Angelo
  ● Autore: Arianna Mulinello


Era una fredda giornata d’inverno, e nel Garden tutto era silenzioso.
Squall era seduto davanti alla sua scrivania nella sua stanza con i piedi poggiati su un piccolo mobile e con lo sguardo diretto verso il soffitto.
Solo le risate di un gruppetto di ragazzi ruppe quel silenzio così profondo.
Squall si avvicinò alla finestra e guardando fuori scorse Selphie.
La vide guardare, ridendo, un grande cumulo di neve dove riconobbe Zell che impacciatamene ci era caduto dentro.

In un primo momento si mise a ridere ma smise subito, dopo aver riconosciuto quel volto che lui conosceva molto bene.. era proprio lei, bellissima come sempre, aveva ancora quello stupendo sorriso che gli infondeva nel cuore, lo stesso calore che sentiva mesi prima.
Dopo così tanto tempo l’aveva rivista.

Quando vide però che il suo sguardo si alzò, si scansò dalla finestra nascondendosi.
L’aveva visto? Non lo sapeva ..
Si fece coraggio e guardò un’ altra volta fuori dalla finestra; lei non c’era più..probabilmente quella immagine era solo frutto della sua immaginazione.

Guardando l’orologio si accorse della tarda ora e si affretto a scendere in mensa.

Ma anche durante il pranzo non riusciva a smettere di pensare a quel che aveva visto, sembrava così reale!
Fece per alzarsi ma lo bloccò la vista di quella figura così speciale per lui che era sempre stato molto freddo.

Lei era veramente tornata al Garden e ora era a pochi metri da lui.
Quindi continuò a guardarla incessantemente.

Anche Rinoa si accorse stupita della sua presenza e indifferente si alzò lasciando il vassoio pieno di cibo sul tavolo, correndo verso l’uscita della mensa.
Una volta fuori si fermò e si mise una mano sulla fronte.

Nella mente di Rinoa cominciarono ad affiorare i bei ricordi e i momenti fantastici trascorsi con lui. Ma non poteva ignorare il fatto che lui non si era più fatto sentire anche dopo ciò che c’era stato tra di loro.
Ormai da tempo si era convinta che a lui non importava più niente di lei e ora che era ritornata, lo rivedeva spuntare come dal nulla ..Era tornata al Garden per raggiungere l’obiettivo di diventare una brava SeeD dopo che, mesi prima, era andata via per la partenza di lui..


Smise di pensare, salì le scale e andò in camera sua.

Rinoa si buttò sul letto di camera sua ancora stupita da ciò che aveva visto.
Assunse una posizione per lei comoda, prese il diario e cominciò a scrivere.
<oggi è il mio primo giorno al Garden dopo tanti mesi e non poteva cominciare in modo peggiore! L’ho rivisto dopo così tanto tempo,i n sala mensa..Non so perché ma continuava a guardarmi..
Spero di non rincontrarlo più anche se sarà un po’difficile visto che conviviamo nello stesso Garden.
Adesso vorrei solo che lui non esistesse.. la sua presenza qui mi fa solo soffrire>
Poi chiuse il suo diario, sistemò i cuscini e cadde in un sonno profondo.


Erano solo le 15:00 p.m. quando si svegliò.
Si alzò con fatica dal letto e guardò fuori dalla finestra..il paesaggio era freddo e trasmetteva tristezza, sembrava tutto spoglio persino il cielo era senza alcuna nuvola.
Quel cielo le ricordava lo stesso che vide l’ultimo giorno al Garden sei mesi prima, quando Squall partì... Rinoa si lasciò cadere lentamente a terra e ripensò a quei momenti.
Una grande tristezza la colpiva dritta al cuore.
Era sul punto di scoppiare in un pianto disperato, quando sentì bussare alla porta .
Per un istante trattenne le molte lacrime e sussurrò:

“Avanti"

La porta si aprì ed entrò la sua migliore amica Selphie.
La vide a terra e si precipitò da lei.
Si mise in ginocchio e chiese a Rinoa :
“Rin cosa è successo? Ti senti bene?"

A quel punto Rinoa non potè più trattenere le lacrime e scoppiò.
Accanto l’amica la consolava abbracciandola e quando si fu calmata cominciò a raccontarle la causa del suo pianto.

“Come ha potuto  dopo quello che c’è stato fra noi,ad abbandonarmi così?" disse sfogandosi la fragile Rinoa

“perché..perché non si è fatto più vedere ?"
“Oggi lo rivedo e lui mi guarda come dire = cosa ci fai qui?!"
L’amica l’ ascoltava interessata, le rispose:

“Rin, io non so esattamente per quale motivo lui non si è più fatto sentire, ma di sicuro so che non ti ha mai abbandonata e sicuramente pensava ogni istante a te.. è impossibile che si sia dimenticato di te che sei la persona alla quale lui tiene di più..ascolta il consiglio di una amica: non tutto è negativo nella vita..persino nei momenti più brutti c’è un raggio di sole che ti fa sorridere e ti aiuta a pensare ad altro, per lui tu sei quel raggio di sole!!"

Rinoa memorizzò le parole dell’amica e le diede un lungo abbraccio per ringraziarla poi si alzò e vide il suo diario ancora aperto sul suo letto.
Lo prese, quasi nascondendolo all’amica e lo mise via .
Poi tutte e due andarono alla lezione che cominciava tra meno di un minuto..


Intanto Squall si trovava al centro addestramento con alcune matricole e decise, dopo quel duro allenamento, di lasciarli andare nelle loro camere dicendo freddo:

“Andate pure, riprenderemo domani mattina presto"

<Bene ora devo andare al primo piano del Garden per tenere una lezione nella classe..Non c’è scritto. Va be , cominciamo a salire al primo piano poi chiederò informazioni>

Quindi raccolse in fretta tutte le sue cose e arrivo fino al primo piano dell’edificio .
Qui incontrò Quistis che con tono sorpreso gli disse:

“Ciao, sei arrivato finalmente! Ti stavamo aspettando!"

Squall imbarazzato, non rispose e la seguì verso la classe.

Dal corridoio si sentivano le urla e le risa dei ragazzi di quella classe, ma tutto si calmò quando Quistis entrò.
Subito dietro, Squall, la seguiva a ruota con il suo solito sguardo freddo e assente.

Quistis lo presentò:
“Ragazzi, questo è Squall Leonhart e oggi terrà una lezione in questa classe per migliorare il vostro rendimento nel combattimento"

Squall sempre imbarazzato, guardò attentamente la classe e cominciò a parlare.
Si interruppe per un istante quando vide il suo viso angelico .
Probabilmente era distratta e non si era neanche accorta della sua presenza in classe.
Rimase per qualche istante in silenzio poi distolse lo sguardo e continuò a parlare riprendendo da dove si era interrotto.

Rinoa, non si era per niente accorta di lui, era troppo assorta nei suoi pensieri per stare attenta a ciò che accadeva in classe.
Aveva lo sguardo rivolto verso la finestra.
<Chissà se riuscirò a diventare una brava SeeD anche con la sua presenza..Il suo raggio di sole..possibile?"
La distraeva moltissimo il fatto di pensare a lui .

Proprio in quell’istante venne richiamata da Quistis:

“ Signorina Heartilly, stia attenta per favore! Questa è una lezione importante! Ha la testa tra le nuvole oggi!"

Al richiamo di Quistis Rinoa tornò attenta con lo sguardo basso e il viso paonazzo.
Fu in quel momento che si accorse della sua presenza.
Fino a quel momento non si era accorta di lui.
<Ma cosa ci fa qui ..che figura di m... che ho fatto e poi proprio davanti a lui! Non ci voleva proprio.. E quel che è peggio è che Quistis è incavolata nera con me..vorrei solo scappare in questo momento!>

Lui per un istante la guardò e poi andò avanti a parlare.
Lei non rimase per tutto il tempo con lo sguardo rivolto verso il pavimento.

La lezione continuò per alcuni minuti fino a quando la voce di Squall venne interrotta dal suono della campanella.
In fretta tutti quanti si alzarono e andarono via.
Rinoa fece per alzarsi ma Quistis la fermò dicendole:
“Rinoa, oggi mi hai deluso! A cosa pensavi? Mi dispiace di averti messo in imbarazzo, ma se non stai attenta non potrai mai diventare una brava SeeD"

Lui era ancora li.
E quando Quistis andò via loro due rimasero da soli.

Rinoa tratteneva a stento le lacrime e le gambe le tremavano così tanto che tornò a sedersi.
Alzò lo sguardo e lo vide.
Non era cambiato per niente..Aveva ancora quello sguardo gelido e le solite due cinture che si incrociavano sul bacino.
Quel suo giaccone in pelle nero, di cui poteva ancora sentire il profumo, lo stesso di quando lui partì e l’aveva cinta tra le sue braccia e poi l’aveva baciata dolcemente, promettendole che sarebbe tornato..Ma non aveva mantenuto la sua promessa e quindi distolse lo sguardo e lo abbassò nuovamente.
Poi prese i libri e si alzò,

Squall la guardava e parlando tra se e se si disse:

“Forza Squall di qualcosa..qualsiasi cosa..Forza!"

Ma non disse niente..rimase in silenzio, in piedi.

Lei, quindi, cominciò a camminare e una volta fuori dalla classe si mise a correre più veloce che poteva, voleva scappare da lui e dal suo sguardo che penetrava.
Raggiunse la sua stanza, Buttò i libri a terra e si buttò sul letto.
Prese un cuscino e ci posò sopra il viso ..Fu a quel punto che scoppiò in lacrime silenziose interrotte ogni tanto da qualche piccolo singhiozzo...
Aveva pianto per molto tempo, non aveva fame.
Aveva alzato il viso dal cuscino e aveva cambiato posizione.
Ora aveva lo sguardo rivolto verso il soffitto.
Si era sfogata con il pianto ed ora era caduta in un sonno profondo.

Venne svegliata qualche ora dopo dall’amica Selphie che bussò alla sua porta.
Non avendo nessuna risposta entrò ugualmente nella stanza. Dicendo all’amica:

“Rin , sei la solita dormigliona!! Ti aspettavamo a Cena stasera, ma visto che non ti ho vista arrivare ho pensato che tu come sempre stessi dormendo e sono venuta a trovarti.. e infatti stavi ronfando come tuo solito!!"

Rinoa si limitò a risponderle con un “mmmm"e si alzò dal letto lentamente.
Le faceva male la testa da quanto aveva pianto e l’amica le chiese:

“Forza ..se non vuoi mangiare, almeno vieni a fare una passeggiata con me e Zell !!"

“E va bene, Rompiscatole!!"le rispose tirandole una cuscinata in modo giocoso

Rinoa si vestì e seguì l’amica nel cortile del Garden dove incontrarono Zell seduto su una panchina..
"è troppo silenzioso"disse Selphie all’amica.

Zell si alzò lentamente le guardò entrambi e all’improvviso tirò una palla di neve che colpì in faccia la povera Rinoa che fra le risate dei due, cercava senza risultati, di pulirsi il viso.
Poi di tutta risposta si buttò sull’amica facendola cadere sulla neve fredda e una volta “sistemata" lei, bombardò Zell, tirandogli a dosso delle palle di neve che poi cominciò a tirare anche Selphie.
Continuarono a giocare con la neve, come se fossero tornati bambini!!

