Eutanasia, la decisione

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Moderatori: Vykos, Rinoa Heartilly

pro o contro l'eutanasia?

no, l'eutanasia non è giusta
4
17%
si, la sofferenza senza speranza non è degna di essere vissuta
18
75%
resto neutrale sul fatto
2
8%
 
Voti totali: 24

Alex_UNLIMITED
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Eutanasia, la decisione

Messaggio da Alex_UNLIMITED »

L'eutanasia, il provocare la morte volontaria per scappare dai dolori, per non soffrire. Cosa la rende disumana? cosa la rende invece la decisione appropiata? E' giusto decidere la morte di un altra vita incosciente (o parzialmente) di ciò che accade?
Addio Eluana.
Ultima modifica di Alex_UNLIMITED il 10 feb 2009, 16:22, modificato 1 volta in totale.
Rain
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Rain »

quanto odio questo argomento.
come si fa a decidere se è giusto o sbagliato? la mia professoressa di religione si è dilungata per un'ora sulla disumanità di togliere la vita a chi ancora è vivo ma è come se non ci fosse. La Chiesa condanna l'eutanasia perchè è un peccato di omicidio o di suicidio, a suo dire. Le ho posto una domanda: perchè Dio allora mette su una barella una persona, condannandola a un'esistenza da vegetale, senza nè ucciderla nè salvarla?
Per chi crede nel Paradiso l'eutanasia cosa ha di così terribile? Piuttosto che mantenere una persona sotto il controllo di alcuni macchinari, in attesa di chissà cosa, non sarebbe meglio permetterle di accedere ad una vita migliore?
Lo stesso discorso vale per chi crede nella reincarnazione.
Ora io non voglio difendere l'eutanasia,sia chiaro. Credo che nessuno possa decidere della vita degli altri, ma questo è un caso molto particolare visto che una persona che ha subito un trauma cerebrale non ha la possibilità di scegliere.
Credo solo che non si possa dire che sia giusto nè sbagliato,semplicemente.
Ultima modifica di Rain il 10 feb 2009, 16:54, modificato 1 volta in totale.
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LionHeart92
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da LionHeart92 »

Favorevole, il motivo è spiegato nella risposta.
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Holden
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Holden »

Premesso che:

-Le convinzioni religiose personali di ognuno impegnano soltanto se stessi e in nessun modo si può pretendere che un dogma nel quale si creda (la non disponibilità della propria vita) possa essere condiviso da tutti.
-Nel caso in esame il padre di Eluana ha sempre dichiarato di essersi mosso in questo modo per rispettare il desiderio espresso dalla figlia prima della tragedia.

Credo che in generale la pretesa di un malato sofferente, incurabile, che voglia disporre della propria vita e smettere di soffrire, sia giusta dal momento in cui sia lui stesso ad esprimere questo desiderio. Sia nel momento della malattia sia prima, sotto forma di testamento biologico.

E auspico che al più presto in Italia venga riconosciuta una legge in tal senso.
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Pip :>
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Pip :> »

Favorevole alla possibilità di scegliere della propria vita attraverso il testamento biologico, uno stato laico dovrebbe garantire questo diritto, e ci mancherebbe altro. Almeno con una legge adeguata possiamo evitare lo schifo che si è scatenato intorno a questa vicenda!

Scendendo un pò più nei particolari, una legge sul testamento biologico è necessaria, almeno per fare chiarezza. Davvero, quello che è successo ad Eluana non può più accadere, fa semplicemente schifo. Fazioni di persone, fazioni politiche che litigano, si insultano e fanno i moralisti attorno ad una vita che non è la loro.

Meno male che abbiamo un Presidente della Repubblica intelligente, ma meno male. Meno male che non ha firmato quel decreto legge assurdo, preparato in 5 minuti che voleva andare contro una sentenza della cassazione, che mi venisse un cancro se per darla una sentenza deve avere l'ok del governo. Meno male che abbiamo un Presidente che invita al profondo rispetto umano attraverso il silenzio, giusto per far vedere quanto sia diverso da un certo Gasparri con il suo "peseranno le firme messe e non messe", o "non è morta, l'hanno ammazzata", portavoce delle decisioni berlusconiane che sinceramente mi vergogno anche a commentare. E mi sembra strano, ma meno male che anche Fini a riguardo ha detto "Gasparri e' un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere", perchè se lo merita, così come se lo meritano tutti quelli che dopo il minuto di silenzio in Senato hanno cominciato ad insultare, sull'onda del "mangiamo la mortadella che è caduto il Governo Prodi".

