In questa pagina trovate gli ultimi avvenimenti narrati all'interno del Garden Club.
E' dunque utile alle nuove leve per mettersi subito al passo con la storia, ma servirà anche a tenere memoria delle avventure di Cadetti e SeeD.
Dopo aver creato un personaggio (Crea il tuo PG: Mondo di Origine, Background e
Parametri e Abilità), aggiornarsi sulla storia in corso è il modo migliore per
capire l'attuale situazione di gioco - Dove si trova il Garden? Cosa sta succedendo in questo momento? C'è una missione in corso? - nonché il modo di postare
dei tuoi compagni di avventure. Per altre info vedi Iniziare a ruolare o contatta uno dei
Master.
Nota Bene: per un aggiornamento "in tempo reale" è comunque necessario leggere le ultime pagine del topic
"Garden", poiché
l'aggiornamento di questa pagina non è istantaneo.
Storia Aggiornata al: Dicembre 2013
Ultime Missioni
Maggio - Settembre 2013
In seguito al ritorno da Rèimse Mòr, il Garden si recò a Fisherman's Horizon, per effettuare le riparazioni necessarie.
Come concordato, l'Anziano Raistlin raggiunse la struttura nella cittadine, portando cattive notizie: durante l'assenza dei SeeD di Rinoa,
i Garden e i Distaccamenti SeeD, nonché punti nevralgici dei vari mondi, erano stati attaccati da un'organizzazione segreta, responsabile
anche della tempesta che ha fatto schiantare il Garden su Rèimse Mòr. Anche l'Anziano era stato coinvolto in un attentato,
così chiedette protezione al Rinoa's. L'Anziano venne nascosto in una stanza segreta ed una sua copia magica inserita in un'altra stanza,
stavolta ben esposta - un perfetto specchietto per le allodole. La trappola non diede tuttavia i risultati sperati: si scoprì che
un ingegnere addetto alla riparazione del Garden era stato assoldato dal nemico per eliminare Raistlin; purtroppo, prima che potesse essere
scovato, l'organizzazione lo aveva già ucciso.
Poco dopo, giunse la notizia di un nuovo attentato, stavolta al distaccamento nei pressi del Villaggio degli Shumi: il Garden,
finalmente terminate le riparazione, partì per soccorrere i superstiti dell'attacco, ma, nel frattempo, giunse la tragica notizia della
morte del Preside di Trabia, sulla quale avrebbe indagato successivamente una squadra capitanata dalla SeeD Commander Aura Lundor.
Come se non bastasse, alcuni SeeD iniziarono a riportare ferite una volta svegli, ferite che essi stessi raccontarono di aver subito in sogno.
Era l'ennesimo attacco dell'organizzazione? Per evitare altri problemi, ciascun SeeD e Cadetto viene portato al cospetto di Raistlin.
Con i suoi poteri magici, avrebbe schermato la mente dell'intero organico di SeeD, proteggendogli dagli attacchi psichici durante il sonno.
Per poter assicurare supporto alle altre sedi SeeD , il Rinoa's lasciò a Deling City i feriti del Distaccamento e ripartì nuovamente.
Tuttavia, durante il volo, il Garden si trovò costretto a compiere un atterraggio di emergenza su una pianura, a causa di un'avaria (?)
del sistema. In quell'occasione, una figura incappucciata - probabile complice del nemico - apparve dal nulla,
rapendo il Preside Drizzt e scomparendo nel nulla. Il cadetto Calien O'Nayel analizzò le tracce del varco e i risultati furono
sconfortanti: l'uomo incappucciato avrebbe potuto trovarsi in cinque posti diversi, tra i quali vi era il Laboratorio di Ricerca Sottomarino.
Una squadra capitanata dal SeeD Matt Winchester si recò proprio lì, sperando nella fortuna: ma la missione fallì. Non trovarono
ne Drizzt ne l'uomo incappucciato, bensì un membro dell'Organizzazione, che, trovandosi in difficoltà durante lo scontro con la squadra,
si suicidò per non rivelare loro alcuna informazione circa il nemico. In seguito, i rapitori di Drizzt contattarono il SeeD Commander Pip,
proponendogli uno scambio presso le Prigioni di Galbadia: lo Sciamano, nonché attuale guida del Garden, avrebbe dovuto
offrirsi per la liberazione di Drizzt. Non potendo lasciare l'amico al suo destino, Pip accettò: vennero formate due squadre per garantire
che lo scambio avvenisse senza intoppi, ma quello che ottennero fu soltando un altro fallimento: Pip catturato dall'Organizzazione,
Drizzt colpito a morte durante lo scambio, sprofondato nelle sabbie del deserto appena prima dell'inizio di una tempesta di sabbia.
