FanFic Garden

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Balthier91
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Re: Recks e Radagast in viaggio!

Messaggio da Balthier91 »

Dopo aver sconfitto il Piros, si diressero verso il villaggio di Radagast. Era poco distante, si diceva infatti che una volta incontrato il Piros, considerato una specie di guardiano della città, si giungesse ad uno dei più floridi villaggi presenti sulla terra, parecchi anni prima...

Re: Ma...questo posto mi sembra di averlo già visto.
Ra: Può darsi, è abbastanza famoso, anche se ormai non è più frequentato, almeno quando io me ne sono andato. Benvenuto a Madain Sari!
Re: Madain..Sari?? Il villaggio degli invocatori??
Ra: Credo che sia conosciuto anche con questo appellativo.
Re: E' per questo che tu sei un invocatore!
Ra: Diciamo di si, anche se ho smesso l'addestramento da invocatore quando i miei furono uccisi.
Re: Si, mi ricordo la tua storia...mi dispiace...
Ra: Niente, non ti preoccupare. Adesso però, come puoi vedere, hanno completamente ricostruito il villaggio.
Re: Si, ricordo in che stato era ridotto, ma non mi aspetavo che lo avrebbero ricostruito!
Ra: Adesso sembrerebbe di nuovo un normale villaggio, ma voglio vedere come stanno suoi abitanti.

???: Vedo che la vicenda accadutati parecchi anni fa ti ha molto cambiato, figliolo.
Ra: Chi...?? Maestro!
???: Non sono più tuo maestro da parecchi anni oramai!
Ra: Ma maestro!! Credevo che avessero preso anche lei...quel giorno.
Maestro: Non ci sono riusciti, grazie alle mie abilità sono riuscito a scamparla, ma quei due sono ancora in circolazione, pronti a colpire. E ora tu devi diventare un invocatore a tutti gli effetti.
Ra: Lo so, sono qui per questo. Voglio ottenere l'invocazione...l'invocazione del nostro villaggio. Se riesco a controllare quella, potrò controllare anche tutte le altre.
Maestro: Con calma, sei sicuro?? Non esserne troppo convinto.
Ra: Non si preoccupi, sono sicuro.
Ma: Beh. Questo mi fa piacere, ma non so se ti farà altrettanto piacere la vista dell'intecessore.
Ra: ...
Re: Non sto capendo niente! :-)
Ra: Questo è un villaggio di invocatori come avrai ben capito. Ma il destino di ogni uomo e donna è segnato dalla nascita. Le donne sono destinate a diventare gli intercessori della persona che scelgono loro, la quale diventerà invocatore. Ma tutte le donne sono intercessori, mentre tutti gli uomini sono invocatori, è il destino del nostro villaggio.
Re: Ma è tristissimo!
Ra: No, è la nostra cultura e il nostro credo.
Ma: Bene e ora devi sapere perchè i tuoi genitori sono stati uccisi.
Ra: Lei lo sa???
Ma: SI. Vedi, tuo padre era uno degli invocatori più forti presenti al mondo e questo era un punto di forza del nostro villaggio, ma spaventava molto tutti gli altri. Invece tua madre aveva cercato di ribellarsi al suo destino di intercessore, anche lei bramava diventare invocatrice, la prima invocatrice dopo circa 1000 anni nel nostro villaggio.
Ra: ...E per questo??
Ma: E per questo sono stati ammazzati. Quei due uomini, li ricordi, hanno ucciso tua madre e tuo padre per il loro ribellarsi e la loro potenza. Vennero colti alla sprovvista e non riuscirono a proteggersi e al tempo tu e tua sorella eravate ancora troppo deboli. Dopo la loro morte venne ritrovato il cadavere, solo quello di tuo padre. Quello di tua madre era scomparso.
Ra: Ora sono qui per diventare come mio padre il più forte. Voglio prendere Anima!
Ma: Il tuo intercessore sta aspettando da 7 lunghi anni. Tua nonna è nella stanza degli invocatori.

Radagast si diresse verso la camera designata a naos e lì ebbe la visione di sua nonna. Cominciò un lungo susseguirsi di sguardi intensi, come se entrambi fossero in attesa che l'altro proferisse parola. Radagast cominciò a sudare, ma la permanenza nel naos fu molto breve. Radagast, romai forte sia fisicamente che spiritualemente, superò la prova in men che non si dica.

Re: Wow! Sei già qui! E da quanto mi ha spiegato il tuo maestro, dopo questa prova, tu hai il controllo immediato sul tuo eone!
Ma: E' proprio così.
Ra: Spero in bene. Mi sento stanco ma al tempo stesso molto rinvigorito!
Ma: E' sintomo che lo spirito invocativo è dentro di te! E adesso, prima che tu vada di nuovo, prendi questi.
Ra: Cosa sono questi due pacchetti??
Re. Avanti aprili!
Ma. Si aprili, contengono uno il braccialetto di tua madre, regalatole a sua volta dalla nonna, tua intercessore, e l'altro la collana fatta da tua sorella. Contiene una cosa che mai dimenticherai!

La collana conteneva nel ciondolo un frammento di carta, con su inciso il nome della sorella, Yasaer.

Ra: Si, mi ricordo il suo nome, e mi ricordo quando abbiamo scritto i nostri nomi su questo pezzo di carta!
Ma: Fino ad oggi l'ho conservato io, adesso tienilo ben stretto tu!
Re: Che bel nome! Ma toglietemi una curiosità, perchè Yasaer non è diventata intercessore??
Ma: Lei era destinata ad essere l'intercessore di un'altra persona. Ma chiudiamo qui il discorso. Ora devi tornare all'accademia.
Re: Ma...come fa...
Ma: Non ti preoccupare :-) Lo so perchè ho un potere. Anche Radagast ne ha uno simile!
Ra: Ora andiamo!

I due si allontanarono e Radagast rispiegò a Recks il suo potere di leggere la mente, ma molto particolare.

Ma: Se solo sapesse da chi ha ereditato il suo potere...non creda che suo padre non lo avesse, lo ha ereditato da me a sua volta. E sua madre...aveva un potere molto particolare, diverso da quello del padre. Chissà se Yasaer lo stia usando a dovere.
Sono due ragazzi speciali e ora che Radagats possiede Anima è veramente potente!

Le due figure si stgliavano all'orizzonte mentre il maestro lanciò un ultimo saluto alla coppia.

Ra: Bene, sembra che il nostro viaggio sia quasi giunto al termine. Dobbiamo tornare in accademia e chissà che non incontriamo qualche nemino su cui testare il mio nuovo compagno.
Re: Sarebbe bello! Sono curiosissimo di vedere questo eone. Il nome lascia resupporre una certa potenza... :-D
Ra: Per quanto ne ho sentito parlare è molto forte. Mio padre, ti ricordi la sua storia, era considerato imbattibile proprio per Anima.
Re: Allora non vedo l'ora di vederlo!
Ra: Recks...grazie di avermi accompagnato. Sei il mio primo vero amico da tanto tempo! Grazie!
Re: Di niente. Anche io sono contento di essere venuto, è stata un'esperienza stupenda e sono contento di averla passata con te! Amico!!! :-D :-D
Ra: Andiamo! L'accadmeia ci aspetta! Forse riusciamo a tornare per Natale!!
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Recks
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Re: Recks e Radagast in viaggio!

Messaggio da Recks »

Balthier91 ha scritto: Ra: Bene, sembra che il nostro viaggio sia quasi giunto al termine. Dobbiamo tornare in accademia e chissà che non incontriamo qualche nemino su cui testare il mio nuovo compagno.
Re: Sarebbe bello! Sono curiosissimo di vedere questo eone. Il nome lascia resupporre una certa potenza... :-D
Ra: Per quanto ne ho sentito parlare è molto forte. Mio padre, ti ricordi la sua storia, era considerato imbattibile proprio per Anima.
Re: Allora non vedo l'ora di vederlo!
Ra: Recks...grazie di avermi accompagnato. Sei il mio primo vero amico da tanto tempo! Grazie!
Re: Di niente. Anche io sono contento di essere venuto, è stata un'esperienza stupenda e sono contento di averla passata con te! Amico!!! :-D :-D
Ra: Andiamo! L'accadmeia ci aspetta! Forse riusciamo a tornare per Natale!!
Recks:bene,andiamo!
Radagast:credi che stiano facendo qualcosa in accademia?
Recks(mentre camminavano verso la lontana accademia)mmm,non so,però credo che si stiano riposando,è Natale pure per loro..
Radagast:già...
Recks:ma dobbiamo fare il rapporto a Perseo del viaggio?Per me non ci sono problemi ma è per sapere..
Radagast:chiederemo a Perseo(anche se non ne sono molto sicuro.. :wink: )
Recks:beh,quanto dista da qui l'accademia?
Radagast:non so...forse(e dico forse)potremmo arrivarci pomeriggio..
Recks:mm,beh,muoviamoci!
Radagast:ma,chissà se siamo mancati a qualcuno..
Recks:boh..vedremo! :-D
Radagast:aspetta...Recks..stai fermo..
Recks:perchè?
Radagast:non senti?
Recks:no...
Radagast:è come se..ci fosse qualcosa di terribilmente potente vicino a noi...
Un mostro(Chimera..)apparve davanti ai due ragazzi...
Recks: :smt009 ..credi di riuscire a sconfiggerlo?
Radagast:non so...usare anima in questo spazio rovinerebbe il villaggio preferisco allontanarmi,perchè non usi Fafmrit?
Recks:chimera assorbe l'elemento acqua..sono inutile..
La chimera colpì Recks che fu scaraventato contro un albero...
Radagast:stai bene?
Recks:si,ma è meglio scappare e allontanarci così potrai usare Anima...
Radagast:ok..andiamo,CORRI!
I due mentre correvano evitavano,se pur con difficoltà gli attacchi della chimera...
Recks,mentre correva,si fermava per alcuni secondi e castava dei protect su i due protagonisti del viaggio.
Radagast invece faceva la stessa cosa con la magia Shell
Recks:non possiamo continuare così...prima o poi ci stancheremo!
Radagast:dobbiamo allontanarci da qui,siamo ancora troppo vicini
Recks:mmm,ok,ma non credò che resisterò ancora per molto
Radagast:(non è abituato a correre in terreni così...ma lo stesso vale per me,stavo quasi per zoppicare qualche minuto fa...se avessi preso quel ramo non avrei potuto fare niente,meno male)ecco..siamo abbastanza lontani dal villaggio...ora posso invocare Anima!
mentre Radagast era in posizione per invocare Recks cercava di distrarre la chimera..
Recks(colpendo col bastone...)no..si è rotto il mio bastone..non ce ne sono altri come questo,che stupido che sono. :smt009
Radagast:(dai veloce Anima!)
Recks:beh,non mi è mai piaciuto usare questo tipo di arma ma la dovrò usare..
Recks prese dalla tasca un ciondolo con un pietra multicolore penzolante al centro...
Radagast:(ma cosa succede?Perchè non arriva?uff..)
Recks:Radagast:muoviti...ahia!
La chimera l'aveva colpito con le corna..
Recks: :grr: ,drain!E adesso siamo pari!
Radagast:vieni a me Anima...
Un gigantesco eone apparve nel luogo in cui avveniva il combattimento,per Recks era davvero spaventoso ma riusciva a sentire una certa potenza...
Radagast:Anima!Attacca!
Dall'occhio dell'eone scaturirono dei raggi che colpirono molto velocemente la chimera che all'istante morì..
Recks:fiuuu,bravo Radagast!
Radagast:ci ho messo troppo!
Recks:dai su,un eone del genere non si invoca in due secondi specialmente se si è alle prime armi..
Radagast:sarà...beh,l'accademia è ancora molto lontana ma incamminiamoci!

____________________________________________________________________________________________
Dopo alcune ore...
Recks:uff che stanchezza...ecco l'accademia!
Radagast:ce l'abbiamo fatta!Però che stanchezza!
Recks:dai,entriamo?
Radagast:chissà se ci diranno che gli siamo mancati..
Recks:speriamo! :-D
E così i due,molto malconci e stanchi entrarono in accademia...

Fine,o almeno temporanea del viaggio di Recks e Radagast..adesso siamo definitivamente in accademia! :-D

ps:ho cambiato arma e tali modifiche saranno apportate in accademia,ok? :wink:
spero vi sia piaciuta!
pps:Balthy arriviamo giusto giusto nel periodo di festa inaugurato dalla guerrira cazziuta... :-D
Vikrael
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SeeD Commander

Messaggio da Vikrael »

Una nuova divisa.

I miei sogni, le mie speranze, tutto ciò in cui ho sempre creduto, ed in cui tutt'ora credo, è ora nascosto da questa unifome nera, nera come nero è ora il mio cuore, nera come neri sono gli ultimi ricordi sfocati dell'uomo che ha infranto ogni mio credo, che ha spento la fiamma vivace ed irruenta della rivoluzione.

La riabilitazione dopo i danni subiti è stata rapida, meno veloce il mio inserimento in questa organizzazione; subito dopo l'ospedale militare passai il mio tempo in una cella di nove metri quadrati, poche visite, poche informazioni, nessuna notizia, delle guardie nere non seppi più niente, ma come riuscii a scoprire più avanti, più niente c'era da sapere.

Le guardie nere si erano sciolte come neve al sole, alcune sacche di resistenza avevano cercato di tenere vivo lo spirito di libertà che da sempre ci aveva guidato, ma senza gli appoggi del Senato e dei Giudici di Archades non c'erano molte speranze di poter sopravvivere, lentamente, ma inesorabilmente vennero messe tutte a tacere, con le buone e coi fucili, nel giro di pochi mesi le guardie nere erano solo un ricordo citato in qualche rapporto.

La rassegnazione mi aveva sopraffatto nei primi periodi di detenzione, rifiutavo il cibo e mi stavo lasciando morire, ancora non capivo i piani degli uomini che mi avevano catturato ed avevano fatto sparire ogni traccia della mia esistenza, cosa vogliono veramente resta per me ancora un mistero, ma la loro proposta aveva cominciato a penetrarmi nella testa.