Erano ormai le 23:00 quando Rinoa e gli altri rientrarono dopo essersi dati la buone notte.
Era bagnata fradicia a causa delle palle di neve .
Era tutta barcollante e ancora rideva.
Sembrava essersi ripresa da quel che le era accaduto quel pomeriggio.

All’improvviso però, senza accorgersene, andò a tamponare contro un’altra persona che, come lei, cadde a terra.

Rinoa si scusò immediatamente dicendo:

“Oh Dio..Mi dispiace...non volevo veramente.. ti sei fat...."

Si interruppe

“Non ti preoccupare Rinoa, io sto bene ..Sono sopravvissuto! E tu? Tutto bene?"

“Squall.."

Fu in grado di dire solo quella parola e diventò subito paonazza dalla vergogna.
Lui le andò dietro e la sollevò dalle braccia.
Lei si voltò e lo guardò negli occhi e lui le ricambiò lo stesso sguardo!

“E' da un po’ che non ci vediamo noi due. Come stai?"

Rinoa pensava <Di sicuro non è colpa mia se non ci siamo più visti> e gli rispose :

“Bene"


A quel punto ci fu un lungo silenzio in cui i due si guardavano dritti negli occhi ed esploravano uno il mondo dell’altra.

Rinoa guardò poi il suo collo.
Aveva ancora la collana che lei gli aveva dato prima che partisse.
Si convinse quindi che forse lui non l’aveva dimenticata se ancora portava quella collana.


“Ha, certo ..Ti volevo ridare questa.."Squall si tolse la collana e gliela diede, poi si avvicinò e le sussurrò:

“Non ti preoccupare! Sono convinto che riuscirai a diventare una brave SeeD.."poi si allontanò e andò via con il solito mistero..

Rinoa stringeva la collana nella mano e poi corse in camera sua.

Qui si spogliò e fece una doccia calda dopo di che si mise al collo la collana.
<Io gli avevo fatto questo dono per evitare che si dimenticasse di me.. L’aveva al collo..
Ora lui me lo restituisce per incoraggiarmi.. Forse ha ragione Selphie ..Non mi ha mai abbandonata.>

Quella notte lo sognò  Stava rivedendo nella sua mente tutti i momenti speciali che aveva vissuto con lui..Dal loro primo bacio a quando l’aveva salvata dalla base missilistica..Da quando l’aveva salvata nuovamente, nello spazio fino al momento che aveva vissuto quella sera.
Quando la mattina seguente si svegliò le sembrava di averlo davanti a se .
Si alzò dal letto poi controllò di avere al collo la collana e si vestì velocemente.
Uscì dalla sua camera lasciando tutto com’era.
Si diresse verso la sala mensa e dopo aver messo sul suo vassoio ciò che aveva intenzione di mangiare, raggiunse Selphie e Zell al tavolo .
Avevano già cominciato a fare colazione.
“Allora!!!Ti sei alzata da sola questa mattina Rin..Stai facendo progressi!!!!!!"le disse ridendo l’amica

Lei le fece una linguaccia e poi un sorrisino e cominciò a mangiare.

Quando finì , potè scorgere il suo sorriso da lontano..il sorriso di lui..

Quindi si fece coraggio e si alzo.
Poi camminò lentamente verso di lui.
Si bloccò improvvisamente quando vide seduta accanto a lui Quistis
A quel punto pensò<sempre il solito..Altro che dimenticata è come se non mi avesse proprio conosciuta..>

Squall si accorse di lei e la rincorse quando la vide scappare via..

Rinoa era seduta, su una panca del Garden, quando lui la raggiunse.

“Rinoa .."disse lui con il fiatone “perché sei scappata così?"
Non gli rispose e continuò a piangere
Quindi lui si avvicinò e si sedette accanto.
“Rinoa rispondimi, cosa c’è?"
“C’è che tu sei il solito!!!quando le cose si stabilizzano devi sempre rovinare tutto!!!!"Rispose con freddezza
A quel punto lui le si avvicinò ancor di più
“perché dici questo?"
“No ascolta me, perché mi hai fatto soffrire così tanto?perché..Quistis?perché non hai mantenuto la promessa?"Disse lei dimenando le braccia
A quel punto Squall si avvicinò alle sue labbra velocemente, perché sapeva che se avesse esitato si sarebbe beccato una bella sberla, e poi la baciò sulle labbra non lasciandole il tempo di finire la frase.
Lei glielo fece fare e una volta che lui stacco le labbra dalle sue rimasero entrambi in silenzio.
Lui le accarezzò dolcemente il viso rigato dalle lacrime.
“perché eri accanto a lei?" disse Rinoa ,che si era calmata dopo quel gesto inaspettato .
Lui non rispose e si avvicino ancor di più
Poi le disse:
“Non farti ingannare dalle apparenze Rinoa.."
Poi vedendo che ora la sua Rinoa era tranquilla si alzò,le diede un bacetto sulla fronte e se ne andò.
Rinoa rimase ancora qualche minuto su quella panchina che ora che lui era andato via, sembrava freddissima.
Quindi si alzò e andò in camera sua a raccogliere i libri per la lezione.

Entrò in classe si sedette al suo solito banco.
Era in largo anticipo e si prese del tempo per pensare guardando fuori dalla finestra.<Ma cosa mi è successo perché non ho reagito..Cosa mi sta accadendo..Forse non avrei dovuto accettare quel dono..Che stupida che sono stata..perché mi ha baciata non mi poteva zittire in un altro modo?>
La lezione cominciò e Rinoa riuscì a distogliere la sua mente dal pensiero di Squall ,quindi stette attenta alla lezione come non mai.
L’ora passò in fretta e lei poteva finalmente avere il meritato riposo andando nella sua stanza .
Aveva voglia di scrivere e quindi prese il suo diario e cominciò a descrivere la giornata pazzesca che aveva trascorso.<lui è così lunatico..Un minuto prima pensi che non gliene importi niente di te e il minuto dopo invece..Oggi mi ha baciata ,dopo così tanto tempo che non sentivo le sue labbra toccare le mie ..è stato bellissimo .anche se sono un po’ confusa e dubbiosa!Forse c’è la possibilità che torniamo insieme ma non bisogna essere così frenetici nei pensieri..>

A quel punto smise di scrivere e ma non riusciva a smettere di pensare a lui si chiedeva<mi sto innamorando di nuovo? Io non ho mai smesso di amarlo..>
Rinoa smise di pensare a Squall per un attimo e nella mente si disse :
<Cavolo oggi c’è il ballo in onore delle matricole, mi devo preparare!>
Quindi andò verso l’armadio e disse:
"Che moltitudine di vestiti!!!!!!!!!!!!!!! Devo andare a fare un giro per i negozi!"
Riuscì comunque a trovare un vecchio vestito che le andava a pennello!
Era un vestito bianco perla con delle spalline fini e una modesta scollatura.
Si mise poi delle scarpette con il tacco bianche adattissime per quell’occasione e infine si truccò leggermente ."Gli orecchini perlati furono la ciliegina che completarono la torta"
Si guardò allo specchio e disse:
“Ben fatto!!!!"
A quel punto entrò dalla porta di camera sua ,senza neanche bussare, Selphie che fece un giro veloce davanti a lei e le disse:
“Come sto ?"
“ma.. sei mediocre, direi carina!!!!!!!!!!!"
L’amica la guardò negli occhi stupita. Rinoa fingendosi seria mantenne uno sguardo indifferente per qualche minuto poi si mise a ridere ,e disse:
“Sei bellissima !!!!!!!!!!!!"
Selphie, che era rimasta senza fiato e senza alcuna parola, fece un respiro profondo e ridendo insieme all’amica la abbracciò.
“Forza adesso andiamo , è tardi !!!"
Le due ragazze si affrettarono ad andare nella grande sala del Garden Dopo essersi date un ultima guardatina allo specchio.

C’era già la musica e la sala era già affollata .
Rinoa scorgeva la sala ma non riusciva a vederlo da nessuna parte .
Pensò<Probabilmente, conoscendolo non verrà , odia ballare >
Selphie la trascinava per una mano di peso e quando vide Zell la lasciò improvvisamente tanto che la ragazza stava per cadere.
Fortunatamente dietro di lei apparve Squall che la prese al volo impedendole di cadere.

L’alzò dolcemente e le disse:
“Ciao"
Non riuscì a dire nient’ altro ,era così bella da bloccargli il fiato.
Poi tra se e se ,come gli era già capitato,si disse:
<Forza Squall questa volta non puoi farla scappare via..di qualcosa>
“Ehmm..Ti va di ballare?"
Rinoa si sentiva il cuore in gola faceva quasi fatica a stare in piedi e pensava a quando la prima volta glielo aveva chiesto lei quella sera in cui si diedero il loro primo bacio.
“Si!"disse quasi sotto voce
Squall le prese una mano e la guidò fino al centro della pista da ballo.
Poi lei gli prese una mano e gliela mise sul suo fianco ,poi prese l’altra e la fece combaciare con la sua .
Rinoa posò leggermente l’altra sua mano sulla spalla di lui.
<Ancora non ha imparato a ballare!!!>Pensò lei
Quindi cominciarono a ballare guardandosi negli occhi.
Ne l’uno ne l’altra riuscivano distogliere lo sguardo .
<I suoi occhi sono così profondi ..non riesco a fare a meno del suo sguardo che ora come mai mi trasmette un calore immenso e che mi fa battere il cuore ogni volta che mi perdo nei suoi occhi come adesso!Ho Squall vorrei trovare il coraggio di dirti che mi sei mancato tantissimo e che ti.. ti amo>Rinoa purtroppo aveva solo pensato e non riusciva proprio a trovare il coraggio di pronunciare quella frase così breve ma nello stesso tempo così grande.
< Chissà se lui prova le stesse cose?>
Rinoa si fece più volte quella domanda mentre si lasciava trasportare dal suo Squall in quel bellissimo lento.
La canzone finì velocemente e i due tornarono ai lati della pista da ballo.
<Stasera è bellissima..Quel vestito le marca ancora di più gli esili fianchi.
Ballare con lei era come ballare con un angelo..sembrava di volare..Ho Rinoa tu sei la mia vita!!!!!!>
Continuarono così per tutta la sera e ogni volta che facevano un ballo tutti e due provavano le stesse emozioni .
“Guarda quei due!mi sembra di rivivere gli stessi momenti degli anni scorsi quando loro due erano ancora insieme !Magari tornano insieme!!!tu che dici Zell?Zell?Ma mi ascolti?!"disse Selphie
“ Cosa ?Si ,si!!!"
Selphie lo guardò arrabbiata.
Zell si girò con la bocca piena di tramezzini e le disse:
“Scusami tesorino mio..Lo sai che non riesco a resistere se c’è un buffet in giro!!!"
Poi inghiotti e prese Selphie per i fianchi tirandola verso di lui e le diede un bacio sotto il collo.
Lei tolse lo sguardo imbronciato e si mise a ridere mettendogli le braccia intorno al collo e baciandolo.