Senza le sue figure di riferimento, Raistlin prese il comando del Rinoa's. Il giorno dopo, alla notizia che Eiko
e la Regina Garnet erano state nella notte private dei loro Gioielli Ancestrali, ordinò di spostarsi su
Gaya, sospettando che i rapitori avessero portato Pip - uno dei pochi Sciamani rimasti in vita - all'altare del castello di Alexandria per
privarlo dei suoi Eidolons. Arrivati ad Alexandria, Aura e la sua squadra irruppero nel castello ed iniziarono uno
scontro con Tatoo e Maya, che si concluse con la morte di quest'ultima. Nel frattempo, nella Stanza del Rituale apparve
il tizio incappucciato, che si rivelò essere Drizzt: il Preside, ritenuto da tutti morto, era stato in
realtà soccorso da un alleato a tutti sconosciuto. Dopo aver attraversato un varco, Drizzt e Sagramor iniziarono un durissimo scontro,
che si concluse con una rivelazione sconcertante: il capo dell'organizzazione, in preda a quella che sembrava una crisi
psicologica, si tolse le bende che gli coprivano la faccia, mostrando quella di Ruben.
In stato confusionale, l'ex-Preside scappò, impedendo a Drizzt di catturarlo. Nel frattempo, ad Alexandria, Pip aveva evocato
Alexander con l'aiuto di Garnet ed Eiko, salvando la città dall'attacco dei potenti tatuaggi animati di Tatoo.
Di ritorno al Garden, Calien fornì alcune informazioni su Ruben: l'ex preside sembrava soffrire della sindrome di Strife,
comportante particolari disturbi psichici, a causa dei quali il soggetto perde i propri ricordi ed assume personalità e
carattere di un individuo importante incontrato in precedenza - in questo caso proprio Sagramor, impersonato da Ruben. Durante
l'incontro con Pip e Drizzt ad Alexandria, tuttavia, qualcosa era parso risvegliarsi in Ruben, come se stesse cominciando a
ricordare e a tornare in sè. Ma, nonostante la malattia, Ruben doveva essere catturato per i crimini commessi mentre era a capo
dell'Organizzazione (e, per l'Ordine, anche per insabbiare il fatto dietro che allo scandalo ci fosse proprio il Preside di un Garden).
Leon propose un piano: sapendo che l'Ordine era in procinto di interrogare Fei ed Hikari, moglie e figlio di Ruben, e
supponendo che il ricercato non avrebbe permesso che fosse loro torto neanche un capello, una squadra capitanata da Pip si sarebbe recata
sul luogo, sperando che Ruben facesse la sua comparsa. In caso contrario, avrebbero preso in custodia Fei ed Hikari,
ottemperando alla richiesta di protezione che gli stessi avevano inviato al Garden di Rinoa. Il Garden si diresse quindi a Kilika allo
scopo di incontrare le due, ma Ruben non si fece vedere, nonostante i suoi familiari fossero stati minacciati dall'Ordine. Fortunatamente
la squadra arrivò in tempo, costringendo l'Ordine a lasciare andare Fei e suo figlio al Garden di Rinoa, per non alimentare ulteriori tensioni.
Al Garden, Hikari rivelò a Pip che suo padre era pronto ad incontrarlo alla Piana della Bonaccia. Una squadra composta
da SeeD e Cadetti si recò dunque alla Grotta dell'Intercessore Rapito - usando la scusa di dover provvedere ad un problema causato
da un eccesso di lunioli - con un doppio scopo: sia fare da esca per l'Ordine, sia tenere lontani Leon e Calien, anch'essi in rapporti
ambigui con l'Ordine. La stessa squadra, infatti, pensava di incontrare Ruben all'interno della Grotta.
Finalmente, Ruben fece il suo ingresso in scena. Ma non ci fu il tempo di parlare: l'ex-Preside attaccò Pip,
ingaggiando con lui uno scontro e denotando una formidabile capacità in combattimento. Ad aiutare il vicepreside del Garden
arrivarono Raiden, Drizzt, Leon e Musica. Ma proprio mentre sembravano avere la peggio, Raistlin intervenne e prese il loro posto in
battaglia. Ruben riuscì a sconfiggere l'Anziano, ma Pip, rispettando un vecchio patto con l'ex-Preside, sparò a
Ruben alle spalle, ponendo fine alla sua vita.
Raistlin, gravemente ferito, intimò a tutti di allontanarsi molto velocemente, poichè Ruben era in procinto di esplodere a
causa della troppa energia magica accumulata e, con la sua morte, resa incontrollabile. L'Anziano prese la sua decisione:
in un ultimo, estremo gesto di coraggio, utilizzò tutti i suoi poteri per arginare l'esplosione magica,
sacrificando la sua stessa vita.
Il mondo era nuovamente salvo. Con un traditore in meno, ed un eroe in più.
Gennaio 2013
Allarme, rilevata tempesta magnetica
Fu quest'allarme a dare inizio ad una nuova avventura: a causa di una tempesta magnetica, il Garden si schiantò su un pianeta sconosciuto. I danni alla struttura,
motori e mezzi di comunicazione compresi, rendevano impossibile un ritorno immediato a casa. Subito dopo l'arrivo su quel pianeta, il Garden ricevette una visita dal
miliziano Richard, catapultatosi misteriosamente su quel pianeta in precedenza durante un incontro ravvicinato con Sin. Secondo lui, il pianeta
in cui si trovavano, Reimsé Mor, non era né dotato di magia, né particolarmente avanzato tecnologicamente. La lingua che si parlava su quel pianeta,
appresa da Richard, era diversa dalla loro.