"Diventa un SeeD Commander, presto o tardi potrai riavere la tua rivoluzione!"

Non riuscivo a capire, come potevano gli uomini che avevano fatto di tutto per sedare la rivoluzione parlare ora in quel modo? Quali sono i loro scopi? Un SeeD Commander...indossare la stessa divisa dell'uomo che ha sparso tanto sangue tra i miei compagni, era inacettabile, poi un'idea si fece largo tra la mia disperazione.

Conosci il nemico, conosci te stesso.

Quale migliore occasione? mi volevano tra loro? bene, eccomi...non fu per nulla facile.

I primi indottrinamenti sul corpo dei SeeD Commander mi vennero inculcati in cella, la loro organizzazione, la loro dislocazione sui vari territori ed il loro operato, almeno la parte che volevano mostrarmi, sapevo che c'era dell'altro, sapevo dentro di me che mi nascondevano qualcosa di importante, qualcosa che nessuno doveva sapere, volevano un rivoluzionario tra le loro file, ma contro chi pensavano di fare una rivoluzione? i SeeD Commander non avevano un territorio di appartenza, seguivano semplicemente le tappe dei Garden, per cosa volevano lottare?

Un giorno decisero che potevo uscire, avevo l'occasione per scappare, ma preferii vedere dove mi avrebbe condotto questa nuova strada, indietro non potevo più tornare, Vikrael era morto sotto le macerie della base delle guardie nere, questa era la notizia ufficiale, se anche mi fossi fatto vedere in giro che cosa ci avrei guadagnato? ormai il mio nome era legato solo a lutti di intere famiglie, lutti di cui mi sentivo responsabile, ma di cui mai mi sporcai le mani, il mio nemico ora indossava i miei stessi abiti.

Potevo ora frugare nelle sue stesse tasche, per ripartire da dove mi ero fermato dovevo capire cosa i SeeD Commander volevano da me, forse gli obbiettivi finali non erano gli stessi, ma forse avrei potuto trarne vantaggio per riprendere il sogno da dove si era interrotto, un sogno di libertà.

Sono ancora sotto stretta sorveglianza, apparentemente sono libero, ma sento sempre i loro occhi addosso, non sono degli sprovveduti, non ho ancora guadagnato la loro fiducia, ma ho partecipato ad alcune loro missioni e visto come agiscono.

Domani avrò il comando di una piccola unità, una squadra specializzata in sabotaggio, si tratta solo di una manovra di addestramento, l'obbiettivo è il Garden di Galbadia, introdurci al suo interno per facilitare l'attacco delle altre squadre, la simulazione dovrebbe durare solo mezza giornata, mezza giornata per prendere in assedio un Garden e farlo capitolare...se solo fossero stati con me come guardie nere...



L'esercitazione di ieri è andata a buon fine, almeno per noi, Galbadia ha tenuto finchè ha potuto, ma alla fine ha dovuto cedere, è strano, ma per un attimo ho avuto la sensazione che non si trattasse di una esercitazione, ma di una prova generale.



Spero di non aver fatto cavolate, ma ci tenevo a proseguire la mia storia. :smt109
Presto se riesco a mettermi d'accordo con alcune persone potrei avere notizie interessanti sul fronte del Garden, notizie spero piacevoli per tutti. :byebye:
Siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in ogni parte del mondo. Questa è la parte più bella di un rivoluzionario.

Siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

Di fronte a tutti i pregiudizi, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.


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Sabin_mn
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Sabin_mn »

Affari di famiglia
Due genitori volevano fare una sorpresa al figlio, andandolo a trovare, era da tanto che non si vedevano, ed i signori Maren volevano proprio vedere come se la cavava il loro Sabin, membro rispettato del rinomato Garden di Rinoa.
Ma un camion fuori controllo preso in uno scontro frontale non permise loro di arrivare a destinazione.

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Una mattinata fredda a Trabia, nonostante fosse estate inoltrata.
Era tornato a casa dopo l'incidente mortale accaduto ai suoi genitori, si sentiva male, ed il peggio doveva ancora avvenire.
Nel pomeriggio avrebbe dovuto incontrare gli azionisti della società del padre, una piccola ma rinomata società di progettisti, per deciderne il futuro.

Aprì la porta della casa, lo sguardo si posò sulla poltrona del padre.
Ricordò una scena avenuta quando lui aveva 14 anni.

"Ma perchè vuoi entrare nei SeeD?!?
Voglio essere d'aiuto attivamente, non stando dietro una scrivania a disegnare!
Ma potresti esserlo anche lavorando nella ditta! Se non vuoi disegnare c'è anche la prova sul campo.
Papà, ma perchè sei l'unico che non vede che non ho talento a progettare?!? E non ci credo che mi faresti fare la parte più rischiosa, sempre se non hai cambiato idea da ieri...
MIO FIGLIO NON è UN'INCAPACE! METTITELO IN TESTA!
ESISTONO ANCHE ALTRE COSE PAPà! LO VUOI CAPIRE O NO?!?

La discussione stava andando avanti da ore.

Senti Sab, sei grande abastanza, vai pure per la tua strada...ma se tornerai indietro non aspettarti favori o comprensioni.
Ci sto, e vedrai che non tornerò indietro!"


Ripensando poi a quanto era diventato orgoglioso di avere un rispettato SeeD come figlio, non riuscì a non piangere.
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Riunione amministrativa della Maren Progettazioni.
Amministratore: Signori, penso che la proposta del Signorino Maren sia adeguata.
Azionista: Ma se ci fondiamo con la Shinra...
Sab: Il proprietario è amico mio, so che non licenzierà o altererà la struttura qui dentro, si tratterà semplicemente di un cambio di chi da lo stipend...
Kes si alzò improvvisamente, arrabbiato, il braccio destro del padre non era mai piaciuto a Sabin, sfruttava l'ingenuità del padre per chissà quali sporchi affari...e l'avergli sconbussolato i piani non poteva che far felice il SeeD.
Kes: Sabin Sabin, così mi costringi ad utilizzare il piano B...

I vetri della stanza caddero a terra, rotti da diversi soldati con la divisa Galbadiana.
Sab: Che significa?
Kes: Che le risorse di questa azienda andranno a beneficio di Galbadia.
Sab: E se io avessi qualcosa da ridire?
Un gesto della mano, ed un azionista venne colpito ad un braccio.
Kes: Potrei non limitarmi a ferirli.
Sab:...la combinazione dovresti saperla no?

Il rumore di un caccia biposto in avvicinamento diede il segnale a Kes che poteva andare a godersi la sua nuova proprietà da un'altra parte meno pericolosa, quindi dopo aver preso i documenti si avviò sul tetto.
"2, 4, 8, 12...troppi." pensò il SeeD mentre contava i soldati.
Se solo ci fosse stato un altro del Garden ce l'avrebbe fatta...

"Oh andiamo, crea un portale, intercetta Kes e dai l'ordine di abbandonare la missione con qualsiasi cosa usi per dare gli ordini no?
Lo sai che a volte sei utile?
Grazie tante >.>"
Sabin seguì il consiglio del suo Nobody, sparendo dalla stanza, apparendo proprio dietro a Kes e sparandogli in testa.

Una microradio usciva dal giaccone, non doveva nemmeno cercarla, doveva solo cammuffare la sua voce.
Ma non appena ebbe diramato l'ordine di abbandonare la missione, una raffica di proiettili lo colpì ad una gamba ed ad un braccio.
Kes si era rivelato nella sua vera forma, un vampiro, aveva ammazzato il pilota venuto a prenderlo per rigenerarsi ed aveva iniziato a sparare contro il SeeD.
Kes: Sei proprio come tuo padre, testardo e caparbio, e farai la sua stessa fine, AMMAZZATO DA ME!
Al ragazzo crollò il mondo addosso, quindi l'incidente era stato voluto, i suoi genitori potevano essere ancora vivi se non fosse stato per...

Barcollante per le ferite, Sabin riusciva a nascondersi tra i muri delle porte del tetto, ma non poteva nascondersi per sempre.
Prese la SwordUzi, uscì di scatto dal nascondiglio e sparò ai serbatoi.
Per fortuna che aveva visto il padre progettare quel veicolo.

Kes si lanciò fuori prima dell'esplosione che avrebbe potuto distruggerlo, saltando contro il ragazzo per farlo a brandelli, ma quella fu l'ultima sua pazzia.
Si ritrovò infilzato sul pugnale estraibile dell'arma di Sabin, la lama che era penetrata fino al cuore insieme alla rabbia del proprietario.
Kes: Non...cred...ere di avermi...sconf...

Il vampiro cominciò a dissolversi lentamente, lasciando polvere trasportata via dal vento.
Al SeeD non rimaneva che assicurarsi dell'incolumità delle persone di sotto, e poi tornare a casa, dalla sua famiglia...
Tornare al Garden.
zell987
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Re: FanFic Garden

Messaggio da zell987 »

tra vita e morte (capitolo 1/2): "Un unico io"

Dopo i fatti accaduti nella missione “la resa dei conti”

(respiro)……(altro respiro)…….(respiro)…..(respiro)….(respiro)….. ahh…..

???: dove… dove sono…?... Sono gia arrivato all’inferno…?...(apre gli occhi a fatica)
???: cielo grigio… niente pioggia… dolore ovunque…(sospiro)(si tocca il corpo)
???: sono ancora vivo… però dovrei… o forse no… non dovrei… (si mette seduto a fatica)
???: sembra che non ci sia niente di rotto… ma dove sono?



???: forse… sono all’interno della pietra… (comincia a curare le proprie ferite con il ki)
???: ma… se io sono qui… vuol dire che anche lui deve essere qui! (si alza e comincia a guardarsi attorno)

Spettacolo tetro… vuoto… sembrava quasi un mondo intero… grigio e vuoto (si gira)

987: fumo?

Una cortina di fumo in lontananza… in mezzo al vuoto più finito risalta non poco…

987: se c’è fumo… è possibile che ci sia anche… lui…

così il SeeD cominciò a camminare nella direzione da dove veniva il fumo…

Dopo qualche minuto di strada alla base del fumo cominciava ad intravedersi una città, alcuni edifici al suo centro stavano andando a fuoco

987: una città così grande qui?... ma non ha senso!

Così zell cominciò ad avvicinarsi per verificare la situazione e accertare le origini della città…

a prima vista gli edifici non sembravano particolarmente diversi come architettura da tutti quelli visti fino ad ora… però al centro della città… il più alto di tutti gli edifici presenti stava andando a fuoco….

987: il fuoco non si genera da solo… la deve esserci per forza qualcuno…

così proseguì nel cammino... e dopo poco arrivò al centro… sotto l’edificio in fiamme… che stava cadendo a pezzi… un rumore simile alla voce di una ragazza…

987: ma… questa era la voce di una donna… o mi sono sbagliato?

di nuovo lo stesso rumore…

987: no! Non mi sbaglio!

zell cominciò a correre attorno all’edificio per trovarne l’entrata… ma svoltato l’angolo scoprì che l’entrata non serviva… infatti una ragazza in preda al panico era accovacciata al suolo e cercava di liberare un vecchietto da alcune macerie che gli erano crollate addosso…

Dall’alto un altro rumore… un pezzo dell’edificio si era staccato dal resto e stava cadendo proprio dove si trovavano i due

987: O.O!

zell cominciò a correre in direzione della ragazza caricando una magia nella mano, quando abbastanza vicino per scagliarla

987: AREO!

la magia deviò il blocco facendo lo cadere poco più in la… sotto gli occhi preoccupati e stupiti della ragazza e del vecchietto…

987: pronta a tirarlo fuori di li?
???F(la ragazza): …. ??? (un cenno di assenso con la testa)
987: LEVITA

le lastre che bloccavano il vecchietto si sollevarono leggermente e la ragazza in quel momento lo tirò fuori da la sotto…

987: ora via crolla tutto!

zell prese il vecchietto cercando di stare attento a non fargli male dopodichè prese per mano la ragazza e si allontanò dall’edificio che immediatamente dopo crollò non coinvolgendo però altre costruzioni nel disastro…

987: uff… per un pelo…

la ragazza guardò zell incuriosita e…. insomma uno sguardo al quanto preoccupante… poi gli fece cenno di seguirlo…

987: o.O… am… ok… tanto non so dove andare…

Così zell seguì la ragazza fino ad una casa che venne aperta e venne invitato ad entrare…
una volta dentro adagiò il vecchietto sul divano e cominciò a guardarsi attorno…

la ragazza tornò nella sala con una bacinella e delle bende… e cominciò a curare le ferite del vecchietto senza però successo in quanto queste ultime continuavano a perdere molto sangue… vedendo lo sguardo della ragazza che diventava sempre più disperato zell si avvicinò e con la mano scansò gentilmente la ragazza dal capezzale del vecchio… dopodichè impose le mani dove le varie ferite perdevano sangue… una luce gialla le avvolse e piano piano fermò le varie emorragie…

987: (affaticato) ok… per oggi non mi chiedete più di faticare perché sono al limite… mi spiace…
???F: g-grazie…
987: ah finalmente ti sei decisa a parlare ah^^ non c’è di che… il mio nome è zell987… tu sei?
???F: io?... intendi il mio nome?
987: si^^
???F: io… io mi chiamo… Nadia…
987: e quest’uomo è tuo nonno?
nadia: s.si…
987: ah… ok…e

prima di continuare la frase zell cadde a terra stremato e stanco…

il giorno seguente

zell comincia a riprendere i sensi e si risveglia in un letto con alcune medicazioni sul corpo…

nadia: ti sei ripreso….
987: ah? Si… scusa… (che figura…)
na: stai bene?
987: solo un po’ intorpidito… tuo nonno invece? Come sta lui?
na: è ancora a letto… ma con la tua stregoneria si sta riprendendo…
987: beh… veramente quella non è stregoneria… diciamo piuttosto che è una tecnica…
na: c’è differenza tra quello che hai fatto tu e quello che è successo al municipio?
987: il municipio è quell’edificio che stava bruciando quando sono arrivato?
na: si…
987: non lo so… non conosco la causa dell’incendio… magari… qualche impianto elettrico è andato in corto e si è scatenato l’incendio… o forse uno dei dipendenti ha per sbaglio scatenato le fiamme…
na:….
987: cosa c’è? Ho detto qualcosa che non va?
na:… vedi… è stato uno straniero grande e grosso a scatenare l’incendio… con una stregoneria…
987: … stregoneria… intendi…(creando una piccola fiamma nella mano) qualcosa del genere?

