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Era il lontano Novembre del 2006 quando uscì la terza generazione di console di casa Sony: la Playstation 3, arrivata da noi europei il 23 Marzo 2007, era la prima console ad avere un lettore Blu-Ray al contrario della concorrenza (che leggeva ancora i DVD).

Ma al consumatore questo interessava poco: la Playstation 3 doveva essere la console che gli avrebbe permesso di giocare i nuovi titoli, i nuovi Final Fantasy, alcuni tra questi già annunciati all’E3 del 2006. Nel corso del tempo, nel corso di questi lunghi 11 anni, la console ha ospitato diversi titoli, partendo purtroppo in una maniera non solidissima ma assestandosi nel consenso del pubblico e nelle vendite più avanti nel tempo.

È di ieri la notizia che la console NON verrà più prodotta in Giappone, il che è naturale: l’ultimo grande titolo cross gen, Persona 5, ha toccato gli scaffali nipponici a Settembre e probabilmente non verrà più prodotto nulla, al di fuori dei titoli sportivi, su console old gen. Questo “speciale” serve dunque a a ripercorrere i cinque “Final Fantasy” usciti su Playstation 3, ancora oggi oggetto di discussioni e di cambiamento.



Final Fantasy XIII: 17 Dicembre 2009

Era il lontano 2006 quando, all’E3, mostrarono per la prima volta Final Fantasy XIII insieme agli altri due capitoli (entrambi poi rinominati) della “Fabula Nova Crystallis“. Il primo trailer mostra una formula di combattimento totalmente diversa da quella che poi il gioco ci ha effettivamente dato, rivelandosi più una sorta di “questo è ciò che la PS3 può fare”.

Il Crystal Tools, engine realizzato appositamente per la nuova generazione, mostrava dettagli tecnici sopra la media (scopriremo molto più avanti che ciò avrebbe comportato un enorme sacrificio in termini di libertà esplorativa). Diretto da Toriyama e prodotto da Kitase (ossia il team di FFX), il titolo sulla sola console Sony vende approssimativamente 5.5 milioni di copie, arrivando agli otto milioni complessivi aggiungendo le copie Xbox 360 e della futura versione Steam.



Final Fantasy XIII-2: 15 Dicembre 2011

Svelato durante lo Square Enix 1st Production Department Premier nel Gennaio del 2011, il gioco funge da sequel diretto del tredicesimo capitolo, nella speranza di Square di recuperare terreno dopo i risultati disastrosi del quattordicesimo capitolo. A livello tecnico, il gioco è prettamente identico al precedente, facendo però un uso largamente inferiore dei filmati e riutilizzando aree simili ma in epoche temporali diverse.

Questo permise di ridurre sensibilmente le dimensioni del titolo, che passa dai circa 33 GB del precedente a quasi 9 GB, ma anche di avere una maggiore libertà d’azione, anche se a sacrificio di qualche dettaglio grafico e tecnico. Sulla sola console Sony il gioco vende circa 2.60 milioni di copie, arrivando poco sotto i quattro milioni complessivi sommando anche le copie 360 e PC.



Final Fantasy XIV: A Realm Reborn: 27 Agosto 2013

Annunciato all’E3 2009 per PS3 e PC per una futura uscita contemporanea nel Settembre 2010, la versione 1.0 di Final Fantasy XIV non ha mai visto la luce su PS3, restando sul solo PC dove ha ricevuto bassissimi consensi di critica e ha portato quasi al fallimento la software house.

Dopo l’opera di ristrutturazione totale, passando il testimone da Tanaka a Naoki Yoshida, il gioco quindi resuscita nell’Agosto del 2013 dopo varie beta (dalla terza anche su PS3) portando quindi il futuro successo di casa Square-Enix (mio gioco preferito della settima generazione ~ndB) anche su console con un sistema di gioco cross server, non limitando il gioco alla singola piattaforma ma permettendo a tutti di giocare a prescindere dal sistema di gioco.

