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Il 26 Febbraio Square-Enix ha pubblicato la demo di Final Fantasy XV: Windows Edition, un corposo assaggio del titolo finale in uscita il 6 Marzo.

Il software ha un peso di circa 20 GB (in questo articolo trovate i link per il download), ed è stato preceduto dal rilascio del benchmark ufficiale di FFXV, pensato per mettere alla prova le specifiche hardware del nostro computer e verificarne la capacità o meno di far girare dignitosamente FFXV alle varie configurazioni.



Sotto questo profilo è necessaria una premessa: la Windows Edition di Final Fantasy XV non è un mero porting della già collaudata versione console; al contrario, Hajime Tabata (director) e il suo team hanno confermato di aver praticamente “ricostruito da zero” il titolo, puntando ad un livello qualitativo “definitivo” ma senza trascurare la necessaria ottimizzazione.

L’obiettivo, stando alle nostre prove della demo, ci pare decisamente raggiunto.

(Nota: l’hands on che segue è la sintesi delle valutazioni personali mie e di Brian, esito di molteplici test con hardware e settaggi differenti)


 


Ottimizzazione

Per mettere alla prova il lavoro di ottimizzazione di Square, abbiamo provato la demo su diverse configurazioni hardware e con diverse impostazioni, sfruttando le molteplici opzioni grafiche (alcune delle quali nascoste) offerte dalla demo. 


Configurazione 1

CPU: i5-8600K 3.6 GHz Coffee Lake
Mobo: Asus Prime Z370-P
GPU: GeForce GTX 1080 Turbo OC 8 GB GDDR5X
RAM: 8GB DDR4 2666 Mhz
Installato su SSD

Configurazione 2

CPU: Intel Core Quad Core Q9550 2.83 GHz
Mobo: Asus P5K-E
GPU: AMD HD 7870 2GB
RAM: 8GB DDR2
Installato su HDD


Oltre a differire in termini di potenza di calcolo complessiva, le due configurazioni poggiano su schede video di differente casa madre: Nvidia per la prima, cosa che ci ha permesso di abilitare le opzioni grafiche esclusive (di cui parleremo più avanti), e AMD per la seconda, con conseguente impossibilità di sfruttare al massimo queste features se non forzandone l’attivazione.

Nonostante la seconda configurazione non possa definirsi esattamente recentissima nel 2018, il titolo riesce ad essere particolarmente performante a 1920*1080 px e con dettagli medi, scendendo molto raramente sotto i 40 fps. La demo ci permette inoltre una scalabilità a più livelli per incrementare le performance, arrivando persino ad eguagliare una grafica simil-PS2. E’ comunque possibile attivare un counter FPS abbastanza dettagliato che mostra lo sforzo delle nostre componentistiche hardware principali, consentendoci di vedere dove è riversato il carico di lavoro maggiore e quindi dandoci l’input per l’eventuale riduzione. Inutile dire che, causa scheda video, tutte le impostazioni grafiche Nvidia sono state preventivamente disattivate. 

La prima configurazione riesce a far girare egregiamente la demo con tutte le impostazioni al massimo, opzioni Nvidia attivate e risoluzione Full HD (1920*1080 px). I fps sfiorano al ribasso i 56-55 nelle fasi più concitate, come le battaglie con un elevato numero di avversari, mantenendo il valore massimo impostato (nel nostro caso 60) in tutte le altre situazioni. Passando alla risoluzione a 4K, complice di un consistente incremento delle dimensioni del prodotto finale (da 100 a 155 GB), i frame per second inevitabilmente si abbassano, spaziando dai 55 ai 38. In entrambi i casi la demo scorre fluida e senza intoppi, salvo degli sporadici micro-lag che tuttavia non intaccano l’esperienza di gioco. 