Che schifo.

Ah...non è una politica riconducibile al fascismo quella di cercare di accentrare tutti i poteri nell'azione del Governo??? :roll:
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Holden
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Holden »

Quoto in tutto e per tutto Pip. Non voglio che questa discussione scivoli nella politica, ma mi salva il fatto che quello che in questi giorni è successo tra certi ominiccoli alto piazzati non ha nulla a che fare con quella missione nobile che è la politica.
Il vespame che si è scatenato in un certa classe "politica" è vomitevole, qualcosa di vergognoso e di profondamente abbietto, a maggior riprova del fatto che visto che di certi personaggi non possiamo e non vogliamo liberarci, almeno abbiano la decenza di incassare a fine mese le loro ricche prebende e di stare zitti, levando lodi al cielo per il fatto di vivere in questo paese, dovo possono esercitare liberamente le loro discutibili capacità e la loro incredibilmente sfacciata mediocrità senza che l'indignazione collettiva li cacci a pedate in nome del buon gusto.

"Il figlio che quella donna potrebbe avere... Il peso di cui quel padre vorrebbe liberarsi... Dottor morte, colpevoli di omicidio di Stato, anche da altissime cariche istituzionali..."
Mio Dio >_>

Mi permetto a conclusione di questo sincero sfogo di fare i miei più sentiti complimenti e attestati di accresciuta stima a Enrico Mentana di fronte alla sua decisione di dimettersi da Canale 5 dopo la decisione della rete di mandare comunque in onda il Grande Fratello, preferendolo alla testimonianza di un dramma che ha sconquassato questo paese. The show must go on...
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Hyam
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Hyam »

Holden ha scritto:Mi permetto a conclusione di questo sincero sfogo di fare i miei più sentiti complimenti e attestati di accresciuta stima a Enrico Mentana di fronte alla sua decisione di dimettersi da Canale 5 dopo la decisione della rete di mandare comunque in onda il Grande Fratello, preferendolo alla testimonianza di un dramma che ha sconquassato questo paese. The show must go on...
A me la cosa puzza molto. Io ho una certa confidenza che lui volesse mettere i bastoni tra le ruote a Vespa. Vedendo che non gli è stato permesso, ha sbroccato.
Inoltre ho i miei dubbi che Matrix si sarebbe comportato molto diversamente dagli altri programmi, premettendo comunque che a me Mentana non stava relativamente sulle balle e che mi suggeriva una sorta di equilibrio, pur molto precario.
C'è da dire che di motivazioni per andare via da mediaset ce ne sono di molto più serie.

Detto questo, vorrei sottolineare il comportamento irreprensibile del paladino della vita

http://www.repubblica.it/2003/k/rubrich ... ebbra.html

E quindi invitarvi a riflettere su come qui in italia siamo riusciti a diventare esperti di bipensiero.

Per quel che riguarda me, sono favorevole all'eutanasia, favorevole al testamento biologico.
È giusto che anche il più fervente dei cattolici abbia il diritto di rimanere un'ameba e pesare sulla sua famiglia anche da morto.

Sulla vicenda in particolare non vorrei esprimermi troppo.
Tengo solo a precisare come nessuno in questa vicenda possa arrogarsi il diritto di dire la celebre frase:
"Non si può decidere della vita di una persona".
Questo perchè non credo esista nessuno che non l'abbia fatto, almeno in cuor suo, partendo dal fervente cattolico all'ateo intellettuale. Se volete, siamo tutti demoni.

Non mi soffermo nemmeno a discutere delle fenomenali arringhe contornate da risvolti poetici, inquietanti e gotici, di alcuni politici, o da manifestazioni di gioia e applausi degne della fossa dei leoni, o ancora da cartelloni che suggeriscono per l'ennesima volta la concezione di carità, non meno di quella del porgere l'altra guancia.

Mi permetto solo di dire che il padre poteva fare come si usa all'italiana, cioè andare in qualche altro paese o infilare le peggiori sostanze via siringa, d'accordo con un medico ben pagato. Chi ha davvero il diritto di giudicare un uomo che passa 17 anni in quella situazione?
Forse solo Dio, forse nemmeno lui.
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Tidus93
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Tidus93 »

Concordo con Pip...Anch'io sono favorevole al testamento biologico.Eluana aveva detto più volte a tutti i suoi famigliari e parenti che se finiva in coma voleva che la lasciavano morire, e alla fine l'hanno fatta sopravivere per 17 anni...Tutto questo casino perché non c'è una legge vera e propria...è anche vero comunque che era un evento delicato.In ogni caso dovrebbero fare una legge sul testamento biologico, ognuno deve decidere della propria vita in casi come questi, non gli altri!
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Preside Cid »