Verso la fine della serata Rinoa andò sul balcone del Garden che racchiudeva molti ricordi.
<Che serata fantastica ..Che bel cielo stellato..Mi ricorda tantissimo quella sera..>
Dietro di lei ,intanto, Squall la guardava .Poi prendendo coraggio andò avanti e dolcemente da dietro le aprì le braccia, le strinse forte i fianchi e le sussurrò nell’orecchio :
“Tu sei il mio angelo!!!"
Rinoa stupita chiuse gli occhi. Sentiva l’aria fresca che le passava tra i capelli e che glieli faceva fluire.
Era come se stessero volando insieme nel cielo costellato di stelle..
Poi lei si voltò e lo guardò negli occhi.
Con la mano gli accarezzo il viso e poi lo baciò dolcemente.
Continuarono a baciarsi quasi ridendo.
“Squall io ..io..t.. io ti amo"
Finalmente Rinoa era riuscita a dirglielo e con moltissima facilità.
Non le sembrava quasi vero di aver detto quella frase al suo Squall
Lui la guardò dolcemente stupito, poi sorrise e la baciò come non aveva mai fatto prima.
Lui la prese per la mano giocherellando con le sue dita .
Poi l’accompagnò fino all’uscio della sua camera.
Erano uno davanti all’ altra e si guardavano intensamente negli occhi come avevano fatto per quasi tutta la sera.
“Buona notte amore mio"disse lui.
Rinoa sorrise aprì la porta e solo a quel punto distolse lo sguardo da lui.
Appena fu dentro la sua camera Rinoa si sedette sulla sedia accanto alla sua scrivania con le gambe chiuse e con la punta dei piedi rivolta verso l’interno.
Rimase in quella strana posizione per un lungo tempo .
<Che serata !!!alla faccia di Quistis!>
Pensò la ragazza,che si tolse il bel vestito e corse a farsi una doccia. Poi Guardò fuori, le stelle che brillavano nel cielo.
Si fermò a guardare una stella particolarmente brillante e lucente che le dava la sensazione di trovarsi a casa:
Intanto anche Squall aveva raggiunto la sua stanza,aveva addosso solo i boxer e la canottiera e scorgeva il cielo stellato.
Senza farlo apposta anche lui vide in quel cielo la stessa stella che stava guardando Rinoa.
Nel suo cuore sentiva un grande calore.
Con lui nella stanza c’era Zell,seduto sulla sedia,le gambe allungate e le mani dietro alla testa.
Lo guardava perplesso.

Poi cambiò posizione raccogliendo le gambe e mettendo le mani appoggiate sulle cosce.
“Allora cosa mi racconti vecchio mio?Come va con chi –sai -tu?"
Squall non rispose distolse lo sguardo dal cielo e disse:
“Dovresti vergognarti non hai neanche invitato Selphie a ballare..Maleducato!!!!!!!"
“Ma io non so ballare e poi c’era un buffet stasera ..Non ho potuto resistere !"
“ah,quindi il cibo è meglio della tua ragazza?haiaiaiai “
“No non dico questo è che a volte mi sento come se non fossi alla sua altezza!"
“Non ti preoccupare te lo dico io ..è pazza di te !Continua a essere te stesso e vedrai che tutto andrà bene!"
A quel punto Zell si alzò e diede un pugno sulla spalla all’amico che gli prese la testa sotto il braccio e la sfregò velocemente.
Poi Zell si tolse da quella presa così forte e disse:
“Ma tu non hai ancora risposto alla mia domanda:come va con.."
Fu interrotto dal rumore della porta che si aprì lentamente .I due ragazzi si girarono fissando la porta.
Dall’altra parte c’era Selphie che stava per bussare quando la porta si aprì.
Rimase con il braccio alzato e la mano chiusa.
Poi imbarazzata,vedendo Squall in mutande,si coprì gli occhi con una mano ,si voltò leggermente e disse:
“OH mi dispiace ..Non ho fatto in tempo a bussare che la porta..."
Squall corse in bagno e si rimise i pantaloni,rosso come un pomodoro.
“Non ti preoccupare vieni pure ,accomodati"Le disse freneticamente Squall.
Intanto Zell si era alzato le era andato incontro e l’aveva abbracciata.
Ci fu un attimo di silenzio poi Selphie disse:
“Scusa Squall e che mi avevano detto che Zell era qui con te e dato che dovevo parlargli.."
“Ti dispiace se te lo rubo per un po’?"
“Fai pure Selphie ,qui stava cominciando a diventare una palla al piede!!!!!"disse scherzando Squall
Quindi Selphie prese per la mano il suo ragazzo e lo portò fuori dalla stanza.
Zell guardò un ultima volta l’amico e gli fece un sorrisino accompagnato da un occhiolino poi chiuse la porta dietro di se.
Squall sorridendo si tolse nuovamente i pantaloni,poi con un sospiro si buttò sul letto.
<Devo fare qualcosa che possa sorprendere Rinoa..Ma certo..>
Poi chiuse gli occhi e si addormentò.

L’indomani raggiunse il centro addestramento del Garden dopo aver fatto una sostanziosa colazione.
Rinoa invece andò a lezione,stranamente era riuscita a stare attenta a tutto ciò che diceva Quistis.
Poi finita la lezione uscì stanca dall’aula. Fuori c’era Selphie ad aspettarla.
“Ti devo raccontare una cosa."
Così le due ragazze si diressero in sala mensa ,che era ancora vuota e Selphie cominciò a raccontare.
“Ieri sera io e Zell lo abbiamo fatto..beh di sicuro devi essere pronta..devi essere sicura.."
L’amica la guardò perplessa.
“Si..non mi guardare così come se non avessi capito cosa voglio dire!"
“Lo stavo cercando nel corridoio del secondo piano fino quando ho sentito la sua voce provenire dalla stanza di Squall .Così mi sono avvicinata e,anche se non è una cosa molto corretta ,ho cominciato ad ascoltare quello che si dicevano.
Lui aveva detto che non si sentiva alla mia altezza così mentre stavo per bussare la porta si apri da sola e ho visto Squall in mutande!Ma non ti preoccupare mi sono voltata subito.
Poi l’ho preso per mano e l’ho portato via.
Gli ho raccontato tutto quello che avevo sentito e gli ho detto che lui è la cosa più importante per me e che non doveva pensare di non essere alla mia altezza .
Poi lui mi ha guardato con quei suoi occhioni e mi ha baciata.
Abbiamo raggiunto la sua camera praticamente attaccati poi lui mi ha fatto entrare e lì..insomma ..hai capito no?"
L’amica annuì e le disse:
“Uao veramente !!!!!AAAAAAAA!!!!!"
Rinoa la guardò e poi l’abbracciò
“Sono contenta per te ..Avrai sicuramente capito che siete fatti uno per l’altra!!!!!"
“Certo!E invece tu...Con Squall?"
“Sai..a volte ho l’impressione che lui non mi ami..non sono convinta di piacergli veramente!"
“oh Rinoa ...è pazzo di te!!!!"
Rinoa anche dopo l’incoraggiamento dell’amica non era del tutto convinta e decise quindi di cambiare discorso
“Oggi ho fatto una lezione a dir poco eccezionale!!!Adesso devo solo andare a consegnare il mio compito a Quistis e ..."
Rinoa cercava disperata il compito tra i libri ,ma non lo trovò
“L’avrò lasciato in camera mia ..che stupida!!!"
“Forza corri la lezione ricomincia tra meno di un’ora..non hai molto tempo!"
Rinoa abbracciò l’amica si alzò dalla sedia e corse su per le scale.

Raggiunse la sua camera, prese le chiavi le infilò nella serratura ,ma si accorse che la porta era già aperta.
<O Dio >
“Chi è ?Chi c’è li?Non ti azzardare a ...."
Rinoa si bloccò quando lo vide..Era appoggiato sulla parete ,con un ginocchio piegato e con il piede sul muro.
Le mani in tasca e le testa china, con il volto ombroso.
I capelli gli coprivano i bellissimi occhi azzurri che lei conosceva bene .
“Squall.."

La stava aspettando, proprio nella sua stanza ..ma che intenzioni aveva?
Lui si diede una spinta con le mani alzandosi dal muro.
Poi schiacciò il tasto play del registratore di Rinoa e partì quella che lei chiamava dolcemente la loro canzone “Eyes on me".
<Eyes on me..sta facendo tutto questo per me..ma adesso cosa fa?ho il cuore che batte a mille ..Forza Rinoa fatti coraggio..Ripensa a quello che ha detto Selphie devi sentirti pronta>
Squall le si avvicinò le mise una mano sulla schiena trascinandola al cento della stanza.
Poi le prese le braccia e le portò lentamente a cingere il suo collo.
Lui la guardò e poi la prese per i fianchi.
Fu in quel momento che cominciarono a ballare quella canzone che era così importante per loro.
Poi all’improvviso lui si fermò
“Cosa fai?"
Squall non le rispose andò verso il letto e cominciò a sistemarlo, poi tornò da lei, le prese entrambi le mani e la condusse fino al letto.
La baciò.. e poi di nuovo, trascinandola sul letto.
La fece sdraiare e lentamente, andò sopra di lei e la guardava accarezzandola dolcemente.

Rinoa era spaventata da ciò che poteva succedere in quel momento.<Non posso..Non posso farlo..Non è il momento giusto ..Beh forse sì , ma non sono pronta io..>
Squall continuava a baciarla dolcemente e all’ improvviso le passò delicatamente la mano destra sotto la maglietta .
Rinoa sentiva il calore della grande mano di Squall attraversarle tutto il corpo fino al cuore .
Le salì un brivido su per il collo quando lo guardò negli occhi, che lui non le toglieva mai di dosso.
Squall appoggiò delicatamente il braccio sinistro alla sinistra di lei.
Con la stessa mano destra passò dietro e fece per slacciarle il reggiseno quando lei lo fermò
“No Squall..aspetta..cosa fai?"
“Come..perché?Rinoa cosa c’è ?"
Lei non gli rispose si alzò togliendogli la mano da sotto la maglietta e spostandogli il braccio sinistro.
Ora era seduta sul letto accanto a lui che era vicinissimo.
Lui la guardava perplesso e le chiese dolcemente:
“Rin..cosa c’è?"
“Mi fa paura.."
“Cosa ti fa così paura?Il fatto che io e te approfondiamo ancora di più il nostro rapporto ?"
“No, mi fa paura ciò che verrà dopo questo.. chi mi dice che dopo questo tu faccia come se non fosse mai successo niente..Dopo tutto l’hai già fatto una volta.."
A quel punto Squall più impulsivo che mai si alzo e si mise davanti a lei, nervoso
“Quindi stai dicendo che tu per me sei solo un passatempo..è questo che vuoi dire?dovresti sapere che non sono quel tipo di persona !!! Questo vuol dire che non mi conosci per niente!!!"
Poi cominciò ad andare avanti e indietro dalla stanza, si fermò e le disse:
“Dopo tutto dovresti saperlo..Sono un SeeD..Era normale che sarei stato via per molto..e poi io non sono tornato perché...Lascia stare non capiresti"
Squall la guardò un’ultima volta, poi velocemente aprì la porta e la fece sbattere dietro le spalle.
Quindi percorse il corridoio e andò in camera sua.
Rinoa era ancora seduta sul letto poi si sdraiò.