Dati catturati con la prima configurazione, dettagli massimi, risoluzione 4K e Full HD rispettivamente 


Nota bene: oltre ai settaggi modificabili internamente al gioco, dalla voce “Opzioni” della schermata dei titoli, la demo nasconde un tool avanzato da cui è possibile variare una serie di impostazioni aggiuntive, compresa la possibilità di forzare il titolo a risoluzioni superiori a quelle consentite dal proprio monitor oppure di incrementare la quantità di info mostrate su schermo. 

Lo screen che segue vi mostra il percorso da cui è possibile lanciarlo:



Grafica e tool Nvidia

La resa grafica si conferma indubbiamente il punto di forza di questa Windows Edition, visibilmente superiore in ogni aspetto alle controparti console provate (con esclusione dunque della sola versione Xbox One X). Anche a dettagli medi e senza le migliorie Nvidia, la cura e la resa tecnica sono di gran lunga più elevate rispetto a quelle disponibili su console, dalla realizzazione del singolo modello a quella del terreno circostante. A dettagli massimi, naturalmente, il gioco manifesta il suo vero potenziale, con una cura paurosa dei dettagli e una resa sempre fedele di colori, luci e ombre. 

A ciò si aggiungono le features targate Nvidia, tra cui Hairworks (incrementa dinamicità e realismo dei capelli dei personaggi e della pelliccia di mostri e affini), ShadowLibs (incide su luci e ombre) e Turf Effects (regola il comportamento di erba, cespugli e arbusti, in autonomia e nel contatto con i personaggi).

Complice il tool Ansel integrato in GeForce Experience è possibile apprezzare persino micro-dettagli, inevitabilmente invisibili all’occhio del giocatore, e catturare delle istantanee che sfiorano lo sbalorditivo. L’opzione è attivabile in ogni momento con la combinazione di tasti Alt + F2, persino durante le fasi più concitate delle battaglie: il tool provvederà automaticamente a “mettere in pausa” il gioco, e ci consentirà di regolare zoom e campo visivo, illuminazione e colori, applicare una varietà di filtri e selezionare la risoluzione della foto che ci apprestiamo a scattare. 


Screen di partenza, catturato alla massima risoluzione con il tool Ansel

 
Dettagli della foto, con zoom progressivo sul viso e sulle labbra di Noctis


 


 



 


 


Novità, tra miglioramenti e misteri

FFXV: Windows Edition promette di affacciarsi sui nostri schermi con tutti i contenuti e gli aggiornamenti sinora rilasciati per Final Fantasy XV: non soltanto gli update gratuiti che ci hanno accompagnato nel corso dell’ultimo anno, introducendo modifiche fondamentali come lo switch tra personaggi e le nuove cutscene del Capitolo 12, ma anche tutti i DLC del Season Pass e le novità del Royal Pack.

La principale, nonché unica apprezzabile in questa demo, è l’introduzione della modalità in prima persona, attivabile schiacciando contemporaneamente entrambe le levette analogiche del controller. Questa feature è stata pensata e presentata per aumentare il livello di immersività, calandosi ancor più nei panni del protagonista, e fa decisamente il proprio dovere. Il risultato, inevitabilmente, spazia dall’estremamente godibile nella fasi quiete o di esplorazione, al tendente al confusionario durante i combattimenti più frenetici. In ogni caso è un’aggiunta senz’altro gradita, non foss’altro per apprezzare ancor più le meraviglie di Eos senza ricorrere alla modalità fotografica.  

Oltre a ciò, testando a fondo la demo abbiamo notato delle ulteriori novità non annunciate da Square-Enix. A saltare subito all’occhio è la revisione della mappa del mondo, modificata nella grafica rispetto a quella presente su console. Nella versione computer scompaiono infatti le gigantesche scritte indicative delle regioni, e migliora il livello di zoom e di precisione del cursore, garantendoci così una consultazione più agevole.