Concordo al 100% con quanto scritto da Pip, serve assolutamente una legge sul testamento biologico, che possa garantire libertà di scelta su un argomento tanto delicato, e che possa garantire a chi purtroppo si troverà in futuro coinvolto in tale drammatica scelta, l'assenza di pressioni ed ingerenze esterne alla sfera privata.
Nel caso specifico di Elunana non commento il teatrino dei politici che si è scatenato in questi giorni se non per dire che ancora una volta la politica italiana ha fatto schifo, strumentalizzando da una parte e dall'altra una vicenda di dolore come quella degli Englaro al solo scopo di garantirsi la visibilità di una vittoria politica...
Purtroppo i nostri politici non sono nuovi a tali "performances"...
Mi chiedo però perchè tutti i "difensori della vita" che in questi giorni imperversavano per le strade di Udine, non scendono in piazza con lo stesso zelo per manifestare magari contro vere piaghe sociali come le morti sul lavoro...
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E tu in che personaggio ti identifichi?

Fondo qui e adesso la Campagna contro l'uso improprio della lettera "K"
master roxas
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da master roxas »

Una persona deve morire soltanto se il suo stato è incurabile(mi scuso se non avete capito questo mio punto ).
Ammetto anche di essere ignorante sul caso Eluana,perciò non voglio parlare su questo punto.
Però,mi è stata particolarmente a cuore ciò che è accaduto anni fa ad un ragazzo(consiglio di andare a vedere questo link:http://archiviostorico.corriere.it/1994 ... 5224.shtml)
Siamo fortunati ad essere italiani,noi :roll: :roll:
Accedemia:
x x
x

And that's exactly the punishment you'll never be able to escape from.For all of eternity, you'll have to remain as Dahlia Hawrthorne.A miserable, pathetic, weak creature who can never win at anything... And for you, there is no escape from that.No hope for freedom. Since the day you were executed, the narrow bridge that once stretched out in front of you, has burnt down!
Takuya_1591

Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Takuya_1591 »

io mi rifiuto di votare il sondaggio....
nn cè la risposta adatta alle mie idee.

in ogni caso, prendendo d'esempio Eluana, sono assolutamente favorevole all'eutanasia.
quella ragazza era in coma da 17 lunghi anni....
nn c'era nessuna possibilità che si risvegliasse...

sapete il dolore che hanno provato i parenti della ragazza per 17 anni??
ogni giorno svegliarsi con la speranza di vedere Eluana che si è svegliata dal coma, una speranza che veniva subito distrutta perchè ciò non accadeva.
Ora pensatevi questa speranza 'ripetuta' per ogni istante della giornata (perchè penso che i parenti in cuor loro speravano ogni momento della giornata al risveglio di Eluana), per 17 lunghi anni....

era una cosa impossibile....

la cosa che mi fa più schifo di questa vicenda, è che le faranno l'autopsia...
nn la lasciano stare neanke ora che nn cè più... :tots:
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Holden
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Holden »

Hyam ha scritto:
Holden ha scritto:cut...
A me la cosa puzza molto. Io ho una certa confidenza che lui volesse mettere i bastoni tra le ruote a Vespa. Vedendo che non gli è stato permesso, ha sbroccato.
Inoltre ho i miei dubbi che Matrix si sarebbe comportato molto diversamente dagli altri programmi, premettendo comunque che a me Mentana non stava relativamente sulle balle e che mi suggeriva una sorta di equilibrio, pur molto precario.
C'è da dire che di motivazioni per andare via da mediaset ce ne sono di molto più serie.

[...]
Cattivone. Per una volta che tento di pensare che ci sia ancora qualcuno capace di prendere decisioni di questo tipo senza secondi fini e solo obbedendo alla propria etica tu mi smonti così :nono: ?
Ad ogni modo temo che tu abbia ragione, rimane il fatto che quello di Canale 5 sia stato un gesto inqualificabile.
Rain ha scritto:ma questo è un caso molto particolare visto che una persona che ha subito un trauma cerebrale non ha la possibilità di scegliere.
Sono assolutamente d'accordo con te, ma devo eccepire su un punto. Come più e più volte ripetuto dal padre, la stessa Eluana aveva espresso il desiderio di non subire un accanimento terapeutico di questo genere, poi è successa la fatalità che sappiamo.
E in linea generale, è proprio per evitare che malintesi di questo tipo possano succedere che io mi unisco a quanti chiedono che in Italia venga riconosciuta una legge sul testamento biologico che permetta a tutti quando sono in buona salute di esprimere la propria volontà. E così il fervente credente potrà scegliere se desidera proseguire il proprio calvario per il resto della sua esistenza biologica legato a una macchina, e chi invece ha un'etica diversa potrà scegliere di non vivere una vita del genere, proprio perchè non la considera vita. E ciò senza recare danno a nessuno.
Questo voglio, la libertà di scegliere di non soffrire per anni come un cane o di non essere ridotto a una protesi umana, un'appendice di una macchina che soffia in me i rimasugli di un qualcosa che non è più vita...
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da DarkSquall »