Eyes on me continuava ad andare e le infondeva ancora più tristezza.
Era in una posizione che lei trovava sicura, tutta raggomitolata, aveva portato le gambe attaccate al petto tenendole con le mani e la testa china.
Fu a quel punto che la fragile Rinoa (come era sua abitudine in quelle situazioni ) cominciò a piangere e piangere per un lungo tempo.
In lacrime ripensava a quel momento che poteva essere il più bello della sua vita come le aveva detto Selphie ,ma che in un attimo diventò il più brutto.
<Ma cosa ho fatto..Ho rovinato tutto come mio solito..Come vorrei che lui non fosse mai entrato nella mia stanza stasera ..Ora sarebbe tutto come prima ..invece..>
Poi si sedette nuovamente con lo sguardo basso e le mani appoggiate sul letto.
Le spalle leggermente alzate , gli occhi lievemente chiusi coperti da un ciuffo che le cadeva davanti.
Si alzò e guardò l’orologio.

A quell’ora sarebbe dovuta essere già a lezione,non aveva neanche mangiato.
Prese il compito che cercava e si asciugò le lacrime.
Si affrettò a percorrere il corridoio vuoto e a raggiungere la sua aula nel piano sottostante.
Una volta arrivata davanti alla porta si fece coraggio ed entrò.
Tutta la classe la guardava e lei con lo sguardo basso disse:
“Scusi professoressa ,c’è stato un imprevisto e...."
Venne interrotta alla vista di lui..Era ancora li..era come se la volesse torturare in qualche modo.
Doveva tenere l’ultima lezione del mese e lei se ne era dimenticata!
<che stupida!>
Rinoa lo guardò un istante poi andò al suo posto imbarazzata.
Lui non ricambiò lo sguardo e fece come se lei non ci fosse..completamente indifferente continuò a spiegare.
Rinoa posò i suoi libri e, anche se con molta difficoltà,rimaneva attenta alla spiegazione.
Lui manteneva la sua indifferenza non guardandola nemmeno per un istante .
Era così turbata da quel suo comportamento..Doveva sfogarsi, quindi smise di ascoltare la lezione e strappò un foglio dal suo quadernone .
Poi prese una penna e cominciò a scrivere:
“Oggi ho avuto paura..E tu ..L’aria assente ,quasi come se io fossi trasparente .
Vorrei fuggire via nascondermi da tutto questo ma resto immobile qui,senza parlare ..Non ci riesco a staccarmi da lui e cancellare tutte le pagine con la sua immagine e vivere come se non fosse stato mai amore .vorrei tanto dirgli che non ero ancora pronta ..ti prego adesso
guardami ..io ti prego non respingermi!Parlami per favore non escludermi..
Nelle mie mani, nella mia testa,nei miei muscoli la mia emozione più grande è con lui..
LO AMO E LO AMERO’ PER SEMPRE"
Rinoa smise di scrivere essendosi sfogata con quelle poche righe che aveva scritto.
Poi posò la penna e fece un lungo sospiro. Selphie era a pochi banchi di distanza da lei e si era accorta del suo comportamento strano.
Quindi scrisse su un foglietto che poi lanciò all’amica.
Rinoa lo prese al volo riuscendo ad evitare che Squall se ne accorgesse e poi lesse nella mente:
<Cos’hai? Risp.>
A quel punto Rinoa mise il foglio sul quale si era sfogata in mezzo alle pagine del suo compito..senza neanche pensarci.. voleva solo nasconderlo poi fece per rispondere all’amica ma si fermò.
Mentre lei scriveva non si era accorta che era entrata nella classe Quistis che stava raccogliendo i compiti.
Rinoa non fece in tempo a rendersi conto di ciò che stava accadendo che già Quistis le aveva ritirato il compito.
<Ora sono veramente nei guai seri...Quel biglietto sarà la mia rovina!!!>pensava la povera Rinoa.
Poi suonò la campanella
Tutti si alzarono e uscirono dalla classe..tutti meno che lei.

Anche Squall se ne era andato via naturalmente senza guardarla.
La classe era vuota ,Rinoa era seduta sulla sedia accanto al suo banco.
Aveva assunto la stessa posizione della sera del ballo delle matricole quando Squall l’aveva salutata. La differenza stava che questa volta era triste e disperata.
Questa volta non si mise a piangere,voleva essere forte.
Poi proprio mentre lei stava per alzarsi entrò Selphie che le si sedette accanto .
“Allora cosa è successo?perché avevi quella faccia?"
“Ho combinato un pasticcio Sel!!!Oggi Squall è..."
“Ragazze cosa ci fate ancora qui?Dovreste essere nelle vostre camere !Andate.."
Era Quistis a parlare. Subito dopo si sedette alla cattedra e cominciò a correggere i compiti consegnatole il giorno stesso.
Rinoa avrebbe voluto strapparle di mano quei compiti e scappare via, ma si limitò ad alzarsi ,prendere per il braccio Selphie e andare via ,dicendo:
<Arrivederci!>
Poi chiuse la porta dell’aula e lasciò il braccio dell’amica ringraziandola.
Erano una davanti all’altra,
ma all’improvviso Rinoa le voltò le spalle e se ne stava andando.
“Beh non racconti?!"
“Scusami Selphie ma non ne vale più la pena..Non potresti fare niente ..Hai già fatto abbastanza per me ..In questo momento sei la persona della quale mi fido di più, ma preferisco non parlarne adesso..Non me la sento!"
L’amica la capì e la lasciò andare.

In verità Rinoa aveva un piano..Fece solo finta di andarsene ,solo per non mettere nei guai l’amica.
Girato l’angolo si nascose per alcuni secondi dietro il muro almeno fino quando non la vide andare via .
Poi girò nuovamente l’angolo e tornò davanti alla porta.
Aveva in mente di inventare una scusa che avrebbe fatto allontanare Quistis abbastanza tempo per togliere quel biglietto dal suo compito..Quindi ripercorse in silenzio il corridoio e arrivò davanti alla porta dell’aula.
Stava per entrare, quando vide arrivare Squall da infondo al corridoio.
Si nascose velocemente dietro alla porta dell’altra classe e aspetto che se ne andasse.
Era con le spalle al muro , la testa girata verso destra e la porta che le premeva leggermente sul seno.
Sorpresa vide Squall entrare nella classe dove Quistis stava correggendo i compiti.
<Lo sapevo..eccolo che va in azione ..sapevo che lo avrebbe fatto..E poi mi viene a dire che tra lui e Quistis non c’è niente!>
Quello era il momento giusto per uscire.

Vide che la porta era leggermente aperta tanto da poterle permettere di guardare cosa accadeva dentro quella stanza.
Squall era in piedi alla sinistra della scrivania dove Quistis stava correggendo i compiti.
Subito si fermò, accavallò le gambe, e guardò Squall.
“Ciao! Che cosa ci fai qui?"
“Volevo solo sapere com’erano andati i compiti!"
“Quelli che ho corretto fino ad adesso sono andati benissimo!Sei un bravo maestro!"
“Grazie.."
“Senti Squall io ti devo parlare.."
Quistis si alzò in piedi gli andò vicino e cominciò a giocherellare con il pelo del suo giubbotto di pelle.
“No, per favore non continuare accadrebbe qualcosa che io non voglio fare accadere!"
Le prese la mano, la spostò e poi si allontanò un po’.
Quistis era offesa ma non lo dava a vedere, quindi tornò sedersi e a correggere i compiti in silenzio.
Squall era rimasto in piedi e fece finta che non fosse accaduto niente.
Rinoa assistè a tutto quello che era accaduto.
<Me lo aveva detto di non farmi ingannare dalle apparenze!!!Allora mi ama!Oh Squall scusa..>
Poi continuò a guardare ciò che accadeva.
Squall era ancora in quella posizione e Quistis aveva lo sguardo sofferente.
Lui le si mise accanto e guardò ciò che stava correggendo .
In alto a sinistra leggeva "Rinoa Heartilly" poi continuò a leggere sparso il compito fino a quando arrivò a fondo pagina e si accorse che sporgeva un angolino di foglio sul quale lesse: "Lo amo e lo amerò per sempre!"
Si rese conto che quella frase non poteva centrare con il compito sul combattimento.
“Scusa Quistis, questo compito vorrei correggerlo io..ho visto diverse imprecisioni di cui mi vorrei occupare personalmente ..non è una ragazza molto attenta!"disse Squall che inventò quella scusa per prendere quel misterioso foglietto.
“Si, ultimamente poi è spesso distratta..sarà innamorata !!!!!!Ah,ah,ah.."disse scherzando Quistis.
Squall rise insieme a lei ma nella mente pensava < Infondo non è poi così falso che lei sia innamorata!>.
Poi si allontanò dalla cattedra, salutò Quistis e se ne andò via.
Rinoa non assistè a quest’ultima scena e quindi non vide che Squall portò via il suo compito.
Quindi uscì da dietro la porta e visto Squall andarsene cercò di entrare nuovamente
<Bene ora è il momento giusto..>
Entrò nella classe e disse:
“Quistis presto.. ho appena visto che due ragazzi si stanno picchiando a sangue ..in corridoio ..ho cercato di fermarli ma non mi hanno ascoltato!Presto altrimenti potrebbero scappare prima che tu arrivi."
Quistis spaventata si alzò dalla cattedra e corse fuori dall’aula.
<Bene ...ora mi metto a cercare..Rinoa ..Rinoa ..Rinoa .. ma qui il mio compito non c’è più..dove è andato a finire?>
Rinoa era stupita ma allo stesso tempo spaventata da ciò che le avrebbe detto Quistis quando sarebbe tornata,quindi mise in ordine i compiti dei compagni e corse in camera sua.
Intanto Squall era nel cortile del garden da solo.
Aveva trovato un posto in cui c’era un grande silenzio che lo rilassava .
Era seduto su una panchina completamente pasticciata.

Per curiosità cominciò a leggere ciò che c’era scritto e vide che c’erano incisi moltissimi nomi di persone che avevano trascorso molto tempo al Garden.
è come se avessero lasciato,otre ai ricordi astratti ,anche qualcosa di concreto che sicuramente non poteva essere rimosso.
Riconobbe molti nomi, ma molti altri non li conosceva neanche.
Quella panchina era come un grande raccoglitore dove venivano lasciati i ricordi di tutti .
Molti andando via,lasciando anche solo una piccola firma su quella panchina, potevano sentirsi sempre lì anche essendo dall’altra parte dell’universo.
Squall pensando a questo si sentiva importante secondo lui quello era il posto giusto per leggere quel biglietto che gli faceva tanta paura.
Non erano molte le volte in cui Squall si sentiva impaurito ma in quella situazione si.
<Cosa ci sarà scritto d’altro? A chi sarà indirizzato questo biglietto?Posso scoprirlo solo aprendolo..Non voglio soffrire però!
Accidenti quanti problemi che mi sto facendo per uno stupido bigliettino!!!!>
Quindi smise di pensare sfilò il bigliettino dal compito e lo aprì velocemente.
Non lesse subito ciò che c’era scritto ,prima guardò un’ ultima volta la panchina che gli dava sicurezza e quando fu pronto lesse quelle poche parole.
Il cuore gli cominciò a battere più forte.
Capì facilmente, che Rinoa, si riferiva a lui in quel bigliettino.