Nadia cade a terra svenuta….

987: lo prendo come un si… O.o hei!

zell si alza dal letto e prende in braccio la ragazza… dopodichè la adagia sul letto

987: mi sa che ora sei tu quella che deve riprendersi…

Cosi zell si sedette sulla sedia in precedenza usata da nadia e attese il suo risveglio

30 minuti dopo nadia cominciò a risvegliarsi…

987: hei…
na: aaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahhhhhhhhhhhhhhhhhaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh
987: hei hei… calmati
na: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!
987(tappandole la bocca con la mano): stai tranquilla non voglio farvi del male… e… non sono uno stregone… quella che ho usato prima è una magia elementale… sono un SeeD… normale che sia stato addestrato ad usarle… comunque come gia detto non ho intenzioni ostili… hai visto no? Ho anche curato le ferite di tuo nonno… poi sono sempre riconoscente con le persone che mi trattano bene… senza contare che dal tuo lato hai anche il fattore che sei una bella ragazza e non si fa del male ad una bella ragazza^^ giusto? Ora tolgo la mano… stai tranquilla ok?(toglie la mano)
na:…. Non sei come quello?
987: no… ma ho paura che quello sia… sia qui perché ci sono anche io…
na: ???
987: XD non farci caso^^ comunque… am… dove siamo per curiosità?
na: questa città non ha più un nome… non le serve… è completamente isolata… è l’unica città su questa terra… siamo completamente isolati dal resto del mondo…
987: vuol dire che non ci sono altre città?O.O
Na: no…
987: ma… quel municipio… tutte le persone che si sono salvate? Gli impiegati? Sarà pur uscito qualcuno prima di voi…
na:…. Vedi… gli unici abitanti di questo mondo oramai siamo solo io e mio nonno… mia madre è morta dandomi alla luce… e mio padre non so neppure che faccia avesse… vivo in questa città da che ero bambina con mio nonno…
987:… mi spiace…
na: non ti preoccupare… conosco solo questo… non desidero altro…
987: ma…
Na(interrompendolo): se tu sei qui suppongo che tu abbia fatto un torto allo stregone custode della pietra… e lui per punirti ti abbia gettato qui…
987:…..am…
na(interrompendolo di nuovo): mio nonno mi raccontava spesso del perché questa città fosse qui… un giorno un potente stregone venne al municipio del paese e chiese asilo… il sindaco rifiutò in quanto al tempo si pensava che gli stregoni diffondessero il male del demonio… così lo stregone per punire quella città che l’aveva rifiutato avvolse la città in una spirale di fuoco… quando la spirale svanì tutti gli edifici e le persone si trovarono qui… con il tempo gli abitanti diminuivano… e le nascite oramai venivano forzate per impedire a questo popolo di estinguersi… ma la sfortuna volle che le femmine fossero sempre meno dei maschi e così piano piano la popolazione calava… fino a giungere a questo livello…
987:… veramente ora la pietra è in mano mia… cioè… è una storia lunga… però in poche parole era li è l’ho presa… non avevo la minima idea che al suo interno fossero presenti degli esseri umani… altrimenti vi avrei liberato…
na: non ti preoccupare… quindi tu sai usare la pietra?
987: si… ma…. Come vedi sono un po’ impossibilitato.. a tal proposito non è che tra le varie leggende cen’è una che dice che lo stregone può attivare la pietra anche dall’interno?
na: no niente di simile…
987: T_T
na: mi dispiace…
987: non fa nulla non preoccuparti… piuttosto… la persona che ha bruciato il municipio… sai per caso dove sia andata?
na: verso l’uscita che un tempo era chiamata uscita nord… proseguendo per quella direzione c’è un castello disabitato…
987: megalomane come sempre ora sono convinto sia lui…
na: cosa?
987: ah! No no niente XD
na: vuoi andare da lui?
987: si… devo andare a finire una cosa che avevo iniziato…
Na: ma… sei in grado di andare in quelle condizioni?
987(si guarda) am…. Forse è meglio aspettare qualche giorno effettivamente…
Na: :D puoi fermarti da noi se vuoi!
987: am… ok… grazie mille… accetto volentieri^^
na: :oops:

4 giorni dopo

zell era sciallato su un prato d’erba e guardava quel grigio cielo

na: (in lontananza) zeeeell!!!! Zeeeeeeeeeell!!!!!! Dove sei?
987(si alza): HEIIII Sono quiiii!

la ragazza lo raggiunge…

987(si risiede): mi hai detto che tu hai sempre vissuto qui giusto?
na(si siede imparte a zell): gia… sempre qui…
987: quindi.. non hai mai visto il cielo…
na: conosco solo alcune leggende…
987: … leggende…
Na: si leggende… sono nata qui e mio nonno fin da quando ero bambina mi ha sempre raccontato le leggende tramandate dalla popolazione di questa città maledetta…
987:…Nadia… ho deciso che è il momento che io vada a combattere contro un nemico più forte di me…
Na:… lo stregone colosso?
987: XD si… proprio lui…

zell si alzò

Na: ma tornerai?
987: ….(deglutisce) vorrei poterlo dire con certezza…(si incammina)
Na: dimmi che tornerai!
987:… in qualunque caso… grazie per l’ospitalità… ora però devo andare… ciao, grazie!(comincia a correre)

Giunto all’uscita nord della città la tensione percepita era oramai alle stelle… un lungo sentiero battuto di cui non si riusciva a scorgere la fine si parava davanti agli occhi di zell... un sospiro per poi muovere il primo di una lunga serie di passi verso il descritto castello.

dopo quasi mezzora di cammino all’orizzonte cominciava ad intravedersi una costruzione mastodontica e scura….

987: deve essere li… è_é questa è la tua fine dannato!

con fare deciso zell prosegui sul suo cammino fino ad arrivare ai piedi del castello…

987:…. Ma…… ma…. È enorme O.O

il castello era altissimo e ben piazzato… solo il portone superava la grandezza delle arcate presenti in città

987: sarà al quanto difficile trovare chi cerco… ciononostante devo andare…

zell si buttò di peso sulla porta spingendola con una spalla per aprirla… poco dopo questa si mosse permettendogli così di passare ed entrare… subito all’interno un rumore sospetto fece salire la guardia a zell..

987*cos’era… c’è qualcuno qui…*

Due strani versi giunsero contemporaneamente uno da destra e l’altro dalla sinistra… subito dopo due ombre si avventarono su zell che si trovava al centro e per schivare l’attacco combinato si lanciò in capriola verso l’avanti… dopo essersi rialzato si voltò e, vedendo i due nemici, la sua espressione cambiò da ansiosa a preoccupata, davanti ai suoi occhi due chimere… chimere che erano state assorbite ai tempi dell’attacco al garden da parte delle chimere… ora si trovavano davanti a colui che le aveva rinchiuse e sembravano proprio intenzionate a volersi vendicare…

987: chi non muore si rivede…XD come va la vita?

le due chimere non apprezzarono l’ironia e in tutta risposta attaccarono

987: T__T dai che non ho tempo da perdere… si potrebbe discutere più tardi?^^’

le due chimere non interruppero l’attacco…

987: ==__== uffa…

A zell bastò spostarsi verso sinistra per evitare l’attacco…

987: dai vi prego… non ho tempo… vi ho gia sconfitte tempo fa e posso rifarlo anche ora…

da lontano altri rumori turbarono il silenzio presente in quel posto… rumori di passi di creature di ogni genere… rumori di tanti, tantissimi passi…

987: facendo due conti :mmh: … se incontro voi qui :blink è anche possibile che qui ci siano anche tutti gli altri mostri che ho assorbito fino ad ora? :smt085

zell si volto dietro di lui un sacco di mostri di ogni genere, a partire dal più innocuo fino ad arrivare al più pericoloso…

987: … questo significa che… sono nella

non fece a tempo a finire la frase che gia stava schivando alcuni attacchi provenienti da vari mostri…

987* da solo non ce la posso fare di certo… però… forse con lo scudo riuscirei a resistere un po’ di tempo… e se lui è qui e sta osservando certamente non lascerà che mi uccidano… mi dovrebbe bastare fare finta di essere in fin di vita… ok… devo provarci!!*

Con la magia vanish e il ki zell ricoprì il suo corpo con una barriera invisibile che per qualche minuto gli avrebbe permesso di incassare colpi senza ricevere danno alcuno, subito i mostri cominciarono ad attaccarlo… e lui subiva, senza subire, tutti quei colpi… buttandosi a terra e rialzandosi, ogni volta facendo finta di provare sempre più dolore e più fatica… dopo poco zell cadde a terra e i mostri cominciarono ad infierire su di lui

987* accidenti… la barriera comincia a diventare faticosa da sostenere… non posso resistere ancora a lungo speriamo che si sbrighi… o tra poco non dovrò più fingere di stare per morire… starò veramente per morire!*

???: CATASTROFE OSCURA!

Tutti i mostri vennero avvolti da una luce arancione e sollevati da terra per poi unirsi nello stesso punto tutti ammassati a formare un’unica grande luce arancione che si rimpiccioliva sempre più…. Quando fu compatta si espanse dando vita ad una grande esplosione con fiamme nere e arancioni senza lasciare traccia di tutti i mostri…

???: bene bene bene… è giunto il momento che aspettavo da tempo (disse l’alter-ego avvicinandosi al corpo di zell) ora è il momento di tornare assieme…
987(si rialza di scatto) sono d’accordo ma guido io!
???: O.O… -.- ingegnoso… sapevi che non ti avrei fatto morire così hai fatto fare il lavoro a me -.-
987: si XD a tal proposito ti ringrazio… stavo giusto per cedere… ^^’
???: ti odio -.-
987: anche io odio te -.-
???: ma vediamo chi avrà la meglio!

l’alter-ego si lanciò a tutta velocità contro zell che per schivare semplicemente si abbassò, per poi lanciare una magia all’avversario di spalle

987: flare!

la magia colpì in pieno la schiena dell’alter-ego che cadde a terra spinto dalla forza della magia ma subito si rialzò per contrattaccare a sua volta con la stessa magia, troppo tardi per schivarla così l’unica cosa da fare era tentare di contrastarla

987: flare!

le due magie si incontrarono ma quella di zell ebbe la peggio ma limitò parte dei danni dell’esplosione che coinvolse invece zell.
subito l’attacco zell si rialzò ed imprecò… il suo braccio destro grondava sangue come non mai… e non riusciva più a muoverlo dal dolore, ma non c’era tempo per tentare di curarlo perché infatti l’alter-ego era gia ripartito alla carica, quando zell se ne accorse il nemico gli aveva gia sferrato un potente calcio nel costato e lo aveva scaraventato violentemente a qualche metro di distanza.

???: vuoi continuare?
987( si rialza molto faticosamente): sei tu quello che dovrebbe arrendersi…
???: ma se sei più morto che vivo!
987: non ho intenzione di farmi assorbire da te… torna in me e stai tranquillo! Secondo le leggi del sigillo che tu hai voluto rompere!(comincia a camminare verso l’alter-ego)
???: ma riesci a capirlo o no che tu non dovresti neppure esistere… lo capisci o no?
987: sei tu che non capisci(gli è quasi davanti)
???: cosa non capisco?
987: che non c’è ne un me ne un te… esiste solo un io (lo abbraccia)
???: (ci rimane malissimo e pensieroso): solo… un io….??? Vuol dire che non siamo divisi?
987: no… non lo siamo… siamo la stessa cosa… e insieme formiamo un solo io… lo hai capito?
???: …
987: che ricordi hai di prima che il sigillo si indebolisse per la prima volta?
???: io…. Io…
987: te lo posso dire io… gli stessi identici miei ricordi… quando mi sono arrabbiato... e il sigillo si è rotto… una personalità è nata… quella personalità poi è cresciuta…
???: e si è convinta di essere la sola personalità… ora me ne rendo conto…
987: gia… poi si è divisa dall’io… e si è autoconvinta di essere l’originale… la sola… ma non è così…
???: ora… ora capisco…
987: …. Allora? Torniamo un unico io?

l’alter-ego chiuse gli occhi e lo stesso fece zell… dai loro corpi una luce gialla si sprigionò e durò per alcuni secondi per poi svanire e lasciare solo zell a terra stremato, sulla guancia il tatuaggio era ricomparso, segno che tutto questo ora era finito… tuttavia l’energia di zell non era variata e non riusciva più a muoversi… e neppure più a rimanere sveglio… così chiuse nuovamente gli occhi e riposò…
Spoiler
primo capitolo di due... ho deciso di dividere la storia in due parti perchè altrimenti potrebbe risultare troppo faticosa da leggere... alla prossima
scheda zell987

se incontri un buddah, uccidilo;
se incontri un tuo antenato, uccidilo;
vivi semplicemente per la tua vita, a modo tuo, senza avere legami, senza essere schiavo di nessuno.

la gilda per gli utenti dell' RD "I Cavalieri di Rinoa" se avete domande via pm^^
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Pip :>
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Messaggio da Pip :> »

Pip & Otta: si salvi chi può!

E finalmente la missione, se di missione si poteva parlare, organizzata da Otta per lei e Pip, stava per cominciare.

Il SeeD arrivò con un pò di ritardo, aveva fatto un riposino dopo la festa per l'anniversario del Garden, Otta guardò truce il Commander in abiti da viaggio, poi presero una piccola aereonave in dotazione del Garden, e partirono alla volta di Cleyra.