Le mappe PS4 e PC a confronto, entrambe nella zona di Leide, Parcheggio Tre Gole


Cambiano anche i colori utilizzati, nettamente più saturi nella Windows Edition, mentre (purtroppo) scompare la colorazione in verde e giallo rispettivamente per le strade principali e secondarie. 
Purtroppo la demo non consente di visitare delle località abitate, come Lestallum, dotate di una mappa apposita e davvero mal realizzata su console: non sappiamo quindi se la miglioria della cartina ha coinvolto anche città e affini. 
Un particolare che merita una menzione: parlando con Cindy all’inizio del Capitolo 1 otterremo non più la “Mappa di Lucis” bensì la “Mappa del continente“, comprensiva anche della regione di Niflheim, sebbene quest’ultima non sia visibile nella demo. 

Altra graditissima aggiunta sono alcuni brevi ma significativi dialoghi tra i protagonisti, sia durante l’esplorazione (è aumentato il numero di “banter”, ossia scambi di battute varie ed eventuali) sia a bordo di Regalia.
Per dovere di cronaca precisiamo però che sui social o altri portali sono stati indicati come “nuovi” dei dialoghi in realtà già presenti nella versione console di FFXV: tra questi la battuta di Prompto sul comperare una sua macchina o la dichiarazione ufficiale di Lunafreya sul trattato di pace e i suoi doveri da Sciamana.



FFXV: Pocket Edition, la versione “semplificata” di recente approdata su smartphone, ci ha invece regalato diversi ed effettivi nuovi dialoghi, persino nello scontro finale di gioco, per cui non ci resta che sperare che queste aggiunte vengano riproposte anche sulla controparte console e PC di FFXV.

Infine un’ultima novità, che si colloca a buon diritto nella nostra cartellina X-Files: i nuovi tatuaggi di Prompto. Ebbene sì, applicando al biondino l’outfit casual smanicato noteremo apparire sul suo braccio sinistro due tatuaggi nuovi di zecca, altrimenti coperti dal guanto, non presenti nella versione console di gioco.



Sembrerebbe trattarsi di una rosa dei venti e di un “bracciale” che rilancia l’idea di una corda o di un filo spinato, in cui si potrebbe anche intravedere il simbolo dell’infinito ripetuto più volte. Possiamo soltanto speculare sulle ragioni che possono celarsi dietro questa improvvisa aggiunta, ad esempio immaginando un simbolismo che richiami il carattere e la storia del personaggio: la catena può infatti rappresentare il senso di prigionia, il peso, la catena appunto, vissuti da Prompto per via delle sue origini, mentre la rosa dei venti può simboleggiare il desiderio di libertà e il viaggio intrapreso con i suoi amici. Anche l’anime Brotherhood e il DLC Episode Prompto pongono l’accento sul dualismo del personaggio, una maschera di allegria e spensieratezza volta a nascondere la paura di non essere accettato perché diverso. 

Ma l’ingresso tra gli X-Files dipende anche da un altro aspetto: testando la demo con la Configurazione 2 sopra indicata, con scheda video AMD, i nuovi tatuaggi non sono mai apparsi, indipendentemente dalla risoluzione o dalle impostazioni grafiche adottate, tanto da lasciarci il dubbio che la loro presenza possa in qualche modo dipendere da features specifiche di Nvidia (o altre magie non meglio pervenute).



X-Files a parte, non è ancora chiaro se gli elementi innovativi appena menzionati saranno introdotti o meno nella versione console di gioco, con futuri aggiornamenti oppure con il Royal Pack del 6 marzo: le nostre speranze corrono naturalmente verso la risposta positiva, e non mancheremo di segnalarvi ogni aggiornamento sul punto. 


Giocabilità 

Coerentemente con la sua “riscrittura totale” per computer, anche il profilo della giocabilità è stato ben attenzionato dal team di sviluppo, che ha ottimamente implementato il supporto sia al classico joypad che alla configurazione mouse + tastiera. Nelle nostre prove abbiamo utilizzato un controller PS4, un controller Xbox wireless e la combo mouse – tastiera, riuscendo in tutti i casi a destreggiarci egregiamente tra menu e opzioni.

