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E siamo alla terza intervista odierna rilasciata dal team di sviluppo di Final Fantasy XVI! Negli scorsi articoli (che trovate a questo e a questo indirizzo) abbiamo approfondito il ruolo degli Eikon, la creazione del mondo di Valisthea, il carattere maturo della storia e le missioni secondarie

Ai microfoni di 4Gamer Japan, Yoshjida, Takai e Maehiro ci parlano adesso dei Cristalli madre e della Piaga che affligge Valisthea, delle cinque Nazioni, dei Portatori e del terribile fato a cui essi vanno incontro, insieme ai Dominanti

I Cristalli madre e la Piaga

MaehiroL’atmosfera di Valisthea è infusa di Etere. In Valisthea, la magia può essere usata raccogliendo e consumando l’Etere, e i Cristalli madre ne costituiscono la fonte. Tutti gli abitanti portano con sé dei piccoli frammenti estratti da un Cristallo Madre che utilizzano come condotto, così da poter utilizzare incantesimi di evocazione degli elementi, come il fuoco e il vento. In altre parole, i Cristalli Madre servono da fonte per gli incantesimi magici di ogni persona, e ogni Nazione custodisce i propri con estrema cura.

Esistono diversi Cristalli madre nel mondo. Si tratta di una fonte naturale di energia, non generata dagli uomini, quindi è inevitabile che i primi stabilimenti siano sorti attorno ai Cristalli. Con il tempo, questi gruppi di persone hanno formato le Nazioni. I Cristalli madre sono una fonte di energia, quindi, per una Nazione, più ne se ne controllano, meglio è. Quanto più Etere hai a disposizione, tanta più magia puoi utilizzare e tanto più cresce il potere della tua Nazione. Ma bisogna ricordare che i Cristalli madre non sono creati dall’uomo, quindi le persone devono competere per averli. 

L’ultimo trailer mostra anche la Piaga, una regione in cui l’Etere si è prosciugato. Quando l’Etere si consuma del tutto, piante ed alberi non crescono più in quell’area, e gli animali non sopravvivono. Neanche gli incantesimi possono più essere usati. Con la progressiva espansione della Piaga lungo il mondo di Valisthea, ogni Nazione tenta naturalmente di assicurarsi fino all’ultimo Cristallo madre, così da tenere al sicuro il proprio territorio. Non potendo sapere quando il Cristallo madre di una certa Nazione si esaurirà, diventa necessario accaparrarsene un altro da un’altra Nazione.

Yoshida – Con la Piaga e l’esaurimento dell’Etere che si espandono gradualmente lungo il continente, ogni Nazione desidera estendere il proprio territorio, finché ha il potere di farlo. Tuttavia, questa linea d’azione non risolverà il problema alla base. In definitiva, la storia si sviluppa mantenendo sempre sullo sfondo questo enigma, cosa bisognerà fare se e quando tutte le terre delle Nazioni – comprese quelle conquistate con la guerra – saranno corrose dalla Piaga.

Le cinque Nazioni e il Dominio Cristallino

Maehiro – Seguendo l’ordine di apparizione nel trailer, abbiamo innanzitutto il Gran Ducato di Rosaria, una nazione con una storia ricca e antica, terra natia del protagonista, Clive. Il suo Eikon è Phoenix.
A seguire abbiamo il Sacro Imbero di Sanbreque, uno stato religioso fermamente convinto che ogni singolo atto sia il volere dell’unica vera divinità. Tuttavia, se il Sacro Imperatore a capo della Nazione dovesse decretare che è volere di Dio fare qualcosa, si porterebbe avanti il suo volere ad ogni costo.
La Repubblica Dhalmekiana è l’unica Nazione priva di sovrano, e i suoi territori consistono in deserti e terreni desolati. Trattandosi di una repubblica, include numerose province, i cui delegati si riuniscono per trattare affari di governo. Hugo, il Dominante di questa Nazione, è formalmente un semplice consigliere del parlamento, ma può godere di una tremenda autorità grazie al suo potere di trasformarsi in Eikon.
Come Sanbreque, anche il Regno di Ferro è uno stato religioso, ma piuttosto che Dio, venera i Cristalli madre. In altre parole, gli stessi Cristalli madre sono trattati come oggetti divini. In Valisthea, la magia è estremamente diffusa ed impiegata per ogni tipo di attività, ma questo non accade all’interno del Regno di Ferro. L’uso della la magia è visto come uno sperpero dell’Etere offerto dalla divinità. Essendo bandita questa pratica, i sudditi della Nazione conducono inevitabilmente delle vite piuttosto primitive.

Takai – Il Regno di Ferro è anche l’unico Paese in cui gli abitanti usano una propria lingua, oltre che la lingua comune. 