Il gioco base usava il Crystal Tools, che è stato ampiamente modificato nella release di A Realm Reborn. Anche Heavensward esce su PS3, anche se solo in versione digitale in Europa. Con la 4.0, Stormblood, in uscita il 20 giugno 2017, verrà totalmente abbandonata la versione PS3, troppa obsoleta per ciò che il MMORPG sta diventando.

Molto difficile riportare i dati di vendita della sola versione PS3, considerando i vari upgrade gratuiti (fino a fine anno sarà possibile aggiornare gratuitamente alla versione PS4 e giocare gratis su PS3), ma il gioco totale comunque ha superato le sei milioni di subscription.



Lightning Returns: Final Fantasy XIII: 21 Novembre 2013

Annunciato nel Settembre del 2012 durante uno speciale per i 25 anni della saga, Lightning Returns si scosta totalmente dai due precedenti titoli della saga, mostrandosi molto più “aperto” e incentrato sulle subquest, abbandonando la formula classica del level up per uccisione di mostri e focalizzandosi sul valore delle abilità e molto poco sulle stat (aumentabili completando, per l’appunto, subquest).

Il Crystal Tools arranca totalmente in questa nuova formula, mostrando grossi limiti sia nelle texture del gioco sia in alcuni dei personaggi secondari (qualcuno ha detto Clove?), svelando quindi i limiti di un engine ottimo per ciò che si era prefissato all’epoca, ma non certo per “esperimenti” più impegnativi.

Il titolo mostra anche una forte interazione con i social, iniziata col XIII-2 ma portata all’estremo con questo titolo, forte anche della nuova politica “share” delle piattaforme di nuova generazione appena uscite. Il titolo vende un milione circa su PS3, toccando il milione e mezzo sommando le altre due piattaforme di gioco.



Final Fantasy X|X-2 HD Remastered: 26 Dicembre 2013

Canto del cigno su PS3 per ciò che riguarda il nome “Final Fantasy“, una remastered del decimo titolo della saga ed il suo sequel.

Annunciato al Tokyo Games Show del 2011, il titolo portava su PS3 le due vecchie glorie PS2 nella loro versione “international” (inedita per noi l’international del X-2), una grafica pulita e migliorata, superando lo scoglio della pessima conversione PAL su PS2. Il titolo esce un mese dopo Lightning Returns in Giappone come in Europa, ricordando una manovra attuata nel 1999 da Square, quando a Febbraio uscì l’ottavo capitolo della saga e a Marzo una collection dei tre titoli SNES rimasterizzati su PS1, quasi a definire una sorta di campo generazionale tra cui scegliere.

Il titolo vende circa 1.3 milioni di copie su PS3, arrivando a superare le due milioni totali unendo le versioni PS Vita, PS4 e PC, queste ultime due uscite in seguito.



Playstation Network

Non meritevoli di minore menzione sono i vari titoli rilasciati gradualmente sul PSN, store digitale introdotto per l’appunto della PS3.

Per via dell’enorme diversità tra i due store delle console fisse Sony, la piattaforma old gen si rivela essere la migliore scelta per giocare tutti i capitoli, dal quinto al decimo, e vari altri titoli appartenenti alla saga. Nello store PS4, l’unico titolo datato presente è il settimo, rimasterizzato per l’occasione; per quanto la versione sia sensitivamente migliore, è un caso isolato; il modo più pratico per avere una piattaforma fissa dove giocare i vari titoli è la Playstation 3.



E adesso?

Square ha iniziato la produzione esclusiva di Final Fantasy su PS4 già da Type-0, che non è arrivato su old gen nel Marzo 2015. La Playstation 3 rimane una console da avere sia per i titoli citati (la trilogia di Lightning non ha ancora avuto una remastered PS4) sia per rigiocare qualche vecchio titolo, da accaparrarsi anche grazie ai vari sconti del PSN, in mancanza di una console portatile Sony.

Nel mentre, attendiamo i futuri Final Fantasy su PS4 (prossimo in dirittura d’arrivo Final Fantasy XII: The Zodiac Age a Luglio), console uscita 4 anni fa che, si spera, avrà una vita dignitosa come quella della sorella maggiore.


Playstation 3 Cloud Black Version, rilasciata in Giappone insieme ad Advent Children Complete.

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