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In attesa dell’uscita di Final Fantasy VII Rebirth, secondo capitolo del “Progetto Remake”, Square Enix ha pubblicato una demo gratuita di gioco (identica a quella già testata in anteprima dalla stampa) che consente di provare con mano le prime ore di gioco e – con un update previsto per il 21 febbraio 2024 – una sessione esplorativa ambientata nella regione di Junon. La prima parte della demo è intitolata “Il grande eroe a Nibelheim” e trae le mosse dagli eventi conclusivi di Final Fantasy VII Rebirth, con Cloud e compagni alle porte di Midgar pronti ad affrontare una nuova avventura, verso l’ignoto. A questo proposito, la demo prevede anche la voce “La storia finora” contenente un video riassunto della storia del primo capitolo, utile per rinfrescarci la memoria, che vi riproponiamo qui di seguito!

La Storia Finora

  

Il Grande Eroe a Nibelheim

Comincia l’avventura con Sephiroth e Cloud a Nibelheim. Cinque anni fa, la compagnia elettrica Shinra invia una squadra sul monte Nibel per scoprire le cause del malfunzionamento del reattore mako. Nella squadra ci sono due SOLDIER: Sephiroth, il grande eroe, e Cloud. E’ così che la storia ha inizio

Prima di entrare nel vivo diamo un’occhiata alle impostazioni di sistema: vi consigliamo di regolare le voci relative alla presenza su schermo, durante le fasi di esplorazione, della minimappa (o, se lo preferite, di una bussola), precisando se mantenerla “fissa” o “mobile” (in questo secondo caso, l’orientamento cambierà in base alla direzione del personaggio).
Selezioniamo quindi le opzioni di nostra preferenza alle voci “Spostamento della visuale” e “Modalità di gioco” (scegliendo tra i livelli di difficoltà “Facile” e “Standard“) e passiamo a alla schermata dedicata alla “Modalità di battaglia“. Possiamo optare per “Attiva“, che ci consente di controllare di persona gli attacchi e gli spostamenti sul campo dei personaggi, e “Classica“, con la quale andremo a selezionare i comandi lasciando che gli attacchi base e gli spostamenti sul campo vengano gestiti automaticamente dal gioco. Entrambe le modalità vengono ereditate da FFVII Remake e la seconda strizza l’occhio al combat system maggiormente “statico” dei precedenti capitoli della saga, eliminando la componente action e massimizzando l’attenzione del giocatore sulle scelte strategiche da compiere. La modalità “Attiva”, tuttavia, può considerarsi la modalità predefinita di FFVII Rebirth, che fa anche della componente action e dinamica uno dei suoi punti di forza, mettendo nelle mani del giocatore il posizionamento di Cloud e compagni sul campo di battaglia e la possibilità di schivare e parare, con il giusto tempismo, i colpi avversari. 

Si comincia!

Una breve ma intensa sequenza cinematica ci riporta agli attimi della rocambolesca fuga in moto tra le vie di Midgar e all’incontro con Sephiroth. Dopo lo scontro con il destino dell’ultimo capitolo di FFVII Remake, Cloud e i suoi si ritrovano a viaggiare sotto una pioggia battente e, dietro richiesta di Barret, il nostro protagonista ci racconta di come ha conosciuto Sephiroth: è accaduto cinque anni fa, nel corso di una missione Shinra… A bordo di un furgone della compagnia, Cloud si dirige verso il luogo della missione e, lungo il tragitto, scambia quattro chiacchiere con i soldati semplici presenti a bordo. Uno in particolare non sembra sentirsi molto bene… dopo qualche squat per alleggerire la tensione, Sephiroth spiega al giovane Cloud l’oggetto dell’incarico: ispezionare un vecchio reattore mako. Un incarico “da Turks”, purtroppo per Cloud, così smanioso di diventare un eroe.

L’attacco di alcune belve è l’occasione perfetta per ammirare la devastante forza combattiva di Sephiroth, ed anche per provarla con mano! La battaglia contro i Disgorgon sarà estremamente breve e basteranno alcuni colpi ben assestati per ridurre il bestione al tappeto. Prendiamo confidenza con i comandi basilari: con l’analogico sinistro possiamo muoverci liberamente sul campo di battaglia, orientando la telecamera con la levetta analogica destra; con il tasto R1 è possibile mettersi in posizione di difesa e parare i colpi nemici, attutendo il danno; con il tasto possiamo spostarci rapidamente dalla nostra posizione, mossa utilizzabile principalmente per schivare gli attacchi avversari; con il tasto Quadrato, infine, ci lanceremo all’attacco, brandendo la Masamune del leggendario SOLDIER. Altri comandi (come l’aggancio del bersaglio o l’uso delle magie) ci verranno spiegati più avanti da un apposito tutorial. Per il momento, limitiamoci ad inanellare una combo di quattro attacchi e usiamo quindi Carica d’aura per concludere lo scontro con un colpo spettacolare. 

La scena si sposta per qualche breve istante al presente, nel villaggio di Kalm, dove il gruppo commenta il racconto di Cloud: a causa dell’improvviso ed inaspettato attacco di mostri, gli abitanti di Nibelheim si trovarono costretti, loro malgrado, a chiedere l’aiuto di Shinra.
All’ingresso del villaggio, terra natale di Cloud, i due SOLDIER scambieranno qualche parola e Sephiroth ci confesserà di non avere una vera e propria “casa”: sua madre, Jenova, è morta subito dopo la sua nascita.
Immediata la reazione, nel presente, di Barret: sì, si tratta della stessa Jenova sottratta da Sephiroth dal  Quartier Generale di Shinra.