Mi permetto di iniziare il mio post con un po' di citazioni del sommo Gaber che, come sempre, anche da morto, saprebbe cosa dire:

"Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente...tutti!
Che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti, avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete:
avete ancora la libertà di pensare,
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!"

[Giorgio Gaber, Io se fossi Dio]

Questo per sottolineare la mia indignazione su quello che è divenuto un "caso" nazionale.
E a proposito dei politicanti che si insultano per chi sia il più immorale, e che sono pronti a difendere a spada tratta il loro "ideale" (tutto, pur di diventare portavoce di banalità che tanto ammaliano la brava gente) non mi esprimo nemmeno.

"Infatti non è mica normale
che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India,
c'ha tanto amore di riserva
che neanche se lo sogna,
che viene da dire:
'Ma dopo come fa a essere così carogna?' "

[Gaber, Io se fossi Dio]

Che si insultino, che si diano del kapò o del coglione, ma che la smettano di marciare sui drammi della gente.
Cannibali

Prendendo una mia posizione, infine, sono favorevole al testamento biologico e mi trovo a concordare con Pip e Holden.
“La massa era formata da uomini deboli e pavidi, incapaci di reggere la libertà o la verità, che quindi dovevano essere ingannati in maniera sistematica da individui più forti; l’umanità poteva unicamente scegliere tra la libertà e la felicità; e la maggior parte degli uomini sceglieva la felicità.”
George Orwell, Nineteen Eighty-Four

"E probabilmente questo individuo era irritato che altri esseri avessero qualcosa per loro, appartenessero a qualcuno, fossero possessori di un oggetto tutto per loro. Ora Barbara era di uno. Questo sentimento era più grande e più importante dell’amore, nella sua condizione presente. Essere di uno solo, riservargli qualcosa di profondo e incomunicabile agli altri. Staccarsi dagli altri. Avere ripugnanza degli altri.
Essere uno. Ecco la colpa. Bisognava essere tutti.”

Corrado Alvaro, L'uomo è forte.

"I soviet più l'elettricità non fanno il Comunismo, anche se è un dato di fatto che a Stalingrado non passano."

CCCP Fedeli alla linea - Manifesto
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Saint Ajora Glabados
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Saint Ajora Glabados »

DarkSquall ha scritto:Mi permetto di iniziare il mio post con un po' di citazioni del sommo Gaber che, come sempre, anche da morto, saprebbe cosa dire:
Che illogica allegria! Allora non sono l'unico a ricordarmi di Giorgino! C'è chi scambia quella canzone per un atto di qualunquismo. In realtà, ascoltandosi l'intero disco dello spettacolo si capisce benissimo che così non è.
Vabbè, tornando IT, sono favorevole a che ognuno decida di sè.
Si tratta certamente di una materia su cui è necessario usare il massimo della prudenza: non si parla di noccioline. Tuttavia non riesco neppure a pensare all'ipotesi di potermi trovare, in un futuro che spero non si realizzi mai, per 17 anni incatenato al mio corpo. Personalmente, potessi davvero scegliere come disporre di me stesso in casi estremi -ed è evidente che la legge che sta per essere approvata è molto limitativa, in questo senso-, chiederei nel testamento biologico di lasciarmi stare per 5 anni, e poi di staccar tutto. Certo, la cosa è un po' più complicata, esistono casi e casi; ma, in linea di massima, il mio orientamento sarebbe quello.
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Re: Eutanasia, la decisione

Messaggio da Hyam »

Ecco il testo del disegno di legge che si voleva far passare in tempi record, e che ora probabilmente continuerà il suo iter.
Disposizioni in materia di alimentazione ed idratazione


Art. 1.

1. In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.

2. La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
È così che vogliamo "colmare il vuoto legislativo"?
:smt082
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