Skip to main content
search

Il 30 Agosto è stato rilasciato il film “Kingsglaive” in versione digitale, film a tema Final Fantasy XV annunciato con l’Uncovered. Dopo averlo visto insieme ieri, io e Rinoa siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni. Tutti gli spoiler relativi alla trama e ai personaggi sono segnalati con l’apposito tag spoiler, per cui chi volesse una lettura priva di sorprese potrà limitarsi a leggere il testo non nascosto 🙂



Premesse e aspettative

Partiamo da ciò che ci aspettavamo dal film prima di vederlo.
Avere un film dedicato a Final Fantasy XV ancor prima che il gioco uscisse ci è sempre sembrata una possibilità fantastica: in questo modo avremmo potuto farci un’idea dei personaggi e avere una lore ben definita prima del rilascio di Final Fantasy XV. L’unica perplessità – o, per meglio dire, timore – al riguardo era che, essendo il film un contenuto opzionale, cioè non incluso nel gioco stesso, avrebbe dovuto da un lato arricchire l’esperienza di gioco di coloro che l’avrebbero guardato, ma allo stesso tempo non essere essenziale; così come un dolce serve ad arricchire un buon pasto ma non ne è il principale costituente.

In altre parole, Final Fantasy XV sarebbe dovuto essere un’opera a sé stante, in grado di regalare un’esperienza di gioco piena anche per tutti coloro che il film non l’avevano visto.

Oltre a tutto questo ci aspettavamo ovviamente anche un film di ottima fattura.


Qualche nota tecnica

Dopo la visione possiamo innanzitutto dire che, in sostanza, il film ci ha convinto appieno, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello della storia e dei personaggi. La qualità generale della CG (Computer Grafica) è davvero immensa, probabilmente la migliore vista su schermo finora in quanto a definizione e realismo. La cura dei dettagli è impressionante e le espressioni facciali dei personaggi sono più che convincenti. Soprattutto con il protagonista, Nyx, è stato fatto un lavoro egregio, tanto che a tratti ci si dimentica di avere di fronte un prodotto dell’animazione grafica.
Buona anche la regia, che però lascia un po’ a desiderare nelle sequenze d’azione più frenetiche. Le battaglie sono visivamente bellissime e offrono una incredibile fonte di hype, ma risultano a tratti difficili da seguire proprio per il ritmo elevatissimo a cui non si accompagna sempre una inquadratura stabile sui protagonisti dello scontro. L’impatto più forte si ha comunque con la primissima battaglia, perché con l’incedere del film si riesce più o meno a fare l’abitudine a questa immensa rapidità delle azioni.



Storia e personaggi

Per quanto riguarda la trama, essa riprende ovviamente l’antefatto di Final Fantasy XV 

Spoiler sulla storia
ossia la guerra tra l’impero di Niflheim ed il regno di Lucis, governato da re Regis, padre di Noctis
e si incentra su due tematiche fondamentali:

  • il ruolo dei Kingsglaive, reparto speciale di combattenti scelti istituito da re Regis i cui membri ricevono il potere della magia direttamente dal sovrano;
  • gli avvenimenti che seguono alle condizioni di tregua ed armistizio imposta dall’impero, che costituiscono il vero e proprio prologo di Final Fantasy XV e ci mostreranno fatti importantissimi
    Spoiler sulla storia
    come la morte di re Regis e la fuga di Lunafreya dalla città.

I protagonisti della vicenda sono Nyx, uno dei Kingsglaive, sul quale si concentra principalmente il film, e poi Regis e Lunafreya, due personaggi importanti di Final Fantasy XV che qui abbiamo la possibilità di vedere agire ed interagire in lunghe sequenze che ci permettono appieno di apprezzare tutta la bontà della loro caratterizzazione.

Spoiler su Regis e Luna
Regis, profondamente segnato dal dispendio di energie necessarie a proteggere Insomnia con la barriera (“il nuovo muro”) e a rifornire i Kingsglaive dei loro poteri magici, ma al tempo stesso pieno di rimorso per non essere riuscito a salvare Luna in tutti i suoi anni di reclusione per mano dell’Impero.

Luna, che da ragazzina ha rinunciato alla fuga al fianco di Regis e Noctis per restare accanto al fratello e al regno di Tenebrae, e che ancor oggi mostra un’incrollabile determinazione e senso del dovere, conscia che dalla salvezza di Lucis dipende in qualche modo il futuro del mondo intero.



Il film è essenzialmente diviso in tre parti. Si apre con una spettacolare battaglia tra i Kingsglaive e le forze dell’impero, dopodiché ci viene mostrata in maniera convincente e toccante la condizione di Nyx e del suo reparto di soldati scelti, stanchi della guerra ma al tempo stesso desiderosi di combattere per vincerla e difendere il regno di Lucis dall’invasione dell’impero.

La seconda parte comincia il giorno della firma dell’armistizio ed è quella che si lascia apprezzare maggiormente. Qui lo spettatore riesce perfettamente a toccare con mano i personaggi principali del film e del gioco, notando perfettamente la risolutezza ed il coraggio di Nyx, la determinazione di Luna, il carisma di Regis, la viscidità dell’impero e del suo sovrano.

Spoiler sulla storia
Emblematiche in tal senso la scena in cui la principessa parla al sovrano del suo dovere (“Il mio dovere è il mio destino”) e la fermezza di Regis che non cede di un centimetro di fronte all’impero, neanche nel momento della morte. 