Dopo aver fatto la conoscenza di Zander, capo villaggio, avremo l’occasione di esplorare liberamente Nibelheim.

Il tutorial ci avverte subito della possibilità di accedere al menu principale di gioco e, con il tasto , di eseguire salti o movimenti acrobatici (parkour) durante l’esplorazione. Diamo quindi un’occhiata al menu, le cui voci sono estremamente intuitive. Premendo il tasto Quadrato dal menu principale o dal menu di pausa si attiva la “modalità foto“: in questa modalità, il tempo si ferma ed è possibile selezionare una pluralità di opzioni per impostare lo scatto perfetto, tra “angolazione” (zoom, ruota visuale, nascondi personaggi e menu), “angolo”, “inclinazione”, “esposizione”, “filtri”, “cornice” (sono disponibili quella con il logo di FFVII Rebirth, la cornice Midgar TV e quella Chocomoguri).

Dalla voce “Equipaggiamento e Materia“, sebbene in questo momento non sia possibile modificare alcunché, possiamo dare una sbirciatina ad arma, protezione e accessorio del personaggio selezionato con il tasto X, mentre premendo il tasto Triangolo passeremo alla sezione di controllo delle Materie. Al momento abbiamo a disposizione una materia Energetica di lv. 1, grazie alla quale possiamo lanciare in battaglia l’incantesimo Energia, utile a recuperare i Punti Vita del personaggio; una materia Ardente di lv. 1, che consente di usare magie di fuoco (nel nostro caso “Ignis“) ed una materia Glaciale di lv. 1 associata a incantesimi di gelo (“Crio“).

Equipaggiamenti e Materie possono incidere sui Parametri dei nostri personaggi, che ne definiscono, in senso ampio, la forza in battaglia. Più nei dettagli, si tratta di:

Forza – aumenta la potenza fisica
Magia – aumenta la potenza magica
Resistenza – aumenta la difesa fisica
Spirito – aumenta la difesa magica
Fortuna – aumenta il tasso critico e le probabilità di successo di Furto
Rapidità – velocizza la Barra ATB

All’interno dell’Inventario, invece, campeggiano 10 Megapozioni (ciascuna consente di recuperare 1.500 Punti Vita del personaggio), 5 Code di Fenice (utili a riportare in vita il personaggio messo K.O.) e 5 Etere (in grado di ripristinare 20 Punti Magia).

Oltrepassiamo l’ingresso e, prima della scalinata in pietra, pieghiamo a sinistra e seguiamo tutto il sentiero, facendoci strada tra le galline, fino ad arrivare ad un forziere con inserti luminosi. Esaminiamolo con il tasto Triangolo per ottenere una Megapozione (foto). Torniamo sui nostri passi e, di fronte alla panchina, saliamo lungo la scala a sinistra (o, se preferiamo, usiamo la scalinata in pietra oltre l’ingresso principale) per raggiungere il livello superiore. Usiamo poi la scalinata sul lato destro della piazza, dando le spalle all’ingresso del villaggio, e andiamo fino in fondo per raggiungere un forziere contenente una Megapozione (foto), oltre la staccionata. Torniamo indietro e imbocchiamo la scalinata centrale, che sale verso nord-est.
Giunti al livello superiore del villaggio, esaminiamo le case sul lato sinistro ed entriamo in quella oltre la panchina. Un tutorial ci avvertirà della possibilità di usare il tasto Touchpad per accedere alla Mappa dell’area e alla scheda degli Eventi, utile per tenere traccia dei compiti da affrontare.
Siamo nella Locanda di Heg. Se ci avviciniamo al figuro di spalle in fondo a sinistra (con il tasto possiamo accelerare il passo nei luoghi chiusi) scopriremo trattarsi di Zangan, maestro di arti marziali di ragazzini… nonché di Tifa, a quanto pare ragazza molto promettente in questa disciplina (nonostante l’esternazione contraria di Cloud). Al piano superiore potremo accedere ad una delle stanze che, tuttavia, non contiene nulla di interessante. Torniamo all’esterno e proseguiamo con l’esplorazione.

L’edificio accessibile poco oltre, sempre sulla sinistra, è l’Emporio (il negozio non è tuttavia operativo). Sul lato destro della piazza, parlando con la donna accanto alla cucina improvvisata all’esterno, otterremo in dono un sandwich e riscopriremo “i sapori dell’infanzia”. Dopo un secondo tramezzino avvertiremo “una certa sazietà”, mentre con un terzo boccone ingurgitato Cloud deciderà che è meglio saltare la cena. Arrampichiamoci poi sulla scalinata nella cisterna al centro della piazza per avviare il breve evento “la cisterna dei ricordi“, in cui Cloud osserverà affranto la casa posta di fronte alla cisterna. Balziamo al piano di sotto e raggiungiamo la casa in questione per scoprire che si tratta della casa di Tifa.
Entriamo, così da avviare l’evento “A casa di Tifa” e diamo un’occhiata in giro. La casa è vuota ma nella stanza centrale possiamo commentare con la nostra amica la presenza (o meglio, la frequente sparizione!) della gatta Pallina. Al piano di sopra, nella stanza di fronte la rampa di scale, troveremo un forziere con all’interno una ampolla di Etere (foto). La porta successiva ci introduce invece alla stanza di Tifa. Evitiamo di aprire l’armadio subito di fronte se non vogliamo beccarci un insulto da Tifa e Aerith (all’interno comunque non c’è niente) e, se lo desideriamo, dedichiamoci al minigioco del Pianoforte. Esaminando lo strumento otterremo lo spartito del Tifa’s Theme e potremo subito mettere alla prova le nostre doti di pianista. Per eseguire un brano dovremo prima selezionare uno spartito con il Touchpad e poi usare le due levette analogiche, destra e sinistra, per eseguire note e accordi con il giusto tempismo, ossia quando il segnale arancione raggiungerà l’estremità della sezione del cerchio sonoro.