<Oh Rinoa ..>

Rimase per qualche minuto con la bocca leggermente aperta e gli occhi pieni di lacrime di gioia.
Poi richiuse il bigliettino e lo mise nella tasca del giubbotto di pelle nero.
Aveva solo voglia di abbracciarla, che in quel momento, sembrava così lontana anche se era nel suo stesso Garden.
<Devo mantenere la calma..Adesso non posso correre in camera sua e baciarla come se non fosse mai successo niente ..Aspetterò domani..>
Poi sentendo freddo si alzò e rientrò pensieroso.
Nel frattempo Rinoa era arrivata nella sua stanza, si era fatta una doccia ed ora era sdraiata sul letto in pancia in giù..le gambe erano sollevate e incrociate e continuava a farle dondolare.
Il viso era appoggiato sulle mani e i gomiti erano appoggiati sul letto.
<Certo che è veramente strano..Come mai non c’era più..Sono convinta di averlo messo dentro il mio compito!Va beh ,infondo non ho dovuto fare neanche fatica ..>
Poi si alzò dal letto e guardò fuori dalla finestra .
La neve era quasi del tutto sciolta e gli alberi che prima erano spogli ora cominciavano a diventare verdi.
Comunque faceva ancora molto freddo anche se la primavera era vicina.
Rinoa si scansò poi dalla finestra e andò a sedersi sulla sedia.
<Chissà adesso dov’ è..Cosa starà facendo ? Mi manca così tanto!Chissà se..>
A quel punto ci fu un grande boato che fece tremare il terreno.
Rinoa cadde a terra stordita .
I muri cominciarono a creparsi e gli oggetti a cadere.
Un libro cadde in testa alla povera Rinoa che perse le conoscenze.
La scossa continuò per circa 2 minuti ,poi cessò lentamente.
Un’ora dopo Rinoa si risvegliò.
Aveva la testa dolorante e si accorse di avere una ferita sulla tempia ,che sanguinava.
Quindi si alzò appoggiandosi alla sedia. Poi lentamente andò in bagno trascinandosi e appoggiandosi su ogni cosa che trovava.
Lo specchio era completamente rotto il pavimento sporco di polvere caduta dal frantumarsi del soffitto.
Cercò disperatamente una benda nel armadietto vicino al lavandino ,ma non la trovò a causa dell’eccessivo disordine causato da quella scossa .
Quindi si mise una mano sulla testa..barcollava e a stento si reggeva in piedi.
Trovò per caso un fazzoletto con il quale asciugarsi il sangue che le scorreva sul pallido viso come un fiume.
<Forse morirò..ma prima devo chiedergli scusa..voglio almeno vederlo un ultima volta..>
Dal bagno si spostò nuovamente in camera sua sempre barcollante.
C’era un grande disordine .
I vetri delle finestre erano completamente frantumati,i libri ricoprivano il letto la sedia e la sua scrivania stranamente erano rimaste intatte.
Si voltò e vide la piccola libreria ribaltata e spezzata in due anche l’armadio era caduto lasciando uscire tutti i suo vestiti.
A quel punto cominciò a venirle un respiro affannoso e cominciò a piangere.
Era spaventata e preoccupata per ciò che avrebbe potuto trovare fuori.
Come stavano tutti i suoi amici..Selphie ..Zell ..e poi lui?...
“c’è NESSUNO...."urlava la ragazza disperata
“C’è NESSUNO...."non ottenne nessuna risposta
Quindi si fece coraggio e attraversò la sua stanza devastata,prese il suo diario e lo nascose assicurandosi che nessuno l’avesse visto quando sarebbe entrato.
Poi si diresse verso la porta inciampando.
Si tirò nuovamente su e la aprì .
Il corridoio era vuoto e silenzioso come non mai .
Riusciva a vedere a stento a causa della polvere che si era alzata dal cedimento di alcune parti del soffitto.
<Ma cosa è successo?C’è così tanto silenzio!>
“Selphie...Selphie ...ci sei ?Zell... Vi prego rispondetemi!"
Fu a quel punto che sentì quasi per miracolo la voce dell’amica che sembrava quasi soffocata..
“Rin..oa s..ono qui...Aiutami ti prego no..non..riesc..o a liberarmi!"
“Stai tranquilla tesoro sto arrivando ..sono qui ..non ti lascio sola.."
Anche se era completamente stordita e disorientata a causa anche della ferita ,Rinoa raggiunse la camera dell’amica. Aprì la porta e la trovò a terra sdraiata con il letto che le schiacciava il torace .
“Oh Sel .."
L’amica si buttò letteralmente a terra dalla disperazione .
Poi strisciò con le ultime forze che aveva fino a lei .
“Eccomi sono qui..Ahia.."
Selphie girò lo sguardo e le fece un sorriso tirato per non farla spaventare e per fingere che tutto andava bene
“Cosa hai fat..to alla fronte “mormorò Selphie
“Niente non ti preoccupare ..adesso ti libero"
Rinoa spingeva ,con le poche forze che le rimanevano,il letto senza concludere niente.
Poi si mise a piangere nuovamente con rabbia.
“Spostati ,spostati dannato letto..."
“No rin ...vai a cercare aiuto non c’e la puoi fare..N..non t..t..t..ti preoccupare per me ti asp..etterò!"disse Selphie dolorante
“No ..non ti lascio qui da sola .."
“Vai..vai.."
Rinoa abbracciò l’amica poi la accarezzò e si alzo lentamente.
Uscì dalla camera e continuò percorrere il corridoio .
<Selphie ...aspettami..!>
Poi si fermò. .era arrivata allo stremo delle forze,poi continuò a camminare .
Un altro pensiero la afflisse
<Squall...oh no ..spero solo che lui stia bene ..amore mio non ...>
Rinoa cadde a terra con il viso coperto di sangue rosso come niente altro.
Era ancora viva e riusciva ancora a vedere ciò che le accadeva intorno.
Chiuse gli occhi per un istante e poi li riaprì vide l’ombra di qualcuno che gli si avvicinava.
“Squall?..."
“No rinoa sono io Zell..forza vieni qui"
Zell ,che era leggermente ferito ad una spalla la prese in braccio lasciandole pendere la testa e le gambe.
“Shel..pie nell’altra stanza ..ha bisogno d’aiuto"
“Selphie .."
Zell fece spazio togliendo le macerie da un angolo,poi posò dolcemente Rinoa ..si tolse la giacca e gliela mise come cuscino.
“Torno subito resisti..cerca di rimanere sveglia."
Poi le accarezzo la mano e si alzò correndo verso la camera di Selphie .
Rinoa rimase li sdraiata cercando ,come aveva detto Zell di rimanere sveglia.
Era contenta che lui stesse bene e sapeva che sarebbe riuscito a salvare Selphie ma ..Il suo Squall?
<OH Squall ..resisterò per far pace con te..Se ora io morirò non sarei felice >
Rinoa provava a tenere gli occhi aperti ma ormai era lì da un quarto d’ora e Zell non era ancora tornato.
Era riuscita a rimanere sveglia pensando a Squall e stringendo la collana che le aveva ridato giorni prima che era rimasta intatta anche dopo quel inferno.
<Non ce la faccio più le palpebre mi si chiudono e la testa mi fa male ..devo resistere.."
Rinoa si era ripetuta più volte quelle parole ma non le sue forze erano arrivate al limite.
Quindi le si chiusero gli occhi e poi svenne stremata.



Quando Rinoa aprì gli occhi era nel letto di un ospedale.
La testa le faceva male e aveva una benda che le circondava la fronte.
La stanza era vuota ,vide delle rose rosse sul suo comodino che emanavano un profumo buonissimo.
Girò lo sguardo verso destra e vide seduta accanto a lei Quistis, addormentata con gli occhiali che le pendevano da una mano e il viso appoggiato sul letto.
Rinoa fece un sorriso, le prese gli occhiali dalla mano, e gli appoggiò sul comodino.
Poi le prese le due mani e gliele mise sul letto.
Girò nuovamente lo sguardo e vide una flebo attaccata al suo braccio sinistro.
<Cos’è questa roba?>
Sulla borsa trasparente della flebo c’erano scritte tantissime cose a lei sconosciute ,tantissimi numeri e nomi strani.
Non ricordava molto ciò che era accaduto.
Poi però ricordò l’amica che le chiedeva aiuto e Zell che la prendeva in braccio.
Disperata rinoa ,si alzò dal letto.
Aveva addosso uno di quei pigiamoni da ospedale che puzzavano di naftalina.
Camminò lentamente verso la porta e uscì dalla stanza
<Ma dove sono ?Mi sento completamente disorientata?>
Mentre percorreva il corridoio le passavano accanto continuamente le infermiere che andavano da una stanza all’altra per soccorrere i pazienti.
Alcune delle porte delle stanze erano aperte e lei poteva riconoscere i volti dei suoi compagni.
Era disorientata senza nessun punto di riferimento.
Poi da lontano scorse il viso dei genitori di Selphie .
Fece un sospiro accompagnato da un sorriso.
Quindi corse trascinandosi dietro quella maledetta flebo e li raggiunse.
“Rinoa tesoro..stai bene?"Le chiese la madre dell’amica
“Si signora..ho solo un leggero mal di testa..Selphie?"
“è dentro..era caduta in coma ma si è risvegliata qualche minuto fa ..grazie al cielo"
Rinoa aprì la porta della stanza ed entrò lentamente.
Vide l’amica sul letto che stava riposando e accanto a lei c’era Zell con una fasciatura alla spalla e un piccolo graffio sullo zigomo.
“Rinoa !!!!!!Stai bene ero preoccupato per te!"Disse l’amico che si alzo dalla sedia e corse da lei abbracciandola .
Poi tornò a sedersi e riprese ad accarezzare la mano della fidanzata.
Rinoa era rimasta ferma ,immobile poi si avvicinò lentamente all’altro lato del letto e diede un bacio sulla fronte a Selphie che aprì gli occhi,la guardò e le fece un sorrisino stringendo la mano a Zell.
Poi richiuse gli occhi e continuò a riposare.
“Tu stai bene?"
“Si ..Ho solo una piccola ferita sulla guancia e una leggera frattura al braccio,per il resto sono sano come un pesce!!!"Rispose scherzoso Zell
“L’hai salvata tu?"
“Si ,sono riuscito per miracolo a spostarle il letto di dosso poi sono tornato da te che eri svenuta.
Dopo un ora sono arrivati i soccorsi. Se tu non mi avessi avvisato che Selphie era in pericolo a quest’ora ...."
Zell chinò la testa.
Rinoa gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.
“Quello che conta adesso è che tutti stiamo bene ..il passato è passato!No!"
Zell rialzò lo sguardo sorridendo.
Rinoa gli ricambiò il sorriso che diventò presto un’espressione triste .
“oh ..Grazie per avermi salvata,a quest’ora sarei già bella che morta!"
La ragazza abbracciò l’amico ma poi saltò in aria dicendo:
“ZELL..dov’è Squall ?Oh Dio ecco perché ero ancora così preoccupata."
Zell non fece in tempo a parlare che Rinoa corse fuori dalla stanza .Aveva le lacrime agli occhi e la testa le cominciò a farle ancora più male.
Si precipitò al bancone dell’ospedale che si trovava all’inizio del corridoio .
“Scusi.. scusi infermiera ..mi può dire la stanza in cui è ricoverato SQUALL LEONARTH?
“Squall Leonarth......Mi dispiace signorina qui non c’è nessuno Squall Leonarth.."
“Grazie.."
La disperazione la stava sovrastando.
Le lacrime le scendevano silenziose sul viso.
Ripercorrendo il corridoio non riusciva ancora a credere a ciò che aveva sentito.
Si appoggiava al bastone della flebo per reggersi in piedi una volta raggiunta la sua camera rimase in piedi ferma con gli occhi chiusi e le lacrime che le scendevano sul viso.