E’ in questa parte che troviamo il vero e proprio climax di Kingsglaive, è questa parte che più delle altre produce l’effetto di farti pregare che il gioco esca presto per poter rifilare, nei panni di Noctis un sacco di bastonate agli imperiali.
Ma il film non funziona solo in quanto generatore di Hype per Final Fantasy XV. Ci siamo ritrovati presi dalla storia e dai personaggi, ansiosi di vedere il prosieguo per scoprire cosa sarebbe accaduto alla principessa, come si sarebbe conclusa la storia di Nyx e cosa ne sarebbe stato del regno di Lucis.

L’ultima parte del film conclude, almeno apparentemente, la vicenda di Nyx, con uno spettacolare combattimento finale 

Spoiler sulla storia
che si concluderà con il sacrificio del protagonista, adesso davvero meritevole di vestirsi dell’etichetta di “eroe”, la fuga della principessa Lunafreya e la caduta del regno di Lucis, ormai nelle mani di Niflheim.

Anche questa parte ci ha convinti quasi del tutto: le sequenze di battaglia e dello scontro finale sono davvero ben fatte (nonostante ogni tanto permanga un po’ della confusione citata all’inizio) ed è rilevante ed apprezzabile il fatto che Nyx e gli altri Kingsglaive eseguano varie volte mosse e magie che ritroveremo anche nel gioco, come l’emblematicissimo “attacco warp“, in cui il guerriero lancia l’arma e poi si teletrasporta rapidissimo su di essa.



L’intera vicenda inizia, si dipana e si conclude coerentemente riflettendo nel complesso una caratteristica di Tabata che abbiamo già avuto modo di apprezzare sin da Final Fantasy Type-0 e che a nostro avviso ritroveremo anche in Final Fantasy XV: la capacità di raccontare una storia tutto sommato semplice con una grande, enorme carica emotiva data da personaggi caratterizzati in maniera incredibilmente accurata e realistica.

La storia infatti non è particolarmente complessa, e soprattutto è stata gestita dagli sceneggiatori come “volutamente anticipabile“, in alcuni eventi essenziali.

Spoiler sulla storia
Ad esempio, l’avversione di Ravus Nox Fleuret nei confronti di Regis era chiaramente anticipata dalla sequenza iniziale che lo ritrae da ragazzino: era piuttosto prevedibile che finisse con l’interpretare la fuga di Regis e Noctis come un abbandono, e arrivasse quindi ad incolpare lo stesso Regis per la morte della madre. Oppure la stessa identità del Generale Glauca, chiaramente anticipata dal suo fare riferimento, durante una conversazione in trasmittente, al cuore e alla patria. Lo stesso Libertus, giunto sul luogo dello scontro finale, ha gioco facile nel capire che Titus è l’unica opzione possibile in quanto ultimo Kingsglaive ancora in vita (visto che Luche era impegnato in una rovente autocombustione – semplicemente geniale Luna in questa occasione).

Ciò nonostante il ritmo incalzante del film e, appunto, il coinvolgimento emotivo fanno da padroni. A questo si aggiungono le tante splendide citazioni alla saga Final Fantasy che vanno ben al di là del riferimento al potere del Cristallo,

Spoiler
dal “demone” chiaramente ispirato alla Diamond Weapon di Final Fantasy VII alla comparsa del tentacolare Ultros


Se Kingsglaive ci ha convinti come film, lo ha fatto ancor più come prologo al gioco. I fatti raccontati riescono pienamente a dare un antefatto a Final Fantasy XV che però potrà essere del tutto accessibile anche a chi non ha visto il film.
I punti essenziali della trama del film saranno senza dubbio raccontati o mostrati al giocatore nel videogame, visto che alcuni di essi avvengono in contemporanea con l’inizio dello stesso. Inoltre la storia di Nyx e dei suoi compagni Kingsglaive in sostanza si conclude nel film, ma dà la possibilità di piacevoli citazioni all’interno di FFXV che potranno essere sicuramente apprezzate dagli spettatori di Kingsglaive pur non essendo essenziali ai fini della comprensione della storia principale.


Doppiaggio e localizzazione

Un’ultima nota la dedichiamo al doppiaggio italiano del film: più che apprezzabile la volontà di Square-Enix di dare una localizzazione anche italiana a Kingsglaive, tuttavia la qualità risulta altalenante tra voci ottime, come ad esempio quella di re Regis, ed altre poco consone al personaggio doppiato o che risultano a tratti artificiose.

Il doppiaggio inglese, invece, è di altissima qualità, naturalmente grazie anche al coinvolgimento dei tre big Aaron Paul, Sean Bean e Lena Headey per Nyx, Re Regis e Lunafreya rispettivamente. Quest’ultima in particolar modo ha fatto un lavoro eccelso, modulando la propria voce alla perfezione in accordo alle sembianze e al carattere di Luna. Anche l’espressività e il tono di tutti gli altri personaggi sono convincenti, con voci che si adattano bene alle figure.
L’unica nota di demerito va alla pronuncia “all’americana” dei nomi di chiara derivazione latina: come “Tenebrae”, letto esattamente “Tenebra-e”, quando la pronuncia corretta sarebbe stata “tenebre”, ma sopratutto “Lucii” (gli antichi Re di Lucis), che diventa uno stranissimo “Lusiai”.


Lascia un commento

Close Menu