Octopath Traveler è un'esclusiva Nintendo Switch appartenente al genere dei giochi di ruolo alla giapponese (J-RPG) sviluppato da Square Enix in collaborazione con Acquire e pubblicato da Nintendo il cui rilascio internazionale è previsto per il 13 Luglio. I produttori, inoltre, sono gli stessi di Bravely Default, titolo rimasto impresso nell'immaginario collettivo come un piacevole ritorno ai vecchi Final Fantasy.
Peculiarità di questo videogioco è, come lo stesso suggerisce, la presenza di otto personaggi collegati ad altrettante storie i cui viaggi, nel corso dell'avventura, finiranno per intrecciarsi. Nella demo scaricabile è possibile giocare il prologo di Olberic e Primrose, rispettivamente un ex cavaliere e una danzatrice al soldo di un viscido signorotto di potere. Fin dai primi minuti assisteremo al dispiegarsi di eventi -per quanto microscopici e dedicati all'approfondimento del background dei personaggi- dai toni cupi in un'ambientazione ispirata all'Europa medievale che rimandano a titoli come Final Fantasy Tactics o, per citarne uno più “vicino”, Final Fantasy VI. Ma, per quanto si potrebbe già iniziare a parlare molto del come certi messaggi vengano trasmessi, vi è un netto limite che separa le speculazioni dalla critica, e per quest'ultima bisognerà attendere il rilascio della versione completa.
Oltre a visibili differenze nell'approcciarsi al combattimento -Olberic è capace di difendere i suoi alleati mentre Primrose utilizza attacchi oscuri e potenziamenti elementali per colpire con maggior forza i nemici deboli ad essi- ciascun personaggio è in possesso di un'Azione Viaggio che gli permette di interagire in modo unico con l'ambiente o gli NPC. Primrose potrà infatti sedurre militari o viandanti, facendo sì che questi la seguano e possano aiutarla in battaglia al costo di un turno necessario a “chiamarli” in campo. Il fu cavaliere Olberic, invece, avrà la possibilità di affrontare a duello una moltitudine di NPC, e ciò permetterà di ottenere loot unici o anticipati rispetto al punto di gioco in cui si è.
Nella demo lo scudo pesante si può ottenere solo sconfiggendo un particolare NPC a duello
Quando si parla di J-RPG non si possono non menzionare le missioni secondarie e in questa che, è bene ricordare, non è che una demo, esse non soltanto sono presenti, ma offrono al giocatore diversi metodi risolutivi. Ammaliare un NPC per condurlo altrove porterà la quest a una conclusione diversa -com'è logico e giusto sia- rispetto meno ad un approccio meno “diplomatico” quale può essere liberarsi la strada a suon di fendenti e affondi grazie ad Olberic. E, a proposito di scontri, è impossibile non menzionare due meccaniche molto importanti che gestiscono il flusso della battaglia.
La prima è quella degli Scudi, ovvero dei valori numerici che indicano quante volte andrà colpito il -o i- punto debole dell'avversario prima che questi vada in “Break”, assicurando un turno extra al Party in cui sarà particolarmente vulnerabile. La seconda, quasi ripresa da Bravely Default, riguarda l'accumulo, turno dopo turno, della Potenza, che potrà essere rilasciata per raddoppiare, triplicare o quadruplicare il numero di attacchi fisici o la potenza delle abilità, offensive o di supporto che siano. Sarà inoltre possibile selezionare un Job Secondario che, come visto in questo trailer, consentirà una maggiore varietà all'interno degli scontri, permettendo al giocatore di sperimentare con creatività le più disparate composizioni della squadra.
E quale potrebbe essere l'aggettivo più adatto a descrivere questa prima -e splendida- impressione, se non varia e sapientemente responsiva al modo in cui ciascun giocatore sceglierà come affrontare questo viaggio? Va da sé che non bisogni mai farsi travolgere troppo da aspettative ciclopiche o particolarmente fantasiose, tuttavia quando anche una semplice dimostrazione è capace di suscitare forti emozioni e speranza, allora, forse, una ragione di fondo c'è.
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Ho inoltre ricevuto la -meravigliosa, ringrazio ancora il RD per avermelo permesso- possibilità di includere un Video complementare a questa "sort-of review" in cui parlo di quelle che sono le mie prime impressioni su questo titolo che, secondo me, merita di essere discusso e molto. 