Otta: Cominciamo bene...Cos'è questo ritardo, dannato! :smt091
Pip: :smt119 ...Scusami Otta, ero convinto che da vera donna saresti arrivata più in ritardo da me, ma evidentemente per le guerriere cazziute è diverso :asd:
Otta: Zitto o ti ficco una ciabatta in bocca, e sta sicuro che potrei farlo :dry
Pip: :-D ...Va bene, passiamo a cose più serie. Qual è l'obiettivo di questo viaggio?
Otta: Ci recheremo a Cleyra, a recuperare il documento di proprietà della città che la mia Nobody aveva stipulato con i Burmesiani...
Pip: Come si chiamava la Nobody, Ottix? :lol:
Otta: :dry
Pip: E' un nome buffissimo :-D ...Ottix :asd: ...Oddio :hihi: ...Fantastico :smt082
Otta: Vuoi che ti butti giù? :smt112
Pip: Continua pure.
Otta: Comunque non si chiamava Ottix. Proseguendo...Dopo aver recupereato il contratto, ci recheremo a Burmesia per stipulare un altro contratto con i Burmesiani, in quanto non hanno ricevuto i soldi per Cleyra dalla mia Nobody, e sono in cerca di un altro acquirente. E poi, ritorniamo al Garden :stupito
Pip: Perfetto! Pericoli minimi, quindi?
Otta: Teoricamente si.

La piccola aereonave viaggiava veloce...In breve furono ai piedi del grande albero sopra il quale erano presenti i resti di Cleyra, un albero magnifico, un albero vecchio come il mondo. La tempesta di sabbia era sparita dai tempi delle avventure di Re Gidan e della Regina Garnet, per non fare più ritorno. Pip guardò il suo gioiello ancestrale...Era pregando uno di quei mitici artefatti che le sacerdotesse riuscivano a mantenere grande e potente la tempesta, e a proteggersi da non so quale pericolo del mondo esterno, una vera e propria torre d'avorio, ma ora erano solo rovine.

Otta sembrava pensare le stesse cose...Il suo viso si fece per un attimo triste, ma poi cominciarono subito la scalata verso Cleyra, attraverso il grande albero.

Pip: Uhm...Otta...Secondo te ci sono dei mostri in questo albero?
Otta: Quando abitavo qui, un pò ce n'erano...
Pip: ...Pensa ora che non ci abita più nessuno :smt104

Mentre pronunciava quelle parole, lo spadone di Otta, colpendo col piatto, scaraventò una bestia arrivata da chissà dove. La Preside poi schivò con una capriola un insetto volante di dimensioni bibliche, "terminandolo" con un potente Firaga. Un veloce calcio girato, davvero poderoso!, contro un terzo mostro, poi si voltò, e guardò soddisfatta il Commander.

Pip: ...
Otta: Stupito, eh? 8=)
Pip: ...Otta, hai pagato questi mostri?
Otta: Cosa?
Pip: Dì la verità, li hai pagati per metterti in mostra, e tirare fuori qualche mossa mirabolante!
Otta: Ma cosa dici! XD
Pip: ...Perchè non attaccano anche me? T_T Non sono così scarso da non meritare la loro attenzione T^T
Otta: Sei totalmente fuori di testa :smt104

La scalata procedette tutto sommato tranquilla. Otta sterminava tutti i nemici che le si paravano di fronte, lasciando il povero Pip a piangersi in un angolo, finchè arrivarono all'entrata della città.

Otta: Pippy, guarda, siamo arrivati! :stupito
Pip: ...
Otta: Pippy, non sei felice?
Pip: Non ho più una dignità! Mi snobbano! :smt010
Otta: Uff, dai, ho solo usato la magia Esca! Ti ho fatto uno scherzo! XD
Pip: La magia Esc...Brutta strega! Come hai potuto!
Otta: Piano con le parole mio piccolo sottoposto, non vorrei che ti trovassi senza lavoro :sdevil
Pip: In quel caso me ne vado da Papà Perseo Commander :dry
Otta: Shhh, forza, entriamo!

In sacro silenzio, fecero il loro ingresso nella città distrutta. A Otta si strinse il cuore nel vedere lo stato di Cleyra, era stata lì poche settimane prima, ma la visione era sempre traumatica, com'era giusto che fosse dopotutto.

Otta: Dividiamoci e cerchiamo il contratto, in due faremo prima.
Pip: Ricevuto. Tutto bene?
Otta: Tranquillo. Ah, Pippy...Ricordati che la magia Esca non è più in funzione, vedi di non farti beccare impreparato :asd:
Pip: Non infierire! :smt091

Passeggiare in quella città rovinata purtroppo dalla malvagità umana era speciale. Pip riusciva ad avvertire ancora le tracce dell'antica magia prodotta dalle sacerdotesse di Cleyra, e quasi inconsciamente, si diresse verso la fonte. Arrivò al santuario della città, ancora incredibilmente conservato. Le sue pareti trasudavano quell'antico potere tanto simile al suo...Il ragazzo si sentiva ebbro di quella magia, e quando Otta lo raggiunse, lo trovò quasi in trance, e dovette dargli uno scossone per svegliarlo.

Otta: Sei pazzo? Che facevi lì impalato? :stupito
Pip: Ottix! Mi hai fatto prendere un colpo!

SDENG!

Otta: Questo è un colpo :grr:
Pip: Chiedo venia :-D
Otta: Fa nulla...Ehi, eccolo! Il contratto!

Finalmente lo avevano trovato. A Pip dispiacque lasciare quel posto, che gli risultava così confortevole, ma Burmesia aspettava. Presero l'aereonave, e partirono, qualche ora impiegarono per arrivare a destinazione, vennero accolti da alcuni burocrati Burmesiani, degli strani topini, sembravano simpatici, peccato che avessero tutti un'aria da funerale abbastanza triste (e ci credo, piove sempre! NdPip)

Burmesiano: Benvenuta Preside Otta! La aspettavamo con trepidazione.
Otta: Sono riuscita ad recuperare il contratto, ora potremo finalmente procedere all'acquisto.
Burmesiano: Sicuramente...Però...E' sorto un problema...
Otta: Di che tipo? o_O
Burmesiano: L'ufficio che si occupa di queste questioni è...ehm...in ferie :smt102
Otta: Cosa significa in ferie!?
Burmesiano: E' stata sfortunata signora...
Otta: Signorina :dry
Burmesiano: Ma non si preoccupi. Riaprirà tra qualche tempo, nel frattempo saremmo felici se vorrete essere nostra graditissima ospite...Le faremo anche uno sconto per scusarci.
Otta: Scon...Accetto con piacere :-D
Pip: E te pareva...Otta, io che faccio? Vuoi che resti qui con te?
Otta: Uhm...No, torna pure al Garden ad avvertire Ruben del mio ritardo.
Pip: E con cosa?
Burmesiano: Le possiamo prestare noi una macchina, signore, se vuole.
Pip: Perfetto. Allora a presto, Otta :-D

Pip venne accompagnato da un Burmesiano nel Garage della città. Le macchine però non promettevano nulla di buono..

Pip: Mi devo fidare?
Burmesiano: Non si faccia ingannare dall'aspetto! E' garantita al 100% :smt023

...Le ultime parole famose.

Fine :-D
zell987
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Re: FanFic Garden

Messaggio da zell987 »

tra vita e morte (capitolo 2/2): "tempo di tornare"

quando zell riaprì gli occhi vide un soffitto bianco…

Pensiero di zell987: dove sono?

troppo stanco persino per muovere la testa emise semplicemente un mugolio… dall’altra stanza si riusciva tuttavia a sentire una ragazza piangere disperatamente… essendo impossibilitato a muoversi zell richiuse gli occhi e sopraffatto dalla fatica si riaddormentò

quando per l’ennesima volta zell riaprì gli occhi rivide lo stesso soffitto bianco, stavolta però aveva le forze per muovere la testa ed ampliare così il suo campo visivo… si trovava infatti nella stessa camera in cui aveva riposato prima di andare al castello… la camera nella casa di Nadia… a fianco del letto, seduta su una sedia c’era per l’appunto la ragazza.

Ma nel suo sguardo non era difficile notare qualcosa di preoccupante… i suoi occhi erano arrossati e lucidi… evidentemente aveva pianto…

Mentre zell tentava di tirarsi su almeno per stare seduto nel letto nadia si avvicinò a lui e lo abbracciò per poi cominciare a piangere.

Zell, spiazzato dalla reazione della ragazza e consapevole che quello non era un pianto di gioia perché l’ospite era ancora vivo, nonostante ancora ignorante della causa, le accarezzò la testa per consolarla con l’unico braccio che riusciva ancora a muovere…

987:hei… tranquilla… che è successo…?

in tutta risposta il pianto aumentò così zell decise di sorvolare la domanda ed aspettare che la ragazza si calmasse…

…dopo qualche minuto…

na(voce spezzata dal singhiozzo del pianto): è…è mio n-nonn---nno… è… è m…m….morto(riscoppia a piangere)
987(chiude gli occhi):… Mi dispiace…

Un triste abbraccio legava i due ragazzi… nessuno dei due voleva lasciare andare l’altro… lei perché disperata e lui perché dispiaciuto.

…4 giorni dopo…

un biondo vestito semplicemente con una camicia slacciata a mostrare delle fasciature ed un paio di pantaloni, con il braccio destro completamente bendato e sostenuto da una fascia a tracolla, cammina a piedi nudi in un prato risalendo una collina…

987:* sarà ancora li…?*

All’apice della collina nadia era seduta davanti ad una lapide e zell, avvicinatosi, rimase in piedi, dietro di lei…

na(gira la testa): ciao…
987: ciao… come stai?
na: non so se ce la farò…
987: ma certo che ce la farai… ce la faremo… siamo in due qui…

Zell si sedette in parte a nadia…

987: sai… si può dire che anche io abbia perso da poco un mio parente…
Na: mi dispiace…
987:… si tratta di mia sorella… non fraintendere… lei è ancora viva… però è all’esterno della collana… mentre io sono rinchiuso qui…
Na: quindi hai una persona che ti aspetta fuori dalla collana?
987: beh… volendo vedere anche più di una… c’è mia sorella… ci sono i miei amici… c’è la preside… c’è ruben… se non è stato ucciso da fei per lo meno…
na: io avevo solo mio nonno ._.
987: dai… non ho intenzione di lasciarti sola… non ti preoccupare…
Na: hai detto di avere una sorella che ti aspetta?
987: si… perché?

Nadia si alzò e corse verso la città

987: dove vai?
na: alla biblioteca! Seguimi!
987: ??? ok!

Zell si alzò e cominciò a seguire nadia che stava correndo verso un grande edificio nella città, la biblioteca

dopo qualche minuto di strada le porte della biblioteca si aprirono e nadia cominciò a cercare un libro

987: cosa cerchi?
na: un libro!
987: nooooo? Siamo in una biblioteca… avrei detto un insetticida per zanzare…
na:…. Un libro su una storia che mi aveva raccontato mio nonno… ECCOLO!

nadia prese il libro e lo appoggiò su un tavolo per poi aprirlo e cominciare a sfogliarlo

Na: ecco!

nadia indicò con il dito l’inizio di una frase
[…]se uno stregone sa usare la collana anche chi ha lo stesso sangue potrebbe essere in grado di attivarla… magari non completamente ma almeno in parte[…]
Poi indicò ancora su un’altra pagina un'altra frase
[…]questa torre permette di comunicare con persone a migliaia di chilometri di distanza a due condizioni, la prima è che le due persone che comunicano abbiano lo stesso sangue e siano quindi fratelli o padre e figlio la seconda condizione invece è che la persona che deve ricevere il messaggio dorma profondamente[…]


987: questa torre esiste veramente?
Na: uscita ovest… c’è un po’ di strada da fare però per arrivarci… e… sperando che la leggenda sia vera e che in tal caso possa arrivare a tua sorella nonostante la lontananza…
987: potrei provare…
na: ^^
987: ok è deciso! Parto oggi stesso!
na: vengo anche io!
987: ma non sono sicuro che tutti i mostri che ho catturato fossero nel castello… magari ce ne sono ancora in giro…
na: ma ti sei visto? È appunto per questo che vengo anche io!
987: …. HEHEHEHE.. ok come vuoi ^^

Nadia e zell si prepararono e si equipaggiarono per la scampagnata con provviste ed il libro, dopodichè si incamminarono verso la fantomatica torre.

il giorno seguente…

987: dai… siamo quasi arrivati… ancora una decina di minuti e dovremmo essere ai piedi della torre
na: si…

10 minuti dopo…

na: eccoci qua…
987:finalmente siamo arrivati… entriamo?
na: si…

zell si avvicinò al portone e lo spinse… era chiuso… nessun problema perché tanto a pochi passi dalla porta c’era un grande buco nel muro e quindi i due ragazzi entrarono da li… all’interno una grande sala con pavimento in marmo e una scala a chioccia che saliva ad un livello superiore… uno sguardo di intesa tra i due e si incamminarono decisi verso la scala, fatta la scala un altro piano pavimento ancora una volta in marmo e piano quasi uguale al precedente ma dal diametro molto più ristretto, altra scala altro piano e così ancora per circa cinque piani.
giunti all’ultimo piano una grande sfera azzurra era posta su un piedistallo al centro della stanza…

987: è una sorta di dispositivo?
na: qui c’è scritto che se pensi alla persona con cui hai legami di sangue mentre tocchi la sfera saprai se è sveglia oppure no… e dopo starà a te decidere se provare a contattarla o meno… però se non dormisse… sconsiglia di procedere…

zell guardò la sfera dopodichè chiuse gli occhi e la toccò con la mano sinistra(quella che riusciva a muovere) subito dopo tolse velocemente la mano…

987: è sveglia… meglio aspettare qualche ora e riprovare…
na: si…

quasi 10 ore dopo…

987: riproviamo per l’ennesima volta… si sarà addormentata finalmente mia sorella?

zell chiuse ancora gli occhi e ripose la mano sulla sfera… finalmente sentì che la sorella dormiva