Maehiro – Infine, abbiamo il Regno di Waloed. Il loro Dominante è il Re, e proprio come ci si aspetterebbe da un uomo che ha conquistato e riunito dozzine di clan, è un individuo propenso al conflitto.

Yoshida – In realtà c’è ancora un luogo da menzionare, sebbene non sia una Nazione: il Dominio Cristallino, situato proprio al centro di Valisthea. Ospita un Cristallo madre immenso e da lungo si è proclamato territorio neutrale. Il Dominio è circondato da tutte le altre Nazioni, quindi soltanto in questo luogo l’energia viene condivisa piuttosto che controllata da una specifica Nazione. Non esiste un Re, e gli abitanti del Dominio non sono sudditi di nessuno. Possiamo descriverla come una zona di non interferenza, piazzata al centro di tutto.

I Portatori ed il fato dei Dominanti

Yoshida – I Dominanti di ogni nazione ospitano un Eikon all’interno del proprio corpo, il che significa che possono utilizzare la magia senza necessità di ricorrere ad un Cristallo come condotto. Similmente, esistono degli individui, chiamati Portatori, che possono lanciare incantesimi utilizzando l’Etere circostante senza doverlo canalizzare attraverso i Cristalli. I Portatori si trovano a metà strada tra gli esseri umani e i Dominanti, ma sono più o meno perseguitati. L’uso della magia da parte degli umani era considerato in passato una aberrazione da chi deteneva il potere, proprio come accade ancora nel Regno di Ferro. Poiché quell’epoca e le sue credenze sono durate molto a lungo, i Portatori sono ancora vittime di persecuzione. Il trattamento ricevuto varia in base alle Nazioni, ma spesso sono sfruttati per il lavoro manuale. Il Gran Ducato di Rosaria è relativamente indulgente, ma non tanto da consentire loro di vivere come liberi cittadini. I Portatori sono uno dei punti principali della storia di FFXVI. 

Maehiro – Per il Gran Ducato di Rosaria, Phoenix ha salvato il Paese e lo ha visto sorgere dalle sue ceneri, quindi i suoi Dominanti hanno servito i reggenti del Paese per generazioni. Inoltre, il Dominante della Repubblica Dhalmekiana è trattato con rispetto quale consigliere. Ma, alla fin fine, sono gli abitanti della Repubblica che governano il Paese. E poi c’è il Regno di Waloed, dove il Dominante è lo stesso Re. Nel Regno di Ferro, invece, gli Eikon non sono tollerati perché rappresentano la più grande sfida alla divinità che ha concesso l’Etere agli uomini. Quindi, sono trattati come semplici armi. 

Takai – Sia per i Portatori che per i Dominanti, a causa del modo in cui sovraccaricano i propri corpi, esiste un alto rischio di pietrificazione

Maehiro – La pietrificazione del corpo è il prezzo che pagano per l’utilizzo di magia senza un Cristallo conduttore. I Portatori non possono trasformarsi in Eikon, ma soccomberanno sempre più alla pietrificazione utilizzando la magia per svolgere i lavori a cui sono costretti. Quando la pietrificazione li porta al punto di non poter più usare la magia, sono banditi dal Paese, come degli strumenti indesiderati. I Dominanti, d’altro canto, devono fare i conti con la pietrificazione quale costo per la loro trasformazione in Eikon. Può avanzare più o meno rapidamente, ma si tratta di una conseguenza inevitabile, chiunque sia la persona coinvolta. 

Yoshida – E’ un punto rispetto al quale le credenze del Regno di Ferro non possono essere contestate. In effetti, un essere umano che fa ricorso alla magia o che si trasforma in Eikon è destinato a vedere consumato il proprio corpo, quindi questi atti sono visti come delle aberrazioni. 

Takai – Se non fossimo stati così “brutali” nella definizione delle regole del mondo, i giocatori avrebbero potuto pensare “Beh, se sono in pericolo, basterà che si trasformino in Eikon”. Invece, in questo modo, quella di trasformarsi in Eikon diventa una decisione estremamente importante. Si trasformeranno soltanto in circostanze estreme, come quando da loro dipende la dignità della propria Nazione.

Yoshida – Dipende anche dalla personalità del singolo personaggio, dalla  loro naturale forza e durezza. Ad esempio, Hugo, il Dominante di Titan, è tipo da pensare “Che importa? Mi trasformo e faccio piazza pulita. Non sarò pietrificato”. Invece, Joshua, il Dominante di Phoenix, ha una costituzione piuttosto fragile, quindi molto difficilmente si convincerà a trasformarsi in Eikon. 

 

 

 

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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