Una piccola chicca: alla destra del pianoforte possiamo ammirare una locandina pubblicitaria, “Make a splash on your vacation“, contenente un chiaro riferimento a Zell di Final Fantasy VIII e alla sua tecnica speciale “Colpo del Delfino“!

Quando ci riteniamo soddisfatti, lasciamo casa di Tifa ed entriamo in quella alla sua destra: si tratta di casa di Cloud.

Scegliamo di proseguire e facciamo al conoscenza di Claudia, madre del nostro protagonista, felicissima per il ritorno di Cloud, per lo più nelle vesti di SOLDIER. A questa esclamazione della donna i ricordi di Cloud sembrano farsi disturbati, ma il racconto riprende con le esortazioni di Claudia a che il figlio trovi una ragazza forte e determinata, magari anche poco più grande di lui (e chissà chi aveva in mente Claudia…). Riprendono nuovamente le strane “interferenze” nei racconti del protagonista, che interromperà il racconto riportandoci sulla porta esterna.

Spostiamoci verso nord (a sinistra, guardando casa di Cloud), avviciniamoci a Zangan per un istante di ginnastica collettiva, dopodiché spostiamoci verso l’edificio più imponente della piazza, che adesso non è più attorniato da abitanti in visibilio per l’arrivo di Sephiroth. Parlando con il ragazzo con la macchina fotografica all’esterno scopriremo che il SOLDIER è andato a riposare alla locanda e noi avremo la possibilità di dare un’occhiata al Municipio, se lo desideriamo (in realtà, all’interno non c’è nulla da fare o da raccogliere). Seguiamo allora il suggerimento del tutorial e facciamo ritorno alla locanda, adesso circondata da persone. Saliamo al piano di sopra per ricongiungerci con il nostro alleato.

Sephiroth affermerà curiosamente di avere un qualche ricordo del villaggio, prima di esortarci a riposare e recuperare le forze per la missione. Al risveglio, il padre di Tifa cercherà di convincere il capovillaggio a lasciargli ricoprire il ruolo di guida della spedizione, ma la nostra amica non vorrà sentire ragioni e riuscirà persino a convincere Sephiroth a posare per una foto ricordo.

Giunti all’esterno, un solerte tutorial ci spiegherà la funzione di Scatto, attivabile tenendo premuto il tasto oppure schiacciando la levetta analogica destra, e la possibilità di distruggere casse Shinra con il tasto Quadrato per ottenere oggetti e makoliti.

⊕ Nota bene: se da un lato gli oggetti contenuti all’interno dei forzieri sono sempre identici, gli oggetti celati all’interno delle casse Shinra sono invece  variabili, tra un gruppo di oggetti predefiniti, in base ad una % nascosta e calcolata dal gioco. In questo primo livello di gioco, tutte le casse potranno contenere Megapozioni, Granpozioni, ampolle di Etere, Code di Fenice (più raramente), oppure risultare vuote. 

Mettiamo subito in pratica il suggerimento colpendo la cassa vicino Tifa per ottenere un oggetto consumabile (foto) e ripetiamo l’operazione con il gruppetto di casse poco oltre per guadagnare altri due oggetti (foto). Proseguiamo lungo l’unico sentiero, e recuperiamo un oggetto (foto) dalle casse oltre il ponte. L’esplorazione in quest’area è relativamente libera ma, in realtà, non c’è nulla da fare o da raccogliere nei dintorni, quindi limitiamoci a seguire il sentiero principale seguendo Tifa e dando un’occhiata all’ambiente circostante. Giunti alle pendici del monte Nibel, distruggiamo le casse accanto alla piccola baracca sulla destra per ottenere un oggetto di recupero (foto). Proseguiamo sino ad arrivare al cospetto di due Variopode: è il momento di sfoderare la spada!

Il tutorial ci spiega che il tasto Quadrato, oltre che per sferrare un singolo colpo secco, può anche essere caricato, tenendolo premuto, per colpire anche i nemici circostanti. Inoltre, attaccando dopo aver schivato un colpo nemico, attaccheremo dalla distanza, mentre tenendo premuto Quadrato dopo una schivata realizzeremo un affondo. Al di sotto della Barra PV del nemico noteremo anche la “Barra Stremo“: i nostri colpi la ridurranno progressivamente, sino a condurre il mostro in condizione di Stremo. In questo stato sarà molto più sensibile ai nostri attacchi (l’indicatore dei danni assumerà un colorito arancione) e, tendenzialmente, inabilitato a combattere.

Mettiamo dunque in pratica i suggerimenti ricevuti e concateniamo una catena di colpi per ridurre gli avversari in Stremo e concludere facilmente lo scontro. I Variopode possiedono appena 1675 PV, sono deboli all’elemento Gelo ed entrano in tensione se vengono sbalzati in aria oppure se vengono colpiti con magie dell’elemento a cui sono deboli. Proseguiamo la nostra scarpinata con l’evento “Verso l’alto” finché Tifa non si fermerà su una roccia. Avanziamo di qualche passo ed un tutorial ci metterà in guardia sulla aggressività di alcune fiere.

