È strano come per tutti i viventi la morte sia una cosa naturale e invece l'uomo trovi tutti i modi per renderla stramba.
Il motivo per cui una persona si suicida è perchè ritiene che non ha niente da perdere, che ormai ha perso tutto e non ha motivi per proseguire la sua esistenza. In realtà quello che noi sentiamo ai telegiornali è una smunta sintesi di un pensiero drammatico. Ma la costante è che l'ego prevarica il resto. Giudicate voi se è una cosa gretta, meditate però che la gente si suicida soprattutto nei paesi benestanti, se mai vi venisse l'insana idea.
La verità è che, rovesciando il discorso in maniera amletica, anche chi vive può essere considerato codardo, perchè ha paura del dopo. Ma parliamoci chiaro, l'uomo vive sempre nella speranza, quindi inevitabilmente sente anche la paura.
Inoltre chi si suicida non lo fa per coraggio, ma perchè vuole scappare. quindi non sono d'accordo su:
Beh il suicidio, come la morte in sè, è la liberazione di tutti i mali che ti affligono. Se non credi in una vita dopo la morte, il suicidio è la mossa finale nella propria vita. Tutti i problemi...puff. Spariti completamente...insieme a te.
anche perchè non mi pare che chi si dichiari ateo la faccia finita di conseguenza.
L'uomo è finito come tutte le cose, quindi per lui la morte è qualcosa di naturale. Scusate, ma voi non avete a cuore le persone perchè avete paura di perderle (cioè morire ecc.)? E lo capireste se viveste in eterno? Secondo me (e magari mi si può criticare largamente per un pensiero così "insensibile") si riesce a capire l'importanza delle cose perchè possono terminare. Immaginate di vivere in eterno, con i vostri desideri e voglie, quanto sareste vuoti in un lontano futuro? Quale senso riuscireste a trovare nella vostra vita?
Qualcuno ha detto che gli piacerebbe vedere il futuro e l'evoluzione delle cose, Io ritengo che dovremmo impegnarci a vivere ciò che abbiamo ora, e ragionare in futuro nei termini a noi concessi. So che la morte di una persona cara ci può far male, è umano anche questo, come è umano dirsi "voglio morire ma dopo aver fatto determinate cose, dopo aver dato davvero un senso alla mia vita", però pensiamo anche che altri muoiono avendo avuto molto meno.
Poi sta a noi credere a quel che c'è dopo. Possiamo convincerci che il nostro corpo sia crato per la finitezza ma il nostro animo no, oppure vivere una vita in senso leopardiano e dargli senso proprio vivendola, gesto da lui considerato eroico. Ovviamente molti dicono "e grazie, tanto dopo non ci son più" e magari preferiscono la prima :P.