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Il noto periodico Famitsu ha intervistato Hajime Tabata, director di Final Fantasy XV, al Tokyo Game Show 2017, a fronte delle sue recenti dichiarazioni sul voler continuare a supportare FFXV per tutto il 2018.

Famitsu: Erano presenti molte persone per provare la demo di Comrades?
Hajime Tabata: Un po’ ce lo aspettavamo, ma è andato tutto a meraviglia. Abbiamo avuto l’impressione che i giocatori di Final Fantasy XV si siano subito ambientati nella demo, in modo molto naturale..

Famitsu: I giocatori sono, in sostanza, i sopravvissuti dei Kingsglaive. Mi domando se questa espansione voglia anche permettere ai giocatori di conoscere o approfondire il film Kingsglaive
HT: Sì, direi che c’è qualcosa dentro per i fan del film.

Famitsu: Comrades è ambientato nei dieci anni in cui Noctis è scomparso… ci sarà Cindy??
HT: Mi stai chiedendo proprio questo? (ride). Non necessariamente in Comrades, ma ci sono personaggi importanti che abbiamo in programma di trattare l’anno prossimo, per mostrare come sono cambiati in quei dieci anni.



Famitsu: Monster of the Deep sta per essere rilasciato. C’è qualche sensazione particolare che vi ha trasmesso sviluppare di un gioco VR?
HT: In passato, ritornando ai tempi in cui i cellulari erano robe gigantesche che si portavano sulla spalla, non pensavo proprio che questa tecnologia si sarebbe diffusa ed evoluta fino al livello odierno. Allo stesso modo, il VR ha un enorme potenziale nascosto, anche se temo che l’hardware non riesca ancora a tenere il passo con la tecnologia. Quando si crea un gioco puro per VR, il pesantissimo visore e i cavi diventano delle restrizioni, e di conseguenza anche i contenuti ne risentono. Comunque, proprio come è accaduto per i cellulari, con l’evoluzione della tecnologia ha davvero il potenziale per diventare qualcosa di eccezionale. Se potessimo avere un’esperienza in cui la realtà e il virtuale quasi si sovrappongono, sarebbe davvero meraviglioso. Ci piace molto il PSVR, e se Monster of the Deep sarà ricevuto positivamente dal pubblico, faremo un altro titolo.



Famitsu: Al TGS avete annunciato che non ci saranno più ATR?
HT: Li abbiamo creati e trasmessi per ben tre anni ormai, e so che si sono molti fan che hanno amato seguire gli ATR. Ma questa decisione è scaturita da una ragione positiva. I contenuti di FFXV sono cresciuti, e anche il contesto per noi che abbiamo creato gli ATR sta cambiando. Perciò, da questo momento in poi abbiamo intenzione di cambiare il nostro metodo d’informazione per adeguarci meglio allo sviluppo. E non saranno più solo questi due vecchi a farlo (ride).

Famitsu: Quindi, oltre allo sviluppo per il 2018 di cui avete già parlato, il vostro intento è comunicare informazioni e novità in un nuovo format mantenendo la community esistente?
HT: Sì, abbiamo intenzione di fare questo. FFXV è stato sviluppato in un contesto in continua evoluzione, che include molti contenuti aggiuntivi, un luogo in cui il team di sviluppo può affrontare nuove sfide. Proprio in ragione di ciò, sono emersi nuovi leader. Nell’ATR abbiamo introdotto Takahashi, il director di Comrades; vogliamo combinare le generazioni più recenti e continuare la nostra comunicazione coi fan. Sapete, il modo in cui ognuno di noi sta crescendo è meraviglioso. Questo perché, e vale lo stesso per me, sin da quando abbiamo rilasciato il gioco non abbiamo smesso di lavorare. Abbiamo accumulato così tanta EXP (ride).

Famitsu: Riposate un po’, così potrete usare l’EXP accumulata! (ride)
HT: Vero? (ride) Comunque, la scelta di proseguire lo sviluppo di FFXV nel 2018 è stata presa ascoltando le voci e le aspettative dei fan. Se non fosse stato per questi feedback, avremmo già concluso i lavori. Ma vogliamo dare risposte a queste voci, e quindi continueremo a correre fino alla fine.



Famitsu: Per quanto riguarda i contenuti per migliorare la storia, invece?
HT: Non vogliamo limitarci a pubblicare semplici DLC aggiuntivi o di correzione, abbiamo in programma di realizzare contenuti profondamente legati alla storia principale di gioco. Vogliamo creare qualcosa… che dia ai giocatori una vera ragione per continuare o ricominciare a giocare. Per quanto riguarda l’ampiezza di questi contenuti, considerando lo stato attuale dello sviluppo, stiamo pensando a 4 DLC al massimo. Per un titolo AAA penso che sia il limite. Con ciò, avremo ultimato i nostri lavori su FFXV.

Famitsu: Avete detto che annuncerete una roadmap prima della fine dell’anno.
HT: Voglio rilasciare la roadmap degli aggiornamenti a Novembre. Se ci sarà possibile, inizieremo lo sviluppo non appena Episode Ignis verrà pubblicato.

Famitsu: In che modalità saranno pubblicati i nuovi DLC opzionali?
HT: Stiamo prendendo in considerazione l’idea di un secondo season pass, diverso da quello già esistente che include il futuro Episode Ignis.



Famitsu: Una domanda conclusiva. In occidente sono arrivate informazioni piuttosto confuse sul possibile release di FFXV su console Nintendo Switch. Cosa può dirci a riguardo?
HT: Sì, è diventato tutto piuttosto confuso. Non dovremo creare fastidio alle altre compagnie, ma lo dirò senza mezzi termini. Non abbiamo in programma al momento di pubblicare FFXV su Switch. Ciò nondimeno, amiamo l’hardware di Switch. Al momento stiamo usando un motore grafico di nostra creazione, e stiamo valutando se ottimizzarlo per il diverso hardware della Switch oppure se passare a Epic’s Unreal Engine. In qualche modo queste mie dichiarazioni hanno indotto qualcuno a pensare che stiamo lavorando ad una versione per Switch. Non nego che possa esistere questa possibilità per il futuro, ma al momento non abbiamo in tutta onestà alcun programma a riguardo. Il nostro obiettivo, attualmente, è completare la Pocket Edition e la Windows Edition di FFXV, e permettere ai fan di continuare a divertirsi con i contenuti aggiuntivi. Vogliamo che le persone si divertano con il FFXV Universe anche l’anno prossimo.

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