Avvicinandoci a certe creature aumenteremo il loro livello di ostilità nei nostri confronti fino ad essere attaccati. Possiamo quindi allontanarci per evitare lo scontro oppure, al contrario, attaccare rapidamente per evitare un colpo avversario preventivo ed infliggerne uno a nostro favore: in tal caso apparirà su schermo la scritta “Attacco Anticipato” e inizieremo lo scontro con la Barra ATB parzialmente riempita. La Barra ATB, suddivisa in segmenti, si riempie automaticamente con il passare del tempo e, soprattutto, ogni volta che metteremo a segno un attacco. Consumandone dei segmenti potremo eseguire comandi, magie e abilità, accessibili dal menu comandi associato al tasto X.

Si tratta di due Locuste Perforanti (1508 PV), deboli all’elemento gelo: proviamo a scagliare una magia di questo elemento per indurre più rapidamente i mostri allo Stremo e concludere in fretta lo scontro. Avanziamo fino a una piccola pozza di mako e prepariamoci allo scontro con una bestia alata, allontanata da un provvidenziale calcio volante di Tifa. La battaglia contro Alasonica è l’occasione perfetta per provare la parata dei colpi avversari, attivabile con il tasto R1 e, ancor più, la schivata degli attacchi nemici con il tasto , utile a fronteggiare il colpo “Carica”. Alasonica possiede 1759 PV ed è debole all’elemento Aria. Entra in tensione se colpito con attacchi o magie basati sull’elemento a cui è vulnerabile, ma anche quando il suo attacco Carica viene schivato con il giusto tempismo!
Annientato il volante, avanziamo fino ad imbatterci in un’altra coppia di nemici (una Alasonica ed ina Locusta Perforante) e padroneggiare così l’azione di aggancio  (schiacciando la levetta analogica destra) e cambio obiettivo (muovendo l’analogico destro). Neanche il tempo di respirare che il party sarà attorniato da un gruppo di Alasonica, e l’anonimo soldato Shinra proteggerà Tifa dal colpo improvviso di un volatile. Noi invece dovremo occuparci da soli di un paio di Alasonica, che metteremo facilmente a tacere con una raffica di colpi e magari qualche abilità, badando a schivare o parare i loro colpi al momento giusto. Qualora i nostri PV dovessero abbassarsi a causa dei colpi subiti, non preoccupiamoci e provvediamo a ripristinare le forze con uno dei tanti oggetti curativi raccolti durante il tragitto. Subire danni, inoltre, aumenta la nostra Barra Limite (così come ridurre i nemici allo Stremo): una volta completa, potremo sfruttare la potente abilità limite di Cloud, Colpo Incrociato!

Eliminata la minaccia, Cloud si offre di esplorare in in avanscoperta il sentiero che conduce al reattore, ed avremo finalmente la possibilità di personalizzare il nostro set di Materia.

Il tutorial opzionale ci spiegherà passo passo come fare: approfittiamone per inserire nella nostra Protezione la materia Analitica appena ricevuta e sbloccare così il comando Analisi, utile per ottenere informazioni sui nemici. Al momento la materia è di lv. 1 e l’abilità associata è pertanto di bassa potenza: acquisendo Punti Abilità (PA) con le battaglie, riusciremo a potenziarla ed il numero di stelline associato aumenterà, incrementando al contempo il rango delle magie correlate, l’efficacia ed i parametri.

Poco più avanti ci attendono dei Variopode: colpiamoli in fretta per ottenere un attacco anticipato.

L’ennesimo tutorial ci introdurrà alle abilità individuali dei personaggi, a cui abbiamo accesso con il tasto Triangolo. Nel caso di Cloud possiamo scegliere tra “Assetto Leggero” (con attacco e difesa bilanciati) e “Assetto pesante” (concentrato sull’offensiva). Usando il tasto Quadrato per colpire quando si è in Assetto Pesante, gli attacchi offensivi risulteranno potenziati e, in più, Cloud andrà automaticamente a contrattaccare dopo una parata, con un sacrificio però della sua rapidità di spostamento sul cambio di battaglia. In generale, la rapidità e l’agilità dei movimenti di Cloud varieranno notevolmente passando da un Assetto all’altro. Teniamo presente che è possibile cambiare Assetto in ogni momento e a proprio piacimento, ma ricordiamo che con Assetto Pesante non è possibile parare gli attacchi magici e quelli a distanza, e che con una schivata (tasto ) torneremo automaticamente all’Assetto Leggero.

Alle spalle dei Variopodi sconfitti, distruggiamo le casse per ottenere due oggetti di recupero (foto). Nelle casse sulla piattaforma in cemento troveremo altri due oggetti consumabili (foto). Proseguiamo lungo la scarpata fino ad imbatterci in un altro paio di volatili a guardia di una cassa Shinra contenente del Makolite, utile per recuperare Punti Magia (PM). Poco oltre, una cassa sulla destra è pronta ad offrirci l’ennesimo oggetto di recupero, mentre dallo scrigno subito dopo potremo prelevare 2 Granpozioni miste (ciascuna delle quali recupera 700 PV e 20 M) (foto). Raccogliamo il consumabile dalla cassa ai piedi della rampa di scale poco avanti e iniziamo la scalata. Dalle casse a destra e sinistra potremo prelevare due oggetti di recupero. Giunti in cima, voltiamoci e saltiamo sul costone di sinistra per raggiungere la materia di colore verde in bella vista: si tratta di una utilissima materia Aerea (foto) di lv. 1, che sblocca l’incantesimo Aero. Equipaggiamola e proseguiamo: se ci avviciniamo al ponte distrutto in fondo a sinistra Tifa ci avvertirà che il ponte è distrutto da tempo, quindi facciamo dietro-front e torniamo dalla nostra amica per attraversare lo stretto passaggio tra le rocce. Avanziamo lungo l’unico sentiero disponibile.
Sephiroth aprirà le porte d’ingresso della stazione rilevamento mako, che ci accoglie con due oggetti (foto) dentro le casse a destra e un altro oggetto di recupero in quella a sinistra. Saliamo al piano superiore e raccogliamo la materia Elevatrice (foto) sulla destra: accedendo all’inventario scopriremo che ha già raggiunto il suo massimo potenziale e che è pertanto in grado di aumentare di un livello la materia ad essa associata.