987: nadia! Dorme! Ora che devo fare?
Na: devi solo pensare a lei ed entrare nel suo sogno…
987: entrare nel suo sogno?O.o
Na: si… probabilmente sono i poteri della sfera a permetterlo…
987: ok… speriamo… altrimenti non sembra proprio facile come cosa…

zell richiuse gli occhi e cominciò a pensare a sua sorella… ad un tratto si sentì come un altro… e soprattutto tutto il dolore delle ferite era scomparso… decise quindi di riaprire gli occhi… ma lo spettacolo che gli si presentò era tutto fuorché lo stesso che aveva visto fino ad ora…

987: *dove diamine sono? O.o*

zell si trovava in una sorta di camera completamente blu…

987:* devo aver sbagliato qualcosa…*
???:* fratellone!?*

zell si girò per vedere sua sorella davanti ai suoi occhi…

987: aura!
A: sei tu?
987: si
A: non è un sogno?
987:… relativamente… diciamo che dovrebbe essere un sogno ma che io sono realmente nel tuo sogno…
A: su una cosa sono certa sei il mio fratellone perché non ti seguo…
987: ok XD mi basta questo… ascolta… non so quanto tempo ho quindi verrò subito al punto! Mi ascolti?
A: si!
987: la mia collana forse può essere attivata anche da te… un libro dice che se abbiamo lo stesso sangue potrebbe funzionare almeno in parte… quindi ora ti spiego cosa devi fare per tentare di farmi tornare!
A: vai, ti ascolto!
987: allora… come prima cosa accumula la tua potenza magica in una mano… non troppa… ne troppo poca... ma l’importante è che sia uniforme a tutta la mano e che tu riesca a non darle nessun elemento… ne fuoco ne acqua ne vento, nulla! E con quella mano stringere il pendaglio…Mi segui?
A: si!
987: bene, come seconda cosa devi pensare a me... pensare che io sia piccolo… come un pupazzetto delle lego… e prendermi con la mano che hai caricato di magia… attenta perché tutto questo si fa solo con il pensiero… non fisicamente con la mano… la potenza magica non raffinata a questo punto dovrebbe avvolgere il mio corpo all’interno della collana… ci sei?
A: ci sono
987: bene, a questo punto devi solo immaginare di sollevarmi e portarmi fuori... e , subito dopo aver immaginato di lasciarmi andare lasciare anche la collana… a questo punto una luce nera dovrebbe fuoriuscire dalla collana e cominciare a prendere forma davanti a te… tutto chiaro?
A: si!
987: pensi di farcela?
A: si!
987:bene, confido in te… ora riposa e… dormi bene sorellina^^

Zell scomparve dalla stanza per poi riaprire gli occhi ancora all’ultimo piano della torre…

987: speriamo in bene… torniamo al villaggio intanto?
na: le hai parlato?
987: si, sperando che tutte e due le leggende siano vere… non ci rimane che aspettare domani…

il giorno seguente dopo aver raggiunto il villaggio…

zell e nadia erano seduti davanti alla tomba del nonno di nadia…

987: nadia…
na: dimmi?
987: se mia sorella riesce a farmi uscire da qui… appena fuori… libero anche te… promesso…(guarda il cielo) non posso fare a meno di pensare che tu non hai mai visto il cielo…
na: è così bello?
987: è sempre diverso… è libero di cambiare… non ha limiti… è bello di giorno ed è bello di notte…
na: mi piacerebbe vedere questo cielo… ma non sono sicura di voler lasciare questa città… ma d'altronde non sono neppure sicuro di voler lasciare te…
987: … cominciamo ad uscire di qui… poi vedremo…

zell cominciò a sentire una strana forza che lo stava avvolgendo

987: mi sa che è il momento…
na: di gia?
987: si, scusa, ci vediamo dopo!
na: ci conto!

Il corpo di zell venne avvolto da una luce nera che cominciò poi a volare verso il limite grigio di quel mondo per poi svanire agli occhi di nadia

na: ci vediamo presto…

§§-FINE-§§
scheda zell987

se incontri un buddah, uccidilo;
se incontri un tuo antenato, uccidilo;
vivi semplicemente per la tua vita, a modo tuo, senza avere legami, senza essere schiavo di nessuno.

la gilda per gli utenti dell' RD "I Cavalieri di Rinoa" se avete domande via pm^^
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CDR on gladiatus, reclutamento aperto sul server6(questo è un link di reclutamento per evitare l'errore comune di iscriversi ad un altro server, per domande PM)
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ho adottato perseo perchè non lo aveva ancora adottato nessuno

lega anti malvagio-i due fratelli
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Kyomi_Himawari »

Rovine e pericolo in mezzo al fuoco. (capitolo 1/2)

Ci era voluto un bel po' per tornare, ma alla fine era riuscita a raggiungere nuovamente Esto Gaza. Questa volta però da sola.

- Sarà veramente un lavoraccio questa volta, ma almeno finalmente potrò portare avanti le mie ricerche... magari finirò di fare quei brutti sogni...

Già, perchè nell'andarsene aveva evitato di prendere le pillole contro i brutti sogni, così da ricominciare con il tormento.
Erano passati tre giorni da quando aveva lasciato il Garden, completamente da ristrutturare per via dell'attacco di Mithrandir e Nightmare, e per evitare di dover fare del male ai suoi amici, aveva preferito andarsene, con ancora molta rabbia e sfrustrazione nel cuore.
Nella città il sacerdote, che era stato avvisato del suo arrivo, la stava attendendo.

- Bentornata a Esto Gaza...
- Si si... ciao vecchio, come ve la passate da queste parti?

Non era normale per Kyomi comportarsi in quella maniera così maleducata, ma oltre al viaggio lungo e noioso, era stata soprafatta dagli incubi, che stranamente erano diventati più nitidi.

- Ehm... si, non c'è male, tutto procede come al solito... Per quanto ha intenzione di fermarsi questa volta?
- Una settimana come minimo, se poi mi ci vorrà di più tanto peggio, anche perchè mi aspettano al Garden per la sagra di Lindblum e non vorrei tardare.
- Va bene... cercherà ovviamente di non danneggiare il vulcano, vero?
- Tranquillo, non lo danneggerò se non sarà necessario... ora però preferirei andare a fare una bella dormita...

Purtroppo non poteva andare a dormire al tempio, per cui pensò bene di occupare una stanza in una locanda. Ma non riusciva a fare sonni tranquilli: come al solito il fuoco e quella richiesta di aiuto continui la svegliavano. La mattina dopo infatti era con la testa talmente sottosopra che sembrava essere appena uscita da una grossa sbornia.

- Ahi ahi... la mia testa... meglio sbrigarsi con questa faccenda, altrimenti addio alle mie notti tranquille...

Per cui prese tutto e cominciò a risalire il vulcano, proprio nel punto in cui, nel periodo di capodanno, lei e Drio avevano trovato l'entrata. Sembrava essersi camuffata ancora di più, ma la porta c'era ancora.

"La porta di metallo e roccia magica... meno male che sono riuscita a ritrovarla."

Ricordava ancora come si apriva e quì entravano anche in gioco i cristalli che aveva chiesto in prestito a Drio: la prima volta che la avevano aperta, Kyomi aveva notato che i cristalli avevano avuto una specie di reazione quando erano stati sistemati in mezzo alle due ante, per cui sicuramente per aprire la porta era necessario l'aiuto di una forza magica che equivalesse a quella dei cristalli. Infatti la porta si riaprì subito.
All'interno nulla era cambiato: l'atrio era sempre leggermente illuminato di una soffusa luce rossa, dovuta molto probabilmente alla lava incandescente del vulcano, ma le pareti erano lavorate, come le mura di un palazzo. C'erano anche molti bassorilievi come nel tempio della foresta, solo con dei personaggi un po' diversi: non avevano le orecchie a punta come lei e il simbolo era un altro, ma non capiva bene che cosa dovesse raffigurare. Una cosa sicura però era che non si trovava sulla fronte come il simbolo che aveva lei.
Appena entrata e un caldo afoso l'avvolse. Non poteva rimanere troppo tempo là dentro senza avvertirne le conseguenze. C'era un tremendo odore di zolfo e la respirazione era faticosa, un po' per il caldo, un po' per la cenere che si trovava nell'aria.
Kyomi si mise un fazzoletto attorno alla bocca, così da poter rallentare un probabile danneggiamento respiratorio e quindi proseguì nella sua ispezione.
C'erano parecchi vicoli e trabbocchetti lungo la strada e i corridoi erano costeggiati da vari cadaveri. Quel tempio oramai era diventato una tomba.

"Devo ricordarmi di recitare una preghiera appena tutto sarà finito, per fare in modo che questi poveretti trovino la pace se non l'hanno già trovata..."

Proseguendo per la sua strada, Kyomi alla fine giunse al cuore del vulcano: un'enorme stanza aperta al cratere ancora attivo, con una sporgenza che un tempo probabilmente doveva essere l'inizio di un ponte, poi crollato per colpa dell'erosione.

-Bhe... sembra tutto tranquillo... ma cosa...?

I cristalli di Drio ora si erano illuminati e mandavano come segnali intermittenti. Stava reagendo a qualcosa.
Si avvicinò di più alla sporgenza e notò che sopra c'era qualcosa di strano: sulla cima c'era la statua di qualcuno, per la precisione di una donna, dallo sguardo fiero, capelli lunghi e un'asta in mano. Era tutt'uno con la roccia vulcanica, e questo era parecchio strano, ma ciò che colpì Kyomi avvicinandosi, era che i cristalli lampeggiavano con maggiore velocità e che stavano reagendo a un ciondolo in metallo che si trovava al collo della statua. Un ciondolo con un piccolo rubino incastonato.

- Che sia... un altro cristallo?

Fece per togliere il ciondolo, quando...

- Finalmente sei arrivata... appena in tempo... ora è tutto nelle tue mani...

Ci fu un terremoto, rumori di qualcosa che si stava rompendo e infatti dall'altra parte del cratere stava accadendo qualcosa, ma non era per niente piacevole...

- Cavolo... sapevo che dovevo portermi dietro quelle dannate pillole per il sonno...


Continua...
Otta
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Otta »

Cleyra's Glory (ovvero cosa potrebbe essere evitato se ogni tanto si fa qualche controllo alle proprie tasche XD)

Pip era partito da poco, ed Otta era stata ospitata a Burmesia (alla fine aveva convinto il Concilio ad offrirle vitto e alloggio gratuitamente :asd: ) in attesa del ritorno di qualche impiegato dell'ufficio burocratico.

Burmesiano Capo del Consiglio: 'Signora, mi potete far vedere il vechio contratto?'

O: '(Signora dillo a tua sorella Immagine!) Ma certo, eccolo :stupito!'

Il roditore studiò quel documento per un pò... Poi esclamò...

BCC: 'Perfetto, è autentico!'

O: 'Sai com'è :roll: ...'

BCC: 'E possiamo vedere la grana :lol: ?? Sapete, per essere sicuri... Per evitare spiacevoli incomvenienti poi quando arriveranno i responsabili della burocrazia...'

O: 'Ma certo, ho caricato poco prima di partire la mia carta di credito quasi infinita con il fondo cassa del Garden... Ce l'ho quì in tasca...'

Otta frugò insistentemente nella tasca della gonna... Ma...

O: 'Mmmm... Non mi ricordavo che fosse rivestita della stessa stoffa dei miei panta... loncini??'

Un enorme, gigantesco, colossale, abnorme, idescrivibile buco si mostrava agli occhi increduli di mezza Burmesia... Otta rimase leggermente, appena appena sconvolta...

O: 'Lo sapevo, non dovevo fare la mega fighetta con il Pippyyyyyyy \ToT/'

BCC: 'Niente soldi, niente lotto'

O: 'Vorrà dire che tornerò a Cleyra e l'andrò a cercare cazziutamente!!!'

BCC: 'Basta che ci portate i soldi'

O: 'Non ho capito l'ultima parola :tots: ...'

BCC: 'Buona ricerca :angel:, almeno vi svagate mentre attendete i membri del ...'

O: 'Si, come no... Vado e torno..'

La preside corse via alla velocità della luce...
Dopo circa un paio di ore di viaggio (correndo nel deserto @o@), arrivò sfiancata ai piedi dell'albero...

O: 'Oddeo, così rischio di perdere il mio didietro con tutto questo movimento \@o@/!! Poi non mi riconoscono più... Forza e coraggio, controlliamo se mi è caduta intorno alla base del tronco...'

La ragazza, come un'invasata, girò intorno alla base dell'albero lanciando via, stile 'mazzatrice' di baseball (XDD), tutti i mostri che osavano pararsi davanti.
A Burmesia, il grande Capo del Consiglio, spiava le sue mosse per mezzo di un cannocchiale lungo due braccia...

B: 'Grande capo, non pensate che sia il momento di dirle quella cosa?'

BCC: 'Quella cosa? Naaa, lo scoprirà da sola! E poi è divertente vedere come si affanna...'

B: 'Io non intendevo quello... Parlavo della grotta che un GufoOrsoTopoCanarino ha scavato di recente...'

Un grido acutissimo ed inquietanterrimo si levò nell'aria, i suoi decibell furono uditi fin nella città dei roditori..

BCC&B: 'L'ha trovata'

A Cleyra Otta si era trovata di fronte al grande GufoOrsoTopoCanarino (che di canarino non aveva nulla, se non il colore giallo), bestia imponente quanto puccia all'apparenza... Ma se stuzzicata... E proprio in quel momento stava pranzando con del dolce miele... Otta aveva interrotto il suo pasto...

O: 'Ops...'

Il G.O.T.C. si eresse in tutta la sua statura ed iniziò a seguire la fanciulla, agitando le sue ali piumate.
Dopo aver corso per un altro paio di ore intorno al tronco (che la preside ha consumato, praticamente :smt104 ), alla dolce bestiola venne un certo languorino e si ritirò nella propria tana a finire il suo miele.

O: 'Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo??? Almeno spero che Ruben se la stia cavando bene al Garden' (le ultime parole famose, come disse anche il Pippy XPP)

La ricerca continuò fino al tramonto: la ragazza praticamente sgomberò tutto il lotto dai resti delle costruzioni, spianò il terreno e lo rese parallelo al piano del deserto. Ma della carta di credito nulla. A Burmesia...