Volendo comparare i diversi sistemi, l’uso del controller ci è sembrato tuttavia nel complesso più comodo ad esempio nella fase di switch delle armi o di navigazione tra i menu di battaglia, senza contare che FFXV: Windows Edition utilizza sia l’Xinput che il DirectInput. Questo significa che utilizzando un controller PS4 o Xbox andranno dunque a cambiare anche i tasti su schermo, venendosi così incontro ai giocatori abituati a riconoscere anche visivamente i pulsanti di gioco. 


La leggenda dei tasti su schermo utilizzando un controller Xbox


Bug

Rispetto alla traumatica esperienza della ei fu demo/beta di Final Fantasy XIV Online, questo primo assaggio di FFXV: Windows Edition si è dimostrato assolutamente piacevole e godibile, sebbene non del tutto scevro da (piccoli) intoppi. Mantenendoci sul piano dei fatidici “bug”, durante le nostre prove abbiamo riscontrato due tipologie di errori: il primo, prontamente rinominato “Ignis equilibrista“, verificatosi una sola volta e mai più ripetuto, ed un secondo legato ai dialoghi dei protagonisti, purtroppo manifestatosi più volte. 

In una occasione il nostro infaticabile Ignis ha deciso di non prendere parte al combattimento in corso, mantenendosi perfettamente immobile sul campo di battaglia, pur continuando ad incitare i nostri con le sue usuali frasi. Ha poi mantenuto la posa anche a fine scontro, ed è stato necessario allontanarsi notevolmente da quel punto per costringerlo a “sbloccarsi”.


 
“Onward!”


Il secondo errore in cui siamo incappati riguarda invece i dialoghi, in alcune occasioni privi di audio. Anche in questo caso è stato sufficiente l’avvio di un mini-evento (entrare e uscire dal menu, o raccogliere un oggetto) per riportare la situazione alla normalità. 


Considerazioni finali

La demo di Final Fantasy XV: Windows Edition ci dà conferma di due aspetti: primo, il non trattarsi di un semplice porting ma di un lavoro ben realizzato di riscrittura per PC; e secondo, il suo non essere per converso un sostanziale remake bensì una fedele trasposizione dei contenuti della versione console, seppur con qualche piccola ma gradita novità. Novità che si faranno apprezzare invece come determinanti nella versione integrale di gioco, grazie alle numerose aggiunte del Royal Pack

FFXV: Windows Edition può considerarsi la versione “relativamente definitiva” del quindicesimo capitolo della saga, l’ideale per chi punta a lasciare sbalorditi i propri occhi e ha assemblato un hardware dignitoso per lo scopo, ma anche per chi trova semplicemente più comoda una sessione di gioco su PC piuttosto che su home console.
Al suo interno troveremo tutti i contenuti e gli aggiornamenti di Final Fantasy XV rilasciati fino al 6 Marzo, compreso il Season Pass (con gli Episodi degli alleati e Compagni di battaglia) e l’inedito Royal Pack, e da qui l’attributo di versione “definitiva”. Definitiva soltanto “relativamente”, però, perché Hajime Tabata e il suo team hanno confermato il prosieguo dello sviluppo di FFXV per tutto il 2018 e parte del 2019, con la pubblicazione di 4 nuovi DLC e, presumibilmente, un buon numero di aggiornamenti gratuiti. 

Notazioni sulla versione integrale a parte, la demo oggetto dei nostri test è sicuramente un prodotto da provare, sia per chi è intenzionato all’acquisto della Windows Edition, sia per chi voglia lanciarsi nelle avventure di Noctis&co. sullo schermo del proprio PC, sia per chi, infine, debba ancora approcciarsi allo sconfinato mondo di Eos e voglia iniziare a carpirne i segreti. 


Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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