Avremo notato che gli slot materia dell’arma e della protezione di Cloud sono tra loro collegati, e questo ci consente di mettere in connessione le materia qui collocate. Proviamo subito associando Elevatrice ad Energetica per scoprire che quest’ultima, grazie al boost della prima è adesso di lv. 2 e consente di lanciare Energira. Stesso discorso si applica alle materie offensive (associando la materia Ardente sbloccheremo l’incantesimo Ignira, con la materia Glaciale sbloccheremo Criora e con quella Aerea sbloccheremo la magia Aerora) e persino alle materie abilità (la materia Analitica in nostro possesso, grazie al boost, consente di lanciare Analisi su più nemici).

Proseguiamo spostandoci alla sinistra dell’ascensore per prelevare un paio di oggetti consumabili dalle casse in fondo, poi spostiamoci alla destra dell’ascensore e prepariamoci ad un incontro alquanto telefonato con uno Zafrusto! Schivare o parare i suoi attacchi e il colpo Rotazione sarà di fondamentale importanza se vogliamo mantenere alte le energie, e teniamo presente che il bestione è in grado di respingere i nostri attacchi frontali mentre ruota il braccio. Quanto al versante offensivo, teniamo a mente che il nostro nemico possiede 3350 PV, è piuttosto debole all’elemento fuoco, ed entrerà in tensione se subisce una determinata quantità di danni. E’ consigliato, dunque, alternare una raffica di attacchi all’abilità Lesione Stremante e all’incantesimo Ignis, che ci consente di sfruttare la sua vulnerabilità.

Eliminato lo Zafrusto, raggiungiamo le scale che conducono al livello superiore ma, prima di salire, diamo un’occhiata alla zona alla loro sinistra: superiamo la transenna con un balzo ed apriamo lo scrigno per ottenere un’utile ampolla di etere (foto). Saliamo quindi al livello superiore e facciamoci strada tra le particelle di mako recuperando un oggetto di recupero dalle casse poco avanti. Esaminando il pannello poco a sinistra scopriremo che l’accesso all’area successiva è bloccato a causa dell’alta concentrazione di mako e dovremo pertanto attivare il depuratore. Torniamo sui nostri passi e svoltiamo a sinistra: il macchinario è appena dietro l’angolo. Afferriamolo con  e facciamoci una bella passeggiata, passando sopra gli accumuli verdastri, per disinfestare l’area. L’ascensore appena riattivato ci condurrà all’ultimo piano del Versante Sud. Le casse a sinistra nascondono un oggetto consumabile, mentre un altro oggetto di recupero (foto) si ottiene distruggendo quelle subito oltre la piccola rampa di scale a destra. Continuiamo la scalata del ponte fino a raggiungere la pista di atterraggio, accolti da una pioggia battente. Esploriamo la porzione ovest dell’area ed attraversiamo il piccolo corridoio che punta a nord-est per mettere le mani su un prezioso Elisir (foto), oggetto che restituisce tutti i PV e i PM del personaggio, custodito all’interno di un forziere. Dopodiché proseguiamo verso ovest fino a raggiungere il ponte sospeso.

Attraversiamo il lungo ponte – che, come da prevedibile copione, cadrà. Sephiroth deciderà di lasciarsi cadere per primo e riuscirà a trarre in salvo Tifa ed un soldato, mentre il secondo sarà trascinato via dalla corrente…

Raggiunta la riva, proseguiremo il cammino affiancati da Sephiroth, che da questo momento potremo comandare in battaglia. Diamo uno sguardo al menu per sbirciarne statistiche ed equipaggiamento: possiede la materia Rianimante, che permette di usare magie che rianimano chi è fuori combattimento, come “Rinascita” e “Miracolo”, la materia Energetica, le materie Aerea ed Estensiva tra loro collegate, la materia Ardente, la materia Glaciale correlata ad una materia Estensiva, ed ancora una materia Galvanica (consente di usare magie di tuono, come l’incantesimo “Fulgor”, poi potenziato in Fulgora e Fulgoga) collegata ad una materia Estensiva, tutte di livello massimo. 

Usiamo gli appigli ben evidenziati in giallo per arrampicarci sulla parete rocciosa e avviciniamoci alla panchina blu: si tratta di un punto di recupero analogo a quelli già presenti in FFVII Remake, grazie al quale potremo ripristinare del tutto i nostri PV e PM! Alle sue spalle possiamo raccogliere una materia Vitale (foto) di lv. 1 (aumenta i PV massimi del 10%, con un incremento che balzerà al 10%, 20%, 25% ed infine 30% al crescere del livello della materia).

