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Intervistato da Kotaku, Hajime Tabata, director di Final Fantasy XV, ha risposto ad alcune domande relative al finale di Final Fantasy XV e alla sua storia in generale. Visto che il tema trattato è il finale del gioco, quelli che seguono sono spoiler pesanti su di esso. Leggere a propria discrezione.



Era già stato reso noto, anche se in un’intervista non ufficiale, la sorte degli amici di Noctis: sopravvivono all’attacco di Ardyn, che serve a tenerli impegnati mentre Noctis affronta il suo rivale in un combattimento che, invece, gli costerà la vita.
Gli amici di Noctis restano in vita. E anche se probabilmente non si vedrà mai un contenuto scaricabile su cosa accade loro dopo i titoli di coda, Tabata specifica che il loro finale non sarà esattamente “felice“.

“Ovviamente è molto difficile specificare cosa esattamente rende felice una persona o un personaggio. Il fatto è che loro sono un party di quattro e uno di loro non è più lì, perciò è difficile dire che siano felici. Detto ciò, faranno quel che devono fare, perché hanno quell’obiettivo. E sono sicuro che sono molto orgogliosi di cosa hanno raggiunto e delle difficoltà superate. Forse da questo punto di vista si sovrappone ai nostri stessi sentimenti nei confronti del gioco”.



Ad una domanda sulla madre di Noctis (che sappiamo chiamarsi Aulea), il director non offre informazioni specifiche, lasciando intendere che magari in futuro potremmo avere informazioni su di lei (“Non posso parlarne per il momento”). Tabata non ha detto molto neanche sul perché i protagonisti vengono così tanto colpiti dalla morte di Jared, sottolineando che la parte importante di quella scena sarebbe dovuta essere il dolore di Talcott, il nipote, in cui Noctis avrebbe rivisto il riflesso del suo stesso dolore.

Ben più interessante il commento di Tabata sull’osservazione che anche i difensori più accaniti del titolo non possono negare che la storia sembra in alcuni punti confusionaria e incompleta. Tabata concorda: “Comprensibilmente dentro il gioco principale ci sono certi aspetti che mancano di spiegazione, e questo è ciò che abbiamo ricevuto come feedback da alcuni fan”

Quindi gli è stata posta la domanda cruciale, che tutti avrebbero voluto porgli: 
“Queste deficienze narrative derivano forse da Final Fantasy Versus XIII, l’incarnazione originale di FFXV che è stata riavviata e assegnata a te nel 2013? La storia del gioco è così dispersa perché Tabata ha dovuto recuperare un plot che non era il suo?”

Non ha nulla a che vedere col Versus. Certamente creare così grandi avventure su console next gen è un obiettivo difficile da raggiungere. Da quel punto di vista, probabilmente abbiamo peccato di forza, o di abilità e tecniche, per finirlo davvero in maniera completa. Ciò non significa che abbiamo raggiunto un obiettivo basso. Consideriamo ciò che abbiamo fatto un alto traguardo”. Secondo il director, uno degli obiettivi dei DLC di FF XV sarà colmare i buchi di trama e dare ai giocatori una migliore spiegazione della storia del gioco. “Stiamo crescendo continuamente come sviluppatori, e siamo finalmente arrivati al punto di poter sfidare noi stessi ad affrontare questi pezzi mancanti”.



Infine, pare che una parte del suo team stia già lavorando ad una nuova IP, anche se non verrà rilasciata a breve; completati i lavori su Final Fantasy XV, tutto il team vi si dedicherà a pieno regime. “Non pensiamo che questo progetto sia per le generazione corrente. Stiamo guardando al futuro, quindi ci vorrà un bel po’ prima che qualcosa possa venire fuori.”

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