento.

Egil: avrei dovuto prevederlo.
Matt: alla fine farà la sua mossa. Non può andare lontano. Nel frattempo...

Matt eseguì un mandritto. Se Egil non si fosse mosso in tempo, il Gunblade si sarebbe conficcato nel suo fianco. Non demordendo, Matt riprese l'attacco, incalzando l'arciere con un montante. Anche stavolta l'attacco non fece centro, con la differenza che quella volta il merito non era stato di Egil. Matt cadde rovinosamente a terra, dopo che il suo pari lo aveva fatto scontrare con una palla di fuoco. Mentre si rialzava, Matt notò che io suoi occhi cominciarono a lacrimare in modo particolarmente forte. Avrebbe avuto bisogno di una buona dose di collirio per dissipare lo status Blind castato da Recks.

"Questo è per esserti alleato con Egil"

Quando Matt sì rialzò, si rese conto di essere rimasto da solo. Anche Egil era scomparso. Maledetto doppiogiochista, pensò. Aveva notato che allearsi con Recks lo avrebbe avvantaggiato in quel frangente. Entrambi i maghi erano abituati all'uso della magia Vanish. Permetteva di colpire da lontano- cosa ideale per maghi e per arcieri- e, soprattutto, poteva essere decisamente determinante per l'esito di uno scontro. Matt si ritrovò tra due fuochi. E non solo in senso figurato: letteralmente due Fire lo colpirono dagli antipodi del campo di battaglia. Il Seed Winchester decise di muoversi in fretta: conosceva da più tempo Egil e sapeva che la chiave per sopravvivere in situazioni come quelle era correre. Questo almeno gli avrebbe permesso di evitare le scaglie di ghiaccio e le saette che gli venivano indirizzate.

Anche lui aveva sicuramente qualche asso nella manica. Recks non era poi così diverso da Egil. Aveva però lo svantaggio di non avere altre risorse oltre alla magia. Il reflex che Matt lanciò su di sé avrebbe reso il cadetto pressoché inerme: le magie che avrebbero lanciato i due soldati sarebbero state rispedite prontamente al mittente. Avrebbe dovuto invece pensare alle frecce di Egil e a Dabi, dai quali non poteva scappare.
Una domanda sorgeva spontanea: in che modo avrebbe trovato un nemico, o meglio, due nemici, invisibili?

Non aveva ancora una risposta. Era però sicuro che se tutti e tre avessero giocato allo stesso modo, lo scontro si sarebbe fatto più interessante.

Vanish, sibilò.

Tutto ciò che rimase in quell'arena era solo una riproduzione dello scontro tra i due Garden. Il destino di quello scontro era già scritto. Cosa ne sarebbe stato invece di quello che avveniva segretamente tra quei fotogrammi?
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