Buttiamoci nella mischia con un attacco anticipato e ricordiamoci di ricorrere alle freccette direzionali per cambiare il personaggio da controllare, passando da Sephiroth a Cloud. Con e invece potremo impartire comandi ai compagni di squadra non direttamente controllati. Sephiroth impugna la leggendaria Masamune e, dopo una catena di colpi sferrati con Quadrato, può ricorrere ad attacchi derivati, attivabili con il tasto Triangolo, quali Affondo e Danza di Spade, che ne riempiono anche la Barra Limite. Le sue abilità individuali sono Estrospezione (scatena onde d’urto che squartano il nemico, utilizzabile anche a mezz’aria) e Porta dell’Inferno (attacca dall’alto per trafiggere il nemico). Da questo momento in poi, inoltre, possiamo utilizzare le Azioni Sinergiche (che comunque ci verranno spiegate da un apposito tutorial più avanti), visualizzabili con il tasto R1. Si tratta di azioni combinate, da compiere insieme ai compagni di squadra: non consumano la barra ATB e cambiano in base al personaggio attivo. Premendo il tasto Touchpad mentre siamo in guardia, otterremo delle informazioni più dettagliate sulle Azioni Sinergiche a disposizione. La combo Sephiroth + Cloud, con Sephiroth quale personaggio attivo comandato dal giocatore, permette di usare Lame Danzanti (Quadrato + Triangolo), che colpisce con un attacco fisico sinergico a distanza, concatenabile fino a tre volte. Se, invece, il personaggio attivo è Cloud, possiamo utilizzare Audacia Assoluta (Quadrato + Triangolo), un potente attacco fisico caricabile tenendo premuto, con elevato fattore stremante, e Contromira ( + X), un contrattacco sinergico vincolato al tempismo di risposta ad attacchi a distanza. Con la sola pressione del tasto R1, infine, il SOLDIER entra in modalità Contrasto e, in questa modalità, premendo il tasto Quadrato con il giusto tempismo, può respingere i colpi nemici.

Sbarazziamoci in fretta degli avversari ed entriamo nella Grotta di Gnipahellir. In fondo alla Gola, invasa da mako, ci attendono due Alasonica. Distruggiamo le tre casse in bella vista per ottenere tre oggetti di recupero, quindi oltrepassiamole e curviamo a sinistra per trovare una materia Combattiva (foto), che ci permette di usare magie di potenziamento fisico e magico e, se usata insieme alla materia Immunizzante, di protegge dalle alterazioni che indeboliscono gli attacchi fisici e magici. Al livello 1, quello base in cui la troviamo, sblocca “Audacia“, mentre in seguito si renderà disponibile “Fede”.

Torniamo indietro e, giunti al punto di partenza, balziamo verso il basso, dove i nostri commenteranno la meravigliosa Sorgente Mako e Sephiroth ci spiegherà come si formano le materie naturali, che non sono altro che accumuli di mako agglomerato, illustrandoci anche l’origine delle magie che, a quanto si dice, derivano dalla connessione con il sapere degli Antichi e con la forza del Pianeta, resa possibile dalle Materie.

Proseguiamo verso nord e sbarazziamoci dell’Alasonica e dello Zafrusto, quindi avanziamo ancora: oltrepassiamo il primo albero privo di foglie sulla destra, saliamo sullo scalone in pietra e voltiamoci alle nostre spalle. Proprio a fianco dell’albero c’è una materia Sprezzante di lv. max (foto) che attende solo un nostro balco per essere recuperata! Permette di usare il comando “Elemosina” per infliggere danni in proporzione ai Gil lanciati contro il bersaglio. Continuiamo la scalata superando le sorgenti mako e arrampicandoci fino in cima alla gola. In cima, oltre ai soliti noti, troveremo un Doppiocefalo, che userà ben presto l’attacco “Lamento acuto“, che può stordire il personaggio ed immobilizzarlo per qualche istante, e la mossa “Assorbimento“, impossibile da parare, e per questo contrassegnata da un unto esclamativo racchiuso dentro un triangolo. Se non schiviamo il colpo usando il tasto , o semplicemente portandoci al di fuori della portata dell’attacco, Cloud andrà in stasi e verrà immobilizzato. In questo caso, con l’altro componente della squadra, attacchiamo il mostro fino a liberare il nostro alleato. Teniamo presente che Doppiocefalo possiede 1675 PV e non è debole a nessun elemento in particolare. Entra, però, in tensione durante il lancio dell’attacco Lamento acuto.

Dopo lo scontro, avanziamo, usciamo all’esterno e continuiamo la scalata sfruttando la parete rocciosa sulla destra con gli appigli gialli. Mandiamo al tappeto i prossimi due avversari, tra cui un altro Doppiocefalo, e sfruttiamo la sottile passerella per avanzare. Usiamo quindi gli appigli gialli a sinistra per scendere sulla zolla inferiore e raccogliere una utilissima materia Estensiva (foto). Torniamo su e avanziamo verso sinistra fino ad arrivare ad uno slargo dove subiremo l’imboscata di uno Zuu. Un tutorial sulle Azioni Sinergiche ci introdurrà a questa meccanica, di cui abbiamo già parlato prima. Teniamo presente, nell’impostare la strategia di combattimento, che il nostro avversario possiede ben 10888 PV, è piuttosto vulnerabile ad attacchi di elemento aria, ed entra in tensione se subisce una determinata quantità di danni o se viene colpito con attacchi basati sull’elemento di cui è debole.

