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Nella prima parte dell’intervista pubblicata su Final Fantasy VII Remake Ultimania, Tetusya Nomura, Yoshinori Kitase e Kazushige Nojima ci hanno spiegato da dove nasce la decisione di ambientare la prima Parte di questo progetto tutta all’interno della città di Midgar. I tre passano poi a parlare di diversi altri argomenti, regalandoci chicche non da poco sui personaggi e sul futuro del Progetto Remake. In questa seconda parte gli sviluppatori si concentrano sul logo, sulla nascita della sceneggiatura di gioco, raccontandoci del supporto essenziale di Toriyama, e accennano al duplice “significato” del termine Remake. Vi erano mancate le frasi criptiche di Nomura, eh? 

Toriyama è entrato a far parte del team nella fase in cui il Progetto era ancora gestito da un dipartimento esterno, è corretto?

Nomura: Esatto. All’inizio mi sono occupato io di scrivere la sceneggiatura principale mentre lo staff della divisione esterna era incaricato di scrivere i sotto-scenari. Poi, quando abbiamo trasferito il Progetto all’interno della compagnia, Toriyama (co-director) si è aggiunto al gruppo e abbiamo ripercorso ancora una volta tutta la sceneggiatura che era stata ideata sino a quel punto. Dopodiché lui ha messo insieme tutte le scene che avevamo realizzato e le ha riscritte. Dopo aver rivisto il tutto ancora una volta, abbiamo deciso che il Progetto avrebbe proseguito su questa forma. 

Kitase: Con l’arrivo di Toriyama, siamo riusciti a rielaborare le sceneggiature e calarle all’interno di specifiche aree del gioco. E, al fine di mantenere intatta l’integrità della storia, ha anche riscritto alcune parti della storia. 

Nojima, in che misura sei stato coinvolto nella scrittura della sceneggiatura? Quanto sei sceso nel dettaglio, nel tuo lavoro?

Nojima: Mi sono perso tantissimo nella mia scrittura. Mi preoccupo sempre di mantenere i personaggi… “nel personaggio”, quindi apporto continuamente delle correzioni. Tuttavia, dopo aver completato la stesura degli scenari, Toriyama e il suo team hanno aggiunto delle revisioni, poi il tutto è passato alla fase del doppiaggio e anche in questo caso sono state apportate delle correzioni ai dialoghi. Quando lo scenario è stato infine completato, devo dire di non essere granché sicuro di cosa sia rimasto esattamente delle mie bozze iniziali

Kitase: Naturalmente gli eventi della storia principale di gioco solitamente vengono lasciati identici a come Nojima li aveva scritti. Le modifiche di solito riguardano aspetti e dettagli minori interni alla storia. 

Il titolo del Remake è semplicemente “Remake”, il che è abbastanza raro. C’è un significato specifico dietro questo termine?

Nomura: Ho deciso io il titolo “Remake”, ma ci sono due significati. Il primo è che volevamo mettere a tacere i dubbi sorti quando abbiamo annunciato questo Progetto. Quando abbiamo pubblicato il primo trailer, in molti non erano certi se si sarebbe trattato di un semplice remaster oppure di un vero e proprio remake, e questo ha generato incertezza e preoccupazione. Quando abbiamo svelato il trailer all’E3, nel 2015, le reazioni hanno colto in pieno le mie aspettative, e qualcuno ci ha persino chiesto se si sarebbe trattato di un film. Ed ecco perché ho deciso di manifestare chiaramente, a tutti coloro che fossero ancora nel dubbio, che il nostro progetto era un completo remake del titolo originale. Quanto all’altro significato della parola “Remake”, beh, non posso ancora rispondere. Chiedetemelo di nuovo tra un paio d’anni (ride). 

Il logo del titolo, con la meteora, adesso ha una sorta di finitura metallica. Come siete arrivati a questo design?

Nomura: Volevamo inserire la meteora nel logo sin da quando abbiamo mostrato il trailer all’E3, ma a quel tempo non avevamo ancora deciso la forma esatta che avrebbe assunto. Personalmente volevo che la meteora avesse una finitura metallica per adattarsi al mood di questo Progetto, quindi ho esteso la mia idea agli editor del trailer e loro hanno realizzato una bozza per me. Il logo non sarebbe stato usato solo nel trailer, ma sarebbe diventato il logo principale. 
Inoltre, nel trailer dell’E3 non vengono mostrate le parole “Final Fantasy”, ma soltanto la meteora accompagnata dalla parola “REMAKE”. Questo perché volevo fare un annuncio di FFVII Remake solo con il simbolo della meteora. Quando venne pubblicato l’originale settimo capitolo, il marketing producer dell’epoca suggerì che il design della confezione dovesse riportare solo la meteora e mi disse “Anche se non scriviamo il titolo, i giocatori sapranno che si tratta di Final Fantasy VII”. All’epoca non abbiamo accolto la sua idea, ma volevo che questa volta venisse messa in pratica. 

 

Intervista agli sviluppatori

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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