“Sei il mio angelo"
Da dietro qualcuno le aveva aperto le braccia e le stringeva i fianchi.
Rinoa non aveva sentito aprirsi la porta eppure qualcuno era entrato.
Aprì gli occhi e si voltò.
“Squall....."
Gli si butto fra le braccia.
Era proprio lui ..Gli guardò il viso accarezzandolo.
Ora le sue lacrime erano lacrime di gioia
Rinoa lo baciò appassionatamente come non aveva mai fatto poi lo guardò nuovamente.
“Squall scusami ..scusami.. quella sera non ero io..per un attimo ho temuto che tu ..
Squall io ti.."
Squall le mise due dita sulle labbra impedendogli di dire quelle parole.
“Lo so Rinoa ....Anche io “
La dolce Rinoa lo guardava commossa,finalmente era ancora li con lei.
Per un attimo si staccò dal suo Squall, si tolse la flebo dal braccio e chiuse a chiave la porta.
Tornò lentamente da lui e prese a baciarlo dolcemente sulle labbra.
Poi si staccò.
“Ora sono pronta..."
Si avvicinò nuovamente ma si fermò quando si ricordò di Quistis.
Fortunatamente stava ancora dormendo.
Poi con la sorpresa dei due si alzò e andò verso la porta.
Rinoa gliela aprì e poi la richiuse a chiave una volta che fu uscita.
“è sonnambula me l’ha detto lei stessa una settimana fa al Garden..meglio così"
Disse Squall che si avvicinò al suo angioletto prendendola per i fianchi tirandola verso di lui e cominciandola a baciare.
Rinoa lo lasciava fare poi all’improvviso continuando a baciarsi andarono sul letto.
Lei si fermò e gli tolse il giaccone nero poi gli tolse la maglietta.
Gli mise una mano sul torace scolpito.
Si accorse che aveva un enorme ferita sul ventre.
"Cosa hai fatto?"
“Niente ..non ti preoccupare per me"
Rinoa gli accarezzo la ferita dolcemente e poi continuò a baciarlo.
Lui si trovava sopra di lei e le accarezzava il viso facendo attenzione a non toccarle la ferita.
Poi le tolse lentamente la maglietta del pigiamone e cominciò a baciarle la pancia.
Rinoa sorrideva mentre il suo Squall la penetrava dolcemente.
Le gocce di sudore di lui le cadevano sul seno e scivolavano fino al ventre.
Si sentiva felice e viva, sapeva che da quel momento no si sarebbe più staccata dal suo Squall.
Squall si fermò stanco e si sdraiò accanto a lei che chiuse un attimo gli occhi riaprendoli subito dopo.
Lo guardò sorridendo.
Poi appoggiò la testa sul suo petto e si addormentò.
Lui le aveva passato un braccio dietro il collo e con l’altra le aveva spostato i capelli dal viso dolcemente.
La guardava dormire tranquilla, sapeva che se le fosse successo qualcosa in quel tragico evento si sarebbe ucciso.
Poi, anche se lei stava dormendo, le sussurrò:
“Rinoa..non ti farò mai più soffrire perché anche io ti amo e ti amerò per sempre"
Rinoa fece un sorriso come se avesse sentito ciò che Squall le aveva detto poi lui le accarezzò il viso e le diede un bacetto sulla fronte.
Poi chiuse gli occhi e si addormentò.
Passò un ora e i due vennero svegliati dal bussare alla porta di qualcuno a loro sconosciuto.
Squall fu il primo a svegliarsi e, sempre con dolcezza, svegliò Rinoa che era ancora abbracciata a lui.
“Rin ..Rinoa tesoro svegliati qualcuno ha bussato alla porta..se ci scoprono in questo stato siamo fritti!!!"
Rinoa aprì lentamente gli occhi, si stiracchiò e poi fece un sorriso vedendo Squall.
Cambiò espressione quando lo vide alzarsi dal letto e rivestirsi velocemente.
“Squall si può sapere che cos.."
Capì tutto quando sentì bussare alla porta.
“O Dio"
Rinoa saltò giù dal letto più in fretta che poteva si rivestì rimettendosi il pigiamone e poi ancora più velocemente si mise sotto le coperte.
Squall che ormai era già vestito si era alzato ed era andato ad aprire la porta della stanza che avevano chiuso a chiave.
Poi di corsa tornò vicino al letto e si sedette sulla sedia accanto.
Dalla porta entrò un infermiera ..Era grassottella e bassa con un naso a patata,indossava un vestitino azzurro con dei pizzi sui bordi.
Portava in oltre un piccolo cappellino dello stesso colore del vestito che gli copriva i capelli rossi raccolti con un mollettone.
Aveva l’aria arrabbiata ,furiosa e severa disse:
“Bene adesso ci si chiude nelle stanze in ospedale..Questa è proprio nuova ..ne ho viste tante io ma questa è proprio nuova!"
“Mi scusi signorina è che io e la ragazza volevamo un po’ di intimità.. sa per parlare un po’..non volevamo crearle problemi!"disse squall
“Certo...Parlare ..come no!Bene signor. Intimità scansati un po’ che devo fare questa iniezione alla tua amica!!!!!"
A quel punto l’infermiera si avvicinò al letto e fece l’iniezione a Rinoa che tratteneva a stento le risate.
Poi con disinvoltura tornò presso la porta diede un occhiataccia a tutti e due e disse:
“Non so dove vivete ma ...esistono i Motel!"
Poi con passo sostenuto uscì dalla camera e percorse il corridoio.
I due finsero un’ aria poi quando lei se ne andò scoppiarono a ridere.
“AAAAAAAAA..Hai sentito< Esistono i motel>"
“Signor intimità?"
I due ridevano insieme come due bambini.
Rinoa era sdraiata sul letto e con le mani si toccava la pancia ,che le faceva male dalle risate.
Squall invece era ancora seduto sulla sedia,aveva appoggiato il viso sul letto e batteva i pugni.
“Mi diverto tantissimo con te Squall ..Non sono mai stata male con te ..mai"
Squall smise di ridere e chinò la testa,
Sapeva ciò che diceva, non era del tutto vero.
“No Rinoa ..Non sei sempre stata bene con me..Io ho fatto tanti sbagli con te e tu mi hai sempre perdonato!"
Rinoa fece un piccolo sorriso e si tolse le coperte di dosso.
Sempre stando sul letto raggiunse Squall che aveva una mano ancora su di esso.
Rinoa incrociò le gambe e gli prese la mano portandogliela fino al suo petto.
“Senti il mio cuore adesso..Senti come batte..Se batte così è tutto merito tuo ..sei tu che mi mantieni in vita ,sei tu che mi rendi felice..Anche io ho fatto tanti errori che però, come i tuoi ,
appartengono al passato."
Poi lo guardò e gli strinse ancora più forte la mano.
Squall aveva ancora lo sguardo basso e il viso chino ,poi colpito dalle parole della sua Rinoa, alzò la testa ,sorrise e le saltò addosso facendola cadere sul letto.
Erano entrambi sdraiati e Squall era su Rinoa.
Le faceva il solletico e lei rideva come una matta poi si fermò e si sdraiò accanto a lei che smise lentamente di ridere chiudendo gli occhi.
Gli riaprì e lentamente prese un cuscino sbattendolo sul petto di lui che non reagì:
“Va bene, questo me lo meritavo!!!"
“Te l’ ho detto che ci divertiamo insieme..in qualsiasi modo..capito no?"
Squall si mise a ridere e la abbracciò e Rinoa ricambiò il suo abbraccio.
I loro corpi erano l’uno attaccato all’altra e si trasmettevano calore a vicenda in quella fredda giornata.
I loro nasi si toccavano e sia Squall che Rinoa potevano guardarsi negli occhi.
A quel punto si addormentarono nuovamente.
Ormai era sera .
L’ospedale era rumoroso.
Si sentivano continuamente le sirene delle ambulanze, venire e andare e si potevano sentire i passi delle infermiere percorrere il corridoio per andare da una stanza all’altra.
Comunque Squall e Rinoa riuscivano a dormire tranquillamente.
La mattina dopo Rinoa si svegliò da sola.
<Ma dove è andato a finire?Sarà uno dei suoi scherzi>
Rinoa si mise a ridere e scese dal letto.
“Squall..dai esci ..ho capito mi stai facendo uno scherzo,ti conosco troppo bene!"
Rinoa continuava a chiamare il suo nome ma non ottenne nessuna risposta.
<Ma dove si è cacciato?!Quando lo rivedo mi sente!!!>
Rinoa fece per tornare a letto quando vide sul comodino un bigliettino.
Lo prese fra le mani e cominciò a leggere:
“Buon giorno dormigliona...
Lo so ora sarai arrabbiata con me perché non ti ho salutata"
Rinoa smise per un secondo di leggere e con un grande sorriso disse:
“Esatto..Hai fatto centro!"
Poi continuò:
“ma ho ricevuto una telefonata dal Garden..Una riunione per i SeeD, non so di che cosa si tratti ma posso immaginarlo..Sono sicuro che tu hai capito di cosa parlo."
Rinoa smise nuovamente di leggere e questa volta il bel sorriso di prima svanì nel nulla.
Il viso era attonito e una lacrima le scese sullo zigomo.
Poi con fatica continuò:
“Probabilmente io dovrò..Dai sarà per poco tempo ..
No ..guardiamo in faccia la realtà: sarà per tanto tempo.
Ora ti dirò le parole che non ti ho mai detto ..le parole che non ti ho mai detto non perché non volevo dirtele ma perché non ero abbastanza coraggioso per farlo..
RINOA IO TI AMO più di ogni altra cosa al mondo..
Finalmente sono riuscito per lo meno a scriverle..
Non provare a piangere ,se no mi arrabbio!
Oggi è tornato anche Zell dall’ospedale ti verrà a prendere lui e ti porterà qui al Garden di Travia dato che il nostro Garden è distrutto.. poi ci vediamo dopo la riunione.
Ti amo angioletto
X X X
Squall"
Dalla mano di Rinoa quel foglietto scivolò e cadde a terra come una piuma.
Il viso era rimasto attonito e il corpo pietrificato ,in piedi con le braccia che pendevano.
Rinoa si sedette sul letto e cercò di non piangere.
Quindi si alzò in silenzio con il viso travolto dalla tristezza ma privo di lacrime,che erano trattenute nei suoi bellissimi occhi.
Si lavò e si vestì con i suoi vestiti,poi raccolse tutte le sue cose mettendole in valigia.
Raccolse il bigliettino che Squall le aveva lasciato e si sedette sul letto ancora caldo che aveva ancora il profumo del suo Squall.
Lo rilesse un ultima volta.
In quel momento entrò, in silenzio, Zell che la sorprese a rileggere ,triste ,quel biglietto di cui lui conosceva le parole.
Quindi non fece domande e disse:
“Ei ,ciao Rin !Allora sei pronta?"
Rinoa stupita distolse lo sguardo dal biglietto e si voltò dato che dava le spalle a Zell.
“Ciao Zell ..Si..Si..Andiamo pure"