Preleviamo la Megapozione (foto) dal forziere ben visibile oltre la scalinata e continuiamo a salire. Dopo qualche passo, portiamoci oltre i carrelli verdi e le transenne arancioni e sfruttiamo le rocce poco avanti per balzare sul tetto della piattaforma metallica e raggiungere così una materia Accurata (foto) di livello 1, in grado di potenziare la Parata precisa del personaggio che la equipaggia. Al primo livello, estende la finestra di tempo a disposizione per eseguire la parata; a livello 2, aumenta di danni di Stremo dopo aver effettuato una parata precisa; al livello 3, rende parabili anche gli attacchi immobilizzanti. Balziamo di sotto, raggiungiamo la piccola scala di ferro di fronte e sbarazziamoci delle piccole Locuste Perforanti (1508 PV), tenendo a mente che sono piuttosto deboli all’elemento gelo. Saliamo ancora: siamo nella Stazione di prospezione. Esploriamo la piccola struttura a sinistra per recuperare, in cima, una materia Automatizzante (foto) di livello 1, che permette di usare automaticamente la materia che le viene associata, quando non si è leader della squadra. Torniamo di sotto e attraversiamo lo slargo, assicurandoci di distruggere il cumulo di casse sulla sinistra per mettere le mani su diversi oggetti curativi (scelti casualmente tra Megapozioni, Granpozioni, Etere e Code di Fenice). Saliamo ancora, sfruttando la scala in ferro: la zona è infestata da mako ma ormai sappiamo già cosa fare. Afferriamo il depuratore con e aspiriamo la perdita più vicina. Il cavo del macchinario non ci consente di spostarlo oltre quindi andiamo nel locale di destra ed esaminiamo il cancello sulla sinistra per liberare un varco più comodo: da qui possiamo far passare il depuratore ed aspirare le altre due esalazioni verdastre.

⊗ Segreto: liberata la zona, prima di usare l’ascensore, esaminiamo l’angolo nord-ovest dell’area di forma quadrata in cui ci troviamo. Facciamoci largo tra i rottami e balziamo sulla piattaforma sottostante. Nascosta dietro un cumulo di casse Shinra, da cui potremo ottenere i soliti oggetti curativi, si cela una preziosa materia Meteoritica (foto) di lv. 1! Questa materia permette di usare magie meteoriche e sbloccare l’incantesimo “Comete“, che evolverà in “Cometea” al salire di livello. Se vogliamo testarne la spettacolarità, associamola alla materia Elevatrice in vista del prossimo scontro.

Usiamo l’ascensore: al piano superiore pieghiamo a destra ed entriamo nel piccolo corridoio ancora a destra. In fondo ci attende uno scrigno con all’interno un prezioso Elisir (foto)! Torniamo al sentiero principale e spostiamoci verso sud fino alla panchina blu. Scendendo lungo le scale a destra raggiungeremo un altro forziere con dentro un ulteriore Elisir (foto). Torniamo su e proseguiamo lungo la scalinata in pietra. All’interno della montagna dovremo vedercela con il Guardiano della Materia!

Singolare esemplare di belva che, adattatosi alla mako ed evolutosi in modo anomalo, vive sul monte Nibel. Con le sei zampe dotate di artigli acuminati si sposta agevolmente sia sulle pareti che sui soffitti di caverne e grotte, dove domina incontrastato. 

Il nostro avversario possiede la bellezza di 41.875 PV ed è debole all’elemento fuoco, quindi regoliamoci di conseguenza nel selezionare gli incantesimi da utilizzare. E’ in grado di afferrare un personaggio con i suoi arti e immobilizzarlo con il suo attacco “Mossa artigliata” impossibile da parare: teniamo d’occhio i suoi artigli e prepariamoci ad allontanarci o a schivare il colpo al momento giusto; se dovessimo finire preda dei suoi colpi, per liberare il malcapitato personaggio spostiamo il bersaglio sulla zampa del mostro ed attacchiamola fino a quando non lo costringeremo a mollare la presa. Tra l’altro, schivare i suoi attacchi o liberare una preda dalle sue grinfie indurrà il Guardiano in stato di tensione. Prestiamo attenzione anche alla mossa “Avventamento” (non parabile), con cui il Guardiano si avventerà su un personaggio, e all’attacco Bicaudale. Dopo aver perso parte dei suoi PV, in seguito ad una intensa sequenza animata, il boss si attaccherà al soffitto: usiamo Ignis su un suo arto per farlo precipitare giù (anche questo lo indurrà in tensione) e continuiamo l’offensiva inanellando una combo di attacchi. Ridotti ancora i PV del boss, si avvierà un secondo intermezzo, ed il Guardiano della Materia inizierà ad usare gli attacchi “Suzione Mako“, a seguito del quale le pozze di mako presenti sul campo di battaglia si elettrizzeranno e danneggeranno i personaggi che dovessero passarci sopra, “Impulso corneo” e “Trifase“. Quando consigliato, usiamo l’Abilità Sinergica Spirale Incrociata , attacco combinato di Cloud (livello abilità limite ↑) e Sephiroth (consumo PM 0 temporaneo), e continuiamo ad attaccare facendo attenzione a schivare i colpi del boss e ad allontanarci quando il Guardiano della Materia tenterà di afferrarci. Subire danni e causare lo Stremo del nemico riempirà la nostra Barra Limite: approfittiamone per ammirare la devastante potenza di Tabula Rasa e mettere fine allo scontro!

Sconfitto il boss, dopo un breve ritorno al presente, riprenderemo l’esplorazione del monte Nibel per dare risposta alla comprensibile domanda di Barret: cosa può essere mai successo a Sephiroth per trasformarlo da eroe a nemico del Pianeta?