B: 'Grande capo, ma non pensate che sia il momento di dirle quella cosa?'

BCC: 'No, sta per tornare... Lo scoprirà...'

B: 'Ma io intendevo la telefonata da parte del Garden... Il segretario è in crisi d'asma da spavento, e ripete sempre e solo le parole 'Garden, gajy, Garden, gajy... Forse è stato indetto un gay prade laggiù...'

BCC: 'Sta tornando... Saprà appena entrerà nelle porte della città (e dopo averci dato i soldi)...'

Verso le 9 di sera la preside rientrò sporca, sudata, scapigliata, col trucco colato, le ascelle commosse (e che schifo XD) e la divisa logora...

O: 'T______T

BCC: 'Non avete trovato la carta di credito?'

O: 'Nu T__T...'

BCC: 'Non vi siete acorta che l'avete perduta quì? Stava sotto il portone d'ingresso della sede'

Il Grande Capo mostrò la tessera con tanto di Fanfara della Vittoria dei FF come sottofondo... Lascio immaginare come poteva essere la reazione di Otta, che naturalmente verrà censurata per eccesso di violenza. Fatto sta che, per farsi perdonare, i Burmesiani offrirono alla 'delicata fanciulla' una settimana di agi e vizi (comprese grandi abbuffate di pesce).
Dopo questo periodo di tempo, l'ufficio burocratico riarpì; distrusse il vecchio contratto, si fece pagare (per la gioia del Grande capo) e stipulò un nuovo documento nominando Otta come proprietaria del lotto. La prima cosa che fece la ragazza fu quella di designare un buon numero di architetti e di ingegneri del luogo per ripristinare gli edifici ('Tanto il tereno è già bello che spianato U__U' ndOtta), dopo aver dato loro tutte le possibili foto e liste intere ricche di descrizioni degli edifici con tanto di posizioni date dai punti cardinali.

O: 'Direi che sia ora di tornare... Mi sono assentata troppo...'

BCC: 'Possiamo offrirvi una carrozza signora ('Assoreta °__°!!!!' ndOtta)... E dite al vostro sottoposto di riportarci la macchinetta che gli abbiamo prestato. Vedete, è il nostro primo (ed ultimo) esempio di tenologia... Non capiterà mai più da queste parti che venga creato un trabiccolo simile U_U!'

O: 'Spilorcio come al solito...' 'Ma certo, sarà fatto!'

BCC: 'Permetteteci di offrirvi una carrozza per riportarvi al volo nella vostra scuola...'

O: 'Ma certo, accetto più che volentieri!!'

E così la preside si allontanò dalla citta dell'eterna pioggia, desiderosa di sapere dal Ruby se era riuscito a tenere sotto controllo il Garden in sua assenza...

B: 'Grande capo...'

BCC: 'Che c'è ancora???'

B: 'Ci siamo dimenticati di dire alla preside Otta di quella chiamata del garden...'

BCC: 'Scoprirà il gay prade quando giungerà laggiù (che ci frega, tanto ci ha pagato!!).

FINE :stupito
Looooool XD -> [x]

Immagine
Ho adOttato PEPPY (Darksquall) X3!!
Gcsa | Trti |BdPs | DevArt

'Ma nei miei sogni lo vedo morto impiccato! E non è una fantasia erotica di bondage!'
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Kyomi_Himawari »

Rovine e pericolo in mezzo al fuoco (2/2)

CRACK...
CROCK...

- Si sta aprendo qualcosa... che cacchio...
. è il mostro che ha distrutto la mia gente... io ho tentato di fermarlo in tempo, ma purtroppo sono solo riuscita a rinchiuderlo nella roccia fino ad oggi... le mie energie si stanno esaurendo, ma tu puoi farcela sicuramente.
- Ah, ma che bello, e darmi anche una spiegazione su come fare no, eh? ç_ç

Un ruggito assordante, un colpo di vento trasportante cenere e fumo la accecò e quando tutto si diradò, riuscì a vedere in faccia il suo avversario.

- :shock: oh per Hyne...

La creatura aveva gli occhi gialli e luccicanti. Erano gli stessi dei suoi sogni.

Allora... i sogni me li provocava... ma cavolo, poteva essere più esplicita la cosa, no?ToT

Purtroppo non ebbe molto tempo per pensare, infatti il dragone cominciò ad emettere fiamme e fumo dalle fauci: era pronto ad attaccare con un soffio infuocato.
Kyomi cercò un riparo sicuro, ma difficilmente si poteva trovare qualcosa: tutto era solo un ammasso di roccia lavica e in fondo al cratere nient'altro che lava. L'unica sporgenza possibile era la statua accanto a lei, ma non avrebbe retto un granchè e molto probabilmente pure lei sarebbe rimasta vittima dell'enorme fiammata, ma non aveva altra scelta: si andò a piazzare dietro la statua e si autocastò una magia shell per proteggersi. La tattica funzionò solo in parte, infatti purtroppo il calore delle fiamme ce l'avvolse fu talmente intenso da farla quasi soffocare.
Ora si cominciava a fare sul serio, il drago aveva raggiunto la sponda del cratere dove si trovava Kyomi ed era pronto a schiacciarla con una zampata.

-Prendi il cristallo... prendi il cristallo...

Il ciondolo! Come con Drio che usava i cristalli della terra per combattere, probabilmente anche il cristallo del fuoco incastonato nel ciondolo della statua possedeva un'arma.
Kyomi velocemente staccò il pendente dalla statua e schivò la zampata per pura fortuna. Il dragone era veramente terribile e mancò di pochissimo pure la statua.
La ragazza nel frattempo si era un po' allontanata e tentò di guadagnare del tempo lanciando contro l'avversario delle magie come Medusa e Stop, ma erano inefficaci contro quella creatura e quel che era peggio non sapeva come richiamare l'arma.

- Accidenti!! :smt091

Improvvisamente però il cristallo si illuminò ed emise delle fiamme e tra le mani della SeeD apparve una lunga alabarda dalla lama ricurva.

- Wow... ma chissà se funzionerà contro il bestione...

Non ebbe il tempo di dire molto altro che dovette parare un altro attacco da parte del drago. Questa volta però usò la sua nuova arma per tagliare il cono di fuoco e la difesa ebbe un successo inaspettato, tanto che Kyomi stessa si meravigliò di una simile potenza, ma d'altro canto, cosa poteva fare un'arma del cristallo del fuoco se non quella di manipolare, tagliare o addirittura potenziare il fuoco?

- Benissimo!!! Allora preparati mostro!

Con la triplice magia Levita, Haste e Aura, Kyomi si lanciò all'assalto dell'avversario che aveva nuovamente ripreso il volo e cominciarono a combattere sopra la superficie incandescente di lava.
Artiglio contro lama.
Drago contro umano.
La situazione era abbastanza critica e la ragazza lo sapeva: sentiva che a ogni colpo la sua forza subiva un cedimento, mentre quella del drago era come intatta. Tutto era dovuto anche alla cenere presente nel vulcano e al caldo torrido che aleggiava là dentro. Non sarebbe mai riuscita a battere il drago senza rimanerci secca anche lei, doveva trovare una soluzione.

- Devo cercare di renderlo innocuo, ma non posso portarlo fuori dal vulcano, metterei in pericolo gli abitanti di Esto Gaza... Ma... cos'è quello?

Incastonato tra le scaglie rossastre del nemico, la SeeD notò che si trovava qualcosa di strano: un piccolo rubino lucente.

- Un altro cristallo del fuoco!

Il drago cercò di morderla ma venne accecato da una magia Blind che lo fece confondere. Ora Kyomi poteva agire indisturbata e mentre il drago cercava di colpirla, lei ne approffittò per prendere il cristallo.

- Ce l'ho fatta!!

Mossa sbagliata quella di urlare, infatti il bestione riuscì a colpirla con la coda. Gli spuntoni le lacelarono la carne con una ferocia mai vista, ma decisamente più debole rispetto agli attacchi di prima.

- eheheh... ora non mi scappi più!

Unì il cristallo appena recuperato all'alabarda e colpì con un fendente...

WHOOSH

... Ma poco dopo il drago sparì nel nulla.

- Ma... che diamine...?
- Il cristallo, usato in quel modo, può essere usato anche come chiave per viaggiare in nuove dimensioni... abbine cura per favore...

Era la statua che parlava. Erano le ultime volontà della sacerdotessa del fuoco. Kyomi si avvicinò a lei, per cercare di avere un nuovo contatto con lei, quando questa si frantumò, scoprendo al suo interno una grande luce rossa che avvolse la ragazza.

Questo potere... questa forza... il potere dell'elemento del fuoco di Hyne?

Dopo di che cadde al suolo, priva di forza.


*********

- Secondo voi si sveglierà?
- Ma certo, le ferite non sono gravi è solo questione di poco... certo però che addentrarsi da sola in quel labirinto è stato un vero atto di pazzia...
- va bene, ma almeno l'abbiamo riportata sana e salva prima che inalasse troppo fumo.
- Tutto perchè ve lo ho ordinato io vi ricordo signori... oh! guardate si sta svegliando!
- Mhm... che... che è successo?

Si trovava nuovamente a Esto Gaza nella locanda dove stava alloggiando, ma attorno a lei c'erano moltissime persone: il sacerdote, la locandiera e altre varie persone. Da queste, appena Kyomi aprì gli occhi, si levò un sospiro di stupore.

- Beh? che succede? ho qualcosa in faccia per caso?

C'era qualcosa di strano nei suoi occhi, lo avvertiva, ma anche perchè vedeva in maniera differente da prima che si addormentasse, probabilmente dovuto al combattimento. Fu il sacerdote della città a parlare.

- Forse sarebbe il caso che tu ti dessi una piccola occhiata allo specchio...
- O_O Ma questo... che diamine è successo?
- Ti abbiamo trovata così... mentre eri al vulcano abbiamo sentito un forte terremoto e abbiamo temuto che ti fosse successo qualcosa, per questo siamo venuti a cercarti... solo, non pensavamo che anche l'occhio fosse...
- ... deve essere un altro tratto genetico...
- Come scusa?
- Deve essere il tratto genetico mancante della gente che abitava nel vulcano... non so se ha qualche peculiarità particolare, ma devo averlo acquisito nello stesso momento in cui... beh... non importa... sono stata priva di sensi per molti giorni?
- Per tre giorni per l'esattezza.
- O_O tre giorni?!?!?! Accidenti ma allora devo preparare i bagagli e tornare al Garden! tra poco comincerà la sagra!!
- Ma... come farai per questo?
- Semplice! occhiali da sole e fondotinta :supercool: farò un mini scalo a Esthar e poi direttamente a Lindblum per la sagra di caccia!

E così mandò fuori tutti i presenti, si rivestì in fretta indossando alcuni abiti che si era portata dietro, pagò la stanza che aveva preso in affitto e salutò tutta la comunità di Esto Gaza per la loro disponibiltà. Ora doveva fare ritorno al Garden.
Ritorno a casa.

Il viaggio mi ha fatto proprio bene, ora sono più tranquilla e rilassata. Sono sicura che alla sagra farò faville!

E ancora non si rendeva conto dell'enorme potere che aveva acquisito in questa avventura.

Fine
Lenne
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Lenne »

PARTE 1 - RIVELAZIONI

Lenne: eccomi qui finalmente. E' più di anno che non metto piede in questo posto

Guardai dall'alto della collinetta i tetti delle case di Junon stagliarsi nel cielo primaverile, poi scesi e varcai i cancelli della città; strinsi forte la lettera che avevo nella mia tasca; quella richiesta urgente della mia presenza lì mi preoccupava. Dovevo recarmi senza perdere altro tempo al luogo d'incontro; m'incamminai lungo la piazza, che in quel momento era molto più caotica di come ricordavo. In più occasioni dovetti farmi largo a spintoni.
Finalmente arrivai al luogo prestabilito: era passato poco più di un anno, eppure la facciata esterna della casa stava già cadendo a pezzi; appoggiai una mano sulla porta, lasciando che la mente vagasse libera.

???: ricordi tristi vero?

Mi voltai al suono di quella voce; un tizio incappucciato stava a pochi passi da me

Lenne: i ricordi sono spiacevoli a volte, ma sono pur sempre pezzi della mia vita; per questo li tengo vivi dentro di me

L'altro si abbassò il cappuccio, mostrando il volto di un ragazzo che non doveva avere più di venticinque anni: i corti capelli neri sparavano in tutte le direzioni e gli occhi grigio acciaio mi fissavano con attenzione.

???: sei cambiata parecchio e non solo nel carattere
Lenne: tu invece sei sempre lo stesso Lars

Lo guardai intensamente per qualche secondo poi mi avvicinai e gli gettai le braccia al collo, stringendolo in un forte abbraccio.

Lenne: sono felice di vederti
Lars: anch'io scricciolo
Lenne: smettila di chiamarmi così! >.< Non sono più una bambina

Il giovane scoppiò in un'allegra risata

Lars: scusa, non ho saputo resistere

Subito dopo la sua espressione cambiò, facendosi più seria.

Lars: mi piacerebbe continuare a parlare di queste cose, ma purtroppo ce ne sono di più importanti
Lenne: nella lettera non accennavi molto, sei stato decisamente vago :tots:
Lars: lo so, ma temevo venisse intercettata. Forza entriamo; pensi di farcela?
Lenne: non preoccuparti, ormai ho gettato alle spalle quei momenti

Lars annuì ed estrasse una chiave dalle pieghe del mantello, usandola per aprire poi la porta; quando entrai rimasi sorpresa: la casa era perfettamente in ordine, sembrava che nessuno l'avesse mai lasciata. Lo guardai.

Lenne: sei stato tu?
Lars: no, è stata Claire; non se la sentiva di lasciarla andare in pezzi
Lenne: Claire... come mai non è qui?

A quella domanda Lars abbassò la testa e strinse con forza in pugni, fino a far sbiancare le nocche.

Lars: lei... è morta

La notizia ebbe lo stesso effetto di un violento colpo; barcollai un attimo, malferma sulle gambe, e fissai il ragazzo, ancora incredula per quanto aveva detto.