Rinoa rispose con quelle parole all’amico che aveva il sorriso, ma che dentro soffriva per lei.
I due si avviarono verso la macchina e Zell da gentil uomo prese la valigia a Rinoa che disse a sottovoce:
“Grazie"
In macchina i due si misero la cintura di sicurezza e partirono.
Tutto era silenzioso anche la radio era spenta,si sentiva solo il rumore rombante del motore della macchina di Zell.
Rinoa guardava avanti senza parole e Zell di tanto in tanto la guardava preoccupato.
<Quando le cose si sistemano e diventa tutto bellissimo qualcosa deve sempre rovinare tutto!Ora Squall partirà per mesi e mesi e il nostro rapporto si farà sempre più lontano ..figuriamoci se viaggerà insieme a Quistis!>
A quel punto Rinoa chiuse gli occhi e chinò il viso ,strizzando le labbra.
“Se vuoi piangere ,piangi ..Non ti tenere tutto dentro Rinoa, finirai per scoppiare!Fai finta che io non ci sia!"
Rinoa era stupita dalla frase di Zell e gli fece un sorriso tirato dicendogli:
“Sei un vero amico ma ..devo resistere!"
Rinoa si voltò nuovamente e guardò avanti con uno sguardo assente.
I due non dissero più una parola fino a quando non arrivarono.
“Grazie per il passaggio"
“Non c’è di che Rinoa!Aspetta ti accompagno nella tua nuova e temporanea stanza."
Zell prese le valige e guidò Rinoa fino al primo piano.
Si fermò davanti ad una porta e con lui pure Rinoa.
Aprì la serratura e disse:
“Eccoci arrivati ..Non è bellissima ma è molto accogliente..Nella stanza accanto ci sarà Shelpie ,almeno quando tornerà dall’ospedale"
“Carina..non è male..."
Poi Zell salutò l’amica abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia per incoraggiarla e disse:
“Forza Rinoa ..vedrai che andrà tutto bene!"
“Grazie di tutto Zell ,Ti voglio bene"
L’amico sorrise e uscì dalla stanza.
Rinoa si guardava intorno.
Si tolse il cappotto e la sciarpa e rimase al centro della stanza.
Appena si entrava dalla porta,davanti in fondo ,c’era il letto con un piumone rosa.
A sinistra c’era un’ampia finestra che illuminava tutta la stanza, e subito sotto c’cera la scrivania con una sedia girevole in legno.
Per terra c’era un tappeto e sulla destra l’armadio copriva metà della parte.
C’era poi la porta che portava al bagno privato.
Rinoa ci entrò e si guardò allo specchio che le ricordava lo stesso della sua stanza.
<Questo specchio..è identico.. ha i bordi blu come quello che avevo in camera mia>
Poi uscì nuovamente ed entrò nella stanza.
Ora stava rivivendo i bruttissimi momenti di quando ci fu quella scossa così forte di cui lei ,ancora adesso,non conosceva la provenienza.
Le tornarono in mente i brutti pensieri e ciò che provava in quel momento:la paura, il disorientamento,la preoccupazione per Selphie, Zell e il suo Squall:
Rinoa chiuse gli occhi e si appoggiò al letto scuotendo la testa per cercare di dimenticare.
Poi si sedette sul letto con le braccia conserte e le gambe leggermente chiuse.
Il suo sguardo cadde su una parete che le faceva ricordare altri momenti..quando Squall la aspettava nella sua camera ..Quel pomeriggio era bellissimo.
Rinoa ancora una volta trattenne le lacrime quindi si sdraiò e cercò di calmarsi ,riuscendoci.
<è meglio se scendo adesso..stare qui mi sta stressando..>
Rinoa chiuse la porta a chiave e scese fino al piano terra.
Tutto era diverso dal Garden di Balamb, che ormai era diventato casa sua perciò si sentiva disorientata.
Era arrivata e si era seduta su uno dei tavoli presenti all’entrata.
C’erano divanetti e tavoli da per tutto e poi la sala si divideva in due corridoi dove erano divise le aule.
Appena si entrava c’era il banco della Segreteria.
Rinoa aspettava pazientemente e si sentì a casa sua quando lo vide uscire da un aula insieme ad altri SeeD.
Si alzò in piedi e si allontanò lentamente dal tavolo.
Poi rimase in piedi immobile con il viso preoccupato e le mani congiunte più o meno all’altezza del ventre.
Lui stava ancora parlando con gli altri poi li salutò e la vide in tutto il suo splendore.. li
Da sola che lo aspettava.
Quindi stette in mobile per qualche minuto come faceva ma le corse incontro quando vide che il suo sorriso tirato si trasformò in una smorfia triste.
Rinoa corse incontro al suo Squall e lui fece la stessa cosa.
Si abbracciarono a lungo e Rinoa aveva il viso bagnato dalle lacrime ed era appoggiata alla spalla di Squall.
Poi si staccarono e Squall riuscì a vedere Rinoa in viso
<Tesoro mio...Sta piangendo per me..Me lo ero ripetuto più volte di non affezionarmi troppo ad una persona ma con lei è una cosa diversa..La amo da impazzire!>
Per la prima volta Rinoa vide una lacrima scendere dai freddi occhi di Squall che non aveva espressioni in viso,continuava a guardarla.
Lei si emozionò ancora di più e non riuscì a trattenere le lacrime che scorrevano sul suo viso come un fiume in piena.
Gli si appoggiò nuovamente sulla spalla ,poi Squall con una mano le fece alzare lo sguardo.
La prese per i fianchi e la tirò su e lei gli cinse il collo con le braccia.
Fu a quel punto che la baciò per un lungo tempo poi si staccò dalle sue labbra per un secondo,sempre tenendola in braccio.
La guardava e piangeva con lei. Poi la lasciò dolcemente.
“Squall..rimani con me ..non andare via un’altra volta ..non sopporterei di non vederti più."
Erano una davanti all’altro e lui le cingeva i fianchi.
Poi la guardò e le prese la mano.
“Vieni con me.."
Rinoa non fece domande perché si fidava di Squall e lo seguì quando lui salì sulla sua macchina.
Squall non disse niente a Rinoa e lei guardava la strada curiosa di dove stessero andando.
Poi capì quando riconobbe l’entrata distrutta del Garden di Balamb.
Parcheggiarono la macchina e scesero.
Il paesaggio sembrava morto.
Ormai era primavera e gli alberi sarebbero dovuti essere rigogliosi ma a Balamb non era così.
L’edificio in cui c’erano le aule e le stanze si reggeva a malapena in piedi ,il centro addestramenti era invece completamente distrutto e come lui anche la mensa.
I due entrarono dal cancellone e alla vista di quello spettacolo Rinoa diventò ancor più triste e ricominciò a piangere.
Squall le si avvicinò e la accarezzo,poi la prese per mano e la condusse verso una panchina a cui lei non aveva fatto caso.
Si sedettero su di essa ,che miracolosamente era ancora intatta.
“Su questa panchina io ho letto questo biglietto.."
Squall diede a Rinoa il biglietto sul quale lei si era sfogata qualche giorno prima dell’incidente e riconoscendolo ,diventò rossa:
“Ecco dove era finito...ma tu non avresti dovuto..che sciocca!"
“No..senza questo biglietto adesso io non avrei ancora capito cosa provavi veramente per me..Io l’ho trovato per caso nel tuo compito sul combattimento e ho deciso di leggero.."
<Mi ricordo..quella volta che Quistis ci aveva provato con lui!>
Poi Rinoa richiuse il biglietto sempre tenendolo in mano e Squall andò avanti:
“Mi dispiace.."
“Non ti preoccupare ..in un certo senso era indirizzato a te!"
“AH!Si....Rinoa ..io..io dovrò partire lo sai?"
“Pur troppo si"Disse Rinoa con lo sguardo chino
Squall le prese la mano e gliela strinse forte
“Oggi ti ho portata qui perché questa panchina racchiude molti ricordi..qui le persone lasciano una firma così, anche se saranno lontane da casa loro o da qualcuno a cui tengono,possono sentirsi in parte qui .."
Squall a quel punto tirò fuori dalla tasca un pennarello nero e scrisse sulla panchina “Squall & Rinoa 29/04/2006 sarò sempre qui con te = ti amo ="
Intanto Rinoa seduta sulla panchina accanto a lui sorrise con le lacrime agli occhi e gli saltò in braccio:
Squall la teneva fra le possenti braccia mentre lei sfogava il suo pianto sulla sua spalla.
“Squall..tu quando sarai via non potrai venire a sederti su questa panchina..quindi voglio che tu tenga questo."
Rinoa prese il bigliettino che Squall le aveva restituito e glielo mise nella mano.
Poi con le sue gliela fece chiudere e gliela portò al cuore.
I due rimasero abbracciati per 20 minuti,senza mai lasciarsi.
“Quando parti?"disse lei
“Domani mattina"
“Così presto?..."
“Quella sera al Garden ..quella scossa fu provocata da un improvviso attacco da parte di qualcuno a noi sconosciuto..è per questo che devo partire ..perché devo andare a vedere cosa succede!
Rin ti amo, ti amo ,ti amo ,ti amo!"
Poi Rinoa si alzò e disse:
“C’è un’ultima cosa che vorrei fare con te.."
Rinoa lo prese per mano e lo portò fino alla macchina.
“Apri.."Disse lei dolcemente
Squall ascoltò Rinoa e aprì la macchina.
Rinoa si avvicinò a lui e prendendolo per la cintura e guidandolo fino a dentro la macchina.
Squall capì immediatamente che intenzioni aveva e ,una volta entrati in macchina la chiuse a chiave.
Rinoa si sdraiò sul sedile posteriore dell’auto e Squall le andò sopra fissandola negli occhi.
Le prese una coscia accarezzandola e lei gli mise un braccio intorno al collo.
Cominciarono a svestirsi entrambi sempre lentamente e in poco tempo i loro due corpi si fusero quasi formando un unico corpo.
Fra i pesanti respiri Rinoa diceva a Squall:
“Ti amo"
E lui rispondeva baciandola appassionatamente.
Andarono avanti per tanto tempo.
I vetri della macchina si appannarono e il loro sudore aveva bagnato i sedili.
Il paesaggio intorno era silenzioso e si sentivano solo i loro respiri che rompevano il silenzio.
Quando finirono si addormentarono immediatamente ,uno attaccato all’altra.
Trascorsero l’intera notte nella macchina di Squall.
Lui si svegliò verso l’una di notte.
Mise a fuoco l’immagini di ciò che aveva attorno e poi vide Rinoa dormire.
< è bellissima ...a pensare che non la rivedrò per così tanto tempo mi viene da morire ..Ma sta tremando..ha freddo..meglio coprirla..>