Vicino al Garden si trovava Beltasar, città che sarebbe presto entrata in guerra contro Akmar, impero temibile per il suo
esercito (dei guerrieri Neri o Dannati). Beltasar chiese ai SeeD appoggio militare. Accettarono: d'altronde, se fossero rimasti al Garden, sarebbero stati circondati
dai Dannati e sarebbero morti. L'organico partì per Beltasar e si preparò per l'incombente battaglia. Sfortunatamente, l'esercito male assortito di Beltasar nulla poteva
contro quello addestrato dei Dannati. La battaglia terminata con una netta sconfitta, vide i cittadini di Beltasar e i SeeD
diventare schiavi dei guerrieri Neri. In quel periodo, tutto l'organico fu interrogato dai Dannati; Steven Hemina, generale dell'esercito di Akmar, voleva
sapere il più possibile sui Seed, sulle loro armi e su quella strana nave che permetteva loro di viaggiare tra i mondi. I giorni di prigionia proseguirono finché
Connor, uno dei Dannati - sotto mentite spoglie - si palesò segretamente al Garden. Faceva parte della setta dei Fanatici del Segno,
un gruppo che credeva a delle profezie secondo le quali dei Guerrieri sarebbero scesi dal cielo per aiutare gli oppressi a contrastare lo strapotere di Hemina.
Quando i Fanatici sentirono dello schianto di una strana nave, credettero che i SeeD fossero proprio quei Guerrieri. Connor doveva aiutarli: con il loro appoggio,
forse i Fanatici sarebbero riusciti a contrastare i Dannati. Grazie al suo supporto, i Seed e i Cadetti, a fronte di numerosi imprevisti e numerose perdite,
riuscirono a fuggire da Beltasar per recarsi a Reloras, una città in cui governava Heyne Hemina, capo dei Fanatici, nonché fratello di Steven Hemina.
Inizialmente, Reloras era sotto il controllo dei Dannati ma i Fanatici riuscirono a conquistarla, riconsegnandola agli abitanti. I Dannati però non stavano
certo perdendo tempo. La controffensiva era vicina: stavolta però i Fanatici avrebbero avuto i SeeD dalla loro parte. Cominciò l'organizzazione delle difese.
Rispetto alla precedente battaglia a Beltasar, stavolta avevano più tempo per organizzarsi e le difese sarebbero state migliori, sebbene Reloras fosse più piccola.
La battaglia fu una delle più cruente. I SeeD erano ancora privi della loro magia ma una squadra composta da Drizzt, Zack e Recks partì verso Cathair Oir,
leggendaria città dove si presumeva fosse rinchiusa la magia di quel pianeta. Durante la battaglia, una breccia aprì le mura di Reloras. Molti
pensarono che fosse la fine: molti Dannati entrarono in città, insieme ai Juggernaut, soldati d'elite dotati di immense armature. Quando la fonte magica
fu sbloccata dalla squadra di Drizzt, i SeeD prevalsero finalmente sui Dannati: grazie alla magia, niente poté arrestare la loro forza, nemmeno i Juggernaut.
Dopo aver evocato un muro di ghiaccio per coprire la breccia ed aver eliminato la maggior parte dei nemici, Reloras poté trarre un respiro di sollievo.
Sfortunatamente, l'impero di Akmar aveva ancora in serbo per loro un asso nella manica: i Cerbero, creature provenienti dall'inferno, capaci, anche con
le loro grida, di mandare K.O. il soldato più forte; tali bestie erano dotate di due forme: infatti, dopo essere state eliminate, rinascevano una seconda volta, diventando
più potenti. I SeeD si organizzarono, disponendosi in sei squadre per affrontare le altrettante bestie presenti nel campo di battaglia.
Nello scontro si verificarono tantissime perdite, tra cui il cadetto Zack, che, a costo della vita, riuscì ad eliminare la prima forma di un Cerbero.
I SeeD combatterono eroicamente, riuscendo infine a scacciare quella minaccia. Ma erano nuovamente divisi: Matt aveva perso il controllo ed era volato via
da Reloras sotto forma di Dark Bahamut, e Sirius era scomparso.
Una volta terminata la battaglia, l'organico tornò al Garden per avviare le riparazioni alla struttura. Drizzt fece votare i SeeD: bisognava decidere se
restare a Reimsé Mor, aiutando i Fanatici ad eliminare definitivamente i Dannati, oppure se tornare a casa. La scelta fu abbastanza ovvia: con l'organico decimato e il
restante giù di morale o infortunato, l'opzione più valida in quel momento era fare ritorno a casa.
Archivio - Missioni Precedenti
Riapertura del Garden - Prima Missione
Ottobre 2011 - Neoyevon e i Carneriani
Dicembre 2011 - Rescuing Aura
Marzo 2012 - La misteriosa figura incappucciata...
Giugno 2012 - Organization XIII: Dekatris
Settembre 2012 - La vera storia della distruzione del pianeta Corona
Ottobre 2012 - Una serie di misteriosi assassinii
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