Lenne: m-morta? Ma come... Quando è successo?
Lars: una settimana fa... Ma è meglio se partiamo dall'inizio

Si sedette al tavolo e mi fece cenno di imitarlo; lo guardai in viso: pur essendo in penombra, ora che potevo vederlo più da vicino notai che era molto provato. Non c'era quasi più nulla dell'allegro ragazzo che conoscevo; iniziò a parlare con voce stanca.

Lars: quando te ne sei andata dopo che... insomma...
Lenne: dopo che i miei genitori sono stati assassinati. Non farti problemi a dirlo; ora continua
Lars: io e Claire ti abbiamo cercato a lungo e solo dopo tre mesi abbiamo scoperto che ti trovavi al Garden di Rinoa; sapevamo che posto più sicuro di quello non c'era, ma non abbiamo mai smesso di tenerti d'occhio.

Sorrisi lievemente. Lars e Claire si erano sempre occupati di me fin da quando ero piccola. Per me erano come fratelli maggiori.

Lars: tre settimane fa siamo venuti a conoscenza dell'inizio delle vostre vicissitudini contro gli Angeli Neri; e qualche giorno fa ho saputo che alcuni di voi si sono scontrati con uno di essi...
Lenne: siete ben informati

Lui si permise un sorriso.

Lars: sappiamo come muoverci... Ad ogni modo, non appena abbiamo saputo abbiamo provato fin da subito a spedirti delle lettere ma evidentemente sono state tutte intercettate visto che sei venuta qui solo ora.
Lenne: perchè volevate parlarmi? Sapevate qualcosa al riguardo?
Lars: forse più di quanto avremmo voluto... Posso dirti che esistono cinque Angeli Neri in tutto, ma la cosa più strana è che, contrariamente alle loro abitudini, questa volta non lavorano da soli. O almeno non tutti.
Lenne: cioè vuoi dire che hanno stretto una sorta di alleanza con qualcuno?
Lars: corretto, anche se forse sarebbe meglio dire che solo due di loro hanno accettato una proposta di alleanza da qualcuno, in quanto li avrebbe aiutati nei loro piani. Qualcuno che conoscete bene e che avete già affrontato. Qualcuno come l'Organizzazione XIII.
Lenne: che cosa? :shock: Ma l'abbiamo distrutta un anno fa!
Lars: avete distrutto la loro base, ma non tutti i membri sono morti; alcuni sono ancora vivi... e ora vogliono prendersi la rivincita. Io e Claire ci siamo mossi con discrezione per recuperare più informazioni possibile: sapevamo che vi sarebbero tornate utili; purtroppo gli Angeli Neri hanno scoperto le nostre intenzioni e come puoi ben immaginare non l'hanno presa affatto bene. Una sera io e Claire eravamo alla fonte... Ricordi? Quella dove volevi sempre andare a giocare da bambina...
Eravamo lì per decidere il da farsi quando uno degli Angeli Neri ci ha attaccato: è comparso improvvisamente alle spalle di Claire e l'ha uccisa. L'ha uccisa davanti ai miei occhi quel maledetto; non sono stato capace di fare niente...

Il suo sguardo era un misto di rabbia e dolore per non essere riuscito a salvarla. Chinai la testa.

Lenne: mi dispiace. Se fossi arrivata prima forse tutto questo si sarebbe potuto evitare... Ma ora dimmi perchè. Perchè avete rischiato così tanto? Voi non avete nulla a che fare col Garden. Perchè mettere a repentaglio la vita?

Lui rimase silenzioso per un pò. Sembrava stesse riflettendo sulla risposta da darmi.
Immagine

Ti ricordi? È proprio lì che siamo diventati amici.
Perché noi siamo amici, vero?

Quando talor frattanto / forse sebben così / Giammai piuttosto
alquanto / come perché bensì; / Ecco repente altronde / Quasi
eziando perciò / anzi altresì laonde / purtroppo invan però /
Ma se per fin mediante / quantunque attesoché / Ahi! Sempre
nonostante / Conciossiacosacché!


X X X

Lenne
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Lenne »

PARTE 2 - L'ATTACCO

Lars: se fossi un bugiardo ti direi che l'abbiamo fatto perchè sapevamo che al Garden c'è una persona a cui tieni tanto che in questo momento sta rischiando la vita a causa delle manovre dell'Organizzazione.
Lenne: Tidus...
Lars: ma non è questa la verità. Il vero motivo è che così ci sembrava di riscattarci nei tuoi confronti.
Lenne: @______@ spiegazioni per favore :smt100

Il giovane sospirò.

Lars: come ben sai eravamo nel gruppo di resistenza contro l'Organizzazione XIII assieme ai tuoi genitori; in qualità di spie avevamo scoperto che Xigbar era un traditore e sapevamo anche quando avrebbe assassinato i tuoi genitori. Abbiamo dato noi stessi per tornare indietro ad avvisarli, ma non ci siamo riusciti. Quando siamo arrivati qui erano già morti. Ci siamo sentiti responsabili e da quel momento non abbiamo più voluto guardarti in faccia, limitandoci a tenerti d'occhio per evitare che ti succedesse qualcosa. Quello di spiare le mosse dell'Organizzazione e di conseguenza degli Angeli Neri ci sembrava un modo per riscattarci...

Sbattei con violenza la mano sul tavolo.

Lenne: scemenze! Voi non avete alcuna colpa di quanto è successo, non ho mai pensato nemmeno per un istante che potesse essere così! Non avreste dovuto farlo!

Lui sostenne il mio sguardo furente ma non rispose e si alzò in piedi, andando verso la porta.

Lenne: dove stai andando? :tots:
Lars: ti porto da Claire, immagino tu voglia salutarla un’ultima volta

Annuii e gli andai dietro; camminammo nel più assoluto silenzio per circa un quarto d'ora, finchè non giungemmo alla fonte; lì, sotto la quercia, si trovava la tomba della giovane. Senza una parola la raggiunsi e rimasi in piedi davanti ad essa per svariati minuti, poi mi voltai di scatto e tornai da Lars, ma prima che potessi dirgli qualcosa lui mi anticipò. Mi porse un arco

Lars: tieni, questo è per te

Presi l’arma e l’osservai: era di fattura eccezionale, costruita con un materiale che non avevo mai visto, e risultava estremamente leggero; era nero e decorato con numerosi arabeschi dorati. Lo misi a tracolla e alzai lo sguardo sul giovane.

Lars: era di Claire. Sono certo che avrebbe voluto fosse tuo…
Lenne: dimmi tutto quello che avete scoperto. Cosa dicevi prima riguardo all'Organizzazione?
Lars: dopo la morte di Claire ho continuato le ricerche e ho scoperto che intende utilizzare uno di voi per creare scompiglio all'interno del Garden. Purtroppo non sono riuscito a capire come, so solo che riusciranno a prendere il totale controllo di lui. Gli faranno fare cose che non vorrà, non potrà opporsi.

Dissimulai la preoccupazione e gli chiesi degli Angeli Neri.

Lars: quello che so non è molto, però potrebbe tornarvi utile. Dalle mie informazioni risulta che in una delle vostre ultime missioni sono stati recuperati un manoscritto ed una sfera; bene, sono sicuro che quest’ultima vi tornerà utile contro gli Angeli Neri ma avrete bisogno anche...
???: direi che puoi fermarti qui ragazzo

Ci voltammo entrambi di scatto: alle nostre spalle stava proprio uno degli Angeli Neri, le braccia incrociate sul petto, che ci fissava con espressione poco rassicurante. Aveva corti capelli argentei e indossava una specie di cappotto blu scuro. I chiari occhi verdi brillavano nella semioscurità. Alla sua vista Lars sbiancò, poi improvvisamente diventò una furia.

Lars: TU!!
???: eh già proprio io, per servirti; sono venuto a completare l'opera che ho iniziato uccidendo la ragazza. Ora è il tuo turno.
Lars: bastardo!

L'Angelo aprì la mano e disse qualcosa: una sorta di cupola di energia cominciò a crearsi attorno a noi.

???: meglio non attirare troppo l'attenzione. Qui dentro non ci sentirà nessuno
Lars: Lenne scappa!
Lenne: che cosa? Neanche per sogno!
Lars: ascoltami! Vai via!
Lenne: no! Non ti lascio qui! Io...

Ma prima che potessi aggiungere altro, il giovane mi prese per il colletto della maglia e mi lanciò fuori dalla cupola qualche attimo prima che questa si chiudesse. Vidi l’Angelo afferrare la propria spada, orribile a vedersi ma che nel contempo attirava molto, e avvicinarsi a Lars, che intanto aveva estratto la sua.

Lenne: no! No!

Senza riflettere mi lanciai contro la cupola, ma l'energia di cui era composta mi ributtò indietro, facendomi sbattere violentemente contro una roccia; scivolai a terra e persi i sensi...
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Ti ricordi? È proprio lì che siamo diventati amici.
Perché noi siamo amici, vero?

Quando talor frattanto / forse sebben così / Giammai piuttosto
alquanto / come perché bensì; / Ecco repente altronde / Quasi
eziando perciò / anzi altresì laonde / purtroppo invan però /
Ma se per fin mediante / quantunque attesoché / Ahi! Sempre
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Lenne
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Lenne »

PARTE 3 - MORTE DI UN AMICO

Quando mi ripresi era ormai sera; attorno a me il silenzio più assoluto. Mi sollevai a sedere e mi massaggiai vigorosamente la testa. Avevo preso una bella botta. Sentii una fitta tremenda al braccio sinistro e lo guardai: era piegato in una posa innaturale. Dovevo essermelo rotto nella caduta. Subito dopo mi ricordai di quello che era successo: Lars, l'Angelo Nero, la cupola...
Mi alzai di scatto in piedi, chiamando il giovane a gran voce; quando non mi giunse risposta cominciai ad avanzare, facendo vagare lo sguardo attorno mentre una strana sensazione si faceva strada dentro di me.
Improvvisamente un'ombra davanti ai miei occhi: ebbi un tuffo al cuore e corsi in quella direzione. Era salvo, era riuscito a cavarsela, era...

Lenne: no...

Il ragazzo era steso a terra a pochi passi da me, ricoperto di sangue; m'inginocchiai accanto a lui: aveva una profonda ferita al petto, probabilmente la lama lo aveva attraversato da parte a parte. Era ancora vivo, ma il respiro era fievole e il suo petto si alzava appena, a scatti.

Lenne: Lars...

Al suono della mia voce, gli occhi di lui mi cercarono da una lontananza infinita; battè le palpebre e mi sorrise. Sentii una morsa stringermi il cuore.

Lars: alla fine... è andata come doveva... andare

Un colpo di tosse, un getto vermiglio. Rapida appoggiai la mano sulla ferita, ma lui la scostò con decisione.

Lars: smettila. Lo sai meglio di me... che non si può guarire

Era vero. L'avevo capito subito non appena l'avevo vista, ma volevo aggrapparmi a qualsiasi cosa; non potevo, non dovevo lasciarlo morire.

Lenne: basta non parlare. Ora ti porto in città, lì ti guariranno di certo.
Lars: no
Lenne: ma non posso...

Il giovane mi appoggiò la mano sulla nuca e mi tirò a sè.

Lars: ascoltami... non ho quasi più tempo. La sfera che avete trovato... vi servirà contro gli Angeli Neri ma avrete bisogno… di altre due cose: un manoscritto... che vi dirà come usarla. E anche la sfera... gemella. Senza non potrete... fare nulla.

Sentii il braccio scivolare via e il suo corpo contrarsi; sollevai la testa e lo guardai; lui si portò con estrema lentezza una mano al collo, afferrando qualcosa che non riuscii a vedere. Con le ultime forze si strappò un cordoncino e me lo porse: appesa vi era una chiave d'argento.

Lars: questa... apre la cassetta dove si trova... la sfera gemella. Vai a Bevelle... e fai il mio nome... ti porteranno dove si trova lo scrigno... Per il manoscritto invece… dovrete cavarvela da soli. Anche quello era conservato… a Bevelle… ma non so… se si trova ancora lì…
Lenne: tu, voi, non siete mai stati delle spie qualunque…

Il giovane sorrise, poi una smorfia di dolore gli contrasse i lineamenti.

Lars: io devo andare...
Lenne: no! Non mi puoi lasciare!

Lui mi strinse la mano.

Lars: ora non sei più uno scricciolo, non hai più bisogno di me...
Lenne: non è vero! Avrò sempre bisogno di te! Non mi lasciare anche tu!

Il ragazzo tese una mano verso un punto imprecisato, come se volesse porgerla a qualcuno.

Lars: Claire… sei tu? Sei venuta… a prendermi?

Mi voltai di scatto ma non vidi nessuno e capii che era tardi; le parole erano inutili in quel momento: il respiro del giovane si affievolì fino a spegnersi in un ultimo soffio lieve, gli occhi si chiusero lentamente mentre un sorriso sereno gli increspava le labbra.
Lo chiamai, lo scossi, ma sapevo che era tutto finito; strinsi i pugni fino allo spasimo, tremando dalla rabbia. Tutto però venne sostituito in un attimo da un feroce impeto di dolore. Lo strinsi forte a me.

Lenne: Laaaaaaaaaaaaaars!!!

……..

Mezz'ora dopo mi allontanai in direzione del Garden; avevo seppellito il corpo di Lars accanto a quello di Claire. Guardai poi la sua spada che avevo in mano: avevo deciso di tenerla con me, assieme all'arco, così non mi sarei mai dimenticata di loro. Saltai in sella alla moto e partii verso il Garden; dovevo avvisare Otta di quello che avevo scoperto ma ora avevo anche una questione aperta con gli Angeli Neri...
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Ti ricordi? È proprio lì che siamo diventati amici.
Perché noi siamo amici, vero?

