Il vero nome di Garnet è inciso sul Muro dell'Invocazione, a Madain Sari. Raggiungiamo il piccolo villaggio ed inseriamo Garnet nel gruppo prima di entrare. Dirigiamoci verso la casa di Eiko e da qui affacciamoci sul balcone: troveremo la cacciatrice Lani, che però scapperà via. Abbandoniamo Madain Sari e rientriamo senza né Daga né Amarant nel gruppo: questa volta potremo avvicinarci a Lani. Parliamole due volte, e la ragazza ci dirà la seguente frase: "Nella stanzetta di là, ho letto delle parole dal significato oscuro...". Lani si riferisce al Muro dell'Invocazione: abbandoniamo quindi la dimora di Eiko e dirigiamoci verso il Muro dell'Invocazione. Una volta qui, compiamo un giro completo in senso orario, partendo dall'entrata fino a ritornarvi. Quando apparirà il simbolo "!", dovremmo sentire una melodia. Se così non fosse riproviamo, ricordandoci comunque di ignorare gli altri "!" che incontreremo durante il giro. Adesso voltiamoci, e camminiamo invece in senso antiorario fino all'entrata, fino a quando non comparirà nuovamente il simbolo "!". Ripetiamo l'operazione 9 volte, assicurandoci di sentire la melodia per ciascuna volta. Al nono giro, i nostri HP ed MP verranno completamente ripristinati, e le alterazioni di Status negative del tutto annullate. Esaminiamo quindi tutti i dipinti degli Eidolons in senso orario a partire da Carbuncle, prestando particolare attenzione alle iscrizioni che celano preziose notizie ed informazioni. Per l'esattezza, la sequenza di ritratti degli Eidolons che dovremo esaminare è: Carbuncle, Bahamut, Lamù, Shiva, Alexander, Ifrit (su Ifrit per adesso non c'è niente, ma va esaminato ugualmente), Leviathan, Fenice, Fenril ed infine Atomos. Fatto ciò, dopo aver compiuto un giro completo, torniamo al dipinto di Ifrit per poter leggere un messaggio extra: il vero nome di Garnet!

Una curiosità: il nome del villaggio "Madain Sari" potrebbe derivare dall'antica città arabica "Madain Saleh" - dagli italiani conosciuta come "Mada'in Salih" - che presenta una conformazioni geografica fortemente simile a quella del villaggio degli sciamani, come illustrato dalle foto che seguono. Chiamata anche al-Hijr ("luogo roccioso"), è un'antica città situata nell'attuale Arabia Saudita. C'è chi dice che nell'adattamento da "Saleh/Salih" a "Sari", si sia voluto nascondere in qualche modo il vero nome della sciamana.



Photo by Galen R Frisinger, John&Kathy Haberman



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