L’ingresso al reattore è vietato ai civili e toccherà all’anonimo Soldato Shinra il difficile compito di tenere fuori (e al sicuro) la giovane Tifa. All’interno della struttura, Sephiroth e Cloud ne commentano il funzionamento a pieno regime, piuttosto insolito per una installazione così antica, e scopriremo che, a differenza degli altri, il reattore di Nibelheim è affidato alla squadra di ricerca scientifica di Shinra.

Azioniamo l’ascensore sulla destra e raggiungiamo il cuore del Reattore Mako, attraversiamo la porta a destra (sud) e proseguiamo usando le scalette lungo la parete per andare giù. Svoltiamo a sinistra seguendo l’unico sentiero, finché Sephiroth non percepirà qualcosa di insolito.

Avanzando cautamente nella sala delle capsule, solo gli eccezionali riflessi del SOLDIER ci salveranno dall’attacco di un mostro tarantola, a quanto pare una creatura dello scienziato Hojo, che il nostro alleato non aveva esitato a definire una persona mediocre. L’attenzione di Sephiroth verrà subito catturata da una stanza sul cui ingresso campeggia la scritta JENOVA, lo stesso nome di sua madre.

Il SOLDIER ci chiederà di chiudere la valvola che è apparentemente causa del malfunzionamento del reattore, quindi non potremo fare altro che allontanarci, lasciando Sephiroth al di sotto del nome di Jenova. Usciamo dalla stanza ed esaminiamo la valvola subito a destra, usando i tasti e , da tenere premuti insieme, per ruotarla più volte.

Torniamo sui nostri passi: Sephiroth distruggerà le capsule, incubatrici di terribili esperimenti di Hojo, che ha deciso di usarle non per sintetizzare materie artificiali, ma per introdurre agglomerati di mako in animali selvatici, dando così vita alle creature mostruose che infestano l’area. Animali… e non solo. Uno sguardo all’interno di una capsula ci renderà chiaro che il folle scienziato ha preso a sperimentare anche sugli esseri umani. E Sephiroth, figlio di Jenova, inizierà a pensare di essere lui stesso uno di quegli esperimenti… Distrutto da questi pensieri, che ne mettono in discussione la natura umana, il SOLDIER si rinchiude nella camera della locanda, per poi sparire nel cuore della notte.

Nei panni di Cloud, raggiungiamo il livello inferiore della locanda per scoprire che il nostro alleato si è rinchiuso nella Residenza Shinra. Portiamoci all’esterno e seguiamo il gruppo di abitanti per raggiungere la maestosa villa della compagnia. Entriamo nel maniero ed esploriamo la sala sulla sinistra, usando l’ascensore per raggiungere i sotterranei. Attraversiamo l’intera caverna sotterranea verso nord per trovare Sephiroth in biblioteca, ansioso di apprendere di più sulla storia di Jenova.

“Una forma di vita biologicamente inerte, estratta da uno strato roccioso risalente a 2000 anni fa. Il professor Gast l’ha chiamata Jenova”, “Confermata l’appartenenza di Jenova agli Antichi“, “Progetto Jenova approvato”. Sette giorni dopo, Cloud cercherà un nuovo confronto con Sephiroth, frattanto impegnato nell’ossessiva lettura dei tomi su Jenova ed il suo Progetto. Le cellule di Jenova, ritrovate su una antica formazione rocciosa, sono state ritenute appartenenti al leggendario popolo degli Antichi e così si è avviato il Progetto deputato a riportarli in vita. Lui stesso, ne concluderà il SOLDIER, è una creatura del prof. Gast, frutto del Progetto Jenova. La rivelazione innescherà qualcosa nella mente di Sephiroth che, inarrestabile, andrà a recuperare “sua madre“, sbarazzandosi in un istante di Cloud. Ripresa conoscenza, Cloud non potrà fare altro che assistere, inerme, alla distruzione del suo villaggio, dato alle fiamme.

Superiamo il gruppo di abitanti sfollati e svoltiamo a destra, capitolando inevitabilmente al di sotto di una trave. Zoppicando, avanziamo verso le case. Gli abitanti non hanno dubbi: è stato Sephiroth ad appiccare le fiamme. La casa di fronte ha l’ingresso sbarrato, quindi pieghiamo a sinistra: delle travi infuocate bloccheranno improvvisamente il nostro cammino ma, in compenso, gli abitanti riusciranno a liberare l’accesso alla casa che abbiamo appena superato. Inoltriamoci all’interno e piaghiamo a sinistra, passando al di sotto delle travi. Scampata per un pelo la cisterna centrale, che ci rovinerà accanto, avanziamo faticosamente verso la casa di Claudia, madre di Cloud. Se prestiamo attenzione alla scena, noteremo un soldato semplice, ferito, sdraiato qualche metro prima della porta, che con fatica la parola “mamma”… Aperta la porta, saremo travolti da un’esplosione e sentiremo la voce della donna che esorterà Cloud a salvarsi. Qualcosa non va, però, nei ricordi del protagonista, che sembreranno tentennare… Riacquistati i sensi, un giovane del villaggio proverà a soccorrere Cloud ma verrà brutalmente ucciso, alle spalle, da un indifferente Sephiroth. Usiamo e per strisciare faticosamente verso il SOLDIER, senza poter fare altro che assistere alla sua uccisione di altri abitanti del villaggio e persino del Sindaco, del tutto incurante delle vite appena spezzate.

Interessato solo a ricongiungersi con Jenova, Sephiroth si incamminerà tra le fiamme, sparendo dalla nostra vista.

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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