Quindi Squall prese il suo giaccone mettendolo sulle spalle della fragile Rinoa.
Poi per riscaldarla ancora di più la strinse forte tra le braccia.
Rinoa smise presto di tremare e abbracciò ancora più forte il suo Squall nel sonno.
Il mattino arrivò presto e Squall fu nuovamente il primo ad alzarsi.
Erano le 6:30 a.m. Quando si svegliò accanto al suo angelo!
Ancora aveva il suo giaccone sulle spalle e dormiva tranquillamente con il sorriso sulle labbra.
Finalmente l’aveva resa veramente felice.
Squall si alzò dal sedile posteriore e la lasciò dormire.
Prima di chiudere la portiera le diede un ultima carezza chinandosi verso di lei.
Poi si rimise i pantaloni , la maglietta e si incrociò le tre cinture alla vita ,come sempre.
Dopo di che diede un ultimo sguardo al Garden distrutto e salì in macchina al posto del guidatore.
La mise in moto e cominciò ad andare verso il Garden di Trabia.
Rinoa stava ancora dormendo nel sedile posteriore e di tanto in tanto Squall si girava per vedere se stava bene.
Pochi chilometri prima di arrivare al Garden, Squall fece una sosta.
Scese dalla macchina e aprì la portiera dei posti posteriori.
Si avvicinò alla sua Rinoa sdraiandosi accanto a lei.
“Rin ...tesoro siamo arrivati..è mattino ..forza sveglia!!!"
Disse Squall accarezzandole i capelli e guardandole gli occhi.
Rinoa aprì gli occhi e quando lo vide sorrise,felice di vederlo come sempre. Anche lui condivideva la sua felicità.
“Buon giorno Squall! Come hai passato la notte?"
“Con un angelo"
Rinoa sorrise e lo abbracciò,dopo di che lo baciò dolcemente.
Rinoa lo guardò un ultima volta e poi si alzò.
Prese il vestito e il soprabito azzurro che si era tolta la sera prima e se li rimise addosso.
Intanto Squall rimaneva sdraiato sui sedili a pancia all’aria e con le mani dietro la testa.
Rinoa lo guardava curiosa e per un attimo si fermò.
Poi ridendo gli chiese:
“A cosa pensi?"
“Dopo la mia partenza non ci vedremo per più di 6 mesi ...6 mesi interminabili..Questa sera è stata una delle più belle della mia vita e non so se riuscirò a stare 6 mesi senza di te! Non resisterò sicuramente.."
“E cosa pensi, che io farò i salti di gioia?Io ti aspetterò e al tuo ritorno passeremo un’altra notte come questa!"
Squall sorrise e si alzò ,poi la prese per mano e l’accompagnò fino alla portiera del posto anteriore.
Lui andò nuovamente al posto di guida e mise in moto il motore.
“Si parte..Pronta?"
“Si..Andiamo mio capitano!"Disse Rinoa scherzando
Arrivarono al Garden e per tutto il tempo Squall tenne la mano di Rinoa nella sua.
Quando scesero dalla macchina la grande astronave era pronta per partire.
Squall teneva la mano a Rinoa e lei gliela stringeva sempre più forte.
Accanto all’astronave c’erano i SeeD pronti per partire e con loro anche Zell che corse in contro a Squall e con aria preoccupata disse:
“Ben tornato!Ti ho visto l’ultima volta ieri sera poi sei andato via e adesso ti ripresenti qui così?Devi andare a prepararti!Sei ancora in tempo se ti muovi..Se ti vedono ancora così ti uccidono. Vai ti copro io!"
Squall non rispose all’amico, gli fece un piccolo sorriso e poi si avvicinò ancora di più a Rinoa andandole davanti.
I palmi delle loro mani erano a contatto e alzate all’altezza della testa.
Squall avvicinò le sua labbra a quelle di Rinoa e da li nacque un commuovente bacio che lasciò Zell a bocca aperta.
<Va sempre a finire così!Si baciano continuamente e non risparmiano nessuno!!!Gli avrò visti 100 volte baciarsi!>
I due si staccarono lentamente e riaprirono gli occhi.
Rinoa fece un sospiro e Squall la guardò un ultima volta.
Si staccarono sempre lentamente l’una dall’altro con l’incoraggiamento di Zell che sembrava scocciato:
“Forza rubacuori! Dobbiamo andare!" diceva
Squall si allontanò da Rinoa camminando all’indietro per guardarla ancora poi voltò le spalle e corse a cambiarsi,verso l’amico.
Rinoa rimase in piedi nel punto dove lui l’aveva lasciata e lo aspettava per salutarlo definitivamente.
<Io che facevo la coraggiosa!"Devo essere forte"dicevo...Ma a chi voglio prendere in giro!Passerò tutte le notti insonni per aspettarlo tra le lacrime!Mi mancherà tantissimo!>
Anche Squall nello spogliatoio insieme allo spazientito Zell,pensava
<6 mesi...6 mesi lontani da casa..lontano da lei..non sentire più il suo profumo,non vedere più il suo sorriso,il contatto dei nostri corpi..Mi mancherà tutto di Rinoa..>
Zell era pronto e interruppe i pensieri dell’amico.
“Forza..andiamo. Sei pronto?"
“Non proprio del tutto !Cioè si..si,si andiamo!"
Zell era preoccupato per l’amico ma non lo dava a vedere per non stressarlo ulteriormente.
“Sei andato a salutare Selphie?E’ ancora all’ospedale!"disse Squall per cambiare discorso
“Si sono andato ieri..Ha pianto..mi sento morire pensando che dovrà rimanere da sola per tutto questo tempo!"
“è la stessa preoccupazione che ho io per Rinoa!"
“Io penso che, però, insieme ce la faranno!Dopo tutto sono ragazze!Si sostengono a vicenda!"
“Forse hai ragione!Mi ha aiutato molto il tuo ragionamento Zell..Grazie"
I due ragazzi chiusero la mano in un pugno e fecero fare un breve battito uno contro l’altro.
Poi si abbracciarono .I due si staccarono e Zell chiese
“Adesso dobbiamo andare amico..Sei pronto?"
“Si..abbastanza."
I due ragazzi uscirono dallo spogliatoio.
Rinoa aspettava Squall proprio all’uscita.
Quando lo vide uscire dalla porta sembrava di vedere un eroe.
Aveva delle grandi protezioni scure sulle spalle e su tutte le articolazioni,che però erano molto aderenti.
Un corpino in corazza ricopriva il torace del suo Squall.
Aveva in ultimo dei pantaloni neri in pelle.
Appena la vide,Squall le corse incontro e la abbracciò e lei ricambiò il suo abbraccio .
Poi di sua spontanea volontà lo baciò per un tempo che sembrava interminabile.
“Ti aspetterò..sempre..Anche se dovessi arrivare tra 5 anni io sarò qui, nello stesso posto ad aspettarti!Dipende se tu manterrai la promessa! Prometti che tornerai sano e salvo?"
Squall,come Rinoa,aveva le lacrime agli occhi,le prese le due mani e le portò alle labbra.
Le baciò e poi disse con serietà.
“Angelo tornerò per te!E questa volta non ti farò soffrire!Ti amo Rinoa"
Si sentivano i motori dell’astronave, che si accesero e facevano un grande rumore.
Si alzò un grande vento che faceva fluire i bei capelli di Rinoa e che faceva muovere il suo aderente soprabito azzurro.
Vedendola così ,in tutta la sua bellezza Squall non voleva lasciarla ma sapeva anche che non era possibile.
Rinoa aveva già rischiato la vita una volta per quell’incidente ,non poteva permettere che un altro incidente come quello rompesse le ali del suo angelo,quindi le disse un ultima cosa nell’orecchio:
“Quando tornerò voleremo insieme tra le stelle .."
Rinoa capì immediatamente, lo guardò e dai suoi occhi scese una lacrima.
Lui gliela blocco dandole una carezza sul viso.
Poi le mise una mano dietro la nuca e la spinse verso se, baciandola appassionatamente.
Una volta che si staccarono Rinoa gli prese la mano e la portò sul suo viso.
Squall la guardò un ultima volta e poi fece per andarsene.
Rinoa gli tenne la mano fino a che non fu troppo lontano, poi la lasciò lentamente.
Lui le voltò le spalle e camminò fino a che non fu davanti alla gigantesca porta dell’astronave.
Prima di entrare si voltò un ultima volta.
Lei aveva il viso coperto di lacrime e lo sguardo diretto verso lui.
Le braccia seguivano i lineamenti del corpo.
All’improvviso Rinoa alzò un dito verso il cielo ,come quando quella sera videro la stella cadente che li fece innamorare!
Squall era commosso,le sorrise e le fece un cenno,poi si voltò e rimase fermo.
Aveva il volto rivolto verso l’entrata dell’astronave e aveva chiuso gli occhi.
<Forza..andiamo capitano!Adesso e come se io la stessi portando via con me!Entra e difendila da coloro che la fanno soffrire.>
Squall riaprì gli occhi, fece un sospiro ed entrò.
Dietro di lui la porta meccanica si alzò come un ponte a levatoio e chiuse l’entrata.
Raggiunse i posti dove c’erano i piloti, si sedette e allacciò le cinture, poi guardò in basso.
Lei era ancora li e lo guardava.
Ancora piangeva e quando vide che l’astronave si alzò e si spostò ,corse per andargli ancora più vicina.
Il sole stava per spuntare da dietro le colline e il cielo era rossiccio.
Si intravedeva qualche nuvola bianca e tutto si stava , pian piano, risvegliando.
L’astronave era ormai alta nel cielo e Squall vedeva la sua Rinoa allontanarsi sempre di più.
Quando l’astronave accelerò , Squall vide Rinoa correre verso di lui e fermarsi.
Capiva che gli stava cercando di dire qualcosa.
Non riusciva a comprendere ciò che gli voleva comunicare quindi si alzò velocemente,staccandosi la cintura di sicurezza e andando fino all’ultimo finestrino per vedere meglio il suo labiale.
Rinoa stava urlando ma Squall non capiva..ormai era troppo tardi.
Squall mise una mano sul vetro del finestrino quasi per accarezzare da lontano la sua Rinoa.
A quel punto l’astronave sfrecciò e Squall non la vide più.
Tornò sedersi e si riallacciò le cinture:
Era perplesso e triste.
Il suo sguardo era più assente del solito..se ne accorse il pilota:
“Tutto bene ragazzo?"
“Eh?Cosa?SI..si tutto bene!"
Squall mentiva e non riusciva a capire ciò che gli voleva dire Rinoa.
Poi guardò fuori dal finestrino.
Erano nell’atmosfera,uno spettacolo incredibile.
Stava fissando attentamente ciò che c’era fuori e si sorprese alla vista di un oggetto simbolico per lui : Una PIUMA!
Squall fece un sorriso e presto dimenticò ciò che lo assillava tanto, perché quello era un segno che la sua Rinoa l’avrebbe aspettato.

 



Fine


 

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