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Dato che c’è già Tabata con la sua mole interminabile e ridonante di testo taglio qui l’intro e vi sparo l’intervista tradotta da Square-Portal. Dritto pe’ dritto.

Tabata su Final Fantasy Type-0 HD

Square Portal: Tabata-san, in questi dieci anni di lavoro presso Square-Enix, hai sviluppato numerosi titoli mobile e portatili. Quant’è diverso lo sviluppo di un gioco su home console?
Hajime Tabata: Ovviamente quando si parla di sviluppo su mobile si parla di sviluppo su device personali. Li tieni sempre addosso e ci giochi nel tempo libero, nella tua stanza dove nessun’altro ti osserva. E’ un’esperienza davvero privata. La fruizione di questo gioco su una console fissa (Type-0, ndr), invece, è in una stanza piena di gente che ti osserva, ad esempio la tua famiglia. In questo caso il mio modo di sviluppare è quello di rendere il gioco interessante anche per chi ti osserva giocare.
Un’altro aspetto davvero importante è la distanza dalla quale guardi il gioco. Con le piattaforme mobile e portatili si gioca a distanza ravvicinata, mentre con le home console la distanza è molto maggiore. Il gameplay non cambia, ma il modo in cui i tuoi occhi processano le informazioni cambia all’aumentare della distanza. Questa è una cosa sulla quale poniamo particolare attenzione quando creiamo un gioco.
Dato che era la prima volta dopo parecchio tempo che lavoravo ad un gioco per home console, ho capito che è molto più semplice immedesimarsi nel gioco ad una distanza molto ravvicinata. Guardando la TV si notano molte più informazioni, quindi è importante per noi cercare di aumentare l’immedesimazione (ovviamente si riferisce all’hud di gioco che su uno schermo più grande può distrarre il giocatore, ndr)

SP: Quindi diresti che il realizzare Type-0 su PSP è stato… un “errore”? L’esperienza di gioco era creata per le home console?
HT: (ride) Potrebbe essere vero! A quel tempo non potevo rendermene conto. Ciò che hai detto potrebbe essere vero adesso, ma quando iniziai lo sviluppo quel che volevo era creare un nuovo, rivoluzionario tipo di Final Fantasy, qualcosa di sostanzialmente differente da ciò che c’era su PSP al tempo. Per la PSP, invece, pensai che l’avrebbe aiutata avere qualcosa di nuovo con il nome Final Fantasy sopra. Infine, il team originale al tempo non aveva una home console, quindi sarebbe stato parecchio difficile crearlo su PS3, per esempio. Avevamo parecchia esperienza con i giochi PSP. Questo fattore influenzò parecchio la decisione.

SP: Final Fantasy Type-0 HD è un port diretto del titolo PSP, non hai avuto la tentazione di fare delle modifiche sostanziali nel port?
HT: La prima cosa che abbiamo deciso era che volevamo rimasterizzarlo per PS4 e Xbox One, perché queste sono le consoli davvero popolari tra i giocatori occidentali. Per i giocatori occidentali è un ambiente perfetto in cui godersi il gioco. C’era anche molta richiesta da parte della community (Operation Suzaku, il team di SkyBlade ecc., ndr) di avere il gioco localizzato e rilasciato in Europa ed America, e ovviamente volevamo rispondere a tutti i fan regalandogli l’esperienza originale, il più possibile vicine all’originale.
Ma non appena abbiamo iniziato a rimasterizzarlo, pensammo: dovremmo semplicemente rifarlo! E iniziammo a voler cambiare ogni cosa. Credo sia un pensiero normale per uno sviluppatore di videogiochi (ride). Ciò che volevo davvero fare era aumentare la grandezza delle mappe, in modo che si potesse combattere in aree molto più grandi ed estese. Volevo introdurre una meccanica di riparo, forse cambiare un po’ la sceneggiatura, raccontare la storia in maniera leggermente diversa. Poi ho pensato che se avessimo apportato questi cambiamenti, sarebbe divenuto un gioco totalmente diverso. Quindi credo che è stata una buona idea che ci siamo trattenuti, lasciando il gioco praticamente identico all’originale.
Credo che il Type-0 orginale sia un gioco davvero valido. Sono davvero entusiasta per i giocatori che potranno giocarlo sullo schermo della TV, con delle proporzioni differenti, e sopratutto per i giocatori Europei ed Americani. E’ ciò che volevo: che potessero goderselo nel suo stato originale. Detto ciò, tutte le idee che avevo, tutto ciò che volevo cambiare in Type-0, cercherò di implementarle in FFXV. Chissà che i giocatori non riescano a vederli come un set composto da due giochi: l’originale e la versione nuova con tutte le cose che volevo metterci. (ride)

SP: La grafica è stata rimasterizzata in HD, ma cosa dici della colonna sonora?
HT: Abbiamo messo molto impegno anche nel rimasterizzare il suono. Le canzoni saranno rimasterizzate e rifatte in modo che abbiano una presenza reale, e che suonino bene sugli altoparlanti della TV, che sono diversi da quelli delle console portatili. Inoltre tutti i SE (Sound Effects) e i suoi ambientali che si sentiranno nel gioco sono stati ricalibrati.
In particolare, i bassi non venivano molto bene su PSP e si potevano sentire a stento. Con le casse della TV si ha uno spettro più ampio dei suoni. Puoi dare molta più presenza e respiro ai suoni.

SP: Nel 2011 fu scoperto che Square-Enix aveva registrato dei titoli da Type-1 a Type-10. Avevi davvero pianificato di fare vari seguiti al gioco? Questo progetto è tutt’ora attivo?
HT: (ride) Non c’è nessun piano concreto, ma vorrei farli, decisamente. Con Type-0 volevo davvero fare un nuovo tipo di Final Fantasy, allargando gli orizzonti, cambiando il modo di raccontare e di giocare il gioco. Square-ENix è una compagnia che ha accettato di fare un gioco simile, ma se i fan riescono ad apprezzarlo e supportarlo, e se avrà un vero successo, potremmo essere in grado di creare Type-1, o un gioco simile, con nuove idee e un nuovo tipo di racconto.
Quel che volevo fare con Type-0 era creare un RPG nel quale ci si potesse emozionare per le sofferenze dei personaggi, dove si potesse provare il brivido e la paura della battaglia durante uno scontro, mentre combatti per la vita. Non credo che gli altri titoli nella serie ci siano riusciti nel modo in cui ci è riuscito Type-0. E per renderlo ancora più realistico e fresco, per potenziare quell’esperienza emotiva, le home console sono perfette.

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