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Glenn
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Glenn »

La nascita di una vita senza un cuore [Parte 1/4]

???:stupidi esseri nn vi cederò mai il mio cuore (nn finiscono mai più ne uccido e più ne saltano fuori.... NO io non posso morire,non voglio morire)
???:NON VOGLIOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

*POCO TEMPO DOPO*

uomo:presto da questa parte sbrigati o potrebbe essere troppo tardi per poterlo salvare.
uomo2:la fai semplice te che non devi portare nulla sulle tue spalle :dry .
uomo:poche chiacchere e muovi di più le gambe.
uomo2:quanto manca ancora?
uomo:subito dopo quella collina saremo arrivati,dai ancora un piccolo sforzo.
uomo2:è lui?
uomo:si esatto è questo ragazzo.
uomo2:(i suoi capelli sono di un colore rosso sangue non è normale come colore,e quelle spade?Non saranno le leggendarie Einlanzer??)....
uomo:allora?
uomo2:ah sì scusa....non sembra dare segni di vita,sei sicuro che sia vivo?
uomo:più che sicuro quando l'ho visto si stava muovendo.
uomo2:proviamo a sentire il suo cuore......non sento nessun movimento questo ragazzo deve essere morto.
uomo:peccato era così giovane.
uomo2:che ci vuoi fare così è la vita...aiutami a scavare una buca,ha diritto ad una sepoltura.
uomo:eccomi.
uomo2:perfetto la buca è pronta vai a prendere il corpo.
L'uomo si guardò attorno ma del corpo del ragazzo nessuna traccia.
uomo:..........non c'è più!
uomo2:come non c'è più non fare scherzi.
uomo:il cadavere è sparito giuro guarda tu stesso!
uomo2:come è possibile
uomo:anche le spade sono sparite!
???:Uccidili!
uomini:?
Gli uomini non fecero in tempo a girarsi,che in un lampo furono decapitati.
???:avrò anche perso il cuore e il mio corpo,ma fortunatamente il mio spirito è riuscito ad entrare nel corpo di questo ragazzo,inoltre riesco anche a controllare i suoi movimenti HAHAHAHA lo sapevo io NON POSSO MORIRE HAHAHAHA).
ragazzo:dove mi trovo?....e cosa è questa voce?
???:(ma chi è questo ragazzo?....!!!NO non è possibile è il mio nobody)
ragazzo:ugh....queste spade sono pesanti e inoltre fanno male mentre le maneggio.
???:(? nn è in grado di poter usare in tutto il loro potere le sacre einlanzer...finora sono stato l'unico capace di inpugnarle).
???:(tentare in questo momento di rubargli il corpo sarebbe inutile sono troppo stanco e il suo spirito è molto forte devo pazientare fino al momento giusto)
???:(per il momento lo lascerò agire di sua volontà mentre io cercherò di riprendermi).

Il misterioso ragazzo prese a camminare in cerca di una meta.Passarono anni senza che il ragazzo invecchisse di una virgola.

uomo3:abbiamo fatto tardi meglio afrettare il passo.
uomo4:ho saputo la notizia Kyosato.
Kyosato:uh?
uomo4:così sposi la tua dolce amica di infanzia sei un uomo fortunato.
Kyosato:grazie,anche se questo mi fa sentire in colpa...mentre il mondo volge al peggio io solo ho motivo di gioia.
uomo4:ma no che cosa dici?Indipendentemente da come va il mondo cercare di essere felici nn è di certo un crimine no?
???:Jubei Shigekura,comandante dello Shoshidai suppongo.
Shigekura,Kyosato:uh???
???:state per subire la punizione celeste.
Kyosato:un assassino!
Shigekura:credi di poter cambiare il mondo con un semplice colpo di spada?!
uomo5:di il tuo nome!!!
assassino:.......
uomo5:presentati!!!

L'uomo partì alla carica ma l'assassino lo schivò con estrema facilità fatto ciò con la sua spada lo trafisse per poi poterla trascinare lungo la sua pancia lacerando gli organi vitali.
Kyosato porse la mano vicino la sua spada come segno che stava preparandosi all'attacco

Shigekura:NO TU DEVI VIVERE!

Shigekura spinse Kyosato il quale cadde a terra.

Kyosato:Shigekura!

L'assassino fu così veloce che con un colpo della sua lama colpì in pieno il viso di shigekura macchiandola del suo sangue.kyosato rimase a guardare impietrito la scena fino a che l'assassino nn estrasse la sua spada dal volto di Shigekura e si diressa a colpire Kyosato che però riuscì a parare il colpo.

assassino:rinuncia alla vita.
Kyosato:NO NN LO FARò!!

dettò ciò corse contro il suo avversario ripetendo continuamente:

Kyosato:NON POSSO MORIRE NN HA SENSO CHE IO MUOIA QUI!!!NN VOGLIO MORIRE IN UN POSTO DEL GENERE!!!

Ma purtroppo per lui il suo avversario gli era superiore sia in agilità che in abilità ed ad ogni sua attacco andato a vuoto corrispondeva ad una sua ferita ogni volta sempre più grave.

Kyosato:NON POSSOOOOOO!!!!

Questo fu l'ultimo attacco di Kyosato ma per sua sfortuna riuscì anche stavolta a schivare in parte il colpo che però tagliò la guancia del suo assassino.

Kyosato:nn voglio...morire...proprio adesso...non...ancora..Non...anco...ra...To...mo..

Queste furono le ultime parole di quell'uomo che prima ancora di finire di parlare fu trafitto in gola dalla spada.

uomo6:sei ferito?
assassino:nulla di grave.
uomo6:nn credevo esistesse qualcuno in grado di colpirti,questo uomo era molto abile
assassino:affatto,ma aveva volontà...Izuka pensa tu al resto daccordo?
Izuka:Hey aspetta!*sospiro*

continua....
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Grazie per il regalino Giuls *_*
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Re: FanFic Garden

Messaggio da Glenn »

Il tagliatore di uomini [Parte 2/4]
Il giovane assassino se ne andò silenzioso.Per tutta la notte la sua ferita nn smise di sanguinare.Tolse il fazzoletto usato per asciugare il sangue e si mise a guardarlo pensando ai suoi allenamenti con il suo maestro.

*Tempo fa durante gli allenamenti*
Maestro:avanti colpiscimi più veloce che puoi(diventerà fortissimo,anche chi ha talento,riuscirà a migliorarsi se solo lo desidera intensamente,e lui lo desidera più di chiunque altro e di qualsiasi cosa al mondo con estrema sincerità.Sì una sincerità persino eccessiva).
Ragazzo:iaaa

Ripensò anche al giorno in cui si separò da lui

Maestro:Nn ti è concesso scendere dalla montagna.
Ragazzo:Ma,maestro!Mentre noi discutiamo,ci sono persone che muoiono a causa dei disordini.La tecnica Mitsurugi nn va forse utilizzata per proteggere gli altri in momenti simili?!
Maestro:Stupido!Non hai imparato niente!Cosa credi di ottenere andando a sfidare il Caos da solo?!Mirando a cambiare questo mondo in tempesta non finiresti per affiliarti in qualche fazione.Ma ciò significherebbe farti sfruttare da un potere.E non è certo per questo che ti ho insegnato la tecnica Mitsurugi.Non badare a quel che accade all'esterno impegnati negli allenamenti e basta!
Ragazzo:ma davanti ai miei occhi vedo solo gente che soffre,gente implorante dallo sguardo afflitto.Come posso ignorarla?!
???:(il ragazzo ha l'animo nobile questo complicherà le cose...NON CI VOLEVA,vorrà dire che ci impiegherò più del previsto)
Maestro:quella di Hiten Mitsurugi è una tecnica di combattimento senza pari
Ragazzo:Appunto per questo è ora di usare la sua forza per difendere i deboli,oppressi da quest'epoca di guerra!La scuola di Mitsurugi esiste per....
Maestro:Quella di Mitsurugi è un arte mortifera e omicida!Puoi nasconderla con belle parole ma è questa la verità.Salvi una persona,e ne sventri un'altra!Perchè uno viva e un altro viene ucciso!Questo è il principio dell'arte della spada!Quando ti ho salvato,nn ho forse sterminato a colpi di spada decine di banditi?Eppure anche loro erano persone.Cercavano solo di sopravvivere in questo mondo dissoluto.Fuori da questa montagna,ti aspetta solo un infinito spargimento di sangue,dove ognuno di questi pretendenti crede di essere nel giusto.Se ti lasci imprigionare da questa logica la scuola Mitsurugi farà di te un massacratore!
Ragazzo:Forse è così:Ma non m'importa!Io voglio usare la mia forza per aiutare la gente che soffre!Voglio salvare più vite possibili con queste mie mani!è per questo...che io...che io
Maestro:........
Ragazzo:Maestro,aspettate!
Maestro:non ho più nulla da insegnare ad uno stupido come te!Vattene dove ti pare.Sparisci!
Ragazzo:grazie,maestro grazie di tutto.
Maestro:(il mio stupido allievo ha deciso da solo,per quanto essa sia stupida la sua scelta.è proprio perchè è così ingenuo,che la scelta che ha fatto era per lui inevitabile).

*Fine ricordo*

Ragazzo:l'arte della spada della scuola Mitsurugi va usata soltanto per l'umanità.per proteggere chi è più debole....

Si fece mattino e Izuka e il giovane furono convocati da colui che li aveva ingaggiati.

Uomo7:era parecchio che nn ti si vedeva...uh?Ma guarda,qualcuno è riuscito a fartela?
ragazzo:ho pagato la mia distrazione.
uomo7:Izuka chi era l'avversario?
Izuka:un uomo di Shigekura il capo dello Shoshidai...non sappiamo il nome.
ragazzo:problemi signore?
uomo7:solo una cosa,questa sera ci sarà un'importante riunione segreta.Verranno sia Toshimaro che Myiabe si deciderà la nostra futura linea d'azione.
ragazzo:volete che sia la vostra scorta?
uomo7:No,voglio che anch tu prenda parte all'incontro.
Izuka:Heilà,hai sentito?
ragazzo:preferirei declinare.
Izuka:EH?Ma come?!
ragazzo:sono solo un uccisore nn posseggo altra arte che possa esservi utile...ora,con il vostro permesso...vi saluto.

il ragazzo si voltò e se ne andò camminando.

uomo8:HEY UN MOMENTO!
Izuka:Ah sc....scusate!

Dopo ciò Izuka seguì a sua volta il ragazzo.

uomo8:Ma che atteggiamento!Quel ragazzo nn si è reso conto dell'onore che gli stavate concedendo!
uomo7:.........

*Durante l'ingaggiamento del ragazzo*

uomo7:Kiheitai?
uomo9:Esatto!Questi uomini diventeranno un'arma micidiale!Ne sono sicuro.A volte la loro forza sorprende persino me.Saranno proprio loro ad abbattere il governo vedrai.
uomo7:Di certo sono molto motivati.Ma nn ci creeranno problemi?
uomo9:Devi essere più audace amico mio.
uomo7Eh?C'è anche un ragazzino?!

Mentre i 2 uomini discutevano le loro questioni i numerosi Kiheitai si allenavano tra di loro tra questi il ragazzino che aveva citato l'uomo.Fissava il tronco incastonato nel terreno come se avesse in tenzione di tagliarl,e difatti con un rapido movimento riuscì nell'intento.Tale aziò zittì e mobilizzò gli altri uomini.

uomo8:Allora,che ne dici?Non è un portento?
uomo7:T...Takasugi!
Takasugi:Che ti prende?!Stai sgranando gli occhi come un piccione.
uomo8:Quel ragazzino...
Takasugi:uh?
uomo7:Mi serve!Portalo nel capannone,voglio palarci.
Takasugi:come vuoi.

L'uomo entrò nel capannone nelle vicinanze,dopo qualche minuti fece ingresso anche il ragazzo scortato da Takasugi.

Ragazzo:Voleva parlarmi signore?
uomo7:Te lo chiedo in modo schietto.Useresti la tua spada contro un uomo?
Ragazzo:......
uomo7:Non starò a girarci intorno..sto parlando proprio di omicidio.Non si può costruire un nuovo mondo senza distruggere quello vecchio.Non è un compito piacevole ma serve qualcuno che lo faccia.SE non sbaglio tu hai detto di volere usare le tua bilità per aiutare la gente non è così?
Ragazzo:....
uomo7:E allora io ti chiedo di aiutare me,adesso.Sei disposto ad uccidere...per forgiare una nuova era?
Ragazzo:vi aiuterò,da questo momento avete assunto i miei servigi...
uomo7:Bene ti assegnerò il tuo primo lavoro da assassino domani stesso.

Il giorno dopo il ragazzo su ordine di quell'uomo uccise il suo bersaglio che gli era stato assegnato.

???:Hey tu
Ragazzo:tu chi sei?
???:Mi presento sono Izuka,l'osservatore...era il tuo primo lavoro,vero? cerca di tener duro.Alcuni svengono o perdono la fame,e finiscono per indebolirsi.
Ragazzo:Sto bene.Mi ha impressionato meno di quanto pensassi.
Izuka:Allora è perfetto.Velocità precisione e sicurezza sono i segreti del mestiere...Ma adesso è meglio nn restare qui,è ora di filare.
Ragazzo:(Se la mia spada sporca di sangue...e le vite da essa sacrificate...ci daranno una nuova epoca in cui la gente potrà vivere in pace...allora io...punirò le persone).

*Fine ricordo*

La riunione stava volgendo al termine.

Takasugi:Che mi dici del ragazzo?
uomo7:Non ho di che lamentarmi.
Takasugi:Te lo lascio se vuoi.Ma ad una condizione.
uomo7:Sarebbe a dire?
Takasugi:Dato che rovinerai quella vita a quel ragazzo,almeno tu dovrai rimanere pulito.D'ora in poi,non dovrai mai più estrarre la tua spada.
uomo7:Non avevo comunque più intenzione di sporcarmi.
Takasugi:Posso fidarmi?
uomo7:è una promessa.Da oggi lo spadaccino Kogoro Katsura non esiste più.

Terminò la riunione,e Katsura uscì dall'edificio mantenendo la promessa data,depositando la sua spada nel magazzino.

continua...
Ultima modifica di Glenn il 29 mar 2008, 15:36, modificato 2 volte in totale.
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Grazie per il regalino Giuls *_*
Scheda Vincent Nightray
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